Nel corso della nostra recensione, andremo ad analizzare l’interessante cabinet P8 della premiata serie Performance, realizzato da Antec. Il mid-tower presenta un design elegante, ottime prestazioni di raffreddamento e eccellenti caratteristiche. Il P8 misura 443 mm x 210 mm x 470 mm (altezza x larghezza x profondità) ed è compatibile con le schede madri ATX/micro-ATX /ITX e supporta schede video lunghe fino a 390 mm. Il cabinet mette a disposizione due alloggiamenti per il montaggio tool-less di HDD/SDD da 2,5 “/3,5” altri quattro vani da 2,5” per SSD e sette slot di espansione. Il telaio è in acciaio/ABS. Ottima risulta la presenza di un pannello laterale in vetro temperato in grado di mostrare i componenti installati internamente. Il telaio dispone di una spazio appositamente realizzato per installare l’alimentatore e isolarlo completamente dagli altri componenti in modo da minimizzare la produzione di calore e di conseguenza ridure al minimo l’intero rumore del sistema. Per mantenere il PC ottimamente raffreddato, il P8 offre lo spazio per montare fino a 3 ventole da 120mm o 2 da 140mm nella parte anteriore, 3 da 120mm o 2 da 140mm alla parte superiore e una da 120mm nella parte posteriore. Il case monta di dotazione standard due ventole da 120mm con LED bianco nella parte anteriore e una da 120mm a LED bianco ventola nella parte posteriore. Per l’eventuale raffreddamento a liquido il cabinet permette di installare un radiatore da 240 mm in alto, un radiatore da 360 mm nella parte anteriore e un radiatore da 120 mm nella parte posteriore. Non ci resta che analizzare il disco e ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.
Antec P8 Performance Series: Stile e prestazioni elevate – Recensione di Andrea Raimondi | 19andrew90 – Voto: 5/5
Antec è il marchio globale leader nei componenti e accessori per i mercati dell’aggiornamento PC e del “fai-da-te” (DIY, o Do It Yourself, in inglese).
Fondata nel 1986, Antec è considerata pioniera in questo ambito e ha sempre mantenuto la posizione di leader di mercato. Antec ha ottenuto grandi risultati nel canale di distribuzione, rispondendo alle esigenze di costruttori di sistemi di qualità, VAR e integratori.
L’offerta di Antec comprende un’ampia gamma di soluzioni, come l’avanzata Performance One Series, l’economica New Solution Series, prodotti di aggiornamento per server progettati per le necessità di tutti i mercati workstation e server.
L’offerta Antec include anche alimentatori come la serie True Power Quattro ed EarthWatts, l’unità di alimentazione elettrica (PSU) più ecologica ell’azienda; e NeoPower, per un computing silenzioso e affidabile.
I PC gamer sono consumatori molto esigenti di componenti altamente perforanti ed è per questo che molti prodotti Antec sono a loro dedicati, come il Nine Hundred, il riferimenti per i case destinati ai giocatori. Inoltre, Antec offre accessori per computer costituiti da diversi prodotti originali, tra cui le Ventole LED brevettate e le soluzioni di Notebook Cooling.
Antec ha sede a Fremont, California, con uffici a Rotterdam, Paesi Bassi, Germania, Cina e Taiwan. I prodotti Antec sono venduti in oltre 40 paesi in tutto il mondo.
In questa pagina potete trovare una descrizione del grande impegno profuso da Antec per la salvaguardia dell’ambiente. Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale Antec.
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Il cabinet Antec P8 giunto in redazione, è facilmente rintracciabile, grazie al codice UPC 0761345116077. Il prodotto si contraddistingue fin da subito per la sua colorazione completamente nera, ben due ventole di raffreddamento frontale ed una posteriore ad illuminazione bianca e pannello laterale in vetro temperato.
La confezione che lo racchiude è interamente realizzata in robusto cartone dalle dimensioni generose di 520,7x292x559mm, capace di garantire l’assoluta integrità del prodotto anche nell’eventualità di un trasporto movimentato. La confezione è in colorazione naturale, con una finitura superficiale opaca. Purtroppo però non sono presenti particolari di rilevo che potrebbero attirare maggiormente l’attenzione da parte del potenziale acquirente. La confezione ci è giunta in redazione con una grossa lacerazione sulla parte frontale, ma, fortunatamente non ha causato danni internamente.
