Patriot Viper Xtreme Division4 – 16GB Quad-Channel

Foto_1Nella recensione odierna andremo ad analizzare un nuovo interessante kit di memorie di tipo DDR3, prodotte dalla nota azienda di fama mondiale Patriot, espressamente realizzate ed ottimizzate per supportare al meglio la recente piattaforma Intel Sandy Bridge-E X79. Stiamo parlando delle nuove Division 4 PXQ316G1600LLQK, un KIT da ben 16GB di capacità assoluta (suddivisi in quattro banchi) caratterizzato da una frequenza operativa di 1600MHz, con latenze pari a 8-9-8-24 e una tensione di alimentazione di 1.65v. Queste interessanti memorie appartengono alla prestigiosa linea “Viper Xtreme”, fiore all’occhiello dell’azienda americana. Non possiamo che augurarvi una piacevole lettura del nostro articolo!


Introduzione:


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Patriot vuole essere il vendor di prima scelta per le aziende produttrici di computer e per il mercato Consumer, con un impegno particolare nei servizi e nella qualità resi. La dedizione, la ricerca costante e l’innovazione delle tecnologie e della qualità produttiva, oltre che della soddisfazione dei clienti, sono i punti cardine per garantire un futuro di successi.

Fondata nel 1985, Patriot Memory produce una vasta gamma di moduli di memoria per PC e flash, offrendo un mix perfetto tra qualità e prezzo. Tra i prodotti di Patriot trovano posto soluzioni di memorie Extreme Performance (EP), Signature Lines (SL) e Flash Memory solutions (FM).

L’azienda dispone di uffici di vendita negli Stati Uniti ed in Asia e vende esclusivamente attraverso il proprio canale di distributori certificati in America del Nord, Asia, Medio Oriente, Africa e America del Sud.

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La comprensione del valore di un’accurata progettazione e le risposte rapide e coerenti alle esigenze del mercato delle memorie e ai suoi cambiamenti permette di produrre moduli di memoria caratterizzati dalla tecnologia più avanzata. Gli stabilimenti di produzione e sviluppo di Patriot si trovano a Fremont, California (USA) e a Taipei, Taiwan. Il settore produttivo comprende uno staff altamente qualificato di ingegneri e le linee di produzione multiple, ottimizzate per la produzione dei moduli, permettono a Patriot di avere le capacità e risorse per produrre una linea completa di memorie.

Per venire incontro alla richiesta mondiale di memorie, Patriot produce le sue linee di prodotti Extreme Performance (EP), Dual Channel (DC) e Signature Line (SL) nei propri stabilimenti in Fremont, California (USA) e a Taipei, Taiwan. Patriot appartiene allo JEDEC, segno che i moduli di memoria Patriot sono di altissima qualità.

Patriot Memory garantisce che ciascun modulo di memoria raggiunga o superi tutti gli standard industriali. Il processo produttivo comincia con componenti di altissima qualità e finisce con una serie di test funzionali rigorosi per garantire l’affidabilità e la compatibilità dei moduli di memoria. I moduli di memoria Patriot Memory sono approvati da tutti i più grandi produttori di schede madri e produttori di sistemi completi come Intel, Tyna, Supermicro e Iwill. Patriot Memory è membro dell’Apple Developer Connection. I premi ricevuti dai maggiori siti di recensione e test come XBit Labs, Anandtech, Tom’s Hardware e Hot Hardware.com dimostrano come i moduli di memoria Patriot EP e DC+XBLK abbiano innalzato lo standard delle prestazioni e affidabilità.

Maggiori informazioni su Patriot Memory le potete trovare a questo indirizzo.

{jospagebreak_scroll title=Famiglia Viper Xtreme Division4&heading=Introduzione:}


Famiglia Viper Xtreme Division4:


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Patriot ha introdotto sul mercato diversi modelli appartenenti alla nuova serie Viper Xtreme Division4. Le ram oggetto della nostra recensione sono le PXQ316G1600LLQK da 16GB. Si tratta di memorie certificate per lavorare ad una frequenza di 1600Mhz a Cas. 8. Il kit è disponibile in configurazioni Quad-Channel da 4x4GB, ovvero 16GB complessivi, appositamente studiate e progettate per i nuovi Chipset Intel X79. Queste ram lavorano a pieno regime e latenza con un voltaggio di 1.65V, risultando di di fatto di 0.15v superiore allo standar JEDEC.

