Recupero BIOS tramite porta SPI

SPI-FLASHIn questa guida, viene descritto in maniera semplice e veloce, il modo di recuperare una scheda madre con BIOS corrotto tramite porta SPI. Abbiamo quindi deciso di aiutare chiunque si trovi nella situazione di dover recuperare una scheda madre con BIOS corrotto tramite l’utilizzo di porta SPI. Non ci resta che augurarvi una buona lettuta.


Introduzione:


Come tutti sappiamo sono moltissimi i casi in cui un flash andato male, l’utilizzo di un file bios corrotto o magari addirittura errato e non compatibile rendono inutilizzabile la nostra scheda madre preferita. Ora questo non rappresenta un grosso problema qualora la scheda disponga di un doppio BIOS o per lo meno di un’EEPROM rimovibile, ma nell’eventualità che sia saldato su piastra la cosa diventa un pochino più complicata da gestire, in quanto bisognerebbe dissaldarlo e procurarsi un programmatore per il flash. Dico questo perché la maggior parte delle volte le funzionalità di recovery automatico del BIOS non funzionano come dovrebbero lasciandoci quindi nei guai.

Fortunatamente molti produttori di schede madri hanno avuto l’ottima idea di dotare le proprie schede dell’utilissima porta SPI. Questo connettore, la cui presenza e utilità non viene quasi mai nemmeno riportata sul manuale della piastra, svolgerà un ruolo di fondamentale importanza per il nostro lavoro, permettendoci di procedere al recupero del BIOS utilizzando un computer funzionante (dotato di porta parallela), senza la necessità, quindi, di dissaldare il chip BIOS o dotarsi di costosi programmatori.

{jospagebreak_scroll title=Materiale necessario per procedere:&heading=Introduzione:}


Materiale necessario per procedere:


Andiamo ad elencare il materiale necessario per procedere al recupero del BIOS corrotto tramite l’utilizzo di porta SPI:

1. Un computer fisso o portatile dotato di porta parallela;

foto-parallela

2. n. 1 x Connettore DB25 Maschio (facilmente reperibile online, nei negozi specializzati oppure magari anche da un vecchio cavo per stampanti che non usiamo più);

conn_db25_maschio

3. Cavetti di 30/40cm (non usare fili estremamente lunghi altrimenti il cavo potrebbe non funzionare), di diverso colore per facilitarne l’identificazione della funzione (io ho utilizzato un comune cavetto hd-audio “scheda madre–>pannello case”);

4. 4x Resistenze da 100 o 150 ohm;

resistenze100ohm

5. Una fonte di energia a 3v, non ha importanza quale sia, io ho utilizzato una tradizionale batteria CR2032 come quelle che troviamo comunemente sulle varie schede madri, ma nessuno vieta di utilizzare ad esempio un paio di pile stilo da 1.5v ciascuna, un alimentatore con output 3v oppure prendere la corrente necessaria direttamente dal connettore ATX dell’alimentatore del computer (cavo arancione +3.3v);

6. Una penna USB avviabile con il contenuto di QUESTO archivio;

7. Un file BIOS funzionante per la scheda madre da riparare;

8. Tutto l’occorrente per effettuare delle semplici saldature;

9. Ovviamente una scheda madre che disponga del connettore SPI.

Ad esempio sulle ASUS e (e su molti altri brand) questo viene identificato con la sigla SPI_J1. Il connettore appare come da foto che segue:

spi-asus

Sulle MSI invece troviamo un connettore un pelo differente, chiamato JSPI1:

spi-msi

Va precisato che i collegamenti sul connettore DB25 Parallelo sono i medesimi, cambierà soltanto il pin interessato sul connettore SPI della vostra scheda madre, più avanti posterò tutti gli schemi necessari.

{jospagebreak_scroll title=Come costruire il cavetto per il Flash:}


Come costruire il cavetto per il Flash:


Partendo dallo schema di una tradizionale porta parallela, procediamo come segue per la creazione del nostro cavetto SPI-Flash:

schema_parallela


  • Saldiamo un filo di 30/40cm al PIN N°18;
  • Saldiamo le quattro resistenze da 100/150ohm ai PIN N°7-8-9-10;
  • Saldiamo un filo di 30/40cm “preferibilmente tutti di colore diverso” ad ogni estremità libera delle resistenze.

All’estremità libera dei singoli cavetti è possibile collegare dei pratici spinotti, tipo quelli dei classici connettori PowerSW/Reset/PowerLED e HDLED dei case, in maniera da falicitare il collegamento ai pin del connettore SPI sulla scheda madre. Siccome questi connettori non sono, come abbiamo visto, tutti uguali, ma possono variare da brand a brand, consiglio di lasciare indipendente ogni singolo cavetto, in maniera che il collegamento sarà possibile su qualsiasi porta SPI (basterà solamente verificare lo schema di collegamento al max, ma non mettere mano al nostro cavetto). Il cavetto è praticamente pronto, io ne ho fatto uno con due fili in più con già integrata la fonte di alimentazione (ho usato una classica batteria tampone CR2032, comunenmente usata sulle schede madri, lasciata esterna per facilitare la sostituzione qualora si scarichi)…non guardate l’estetica che non è una cosa che mi interessava, l’importante era che funzionasse.