Nella parte anteriore della confezione, troviamo solamente il marchio dell’azienda e la nomenclatura completa del prodotto, un’immagine di anteprima dello chassis vero e proprio ed un segnale di pericolo che segnala la presenza di vetro temperato.
Nella parte posteriore, troviamo ancora il logo aziendale, del prodotto e l’avvertimento del vetro temperato, oltre ad una descrizione in lingua inglese delle principali features e caratteristiche del P8 ed un’immagine “esplosa” del cabinet.
Su entrambi i laterali più corti viene riproposto il marchio aziendale e la nomenclatura del prodotto, con l’aggiunta, però, di una breve panoramica delle caratteristiche tecniche più significative previste per questo specifico modello, come il peso, le dimensioni e le misure d’ingombro precise della confezione, tradotte in multilingua, italiano compreso. Solamente su uno viene inserito il codice a barre del cabinet Antec P8.
Il trasporto risulta semplice, data la presenza di comode e pratiche maniglie sui lati della confezione.
L’apertura della confezione risulta veloce, basterà infatti sollevare i quattro lembi superiori e in pochi secondi avremo accesso al contenuto.
La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato in fase di trasporto.
La prima cosa che notiamo sono gli ottimi materiali utilizzati per l’imballaggio. Lo chassis è interamente avvolto in una grande sacca in cellophane trasparente e ancorato tra due semi-gusci di spugna sintetica che lo proteggono da urti e graffi accidentali.
Il bundle fornito in dotazione è del tutto basilare, ma allo stesso tempo completo. In una piccola scatoletta di cartone con all’interno un sacchetto in cellophane trasparente, troviamo tutta la viteria necessaria per poter installare comodamente l’hardware al suo interno, delle fascette in velcro, il manuale di installazione dei componenti ed una guida su come maneggiare e applicare con cura il pannello in vetro temperato.
Antec non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta funzionale e consente fin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto. In questa maniera l’utente finale saprà cosa sta comprando. Siamo ora pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche del modello P8 di Antec.
[nextpage title=”Principali Caratteristiche Tecniche e Funzionalità”]
Il nuovo Antec P8 della serie Performance si presenta con uno stile ricercato, per lo più lineare e con pochi profili curvilinei, ma nel complesso al passo coi tempi, capace di coniugare eleganza ed aggressività allo stesso tempo.
Il cabinet è appositamente progettato per postazioni e configurazioni avanzate e ricercate di gaming, dato il look moderno e attraente del pannello laterale in vetro temperato, che una volta in funzione è in grado di restituire un ammagliante effetto luminoso dei led bianchi delle ventole in dotazione. Volendo l’utente potrà acquistare a parte, sempre venduta da Antec, una seconda paratia in vetro temperato per il pannello laterale destro.
Il cabinet prevede la commercializzazione, almeno per il momento, in una sola variante di colore, nello specifico completamente nera sia all’esterno che all’interno. L’unica nota di colore la possiamo rilevare nelle tre ventole provviste di illuminazione a LED bianca e nel logo Antec sul frontale, anch’esso illuminato di bianco, fornito nel bundle di vendita.
Grazie all’adozione di materiali di qualità come l’acciaio SECC è stato possibile garantire una buona robustezza e durata nel tempo. Inoltre la presenza del vetro temperato della paratia laterale, dona al prodotto un ulteriore valore aggiunto.
Dal punto di vista degli ingombri, le dimensioni pari a (L x P x A) 44,3 x 21,0 x 47,0 cm, risultano essere idonee e abbastanza spaziose per uno chassis in formato ATX/M-ATX/M-ITX e, come osserveremo nel corso dell’articolo, capaci di garantire non soltanto uno spazio interno estremamente generoso ma soprattutto notevoli possibilità di integrazione sia di impianti a liquido di tipo tradizionale sia di quelle di tipo All-in-One con radiatori con lunghezza massima di 360mm.
Il nuovo Antec P8, prevede la possibilità di ospitare infatti un radiatore da 360 millimetri sulla parte frontale, da 240 millimetri sulla parte superiore ed uno da 120 millimetri sul pannello posteriore. Volendo, potremmo installare tre ventole da 120mm, o due da 140mm, su frontale e lato superiore, mentre sul lato posteriore solamente una da 120mm.
