Close to the Sun: Il nuovo titolo di Storm in a Teacup!

Storm in a Teacup ci delizia con il suo nuovo titolo survival horror. Ambientato interamente su una nave, la Helios, nell’ultima decade di un XIX secolo alternativo, vestiremo i panni di Rose Archer e dovremo esplorare in lungo e in largo tutto il natante per riuscire a trarre in salvo sua sorella Ada, brillante scienziata al servizio di Nikola Tesla.


La Storia


Nel passato alternativo di Close to the Sun, Nikola Tesla è il fondatore della Wanderclyff, la più grande società elettrica esistente dell’epoca e impegnata al “miglioramento del mondo” tramite le sue invenzioni, coadiuvato da altri illustri scienziati. Tesla crea per quest’ultimi la Helios, una nave laboratorio su cui perfezionare le proprie invenzioni in totale sicurezza, a cui si ha accesso solo tramite battelli radiocomandati, così da evitare possibili trafugamenti di progetti da parte di spie al soldo di Thomas Edison, suo diretto rivale.

Dopo aver ricevuto un’enigmatica lettera accompagnata da un ricevitore da parte di Ada, Rose s’imbarca per raggiungere la Helios e aiutare sua sorella con una misteriosa ricerca. Non appena salita a bordo della nave, però, Rose capisce che c’è qualcosa che non va. La nave sembra essere completamente deserta e, come se questo non bastasse, sulla porta d’ingresso è stata dipinta la parola “QUARANTENA”.

Inizieremo a cercare qua e là indizi su dove sia nostra sorella, finchè non riceveremo un messaggio di aiuto da parte di Ada. Da qui in poi la nostra Rose dovrà esplorare l’intera nave nell’intento di portare in salvo Ada lontano dalla Helios.


Il gameplay


Close to the Sun, di base, è un gioco horror esplorativo in prima persona con enigmi da risolvere, con l’aggiunta di sessioni di fuga per vivacizzare un po’ il tutto. Purtroppo il gameplay non è riuscitissimo: i movimenti sono macchinosi e gli enigmi troppo semplici da risolvere. Anche la componente horror manca di mordente, non riuscendo a trasmettere le giuste sensazioni al videogiocatore.


La grafica


Se da una parte i modelli dei personaggi non sono eccelsi, dall’altra le ambientazioni sono ben realizzate e gradevoli da guardare con ombre, luci e riflessi molto curati che enfatizzano la bellezza di alcuni luoghi, come ad esempio il teatro. Il framerate è molto stabile e, sul pc con cui abbiamo testato il gioco (i7 8700k e Nvidia RTX 2070), raramente è sceso sotto i 60 fps con risoluzione 2560*1440 e impostazioni grafiche tutte maxate.


Conclusioni


Sebbene non sia un “giocone”, Close to the Sun merita di essere giocato. La bellezza delle ambientazioni, un comparto audio ben realizzato (sia per gli effetti che per il doppiaggio) e una trama abbastanza avvincente compensano bene le lacune del gameplay, risultando comunque un buon titolo.


VOTO: 6,5 / 10


Gabriele “CervelloneRe” D’Alessandro – Admin Manguste E-Sports

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