Le attuali e moderne schede madri su chipset Intel X99 Express, sono qualificate per supportare in maniera stabile, quantitativi di RAM sempre maggiori. Il mercato delle DDR4 è in costante crescita, lo testimoniano i prezzi in sensibile e graduale calo. Questa ampia scelta invoglia il consumatore,ad aggiornare il proprio computer. Le nuove soluzioni DDR4 da 32GB sono in grado di far lavorare in maniera ottimale ed efficiente il nuovo sistema operativo di casa Microsoft Windows 10. Nella recensione odierna osserveremo una delle ultime novità appartenenti alla linea di memorie Ripjaws 4. Stiamo parlando precisamente delle F4-2400C15Q-32GRK, un kit Quad-Channel con una capacità assoluta di ben 32GB (4x8GB), una frequenza operativa di 2.400MHz ed una tensione di alimentazione di appena 1.20v, in grado di sfruttare al meglio i processori Intel Haswell-E. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento.
Introduzione:
G.Skill nasce nel 1989 a Taipei, Taiwan. Fondata da un gruppo di appassionati è diventata un fornitore di moduli di memoria a livello mondiale. Questo grazie alla loro missione, quella di offrire prodotti superiori alla media grazie a rigidissime selezioni dei prodotti testati a mano e un ottimo supporto post vendita.
Inoltre G.Skill si pregia dell’abilità di aggiornare e innovare repentinamente le proprie soluzioni in base alle richieste di mercato. In questa maniera è in grado di offrire all’utente finale prodotti innovativi e in linea con le tendenze di mercato.
Ultima, ma non per importanza, è l’altissima qualità dei prodotti G.Skill, soggetti a rigorosissimi test di controllo anche a mano che ne garantisce e certifica il massimo rendimento e la massima qualità.
” href=”http://www.gskill.com/index.php” target=”_blank”>Ulteriori informazioni >
{jospagebreak_scroll title=Presentazione delle memorie – Parte Prima:&heading=Introduzione:}
Presentazione delle memorie – Parte Prima:
Tra le novità introdotte con la presentazione della nuova piattaforma enthusiast da parte di Intel, troviamo il supporto, per la prima volta in sistemi desktop, delle nuove memorie ad alte prestazioni DDR4.
Il passaggio a questa nuova tipologia di memoria seppur appaia indubbiamente poco sensato al momento, porterà certamente grandi benefici man mano che i vari produttori offriranno moduli con densità sempre maggiore e contraddistinti da consumi energetici contenuti, grazie alla minore tensione di alimentazione necessaria.
L’utilizzo di questa tipologia di memorie, inoltre, sta per invadere anche le fasce più basse del mercato, seppur in configurazione Dual Channel, grazie al recente debutto della nuova piattaforma Skylake e relativi PCH Serie Z100 e H100.
Tra le realtà più attive del settore non manca, ovviamente, la taiwanese G.Skill, un azienda che nel corso degli anni, è riuscita a conquistare notevoli quote di mercato, grazie a prodotti contraddistinti da performance e qualità indiscutibilmente ai massimi livelli.
Attualmente l’azienda vanta un listino particolarmente ricco di soluzioni, espressamente pensate per soddisfare le esigenze di qualunque tipologia di utenza, spaziando dai gamers più incalliti, agli amanti del modding, fino ad arrivare ai numerosi appassionati di overclocking.
Troviamo, infatti, kit di memorie di varie capacità complessive (da “soli” 8GB fino a ben 128GB), con frequenze operative comprese tra i 2.133MHz e i 3.666MHz, in configurazione Dual o Quad Channel. Riportiamo di seguito, i modelli facenti parte di questa specifica linea di memorie, contraddistinta dagli heatsink di color nero.
Uno degli ultimi kit di memorie DDR4 ad essere giunto in redazione è targato proprio G.Skill e fa parte della famiglia Ripjaws 4, una serie di prodotti dedicati a tutti coloro che ricercano il giusto connubio tra ottime prestazioni velocistiche, prezzi competitivi e la solita eccellente qualità che da sempre contraddistingue i prodotti del marchio taiwanese.