Non mancano, inoltre, accorgimenti specifici pensati per evitare l’accumulo di polvere all’interno sia dello chassis che dell’alimentatore, nello specifico troviamo dei comodi filtri facilmente rimovibili in grado di rendere le operazioni di manutenzione e pulizia estremamente semplici e veloci.
Del tutto intelligente la gestione degli spazi interni, con accorgimenti mirati a garantire un’installazione semplice ed ordinata dei componenti hardware (da notare ad esempio il comparto dedicato al posizionamento dell’alimentatore reso isolato dal resto della configurazione, oppure le slitte per il fissaggio delle unità SSD o HDD tradizionali), oltre che un più efficiente cable management al fine di garantire non soltanto un miglior ricircolo dell’aria all’interno dello chassis, ma soprattutto una vista più pulita ed elegante attraverso la generosa finestra laterale in vetro temperato.
Il pannello I/O risulta ricco e completo, dotato di ben due connettori USB 3.0, jack per cuffie e microfono, tasto di accensione e reset e led diagnostico per HDD e sistema. Nella tabella che segue riportiamo le specifiche tecniche principali del cabinet, così come dichiarate dal produttore:
Le caratteristiche tecniche dichiarate rispecchiano appieno la volontà dell’azienda di realizzare uno chassis innovativo ed unico nel suo genere, estremamente funzionale, curato nei minimi particolari e costruito con materiali robusti e di qualità. Un prodotto del genere siamo sicuri sarà in grado di soddisfare qualsiasi tipologia di utenza, compresa quella più esigente.
Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici Antec hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la soluzione P8.
[nextpage title=”Uno sguardo all’esterno – Parte Prima”]
Antec attraverso il nuovo P8 è stata in grado di realizzare uno chassis dallo stile indubbiamente particolare ed intrigante, capace di attirare l’attenzione grazie ai suoi lineamenti moderni e alla generosa finestra laterale in vetro temperato, che lascia intravvedere la componentistica interna in tutto il suo splendore. Ottima risulta inoltre la presenza di un pannello frontale, dotato di pannello I/O verso il fianco sinistro che ne facilita l’utilizzo, oltre alla presenza del logo Antec che si illuminerà di bianco quando il cabinet sarà in funzione.
Il modello giunto in redazione, si contraddistingue per la colorazione interamente nera/antracite sia all’esterno che all’interno. L’unica nota di colore è rappresentata dal logo del prodotto color trasparente, presente sul pannello frontale, oltre che dalle ventole, due frontali e una posteriore, provviste di illuminazione a LED bianchi.
Lo chassis vanta una struttura in acciaio SECC, abbastanza robusta, con verniciatura superficiale con una finitura leggermente ruvida capace di donare una piacevole sensazione di robustezza al tatto.
Nella parte frontale, come ormai siamo abituati a vedere da diverso tempo su molti modelli di case, non è prevista la presenza di uno o più alloggi da 5.25”. La superficie totalmente liscia, con il pannello I/O sulla parte sinistra, presenta delle feritoie per il riciclo dell’aria, poste accanto e sul lato inferiore.
Rimuovendo il pannello frontale troviamo un pratico filtro anti-polvere, estraibile e lavabile facilmente, che va a proteggere le due ventole frontali.
Esaminando la parte frontale del P8, privata dell’apposito pannello, troviamo installate le due ventole con led bianchi proprietarie, sempre di marca Antec, disposte verticalmente sugli appositi fori a scorrimento, disponibili sia per ventole da 120 che da 140mm.
Nella parte posteriore dello chassis, oltre al consueto alloggiamento, nella zona inferiore, per una PSU in formato standard ATX ed allo slot I/O Shield della scheda madre, possiamo notare alcuni accorgimenti specifici voluti appositamente dal produttore.
Sul retro sono ben visibili i sette slot di espansione PCI, dotati ognuno di un copri-slot facilmente rimovibile e comprensivo di fori atti ad un più facile smaltimento del calore; accanto ad essi è presente uno speciale ferma-slot scorrevole, tenuto fermo da due viti tool-free e che ci consentirà eventualmente di fissare saldamente i vari bracket PCI senza dover ricorrere ad eventuali cacciaviti.
La presenza di sette mascherine per slot di espansione ci consente, inoltre, di intuire che sarà possibile installare anche schede grafiche a doppio o triplo slot all’interno del P8, oltre che eventualmente una scheda audio dedicata, controller e quant’altro.