Se non volete copiarmi potete tranquillamente lasciare a parte la fonte di alimentazione e usare qualsiasi cosa vogliate pur che fornisca almeno 2.9/3v reali.

cavetto-spi  cavetto-spi-2

{jospagebreak_scroll title=Schemi di Collegamento alla porta SPI:}


Schemi di Collegamento alla porta SPI:


Ora che abbiamo il nostro bel cavetto vediamo a quali PIN del connettore SPI collegare i singoli fili.

Sui connettori SPIJ1 delle ASUS & Company collegare come segue:

Schema_SPI_1_ASUS_ecc

Mentre sui connettori JSPI1 delle MSI & Company collegare in questo modo:

Schema_JSPI1_-_MSI_ecc

Ora siamo pronti.

{jospagebreak_scroll title=Comandi per procedere al Flash con il Software “Spipgm”:}


Comandi per procedere al Flash con il Software “Spipgm”:


Arrivati a questo punto direi che siamo pronti per procedere al recupero della nostra scheda madre.

a. Il cavetto è pronto e collegato da una parte al pc funzionante dotato di porta parallela e dall’altra al connettore SPI della scheda madre rotta;

b. Lasciamo spenta la scheda madre non funzionante (non importa se con i componenti installati oppure no);

c. Avviamo il computer fisso o portatile, dotato di porta parallela, con la pendrive avviabile inserita (nell’elenco delle periferiche di boot selezionare ovviamente la pendrive);

d. Una volta che abbiamo accesso al prompt dei comandi entriamo nella cartella dove abbiamo posizionato i file dell’archivio scaricato in precedenza e il file funzionante del BIOS della scheda madre guasta.

Il programma SPIPGM consente di effettuare varie operazioni:

SPIPGM-FUNCTION

I comandi che a noi interessano sono:

SPIPGM /I = vengono mostrate le informazioni sulla FlashROM della scheda madre da riparare;

SPIPGM /D NOMEDESIDERATO.BIN/.ROM = effettua una copia di backup del bios presente sulla FlashROM;

SPIPGM /U = toglie la protezione da scrittura (necessario per poter flashare);

SPIPGM /E = effettua l’erase della FlashROM;

SPIPGM /P NOMEBIOSDAFLASHARE.XXX = effettua il flash del nostro BIOS.

{jospagebreak_scroll title=Procedura corretta di recupero con il software “Spipgm”:}


Procedura corretta di recupero con il software “Spipgm”:


Per procedere nel modo corretto al recupero della nostra scheda madre, procediamo come segue:

1. Per prima cosa verifichiamo che il collegamento Parallela–>Porta SPI sia operativo e che quindi la FlashROM sia correttamente rilevata. Digitiamo quindi il comando:

spipgm /i

Se tutto è stato fatto correttamente apparirà una schermata simile a questa:

spipgm-col-ok

Come vediamo vengono rilevate correttamente le specifiche della FlashROM presente sulla scheda madre. Se invece il collegamento non è operativo (solitamente le principali cause riguardano la fonte di alimentazione scarsa o assente, la lunghezza del cavo eccessiva o la mancanza delle resistenze nei PIN 7-8-9-10) verrà mostrata una schermata simile a questa:

spipgm-col-fail

In questo caso vediamo che la FlashROM non viene rilevata correttamente (FFFFFFh). In questa situazione è impossibile procedere al flash o sfruttare le altre funzionalità del software. 

2. Il secondo passo da fare, ammettendo ovviamente di aver superato con esito positivo il primo punto, consiste nel rimuovere la protezione da scrittura (di solito sempre attiva). Per farlo digitiamo il seguente comando:

spipgm /u

Al termine dell’operazione ci verrà mostrata una schermata simile a questa:

SPIPGM-unlock-ok

3. Procediamo con la cancellazione completa della FlashROM. Digitiamo il seguente comando:

spipgm /e

Al termine dell’operazione ci verrà mostrata una schermata simile a questa:

SPIPGM-erase-ok

4. Siamo ora finalmente pronti per procedere al flash del BIOS sulla nostra scheda madre non funzionante. Procedere con il seguente comando:

spipgm /p nomebiosdaflashare.xxx

Nel mio caso il BIOS da flashare è un file di nome “BIOSMSI.ROM“, voi mettete il nome del vostro file ovviamente. Una volta lanciato il comando di flash partirà la procedura automatica e ci verrà mostrata una % di avanzamento.

SPIPGM-flash-in_progress

Una volta giunti al 100% vedremo una schermata simile a questa:

SPIPGM-flash-ok

5. Volendo possiamo creare una copia di backup del BIOS (facoltativo). Utilizziamo questo comando per procedere:

spipgm /d nomebackupdesiderato.xxx

6. A questo punto la scheda madre dovrebbe essere recuperata. Abbiamo finito!

N.B. E’ consigliabile utilizzare sempre l’ultima versione del software SPIPGM, specialmente se la scheda madre da recuperare è abbastanza recente.

La versione più aggiornata del software, infatti, offre via via supporto ad un maggior numero di FlashROM. E’ possibile seguire gli sviluppi del programma a QUESTO INDIRIZZO.


Vi consigliamo di seguire sempre le discussioni riguardanti le varie guide nel Forum, perchè vengono aggiornate di continuo.

Se avete dei dubbi o problemi seguite la discussione sul forum.

Guida a cura di delly.

Staff HW Legend – New Hardware Genaration.

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