Il mercato dei cabinet per i sistemi desktop è senza dubbio in forte e costante espansione in questi ultimi anni. Tutte le più rinomate realtà del settore, infatti, vantano numerose e ben differenziate proposte al fine di soddisfare qualsiasi tipologia di utenza e di esigenza. La taiwanese Thermaltake è senza dubbio tra le aziende più attive ed apprezzate, grazie a proposte innovative e contraddistinte da una qualità ed una cura nei particolari ai massimi livelli. Nell’articolo che abbiamo il piacere di proporvi quest’oggi andremo ad osservare in maniera dettagliata il nuovissimo View 37 Riing Edition, uno chassis in formato Mid Tower caratterizzato da un look moderno ed accattivante, realizzato in robusto acciaio SPCC e provvisto di una stupenda e generosa paratia curvata ad ala di gabbiano che consente di intravvedere ed ammirare la componentistica interna da più angolazioni, garantendo un impatto visivo di sicuro effetto. Lo chassis appare perfetto per la realizzazione di configurazioni di fascia medio-alta, vantando una buona cura nella gestione degli spazi interni e dei flussi d’aria, con accorgimenti specifici verso tutti quegli utenti che preferiscono affidarsi al liquido per quanto riguarda il raffreddamento delle componenti più calorose. Le potenzialità offerte in tal senso sono indubbiamente notevoli, prevedendo la possibilità di integrare non soltanto le ormai diffuse soluzioni di tipo All-in-One, ma all’occorrenza anche dei più complessi e prestanti impianti a liquido di tipo tradizionale. Non ci resta che augurarvi una buona lettura, sperando che l’articolo sia di vostro gradimento!
Thermaltake View 37 Riing Edition [CA-1J7-00M1WN-00] – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5
A partire dalla passione per il computer fai-da-te (DIY – Do It Yourself) e il desiderio di realizzare l’obiettivo di “Le idee sono generate dalle persone; Realizzare le idee è la nostra fede” Thermaltake Technology è stata fondata nel Gennaio 1999 e da allora è presente sul mercato mondiale con il marchio “Thermaltake”.
La personalità del marchio come Unico, Aggressivo, Vivido ed Elegante fa di Thermaltake un esperto nella creazione di oggetti eccitanti e affascinanti per i videogiocatori e gli appassionati. Un’eccellente competenza tecnica e la capacità di integrazione, più il coraggio di sperimentare permettono a Thermaltake di giocare un ruolo primario nel mercato.
Inoltre, Thermaltake ascolta i consumatori, osservandone comportamenti e requisiti per disegnare prodotti di alta qualità e stile che miglioreranno le prestazioni del sistema e portare l’utente fino al più alto potenziale. Con un design innovativo e uno stile unico, i prodotti Thermaltake si sono diffusi rapidamente tra gli appassionati del fai-da-te nel mercato ed è ben presto diventata la scelta numero uno nei PC fai-da-te tra gli appassionati di tutto il mondo.
Thermaltake è entrata nel mercato globale con il suo marchio aprendo poi sei filiali in Australia, Cina Germania, Giappone, Paesi Bassi e USA, con 95 distributori e oltre 4000 Premium Reseller. La pianificazione della produzione è orientata grazie all’osservazione del mercato periferiche per PC, intuendo le esigenze dei consumatori.
Thermaltake realizza inoltre opportunità di contatto diretto con i rivenditori e i consumatori tramite la partecipazione ogni anno ad importanti mostre e fiere specializzate del mondo IT, oltre che sviluppando strategie di marketing innovative per la promozione di nuovi prodotti. Allo stesso tempo, Thermaltake fa suo il concetto di composite marketing utilizzando le filiali e i distributori nazionali come doppio canale di vendita e di supporto di assistenza tecnica, per fornire immediato supporto e assistenza ai clienti, mantenendo uno stretto contatto con gli utenti finali e rafforzando la competitività aziendale.
Thermaltake è diventato il numero tra gli appassionati del PC Fai-Da-Te in tutto il mondo con il design dei suoi prodotti innovativi. Il concetto del “Key 3 Spirit” è stato espresso nel design dei Case, dei Dissipatori, degli Alimentatori a marchio Thermaltake assicurando anche che la “Qualità”, “l’Affidabilità” e le “Performance” dei suoi componenti raggiungono i più alti standard. Thermaltake ha a cuore di realizzare prodotti con le migliori tecnologie, le migliori prestazioni e la migliore esperienza degli utenti a livello di confort: riteniamo infatti che un prodotto fortemente innovativo può migliorare il tenore di vita.
Maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale dell’azienda.
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Il nuovo Thermaltake View 37 Riing Edition giunto in redazione è, nello specifico, il modello CA-1J7-00M1WN-00, contraddistinto da una colorazione interna ed esterna completamente nera opaca e dalla presenza di una coppia di ventole preinstallate da 140mm di diametro appartenenti all’apprezzata famiglia Riing 140. La confezione che lo racchiude è interamente realizzata in robusto cartone dalle dimensioni più che generose, capace di garantire l’assoluta integrità del prodotto anche nell’eventualità di un trasporto movimentato.
La colorazione di base è marrone, con una finitura superficiale opaca, un design indubbiamente sobrio ed essenziale che non fa che confermare quanto l’azienda tenga al tema della salvaguardia ambientale e pertanto desideri sensibilizzare anche l’utente finale su questo importante argomento. Di conseguenza la confezione non presenta particolari effetti visivi, ma al contrario risulta di una semplicità visiva unica pur offrendo un quadro completo delle caratteristiche tecniche del prodotto, fornendo così al possibile acquirente l’opportunità di valutare se questi possa soddisfare o meno le proprie esigenze.
La parte anteriore è dominata da una generosa immagine stilizzata raffigurante lo chassis, capace di metterne in risalto non soltanto il particolare design con finestra “panoramica”, ma anche e soprattutto l’ottima gestione degli spazi interni, anche per quanto riguarda l’integrazione di impianti di raffreddamento a liquido complessi. Nella parte superiore è previsto il marchio aziendale e poco più in basso, sulla destra, la nomenclatura del modello. Sulla parte posteriore, invece, troviamo un grande esploso del prodotto, che ci fa capire il livello di impegno nella sua realizzazione. Fin da subito è chiaro come il produttore voglia mettere in risalto i punti di forza del suo cabinet.
Su entrambi i laterali più corti viene riproposta la nomenclatura del prodotto, con l’aggiunta, però, di una panoramica completa delle più significative caratteristiche tecniche e funzionalità previste per questo specifico modello, come il colore, le dimensioni ed il peso, le misure d’ingombro precise, i materiali utilizzati per la realizzazione dell’intera struttura e gli accorgimenti previsti per l’integrazione di particolari KIT di raffreddamento a liquido, sia di tipo tradizionale che All-in-One.
Purtroppo, come spesso accade del resto, la maggior parte di queste informazioni sono riportate esclusivamente in lingua inglese, ma in questo caso è prevista una traduzione dei punti salienti del prodotto in varie lingue, incluso l’italiano. Appare chiaro fin da subito come l’azienda voglia mettere in grande evidenza i punti di forza del suo prodotto, così da catturare immediatamente l’attenzione del consumatore finale. Il trasporto, nonostante le generose dimensioni complessive risulta agevolato dalla presenza di comode e pratiche maniglie sui lati della confezione.
L’apertura della confezione è del tutto semplice, basterà infatti sollevare i quattro lembi superiori e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione. La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato in fase di trasporto.
La prima cosa che notiamo sono gli ottimi materiali utilizzati per l’imballaggio. Lo chassis è interamente avvolto in una grande pellicola in plastica trasparente e ancorato tra due semi-gusci in poliuretano espanso che lo proteggono da urti e graffi accidentali.
Il bundle fornito in dotazione risulta basilare ma allo stesso tempo completo. In una piccola scatola di cartone troviamo varie tipologie di viti, distanziali, adattatori LNC (Low-Noise Cable) per le ventole e diverse fascette nere per fissare i cavi. Degna di nota la cura prevista dal produttore nel riporre tutto questo materiale in apposite bustine richiudibili.
Presente inoltre il classico manuale d’uso multi lingue (compreso l’italiano) con elencate le caratteristiche del cabinet e alcuni consigli sull’assemblaggio dei componenti. Il manuale d’istruzioni è completo ed esaustivo, infatti è possibile trovare in maniera dettagliata e completa tutte le spiegazioni necessarie per sfruttare al meglio il nuovo cabinet. Il contenuto della confezione pertanto comprende:
- Cabinet “Mid Tower” Thermaltake View 37 Riing Edition;
- Guida introduttiva;
- Scatola accessori con viti, speaker, fascette stringi cavo ed altro materiale per il montaggio.
Il produttore taiwanese non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta ben studiato e funzionale, consentendo fin da subito di apprendere tutte le principali informazioni sul prodotto. Il manuale lo potete inoltre, consultare e scaricare direttamente dal sito del produttore. Siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche del nuovissimo View 37 Riing Edition.
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Il nuovo View 37 della taiwanese Thermaltake si presenta con uno stile del tutto moderno ed accattivante, capace di coniugare eleganza ed aggressività allo stesso tempo. Il cabinet prevede la commercializzazione in una singola variante di colore, nello specifico interamente nera opaca sia all’interno che all’esterno.
I modelli a listino, infatti, differiscono esclusivamente per ciò che riguarda le ventole di raffreddamento da 140 millimetri di diametro preinstallate dal produttore stesso; nel caso della proposta in esame, denominata View 37 Riing Edition, troviamo una coppia di ventole proprietarie Riing 14 LED Blue, mentre nelle varianti View 37 RGB Edition e View 37 ARGB Edition sono previste, rispettivamente, ben tre Riing 14 Plus dotate di illuminazione a LED indirizzabili RGB a 256 colori, oppure due Riing 200 5V ARGB più una Riing 120 5V ARGB, la cui gestione è affidata al controller dedicato fornito a corredo.
Tutti i sopracitati modelli sono provvisti di una spettacolare paratia curvata ad ala di gabbiano realizzata in robusto plexiglass trasparente, capace di assicurare una visione completa dell’interno da più angolazioni. Grazie all’adozione di materiali di prima qualità come l’acciaio SPCC viene garantita una notevole robustezza.
L’aspetto estremamente particolare ed intrigante, inoltre, consente allo chassis di ben integrarsi in ambienti e postazioni da gioco moderne.
Dal punto di vista degli ingombri, dimensioni pari a 525 (H) x 261 (W) x 538 (D) millimetri, certamente ai limiti per uno chassis in formato Mid-Tower, consentono di ospitare senza alcun problema configurazioni di fascia medio alta in tutta tranquillità, con schede madri in formato standard Extended-ATX, ATX, Micro-ATX o Mini-ITX e schede grafiche da ben 410 millimetri di lunghezza (nessuna limitazione, invece, per quanto riguarda l’altezza della scheda) con possibilità di installazione verticale, grazie al bracket incluso (in questo caso viene limitata l’altezza della scheda a 60 millimetri).
Il generoso spazio interno, inoltre, offre ottime possibilità di integrazione sia di impianti a liquido di tipo tradizionale e sia delle ormai diffuse soluzioni All-in-One. Il nuovo View 37, infatti, prevede la possibilità di ospitare un radiatore fino a 420 millimetri nella parte frontale, oltre che, all’occorrenza, un secondo radiatore, sempre da massimo 420 millimetri nella parte interna (a fianco del M/B Tray) ed un terzo da 120/140 millimetri nella parte posteriore.
Il cabinet vanta potenzialità molto interessanti anche per tutti coloro che, al contrario, intendono mantenersi fedeli alle più tradizionali soluzioni ad aria, a cominciare dal pieno supporto per dissipatori a torre per CPU fino a ben 180 millimetri di altezza.
Il produttore taiwanese ha previsto in dotazione una coppia di ottime ventole da 140 millimetri di diametro, ovviamente proprietarie (precisamente delle Riing 14 LED Blue), una delle quali montata in immissione nella parte frontale e l’altra in estrazione nel retro dello chassis.
Se questo non bastasse è prevista la possibilità di aggiungerne altre (eventualmente anche dal diametro maggiore, fino a ben 200 millimetri) in maniera da ottenere un flusso d’aria del tutto ottimale.
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Non mancano, inoltre, accorgimenti specifici pensati per evitare l’accumulo di polvere all’interno sia dello chassis che dell’alimentatore, nello specifico dei comodi filtri facilmente rimuovibili in maniera da rendere le operazioni di manutenzione e pulizia estremamente semplici e veloci.
Del tutto intelligente la gestione degli spazi interni, con accorgimenti mirati a garantire un’installazione semplice ed ordinata delle componenti hardware (da notare ad esempio l’ottima modularità delle parti interne, quali cestelli e slitte dedicate alle unità di memorizzazione SSD o HDD tradizionali, bracket per l’installazione verticale della scheda grafica e quant’altro), oltre che un più efficiente cable management al fine di garantire non soltanto un miglior ricircolo dell’aria all’interno dello chassis, ma soprattutto una vista decisamente più pulita ed elegante attraverso la generosa finestra laterale curvata ad ala di gabbiano realizzata in robusto plexiglass trasparente.
Altra caratteristica di questo particolare chassis è la totale mancanza di bays per periferiche da 5,25”, ritenute ormai inutili dalla stessa Thermaltake. Grazie a questo accorgimento, unito ad una accurata disposizione degli spazi interni, è possibile creare configurazioni molto pulite ed ordinate.
Nella tabella che segue riportiamo le specifiche tecniche principali del cabinet, così come dichiarate dal produttore taiwanese:
Le caratteristiche tecniche dichiarate rispecchiano appieno la volontà dell’azienda di realizzare un cabinet innovativo ed unico nel suo genere, estremamente funzionale, curato fin nei minimi particolari e costruito con materiali robusti e di qualità. Un prodotto del genere siamo certi possa soddisfare qualsiasi tipologia di utenza, compresa quella più esigente, anche grazie ai generosi e ben studiati spazi interni ed alle buone possibilità di integrazione sia di prestanti e complessi impianti di raffreddamento a liquido tradizionali e sia delle sempre più diffuse soluzioni All-in-One.
Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici Thermaltake hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la soluzione View 37 Riing Edition.
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Grazie ad uno stile unico ed inconfondibile, unito all’utilizzo di materiali di qualità, il nuovissimo Mid Tower View 37 Riing Edition di Thermaltake risulta essere un case capace di attirare l’attenzione fin dal primo sguardo.
Buona parte del merito va senza ombra di dubbio alla generosa paratia laterale in plexiglass dalla particolare forma curvata ad ala di gabbiano, che consente una visione dell’interno da più angolazioni e non solo dal singolo lato come spesso accade.
Il modello giunto in redazione è nello specifico il CA-1J7-00M1WN-00, contraddistinto da una colorazione di base completamente nera, con finitura opaca, sia all’esterno che all’interno. Lo chassis vanta una robusta struttura in acciaio SPCC, con verniciatura superficiale e rifiniture di buon livello.
Al fine di conferire un aspetto estremamente pulito e ordinato la parte frontale, realizzata in plexiglass leggermente oscurato, non prevede la presenza di appositi alloggi per l’installazione di unità ottiche da 5.25”, ormai indubbiamente in disuso e quindi non più di fondamentale importanza, ma solamente un completo pannello I/O collocato nella parte alta del cabinet.
Il produttore ha previsto la presenza, oltre che degli immancabili pulsanti di accensione/spegnimento e reset, anche di una coppia di jack da 3.5” (uno per il collegamento delle cuffie ed uno per il microfono), e altrettante porte USB 3.1 Gen1 (colore blu) e USB 2.0 (colore nero).
Nella parte posteriore dello chassis, oltre al consueto alloggiamento per una PSU in formato standard ATX ed allo slot per il posizionamento della I/O Shield della propria scheda madre, notiamo esclusivamente una generosa griglia per favorire l’espulsione dell’aria da parte della ventola da 140 millimetri preinstallata.
Appare evidente una notevole pulizia e una quasi maniacale cura per i dettagli, seppur si tratta di una parte del cabinet che nella maggior parte dei casi non viene mantenuta a vista.
Il nuovo Thermaltake View 37 Riing Edition mette a disposizione ben dieci slot di espansione, di cui due dedicati all’eventuale installazione verticale della scheda grafica, ognuno dei quali provvisto di una resistente griglia in metallo opportunamente forata per favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.
Infine, al di sotto dell’alloggiamento per la PSU, ed al fine di ridurre il più possibile l’accumulo di polvere all’interno della stessa, è presente un pratico filtro, facilmente estraibile per consentirne la rapida pulizia in caso di necessità.
Analizzando le paratie laterali, possiamo notare che esse risultano sensibilmente diverse tra loro. Il lato sinistro, infatti, sfrutta un particolare pannello ad “ala di gabbiano” capace di estendersi anche alla parte superiore dello chassis, realizzato in robusto plexiglass trasparente (da oltre 4 millimetri di spessore).
Questo particolare conferisce allo chassis un aspetto indubbiamente unico nel suo genere, consentendo una vista completa dell’interno e, più nello specifico, della componentistica hardware presente da più angolazioni. Un ulteriore tocco di classe al già ricercato look estetico di questo cabinet.
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Per l’apertura è stato previsto un pratico sistema di sgancio collocato nella parte posteriore della paratia.
Una volta rimosse le viti tool-less di sicurezza previste basterà esercitare una leggera forza verso l’esterno per rimuovere completamente la paratia ed accedere così alla parte interna.
Il lato destro, al contrario, è completamente costruito in robusto acciaio SPCC di buon spessore e presenta nella parte anteriore una generosa grigliatura pensata per consentire il corretto pescaggio d’aria alle eventuali ventole di raffreddamento installate nella parte interna del cabinet, a fianco della scheda madre. Il fissaggio del pannello sfrutta una coppia di tradizionali viti tool-less in maniera da rendere le operazioni di apertura e chiusura estremamente rapide anche senza l’ausilio di attrezzi specifici. Al fine di evitare l’accumulo di polvere all’interno del cabinet è previsto un pratico filtro magnetico rimuovibile, dimensionato in maniera da coprire per intero l’area grigliata.
Il pannello frontale, realizzato in robusta plastica ABS e plexiglass leggermente oscurato, risulta facilmente rimuovibile esercitando una leggera pressione verso l’esterno. Rimuovendolo è possibile notare la presenza di un filtro laterale, pensato per evitare che le ventole, durante il loro normale funzionamento, trasportino la polvere all’interno dello chassis. In dotazione viene fornita una ventola da 140 millimetri di diametri preinstallata in immissione.
Lo chassis viene mantenuto sollevato dal piano di appoggio per mezzo di due generosi supporti in plastica, provvisti di strisce gommate, e fissati al telaio tramite l’utilizzo di viti. L’aver previsto un rialzo di oltre tre centimetri rispetto al piano di appoggio assicura che anche l’alimentatore riesca a pescare sufficiente aria dall’esterno, evitandone così il surriscaldamento. Anche in questo caso, come abbiamo già avuto modo di osservare in precedenza, non manca un pratico filtro per evitare l’accumulo di polvere (in questo caso all’interno non soltanto della PSU ma anche del cabinet), facilmente rimuovibile durante le operazioni di manutenzione.
Dopo questa prima analisi della parte esterna del nuovo View 37 Riing Edition appare evidente come il produttore taiwanese, in fase di progettazione, abbia curato molto attentamente ogni particolare, raggiungendo una qualità costruttiva certamente elevata. Siamo rimasti colpiti dalla cura di ogni componente. Ora siamo pronti per andare ad esaminare la parte interna.
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Thermaltake ha realizzato un prodotto dal look certamente particolare ed accattivante, in grado di coniugare l’innovazione ad uno stile unico nel suo genere. La qualità del prodotto risulta complessivamente più che buona, così come lo spazio all’interno per il montaggio dei vari componenti. Per rimuovere i due pannelli laterali (di cui uno ricordiamo essere realizzato in plexiglass), basterà semplicemente svitare le poche viti tool-less previste.
Come possiamo vedere dall’immagine la gestione degli spazi interni è indubbiamente ben congegnata, con accorgimenti specifici pensati per ospitare configurazioni di fascia medio-alta estremamente ordinate e pulite da vedere. L’ampio spazio a disposizione, inoltre, consente agli utenti la massima libertà anche nell’eventualità di integrazione di impianti di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale, ben più complessi e prestanti delle più diffuse soluzioni All-in-One presenti sul mercato.
Interessante notare come gli ingegneri dell’azienda taiwanese abbiano curato con maniacale scrupolosità la gestione del cable management. A nostro avviso è stato svolto un eccellente lavoro, il passaggio dei cavi verso l’interno avviene attraverso alcuni fori opportunamente gommati, in maniera da evitarne il danneggiamento della guaina isolante.
Lo chassis supporta appieno schede madri con fattore di forma in standard Extended-ATX, ATX, Micro-ATX oppure Mini-ITX, con installazione della stessa in verticale. Questo aspetto limita a 180 millimetri l’altezza massima per quanto riguarda l’eventuale dissipatore di calore a torre dedicato alla CPU. Lo spazio tra l’alloggio della scheda madre ed il pannello laterale, pari ad oltre 35 millimetri, è più che sufficiente per semplificare il posizionamento dei vari cavi di collegamento.
La presenza di un foro di generose dimensioni in corrispondenza della zona socket della scheda madre consente di semplificare in maniera decisa il montaggio e lo smontaggio del sistema di dissipazione del calore dedicato al microprocessore, spesso provvisto di backplate posteriore di rinforzo. Riteniamo questa una caratteristica ormai immancabile in uno chassis di moderna concezione.
Per quanto riguarda le unità di memorizzazione, il nuovo View 37 prevede notevoli possibilità di installazione. Nella parte anteriore dello chassis, ad esempio, è previsto un apposito cestello dedicato nel quale è possibile installare un massimo di tre unità in formato 2.5” o 3.5” (indifferente se HDD meccanici oppure SSD).
Il produttore taiwanese ha previsto la possibilità di rimuovere completamente l’intero cestello, così da poter contare su un maggiore spazio all’interno del cabinet, utile ad esempio per il collocamento di una combo Pompa/Reservoir oppure di un radiatore più grande nel caso si voglia procedere all’integrazione di un impianto a liquido di tipo custom.
Ulteriori unità possono inoltre essere installate nella parte posteriore sfruttando delle apposite slitte metalliche. Il produttore ne ha previste ben quattro, opportunamente pensate per consentire, ognuna, il fissaggio di una singola unità da 3.5” o in alternativa una coppia di unità in formato 2.5”.
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Decisamente buone le possibilità di ottimizzazione del flusso d’aria interno grazie alla possibilità di poter installare ulteriori ventole di raffreddamento in aggiunta a quelle preinstallate in immissione ed estrazione, rispettivamente, nella parte anteriore e posteriore dello chassis.
Nello specifico è possibile incrementare il flusso in entrata aggiungendo, ad esempio, altre due ventole da 140 millimetri nel pannello frontale, oppure una singola ventola da 120/140 millimetri nella parte inferiore.
In alternativa è stata prevista la possibilità di rimpiazzare la ventola preinstallata frontalmente da 140 millimetri per far posto ad una coppia di ventole da ben 200 millimetri. Oltre a questo è prevista la possibilità di fissare fino ad un massimo di tre ventole, sempre da 120/140 millimetri sulla destra del M/B Tray.
Per coloro che intendono utilizzare una soluzione di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale oppure di tipo All-in-One (AIO) è possibile fissare senza problemi un radiatore da 120/140 millimetri nella parte posteriore, un secondo da 120/240/360 oppure 140/280/420 millimetri nel pannello frontale ed addirittura un terzo, dello stesso tipo, sulla destra della scheda madre.
Teniamo a precisare che lo sfruttamento di questa specifica zona del cabinet andrà a limitare lo spazio disponibile in lunghezza per l’installazione dell’eventuale scheda grafica discreta, a meno di non installarla verticalmente sfruttando il bracket in dotazione ed acquistando un PCI-E 3.0 Extender, oltre che l’eventuale obbligo di rimozione del cestello anteriore dedicato alle unità di memorizzazione.
Spostandoci ad analizzare la parte inferiore interna dello chassis, la prima cosa che balza immediatamente all’occhio è la mancanza, purtroppo, di una copertura metallica atta ad isolare il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX (fino ad un massimo di circa 220 millimetri di lunghezza) dal resto della componentistica.
Questa caratteristica, ormai molto diffusa e certamente apprezzata, avrebbe contribuito non soltanto a migliorare l’aspetto prettamente estetico, ma anche a rendere più semplice ed agevole la gestione dei vari cavi di collegamento da parte dell’utente; è davvero un peccato che in questo specifico modello non sia stata prevista.
Per fortuna, in prossimità della zona di installazione della PSU, è stato previsto un foro gommato di generose dimensioni, così da consentire il passaggio dei cavi più voluminosi, come ad esempio l’ATX oppure i cavi di alimentazione supplementari dedicati alla scheda grafica discreta, nella parte laterale destra del cabinet, così da sfruttare lo spazio a disposizione per nasconderli alla vista.
Per l’eventuale scheda grafica discreta è previsto il supporto all’installazione sia orizzontale che verticale, sfruttando il bracket dedicato fornito in dotazione. Nel primo caso è assicurata la compatibilità per una lunghezza massima pari a ben 410 millimetri, che scendono a circa 320 millimetri nel caso sia presente anche un radiatore di calore installato nella parte interna dello chassis, sulla destra del M/B Tray.
Nel secondo caso si avrà modo di utilizzare schede grafiche di lunghezza superiore a 320 millimetri anche in presenza di radiatori o ventole, con l’ulteriore vantaggio di ridurre sensibilmente il peso a carico degli slot PCI-Express della scheda madre. Questi valori appaiono indubbiamente notevoli e garantiscono la piena compatibilità verso la quasi totalità dei modelli presenti sul mercato.
La soluzione di Thermaltake mette a disposizione ben dieci slot di espansione (due come anticipato dedicati all’installazione verticale della scheda grafica). Per ognuno di questi è prevista una resistente griglia in metallo opportunamente forata al fine di favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.
Alla luce di quanto osservato durante questa breve analisi degli interni del nuovo View 37 Riing Edition non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto dall’azienda americana durante la fase di progettazione di questa interessante soluzione Mid-Tower, curando ogni minimo particolare in maniera da semplificare al massimo le operazioni di installazione delle componenti e consentire un efficace gestione dei cavi di collegamento al fine di ottenere un aspetto estetico pulito ed ordinato.
Possiamo ora procedere con l’analisi delle specifiche tecniche delle ventole in dotazione e dei relativi flussi d’aria che sono in grado di generare.
[nextpage title=”Analisi delle Ventole e Gestione dei Flussi d’aria”]
Il nuovo Thermaltake View 37 in edizione Riing Edition prevede una configurazione originale capace di assicurare un buon ricircolo interno dell’aria. Il produttore taiwanese, infatti, ha provvisto questo particolare modello di una coppia di ventole preinstallate, ovviamente proprietarie, nello specifico delle ottime Riing 14 LED Blue da 140 millimetri di diametro e 25 millimetri di spessore.
Queste particolari ventole si contraddistinguono per un design veramente accattivante grazie alla presenza di una barra a LED circolare brevettata e di speciali gommini antivibrazione ai quattro angoli del medesimo colore dell’illuminazione.
Sul fronte delle specifiche tecniche segnaliamo un regime di rotazione massimo pari a 1.400 RPM, con un flusso d’aria prodotto di 51.15 CFM, una rumorosità di appena 28.1 dBA ed una pressione statica di ben 1.58mm/H2O. Per la corretta alimentazione, di tipo 12V, viene sfruttato un tradizionale connettore da 3-Pin. A seguire vi mostriamo nel dettaglio le loro specifiche tecniche, così come dichiarate dal produttore:
Delle due ventole preinstallate, una è collocata nella parte frontale dello chassis, ovviamente in immissione. Come abbiamo osservato nei capitoli precedenti dell’articolo è prevista la presenza di filtri pensati per evitare l’accumulo della polvere all’interno del View 37.
La restante ventola è collocata in posizione diametralmente opposta, ovvero nella parte posteriore dello chassis, opportunamente fissata in maniera da veicolare l’aria calda presente verso l’esterno.
Nella configurazione “base” abbiamo la ventola frontale da 140mm di “Colore Blu” che immette una buona quantità di aria fresca all’interno dello chassis, mentre quella posteriore, di “Colore rosso“, provvede ad espellere verso l’esterno l’aria ormai calda.
Questo tipo di soluzione, anche se molto basilare è pratica e funzionale, infatti il flusso d’aria proveniente dall’esterno crea un circolo d’aria sufficiente per smaltire il calore generato dai vari componenti presenti all’interno dello chassis. Uno degli aspetti più importanti di un cabinet è quello di riuscire a garantire una temperatura costante su tutti i componenti installati e mantenere il silenzio assoluto nell’ambiente circostante.
Dalle prove svolte possiamo affermare che il ricircolo d’aria è sempre ben bilanciato ed equilibrato, tale da raffreddare in maniera uniforme tutti i componenti installati. Il circuito di ventilazione, risulta ben progettato e dimensionato. Per ottenere prestazioni ancora migliori è prevista la possibilità di installare ulteriori ventole opzionali, cosi come riportato di seguito:
Nella configurazione “completa” è possibile installare ulteriori due ventole da 120mm o da 140mm nel pannello frontale (oppure in alternativa due da 200mm), una singola ventola nella parte inferiore, ed addirittura un massimo di altre tre ventole all’interno dello chassis, sulla destra della scheda madre (in questo caso ovviamente rinunciando al cestello dedicato alle unità di memorizzazione). In questa situazione, le ventole di “Colore Blu” immettono una buona quantità di aria fredda all’interno dello chassis, mentre le restanti ventole, di “Colore rosso“, provvedono ad espellere verso l’esterno, in maniera estremamente efficiente, l’aria ormai calda.
L’installazione delle ventole opzionali non potrà che migliorare in maniera esponenziale la situazione. Chiaramente questa configurazione risulta ottima ed indicata a tutti coloro chi utilizza molti componenti calorosi all’interno dello chassis.
Per chi desidera al contrario adottare un sistema di raffreddamento più spinto come il liquido, visto la distribuzione ottimale degli spazi interni, sarà possibile installare all’interno dello chassis queste tipologie di radiatori (non necessariamente di tipo “slim”).
- Parte Anteriore: 120/240/360 oppure 140/280/420mm (anche con ventole in configurazione Push/Pull a condizione che venga utilizzata una scheda grafica di lunghezza massima pari a 320 millimetri e rimosso il cestello dedicato alle unità di memorizzazione);
- Parte Interna (a destra del M/B Tray): 120/240/360 oppure 140/280/420mm (a condizione che venga utilizzata una scheda grafica di lunghezza massima pari a 320 millimetri oppure che si opti per un’installazione verticale sfruttando l’apposito bracket, ed eventualmente rimosso il cestello dedicato alle unità di memorizzazione);
- Parte Posteriore: singolo radiatore da 120/140 millimetri.
Per gli utenti meno esperti è possibile utilizzare uno dei numerosi e ormai anche abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One. A riguardo non possiamo che consigliare uno dei modelli commercializzati dalla stessa Thermaltake, appartenenti alle famiglie Floe e Water, al fine di poter raffreddare separatamente sia il microprocessore che l’eventuale scheda grafica discreta.
[nextpage title=”Installazione dei Componenti e Temperature Rilevate”]
Dopo aver analizzato nel dettaglio le caratteristiche tecniche del nuovissimo View 37 Riing Edition non potevamo certo sottrarci all’assemblaggio di una configurazione completa al suo interno. Le operazioni, anche grazie all’ottima gestione degli spazi interni del cabinet, si sono rivelate estremamente semplici e veloci.
Nel nostro caso abbiamo scelto i componenti con la finalità di dare vita ad una configurazione di buon livello, capace di garantire una buona esperienza d’uso e al tempo stesso di sfruttare buona parte delle potenzialità dello chassis del produttore taiwanese. Nella tabella che segue un riassunto della componentistica utilizzata:
Per quanto riguarda il sistema di raffreddamento dedicato al microprocessore (Intel Core i9 7900X Skylake-X) ci siamo affidati ad un altro prodotto Thermaltake, nello specifico l’ottimo Water 3.0 Extreme S, una particolare soluzione a liquido di tipo All-in-One (una recensione dettagliata del prodotto la potete trovare a questo indirizzo). L’installazione del generoso radiatore da ben 240 millimetri nella parte interna dello chassis, è risultata semplice e veloce.
La scheda grafica utilizzata, nello specifico una ASUS ROG STRIX GTX1050Ti-O4G-GAMING, provvista di processore grafico GP107 basato su architettura Pascal e contraddistinta da una lunghezza di 241 millimetri ed un ingombro in altezza di 2 slot, non rappresenta certamente un problema per questo cabinet.
Come vedrete dall’immagine abbiamo optato per un’installazione di tipo orizzontale classica, rimuovendo il bracket metallico preinstallato e sfruttando uno dei fori gommati presenti nel M/B Tray per il passaggio del cavo necessario alla corretta alimentazione della scheda, di tipo PCIe a 6-pin, a tutto vantaggio dell’ordine interno.
Nella nostra configurazione abbiamo previsto la presenza, per quanto riguarda le unità di memorizzazione, sia di un tradizionale disco meccanico (Western Digital Caviar Green da 2.0TB) e sia di una più prestante unità allo stato solido (Kingston UV400 da 480GB).
Per la prima unità abbiamo scelto di sfruttare una delle slitte previste nel cestello anteriore, mentre per il drive SSD abbiamo al contrario utilizzato uno dei quattro supporti metallici collocati nella parte posteriore del cabinet. In entrambi i casi l’installazione ha richiesto davvero pochissimi secondi.
La zona dedicata all’alloggiamento dell’alimentatore ATX (nel nostro caso un InWin Classic Series C 750W con certificazione 80 PLUS Platinum), come osservato in precedenza, non prevede purtroppo la presenza di una copertura metallica atta ad isolare il vano dedicato alla PSU dal resto della componentistica interna, di conseguenza è stato un poco più complicato riuscire a nascondere ed ordinare al meglio i vari cavi così da ottenere il miglior aspetto estetico possibile.
Lo spazio a disposizione nel laterale destro è comunque molto generoso, così come buone sono le dimensioni del foro gommato dedicato al passaggio dei cavi di collegamento e di alimentazione necessari al corretto funzionamento del computer. Ovviamente nel nostro caso non abbiamo avuto il tempo necessario per un cable-management perfetto, in ogni caso il risultato ottenuto ci è parso più che soddisfacente.
Il risultato finale che abbiamo ottenuto è a nostro avviso di grande impatto visivo, pulito ed estremamente ordinato, indubbiamente capace di attirare l’attenzione.
Grazie alla spettacolare paratia laterale dalla particolare forma curvata ad ala di gabbiano sarà possibile osservare l’interno del cabinet e la relativa componentistica da più angolazioni, aspetto che contribuisce a creare un effetto decisamente molto appagante e gradevole alla vista.
Vi possiamo garantire che questo particolare chassis sarà in grado di catturare la vostra attenzione e quella dei vostri amici. Non possiamo che ritenerci molto soddisfatti dell’ottimo lavoro svolto dal produttore taiwanese.
Per concludere, abbiamo effettuato delle prove per verificare le potenzialità del nuovo View 37 Riing Edition e le temperature che si possono registrare durante l’utilizzo dello stesso. Abbiamo rilevato le temperature dei vari componenti sia a riposo che a pieno carico in modo da valutare l’efficienza del ricircolo interno dell’aria.
Ricordiamo che i risultati sono stati ottenuti utilizzando non soltanto le ventole presenti nella configurazione “base” del cabinet, ma anche quelle previste nella dotazione dell’impianto di raffreddamento a liquido Thermaltake Water 3.0 Extreme S, di tipo All-in One.
Le temperature sono state monitorate utilizzando i software HWiNFO64 e GPU-Z. Le rilevazioni sono state eseguite per circa 15 minuti, sia in Idle che in Full-Load. Durante i test in laboratorio, la temperatura ambiente rilevata al momento dei nostri test è stata di 24° C. Le nostre prove sono state condotte utilizzando i seguenti programmi:
- AIDA64 Extreme v5.99.4900 Stability Test (per lo stress del microprocessore);
- Unigine Heaven Benchmark v4.0 (per lo stress della scheda grafica discreta).
Durante le prove sia la scheda grafica che il microprocessore sono stati mantenuti entro le specifiche previste dai rispettivi produttori. Precisiamo che quest’ultimo è stato sottoposto a delid e sostituzione della TIM originale, al fine di incrementare l’efficienza nello scambio termico tra Die ed Heat-Spreader integrato (IHS).
Thernaltake View 37 Riing Edition – Temperature rilevate
In considerazione delle tempere rilevate non possiamo che ritenerci pienamente soddisfatti dal prodotto. Il nuovo cabinet di Thermaltake, infatti, è contraddistinto da un’elevata cura dei materiali e da una buona aerazione interna, a tutto vantaggio delle temperature d’esercizio dei componenti installati. Il livello di rumorosità massimo raggiunto non è mai stato eccessivo o fastidioso, segno che la serie Riing 140 LED risulta di ottima qualità, capace di generare un buon flusso d’aria pur senza rinunciare al massimo comfort acustico.
[nextpage title=”Conclusioni”]
Con il nuovo View 37 Riing Edition, il noto produttore taiwanese Thermaltake propone agli appassionati un cabinet Mid-Tower dallo stile unico ed inconfondibile, realizzato con materiali di qualità e capace di attirare l’attenzione fin dal primo sguardo. Buona parte del merito va senza ombra di dubbio alla generosa e spettacolare paratia laterale in plexiglass dalla particolare forma curvata ad ala di gabbiano, che consente una visione dell’interno da più angolazioni e non solo dal singolo lato come accade nella quasi totalità delle soluzioni sul mercato. Questo conferisce al cabinet un aspetto estremamente particolare ed intrigante che ne consente la facile integrazione in ambienti e postazioni da gioco moderne.
Il cabinet prevede la commercializzazione in una singola variante di colore, nello specifico interamente nera opaca sia all’interno che all’esterno. I modelli a listino, infatti, differiscono esclusivamente per ciò che riguarda il quantitativo e la tipologia delle ventole di raffreddamento preinstallate dal produttore stesso; nel caso della proposta osservata nel nostro articolo, denominata View 37 Riing Edition, troviamo una coppia di ottime ventole proprietarie Riing 14 LED Blue, molto silenziose e capaci di garantire un buon flusso d’aria.
Il montaggio delle componenti si è rivelato estremamente semplice. L’ottima gestione degli spazi interni permette di ospitare tutti i componenti senza particolari problemi. Unica nota negativa, come precisato nel corso dell’articolo, è la mancanza di una copertura metallica atta ad isolare il vano dedicato alla PSU dal resto della componentistica interna, con la conseguenza che è stato un poco più complicato riuscire a nascondere ed ordinare al meglio i vari cavi così da ottenere il miglior aspetto estetico possibile.
La cura di ogni particolare risulta impeccabile, non sono state rilevate imperfezioni nella verniciatura o problemi negli assemblaggi, inoltre non vi sono parti taglienti che potrebbero danneggiare cavi o provocare tagli alle mani durante l’assemblaggio dei componenti.
Per coloro che intendono utilizzare una soluzione di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale oppure di tipo All-in-One (AIO) è possibile fissare senza problemi un radiatore da 120/140 millimetri nella parte posteriore, un secondo da 120/240/360 oppure 140/280/420 millimetri nel pannello frontale ed addirittura un terzo, dello stesso tipo, sulla destra della scheda madre.
Per gli utenti meno esperti è possibile utilizzare uno dei numerosi e ormai anche abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One. A riguardo non possiamo che consigliare uno dei modelli commercializzati dalla stessa Thermaltake, appartenenti alle famiglie Floe e Water, al fine di poter raffreddare separatamente sia il microprocessore che l’eventuale scheda grafica discreta.
Ultimo, ma non per questo meno importante, è il supporto verso i classici dissipatori a torre, con altezza massima fino a ben 180mm. Per l’eventuale scheda grafica discreta è previsto il supporto all’installazione sia orizzontale che verticale, sfruttando il bracket dedicato fornito in dotazione. Nel primo caso è assicurata la compatibilità per una lunghezza massima pari a ben 410 millimetri, che scendono a circa 320 millimetri nel caso sia presente anche un radiatore di calore installato nella parte interna dello chassis, sulla destra del M/B Tray.
Nel secondo caso si avrà modo di utilizzare schede grafiche di lunghezza superiore a 320 millimetri anche in presenza di radiatori o ventole, con l’ulteriore vantaggio di ridurre sensibilmente il peso a carico degli slot PCI-Express della scheda madre.
Il nuovo Thermaltake View 37 Riing Edition è disponibile sul mercato italiano ad un prezzo medio di circa a 100€ IVA compresa, cifra certamente interessante, oltre che più che giustificata dalle caratteristiche offerte e dall’ottima qualità costruttiva. In definitiva, raccomandiamo l’acquisto di questo prodotto a tutti gli utenti che vogliono uno chassis dal design particolare ed intrigante, con accorgimenti specifici per la realizzazione di sistemi di fascia medio-alta con ottime possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali o di tipo All-in-One.
Pro:
- Design particolare ed intrigante;
- Ottimi materiali utilizzati e finiture;
- Struttura estremamente robusta in acciaio SPCC;
- Compatibilità con schede madri E-ATX, ATX, Micro-ATX e Mini-ITX;
- Generosi spazi interni e ottime possibilità di cable management;
- Gestione ottimale dei flussi d’aria;
- Ventole preinstallate di ottima qualità (2x Thermaltake Riing 140 LED Blue da 140 millimetri);
- Filtri anti-polvere preinstallati;
- Possibilità di installare ulteriori ventole nella parte anteriore, interna e inferiore dello chassis;
- Buona possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali ed AIO;
- Alloggiamento dedicato a PSU ATX fino a circa 220mm di lunghezza;
- Supporto per schede grafiche discrete fino a 410mm di lunghezza;
- Supporto per dissipatori di calore a torre fino a 180mm di altezza;
- Spettacolare finestra ad “ala di gabbiano” realizzata in robusto plexiglass trasparente;
- Bundle completo.
Contro:
- Mancanza di una copertura metallica per l’isolamento del vano dedicato alla PSU.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend