OCZ Technology è senza ombra di dubbio l’azienda che in questi ultimi anni ha creduto nelle potenzialità messe a disposizione da un mercato in continua espansione quale quello delle unità allo stato solido, proponendo nel tempo interessanti offerte altamente variegate, capaci di soddisfare ogni tipologia di utenza. Nel corso di questa recensione analizzeremo le caratteristiche tecniche e le prestazioni del nuovo drive Vertex4 con taglio pari a 128GB, dotato di controller Indilinx Everest 2, interfaccia SATA III 6Gb/s e aggiornato con l’ultimo firmware ufficiale ad oggi disponibile, la versione 1.5. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura del nostro articolo.
Introduzione:
OCZ Technology, nasce nel 2000 a Sunnyvale, in California, specializzandosi fin da subito nella produzione di memorie RAM ad alte prestazioni. In breve tempo i suoi prodotti, anche grazie agli elevati margini di overclock, diventarono un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati di tutto il mondo.
L’azienda forte dell’esperienza accumulata decise quindi di ampliare la propria offerta introducendo anche alimentatori, unità flash (Pendrive USB, Memory Card e dischi SSD), ventole, sistemi di raffreddamento (ad aria e phase change) e dall’Aprile del 2008 anche computer portatili.
Recentemente l’azienda ha interrotto la produzione di memorie RAM, focalizzandosi esclusivamente sulla produzione di unità allo stato solido (SSD), un mercato sicuramente in forte espansione in grado di portare profitti senz’altro maggiori.
Maggiori informazioni le trovare sul sito ufficiale OCZ Technology.
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Confezione e Bundle:
Il Vertex4 è giunto nella nostra redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore americano. Il design è come di consueto molto curato, il colore predominante è il grigio e gli inserti lucidi conferiscono senz’altro un tocco di classe in più, che non guasta in prodotti di questo calibro.
Le dimensioni contenute non devono trarre in inganno, la robustezza è veramente notevole ed è praticamente impossibile che il prodotto subisca qualsiasi tipo di danneggiamento in fase di trasporto. L’imballaggio risulta solido e consente di protegge il prodotto da eventuali urti accidentali.
Nella parte frontale, oltre al logo dell’azienda, troviamo un’immagine che raffigura un’anteprima del drive contenuto, il modello, la capacità di archiviazione e alcuni dettagli sul prodotto, quali il supporto al TRIM e all’interfaccia SATA III 6Gb/s, l’adozione di un controller Indilinx Infused e di NAND Flash di tipo MLC (Multi Level Cell).
Capovolgendo la confezione possiamo notare dei cenni dettagliati sulla linea di prodotti Vertex4, purtroppo esclusivamente in lingua inglese, il logo Indilinx Infused e un’etichetta con il numero di serie del prodotto.
Sempre sul retro della confezione è presente, questa volta in lingua Italiana, una breve descrizione del prodotto. In questa maniera il consumatore finale è ben informato su cosa sta acquistando.
Dopo aver aperto la confezione notiamo che sia il disco che l’intero bundle forniti in dotazione, sono ben posti in un materiale spugnoso anti-urto. Dapprima troviamo l’adattatore in alluminio per il montaggio dell’unità in un classico vano da 3.5”, avvolto in una bustina di plastica, e il manuale cartaceo d’istruzioni.
Al di sotto vi è il drive, posto all’interno di una tradizionale busta antistatica, e le viti necessarie per il fissaggio. Come vediamo il disco è ben “incastrato” nel materiale spugnoso anti-urto al fine di evitarne qualsiasi potenziale danneggiamento.
L’adattatore in alluminio, di colore nero, è molto curato e riporta nella parte superiore il logo dell’azienda, veramente gradevole alla vista.
Questo utile adattatore per slot 3,5” consente il montaggio dell’SSD nei computer desktop, infatti solo i più recenti case prevedono lo slot da 2,5” mentre in tutti gli altri è presente il form factory da 3,5”. La cura dei dettagli da parte di OCZ è stata veramente maniacale, infatti possiamo osservare particolari che solo un prodotto di classe enthusiasts è in grado di trasmettere.