Di seguito riportiamo la tabella riassuntiva dell’intera famiglia Viper Xtreme Division4:

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Come possiamo facilmante intuire dalla tabella appena postata, Patriot offre una gamma completa sia con soluzioni da 8GB che da 16GB appartenenti alla serie Viper Xtreme Division4. Le memorie giunte in redazione sono le PXQ316G1600LLQK. Grazie alla sua particolare cura e professionalità Patriot è in grado di garantire a vita i propri prodotti. La sigla identificativa è una nomenclatura adottata dall’azienda per contraddistinguere le proprie soluzioni, diversificate in base al prezzo e al segmenti di mercato. Soffermiamoci velocemente ad analizzare in dettaglio il significato della nomenclatura di queste memorie DDR3:


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  • P= Iniziali della casa produttrice. In questo caso Patriot;
  • X= Indica il nome del prodotto. In questo caso Xtreme Performance;
  • Q3=  Questa sigla indica che le memorie sono di tipo DDR3 Quad Channel;
  • 16G= Quantità di ram complessiva. Nel nostro caso abbiamo 16Gb;
  • 1600= Velocità di funzionamento del Kit. Nel nostro caso 1600Mhz;
  • LL= Indicano le iniziali di Low Latency;
  • QK= Indicano le iniziali di Quad Kit.

Le memorie giunte in redazione costituiscono un KIT Quad-Channel da 16GB, destinato ad un’utenza mainstream alla ricerca di buone prestazioni ad un prezzo vantaggioso.

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Patriot PXQ316G1600LLQKI – Confezione:


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Il kit è giunto in redazione all’interno della confezione originale prevista dall’azienda americana, risulta compatta e molto curata. La confezione risulta esteticamente ben curata e gradevole alla vista. Lo sfondo nero mette in bella evidenza i quattro moduli di memoria. Oltre ad una funzione puramente estetica, la custodia di cartone provvede a proteggere le ram da eventuali urti. La confezione ha un peso di 165.9g e misura 187x156x44,3mm, rispettivamente per altezza,  larghezza e profonfità.

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Nella parte frontale troviamo, oltre al logo dell’azienda in alto a sinistra, vari dettagli sul prodotto, quali la linea di appartenenza, in questo caso Viper Xtreme Division 4, la frequenza operativa e la capacità assoluta, riportati in una piccola etichetta nella parte superiore. 

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Nella parte finale sono presenti i loghi Intel Core i7 e Intel XMP a testimonianza della certificazione alla tecnologia Quad Channel, supportata dalla recente piattaforma di punta LGA-2011 di Intel.

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Capovolgendo la confezione troviamo dei brevi cenni sulla nuova linea di prodotti Viper Xtreme Division4, purtroppo solamente in lingua inglese, una piccola etichetta riportante il codice prodotto e il logo Patriot Memory Lifetime Warranty, a garanzia dell’indiscutibile qualità di questi moduli di memoria.

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Una volta aperta la confezione è possibile notare come i quattro banchi di memoria siano ben protetti all’interno di un paio di tradizionali blister plastici rigidi. Risulta pertanto del tutto improbabile che possano in qualche modo danneggiarsi durante il trasporto. Entrambi i blister sono sagomati in maniera precisa e non consentono alcun movimento alle ram garantindo un’ulteriore protezione contro gli urti.

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Ora siamo pronti ad analizzare in maniera dettagliata le Patriot PXQ316G1600LLQK.

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Uno sguardo da vicino – Parte Prima:


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Con le memorie PXQ316G1600LLQK Patriot ha fatto un lavoro impeccabile dal punto di vista estetico e decisamente gradevole alla vista.

