Intel ha il piacere di presentare durante la giornata di oggi, il suo nuovo processore quantistico composto da 17 qubit in grado di garantire ai computer quantistici la possibilità di poter processare contemporaneamente più soluzioni del singolo problema invece che svolgere dei calcoli sequenziali.
Il nuovo processore quantistico composto da 17 qubit di Intel è in grado di garantire ai computer quantistici la possibilità di poter processare contemporaneamente più soluzioni del singolo problema invece che svolgere dei calcoli sequenziali!
Intel presenta il suo nuovo processore quantistico composto da 17 qubit in grado di garantire ai computer quantistici la possibilità di poter processare contemporaneamente più soluzioni del singolo problema invece che svolgere dei calcoli sequenziali.
Un computer quantistico o quantico è un computer per il trattamento ed elaborazione delle informazioni che, per eseguire le classiche operazioni sui dati, utilizza i fenomeni tipici della meccanica quantistica, come la sovrapposizione degli effetti e l’entanglement.
Al posto dei convenzionali bit – le unità d’informazione binaria, indicate convenzionalmente dalle cifre 0 e 1 e codificate dai due stati “aperto” è “chiuso” di un interruttore, nel computer quantistico si usano i qubit, gli elementi base dell’informazione quantistica che sono codificati dallo stato quantistico in cui si trova una particella o un atomo.
Lo spin di una particella, per esempio, ha due stati, i quali possono codificare informazioni binarie. A rendere interessante, ai fini del calcolo, le particelle atomiche e subatomiche è il fatto che possono esistere anche in una sovrapposizione di stati quantistici, ampliando enormemente, in tal modo, le possibilità di codifica delle informazioni e, quindi, permettendo di affrontare problemi estremamente complessi.
La miniaturizzazione dei componenti però si è fermata alle soglie della meccanica quantistica, rendendo perciò praticamente impossibile aumentare ulteriormente la densità dei transistor unitamente alla riduzione delle dimensioni dei processi costruttivi dei circuiti integrati (accorgimenti che, fino ad oggi, erano stati adottati col fine di incrementare le prestazioni di calcolo dei microprocessori).
Con una felice intuizione dell’informatica teorica, la meccanica quantistica, da limite che era, è stata trasformata in un’opportunità grazie alla quale realizzare macchine per il calcolo automatico caratterizzate da una potenza di calcolo enormemente superiore a quella dei computer convenzionali: il computer quantistico.
Tuttavia, né la manipolazione controllata di atomi e particelle, né la loro reciproca comunicazione e neppure, infine, la stesura di algoritmi adatti, sono obiettivi facili da raggiungere, per cui la lunga strada per la realizzazione di un computer quantistico è solo agli inizi e da oggi si potrà contare sul nuovo processore quantistico composto da 17 qubit di Intel.
HW Legend Staff