Intel al AI Summit: Rivelazioni sulla Prossima Generazione di Memorie e Acceleratori AI


Durante l’Intel AI Summit a Seoul, in Corea del Sud, Intel ha svelato alcune anticipazioni sulla sua prossima gamma di prodotti, che includono tecnologie di memoria all’avanguardia e acceleratori AI di nuova generazione.

I protagonisti di questi sviluppi sono i memoria makers come SK Hynix, che collaborano con Intel per supportare l’evoluzione dei suoi processori e acceleratori dedicati all’intelligenza artificiale (AI) e ai data center.


Jaguar Shores: Il Nuovo Acceleratore AI di Intel con Memoria HBM4


Una delle principali rivelazioni al summit è stato il “Jaguar Shores”, un acceleratore AI di nuova generazione sviluppato da Intel. Questo acceleratore utilizzerà la memoria HBM4, che offre una larghezza di banda incredibile di 2,0 TB/s per modulo, distribuiti su 2.048 pin di I/O. Un passo decisivo per Intel, poiché l’HBM4 rappresenta una memoria ad alta larghezza di banda (HBM) che supera di gran lunga le performance delle precedenti generazioni.

Intel ha dichiarato che il Jaguar Shores verrà supportato dalla memoria fornita da SK Hynix, partner storico del colosso dei semiconduttori. SK Hynix contribuirà a garantire che questo acceleratore AI, destinato a data center di alta fascia, sia equipaggiato con la memoria più veloce disponibile sul mercato. Nonostante Intel abbia confermato l’esistenza di Jaguar Shores, le specifiche complete dell’acceleratore sono ancora scarne e non ci sono informazioni dirette sul confronto con altri modelli di acceleratori già esistenti.


Xeon “Diamond Rapids”: Il Nuovo Passo per la Memoria MRDIMM


Intel ha anche confermato che i suoi prossimi processori Xeon di settima generazione, nome in codice “Diamond Rapids”, utilizzeranno la seconda generazione di MRDIMMs (Multiplexer Rank Dual Inline Memory Modules). Questi moduli rappresentano un importante aggiornamento rispetto alla prima generazione di MRDIMM utilizzata nella famiglia Xeon 6.

La transizione a MRDIMM Gen 2 consentirà un notevole incremento delle velocità di trasferimento, passando da un massimo di 8.800 MT/s nella generazione precedente a 12.800 MT/s. Questo incremento del 45% in velocità di trasferimento offrirà alle piattaforme di calcolo Intel un’ulteriore larghezza di banda fondamentale per i carichi di lavoro ad alte prestazioni.


Le Specifiche Avanzate degli MRDIMM Gen 2: Un’Architettura senza Compromessi


Gli MRDIMM Gen 2 non solo offrono un aumento della velocità, ma presentano anche un aumento dei canali di memoria, passando da 12 a 16. Ciò comporta un’ulteriore spinta in termini di larghezza di banda, ottimizzando la gestione delle risorse di memoria e permettendo di sfruttare al meglio i core multipli che Intel prevede di integrare nei nuovi processori Xeon.

La principale innovazione degli MRDIMM è che operano utilizzando un multiplexer per collegare più ranks di memoria, il che permette di aumentare la capacità di buffer senza compromettere la qualità del segnale. La capacità di bufferizzare dati e comandi in modo efficiente è una delle chiavi per aumentare le prestazioni senza incorrere in degradazioni del segnale o rallentamenti, garantendo prestazioni stabili anche nei carichi di lavoro più impegnativi.


Oak Stream: Il Futuro delle Architetture Server Intel


Intel, infine, ha anticipato che i Diamond Rapids verranno utilizzati sulla piattaforma Oak Stream, che si baserà sul socket LGA9324. Questa piattaforma è destinata a supportare un numero crescente di core e a rispondere alla domanda di prestazioni scalabili per il mondo dei data center e delle applicazioni AI.

Il socket LGA9324 sarà dunque un pilastro per la costruzione di server ad alte prestazioni, dove l’integrazione delle memorie MRDIMM con la nuova architettura dei Xeon garantirà la capacità di gestire carichi di lavoro sempre più complessi, assicurando prestazioni elevate anche in scenari di intelligenza artificiale e big data.


Conclusioni: Un Futuro Sempre Più Intelligente per i Data Center


Con l’arrivo di Jaguar Shores e Diamond Rapids, Intel sta preparando il terreno per una nuova era di acceleratori e processori ad alte prestazioni destinati ai data center. L’adozione della memoria HBM4 e degli MRDIMM Gen 2 non solo porterà un incremento delle performance, ma garantirà anche un’affidabilità e una stabilità mai viste prima per carichi di lavoro che richiedono enormi quantità di dati.

Gli acceleratori AI e le architetture server di Intel sembrano essere pronti a rispondere alle sfide del futuro, con l’obiettivo di trasformare il mondo dell’intelligenza artificiale e dei data center, portando la tecnologia a nuovi livelli di potenza e scalabilità.


HW Legend Staff


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