Gli SSD ormai da qualche tempo hanno preso piede, offrono prestazioni notevolmente superiori rispetto ai vecchi supporti meccanici. Dal loro arrivo sul mercato ad adesso il ribasso dei prezzi ne ha favorito la distribuzione, e queste unità vengono sempre più scelte per ospitare il sistema operativo dei PC.
Dopo aver aperto la confezione estraiamo il suo contenuto che comprende:
- 1x Adattatore per il fissaggio del drive in un vano da 3.5”;
- 1x Kit di viti per il fissaggio dell’unità in uno slot da 2.5” o per fissarla all’adattatore;
- 1x Kit di viti per il fissaggio dell’adattatore da 3.5” in un vano di pari dimensioni;
- 1x Manuale d’istruzioni cartaceo con traduzione in varie lingua (tra cui l’italiano);
- 1x Adesivo OCZ “my SSD is faster than your HDD”.
Il bundle fornito in dotazione da OCZ risulta completo e consente fin da subito di sfruttare a pieno di tutte le enormi potenzialità del prodotto oggetto della nostra recensione.
Ora siamo pronti per dare uno sguardo alle specifiche tecniche del nuovo OCZ Vertex 4.
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Specifiche Tecniche:
La nuova serie Vertex4 è commercializzata in quattro diversi tagli, nello specifico con capacità pari a 64GB, 128GB, 256GB e ben 512GB. Tutte le unità sono basate su controller Indilinx Everest 2, utilizzano NAND Flash di tipo MLC (Multi Level Cell) e sono dotate di interfaccia SATA III (6Gb/s).
Riassumiamo brevemente nelle tabella che segue i vari part namber dei modelli ad oggi presenti per la serie Vertex 4 di OCZ.
Nella tabella che segue invece riportiamo le caratteristiche tecniche principali dichiarate dallo stesso produttore.
Le caratteristiche tecniche rispecchiano a pieno la volontà del produttore di realizzare una periferica SSD, veloce e affidabile. Le novità funzionali rendono il prodotto eccellente per uso domestico di tipo Enthusiasts. Ricordiamo che tutte le unità sono garantite per 5 anni e sono supportate dalla eccellente assistenza tecnica 24/7.
Per concludere, vi postiamo il video realizzato direttamente da OCZ, che mostra le principali caratteristiche e potenzialità del nuovo SSD OCZ Vertex 4:
Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale del produttore.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte Prima:}
Uno sguardo da vicino – Parte Prima:
L’unità Vertex4 da 128GB, gentilmente fornitaci da OCZ Technology per questo nostro articolo, adotta un classico fattore di forma a 2.5” con dimensioni pari a 69,63 x 99,8 x 9,3 mm.
Il vero è proprio “cuore” di questo prodotto è racchiuso all’interno di una scocca in alluminio e plastica di colore prevalentemente nero. Nella parte frontale troviamo soltanto un’etichetta nera con inserti color argento, riportante esclusivamente il logo dell’azienda e la serie di appartenenza dell’unità.
La parte posteriore, completamente in alluminio spazzolato, comprende il sistema di chiusura della scocca, che prevede l’adozione di quattro viti passanti. Troviamo, inoltre, un’etichetta adesiva riportante il modello preciso del prodotto, con relativo numero di serie, e un codice a barre bidimensionale (QR Code).
Su un lato troviamo i connettori per il collegamento dell’unità all’interfaccia Serial ATA (dati e alimentazione), caratterizzati da un posizionamento ed allineamento standard, che rende di fatto possibile l’installazione del disco in qualunque alloggiamento compatibile con il fattore di forma di 2.5”, quali cestelli, box esterni e computer portatili. Non vi saranno problemi, quindi, per tutti coloro che volessero effettuare un upgrade del proprio notebook o netbook, andando a sostituire la vecchia unità di storage.