Il kit G.Skill F4-2400C15Q-32GRK ci è stato consegnato all’interno della confezione originale prevista dal noto produttore taiwanese, vale a dire il consueto blister in plastica rigida, davvero molto robusto e resistente. Questa confezione provvede a proteggere i moduli da eventuali urti.
In bella evidenza, troviamo il logo aziendale e la scritta “Ripjaws 4” che identifica la famiglia di appartenenza delle memorie, nonché un vistoso adesivo che ne certifica la piena compatibilità con la recente piattaforma Intel X99.
Sulla parte posteriore del blister, oltre alle varie informazioni di contatto aziendali, è collocata una targhetta identificativa del prodotto, riportante i vari numeri di serie, la frequenza operativa, le latenze, la capacità complessiva e la tensione di alimentazione massima prevista dai moduli.
{jospagebreak_scroll title=Presentazione delle memorie – Parte Seconda:}
Presentazione delle memorie – Parte Seconda:
Una volta aperta la confezione, operazione che risulta estremamente semplice, possiamo ammirare in tutto il loro splendore le memorie G.Skill Ripjaws 4. La prima cosa che ci colpisce fin da subito è la scelta di utilizzare dissipatori di calore dalle dimensioni “normali“, cosa assai rara di questi tempi, ma che può fare la differenza per i molti utenti che si accingono ad assemblare un sistema di dimensioni contenute, oppure che intendono utilizzare un dissipatore per CPU abbastanza voluminoso.
Possiamo tranquillamente affermare che anche per questi moduli l’azienda ha fatto un lavoro davvero impeccabile dal punto di vista estetico, creando un mix di colori accattivante ma al tempo stesso raffinato ed elegante.
L’etichetta applicata su ogni modulo, infatti, riprende, con le sue sfumature, il colore nero dell’Heat-Spreader, conferendo un aspetto davvero aggressivo che lascia intuire fin da subito la pura potenza che possono esprimere questi moduli. Tale scelta rispecchia in pieno la volontà dell’azienda di indirizzare le memorie Ripjaws 4 ad un’utenza avanzata che ricerca il massimo delle prestazioni.
Su ogni modulo troviamo anche un’etichetta adesiva che, oltre che fungere da “sigillo” di garanzia, riporta alcune tra le caratteristiche principali del prodotto, quali il modello, la frequenza operativa, le latenze e la tensione di alimentazione.
I quattro moduli di memoria che compongono il kit risultano molto leggeri, il dissipatore non è né estremamente voluminoso né pesante. Possiamo osare nel dire che il particolare heatsink impiegato ricopre principalmente un ruolo di abbellimento, in quanto lo spessore delle due placche è sottilissimo, così come ridotta è la superficie di dissipazione.
In ogni caso i dissipatori, durante tutti i nostri test, si sono comportati egregiamente garantendo temperature ottimali, complice anche la ridotta tensione di alimentazione necessaria ai nuovi moduli DDR4.
Le dimensioni massime che abbiamo rilevato, con l’ausilio di un calibro digitale professionale, sono di 135,95 x 38,95 x 8,15 mm rispettivamente per lunghezza, altezza e spessore. Tali dimensioni sono da prendere in considerazione per l’installazione in sistemi dove il dissipatore per la CPU è veramente ingombrante ed arriva a sovrastare i moduli di memoria.
I nuovi moduli di memoria DDR4 non sono ovviamente installabili sulle tradizionali schede madri provviste di slot per memorie DDR3. Ad impedirlo, oltre che l’incompatibilità derivata dal differente Memory Controller Integrato (IMC) nel microprocessore, è una diversa piedinatura che prevede ben 288-pin anziché i classici 240-pin previsti dai vecchi moduli.
La lunghezza del modulo, come abbiamo visto, è mantenuta invariata, di conseguenza è stata ridotta la larghezza del singolo pin fino a raggiungere 0,85 mm (anziché 1.0 mm dei moduli DDR3). Ed ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche del kit in esame.
{jospagebreak_scroll title=Specifiche Tecniche:}
Specifiche Tecniche:
Le memorie gentilmente inviate dall’azienda taiwanese per questo nostro articolo, vale a dire le Ripjaws 4 F4-2400C15Q-32GRK, sono state progettate per offrire prestazioni massime, anche in condizioni fuori specifica, sulla piattaforma enthusiast di riferimento Intel, basata su chipset X99 Express e microprocessori Haswell-E. Le DDR4 garantiscono una bandwidth molto elevata, rispetto alla passata generazione di memorie DDR3.
Le memorie DDR4 della serie Ripjaws 4 sono state le prime ad aver infranto il muro dei 4GHz in overclocking.
Il KIT si compone di quattro moduli identici da 8.192MB ciascuno e supporta pienamente l’ultima revisione della tecnologia XMP (Extreme Memory Profiles), vale a dire la 2.0. Questo garantisce un valido aiuto per il raggiungimento dei valori di targa, semplicemente abilitando l’omonima funzione all’interno del BIOS della propria scheda madre. Il produttore, infatti, configura le frequenze e le latenze in overclock a cui certifica i suoi moduli direttamente all’interno dell’SPD delle memorie, creando uno o più profili.
Sarà poi compito della scheda madre quello di permettere, in caso sia rilevato tale supporto da parte dei moduli, di accedere ai suddetti profili e impostarli, configurando in maniera del tutto automatica tutti i parametri, al fine di migliorare le prestazioni e allo stesso tempo di impedire qualsiasi tipo di errore, da parte dell’utente meno esperto, durante la configurazione del sistema.
Nella tabella sottostante riportiamo le principali caratteristiche tecniche delle memorie oggetto della nostra recensione.
Ogni modulo è preventivamente testato e certificato da G.Skill, per operare in maniera stabile secondo le specifiche, che prevedono per questo modello una frequenza di 2.400MHz, unita a latenze pari a 15-15-15-35 e tensione di alimentazione massima di appena 1.20v.
Ricordiamo che lo standard JEDEC prevede, per le nuove DDR4, una frequenza operativa pari a 2.133MHz ed una tensione di alimentazione massima di 1.2V. Il kit è conforme, ovviamente, anche allo standard JEDEC.
Di seguito vi mostriamo i profili delle memorie tramite il BIOS della scheda madre ASUS Rampage V Extreme X99, usata per la nostra recensione.
Profili BIOS ASUS Rampage V Extreme X99
Inseriamo anche una schermata dei software CPU-Z ed AIDA 64, che mostrano tutte le informazioni relative al contenuto dell’SPD dei moduli di memoria.
Software CPU-Z
Software AIDA 64
Impostando il profilo XMP 2.0 direttamente dal BIOS della scheda madre, abbiamo rilevato che i voltaggi ed i timing vengono correttamente impostati, pertanto non possiamo che consigliarne l’uso.
Maggiori informazioni sulle memorie G.Skill Ripjaws 4 DDR4 4x8GB 2.400MHz CL15 (F4-2400C15Q-32GRK) le trovate sul sito ufficiale dell’azienda.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}
Sistema di Prova e Metodologia di Test:
Il sistema di test utilizzato per il kit G.Skill Ripjaws 4 F4-2400C15Q-32GRK prevede l’utilizzo di una scheda madre dotata di chipset Intel X99 Express, prodotta da ASUS, in particolare è stato scelto il modello Rampage V Extreme.
Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Haswell-E, precisamente il Core i7 5960X Extreme Edition. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.200MHz, impostando il moltiplicatore a 42X/33X e la frequenza del BCLK a 100/125MHz. L’aumento del Base Clock si è reso necessario per poter incrementare la frequenza operativa delle memorie RAM in maniera maggiormente stabile. Un riassunto della configurazione di prova è riportato nella tabella sottostante.
Di seguito vi mostriamo una foto del sistema di prova da noi usato per le prove di queste memorie.
Abbiamo testato le nuove G.Skill Ripjaws 4 DDR4 non limitandoci soltanto ai valori di targa previsti dall’azienda taiwanese, bensì applicando vari livelli di overclock impostati in modo del tutto manuale. In ogni caso abbiamo preferito mantenerci entro livelli di assoluta sicurezza per quanto riguarda la tensione di alimentazione massima.
Con queste premesse abbiamo proceduto alla ricerca dei parametri ottimali a cui effettuare le nostre prove, ottenendo risultati decisamente soddisfacenti. Le memorie in nostro possesso, infatti, sono riuscite a raggiungere, mantenendo le latenze di targa e incrementando leggermente la tensione di alimentazione (fino a 1.35v), una frequenza di ben 3.000MHz.
Per fornire un quadro ancor più completo dei vantaggi derivati dall’utilizzo di moduli di memoria contraddistinti da elevate frequenze operative, abbiamo inserito anche i risultati ottenuti rispettando le specifiche Intel per i nuovi microprocessori Haswell-E, che prevedono una frequenza massima certificata di 2.133MHz.
Riassumiamo di seguito i vari livelli di impostazione utilizzati per le nostre prove, allo scopo di facilitare l’interpretazione dei grafici riepilogativi dei vari test:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 2.666Hz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V.
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.000Hz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V.
Ricordiamo che per tutti i test abbiamo mantenuto le memorie prive di dissipazione, così come previsto dal produttore. Il sistema operativo utilizzato è Windows 8.1 Pro X64 Update 1 non ottimizzato, quindi con antivirus e altri pacchetti installati, al fine di simulare un sistema più simile possibile a quello dell’utente normale. Tutte le prove eseguite sono state ripetute per ben tre volte, al fine di verificare la validità dei risultati ottenuti.
Inseriamo inoltre gli screen del software CPU-Z che mostrano i settaggi nei quattro differenti livelli di test.
Test Livello 1
Test Livello 2
Test Livello 3
Test Livello 4
Queste le applicazioni interessate dai nostri test sono le seguenti.
Benchmark Sintetici Prestazioni
- SuperPI 1.5Mod XS;
- AIDA64 Extreme Edition 5.20.3400;
- Cinebench R15 – 64bit;
- ASUS RealBench v2.41;
- WinRAR 5.21 – 64bit;
- 7-Zip 9.38 – 64bit;
- Hexus PiFast;
- SiSoft Sandra 2015 SP1a (21.40).
N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo. Andiamo ad analizzare i risultai ottenuti.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Prima:}
Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Prima:
SuperPI 1.5Mod XS
Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 2.666Hz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V.
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.000Hz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V.
Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 2.666Hz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 3.000Hz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V
Segue il grafico riepilogativo del tempo impiegato “in Secondi” al calcolo del 1M e 32M.
AIDA64 Extreme Edition 5.20.3400
AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti “CPU, Memorie, HDD etc.”. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 2.666Hz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V.
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.000Hz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V.
Seguono i grafici riepilogativi con i risultati ottenti con il programma AIDA64.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Seconda:}
Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Seconda:
Cinebench R15
Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X.
Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili. Abbiamo eseguito i test con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 2.666Hz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V.
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.000Hz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V.
Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 2.666Hz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 3.000Hz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V
Segue il grafico riepilogativo del rendering con 1Core/1Thread e fino a 8Core/16Thread.
ASUS RealBench v2.41
ASUS ROG RealBench è un nuovo software di benchmark, completamente gratuito, studiato da ASUS e sviluppata in collaborazione con i migliori professionisti dell’overclock, che sfrutta applicazioni Open Source e semplici ma efficaci script per misurare le prestazioni reali del vostro sistema. ROG Realbench è pensato per fornire un punteggio imparziale dovuto solamente alla potenza di calcolo effettiva del proprio sistema.
Il programma sfrutta, inoltre, le più recenti istruzioni come SSE4, AVX e DXVA, ed è presente anche un test “burn in” per verificare l’affidabilità di un sistema sotto stress prolungato, molto utile appunto per verificare la stabilità in del sistema dopo un overclock.
I numerosi software open-source adottati, tra cui Blender, Handbrake, GIMP e LuxMark supportano le più recenti estensioni per sfruttare al meglio le CPU di nuova generazione. Abbiamo eseguito i test con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 2.666Hz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V.
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.000Hz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V.
Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 2.666Hz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 3.000Hz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V
Segue il grafico riepilogativi con i risultati ottenti con il programma ASUS RealBench.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Terza:}
Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Terza:
WinRAR 5.21 – 64bit
Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate). Abbiamo eseguito il test di valutazione con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 2.666Hz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V.
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.000Hz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V.
Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 2.666Hz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 3.000Hz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V
Segue il grafico riepilogativi con i risultati ottenti con il programma WinRAR.
7-Zip 9.38 – 64bit
Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere. Abbiamo eseguito il test di valutazione con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 2.666Hz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V.
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.000Hz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V.
Segue il grafico riepilogativi con i risultati ottenti con il programma 7-Zip.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Quarta:}
Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Quarta:
Hexus PiFast
Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco. Abbiamo eseguito il test di valutazione con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 2.666Hz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V.
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.000Hz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V.
Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 2.666Hz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memorie a 3.000Hz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V
Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.
SiSoftware Sandra 2015 SP1a (21.40)
SiSoft Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 2.666Hz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V.
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.000Hz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V.
Seguono i grafici riepilogativi con i risultati ottenti con il programma SiSoftware Sandra.
Considerazioni finali sui Test
Le memorie G.Skill Ripjaws 4 F4-2400C15Q-32GRK non hanno avuto problemi di sorta durante tutta l’esecuzione dei test e nelle svariate ore di utilizzo daily, anche intensivo, a cui le abbiamo sottoposte.
Tra i principali punti di forza di queste memorie segnaliamo una stabilità davvero eccezionale non soltanto ai valori di targa (sfruttando il profilo XMP 2.0), ma anche in condizione di overclock, impostando manualmente frequenze, latenze e tensione di alimentazione.
Le potenzialità offerte in tal senso sono davvero degne di nota e dimostrano non soltanto l’ottima qualità costruttiva dei moduli in sé, ma soprattutto l’efficacia della selezione degli ICs (in questo caso di produzione Samsung) da parte dell’azienda taiwanese.
Le prestazioni offerte sono di ottimo livello. L’aumento della frequenza operativa delle memorie RAM garantisce ottimi benefici, in termini di pure prestazioni, nella maggior parte degli applicativi testati, specialmente con quelli particolarmente sensibili alla larghezza di banda, come i software di compressione WinRAR e 7-Zip ed i test sintetici di AIDA 64 e Sandra 2015. Un discreto incremento prestazionale è osservabile anche con il RealBench di ASUS, precisamente in ambito Encoding.
Ricordiamo che i risultati raggiunti sono stati realizzati usando il solo raffreddamento passivo originale previsto dal produttore. Siamo pienamente soddisfatti del comportamento di questo KIT di memoria, gli appassionati di overclocking e/o modding troveranno in questo prodotto una sicura risposta alle proprie esigenze di prestazioni, resistenza ed estetica appagante.
Ora passiamo al rilevamento delle temperature di esercizio del kit.
{jospagebreak_scroll title=Rilevamento Temperature:}
Rilevamento Temperature:
Per rilevare le temperature delle memorie G.Skill Ripjaws 4 F4-2400C15Q-32GRK ci siamo avvalsi di uno termometro digitale di tipo professionale, precisamente abbiamo usato il Center 308 Type K.
Riportiamo nella tabella sottostante le Caratteristiche tecniche del Termometro Center 308 Type K.
Le temperature sono state misurate con l’ausilio di una sonda di tipo K, applicata direttamente a stretto contatto con l’Heat Spreader delle memorie.
Tutte le prove sono state effettuate con temperatura ambiente di 25°C. La temperatura rilevata sulle RAM è da intendersi quella massima registrata durante un’ora di stress test (MemTest 86). Ricordiamo che le temperature sono state rilevate utilizzando i seguenti due livelli:
- Livello 1 (Parametri default) – Memorie a 2.400MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.000MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V.
Di seguito il grafico riassuntivo delle rilevazioni.
Temperature rilevate
Dalle nostre prove possiamo chiaramente osservare come il delta termico sia al massimo di 5,9°C tra temperatura ambiente e quella delle memorie. Il dissipatore di calore previsto dall’azienda taiwanese si dimostra perfettamente in grado di mantenere valori nella norma.
Possiamo tranquillamente sostenere che anche in condizione di overclock non proprio contenuto (ben 3.000MHz CL16 con 1.35v), le memorie si mantengono praticamente fredde, non soffrendo affatto di un surriscaldamento anomalo.
Indubbiamente la minore tensione di alimentazione necessaria ai nuovi moduli DDR4 aiuta a mantenere basse le temperature d’esercizio, tuttavia ci sentiamo ugualmente di spezzare una lancia in favore del buon dissipatore di calore Low-Profile messo a punto da G.Skill per questa nuova linea di memorie.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Conclusioni:
![]() | Prestazioni/Overclock: | ![]() |
Temperature: | ![]() | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() | |
Le nuove Ripjaws 4 F4-2400C15Q-32GRK sono espressamente progettate per offrire prestazioni massime, anche in condizione di lavoro fuori specifica, sulla nuova piattaforma enthusiast di riferimento Intel, basata su chipset X99 Express e microprocessori Haswell-E.
Davvero generosa la capacità messa a disposizione, ben 32GB. La suddivisione in quattro moduli identici da 8.192MB ciascuno lascia inoltre spazio a possibilità di upgrade futuri, affiancando un secondo kit equivalente. La frequenza operativa di 2.400MHz, unita a latenze pari a 15-15-15-35-2T è in grado di garantire prestazioni ottimali in tutti gli applicativi d’uso comune, grazie ad una larghezza di banda certamente molto elevata.
Molto buono è il sistema di dissipazione adottato da G.Skil. Le ram risultano ben raffreddate anche dopo sessioni prolungate di lavoro. Non abbiamo mai avuto crash o freeze improvvisi dovuti alle alte temperature. Questo porta ad avere una stabilità operativa ai massimi livelli.
La qualità costruttiva, gli Heatsink impiegati e le linee accattivanti ed innovative rispecchiano in pieno la volontà di indirizzare le ram Ripjaws 4 ad un’utenza gaming e overclocker avanzata. Non passa certo inosservata la garanzia a vita a testimonianza dell’assoluta affidabilità dei prodotti G.Skill.
Dal punto di vista dell’overclock l’accurata selezione degli ICs, da parte dell’azienda taiwanese, garantisce indubbiamente ottime potenzialità, senza la necessita di aumentare eccessivamente la tensione di alimentazione. Nelle nostre prove, infatti, abbiamo raggiunto senza alcun problema una frequenza di ben 3.000MHz, rilassando leggermente le latenze (16-16-16-36) e applicando una tensione di alimentazione di appena 1.35v. Un risultato indubbiamente notevole!
Le Ripjaws 4 F4-2400C15Q-32GRK sono disponibili sul mercato ad un prezzo medio di circa 230,00€ IVA Compresa, cifra certamente interessante e del tutto allineata a quella della maggior parte dei nuovi kit DDR4 di pari capacità e caratteristiche tecniche.
Pro:
- Eccellente qualità costruttiva e materiali;
- Dissipatore in alluminio curato e performante;
- Design a basso profilo;
- Look accattivante;
- Ottime prestazioni complessive;
- Ottima predisposizione all’overclock (ICs Samsung);
- Certificazione Quad-Channel;
- Ottimizzate per la nuova piattaforma Intel X99;
- Frequenza pari a 2.400MHz;
- Tensione di alimentazione di appena 1.2v;
- Supporto al profilo Intel XMP 2.0;
- Generosa capacità complessiva (ben 32GB);
- Garanzia a vita.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend