Il mercato dei cabinet per sistemi desktop, e in modo più particolare quello delle soluzioni pensate per configurazioni gaming, è senza dubbio in forte e costante espansione in questi ultimi anni. Tutte le più rinomate realtà del settore, infatti, vantano numerose e ben differenziate proposte al fine di soddisfare qualsiasi tipologia di utenza e di esigenza. Nell’articolo che abbiamo il piacere di proporvi quest’oggi andremo ad osservare in maniera dettagliata uno degli ultimi case di casa Cortek. Stiamo parlando del Tower Omega. Dotato di uno stile molto particolare, aggressivo e futuristico, Omega si presenta con features davvero uniche, in grado di attirare una vasta gamma di utenti, come la presenza di ben sette ventole con led già programmate in 7 colorazioni diverse e tre effetti luminosi. Le dimensioni di 545x220x465mm, lo rendono, adatto alla realizzazione di configurazioni moderne e dal deciso impatto visivo. Grazie ad un’accurata distribuzione interna degli spazi, è possibile installare schede madri sia Mini-ITX che ATX. Non manca infine la possibilità di integrare un grande radiatore da 360mm sul front del case, per potenti configurazioni a liquido. La presenza di due paratie laterali in plexiglass consentono infine di ammirare in tutto il suo splendore la componentistica interna. Non ci resta che augurarvi una buona lettura, sperando che l’articolo sia di vostro gradimento!
Introduzione:
Cortek e’ nata nell’ottobre 2014 e produce in fabbriche cinesi : case, alimentatori, mouse, tastiere, speakers, cuffie, accessori, cavi. La nostra dirigenza ha esperienza di questo tipo di lavoro e contatti fin dal lontano 1991. Oggi la situazione si e’ evoluta, Cortek srl commissiona a fabbriche asiatiche i prodotti che poi arriveranno al magazzino di Perugia e saranno distribuiti appunto a rivenditori e distributori.
I prodotti sono tutti fatti su specifiche Cortek, che interviene in alcuni casi direttamente in fase di ricerca, progettazione, produzione, test e certificazione. Probabilmente Cortek srl e’ uno dei pochi venditori informatici in Italia, se non l’unico, che abbia a catalogo solo ed esclusivamente prodotti importati personalmente e sdoganati solo in dogane italiane : non esiste neanche un articolo a catalogo che non abbia seguito o che non segua questo iter.
Proprio per questi motivi, essendo la nostra attenzione e le nostre risorse dedicate solo ed esclusivamente ai “nostri prodotti”, facciamo si’ che il rapporto qualita’/prezzo degli stessi risulti di gran lunga il migliore del mercato. Grande cura e’ prestata anche alle certificazioni di vario tipo:
1. Cortek e’ membro del Bluetooth SIG, organizzazione internazionale per lo sviluppo delle tecnologia Bluetooth : tutti i nostri prodotti Bluetooth sono registrati presso lo stesso, fatto questo obbligatorio se si vuole usare il logo Bluetooth, anche se purtroppo molto spesso ignorato dai piu’.
2. Cortek e’ iscritta a Ecova, l’associazione internazionale per le certificazioni 80+ per gli alimentatori per Computer, e ricordiamo che solo le societa’ iscritte e che hanno i propri prodotti registrati possono usare il logo 80+ sui relativi prodotti.
3. Tutti i nostri prodotti sono provvisti di certificati CE e RoHS, di cui alcuni direttamente a nostro nome, laddove siamo intervenuti in fase di ricerca, sviluppo e certificazione.
4. Cortek ha la proprieta’ dei domini Cortek, Alantik, Gammec e OvBoost e dei relativi Marchi.
5. Cortek e’ iscritta al GS1, avendo cosi’ tutti i prodotti il codice GTIN (ex EAN) di Cortek.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale Cortek.
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Packaging e Bundle:
Il nuovo cabinet Cortek OMEGA giunto in redazione è il modello OMEGAN. La confezione che lo racchiude è di cartone dalle dimensioni generose senza particolari fronzoli, come ormai molte ditte ci hanno abituato da diverso tempo. Chiaramente questa è una scelta voluta, votata a sensibilizzare l’utente finale, alle tematiche della salvaguardia ambientale.
La scatola non è rifinita, infatti è in cartone di buona qualità in grado di proteggere il case in fase di trasporto. Tutte le indicazioni del prodotto sono riportate con solo inchiostro nero. L’azienda ha deciso di utilizzare una confezione “non lavorata” per tenere testa ad un suo principio fondamentale: “Il rispetto per l’ambiente”.
Il trasporto risulta abbastanza semplice, le dimensioni di 615x525x280mm e il peso di circa 8kg, non sono eccessivi, anche avremmo preferito la presenza delle classiche maniglie laterali, che sicuramente avrebbero facilitato ulteriormente tele operazione.
Il layout utilizzato per il design è molto minimalista e tradizionale; tutto sommato le informazioni riportate sono complete, dettagliate e sono riportate in maniera ben visibile su entrambe le facciate principali, grazie all’utilizzo di una fascia color nera. I quattro lati principali della confezione sono predisposti a “specchio”, infatti la facciata frontale è identica a quella posteriore, così come il lato sinistro lo è per il destro. Come possiamo osservare, tutte le informazioni sono solamente in lingua Inglese.
Sia sulla parte anteriore che su quella posteriore, nella zona alta sono facilmente notabili, grazie ai caratteri di grosse dimensioni, il nome del produttore e del modello; sotto di essi trova spazio un’immagine stilizzata e in scala del case Omega, accanto sono elencate tutte le features principali che lo contraddistinguono, ovvero un case ATX 2.0 da gaming, vano separato per hard disk e alimentatore, controller per ventole multicolore, due pannelli interamente trasparenti, struttura in metallo spessa 0.7mm, in grado di supportare schede video di lunghezza massima 39cm e radiatori fino a 36cm, inoltre è dotato di due barre in alluminio.
Spostandoci verso il fondo invece troviamo il sito web aziendale e quattro celle di testo riportanti le più importanti features precedentemente descritte, quali lo spessore del metallo, la presenza di ventole multicolore e le dimensioni massime supportate di schede video e radiatori.
I lati sinistro e destro sono identici tra loro. Su di essi possiamo scorgere il nome del produttore e del prodotto, le dimensioni dell’imballaggio, del prodotto e dello spazio disponibile al suo interno, oltre che il peso netto e lordo del cabinet. Sul fondo sono riportati il logo ROHS e CE, oltre ai vari simboli per un corretto e sicuro trasporto. Nell’angolo destro è possibile infine osservare il codice a barre identificativo del prodotto.
Ottima la presenza delle certificazione RoHS (Restriction of Hazardous Substances Directive), che impone alcune restrizioni sull’uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
L’apertura della confezione risulta semplice, basterà semplicemente incidere il nastro adesivo e sollevare i quattro lembi superiori; in pochi secondi ci troveremo di fronte il prodotto ben protetto.
La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato.
Il Cortek Omega è avvolto da un sacco in cellophane trasparente ed inglobato tra due semigusci di polistirolo che lo proteggono da urti e graffi accidentali. Il case risulta ben bloccato e questo ne impedisce movimenti involontari, che potrebbero causarne la sua rottura.
Il cellophane trasparente, pur non essendo bellissimo da vedere esteticamente, ricopre perfettamente la sua funzione, infatti è in grado di proteggere in maniera più che buona, il cabinet da eventuali graffi.
Ottima inoltre, la presenza di utili pellicole adesive, poste con cura nelle zone più sensibili della struttura come ad esempio i vetri laterali e le giunzioni. Questa semplice ma pratica protezione aggiuntiva è in grado di garantire un’ulteriore protezione contro urti e graffi. Buon lavoro da parte di Cortek!
In una piccola confezione in cartone color bianco, incastonata in una fessura tra la ventola frontale ed il cassetto per l’istallazione degli hard disk, è presente una busta contenente le varie tipologie di viti e diverse fascette nere per un ottimale fissaggio dei cavi.
La minuteria fornita in dotazione è abbondante, contiene infatti svariate viti per il fissaggio dei componenti all’interno e sugli slot di espansione, tra cui inoltre anche otto viti distanziate per l’ancoraggio dei radiatori, quattro per le ventole, tre tool-less per l’alimentatore e quattro distanziali per la scheda madre, di cui uno in plastica.
L’azienda non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione pur essendo molto semplice risulta funzionale e consente fin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto. Siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche del nuovo cabinet Omega di Cortek.
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Caratteristiche Tecniche e Features:
Il gruppo Cortek ha, nel proprio catalogo prodotti, ben 47 modelli di case, suddivisi tra i brand Alantik, Gammec e Cortek. Il modello Omega è indirizzato principalmente alla fascia gaming di alto livello, merito soprattutto ad un ampio spazio disponibile e di un look futuristico e innovativo.
Cortek Omega si presenta al pubblico con un design moderno e al passo coi tempi, caratterizzato prevalentemente da forme arrotondate e irrobustito da due barre in acciaio, che percorrono il telaio dalla parte frontale fino agli angoli superiori della zona posteriore. Ciò che rende ancor più accattivante, oltre ad un aspetto nuovo e futuristico, è la colorazione nera ad effetto gommato, presente all’esterno, che ben si abbina con la verniciatura lucida posta all’interno del case.
Altro fattore altamente importante e da tenere in considerazione, riguarda la dotazione di ben 7 ventole da 120mm con 15 led RGB a 7 colori selezionabili ed un semplice controller che consente di attivarle e di “switcharle” nei diversi effetti luminosi disponibili. Il design di questo case non è del tutto tradizionalista, infatti è un perfetto mix tra modernità, innovazione e un look semi-scoperto, dato che i due pannelli in plexiglass color fumè non ricoprono totalmente le due facciate laterali, bensì lasciano due fessure che consentono di intravedere meglio i componenti interni.
Cortek Omega dispone di un form factor di tipologia Tower con linee estetiche curvilinee, eleganti e di alto impatto visivo. Le dimensioni esterne di 545 (H) x 220 (W) x 465 (D) mm ed un peso di 7,06 Kg, donano un aspetto solido alla struttura, rendendolo di fatto una soluzione robusta e ideale per realizzare moderne configurazioni gaming. Omega è già dotato all’origine di ben sette ventole da 120mm disposte in ogni lato interno del case; possiamo trovarne ben tre nella parte frontale, due sulla base copri-PSU, una nella zona superiore e nella parte posteriore.
È possibile inoltre aumentare il potere dissipante del cabinet aggiungendo un’ottava ventola da 120mm sotto al vano riservato all’alimentatore. Si potrà modificare la disposizione delle ventole frontali e posteriori, grazie agli appositi binari, ma non sarà possibile installarne altre di dimensioni superiori a 120mm. Le sette ventole in dotazione dispongono di illuminazione RGB, con una striscia impermeabile di ben 15 led di tipologia SMD.
L’utente potrà selezionare, attraverso l’apposito tasto installato nella console superiore, l’effetto luminoso potendo scegliere tra una scala di sette colori preimpostati, oppure l’effetto di intermittenza veloce o lenta che seleziona automaticamente i vari colori.
Specifichiamo inoltre che il colore selezionato sarà univoco su ogni ventola, quindi questa caratteristica, piacevole o meno che sia, non ci consentirà di avere un colore specifico su ogni singola ventola. Questo basilare fan-controller è formato da due semplici tasti a pressione, dove con il primo possiamo selezionare l’effetto luminoso desiderato, mentre con il secondo si potrà attivare o meno le ventole, ma non potremo regolare manualmente la velocità.
Altra caratteristica a favore/sfavore in base ai gusti estetici e preferenze dell’utente finale, riguarda la totale mancanza di drive bays esterni per le periferiche da 5,25” e 3,5”. Il pannello I/O, posto nella parte superiore, dispone di ben quattro porte USB, due 2.0 e due 3.0, jack audio da 3,5” per le cuffie ed il microfono, lettore di schede SD e microSD, pulsante di accessione, il piccolo tasto reset, led diagnostici per l’alimentazione elettrica e l’attività degli HDD e i due pratici pulsanti per la regolazione dei giochi di luce e l’attivazione delle ventole.
Da sottolineare particolarmente, la presenza di pratici filtri antipolvere magnetici, posizionati rispettivamente sotto l’alloggio dell’alimentatore, nella parte superiore e nella parte frontale; le strisce magnetiche agevolano inoltre l’attività di pulizia, rendendo più celere l’operazione grazie alla loro praticità di utilizzo.
Cortek Omega riesce a ospitare al proprio interno schede madri in form factor ATX e inferiori; l’azienda nomina questa tipologia di case “ATX 2.0”, sinonimo di pulizia di montaggio e ampi spazi interni, infatti sono presenti ben sette postazioni per i supporti di archiviazione, suddivisi in tre slot da 3,5” disposti in un comodo cassetto estraibile sotto il copri-psu e quattro da 2,5” così da poter installare SSD o altri supporti dello stesso formato direttamente a vista sulla piastra di supporto della scheda madre.
Sulla parte inferiore è presente inoltre un pratico vano separato per l’alimentatore e tutta la sezione della cavetteria, per una migliore gestione del cable management. Ricordiamo che il cabinet consente di poter installare sette periferiche PCI, schede video lunghe fino a 390mm, dissipatori a torre per CPU alti 180mm e radiatori fino ad un massimo di 360mm. Nella tabella che segue riportiamo le specifiche tecniche principali del modello Cortek Omega.
Le caratteristiche tecniche dichiarate dall’azienda rispecchiano in pieno la volontà del produttore di realizzare un chassis funzionale e con componenti di qualità, in grado di soddisfare qualsiasi tipo di utenza. Il case è indirizzato ad un’utenza che cerca un prodotto appariscente, funzionale e altamente modulabile. Realizzare configurazioni gaming non è un problema vista la presenza di un sistema di raffreddamento efficace, inoltre vi è la possibilità per gli utenti più esperti ed esigenti di installare un moderno impianto a liquido. Le features principali del Cortek Omega sono:
- Sette grandi ventole da 120mm dotate di LED sul frontale;
- Fan controller in grado di controllare colore e accensione/spegnimento delle ventole;
- Pannello frontale con USB 3.0-2.0, jack audio per cuffie/microfono e card reader;
- Supporto per un grande radiatore da 360mm per l’impianto a liquido;
- Fori per cable management di schede madri, CPU e periferiche;
- Sette slot PCIe;
- Supporto per dissipatori per CPU a torre alti fino a 180mm e schede video da 390mm;
- Filtri antipolvere magnetici;
- Compatibilità schede madri ATX e inferiori;
- Verniciatura gommata;
- Doppie paratie in plexiglass color fumè.
Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che Cortek ha messo a disposizione dei propri clienti. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio il nuovo Cortek Omega.
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Uno sguardo all’esterno – Parte Prima:
Cortek Omega non è un tipico e classico case da gaming che normalmente si trova in ogni desktop, infatti è caratterizzato da un look moderno ed elegante, reso ancor più aggressivo da due paratie laterali e da tre filtri antipolvere magnetici. Il tutto perfettamente ben illuminato dalle sette ventole già in dotazione.
Disponibile solamente in colorazione nera, nel cabinet Omega spiccano prevalentemente l’esclusiva verniciatura ad effetto gommato e le ottime rifiniture del design semi-scoperto. La verniciatura esterna ed interna che ricopre il case è molto resistente ad urti e graffi. La struttura interna risulta in acciaio SECC mentre le parti esterne, come gli spigoli arrotondati e le due paratie laterali, sono realizzati in plastica ABS e plexiglass.
Sulla parte frontale spicca in prevalenza l’ampio filtro antipolvere magnetico, realizzato in mesh flessibile, che va a ricoprire le tre ventole frontali e le due sporgenti barre in alluminio ad effetto spazzolato e non verniciato. Nel case non sono presenti slot esterni da 5,25”, non potendo quindi installare periferiche come lettori ottici, card reader ecc. Non sappiamo se questa mancanza sia appositamente voluta dal produttore per poter ottenere ulteriore spazio interno, oppure dovuta alla sempre più esponenziale obsolescenza di drivers fisici verso i sempre più aggiornati tramite download. Il materiale utilizzato prevalentemente è l’acciaio che dona al prodotto robustezza oltre ad un elegante aspetto estetico, una resistenza e durata nel tempo senza pari. Le parti superiori e inferiori che la circondano sono in ABS.
Sempre nella parte frontale, posizionato verso il fondo del filtro antipolvere frontale, troviamo il logo adesivo di Cortek. Grazie a questo piccolo dettaglio, la monotonia cromatica è spezzata, rendendo di fatto il cabinet più armonioso nel suo insieme.
Rimuovendo il filtro magnetico antipolvere, troviamo una elegante struttura in metallo gommato, contraddistinta da quattro triangoli rettangoli, dove dietro di essi sono facilmente visibili le tre ventole frontali. Le ventole sono montate su un apposito telaio rimovibile, saldamente fissato da quattro viti visibili esternamente. Interessante inoltre notare i tipici binari che consentono di collocare a nostro piacimento la posizione delle ventole stesse.
Nella parte posteriore del cabinet, partendo dell’alto verso il basso, troviamo: una griglia per la predisposizione all’interno di una ventola da 120mm per l’espulsione dell’aria calda con vicino lo spazio per l’installazione dello shield I/O, sette slot di espansione PCI con relativo copri-viti in plastica ed infine il vano per il posizionamento dell’alimentatore in formato ATX.
Analizzando ora le due paratie laterali, esse risultano uguali tra di loro e non presentano il classico look tradizionale finestrato, bensì notiamo che entrambe sono identiche tra loro e sono fissate nei quattro angoli tramite l’ausilio di viti tool-less.
Una delle peculiarità di queste paratie è rappresentata dalla loro finitura fumé, in grado di donare al prodotto un tocco di classe al già moderno look estetico. Altra caratteristica importante e a nostro parere esclusiva, riguarda il design di queste paratie, infatti non solo consentono un vedo e non vedo dei componenti installati, ma sono in grado di lasciare zone semi-scoperte, in grado di dare un tocco in più di eleganza che, a nostro avviso, non guasta mai.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’esterno – Parte Seconda:}
Uno sguardo all’esterno – Parte Seconda:
Nel lato superiore, posto in una concavità prende spazio il pannello I/O del case Omega. Entrando nel dettaglio troviamo, partendo dall’alto verso il basso, il card reader per schede SD e microSD, due porte USB 2.0 e 3.0 con al centro i due jack da 3,5mm per cuffie e microfono, led diagnostici di attività del sistema e HDD, tasto accensione e reset, regolatore del colore e di attivazione/spegnimento delle ventole.
Sul top del cabinet è presente un ulteriore filtro antipolvere magnetico realizzato in mesh flessibile, con la possibilità di rimuoverlo completamente per poter pulire o sostituire la ventola sottostante.
Il pannello superiore non è rimovibile, però ci consente tranquillamente di eseguire con facilità tutte le attività di manutenzione e di installazione di una ventola da 120mm o di un radiatore della medesima dimensione. Attorno alla ventola superiore troviamo lo stesso design a triangoli, presente anche sul frontale.
Come look prevale la verniciatura gommata e le due sporgenti barre in alluminio spazzolato. Una piccola nota negativa riguardo a questi filtri antipolvere magnetici utilizzati da Cortek, infatti essi non presentano una eventuale guarnizione in spugna, che a nostro parere avrebbe trattenuto ulteriormente tutte le particelle di polvere e altri elementi presenti nell’aria o nell’ambiente circostante, mantenendo il più possibile la superficie interna pulita.
Analizzando meglio il retro del case, partendo dall’alto troviamo il foro per la mascherina I/O della scheda madre ed una griglia dove è installata una ventola da 120mm, atta ad espellere l’aria calda. Da notare inoltre la presenza di utili fori-guida che facilitano l’eventuale spostamento della ventola stessa.
Poco più sotto possiamo notare i sette slot di espansione, in grado di ospitare configurazione a più schede video (Nvidia SLi o AMD Crossfire X). Possiamo notare come questi siano opportunamente forati al fine di ottimizzare al massimo il flusso d’aria del Cortek Omega.
Vicino ad essi, sul lato destro è inoltre presente una cover in plastica rimovibile, necessaria durante il processo di montaggio/smontaggio delle periferiche PCI, dato che va a coprire i fori per l’inserimento delle viti di fissaggio. Per quanto riguarda i copri-slot di espansione, solamente il primo potrà essere riutilizzato o riposizionato negli altri slot, mentre i restanti sei, una volta staccati, lasceranno lo slot scoperto che faciliterà l’intromissione della polvere. Non sono presenti i fori per eventuali tubi per il watercooling.
Sulla parte inferiore troviamo, come abbiamo già detto in precedenza, l’alloggiamento per un alimentatore in formato ATX. Esso può essere montato sia con la ventola verso l’alto sia verso il basso, con la possibilità inoltre di installare una seconda ventola sotto di esso.
Sul fondo del case è presente un ulteriore filtro antipolvere magnetico, che copre perfettamente tutto il vano sottostante l’alimentatore.
Il cabinet Cortek Omega poggia su quattro grandi mezzelune rigide, con al centro un rivestimento in gomma morbida, in grado di assicurare una perfetta stabilità e un’ottima presa alla superficie d’appoggio, bilanciando perfettamente il peso su ognuno di essi.
Cortek, in fase di progettazione, ha curato molto attentamente tutti i particolari, raggiungendo una qualità costruttiva decisamente buona, grazie all’impiego di materiali di qualità. Ora siamo pronti per andare ad esaminare la parte interna.
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Uno sguardo all’interno – Parte Prima:
Anche al proprio interno, Cortek Omega rispecchia appieno tutte le potenzialità già analizzate esternamente, infatti è senza dubbio realizzato con una linea innovativa e features davvero interessanti. La qualità del prodotto risulta ottima, così come lo spazio per il montaggio dei vari componenti del computer. Per rimuovere i due pannelli laterali in plexyglass, basterà togliere le otto viti tool-less, quattro per lato, posizionate nei quattro angoli laterali e fare una leggera pressione verso l’esterno, senza alcun sforzo.
Lo spazio interno è elevato, tant’è che è possibile realizzare qualsiasi configurazione voi desideriate. La presenza di diversi fori nella struttura, facilita il passaggio dei cavi. In questa maniera sarà possibile realizzare un cablaggio ottimale. Per una loro eccellente gestione, al fine di mantenere l’interno del cabinet sempre ordinato e sicuro, è possibile utilizzare inoltre le fascette presenti in bundle. Lo spazio è ampio e consente agli utenti di poter installare anche impianti di raffreddamento a liquido.
A nostro parere Cortek ha svolto proprio un ottimo lavoro, i fori per il passaggio dei cavi non presentano nessuna sbavatura e sono di dimensioni idonee ad un corretto cable management. Lo spazio tra l’alloggio della scheda madre e il pannello laterale è di circa 26mm, ottimo per collocare in maniera più che buona i diversi cavi.
La presenza di un foro di generose dimensioni in corrispondenza del dissipatore della motherboard permettere il montaggio e lo smontaggio di dissipatori dotati di backplate aggiuntivo, un must che non deve mancare in nessun case di concezione moderna.
Nell’angolo in basso a sinistra del cabinet, sono presenti ben tre cestelli in plastica bianca, che consentono il posizionamento di hard disk da 2,5”, come gli SSD, o da 3,5” come gli hard disk tradizionali.
Pur essendo realizzati in plastica rigida, i cassetti presentano le tipiche clip flessibili per un celere e pratico aggancio/sgancio e dei binari scorrevoli, che consentono di ampliare la superficie del cassetto per poter facilmente installare una periferica da 3,5” senza l’utilizzo di viti, infatti sulle due fasce laterali sono già predisposti i relativi perni metallici di bloccaggio.
Accanto ai cassetti per periferiche da 2,5 e 3,5” troviamo l’ampio vano per l’installazione dell’alimentatore e sotto di esso i fori per il posizionamento di una ulteriore ventola da 120mm.
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Uno sguardo all’interno – Parte Seconda:
Spostandoci ad analizzare la zona alta interna del cabinet, fin da subito è possibile notare, la totale assenza dei cestelli per le periferiche da 5,25”.
A differenza dei classici cabinet, dove generalmente è presente una struttura adatta al fissaggio di tali periferiche da 5,25, Cortek ha abbandonato totalmente la possibilità di installare tali componenti, lasciando di fatto uno spazio vuoto utile per il montaggio e lo smontaggio delle ventole anteriori.
Non poco distanti dalle tre ventole frontali, troviamo ben quattro spazi per l’installazione di ulteriori SSD o periferiche da 2,5”. In totale abbiamo a disposizione ben tre cassetti per periferiche di archiviazione da 2,5” o 3,5”, modulabili a seconda delle esigenze e quattro supporti “a vista” per periferiche da 2,5”.
Sulla parte superiore interna del cabinet Omega, troviamo una ventola da 120” e i cavi provenienti dal pannello I/O. Sono presenti inoltre dei pratici fori-guida per facilitare il montaggio.
Sulla parte posteriore del cabinet è presente una singola ventola da 120mm, installata su uno slot predisposto con tanto di fori-guida a binario; in questo caso la ventola è posizionata in modalità di estrazione, così da espellere l’aria calda all’esterno del case stesso. Lo slot non presenta la tipica griglia protettiva, ma un unico grande foro trapezoidale con due piccoli triangoli ai lati.
Cortek Omega mette a disposizione dell’utente ben sette slot d’espansione allocati in una posizione comoda. Solo il primo copri-slot, rimovibile, ha una struttura in metallo forato, mentre i restanti, che una volta staccati non potranno essere riutilizzati, presentano solo dei piccoli tratteggi che vanno a formare una specie di lettera a “V”. Il case supporta inoltre configurazioni SLI e CrossfireX grazie anche all’abbondante spazio interno che permette il montaggio di GPU lunghe fino a 390mm.
Spostandoci ad analizzare la parte inferiore interna, la prima cosa che balza immediatamente all’occhio è la presenza di una grande copertura metallica che ricopre il vano dell’alimentatore, a tutto vantaggio dell’estetica e della gestione della componentistica interna.
Sul copri-PSU sono già installate due ventole da 120mm, a nostro parere in proporzione idonea allo smaltimento del calore emanato dall’alimentatore. Su tutto il perimetro del vano copri-PSU sono presenti dei solchi trasversali, che fungono sia da prese d’aria per lo smaltimento del calore sia come fattore puramente estetico.
Cortek ha senza dubbio svolto un ottimo lavoro per garantire una distribuzione degli spazi interna decisamente ben realizzata e concepita. Non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto dall’azienda. Ora siamo pronti per andare ad analizzare le specifiche tecniche delle ventole in dotazione e i relativi flussi d’aria in grado di generare.
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Analisi ventole e gestione dei flussi d’aria:
Il Cortek Omega dispone già in origine di ben sette ventole RGB, tutte da 120mm di diametro, dislocate nelle seguenti zone del case: tre nella zona frontale, una nel pannello superiore, in immissione, una nel pannello posteriore e due nel vano copri-PSU, in espulsione.
Le sette ventole sono facilmente raggiungibili tramite la rimozione dei pannelli antipolvere frontale e superiore e aprendo il pannello laterale svitando le quattro viti tool-less. Una volta scollegato il filtro antipolvere frontale, possiamo notare subito le tre ventole da 120mm posizionate in immissione, che hanno il compito di raffreddare tutta la componentistica interna. Le ventole sono posizionate su una paratia interna, facilmente scollegabile tramite quattro viti poste esternamente; appositi binari inoltre consentono di collocare a nostro piacimento la loro posizione.
Le ventole da 120mm utilizzate per il Cortek Omega riportano l’etichetta posteriore marchiata Gammec, altro brand del gruppo. La qualità costruttiva è eccellente, con una flessione ridotta sull’asse diagonale. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di ottima robustezza. Il rotore centrale non occupa troppo spazio e consente di avere maggior area a disposizione per le pale.
Ad una analisi più attenta, notiamo che le ventole in dotazione, dispongono di caratteristiche davvero particolari e decisamente interessanti.
La prima cosa che salta subito all’occhio è la totale trasparenza del rotore e delle pale. La luce, rimbalzando contro la superficie creerà meravigliosi ed affascinanti giochi di luce. La ventola ha un layout a nove pale dalla linea irregolare, infatti esse partono da un profilo stretto nei pressi del rotore, per poi allargarsi fino al raggiungimento della massima estensione, in prossimità della cornice. La superficie non è completamente levigata, ma presenta degli appositi intagli per migliorarne l’airflow.
Su tutta la circonferenza interna è presente una striscia led RGB, non impermeabilizzata, dove sono presenti ben 15 diodi di tipologia SMD, che garantiranno una illuminazione costante e duratura nel tempo. L’etichetta posteriore non indica informazioni riguardanti il voltaggio necessario al proprio funzionamento o il numero di giri minimo/massimo sviluppati; inoltre sul sito del produttore non abbiamo trovato ulteriori informazioni inerenti a questo modello di ventole.
Purtroppo le ventole in dotazione all’interno del Cortek Omega non potranno essere utilizzate su altri case o configurazioni, dato che non presentano il tipico connettore PWM a tre o quattro pin, bensì una speciale connessione a cinque pin.
Il nuovo case Cortek Omega dispone di una buona configurazione base e di spazi opportunamente realizzati per garantire un ricircolo d’aria efficiente e ottimale. In dotazione troviamo ben sette ventole da 120mm posizionate sulla parte frontale, superiore, posteriore e sul vano copri-PSU. Il cabinet è stato progettato per creare un flusso d’aria equilibrato già in configurazione stock. L’installazione di una eventuale ventola opzionale (all’interno del vano alimentatore) non potrà che migliorare in maniera esponenziale la situazione.
Nella configurazione “base“, abbiamo tre ventole da 120mm sulla parte frontale che immettono l’aria fresca all’interno del cabinet, mentre le restanti favoriranno una equilibrata espulsione dell’aria calda interna. Questo tipo di soluzione, anche se molto basilare è pratica e funzionale, infatti il flusso d’aria proveniente dall’esterno crea un circolo d’aria sufficiente per smaltire il calore dei vari componenti all’interno del case.
Uno degli aspetti più importanti di un case è quello di riuscire a garantire una temperatura costante su tutti i componenti installati e mantenere il silenzio assoluto nell’ambiente circostante. Dalle prove svolte possiamo affermare che il ricircolo d’aria è sempre ben bilanciato ed equilibrato, tale da raffreddare in maniera uniforme tutti i componenti installati. Di seguito vi postiamo una configurazione che comprende l’utilizzo di tutte le ventole installabili.
Chiaramente questa configurazione risulta estrema e consente di avere un ricircolo d’aria tale da raffreddare in maniera ottimale tutti i componenti installati. Questa soluzione è indicata per chi ha installati molti componenti all’interno del case.
{jospagebreak_scroll title=Installazione dei componenti e Temperature rilevate:}
Installazione dei componenti e Temperature rilevate:
Il montaggio dei componenti nel Cortek Omegasi è rivelato molto semplice. Lo spazio interno del cabinet permette in piena tranquillità di ospitare l’hardware di recente concezione. Precisiamo che se andrete ad installare una scheda madre in form factor ATX, dovrete prima rimuovere le due ventole presenti sul vano copri-PSU, altrimenti sarà impossibile provvedere alle connessioni dei cavi nella parte bassa del pcb, ovvero headers frontali, usb 2.0 e audio.
Il cabinet richiede una certa attenzione in fase di assemblaggio. Gli spazi sono, a nostro parere, ben progettati al fine di poter installare configurazioni comprensive anche di svariati componenti; l’unica problematica riguarda appunto le due ventole poste sul vano copri-PSU, che, con motherboard in form factor ATX rendono impossibile e impraticabile la connessione dei cavi.
Altra problematica riscontrata con la cavetteria principale del case, riguarda il cablaggio unificato del connettore USB 3.0 e 2.0 per il funzionamento delle rispettive porte sul pannello frontale; infatti il cavo principale ci consente di poter raggiungere facilmente solamente una delle due connessioni, dato che il cavo del connettore USB 2.0 risulta non idoneo come lunghezza ad un facile raggiungimento alla propria connessione di appartenenza.
Grazie alla sua capienza e all’elevato numero di fori per il cable management è possibile alloggiare schede video molto lunghe. Una volta assemblato il sistema, il risultato è un lavoro ordinato, libero da cavi e fili di alimentazione. Il raggruppamento dei cavi è stato facile grazie all’utilizzo delle fascette fornite in dotazione.
Tutta la zona della scheda madre risulta sgombra dai fili, a tutto vantaggio di una eccellente estetica, in grado inoltre di garantire un performante riciclo d’aria.
Il risultato finale che abbiamo ottenuto è senza dubbio bello ed ordinato oltre che di gran impatto visivo. Le finestre in nero fumè donano quel tocco di eleganza in più che non guasta mai. Non possiamo che essere abbastanza soddisfatti. Una volta spente le luci, possiamo ammirare i giochi di colore emanate dalle ventole installate all’interno del nostro Cortek Omega. Di seguito, vi mostriamo alcune foto ed un breve video delle varie colorazioni realizzabili. Vi ricordiamo inoltre che è possibile sia impostare diversi giochi di luce, sia spegnere completamente i LED presenti sul cabinet.
I LED presenti sulle ventole installate all’interno del cabinet Omega risultano ben luminosi e in grado di creare un gioco di luce ad alto impatto estetico e con ampia dispersione nell’ambiente circostante. Avremo a disposizione una ruota di ben sette colori preimpostati e tre effetti luminosi, ovvero colorazione singola con lieve effetto a pulsazione, intermittenza veloce multicolore e sfumato lento multicolore. Non possiamo che ritenerci soddisfatti da questo prodotto di Cortek.
Per concludere, abbiamo effettuato delle prove per verificare la qualità del case e le temperature che si possono registrare nell’utilizzo dello stesso. Abbiamo rilevato le temperature dei vari componenti in stato di idle e pieno carico in modo da capire la vera efficienza e il ricircolo d’aria del case. Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Ricordiamo che i risultati sono stati ottenuti utilizzando solamente le ventole presenti nella configurazione “base“.
Le temperature sono state monitorate utilizzando i software HWMonitor e GPU-Z. Le rilevazioni sono state eseguite per circa 15 minuti, sia in Idle che in Full-Load. Durante i test in laboratorio, la temperatura ambiente rilevata al momento dei nostri test è stata di 20° C. I test in Full-Load sono stati condotti con i seguenti programmi:
- OCCT v4.4.1;
- Unigine Heaven v4.0.
Lo scopo del test non è quello di confrontare i risultati con prodotti analoghi. Troppi fattori possono far variare i risultati. Durante le prove tutti i componenti installati all’interno del case sono stati mantenuti alla frequenze di default. Il sistema operativo è privo di qualunque ottimizzazione. Per i nostri test abbiamo usato la seguente configurazione.
Andiamo ad analizzare le temperature della nostra piattaforma, utilizzando OCCT per stressare la CPU e Unigine Heaven 4.0 per la GPU.
Cortek Omega – Temperature rilevate
In considerazione delle tempere rilevate, ci riteniamo pienamente soddisfatti dal prodotto. Cortek Omega si è dimostrato un cabinet valido, contraddistinto da una buona cura dei materiali e da una efficacie aerazione interna. Segnaliamo che è possibile aggiungere una ulteriore ventola supplementare per migliorare ulteriormente il riciclo d’aria e di conseguenza le temperature. Il livello di rumorosità massimo raggiunto non è mai stato eccessivo o fastidioso, segno che le ventole fornite in dotazione sono di buon livello.
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Conclusioni:
![]() | Estetica: | ![]() |
Qualità dei materiali: | ![]() | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() | |
Nel corso della recensione odierna abbiamo avuto il privilegio di analizzare uno dei più completi e spaziosi case dell’azienda Cortek, in particolare il modello Omega, sviluppato soprattutto per i gamers, sempre alla ricerca di componenti di tendenza. Cortek Omega racchiude in sé tutte quelle caratteristiche che non devono mancare in un case idoneo ad ospitare le configurazioni di ultima generazione, offendo un prodotto dal deciso impatto visivo e dal buon rapporto prezzo-prestazioni.
Dotato di un look futuristico e semi-scoperto sui lati, Omega ci ha colpiti per la sua qualità dei materiali e per la cura nella realizzazione, fabbricato con un robusto acciaio SECC spesso ben 0,7mm, nella struttura principale, mentre le finiture delle parti esterne, risultano essere in plastica ABS.
Anche la tonalità di colorazione giova molto al look di questo case, infatti oltre alla tradizionale verniciatura nera ruvida per la scocca principale, risulta piacevole all’occhio e al tatto l’esclusiva tonalità nera gommata. Fattore positivo durante l’analisi visiva, la totale assenza di imperfezioni nella verniciatura o problemi negli assemblaggi, inoltre non vi sono parti taglienti che potrebbero danneggiare i cavi o provocare tagli alle mani durante l’installazione dei componenti.
Il montaggio si è rivelato semplice. Lo spazio interno permette di ospitare tutti i componenti con qualche piccolo problema con motherboard in formato ATX. Precisiamo che se andrete ad installare una scheda madre in form factor ATX, dovrete prima rimuovere le due ventole presenti sul vano copri-PSU, altrimenti sarà impossibile provvedere alle connessioni dei cavi nella parte bassa del pcb, ovvero headers frontali, usb 2.0 e audio.
Una volta assemblato il sistema, il risultato è un lavoro ordinato, libero da cavi e fili di alimentazione. Ricordiamo inoltre che è possibile montare radiatori fino a 360 mm sulla parte frontale del cabinet. I LED presenti sulle ventole installate all’interno del cabinet Omega risultano ben luminosi e in grado di creare un gioco di luce ad alto impatto estetico e con ampia dispersione nell’ambiente circostante. Avremo a disposizione una ruota di ben sette colori preimpostati e tre effetti luminosi, ovvero colorazione singola con lieve effetto a pulsazione, intermittenza veloce multicolore e sfumato lento multicolore. Non possiamo che ritenerci soddisfatti da questo prodotto di Cortek.
Una problematica riscontrata è quella della cavetteria principale del case, riguarda il cablaggio unificato del connettore USB 3.0 e 2.0 per il funzionamento delle rispettive porte sul pannello frontale; infatti il cavo principale ci consente di poter raggiungere facilmente solamente una delle due connessioni, dato che il cavo del connettore USB 2.0 risulta non idoneo come lunghezza ad un facile raggiungimento alla propria connessione di appartenenza.
Cortek Omega, senza ulteriori aggiunte, presenta di default al suo interno un buon potere dissipante, grazie all’adozione di ben sette ventole da 120mm con 15 led RGB, opportunamente già predisposte sia in posizione di immissione, sia in espulsione; l’utente potrà comunque aggiungerne una ulteriore nel vano dell’alimentatore, per un riciclo di aria senza compromessi. Da segnalare inoltre la presenza di un comodo e semplice fan controller, formato da due semplici tasti a pressione, collocati vicino al tasto di accensione nel pannello I/O, consentendoci solamente di attivare le ventole e selezionare i vari giochi di luce.
Omega supporta dissipatori a torre alti fino a 180mm e schede video lunghe fino a 390mm. I LED presenti nelle ventole risultano ben luminosi e in grado di creare un gioco di luce affascinante e intrigante allo stesso tempo, rendendosi già perfettamente visibili anche in piena luce diurna. Tutto sommato, anche se con qualche punto a sfavore, possiamo ritenerci soddisfatti da questo case di Cortek.
Il cabinet è disponibile sul mercato a un prezzo di circa 150€ IVA compresa, cifra leggermente alta, ma giustificata dalle caratteristiche offerte e dall’ottima qualità costruttiva e dei materiali impiegati. In definitiva, raccomandiamo l’acquisto del Cortek Omega a tutti gli utenti che desiderano un prodotto appariscente, ben costruito e dal prezzo decisamente buono.
Pro:
- Buoni materiali utilizzati;
- Verniciatura gommata;
- Filtri antipolvere magnetici;
- Ottimo spazio all’interno per la gestione dei componenti hardware;
- Ottima aerazione interna;
- Dotazione all’origine di sette ventole RGB da 120mm;
- Fan controller di semplice utilizzo;
- Doppia paratia in plexiglass;
- Supporto per schede video lunghe fino a 390mm,
- Supporto per un grande radiatore da 360mm;
- Supporto per dissipatori a torre alti fino a 180mm.
Contro:
- Mancanza di connessione PWM sul fan controller;
- Ventole non utilizzabili su altri dispositivi;
- Le ventole sul vano copri PSU ostacolano l’installazione e i cavi delle connessioni frontali;
- Cavo USB 2.0 frontale troppo corto.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Andrea Raimondi – 19andrew90 – Staff di HW Legend