Corsair Vengeance LPX Series DDR4 2x8GB 2666MHz CL16 (CMK16GX4M2A2666C16)

001-corsair-vengeance-lpx-ddr4-copertinaCausa di grande fermento, per i maggiori produttori del settore delle memorie, è stato il recente debutto nella fascia media del mercato, delle ram ad alte prestazioni DDR4 destinate alla nuova piattaforma Intel Skylake. A riguardo non potevano certamente mancare le proposte dell’azienda americana Corsair, che con il suo listino completo è in grado di soddisfare le esigenze ogni consumatore finale. Durante la nostra recensione, abbiamo avuto il piacere di poter provare e testare una delle ultime novità appartenenti alla linea di memorie Vengeance LPX DDR4 Series, precisamente le CMK16GX4M2A2666C16, un kit Dual-Channel con una capacità di 16GB (2x8GB), una frequenza operativa di ben 2.666MHz ed una tensione di alimentazione di appena 1.2v. Vi auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento!

Corsair Vengeance LPX Series DDR4 2x8GB 2666MHz CL16 (CMK16GX4M2A2666C16) – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5


Introduzione:


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Corsair è un’azienda che a livello mondiale produce componenti innovativi ad alte prestazioni per il mercato dei giochi per PC. E’ specializzata nelle memorie ad altissime prestazioni, alimentatori ultra-efficienti e su altri componenti: i prodotti Corsair sono la scelta di overclockers, appassionati e videogiocatori in tutto il mondo.

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Nata come Corsair Microsystems nel 1994, Corsair originariamente sviluppava moduli cache di livello 2 per gli OEM. Dopo che Intel ha incorporato la cache L2 all’interno del processore con il rilascio della sua famiglia di processori Pentium Pro, Corsair ha spostato la sua attenzione ai moduli DRAM, soprattutto nel mercato dei server.

Nel 2002, Corsair ha iniziato la produzione di moduli DRAM specificamente progettati per rivolgersi agli appassionati di overclock. A partire dalle memorie ad alte prestazioni, Corsair ha ampliato la propria gamma di pluripremiati prodotti includendo alimentatori ultra-efficienti, cabinet, innovativi dissipatori per CPU, velocissime unità a stato solido, e altri componenti chiave del sistema.

Corsair ha sviluppato una infrastruttura globale con operazioni di marketing estese e rapporti con un gran numero di canali di distribuzione. I prodotti Corsair sono venduti ai clienti finali in oltre sessanta paesi del mondo attraverso i principali distributori e rivenditori.

Maggiori informazioni sul sito Corsair.

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Confezione e Bundle:


Come da tradizione Corsair ogni kit di memorie commercializzato è caratterizzato da una confezione molto curata che lo rende immediatamente individuabile sugli scaffali da esposizione.

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La confezione del kit Corsair Vengeance LPX Series CMK16GX4M2A2666C16 non si sottrae a questa tradizione ed appare ben realizzata. Il comparto grafico dell’azienda le ha conferito un aspetto molto elegante e accattivante dotandola di una colorazione di base scura con pochi elementi colorati. Un tocco vintage a rappresentare un prodotto modernissimo.

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Il contrasto nero/giallo risulta ben riuscito ed in grado di catturare l’attenzioni del consumatore finale, che sarà conquistato da questo mix esplosivo.

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Sulla parte frontale sono presenti il logo aziendale Corsair, la capacità assoluta del kit espressa in GB, l’immagine di un modulo di memoria, la nomenclatura della serie di appartenenza e la certificazione XMP 2.0 per il supporto alla recente piattaforma di fascia alta Intel.

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Sulla faccia posteriore ritroviamo il logo aziendale e la nomenclatura della serie di appartenenza, oltre all’elenco sintetico delle principali features e compatibilità tradotto in tutte le lingue dove il prodotto viene esportato (italiano incluso), una targhetta identificativa del prodotto e tutti i riferimenti in termini di licenze e copyright dei nomi utilizzati.

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Aprendo la confezione ed estraendo il suo contenuto osserviamo che l’azienda ha prestato molta cura al trasporto di questi moduli di memoria racchiudendoli all’interno di un classico blister plastico opportunamente sagomato per non consentirne il movimento al suo interno nonché per mantenerli ad opportuna distanza dai bordi della confezione.

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Corsair non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta funzionale e consente fin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto.

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Ora siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche del nuovo kit Corsair Vengeance LPX Series DDR4 2x8GB 2666MHz CL16.

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Specifiche Tecniche:


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Le memorie gentilmente inviate dall’azienda americana per questo nostro articolo, vale a dire le Vengeance LPX CMK16GX4M2A2666C16, sono state progettate per offrire prestazioni massime, anche in condizioni fuori specifica, sulla nuova piattaforma di fascia media Intel, basata su PCH Z170 Express e microprocessori Skylake-S.

Il KIT si compone di una coppia di moduli identici da 8.192MB ciascuno e supporta pienamente l’ultima revisione della tecnologia XMP (Extreme Memory Profiles), vale a dire la 2.0. Questo garantisce un valido aiuto per il raggiungimento dei valori di targa, semplicemente abilitando l’omonima funzione all’interno del BIOS della propria scheda madre.

Il produttore, infatti, configura le frequenze e le latenze in overclock a cui certifica i suoi moduli direttamente all’interno dell’SPD delle memorie, creando uno o più profili.

Sarà poi compito della scheda madre quello di permettere, in caso sia rilevato tale supporto da parte dei moduli, di accedere ai suddetti profili e impostarli, configurando in maniera del tutto automatica tutti i parametri, al fine di migliorare le prestazioni e allo stesso tempo di impedire qualsiasi tipo di errore, da parte dell’utente meno esperto, durante la configurazione del sistema. Di seguito il video ufficiale di presentazione delle nuove memorie DDR4 Vengeance LPX.

Nella tabella sottostante riportiamo le principali caratteristiche tecniche delle memorie oggetto della nostra recensione.

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I moduli Vengeance LPX Series DDR4 sono disponibili in tre varianti di colore per quanto riguarda il dissipatore di calore: Nero, Blu e Rosso. In questa maniera viene garantito il perfetto abbinamento con la totalità delle schede madri in commercio, dopotutto anche l’occhio vuole la sua parte!

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Grazie alla sua professionalità ed agli elevati standard produttivi adottati, Corsair garantisce a vita i suoi prodotti, tra cui le Vengeance LPX CMK16GX4M2A2666C16.

La sigla identificativa è una nomenclatura adottata dall’azienda per contraddistinguere le proprie soluzioni, diversificate in base al prezzo e al segmento di mercato. Soffermiamoci velocemente ad analizzare in dettaglio il significato della nomenclatura di queste nuove DDR4.


Corsair Vengeance LPX Series CMK16GX4M2A2666C16


  • CM= Corsair Memory;
  • K= Vengeance LPX Series;
  • 16G= 16GB;
  • X4= DDR4;
  • M2= Kit composto da 2 moduli;
  • A= Testato per sistemi Quad Channel;
  • 2666: Frequenza operativa di riferimento del kit, ovvero 2.666MHz;
  • C16: La latenza delle memorie. Il kit è certificato per timing 16-18-18-35.

Ogni modulo è quindi preventivamente testato e certificato per operare in maniera stabile secondo le specifiche, che prevedono per questo modello una frequenza di ben 2.666MHz, unita a latenze pari a 16-18-18-35 e tensione di alimentazione massima di appena 1.20v.

Di seguito vi mostriamo i profili delle memorie tramite il BIOS della scheda madre ASRock Z170 Extreme 4 usata per la nostra recensione.

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Profili BIOS ASRock Z170 Extreme 4

Inseriamo anche una schermata del software CPU-Z, che mostra tutte le informazioni relative al contenuto dell’SPD dei moduli di memoria.

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Schermata del software CPU-Z

Impostando il profilo XMP 2.0 direttamente dal BIOS della scheda madre, abbiamo rilevato che i voltaggi ed i timing vengono correttamente impostati, pertanto non possiamo che consigliarne l’uso. Ora è giunto il momento di osservare da vicino i moduli di memoria.

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Uno sguardo da vicino:


I nuovi moduli Vengeance LPX CMK16GX4M2A2666C16 presentano un dissipatore passivo in alluminio di colore nero dal design completamente rinnovato rispetto alla serie precedente e, per certi versi, molto più minimalista.

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La prima cosa che ci colpisce è la scelta di utilizzare dissipatori di calore a basso profilo, cosa assai rara di questi tempi, ma che può fare la differenza per i molti utenti che si accingono ad assemblare un sistema di dimensioni contenute, oppure che intendono utilizzare un dissipatore per CPU abbastanza voluminoso.

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Possiamo tranquillamente affermare che anche per questi moduli l’azienda ha fatto un lavoro davvero impeccabile dal punto di vista estetico, creando un mix di colori accattivante ma al tempo stesso raffinato ed elegante.

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Nella parte centrale troviamo da un lato una piccola placchetta metallica riportante la nomenclatura della serie a cui le memorie appartengono e dall’altro un’etichetta adesiva con tutte le informazioni relative a frequenza operativa, timing e voltaggi.

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Forme, colori e linee che strizzano l’occhio a quella fascia di utenti che ama tenere a vista i componenti interni del proprio pc. Il PCB, a seguire le ultime tendenze nel settore, è di colore nero.

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I due moduli di memoria che compongono il kit risultano molto leggeri, il dissipatore non è né estremamente voluminoso né pesante. Possiamo osare nel dire che il particolare heatsink impiegato ricopre principalmente un ruolo di abbellimento, in quanto lo spessore delle due placche è abbastanza sottile, così come ridotta è la superficie dissipante.

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In ogni caso durante tutti i nostri test si sono comportati egregiamente, garantendo temperature ottimali, complice anche la ridotta tensione di alimentazione necessaria ai nuovi moduli DDR4. Le dimensioni massime che abbiamo rilevato, con l’ausilio di un calibro digitale professionale, sono di 135,78 x 34,44 x 7,46 mm rispettivamente per lunghezza, altezza e spessore.

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Tali dimensioni sono da prendere in considerazione per l’installazione in sistemi dove il dissipatore per la CPU è veramente ingombrante ed arriva a sovrastare i moduli di memoria.

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I nuovi moduli di memoria DDR4 non sono ovviamente installabili sulle tradizionali schede madri provviste di slot per memorie DDR3. Ad impedirlo, oltre che l’incompatibilità derivata dal differente Memory Controller Integrato (IMC) nel microprocessore, è una diversa piedinatura che prevede ben 288-pin anziché i classici 240-pin previsti dai vecchi moduli.

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La lunghezza del modulo, come abbiamo visto, è mantenuta invariata, di conseguenza è stata ridotta la larghezza del singolo pin fino a raggiungere 0,85 mm (anziché 1.0 mm dei moduli DDR3).

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Potete trovare ulteriori dettagli sulla linea di prodotti Vengeance LPX DDR4 cliccando quì. Ora è il momento di passare alla prova sul campo.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}


Sistema di Prova e Metodologia di Test:


Il sistema di test utilizzato per il kit Corsair Vengeance LPX CMK16GX4M2A2666C16 prevede l’utilizzo di una scheda madre dotata del nuovissimo PCH Intel Z170 Express prodotta da ASRock, in particolare è stato scelto il modello Z170 Extreme 4.

Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Skylake, precisamente il Core i5 6600K. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.400MHz, impostando il moltiplicatore a 44X e la frequenza del BCLK a 100MHz. Un riassunto della configurazione di prova è riportato nella tabella sottostante.

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Di seguito vi mostriamo una foto del sistema di prova da noi usato per le prove di queste memorie.

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Le nuove Vengeance LPX DDR4 sono state testate non soltanto ai valori di targa previsti dall’azienda americana, bensì applicando vari livelli di overclock impostati in modo del tutto manuale. In ogni caso abbiamo preferito mantenerci entro livelli di assoluta sicurezza per quanto riguarda la tensione di alimentazione massima.

Con queste premesse abbiamo proceduto alla ricerca dei parametri ottimali a cui effettuare le nostre prove, ottenendo risultati decisamente soddisfacenti. Le memorie in nostro possesso, infatti, sono riuscite a raggiungere, incrementando leggermente la tensione di alimentazione (fino a 1.35v), una frequenza di ben 3.200MHz.

Per fornire un quadro ancor più completo dei vantaggi derivati dall’utilizzo di moduli di memoria contraddistinti da elevate frequenze operative, abbiamo inserito anche i risultati ottenuti rispettando le specifiche Intel per i nuovi microprocessori Skylake-S, che prevedono una frequenza massima certificata di 2.133MHz.

Riassumiamo di seguito i vari livelli di impostazione utilizzati per le nostre prove, allo scopo di facilitare l’interpretazione dei grafici riepilogativi dei vari test:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
  • Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V.

Ricordiamo che per tutti i test abbiamo mantenuto le memorie prive di dissipazione, così come previsto dal produttore. Il sistema operativo utilizzato è Windows 8.1 Pro X64 Update 1 non ottimizzato, quindi con antivirus e altri pacchetti installati, al fine di simulare un sistema più simile possibile a quello dell’utente normale.

Tutte le prove eseguite sono state ripetute per ben tre volte, al fine di verificare la validità dei risultati ottenuti. Inseriamo inoltre gli screen del software CPU-Z che mostrano i settaggi nei tre differenti livelli di test.

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Test Livello 1

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Test Livello 2

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Test Livello 3

Queste le applicazioni interessate dai nostri test sono le seguenti:


Benchmark Sintetici Prestazioni


  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • AIDA64 Extreme 5.50.3600;
  • Cinebench R15 64bit;
  • ASUS RealBench v2.41;
  • WinRAR 5.21 64bit;
  • 7-Zip 9.38 64bit;
  • SiSoftware Sandra 2015 SP3 (21.47);
  • Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 6.0.2.2.

N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo. Andiamo ad analizzare i risultai ottenuti.

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Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Prima:


SuperPI 1.5Mod XS


Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
  • Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V.

Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V


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Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V


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Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V


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Segue il grafico riepilogativo del tempo impiegato “in Secondi” al calcolo del 1M e 32M.

SuperPI


AIDA64 Extreme Edition 5.50.3600


AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti “CPU, Memorie, HDD etc.”. Abbiamo eseguito i test per le ram con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
  • Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V.

Seguono i grafici riepilogativi con i risultati ottenuti dai vari componenti del proprio Pc come: “CPU, Memorie, HDD etc.”

AIDA-Banda

AIDA-Latenza

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Seconda:}


Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Seconda:


Cinebench R15


Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X.

Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili. Abbiamo eseguito i test per le ram con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
  • Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V.

Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V


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Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V


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Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V


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Segue il grafico riepilogativo del rendering con 1Core/1Thread e fino a 4Core/4Thread.

Cinebench-R15


ASUS RealBench v2.41


ASUS ROG RealBench è un nuovo software di benchmark, completamente gratuito, studiato da ASUS e sviluppata in collaborazione con i migliori professionisti dell’overclock, che sfrutta applicazioni Open Source e semplici ma efficaci script per misurare le prestazioni reali del vostro sistema. ROG Realbench è pensato per fornire un punteggio imparziale dovuto solamente alla potenza di calcolo effettiva del proprio sistema.

Il programma sfrutta, inoltre, le più recenti istruzioni come SSE4, AVX e DXVA, ed è presente anche un test “burn in” per verificare l’affidabilità di un sistema sotto stress prolungato, molto utile appunto per verificare la stabilità in del sistema dopo un overclock. I numerosi software open-source adottati, tra cui Blender, Handbrake, GIMP e LuxMark supportano le più recenti estensioni per sfruttare al meglio le CPU di nuova generazione. Abbiamo eseguito i test per le ram con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
  • Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V.

Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V


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Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V


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Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V


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Segue il grafico riepilogativo del punteggio riferito alla potenza di calcolo effettiva del proprio sistema.

Realbench

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Terza:}


Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Terza:


WinRAR 5.21 – 64bit


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate). Abbiamo eseguito il test di valutazione con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
  • Livello 2 (Pametri default) – Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V.

Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V


045-corsair-vengeance-lpx-ddr4-screen-winrar-single-2133  046-corsair-vengeance-lpx-ddr4-screen-winrar-multi-2133


Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V


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Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V


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Segue il grafico riepilogativo con i risultati ottenuti durante la compressione di un file campione.

WinRAR


7-Zip 9.38 – 64bit


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere. Abbiamo eseguito il test di valutazione con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
  • Livello 2 (Pametri default) – Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V.

Segue il grafico con i risultati ottenuti riguardanti le prestazioni della configurazione da test.

7-Zip

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Quarta:}


Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Quarta:


SiSoftware Sandra 2015 SP3 (21.47)


SiSoft Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema. Abbiamo eseguito i test per le ram con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
  • Livello 2 (Pametri default) – Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V.

Seguono i grafici con i risultati ottenuti riguardanti le prestazioni della configurazione da test.

Sandra-Banda-Memoria

Sandra-Cache-Memoria

Sandra-Latenza


Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 6.0


La Intel Extreme Tuning Utility è una tecnologia sviluppata da Intel allo scopo di fornire all’utente una particolare interfaccia utilizzabile dal sistema operativo attraverso cui dialogare direttamente con il BIOS della scheda madre e poter quindi agire sui settaggi più profondi del sistema (tra cui anche quelli per l’overclock) senza dover riavviare il sistema e attraverso un utility software certamente più semplice e intuitiva di quanto possa essere la scarna interfaccia di un tradizionale BIOS.

La vera novità introdotta d questa tecnologia risiede nel fatto che Intel ha fornito ai produttori di motherboard alcune istruzioni e un utility apposita per fornire agli utenti un set più o meno ampio di possibilità di intervento sul BIOS. In altre parole, attraverso l’implementazione di determinate funzionalità all’interno di questo programma, Intel permette ai produttori di decidere quali di queste istruzioni potranno utilizzare i consumatori.

In questo modo, gli utenti non solo possono cambiare parametri come timing e frequenze, ma possono monitorare la temperatura, le tensioni e le frequenze. La tecnologia per migliorare le prestazioni della memoria RAM, conosciuta come Intel Extreme Memory, può anch’essa essere controllata attraverso questa utility.

Gli utenti sono liberi inoltre di creare profili personalizzati per i vari contesti di utilizzo del sistema (overclock per videogiochi ad alte prestazioni, oppure sistema a valori standard durante la navigazione in Internet). Intel ha voluto presentare tale tecnologia come una sorta di “BIOS sul desktop di Windows”. Abbiamo eseguito i test per le ram con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
  • Livello 2 (Pametri default) – Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V.

Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V


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Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V


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Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V


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Nel grafico il risultato rilasciato al termine del benchmark integrato, espresso in Punti.

XTU


Considerazioni Test


Le Corsair Vengeance LPX CMK16GX4M2A2666C16 non hanno avuto problemi di sorta durante tutta l’esecuzione dei test e nelle svariate ore di utilizzo daily a cui le abbiamo sottoposte. Tra i principali punti di forza di queste memorie segnaliamo una stabilità davvero eccezionale non soltanto ai valori di targa (sfruttando il profilo XMP 2.0), ma anche in condizione di overclock, impostando manualmente frequenze, latenze e tensione di alimentazione.

Le potenzialità offerte in tal senso sono davvero degne di nota e dimostrano non soltanto l’ottima qualità costruttiva dei moduli in sé, ma soprattutto l’efficacia della selezione degli Ics (in questo caso di produzione Samsung), da parte dell’azienda.

Le prestazioni offerte sono di ottimo livello. L’aumento della frequenza operativa delle memorie RAM garantisce ottimi benefici, in termini di pure prestazioni, nella maggior parte degli applicativi testati, specialmente con quelli particolarmente sensibili alla larghezza di banda, come i software di compressione WinRAR e 7-Zip ed i test sintetici di AIDA 64 e Sandra 2015. Un discreto incremento prestazionale è osservabile anche con il RealBench di ASUS e nella suite Extreme Tuning Utility (XTU) di Intel.

Ricordiamo che i risultati raggiunti sono stati realizzati usando il solo raffreddamento passivo originale previsto dall’azienda americana. Siamo pienamente soddisfatti del comportamento di questo KIT di memoria, gli appassionati di overclocking e/o modding troveranno in questo prodotto una sicura risposta alle proprie esigenze di prestazioni, resistenza ed estetica appagante.

Ora passiamo al rilevamento delle temperature di esercizio del kit.

{jospagebreak_scroll title=Rilevamento Temperature:}


Rilevamento Temperature:


Per rilevare le temperature delle Corsair Vengeance LPX CMK16GX4M2A2666C16 ci siamo avvalsi di uno termometro digitale di tipo professionale, precisamente abbiamo usato il Center 308 Type K.

termometro

Riportiamo nella tabella sottostante le Caratteristiche tecniche del Termometro Center 308 Type K.

Termometro_Center_308_Type_K

Le temperature sono state misurate con l’ausilio di una sonda di tipo K, applicata direttamente a stretto contatto con l’Heat Spreader delle memorie.

Tutte le prove sono state effettuate con temperatura ambiente di 23°C. La temperatura rilevata sulle RAM è da intendersi quella massima registrata durante un’ora di stress test (MemTest 86). Ricordiamo che le temperature sono state rilevate utilizzando i seguenti due livelli:

  • Livello 1 (Parametri default) – Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-35-2T – 1,20V;
  • Livello 2 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-16-16-35-2T – 1,35V.

Di seguito il grafico riassuntivo delle rilevazioni.


Temperature Rilevate


Temperature

Dalle nostre prove possiamo chiaramente osservare come il delta termico sia al massimo di 6,3°C tra temperatura ambiente e quella delle memorie, a testimonianza dell’ottima qualità costruttiva e dei materiali impiegati da Corsair nella realizzazione dei suoi prodotti.

Possiamo tranquillamente sostenere che le memorie, anche in condizioni di lavoro fuori specifica (ben 3.200MHz CL15 con 1.35v), si mantengono praticamente fredde, non soffrendo affatto di un surriscaldamento anomalo.

Indubbiamente la minore tensione di alimentazione necessaria ai nuovi moduli DDR4 aiuta a mantenere basse le temperature d’esercizio, tuttavia ci sentiamo ugualmente di spezzare una lancia in favore del buon dissipatore di calore messo a punto dall’azienda per questa nuova linea di memorie.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


platinum_bb_bhPrestazioni/Overclock:cinque
Temperature/Rumore:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Giudizio Complessivo:cinque

Le Vengeance LPX CMK16GX4M2A2666C16, oggetto di questa recensione, rappresentano un eccellente passo verso l’utenza alla ricerca di prodotti prestanti acquistabili ad un prezzo decisamente interessante. Non ultimo viene anche coniugata un’estetica molto accattivante che saprà attrarre anche gli appassionati di modding o semplicemente coloro che amano tenere a vista i componenti del proprio PC.

Questo kit di memorie è espressamente progettato per offrire prestazioni massime, anche in condizioni fuori specifica, sulla nuova piattaforma Intel di fascia media, basata sui recenti PCH Serie 100 e microprocessori Skylake a 14 nanometri.

Generosa risulta essere la capacità messa a disposizione di ben 16GB, suddivisi in due moduli identici da 8.192MB ciascuno. La frequenza operativa di 2.666MHz, unita a latenze pari a 16-18-18-35-2T è in grado di garantire prestazioni ottimali in tutti gli applicativi d’uso comune, grazie ad una larghezza di banda certamente molto elevata.

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Pienamente supportata l’ultima revisione della tecnologia XMP (Extreme Memory Profiles), vale a dire la 2.0. Questo garantisce un valido aiuto per il raggiungimento dei valori di targa, semplicemente abilitando l’omonima funzione all’interno del BIOS della propria scheda madre.

Dal punto di vista dell’overclock l’accurata selezione degli Ics (in questo caso di produzione Samsung), da parte dell’azienda americana, garantisce indubbiamente ottime potenzialità, senza la necessita di aumentare eccessivamente la tensione di alimentazione. Nelle nostre prove, infatti, abbiamo raggiunto senza alcun problema una frequenza di ben 3.200MHz, impostando manualmente le latenze (15-16-16-35) e applicando una tensione di alimentazione pari ad appena 1.35v.

Il sistema di dissipazione è davvero di ottima qualità. Grazie al suo design a basso profilo non vi saranno “fastidi” in fase di montaggio, anche utilizzando dissipatori per CPU particolarmente voluminosi. Le memorie si mantengono “fresche” anche dopo sessioni prolungate di lavoro. Non abbiamo mai avuto crash o freeze improvvisi dovuti all’aumento delle temperature di esercizio.

Le Vengeance LPX CMK16GX4M2A2666C16 sono disponibili sul mercato italiano ad un prezzo medio di circa 110,00€ IVA Compresa, cifra certamente molto interessante viste le caratteristiche e le potenzialità che contraddistinguono questo prodotto, che ricordiamo inoltre essere coperto da una garanzia di tipo “Lifetime”.


Pro:


  • Eccellente qualità costruttiva e materiali;
  • Dissipatore in alluminio curato e performante;
  • Design a basso profilo;
  • Ottime prestazioni complessive;
  • Certificazione Dual-Channel;
  • Espressamente ottimizzate per la nuova piattaforma Intel Skylake;
  • Frequenza pari a ben 2.666MHz;
  • Tensione di alimentazione di appena 1.2v;
  • Supporto alla tecnologia Intel XMP 2.0;
  • Generosa capacità complessiva (ben 16GB);
  • Prezzo molto interessante;
  • Garanzia a vita.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia 056-corsair-vengeance-lpx-ddr4-logo_finale per il sample fornitoci.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend

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