L’apertura del drive è semplice, basta dotarsi del giusto giravite e svitare le quattro viti agli angoli della scocca posteriore. C’è da tener presente che la rottura dei sigilli di garanzia e l’apertura dell’unità comportano la perdita della garanzia stessa. Dopo aver rimosso le viti possiamo dare uno sguardo alla scheda interna ed alla componentistica adottata. All’interno del semi-guscio posteriore notiamo un pad termo conduttivo di colore azzurro che consente il trasferimento del calore prodotto dal controller Indilinx Everest 2 verso il telaio metallico.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte Seconda:}
Uno sguardo da vicino – Parte Seconda:
Per procedere alla rimozione della scheda interna occorre svitare altre quattro viti, agli angola del PCB. Ricordiamo che l’operazione invalida la garanzia.
Il PCB è di tipo multistrato a doppia faccia. Il layout generale è molto pulito e ordinato, le saldature non presentano sbavature e sono di ottima fattura. I vari componenti sono disposti su entrambi i lati della scheda.
In posizione centrale spicca il nuovo controller Indilinx Everest 2 (IDX400M00-BC) a 8 canali (con supporto Interleaving a 16 vie verso le celle di memoria), un’evoluzione del controller di prima generazione impiegato nei modelli appartenenti alla linea Octane, in grado di offrire pieno supporto alle più recenti NAND Flash.
Alla base di questo nuovo controller troviamo un processore Dual Core operante a 400MHz basato su architettura ARM e sviluppato con tecnologia produttiva a 65nm. La nuova piattaforma Indilinx Everest 2 implementa il supporto alla tecnologia NDurance 2.0, sviluppata da OCZ per incrementare l’affidabilità e la durata delle celle di memoria, ben oltre le specifiche dei produttori.
Queste le principali feature del nuovo controller:
- Supporto alle più recenti NAND Flash;
- Supporto fino a 8 canali NAND flash e interleaving a 16 vie per canale;
- Transfer Rate fino a 535 MB/s con flash sincrone;
- Supporto Hyper Queueing e Native Command Queuing (NCQ);
- Supporto alla tecnologia proprietaria NDurance 2.0;
- Supporto per cache DDR2/DDR3 fino ad un massimo di 1GB e frequenza max di 800MHz;
- Multi-Level ECC con capacità di correzione di 128-bit per ogni KB di dati;
- Supporto Redundant NAND Array;
- Data path protection end-to-end;
- Condensatori di protezione dallo spegnimento improvviso;
- Crittografia automatica AES-256;
- Supporto al TRIM, Garbage Collection in background e Wear-Leveling dinamico e statico.
Il nuovo OCZ Vertex4 128GB prevede l’utilizzo di sedici moduli NAND Flash MLC (Multi Level Cell) di produzione Intel riportanti la serigrafia “29F64G08ACME3”. Queste memorie sono prodotte con processo litografico a 25nm, hanno interfaccia sincrona, una densità di 64Gb (8GB), una tensione di alimentazione di 1,8V e sono accreditate per una durata di 3.000 cicli di lettura/scrittura.
Troviamo anche un paio di moduli di memoria cache DDR3-800 da 256MB di produzione Micron, riportanti la serigrafia “2DD22 D9PBW”. Grazie a questo generoso quantitativo di memoria cache verranno incrementate le prestazioni del drive, riducendo i tempi morti durante l’elaborazione delle varie richieste da parte del controller.
{jospagebreak_scroll title=Crystal Disk Info, Capacità del disco e Secure Erase:}
Crystal Disk Info, Capacità del disco e Secure Erase:
Con l’ausilio del software Crystal Disk Info 4.6.2 riusciamo a estrapolare delle informazioni sul nostro Vertex4, in particolare sulle funzioni supportate, sullo stato di efficienza, sul tipo d’interfaccia e sulla versione del firmware presente. La nostra unità è giunta in redazione con a bordo il firmware 1.4.1.3, vale a dire la penultima release ufficiale rilasciata. Abbiamo quindi provveduto ad aggiornare l’unità con l’ultima versione disponibile al momento della stesura di questa recensione, vale a dire la 1.5.
Questo firmware è stato rilasciato il 6 Luglio scorso ed apporta numerosi miglioramenti, finalizzati soprattutto a risolvere i problemi di gioventù del nuovo drive, oltre che incrementarne le prestazioni velocistiche, la compatibilità e la stabilità. A seguire la lista dettagliata delle migliorie apportate rispetto alla precedente versione:
- Improved sequential file transfer performance for 128GB, 256GB and 512GB models;
- Optimized idle garbage collection algorithms to extend the benefits of performance mode by enabling the feature across a greater percentage of the drive;
- Improved HBA / RAID card compatibility;
- Further improved compatibility with desktop and mobile ATA security features;
- Corrected a corner case issue where the ‘Remaining Life’ SMART attribute could be reported incorrectly.
Non possiamo che consigliare, quindi, a tutti i possessori di procedere con l’aggiornamento a quest’ultima versione ufficiale rilasciata, liberamente scaricabile a questo indirizzo.
Con la funzione di Windows “Proprietà”, accessibile semplicemente cliccando con il tasto destro mouse sul nostro disco rigido, andiamo a verificare la capienza del nostro SSD. A tal proposito è opportuno specificare che i sistemi operativi Windows utilizzano una misurazione di capienza diversa dai vari produttori. Questi ultimi misurano la capacità dei loro dischi in miliardi di byte mentre Windows continua a leggere le capacità usando una notazione antecedente a quelle stabilite nel dicembre 1998 dallo IEC, per cui i valori sono:
- Un kilobyte (kio) = 2^10 bytes = 1024 bytes;
- Un Megabyte (Mio) = 2^20 bytes = 1024 kio = 1 048 576 bytes;
- Un Gigabyte (Gio) = 2^30 bytes = 1024 Mio = 1 073 741 824 bytes;
- Un Terabyte (Tio) = 2^40 bytes = 1024 Gio = 1 099 511 627 776 bytes.
In considerazione della tabella sopra esposta, la capienza calcolata dal sistema operativo, approssimata per difetto, deriva dal seguente calcolo:
- 128.033.222.656 bytes / 1.073.741.824 bytes = 119,240 GB -> 119 GB
Uno dei principali problemi che affliggono le unità allo stato solido consiste nel degrado prestazionale dovuto al progressivo utilizzo. Quando questo degrado si fa importante, al punto da compromettere l’utilizzo del proprio SSD (prestazioni svariate volte inferiori a quelle di targa), è possibile eseguire un Secure Erase. Questa procedura, analoga per certi versi a una tradizionale formattazione a basso livello, ripristina le celle di memoria alle condizioni di fabbrica (di conseguenza risulta distruttiva per i dati, consigliamo quindi di effettuare un Backup dei file più importanti), restituendo al drive le prestazioni originarie.
OCZ Technology ha sviluppato un programma specifico per avviare tale procedura, oltre che per aggiornare il firmware del proprio SSD, denominato OCZ Toolbox, liberamente scaricabile a questo indirizzo.
Il programma è veramente semplice e intuitivo. Per avviare la procedura di Secure Erase è sufficiente accedere alla sezione “Security” del programma e cliccare sul pulsante quadrato di colore arancio. Dopo qualche secondo, se la procedura verrà completata con successo, apparirà la dicitura “Secure Erase Complete” nell’angolo in basso a sinistra del programma.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}
Sistema di Prova e Metodologia di Test:
Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel Z77, prodotta da ASUS, in particolare è stato scelto il modello Maximus V Formula, aggiornato con l’ultimo BIOS ufficiale disponibile (0402).
Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Ivy Bridge, precisamente il Core i7 3770K. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.400MHz, impostando il moltiplicatore a 44x senza mettere mano alla frequenza del BCLK (100MHz).
Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da Patriot Memory da 16GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 1.600MHz 8-9-8-24-1T a 1.65v.
Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato all’interno di un case Silverstone TJ07 dotato di una buona areazione interna.
Il sistema operativo, Microsoft Windows7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare. I driver Intel (Chipset e Rapid Storage) sono aggiornati all’ultima versione ufficiale disponibile.
Per verificare le prestazioni dell’unità “completamente vuota”, abbiamo deciso di procedere con i seguenti Benchmark Sintetici:
Benchmark Sintetici:
- AS SSD Benchmark – v1.6.4237.30508;
- Crystal Disk Mark X64 – v3.0.1;
- ATTO Disk Benchmark – v2.47;
- HD-Tune Pro – v4.60 (*);
- HD-Tach – v3.0.4.0;
- PCMark Vantage Advanced Edition – v1.0.2;
- PCMark 7 Advanced Edition – v1.0.4.
Le prove sono state eseguite sfruttando l’interfaccia di collegamento SATA III 6Gb/s gestita direttamente dal chipset Intel Z77 Express.
* Specifichiamo che per il test HD Tune Pro v4.60 abbiamo eseguito sia test in lettura che in scrittura. Nei test in lettura l’unità è stata testata in tre diverse condizioni:
- Disco vuoto;
- Disco pieno al 50%;
- Disco pieno al 100%.
I dati utilizzati per la simulazione del disco pieno al 50% e al 100% sono stati scelti tra quelli più comunemente utilizzati, per cercare di riprodurre uno scenario il più possibile vicino a quello di un utente che acquista l’unità e la utilizza come disco primario nel proprio sistema. Quindi è stato installato un sistema operativo e poi sono stati inseriti file musicali, immagini, video, file di tipo office, etc.
{jospagebreak_scroll title=AS SSD Benchmark:}
AS SSD Benchmark:
AS SSD Benchmark consente di effettuare svariate misurazioni sulla nostra unità di archiviazione (SSD, Hard Disk interno/esterno, PenDrive USB, ecc.) sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale.
A test ultimato viene riportata la velocità della nostra unità in MB al secondo. Oltre al test dei 4k, viene effettuato anche un test lettura/scrittura Multi-Thread 4k, per simulare il più possibile la velocità di avvio del sistema operativo o di installazione di un programma.
Standard Benchmark:
Copy Benchmark:
Compression Benchmark:
Considerazioni:
Le prestazioni registrate dall’unità si confermano veramente eccellenti, sia in lettura che in scrittura. Ottimi i valori ottenuti con file di piccole dimensioni (4KB), vero punto critico della maggior parte degli SSD. Molto buoni anche i tempi di accesso medi registrati. Non possiamo che ritenerci soddisfatti del livello prestazionale del nuovo Vertex4 128GB.
{jospagebreak_scroll title=Crystal Disk Mark:}
Crystal Disk Mark:
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata,sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
Dati comprimibili:
Dati non comprimibili:
Considerazioni:
Alla luce dei risultati ottenuti con Crystal Disk Mark possiamo tranquillamente affermare che le specifiche dichiarate dal produttore, nell’esecuzione di test su dati di tipo comprimibili, siano praticamente rispettate, sia in lettura che in scrittura, sfruttando appieno l’interfaccia SATA III 6Gb/s. Nei test con dati non comprimibili, il nuovo Vertex4 128GB si dimostra comunque validissimo, ottenendo risultati veramente degni di nota.
{jospagebreak_scroll title=ATTO Disk Benchmark:}
ATTO Disk Benchmark:
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante“Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Considerazioni:
I risultati del test indicano come la velocità di lettura e scrittura del nuovo Vertex4 128GB sia crescente al crescere delle dimensioni dei file campione. Come per il test su dati comprimibili del Crystal Disk Mark, anche in questo caso le prestazioni ottenute sia in lettura che in scrittura sono di ottimo livello superando, in certi frangenti, i valori dichiarati dal produttore. Un risultato che conferma ancora una volta la bontà di questa unità.
{jospagebreak_scroll title=HD Tune Pro:}
HD Tune Pro:
HD-Tune Pro è uno strumento per l’analisi del disco rigido che include funzioni per il benchmark, la cancellazione sicura dei file e la visualizzazione delle cartelle. Il benchmark sintetico ci permette di calcolare le prestazioni dei dischi fissi. E’ possibile misurare il transfer rate e il tempo di accesso ai dati casuali.
Nelle prove che seguono, vi mostriamo i risultati ottenuti nei vari benchmark inclusi in questo programma. I risultati sono espressi, a seconda del test, in MB/s oppure in IOPS (operazioni input e output al secondo).
Benchmark – Disco Vuoto:
Benchmark – Disco Pieno (50%):
Benchmark – Disco Pieno (100%):
File Benchmark:
Random Access:
Considerazioni:
Nei test in lettura eseguiti nelle varie condizioni di saturazione del Vertex4 128GB è possibile osservare che l’unità continua a esprimere ottime doti velocistiche nonostante l’aumento della quantità di dati in esso contenuti, con medie sempre molto elevate. Il disco SSD non delude nemmeno nel comparto delle operazioni I/O al secondo, restituendo un ottimo livello di performance complessive. Il tempo di accesso si mantiene sempre entro ottimi livelli.
Anche i test in scrittura confermano quanto affermato. Il nuovo Vertex4 128GB sfodera un ottimo livello prestazionale con medie in scrittura davvero importanti. L’unità si dimostra prestante anche nelle operazioni I/O al secondo, registrando valori più che dignitosi. I tempi di accesso si mantengono sempre entro ottimi livelli, sia in lettura che in scrittura.
{jospagebreak_scroll title=HD Tach:}
HD Tach:
HD Tach è un benchmark di basso livello che misura le prestazioni dell’hard disk e di varie periferiche di storage installate nel proprio PC. Riporta tempo di accesso, velocità di lettura e scrittura. Il programma usa driver personalizzati e altre interfacce di basso livello di Windows per bypassare più livelli software possibili e arrivare così più vicino alle massime performance fisicamente possibili dall’unità in esame.
Quick Benchmark (8MB Zones):
Longe Benchmark (32MB Zones):
Considerazioni:
I test mostrano un discreto comportamento dell’unità in lettura sequenziale. Come possiamo notare questa si mantiene costantemente sopra i 300MB/s, con una media di circa 320MB/s. Teoricamente il nuovo Vertex4 128GB dovrebbe ottenere valori ben più elevati di quelli riportati, seppur siano comunque di buon livello. Sottotono anche il Burst Speed, limitato a poco più di 255MB/s nel benchmark lungo (32MB Zones).
Viene spontaneo pensare che il disco stesse lavorando con il “freno a mano” tirato. Non sappiamo se è colpa del programma HD Tach, abbastanza datato, oppure se è una limitazione risolvibile con futuri aggiornamenti del firmware.
{jospagebreak_scroll title=PCMark Vantage & PCMark 7 Advanced Edition:}
PCMark Vantage & PCMark 7 Advanced Edition:
PCMark è un’ormai noto programma di benchmarking e test del sistema sviluppato da Futuremark, in grado di fornire una precisa indicazione di quelle che sono le reali prestazioni del proprio sistema o dei singoli reparti (CPU, Memoria RAM, Hard-Disk etc.).
Per le nostre prove ci siamo affidati alle ultime due versioni del programma, vale a dire PCMark Vantage Advanced Edition 1.0.2 e PCMark 7 Advanced Edition 1.0.4. Nei grafici seguenti riportiamo i risultati ottenuti eseguendo la raccolta di benchmark riguardanti l’unità di archiviazione presente (HDD Suite & Storage Suite).
PCMark Vantage Advanced Edition:
PCMark 7 Advanced Edition:
Considerazioni:
Le prestazioni offerte su entrambi i test sono decisamente buoni. L’unità Vertex 4 da 128GB si è dimostrata prestante e sicura nell’eseguire svariati e ravvicinati benchmark di lettura e scrittura, presenti su entrambe le suite di Futuremark. Non possiamo che ritenerci soddisfatti dei risultati ottenuti.
{jospagebreak_scroll title=Consumi e Temperature:}
Consumi e Temperature:
Con l’ausilio del benchmark IO-Meter, è possibile stressare l’elettronica degli SSD in modo da ottenere risultati significativi riguardanti i consumi dell’unità in esame in Idle e in Full-Load. A seguire il grafico riassuntivo delle misurazioni.
Consumi OCZ Vertex 4 – 128GB:
I consumi rilevati sono soddisfacenti e rispecchiano in pieno quanto dichiarato dal produttore.
Temperature OCZ Vertex 4 – 128GB:
Durante le prove abbiamo misurato le temperature in Idle e in Full-Load grazie all’ausilio si una sonda termica fissata direttamente alla scocca dell’unità. La temperatura ambiente rilevata durante le nostre prove era di circa 25°C.
Le temperature rilevate sono molto soddisfacenti, merito anche della scocca in alluminio, che oltre a proteggere il drive da eventuali urti, funge da vero e proprio dissipatore di calore.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Conclusioni:
Prestazioni: | ![]() |
Qualità costruttiva/Funzionalità | ![]() |
Rapporto prezzo/prestazioni: | ![]() |
Giudizio complessivo: | ![]() |
OCZ Technology è sicuramente una delle aziende che, come abbiamo ripetuto più volte, ha maggiormente creduto e investito nel mercato delle unità allo stato solido (SSD), in forte espansione in questi ultimi tempi. La nuova linea Vertex4 è pensata per soddisfare appieno anche l’utenza più esigente del mercato, offrendo caratteristiche tecniche e prestazioni di assoluto livello.
Come abbiamo visto dalle nostre prove, queste non sono solo semplici parole, ma sono dei veri e propri dati di fatto. Il drive, infatti, è stato in grado di far registrare prestazioni veramente sopra la media in quasi tutti i test da noi effettuati. I protocolli implementati nel firmware, per l’ottimizzazione delle performance, garantiscono un pieno recupero prestazionale, quando si scrivono e cancellano molti file, senza avere come conseguenza un decadimento marcato delle prestazioni.
Il Form-Factor, conforme allo standard da 2,5″, rende quest’unità un valido upgrade anche per notebook e netbook. Nella confezione è fornito, inoltre, tutto il necessario per procedere all’installazione del disco all’interno di un sistema desktop, compreso un adattatore per vani da 3.5”.
Nulla da dire sul fronte della stabilità, aggiornando l’unità con l’ultima versione ufficiale disponibile del firmware (1.5). Durante tutti i test non abbiamo rilevato assolutamente problematiche di stabilità o schermate di BSOD (Blue Screen Of Death). Abbiamo continuato a utilizzare l’SSD anche quotidianamente per alcuni giorni, in svariati ambiti (applicazioni office, game, multimedia), senza riscontrare alcun tipo di inconveniente.
Il nuovo OCZ Vertex4 128GB è disponibile sul mercato italiano aa un prezzo medio di circa 115€ IVA compresa, cifra che riteniamo del tutto adeguata alla qualità e alle prestazioni offerte da questo prodotto. Ricordiamo che tutti i nuovi SSD Vertex4 sono coperti da una garanzia di ben 5 anni.
Pro:
- Ottima qualità costruttiva e cura nei dettagli;
- Buona capacità di archiviazione (128GB);
- Prestazioni eccellenti sia in lettura che in scrittura;
- Ottimo controller Indilinx Everest 2;
- Ottimo supporto ufficiale da parte del produttore;
- Garanzia di ben 5 anni;
- Adattatore per l’installazione in un vano da 3.5” in dotazione.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Seguite il Thread Ufficiale dedicato al nuovo OCZ Vertex 4 sul nostro forum.
Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend