La prossima serie GeForce RTX 50 di NVIDIA dovrebbe debuttare durante il CES 2025 a gennaio. Tuttavia, NVIDIA serve molti mercati e la sua significativa presenza è registrata anche nel mercato cinese. Pertanto, l’azienda ha preparato la sua versione “Dragon” delle GPU top di gamma per i giocatori cinesi, rispettando le normative sull’export che vietano alle entità cinesi di acquisire GPU abbastanza potenti da addestrare modelli di intelligenza artificiale.
NVIDIA sembra essere in fase di sviluppo di varianti “D” sia per le schede RTX 5090 che RTX 5080, ma finora abbiamo solo la conferma per la GeForce RTX 5090D, grazie a MEGAsizeGPU. Tuttavia, una nuova fuga di notizie dal forum cinese Chiphell indica che l’RTX5090D avrà le stesse specifiche hardware dell’RTX 5090 standard.
Nell’ultima generazione, RTX 4090 e RTX 4090D erano diverse, con l’RTX 4090D con TGP e conteggio dei core inferiori. Tuttavia, questa volta, NVIDIA lascerà fisicamente lo stesso die GB202 “Blackwell” previsto con conteggio dei core CUDA e memoria, solo per bloccare alcune funzionalità tramite il firmware.
Poiché l’obiettivo principale delle normative sull’export che gli Stati Uniti stanno imponendo è rallentare l’accesso cinese alle GPU abbastanza potenti da addestrare e inferire modelli di intelligenza artificiale, ci aspettiamo di vedere l’RTX 5090D con capacità dei Tensor core ridotta e forse una frequenza inferiore dell’intero chip.
Ciò potrebbe limitare l’utilizzo di questi Tensor core per l’inferenza da parte di alcune applicazioni, mentre le funzionalità AI di NVIDIA come DLSS potrebbero anche essere un po’ rallentate. NVIDIA potrebbe trovare un modo per consentire a DLSS e ad altre tecnologie correlate ai giochi di funzionare normalmente mentre altre attività AI generiche sono limitate. I lettori potrebbero ricordare le schede Low Has Rate (LHR) durante il boom del mining di criptovalute, che avevano un blocco firmware simile per limitare il tasso di hash di mining.
HW Legend Staff