A lato della scheda madre, che come vediamo sarà collocata in posizione verticale, è installata una ventola da 120 millimetri (oppure potremo sostituirla, con un radiatore della medesima dimensione).
Al di sotto dell’alloggiamento per la PSU, al fine di ridurre il più possibile l’accumulo di polvere all’interno della stessa, è presente un pratico filtro antipolvere facilmente rimovibile per una pulizia approfondita.
Analizzando le paratie laterali, possiamo notare che quella sinistra è completamente in vetro temperato fumé, con quattro viti di fissaggio tool-free ed un’apposita pinna per il bloccaggio della paratia, mentre quella destra è completamente liscia ed anch’essa presenta delle viti di fissaggio tool-free.
Il produttore ha scelto di utilizzare un vetro temperato oscurato, di tipo fumé, al fine di rendere il cabinet ancora più misterioso, grazie all’effetto “vedo non vedo”. Indubbiamente un ulteriore tocco di classe al già accattivante e ricercato look estetico di questo chassis.
Il pannello laterale destro è provvisto del classico incastro a scorrimento, mentre il sinistro in vetro, presenta quattro viti a vista di tipo tool-free.
Il fissaggio finale al telaio avviene mediante l’uso di viteria tool-free, in maniera da rendere le operazioni di apertura e chiusura estremamente rapide anche senza l’ausilio di attrezzi specifici.
[nextpage title=”Uno sguardo all’esterno – Parte Seconda”]
Nella parte superiore dello chassis è presente il pannello I/O. Il produttore ha previsto la presenza, oltre che degli immancabili pulsanti di accensione/spegnimento e reset ed i LED diagnostici di sistema e HDD, anche di una coppia di jack da 3.5” (uno per il collegamento delle cuffie ed uno per il microfono), due porte USB 3.0 (colore blu).
Il pannello I/O dello chassis Antec P8 è posto sul lato sinistro del pannello frontale ed è realizzato in plastica.
Ottima risulta la presenza di diverse fessure, atte al ricircolo dell’aria, presenti sui lati sinistro e inferiore del profilo in plastica. Grazie a questo utile accorgimento sarà possibile garantire un’aerazione ottimale della componentistica interna, mentre verrà anche protetta grazie a due filtri anti-polvere completamente e facilmente rimovibili.
La rimozione del pannello è del tutto semplice e richiede solamente una piccola forza dal basso verso l’alto, da parte dell’utente.
Una volta rimosso sarà possibile procedere eventualmente con le consuete operazioni di pulizia.
Possiamo notare inoltre, che le ventole da 120 millimetri preinstallate in immissione, possono essere all’occorrenza posizionate leggermente più in alto grazie ai pratici fori a scorrimento presenti sia sulla parte frontale che superiore; oppure potremmo tranquillamente installare anche ventole da 140mm oppure radiatori delle medesime dimensioni.
Il produttore, al fine di semplificare il più possibile le operazioni di pulizia del pannello superiore, ha previsto un fissaggio di tipo magnetico della griglia che funge anche da filtro antipolvere.
Sarà quindi possibile rimuoverla in pochi secondi e senza alcuno sforzo. Nella parte superiore è prevista la possibilità di installare ulteriori tre ventole da 120 millimetri o due da 140 millimetri, al fine di ottimizzare al meglio il riciclo dell’aria all’interno dello chassis.
Per coloro che intendono installare dei radiatori sul lato superiore del P8, il produttore dichiara la possibilità di installazione solamente di radiatori da 120 e 240, anche se perfettamente compatibile con ventole da 140mm.
Lo chassis viene mantenuto sollevato dal piano di appoggio per mezzo di quattro supporti in plastica gommata, fissati al telaio tramite l’utilizzo di viti.
L’aver previsto un rialzo del genere rispetto al piano di appoggio assicura che anche l’alimentatore riesca a pescare sufficiente aria dall’esterno, evitandone così il suo surriscaldamento. I piedini assicurano stabilità e buona presa al piano d’appoggio.
Non manca infine la presenza di un pratico filtro per evitare l’accumulo di polvere all’interno della PSU. Questo filtro non del tutto facilmente da rimuovere durante le operazioni di manutenzione, dato che non presenta nessun tipo di fissaggio magnetico, bensì viene ancorato al fondo con delle linguette metalliche sporgenti dalla zona inferiore dello chassis.
Dopo questa prima analisi della parte esterna del nuovo Antec P8 appare evidente come il produttore, in fase di progettazione, abbia curato molto attentamente ogni particolare, raggiungendo una qualità costruttiva indubbiamente di buon livello. Ora siamo pronti per andare ad esaminare la parte interna.
[nextpage title=”Uno sguardo all’interno”]
Antec P8 è realizzato con un design molto interessante, contraddistinto da uno stile elegante ed al tempo stesso aggressivo. La qualità del prodotto risulta complessivamente molto buona, così come lo spazio all’interno per il montaggio dei vari componenti. Per rimuovere i due pannelli laterali, basterà semplicemente svitare le viti tool-free e rimuovere il classico incastro a scorrimento.
Come possiamo osservare la gestione degli spazi interni è indubbiamente ben congegnata, infatti sono presenti accorgimenti specifici pensati per ospitare configurazioni di fascia medio-alta estremamente ordinate e pulite. Lo spazio a disposizione, inoltre, consente agli utenti la massima libertà anche nell’eventualità di integrazione di impianti di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale, ben più complessi e prestanti delle ormai diffuse soluzioni All-in-One presenti sul mercato.
Lo chassis supporta appieno schede madri con fattore di forma standard Micro-ATX oppure ATX, con installazione della stessa in verticale. Questo aspetto garantisce una migliore gestione degli spazi, consentendo anche l’utilizzo di dissipatori a torre per CPU particolarmente alti (fino a 165 millimetri) senza alcun problema.
Interessante notare come gli ingegneri di Antec abbiano curato con maniacale scrupolosità la gestione del cable management.
A nostro avviso è stato svolto un eccellente lavoro, il passaggio dei cavi verso la scheda madre avviene attraverso alcuni fori opportunamente privati di qualsiasi sbavatura, in maniera da evitarne il danneggiamento della guaina isolante, e da una grande rientranza presente tra la piastra di supporto della scheda madre e quella per gli SSD. Per quanto riguarda le unità di memorizzazione, il nuovo P8 prevede buone possibilità di installazione.
Nella parte inferiore dello chassis è previsto l’apposito cassetto per lo stoccaggio delle unità, nello specifico ben due in formato standard 3.5” o due da 2.5” (indifferente se HDD meccanici oppure SSD), mentre altre due da 2.5” potranno essere fissate nella parte posteriore della piastra di fissaggio della scheda madre e altrettanti sopra il vano copri-PSU nella parte frontale.
I due cassetti da 3.5” sono facilmente estraibili e l’intero cestello scorre su due binari, così da permettere un eventuale ulteriore spazio per l’alimentatore.
Nella parte inferiore interna dello chassis troviamo anche il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX, ben nascosto a tutto vantaggio dell’estetica e della gestione dei cavi. Sulla parte frontale possiamo notare un pratico e comodo vano copri-PSU non rimovibile, decorato con logo Antec, griglie anti-surriscaldamento e fori per il passaggio dei cavi e per l’installazione dei cassetti da 2.5”.
Per quanto riguarda la scheda grafica è previsto il supporto per una lunghezza massima pari a ben 390 millimetri. Questo valore appare indubbiamente notevole e garantisce la piena compatibilità verso la totalità dei modelli presenti ad oggi sul mercato.
Nessuna limitazione è presente inoltre per quanto riguarda l’altezza della scheda, visto che il cabinet mette a disposizione ben sette slot di espansione. Per ognuno di questi è prevista una resistente griglia in metallo opportunamente forata in grado di favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.
Il fissaggio avviene, nella parte esterna, mediante delle ormai consuete viti a stella e un esclusivo sistema di bloccaggio a scorrimento, tenuto fermo da due viti tool-free. Alla luce di quanto osservato durante questa analisi degli interni del nuovo Antec P8 non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto durante la fase di progettazione.
L’azienda americana ha curato ogni minimo particolare in maniera da semplificare al massimo le operazioni di installazione delle componenti e consentire di conseguenza, un efficace gestione dei cavi di collegamento, che come vedremo, risulta ordinata e precisa. Possiamo ora procedere con l’analisi delle specifiche tecniche delle ventole in dotazione e dei relativi flussi d’aria in grado di generare.
[nextpage title=”Analisi ventole e gestione dei flussi d’aria”]
Il produttore americano ha dotato questo cabinet di ben tre ventole da 120mm; una configurazione originale, che possiamo definire “completa” per quanto riguarda il ricircolo interno dell’aria.
All’interno del P8, infatti, sono preinstallate ben tre ventole da 120 millimetri, non sappiamo nello specifico il modello preciso, però possiamo notare dall’etichetta che si trattano di ventole marchiate Antec e sono provviste di illuminazione a LED Bianco.
Questa particolare ventola è contraddistinta da uno spessore pari a 25 millimetri, mentre l’illuminazione fuoriesce direttamente da quattro diodi incollati nei rispettivi angoli del telaio. Le ventole hanno un layout a nove pale e hanno una colorazione bianca per il rotore centrale e nera per la struttura esterna. Avremmo preferito il rotore centrale in una colorazione trasparente o con inserti riflettenti, in modo da far risaltare ulteriormente la retroilluminazione.
Le ventole presentano la tipica connessione PWM a 3 pin che vanno ad alimentare sia la rotazione che l’illuminazione bianca.
Non abbiamo particolari informazioni inerenti alla portata d’aria, quindi non possiamo darvi ulteriori informazioni in merito. In ogni caso, vi possiamo garantire che sono in grado di convogliare una buona quantità di aria con un impatto acustico minimo.
Due ventole sono collocate nella parte frontale dello chassis, ovviamente in maniera tale da immettere aria fresca all’interno dello stesso; mentre la terza, collocata nella parte posteriore, farà fuoriuscire l’aria calda verso l’esterno del cabinet Antec P8.
Nella configurazione “base“, di conseguenza, vi sono esclusivamente le due ventole frontali da 120 millimetri (contrassegnate con le frecce di colore blu) che immettono una buona quantità di aria fresca all’interno dello chassis stesso, mentre la terza, evidenziata dalla freccia rossa, provvederà ad espellere in maniera efficiente verso l’esterno l’aria ormai calda. Il P8, dopotutto, offre eccellenti potenzialità in tal senso, come possiamo osservare nell’immagine che segue.
Nella configurazione “completa” è possibile installare ulteriori tre ventole da 120mm nella parte superiore, oppure due da 140mm. In questa situazione, le ventole da 120 mm posizionate frontalmente immettono una buona quantità di aria fredda all’interno dello chassis, mentre le restanti ventole, in estrazione, provvedono ad espellere verso l’esterno, in maniera decisamente più efficiente, l’aria ormai calda.
L’installazione delle ventole opzionali non potrà che migliorare in maniera esponenziale la situazione. Chiaramente questa configurazione risulta ben equilibrata e consente di avere un ricircolo d’aria bilanciato e tale da raffreddare in maniera ottimale tutti i componenti installati. Tale soluzione è indicata per chi utilizza molti componenti all’interno dello chassis.
Per chi desidera al contrario adottare un sistema di raffreddamento più spinto come il liquido, visto la distribuzione ottimale degli spazi interni, sarà possibile installare all’interno dello chassis queste tipologie di radiatori (non necessariamente di tipo “slim”):
- Parte Frontale:120/240/360mm (anche con ventole in configurazione Push/Pull);
- Parte Superiore: 120/240mm (anche con ventole in configurazione Push/Pull);
- Parte Posteriore:120mm (anche con ventole in configurazione Push/Pull).
Per gli utenti meno esperti è possibile inoltre utilizzare uno dei numerosi e ormai abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One.
[nextpage title=”Installazione dei componenti e Temperature rilevate – Parte 1″]
Dopo aver analizzato nel dettaglio le caratteristiche tecniche del nuovo Antec P8 non potevamo certo sottrarci all’assemblaggio di una configurazione completa al suo interno. Le operazioni, anche grazie all’ottima gestione degli spazi interni del cabinet, si sono rivelate estremamente semplici e veloci.
Nel nostro caso abbiamo scelto i componenti con la finalità di dare vita ad una configurazione di buon livello, capace di garantire una buona esperienza d’uso e al tempo stesso di sfruttare buona parte delle potenzialità dello chassis del produttore americano. Per quanto riguarda il sistema di raffreddamento dedicato alla CPU ci siamo affidati al dissipatore stock fornito da Intel, dato che non abbiamo particolari necessità di stressare a fondo la stessa.
La scheda grafica utilizzata, nello specifico una Sapphire R7 250 OC da 2GB di memoria, con una lunghezza di 145 millimetri e ingombro in altezza di uno slot, non rappresenta certamente un problema per questo cabinet.
I fori presenti sul pannello superiore del vano dedicato all’alloggiamento della PSU e delle unità di memorizzazione consentono un pratico passaggio dei cavi necessari alla corretta alimentazione di tutto l’hardware. In questa maniera potremmo realizzare un PC ordinato e dalla pulizia visiva impeccabile.
Nella nostra configurazione abbiamo previsto la presenza, per quanto riguarda le unità di memorizzazione, sia di un tradizionale disco meccanico (Seagate Barracuda da 1TB), sia di una più prestante unità allo stato solido (ADATA Premier PRO SP550).
Per l’installazione di entrambe le unità abbiamo ovviamente sfruttato sia l’apposito vano presente nella parte inferiore dello chassis, sia lo slot a parete, posizionato sul retro della piastra di supporto della motherboard.
Il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX, mette a disposizione uno spazio indubbiamente più che generoso per nascondere in maniera efficacie e ordinata, tutti i vari cavi di collegamento e di alimentazione necessari al corretto funzionamento del PC.
Ovviamente nel nostro caso non abbiamo avuto il tempo necessario per un cable-management perfetto, in ogni caso il risultato ottenuto appare più che soddisfacente.
Il risultato finale che abbiamo ottenuto è senza dubbio di grande impatto visivo, pulito ed ordinato, indubbiamente capace di attirare l’attenzione.
La finestra in nero fumé inoltre dona quel tocco di eleganza in più che non guasta mai. Non possiamo che essere soddisfatti.
[nextpage title=”Installazione dei componenti e Temperature rilevate – Parte 2″]
Una volta spente le luci, possiamo ammirare la retroilluminazione emanata dalle ventole installate all’interno del nostro Antec P8.
I LED presenti sulle ventole installate all’interno del cabinet P8 risultano ben luminosi e in grado di creare una retroilluminazione ad alto impatto estetico e con ampia dispersione nell’ambiente circostante. Vi possiamo garantire che questo particolare chassis sarà in grado di catturare la vostra attenzione e quella dei vostri amici. Non possiamo che ritenerci soddisfatti da questo prodotto di Antec.
Per concludere, abbiamo effettuato delle prove per verificare la qualità del case e le temperature che si possono registrare nell’utilizzo dello stesso. Abbiamo rilevato le temperature dei vari componenti in stato di idle e pieno carico in modo da capire la vera efficienza e il ricircolo d’aria del case. Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Ricordiamo che i risultati sono stati ottenuti utilizzando solamente le ventole presenti nella configurazione “base“.
Le temperature sono state monitorate utilizzando i software HWMonitor e GPU-Z. Le rilevazioni sono state eseguite per circa 15 minuti, sia in Idle che in Full-Load. Durante i test in laboratorio, la temperatura ambiente rilevata al momento dei nostri test è stata di 22° C. I test in Full-Load sono stati condotti con i seguenti programmi:
- OCCT v4.4.1;
- Unigine Heaven v4.0.
Lo scopo del test non è quello di confrontare i risultati con prodotti analoghi. Troppi fattori possono far variare i risultati. Durante le prove tutti i componenti installati all’interno del case sono stati mantenuti alla frequenze di default. Il sistema operativo è privo di qualunque ottimizzazione. Per i nostri test abbiamo usato la seguente configurazione.
Andiamo ad analizzare le temperature della nostra piattaforma, utilizzando OCCT per stressare la CPU e Unigine Heaven 4.0 per la GPU.
Antec P8 – Temperature rilevate
In considerazione delle tempere rilevate, ci riteniamo pienamente soddisfatti dal prodotto. Il nuovo Antec P8 si è dimostrato un cabinet valido, contraddistinto da una buona cura dei materiali e da una più che buona aerazione interna.
Segnaliamo che è possibile aggiungere ulteriori ventole al fine di migliorare ulteriormente il riciclo d’aria e di conseguenza le temperature. Il livello di rumorosità massimo raggiunto non è mai stato eccessivo o fastidioso, segno che le ventole fornite in dotazione sono di buon livello.
[nextpage title=”Conclusioni”]
Il nuovo Antec P8 è uno chassis dallo stile moderno e al passo coi tempi, in grado di attirare l’attenzione grazie ai suoi lineamenti decisi, dotato di finestra laterale in vetro temperato fumé di grosse dimensioni, che lasciano intravvedere la componentistica interna perfettamente anche quando l’illuminazione non è attiva.
Il cabinet prevede la commercializzazione, almeno per il momento, in una sola variante di colore, nello specifico completamente nera sia all’esterno che all’interno, con unica nota di colore bianco, conferita dalla presenza di ben tre ventole, due frontali e una posteriore, provviste di illuminazione a LED.
Grazie all’adozione di materiali di qualità come l’acciaio SECC (da 0.6 millimetri di spessore) è garantita una buona robustezza e durata nel tempo. Il montaggio delle componenti si è rivelato estremamente semplice. La buona gestione degli spazi interni permette di ospitare tutti i componenti senza particolari problemi. Una volta assemblato il sistema, il risultato appare decisamente pulito ed ordinato.
La cura nei particolari è indubbiamente buona; non sono state rilevate imperfezioni nella verniciatura o problemi negli assemblaggi, inoltre non vi sono parti taglienti che potrebbero danneggiare cavi o provocare tagli alle mani durante l’assemblaggio dei componenti. Come abbiamo potuto osservare, il produttore fornisce in dotazione ben tre ventole da 120 millimetri, due collocate in immissione sulla parte anteriore dello chassis ed una in espulsione nella parte posteriore.
Il cabinet è perfettamente in grado di ospitare fino a 7 ventole da 120 millimetri o 4 da 140 millimetri. Per chi desidera adottare un sistema di raffreddamento più spinto come il liquido, visto la distribuzione ottimale degli spazi interni, sarà possibile installare radiatori da 120/240/360 millimetri nella parte frontale, 120/240 millimetri in quella superiore e da 120 millimetri in quella posteriore.
Gli utenti meno esperti potranno inoltre utilizzare i numerosi e ormai abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One. Da segnalare inoltre la presenza, nella parte superiore esterna dello chassis, di un pannello I/O molto completo. Il produttore ha previsto la presenza, infatti, oltre agli immancabili pulsanti di accensione/spegnimento e reset, anche una coppia di jack da 3.5” (uno per il collegamento delle cuffie ed uno per il microfono) e due porte USB 3.0.
Per quanto riguarda l’eventuale scheda grafica discreta è previsto il supporto di una GPU con lunghezza massima pari a ben 39 centimetri e dissipatori ad aria alti fino a 16,5 centimetri. Questo valore garantisce la piena compatibilità verso la quasi totalità dei modelli di dissipatori a torre presenti ad oggi sul mercato.
Nessuna limitazione nemmeno per quanto riguarda l’altezza della scheda, visto che il cabinet mette a disposizione ben sette slot di espansione. Per ognuno di questi è prevista una resistente griglia in metallo opportunamente forata in grado di favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.
Grazie alla generosa finestra in vetro temperato fumé, sarà possibile intravvedere la componentistica interna. In condizioni di scarsa luminosità ambientale, le ventole di raffreddamento preinstallate, grazie all’illuminazione a LED di colore bianco, contribuiscono a creare un effetto decisamente appagante e gradevole alla vista.
Il cabinet Antec P8 viene commercializzato ad un prezzo su Amazon Italia di 83,42€ IVA compresa, cifra molto interessante e ampiamente giustificata dalle caratteristiche offerte e dall’ottima qualità costruttiva.
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Pro:
- Design ricercato ed elegante;
- Buoni materiali utilizzati e finiture;
- Struttura in acciaio SECC (da 0.6mm di spessore);
- Compatibilità con schede madri in formato ATX, Micro-ATX e Mini-ITX;
- Generosi spazi interni e ottime possibilità di cable-management;
- Tre ventole preinstallate con LED bianchi;
- Buone possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali ed AIO;
- Vano dedicato all’alloggiamento della PSU ATX;
- Supporto per schede grafiche discrete fino a 390mm di lunghezza;
- Supporto per dissipatori di calore a torre fino a 165mm di altezza;
- Pannello laterale in vetro temperato fumé.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il campione fornitoci.
Andrea Raimondi – 19andrew90 – Staff di HW Legend