NVIDIA GeForce RTX 5090D v2: Una Risposta Strategica alle Nuove Normative sull’Esportazione


NVIDIA, in modo discreto ma incisivo, ha sviluppato una nuova variante della sua scheda grafica di punta, la GeForce RTX 5090D v2, in risposta alle recenti modifiche alle normative statunitensi sulle esportazioni.

Questo cambiamento strategico non solo mira a mantenere le prestazioni elevate, ma anche ad evitare restrizioni che potrebbero limitare la disponibilità della scheda in mercati specifici, come la Cina.


GeForce RTX 5090D: La Prima Versione Conformata alle Normative USA


Poche settimane fa, erano emersi i primi dettagli riguardanti una versione modificata della RTX 5090, chiamata inizialmente RTX 5090D, progettata per rispettare le nuove normative del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. Sebbene la versione “D” fosse leggermente ridotta nelle specifiche, come la larghezza di banda della memoria e altre caratteristiche, i benchmark di gaming e quelli sintetici mostravano che le prestazioni erano praticamente identiche alla versione originale, nonostante le modifiche. La RTX 5090D era una delle soluzioni più eleganti per aggirare le restrizioni, consentendo a NVIDIA di continuare a offrire ai propri utenti una scheda grafica di fascia alta, perfetta per il gaming e applicazioni avanzate.


RTX 5090D v2: La Nuova Variante con Aggiornamenti Strategici


Ora, NVIDIA ha presentato una nuova evoluzione, la RTX 5090D v2, progettata per superare in modo ancor più efficace le nuove barriere normative, mantenendo le prestazioni elevate richieste dal mercato globale. La v2 mantiene invariato il numero di 21.760 CUDA cores e il consumo energetico di 575 W, caratteristiche che garantiscono prestazioni al top nella fascia delle GPU di alta gamma. Tuttavia, una delle modifiche principali riguarda la memoria VRAM, che passa da 32 GB a 24 GB di GDDR7 su un bus di memoria 384-bit.

Questa riduzione della capacità di memoria, seppur significativa, non dovrebbe rappresentare un problema per la maggior parte degli utenti. Infatti, solo una piccola parte dei titoli attuali e delle applicazioni professionali richiedono più di 24 GB di VRAM. Sebbene la memoria più ridotta possa limitare le prestazioni in scenari molto specifici, per la stragrande maggioranza degli utenti gamer e dei professionisti, questa modifica non comporterà un impatto tangibile sull’esperienza d’uso quotidiana.


Prestazioni e Caratteristiche Invariate: Il Focus Sulle Prestazioni Realistiche


La RTX 5090D v2 si concentra sul mantenere intatte le prestazioni nel gaming e nelle applicazioni più esigenti, pur adattandosi alle nuove normative. In effetti, il calo della larghezza di banda della memoria, derivante dal passaggio a un bus 384-bit (contro il precedente 512-bit), non influirà in modo significativo sulle prestazioni generali. La vera sfida è piuttosto quella di bilanciare il rispetto delle nuove leggi con la necessità di continuare a fornire una GPU flagship che possa competere con le altre soluzioni di fascia alta del mercato.

Le specifiche generali rimangono alte, con un architettura Blackwell che continua a promettere prestazioni straordinarie sia nei giochi che nelle applicazioni di calcolo avanzato. La nuova memoria GDDR7, pur essendo ridotta a 24 GB, mantiene comunque un’alta velocità di trasferimento dei dati, in linea con le richieste degli utenti di fascia alta.


Come Impatterà il Mercato?


Anche se le specifiche tecniche sono ben bilanciate, il vero test per la RTX 5090D v2 sarà la sua accoglienza nel mercato cinese, che rappresenta un’area chiave per il successo di questa nuova versione. La domanda è se NVIDIA riuscirà a posizionare la v2 a un prezzo competitivo, considerando le esigenze di mercato e le normative internazionali.

Secondo alcuni analisti e fonti di settore, come il noto leaker kopite7kimi, sembra che NVIDIA abbia fatto modifiche sostanziali, probabilmente un aggiornamento del firmware, per impedire che le schede RTX 5090D v2 possano essere utilizzate per carichi di lavoro AI. Questo potrebbe essere un tentativo di mantenere il prodotto conforme alle nuove leggi sulle esportazioni, che limitano la potenza di calcolo utilizzabile per applicazioni di intelligenza artificiale avanzata.


Una Soluzione Temporanea?


La RTX 5090D v2 potrebbe rappresentare una risposta temporanea alle restrizioni delle esportazioni, ma potrebbe anche segnare un nuovo capitolo nelle modifiche che NVIDIA dovrà adottare per navigare nel contesto delle normative globali. Se la scheda riuscirà a raggiungere il mercato con un prezzo competitivo e a mantenere le prestazioni di fascia alta, potrebbe essere una scelta valida per molti utenti che cercano il meglio delle prestazioni grafiche, nonostante le riduzioni nella memoria.

In attesa di ulteriori dettagli sui prezzi e la disponibilità, l’arrivo della RTX 5090D v2 segna sicuramente una mossa strategica per NVIDIA, con l’obiettivo di adattarsi alle nuove leggi senza compromettere troppo l’offerta sul mercato.


Conclusioni: Nuove Regole, Nuove Soluzioni


La RTX 5090D v2 è un esempio di come NVIDIA stia cercando di rispondere alle nuove sfide poste dalle normative internazionali, cercando di trovare un equilibrio tra il rispetto delle leggi e la mantenimento delle prestazioni. Mentre la riduzione della memoria VRAM potrebbe sembrare un sacrificio, per molti utenti non avrà un impatto significativo, rendendo questa GPU una delle opzioni più interessanti sul mercato, soprattutto per coloro che cercano una soluzione per il gaming e il calcolo avanzato.


HW Legend Staff


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