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I moduli si presentano curati fin nei minimi particolari, oltre che particolarmente “aggressivi” a vedersi. Su un lato è possibile osservare il logo “Viper Xtreme”, di colore bianco. Capovolgendo il modulo troviamo un’etichetta adesiva che oltre a fungere da “sigillo” di garanzia, riporta alcune tra le caratteristiche principali del prodotto, quali il modello, le latenze, la frequenza e la tensione operativa.

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L’esclusivo dissipatore, di colore nero, si presenta molto accattivante e, come abbiamo potuto osservare in fase di prova, anche particolarmente efficiente. I singoli chip di memoria, infatti, sono posti a diretto contatto con una sottile lamina in rame, che consente un trasferimento efficace del calore prodotto, in maniera uniforme, su tutta la superficie dissipante in alluminio.

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Il design a basso profilo, inoltre, consente di evitare qualsiasi “fastidio” in fase di montaggio, anche nell’eventualità che siano impiegati dissipatori per CPU particolarmente voluminosi. Le dimensioni sono di 41x133x7,6mm rispettivamente per altezza, larghezza e profondità ed un peso di 136.4g.

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Uno sguardo da vicino – Parte Seconda:


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I moduli di memoria risultano leggeri, il dissipatore non é né estremamente voluminoso né pesante. Queste memorie nascono per funzionare perfettamente ad un voltaggio di 1,65v. Possiamo dire che il particolare heatsink impiegato nei moduli Patriot PXQ316G1600LLQK risultano praticamente un contorno di abbellimento, in quanto lo spessore delle due placche è sottilissimo, così come è ridotta la superficie di dissipazione. In ogni caso il dissipatore si è comportato egregiamente garantendo temperature ottimali. Le due parti di cui è composto il dissipatore non sono avvitate o incollate tra di loro, ma semplicemente tenute insieme dal solo pad adesivo a contatto con i chip di memoria. La rimozione è stata abbastanza semplice, noi abbiamo utilizzato un piccolo cacciavite a taglio facendo delicatamente leva. Un particolare che ci ha piacevolmente sorpreso è il perfetto contatto con i chip di memoria, questo non può che aiutare a mantenere basse le temperature di esercizio.

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Una volta rimosso con cura ed attenzione il dissipatore posto sulle ram, possiamo analizzare il PCB e il chip che montano. L’operazione, per quanto posso sembrare all’apparenza semplice, risulta rischiosa e comporta una certa dimestichezza e attenzione da parte dell’operatore. Ricordiamo che questa operazione invalida la garanzia. I chip impiegati sono di produzione Micron, precisamente il modello “D9PFJ”, capace di ottime prestazioni.

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Il PCB è di colo verde. Ciascun modulo conta di ben 16 Chip FBGA 256M x 8-bit, per un totale complessivo di ben 16GB di capacità. Come abbiamo precedentemente detto, il Kit Patriot PXQ316G1600LLQK funziona con un voltaggio di 1.65v a 1600Mhz e Cas. pari a 8-9-8-24. A questo indirizzo sono disponibili maggiori informazioni con il datasheet aggiornato.

{jospagebreak_scroll title=Specifiche Tecniche e Features:}


Specifiche Tecniche e Features:


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Le memorie PXQ316G1600LLQKI sono costituite da quattro moduli da 4096MB ciascuno. Il supporto al Quad Channel e la relativa certificazione ottenuta, le rendono idonee ad essere usate su piattaforme Intel X79. Nella tabella sottostante ripostiamo le principali caratteristiche tecniche delle memorie oggetto della nostra recensione.

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Il KIT supporta pienamente la tecnologia XMP (Extreme Memory Profiles), introdotta qualche anno fa da Intel assieme al chipset X38 e ormai giunta alla versione 1.3. Il funzionamento è molto semplice, il produttore configura le frequenze e le latenze in overclock a cui certifica i suoi moduli direttamente all’interno dell’SPD delle memorie, creando uno o più profili. Sarà poi compito della scheda madre quello di permettere, in caso sia rilevato tale supporto da parte dei moduli, di accedere ai suddetti profili e impostarli, direttamente da BIOS, configurando in maniera del tutto automatica tutti i parametri, al fine di migliorare le prestazioni e allo stesso tempo di impedire qualsiasi tipo di errore, da parte dell’utente meno esperto, durante la configurazione del sistema.

Non dobbiamo però sottovalutarne gli aspetti negativi, che accomunano la maggior parte di questi automatismi. Uno tra tutti risiede nell’impostazione automatica dei vari voltaggi, che spesso e volentieri tende a essere alquanto esagerata. Ci sentiamo quindi di consigliare sempre, se possibile, un’impostazione completamente manuale dei parametri principali.

Ogni modulo è preventivamente testato e certificato da Patriot Memory per operare in maniera stabile secondo le specifiche, che prevedono per questo modello una frequenza di 1600MHz, unita a latenze pari a 8-9-8-24 e tensione di alimentazione pari a 1.65v. Ricordiamo che lo standard JEDEC per le DDR3 è di 1.5V. Il voltaggio risulta pertanto di soli 0.15v superiore allo standar JEDEC. All’interno dell’SPD sono infatti presenti più profili, che vi mostriamo nella schermata che segue di CPU-Z.

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Tra i vari timings che possiamo modificare “in genere accessibili dal sottomenu Advanced Chipset Features del bios della propria scheda madre” sono essenzialmente quattro i parametri che maggiormente vengono variati.


Scritta_5


– Cas Latency Time – “TCL”: Durante una operazione di lettura, rappresenta l’intervallo di tempo, tra l’istante in cui il comando di lettura giunge ad una certa cella e quello in cui inizia il trasferimento dati.

– Ras to Cas Delay Time – “TRCD”: Costituisce l’intervento di tempo che passa tra l’attivazione della riga e della colonna che identificano la cella di memoria in cui si vuole leggere o scrivere il dato.

– Ras Precharge Time – “TRAS”: Rappresenta il periodo di tempo in cui una certa riga è attiva prima che giunga il segnale precharge.

– Row Precharge Timing – “TRP”: Questo settaggio bios specifica il minimo ammontare di tempo tra due successive attivazioni allo stesso modulo DDR. Minore è l’intervallo e più velocemente può essere attivato alla letture e scrittura il successivo banco di ram.


Raccomandiamo l’uso di un Command Rate pari a 2T per non aver alcun tipo di problema. Il Command Rate CMD” e’ il tempo che passa tra l’attivazione del chip di memoria e quando un comando può essere inviato alla memoria stessa. 1T equivale a 1 ciclo di clock, 2T a due cicli di clock etc. Minore e’ “T” maggiori sono le prestazioni. Il 2T invece da prestazioni inferiori, ma permette maggiore stabilità ed overclock più spinti.

Per concludere vi postiamo le principali Features delle Patriot PXQ316G1600LLQKI:

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{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metodologia di Test:}


Sistema di prova e Metodologia di Test:


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Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel X79 Express, di produzione ASUS, in particolare è stato scelto il modello Rampage IV Formula, aggiornata con l’ultima versione del BIOS disponibile (1005).

Come processore abbiamo usato il modello di punta Intel appartenente alla nuova famiglia Sandy Bridge-E, precisamente il Core i7 3960X Extreme Edition, con moltiplicatore sbloccato. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4200MHz, impostando il moltiplicatore a 42x e mantenendo il BCLK in specifica (100MHz). Il processore è raffreddato con il sistema a liquido All-in-One fornitoci dalla stessa Intel, precisamente l’Active Thermal Solution RTS2011LC, sviluppato in collaborazione con la nota azienda Asetek, ben nota agli appassionati per i prodotti della linea “Vapochill”.

La scheda video adottata per le prove è una Sapphire Radeon HD6970 mantenuta entro le specifiche (880/1375). I driver usati sono gli ultimi disponibili al momento delle prove, ovvero gli AMD Catalyst 12.1 dotati di certificazione WHQL.

Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante.


Tabella riassuntiva del sistema di prova:


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Tutti i test eseguiti sono statiri petuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto “Easy v2.0” di produzione DimasTech. Per quanto riguarda le memorie RAM non sono stati usati sistemi ausiliari di dissipazione.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in due tipologie differenti:


Benchmark Sintetici e Compressione:


  • Cinebench R11.5 – 64bit;
  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • wPrime Benchmark 1.55;
  • AIDA64 Extreme 2.00.1714;
  • SySoftware Sandra 2012.01.18.10;
  • PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1025);
  • MaxxMEM2 Single Preview 1.95 & Multi Preview 1.55;
  • MaxxPI2 Single Preview 1.80 & Multi Preview 1.65;
  • PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1025);
  • WinRAR 4.01 – 64bit;
  • 7-Zip 9.20 – 64bit;
  • X264 HD Benchmark v4.0;
  • PCMark 2005;
  • 3DMark 2005;
  • 3DMark 2006;
  • 3DMark Vantage;
  • 3DMark 11.

Benchmark Giochi:


  • FarCry 2 – DX10;
  • Lost Planet 2 – DX11;
  • Alien vs Predator – DX11;
  • Metro 2033 – DX11.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici e Compressione – Parte Prima:}


Benchmark Sintetici e Compressione – Parte Prima:


Cinebench R11.5 – 64bit:


Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X. Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.

Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e con 6Core/12Thread.


SuperPI1.5Mod XS:


Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.


wPrime Benchmark v1.55:


Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.


AIDA64 Extreme Edition 2.00.1714:


AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).

Nei grafici i risultati riguardanti la Banda Passante delle memorie e la loro Latenza.


SySoftware Sandra 2012.01.18.10:


Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.

Abbiamo eseguito i principali test sul comparto RAM, a seguire i risultati ottenuti.

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Benchmark Sintetici e Compressione – Parte Seconda:


PassMark Performance Test 7 – 64bit:


PassMark Performance Test è un completo set di utility per effettuare test di rendimento sul tuo computer. L’interfaccia è semplice e intuitiva, il programma si mostra pratico per chi vuol capire facilmente il livello di prestazioni di un singolo componente o dell’intero PC in uso.

Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nell’esecuzione delle suite CPU Mark e Memory Mark.


MaxxMEM2 Single & Multi Preview:


MaxxMEM² è un programma che misura la larghezza di banda del sottosistema di memoria. Il software è stato ottimizzato nelle sue routine per fornire i valori teorici più prossimi alla banda massima teorica durante i cicli di lettura/scrittura, questo grazie agli sforzi dei programmatori per eliminare, quasi completamente, la cache in lettura che avrebbe alterato le rilevazioni. Il risultato di tale benchmark è dato in Gigabyte al secondo ed è la media aritmetica tra le prestazioni in lettura e quelle in scrittura. Per le prove abbiamo utilizzato l’ultimo aggiornamento disponibile del programma, sia per la versione Single (1.95) che per la Multi (1.55).

Nei grafici i risultati dei benchmark integrati dei due programmi.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici e Compressione – Parte Terza:}


Benchmark Sintetici e Compressione – Parte Terza:


MaxxPI2 Single & Multi Preview:


MaxxPI² calcola i numeri decimali di cui è composto il Pi greco. La nuova versione del “Single” del programma utilizza per il calcolo dei decimali l’algoritmo di Chudnovsky abbandonando quello di Gauss–Legendre utilizzato nelle versioni precedenti. Per ora MaxxPI2 è in grado di calcolare fino a 268.435.456 cifre di Pi “256M” ed è pensato per utilizzare un solo thread, tra l’altro nel menu è possibile selezionare il core che si vuole utilizzare per il calcolo. Ricordiamo che il risultato è ottenuto con un uso pesante di istruzioni MMX/SSEx. Per le prove abbiamo utilizzato l’ultimo aggiornamento disponibile del programma, sia per la versione Single (1.80) che per la Multi (1.65).

Nei grafici i risultati dei benchmark integrati dei due programmi.


WinRAR 4.01 – 64bit:


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).


7-Zip 9.20 – 64bit:


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.


X264 HD Benchmark 4.0:


Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici e Compressione – Parte Quarta:}


Benchmark Sintetici e Compressione – Parte Quarta:


PCMark 2005:


Famoso benchmark di Futuremark in grado di calcolare le performance generali del sistema o dei singoli reparti (cpu, memoria, hard disk ecc.). Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto e quello relativo alla sola CPU Suite.


3DMark 2005:


Il 3DMark05 è un programma di stress test per schede video. Basato sulle API DirectX 9.0c. Questo test richiede la presenza di una scheda compatibile con le specifiche Pixel Shader 2.0 o superiori.

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1024×768, è considerato sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.


3DMark 2006:


Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c, è considerato sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.


3DMark Vantage:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e il singolo punteggio riferito alla CPU.


3DMark 11:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software houseFuturemark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i risultati di Physics e Combined.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Giochi – Parte Prima:}


Benchmark Giochi – Parte Prima:


FarCry 2 – DX10:


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FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Lost Planet 2 – DX11:


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Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato, in modalità “Test B”, usando i seguenti settaggi:

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{jospagebreak_scroll title=Benchmark Giochi – Parte Seconda:}


Benchmark Giochi – Parte Seconda:


Alien vs Predator – DX11:


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La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme…

Il test è stato effettuato con il Benchmark Tool, usando i seguenti settaggi:

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Metro 2033 – DX11:


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Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri.

Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Conclusioni:


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Prestazioni:quattro_mezzo
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Giudizio Complessivo:quattro_mezzo

L’americana Patriot Memory, come da tradizione, offre anche in questo caso un prodotto di ottima qualità, curato nei minimi particolari e coperto da una garanzia di tipo “lifetime” (a vita).

Il kit in esame, appartenente alla linea di prodotti Viper Xtreme Division4, è appositamente studiato e ottimizzato per la recente piattaforma Sandy Bridge-E X79. Le memorie Patriot PXQ316G1600LLQK vantano la certificazione Quad Channel e Intel XMP 1.3.

Molto generosa la capacità assoluta messa a disposizione, ben 16GB, suddivisi in quattro banchi da 4GB ciascuno. La frequenza operativa di 1600MHz, unita a latenze pari a 8-9-8-24 è più che soddisfacente ed in grado di garantire prestazioni dignitose in tutti gli applicativi d’uso comune.

 

Appare innegabile che questo prodotto sia indirizzato per lo più a chi utilizza il proprio computer in ambito lavorativo, o comunque a tutti quegli utenti che trarrebbero un beneficio tangibile dall’avere a disposizione un tale quantitativo di memoria di sistema, ad esempio sfruttando pesantemente la virtualizzazione o programmi professionali di foto e video editing.

L’esclusivo sistema di dissipazione proprietario adottato su questi moduli è davvero di ottima qualità. Le memorie si mantengono “fresche” anche dopo sessioni prolungate di lavoro. Non abbiamo mai avuto crash o freeze improvvisi dovuti all’aumento delle temperature di esercizio. Grazie al design a basso profilo non vi sarannofastidi” in fase di montaggio, nemmeno utilizzando dissipatori per CPU particolarmente voluminosi.

Le PXQ316G1600LLQK sono disponibili sul mercato italiano a un prezzo medio di circa 120€ IVA Compresa, cifra molto allettante date le caratteristiche tecniche e la garanzia a vita offerta da Patriot. Il prezzo di vendita risulta decisamente buono per un KIT da 16GB. Visto il prezzo e le prestazioni offerte, abbiamo deciso, di assegnare il nostro prestigioso riconoscimento “Best Buy“!


Pro:


  • Ottima qualità costruttiva e cura nei particolari;
  • Ottime prestazioni complessive;
  • Ottimo dissipatore di calore;
  • Elevata capacità assoluta;
  • Specifiche per piattaforma Sandy Bridge-E LGA-2011;
  • Supporto Quad Channel e Intel XMP 1.3;
  • Garanzia a vita;
  • Prezzo allettante.

Contro:


  • Niente da segnalare.

Si ringrazia Logo_Patriotper il sample fornitoci.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend

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