G.Skill Ripjaws V DDR4 2x8GB 3.200MHz CL14 (F4-3200C14D-16GVK)

001-gskill-ripjaws-v-ddr4-copertinaIl comparto memorie ha un ruolo fondamentale nell’assemblaggio di un qualsiasi computer, qualunque sia la destinazione d’uso. Ma è l’ambito gaming a smuovere molto le acque ed oggi il popolo dei giocatori è sempre più attento ed esigente. A riguardo non potevano certamente mancare le proposte dell’azienda taiwanese G.Skill, da sempre molto attenta alle esigenze dei consumatori finali e capace di offrire un listino veramente molto ricco e differenziato. Nella nostra recensione odierna osserveremo una delle ultime novità appartenenti alla nuova linea di memorie DDR4 ad alte prestazioni Ripjaws V, nello specifico le nuove F4-3200C14D-16GVK, un kit Dual-Channel con una capacità assoluta di ben 16GB (2x8GB), una frequenza operativa fissata a 3.200MHz ed una tensione di alimentazione di appena 1.35v. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento!

G.Skill Ripjaws V DDR4 2x8GB 3.200MHz CL14 (F4-3200C14D-16GVK) – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5


Introduzione:


Logo_G.Skill

G.Skill nasce nel 1989 a Taipei, Taiwan. Fondata da un gruppo di appassionati è diventata un fornitore di moduli di memoria a livello mondiale. Questo grazie alla loro missione, quella di offrire prodotti superiori alla media grazie a rigidissime selezioni dei prodotti testati a mano e un ottimo supporto post vendita.

Inoltre G.Skill si pregia dell’abilità di aggiornare e innovare repentinamente le proprie soluzioni in base alle richieste di mercato. In questa maniera è in grado di offrire all’utente finale prodotti innovativi e in linea con le tendenze di mercato.

Sede_G.Skill

Ultima, ma non per importanza, è l’altissima qualità dei prodotti G.Skill, soggetti a rigorosissimi test di controllo anche a mano che ne garantisce e certifica il massimo rendimento e la massima qualità.

Ulteriori informazioni >

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Confezione e Bundle:


Come nella migliore tradizione G.Skill ogni kit di memorie commercializzato è caratterizzato da una confezione molto curata che lo rende immediatamente individuabile sugli scaffali da esposizione. Quella adottata dal nuovo kit Ripjaws-V F4-3200C14D-16GVK non si sottrae, ovviamente, a questa tradizione ed appare molto ben realizzata.

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Il blister, in plastica rigida, non soltanto protegge i moduli da qualsiasi eventuale urto, ma grazie alla sua trasparenza consente di apprezzare immediatamente l’aspetto estetico del prodotto presente all’interno.

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Sulla parte frontale spicca il marchio aziendale e la nomenclatura della serie di appartenenza delle memorie, in questo caso la nuovissima famiglia di prodotti Ripjaws V, espressamente ottimizzati per la recente piattaforma Skylake di Intel.

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Sulla parte posteriore della confezione, oltre ad una breve panoramica sulla nuova famiglia di prodotti Ripjaws V (riportata esclusivamente in lingua inglese) ed alle varie informazioni di contatto aziendali, è collocata una piccola targhetta identificative del prodotto, riportante i vari numeri di serie, la frequenza operativa, le latenze, la capacità complessiva e la tensione di alimentazione massima prevista dai moduli.

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Aprendo la confezione ed estraendo il suo contenuto osserviamo che l’azienda ha prestato molta cura al trasporto di questi moduli di memoria.

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Il blister in materiale plastico, infatti, appare opportunamente sagomato per non consentirne il movimento al suo interno nonché per mantenerli ad adeguata distanza dai bordi della confezione. La dotazione è estremamente ridotta, comprendendo esclusivamente il consueto sticker adesivo da applicare al proprio case.

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G.Skill non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione pur essendo molto semplice risulta funzionale e consente fin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto. Siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche e le features del kit Ripjaws V DDR4 2x8GB 3.200MHz CL14.

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Specifiche Tecniche e features – Parte Prima:


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Tra le realtà più attive del settore spicca la taiwanese G.Skill, un azienda che nel corso degli anni è riuscita a conquistare notevoli quote di mercato, grazie a prodotti contraddistinti da performance e qualità indiscutibilmente ai massimi livelli.

Attualmente l’azienda vanta un listino particolarmente ricco di soluzioni Ripjaws V DDR4, espressamente pensate per soddisfare le esigenze di qualunque tipologia di utenza, spaziando dai gamers più incalliti, agli amanti del modding, fino ad arrivare ai professionisti ed ai numerosi appassionati di overclocking. Troviamo, infatti, kit di memorie di varie capacità complessive (da “soli” 8GB fino a ben 128GB), con frequenze operative comprese tra i 2.133MHz e i 4.333MHz, in configurazione Dual o Quad Channel.

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Le memorie gentilmente inviate dall’azienda per questo nostro articolo, vale a dire le Ripjaws-V F4-3200C14D-16GVK, sono state progettate per offrire prestazioni massime, anche in condizioni fuori specifica, sulla nuova piattaforma di fascia media Intel, basata su PCH Z170 Express e microprocessori Skylake-S

Riportiamo nella tabella che segue, le schede madri ad oggi compatibilibi con le G.Skill Ripjaws V DDR4 2x8GB 3.200MHz CL14, cosi come ci vengono suggerite dalla stessa azienda.

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Per usufruire delle massime prestazioni di questo kit, vi consigliamo di abbinarle, ad una delle schede madri sopra elencate.

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Le Ripjaws-V F4-3200C14D-16GVK dispongono di una certificazione Dual-Channel e si compone di una coppia di moduli identici da 8.192MB ciascuno, supportando pienamente l’ultima revisione 2.0 della tecnologia XMP (Extreme Memory Profiles).

Questo garantisce un valido aiuto per il raggiungimento dei valori di targa, semplicemente abilitando l’omonima funzione all’interno del BIOS della propria scheda madre. Il produttore, infatti, configura le frequenze e le latenze in overclock a cui certifica i suoi moduli direttamente all’interno dell’SPD delle memorie, creando uno o più profili.

Sarà poi compito della scheda madre quello di permettere, in caso sia rilevato tale supporto da parte dei moduli, di accedere ai suddetti profili e impostarli, configurando in maniera del tutto automatica tutti i parametri, al fine di migliorare le prestazioni e allo stesso tempo di impedire qualsiasi tipo di errore, da parte dell’utente meno esperto, durante la configurazione del sistema.

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Specifiche Tecniche e features – Parte Seconda:


Le Ripjaws-V F4-3200C14D-16GVK dispongono di un look accattivante e di sicuro impatto visivo, grazie ad un eccellente accostamento cromatico, in grado di  soddisfare in pieno overclocker, ma anche, appassionati di gaming e di modding, che fanno dell’estetica il loro piglio di battaglia. Nella tabella sottostante riportiamo le principali caratteristiche tecniche delle memorie oggetto della nostra recensione.

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Ogni modulo è preventivamente testato e certificato da G.Skill, per operare in maniera stabile secondo le specifiche, che prevedono per questo modello una frequenza di 3.200MHz, unita a latenze pari a 14-14-14-34-2T e tensione di alimentazione massima di appena 1.35v.

Ricordiamo che lo standard JEDEC prevede, per le nuove DDR4, una frequenza operativa pari a 2.133MHz ed una tensione di alimentazione massima di 1.2V. Il kit è conforme, ovviamente, anche allo standard JEDEC.  Di seguito vi mostriamo i profili delle memorie tramite il BIOS della scheda madre ASRock Z170 OC Formula usata per la nostra recensione.

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Profili BIOS ASRock Z170 OC Formula

Inseriamo anche una schermata dei software CPU-Z ed AIDA64 Extreme, che mostra tutte le informazioni relative al contenuto dell’SPD dei moduli di memoria.

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Schermata software CPU-Z

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Schermata software AIDA64 Extreme

Impostando il profilo XMP 2.0 direttamente dal BIOS della scheda madre, abbiamo rilevato che i voltaggi ed i timing vengono correttamente impostati, pertanto non possiamo che consigliarne l’uso. Ora è giunto il momento di osservare da vicino i moduli di memoria.

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Uno sguardo da vicino:


I nuovi moduli Ripjaws-V F4-3200C14D-16GVK vantano un dissipatore passivo in alluminio dal design completamente rinnovato rispetto alle famiglie di prodotti precedentemente commercializzate dall’azienda taiwanese.

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Apprezzabile la scelta di utilizzare dissipatori di calore a basso profilo, caratteristica assai rara di questi tempi, ma che può fare indubbiamente la differenza per i molti utenti che si accingono ad assemblare un sistema di dimensioni contenute, oppure che intendono utilizzare un dissipatore per CPU abbastanza voluminoso senza alcun problema di sorta.

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La qualità costruttiva è, come di consueto, ai massimi livelli, così come la cura nei particolari. Il risultato finale è di sicuro impatto, aggressivo ed elegante allo stesso tempo, capace di sposarsi alla perfezione all’interno delle più disparate configurazioni hardware ed indubbiamente perfetto per tutti quegli appassionati che amano tenere a vista i componenti interni del proprio computer.

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Nella parte centrale di ogni modulo troviamo una piccola etichetta adesiva che, oltre che fungere da “sigillo” di garanzia, riporta alcune tra le caratteristiche principali del prodotto, quali il modello, la frequenza operativa, le latenze, la tensione di alimentazione e la data di produzione. Il PCB, a seguire le ultime tendenze nel settore, è di colore nero.

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I due moduli di memoria che compongono il kit, grazie alla presenza di dissipatori di calori in alluminio dallo spessore ridotto, risultano complessivamente molto leggeri e al tempo stesso contraddistinti da una buona robustezza.

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Grazie alla particolare conformazione degli heatspreader (che prevedono una serie di alette e scalanature) viene garantita una superficie di scambio ottimale, pur senza eccedere nelle dimensioni. Dobbiamo ammettere, infatti, che durante l’esecuzione dei nostri test questi abbiamo rilevato buone temperature di esercizio, complice anche la ridotta tensione di alimentazione necessaria ai nuovi moduli DDR4, in questo caso selezionati per operare a frequenze e latenze particolarmente spinte, pur mantenendosi entro gli 1.35v.

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Le dimensioni massime che abbiamo rilevato, con l’ausilio di un calibro digitale professionale, sono di 135,92 x 40,69 x 8,05 mm rispettivamente per lunghezza, altezza e spessore. Tali dimensioni sono da prendere in considerazione per l’installazione in sistemi dove il dissipatore per la CPU è veramente ingombrante ed arriva a sovrastare i moduli di memoria.

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I nuovi moduli di memoria DDR4 non sono ovviamente installabili sulle tradizionali schede madri provviste di slot per memorie DDR3. Ad impedirlo, oltre che l’incompatibilità derivata dal differente Memory Controller Integrato (IMC) nel microprocessore, è una diversa piedinatura che prevede ben 288-pin anziché i classici 240-pin previsti dai vecchi moduli.

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La lunghezza del modulo, come abbiamo visto, è mantenuta invariata, di conseguenza è stata ridotta la larghezza del singolo pin fino a raggiungere 0,85 mm (anziché 1.0 mm dei moduli DDR3). Potete trovare ulteriori dettagli sulla linea di prodotti G.Skill Ripjaws V cliccando quì. Ora è il momento di analizzare il sistema di prova.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}


Sistema di Prova e Metodologia di Test:


Il sistema di test utilizzato per il kit G.Skill Ripjaws-V F4-3200C14D-16GVK prevede l’utilizzo di una scheda madre dotata del nuovissimo PCH Intel Z170 Express prodotta da ASRock, in particolare è stato scelto il modello Z170 OC Formula.

Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Skylake, precisamente il Core i3 6320, provvisto di tecnologia Hyper-Threading. La frequenza di funzionamento è stata mantenuta entro le specifiche, impostando il moltiplicatore a 39X e la frequenza del BCLK a 100MHz. Un riassunto della configurazione di prova è riportato nella tabella sottostante.

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Di seguito vi mostriamo una foto del sistema di prova da noi usato per le prove di queste memorie.

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Le nuove Trident-Z DDR4 sono state testate non soltanto ai valori di targa previsti dall’azienda taiwanese, bensì applicando vari livelli di overclock impostati in modo del tutto manuale. In ogni caso abbiamo preferito mantenerci entro livelli di assoluta sicurezza per quanto riguarda la tensione di alimentazione massima. Con queste premesse abbiamo proceduto alla ricerca dei parametri ottimali a cui effettuare le nostre prove, ottenendo risultati decisamente soddisfacenti.

Le memorie in nostro possesso, infatti, sono riuscite a raggiungere, incrementando leggermente la tensione di alimentazione (fino a 1.50v), una frequenza di ben 3.600MHz in abbinamento a latenze addirittura più spinte rispetto a quelle previste ai valori di targa.

Per fornire un quadro ancor più completo dei vantaggi derivati dall’utilizzo di moduli di memoria contraddistinti da elevate frequenze operative, abbiamo inserito anche i risultati ottenuti rispettando le specifiche Intel per i nuovi microprocessori Skylake-S, che prevedono una frequenza massima certificata di 2.133MHz.

Riassumiamo di seguito i vari livelli di impostazione utilizzati per le nostre prove, allo scopo di facilitare l’interpretazione dei grafici riepilogativi dei vari test:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHzTiming CL15-15-15-35-2T1,20V;
  • Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHzTiming CL14-14-14-28-1T1,50V.

Ricordiamo che per tutti i test abbiamo mantenuto le memorie prive di dissipazione, così come previsto dal produttore. Il sistema operativo utilizzato è Windows 10 Pro X64 privo di particolari ottimizzazioni al fine di simulare un sistema più simile possibile a quello dell’utente normale. Tutte le prove eseguite sono state ripetute per ben tre volte, al fine di verificare la validità dei risultati ottenuti. Inseriamo inoltre gli screen del software CPU-Z che mostrano i settaggi nei tre differenti livelli di test.

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Test Livello 1

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Test Livello 2

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Test Livello 3

 Queste le applicazioni interessate dai nostri test sono le seguenti:


Benchmark Sintetici Prestazioni


  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • AIDA64 Extreme 5.70.3800;
  • Cinebench R15 64bit;
  • ASUS RealBench HWBOT Edition v2.43;
  • WinRAR 5.31 64bit;
  • 7-Zip 15.14 64bit;
  • SiSoftware Sandra 2016 SP1a (22.20);
  • Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 6.0.2.8.

N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo. Andiamo ad analizzare i risultai ottenuti.

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Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Prima:


SuperPI 1.5Mod XS


Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHzTiming CL15-15-15-35-2T1,20V;
  • Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHzTiming CL14-14-14-28-1T1,50V.

Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V


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Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V


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Memorie a 3.600MHz – Timing CL14-14-14-28-1T – 1,50V


037-gskill-ripjaws-v-ddr4-screen-pi-1m-3600        038-gskill-ripjaws-v-ddr4-screen-pi-32m-3600

Segue il grafico riepilogativo del tempo impiegato “in Secondi” al calcolo del 1M e 32M.

SuperPI


AIDA64 Extreme Edition 5.70.3800


AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti “CPU, Memorie, HDD etc.”. Abbiamo eseguito i test per le ram con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHzTiming CL15-15-15-35-2T1,20V;
  • Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHzTiming CL14-14-14-28-1T1,50V.

Seguono i grafici riepilogativi con i risultati ottenuti dai vari componenti del proprio Pc come: “CPU, Memorie, HDD etc.”

AIDA-Banda

AIDA-Latenza

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Seconda:}


Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Seconda:


Cinebench R15


Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X.

Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili. Abbiamo eseguito i test per le ram con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHzTiming CL15-15-15-35-2T1,20V;
  • Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHzTiming CL14-14-14-28-1T1,50V.

Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V


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Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V


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Memorie a 3.600MHz – Timing CL14-14-14-28-1T – 1,50V


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Segue il grafico riepilogativo del rendering con 1Core/1Thread e fino a 2Core/4Thread.

Cinebench-R15


ASUS RealBench v2.43


ASUS ROG RealBench è un nuovo software di benchmark, completamente gratuito, studiato da ASUS e sviluppata in collaborazione con i migliori professionisti dell’overclock, che sfrutta applicazioni Open Source e semplici ma efficaci script per misurare le prestazioni reali del vostro sistema. ROG Realbench è pensato per fornire un punteggio imparziale dovuto solamente alla potenza di calcolo effettiva del proprio sistema.

Il programma sfrutta, inoltre, le più recenti istruzioni come SSE4, AVX e DXVA, ed è presente anche un test “burn in” per verificare l’affidabilità di un sistema sotto stress prolungato, molto utile appunto per verificare la stabilità in del sistema dopo un overclock. I numerosi software open-source adottati, tra cui Blender, Handbrake, GIMP e LuxMark supportano le più recenti estensioni per sfruttare al meglio le CPU di nuova generazione. Abbiamo eseguito i test per le ram con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHzTiming CL15-15-15-35-2T1,20V;
  • Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHzTiming CL14-14-14-28-1T1,50V.

Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V


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Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V


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Memorie a 3.600MHz – Timing CL14-14-14-28-1T – 1,50V


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Segue il grafico riepilogativo del punteggio riferito alla potenza di calcolo effettiva del nostro sistema di prova.

Realbench

 

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Terza:}


Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Terza:


WinRAR 5.31 – 64bit


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate). Abbiamo eseguito il test di valutazione con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHzTiming CL15-15-15-35-2T1,20V;
  • Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHzTiming CL14-14-14-28-1T1,50V.

Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V


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Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V


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Memorie a 3.600MHz – Timing CL14-14-14-28-1T – 1,50V


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Segue il grafico riepilogativo con i risultati ottenuti durante la compressione di un file campione.

WinRAR


7-Zip 15.14 – 64bit


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere. Abbiamo eseguito il test di valutazione con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHzTiming CL15-15-15-35-2T1,20V;
  • Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHzTiming CL14-14-14-28-1T1,50V.

Segue il grafico con i risultati ottenuti riguardanti le prestazioni della nostra configurazione di test.

7-Zip

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Quarta:}


Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Quarta:


SiSoftware Sandra 2016 SP1a (22.20)


SiSoft Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema. Abbiamo eseguito i test per le ram con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHzTiming CL15-15-15-35-2T1,20V;
  • Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHzTiming CL14-14-14-28-1T1,50V.

Seguono i grafici con i risultati ottenuti riguardanti le prestazioni della nostra configurazione di test.

Sandra-Banda-Memoria

Sandra-Cache-Memoria

Sandra-Latenza


Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 6.0.2.8


La Intel Extreme Tuning Utility è una tecnologia sviluppata da Intel allo scopo di fornire all’utente una particolare interfaccia utilizzabile dal sistema operativo attraverso cui dialogare direttamente con il BIOS della scheda madre e poter quindi agire sui settaggi più profondi del sistema (tra cui anche quelli per l’overclock) senza dover riavviare il sistema e attraverso un utility software certamente più semplice e intuitiva di quanto possa essere la scarna interfaccia di un tradizionale BIOS.

La vera novità introdotta d questa tecnologia risiede nel fatto che Intel ha fornito ai produttori di motherboard alcune istruzioni e un utility apposita per fornire agli utenti un set più o meno ampio di possibilità di intervento sul BIOS. In altre parole, attraverso l’implementazione di determinate funzionalità all’interno di questo programma, Intel permette ai produttori di decidere quali di queste istruzioni potranno utilizzare i consumatori.

In questo modo, gli utenti non solo possono cambiare parametri come timing e frequenze, ma possono monitorare la temperatura, le tensioni e le frequenze. La tecnologia per migliorare le prestazioni della memoria RAM, conosciuta come Intel Extreme Memory, può anch’essa essere controllata attraverso questa utility.

Gli utenti sono liberi inoltre di creare profili personalizzati per i vari contesti di utilizzo del sistema (overclock per videogiochi ad alte prestazioni, oppure sistema a valori standard durante la navigazione in Internet). Intel ha voluto presentare tale tecnologia come una sorta di “BIOS sul desktop di Windows”. Abbiamo eseguito i test per le ram con le seguenti impostazioni:

  • Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHzTiming CL15-15-15-35-2T1,20V;
  • Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHzTiming CL14-14-14-28-1T1,50V.

Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V


051-gskill-ripjaws-v-ddr4-screen-xtu-2133


Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V


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Memorie a 3.600MHz – Timing CL14-14-14-28-1T – 1,50V


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Nel grafico i risultati rilasciati al termine del benchmark integrato, espresso in Punti.

XTU


Considerazioni Test


Le nuove G.Skill Ripjaws V F4-3200C14D-16GVK non hanno avuto problemi di sorta durante tutta l’esecuzione dei test e nelle svariate ore di utilizzo daily a cui le abbiamo sottoposte. Tra i principali punti di forza di queste memorie segnaliamo una stabilità davvero eccezionale non soltanto ai valori di targa (sfruttando il profilo XMP 2.0), ma anche in condizione di overclock, impostando manualmente frequenze, latenze e tensione di alimentazione.

Le potenzialità offerte in tal senso sono davvero degne di nota e dimostrano non soltanto l’ottima qualità costruttiva dei moduli in sé, ma soprattutto l’efficacia della selezione degli ICs (in questo caso dei B-Die di produzione Samsung), da parte dell’azienda taiwanese.

Le prestazioni offerte sono di ottimo livello. L’aumento della frequenza operativa delle memorie RAM garantisce ottimi benefici, in termini di pure prestazioni, nella maggior parte degli applicativi testati, specialmente in quelli particolarmente sensibili alla larghezza di banda, come i software di compressione WinRAR e 7-Zip ed i test sintetici di AIDA64 e Sandra 2016. Un discreto incremento prestazionale è osservabile anche con il RealBench di ASUS e nella suite Extreme Tuning Utility (XTU) di Intel.

Ricordiamo che i risultati raggiunti sono stati realizzati usando il solo raffreddamento passivo originale previsto dall’azienda. Siamo pienamente soddisfatti del comportamento di questo KIT di memoria, gli appassionati di overclocking e/o modding troveranno in questo prodotto una sicura risposta alle proprie esigenze di prestazioni, resistenza ed estetica appagante.  Ora passiamo al rilevamento delle temperature di esercizio del kit.

{jospagebreak_scroll title=Rilevamento Temperature:}


Rilevamento Temperature:


Per rilevare le temperature delle Ripjaws F4-3200C14D-16GVK ci siamo avvalsi di uno termometro digitale di tipo professionale, precisamente abbiamo usato il Center 308 Type K.

termometro

Riportiamo nella tabella sottostante le Caratteristiche tecniche del Termometro Center 308 Type K.

Termometro_Center_308_Type_K

Le temperature sono state misurate con l’ausilio di una sonda di tipo K, applicata direttamente a stretto contatto con l’Heat Spreader delle memorie.

Tutte le prove sono state effettuate con temperatura ambiente di 23°C. La temperatura rilevata sulle RAM è da intendersi quella massima registrata durante un’ora di stress test (MemTest 86). Ricordiamo che le temperature sono state rilevate utilizzando i seguenti due livelli:

  • Livello 1 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL14-14-14-34-2T – 1,35V;
  • Livello 2 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHz – Timing CL14-14-14-28-1T – 1,50V.

Di seguito il grafico riassuntivo delle rilevazioni.


Temperature Rilevate


Temperature

Dalle nostre prove possiamo chiaramente osservare come il delta termico sia al massimo di 6,1°C tra temperatura ambiente e quella delle memorie, a testimonianza dell’ottima qualità costruttiva e dei materiali impiegati da G.Skill nella realizzazione dei suoi prodotti. Possiamo tranquillamente sostenere che le memorie, anche in condizioni di lavoro fuori specifica (ben 3.600MHz CL14 con 1.50v), si mantengono praticamente fredde, non soffrendo affatto di un surriscaldamento anomalo.

Indubbiamente la minore tensione di alimentazione necessaria ai nuovi moduli DDR4 (in questo caso dei Samsung B-Die) aiuta a mantenere basse le temperature d’esercizio, tuttavia ci sentiamo ugualmente di spezzare una lancia in favore dell’eccellente dissipatore di calore messo a punto dall’azienda per questa nuova linea di memorie.

{jospagebreak_scroll title=Approfondimento Overclock – Analisi degli ICs:}


Approfondimento Overclock – Analisi degli ICs:


Le nuove G.Skill Ripjaws V F4-3200C14D-16GVK vengono commercializzate con valori di targa indubbiamente molto interessanti, soprattutto per quanto riguarda le latenze, fissate dal produttore in maniera particolarmente spinta a 14-14-14-34 (nell’ordine CAS Latency, TRCD, TRP e TRAS), in abbinamento ad una tensione di alimentazione di appena 1.35v.

Questo è stato possibile non solo grazie ad una accurata selezione degli ICs da parte del produttore taiwanese, ma soprattutto per via del particolare modello adottato, nello specifico i recenti B-Die di Samsung, chip ormai ben noti agli appassionati di tutto il mondo per via delle loro indubbie potenzialità in overclocking.

055-gskill-ripjaws-v-ddr4-immagine-samsung-B-Die

Questi nuovi ICs, infatti, sono in grado di scalare decisamente bene in frequenza all’aumentare della tensione di alimentazione, pur senza scaldare eccessivamente e al tempo stesso consentendo un ottimo margine di manovra nell’impostazione delle latenze, vantando una naturale propensione al mantenimento del TRCD e TRP al medesimo livello del CAS Latency impostato (+0).

Abbiamo quindi voluto constatarne la bontà eseguendo una serie di prove in maniera da rilevare la massima frequenza operativa sufficientemente stabile da consentire la corretta esecuzione del SuperPI in modalità 32M, al variare sia delle latenze che della tensione di alimentazione impostata (con un valore massimo di 1.65v), senza ricorrere a metodi di raffreddamento alternativi rispetto a quelli previsti dal produttore taiwanese.

Analisi-ICs

Come possiamo osservare dal grafico riepilogativo i risultati ottenuti appaiono indubbiamente molto interessanti. Le memorie, infatti, sono state in grado di raggiungere frequenze operative importanti già con una tensione di alimentazione di appena 1.20v.

In queste condizioni si registra una notevole scalabilità al rilassamento delle latenze, passando da una frequenza pari a 2.440MHz con uno spinto 12-12-12, sino a ben 3.240MHz con un ben più rilassato 18-18-18. A nostro avviso, la massima efficienza, nonché il miglior compromesso, con questo nostro kit, lo si ottiene impostando una tensione di alimentazione compresa tra 1.35v (che ricordiamo essere il valore di targa) e 1.50v, condizioni in cui viene garantita un’ottima stabilità, anche a frequenze decisamente elevate, pur senza alcuna controindicazione verso un eventuale utilizzo daily.

Non è stato difficile, infatti, portare a termine il SuperPI 32M ad oltre 3.200MHz con latenze spinte (12-12-12) oppure superare soglia 3.600MHz/3.800MHz con latenze più rilassate (CL16 o CL18). Non possiamo che ritenerci più che soddisfatti dei risultati ottenuti!

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


platinum_bb_bhPrestazioni/Overclock:cinque
Temperature:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Giudizio Complessivo:cinque

Il prodotto in esame, targato G.Skill, fa parte della recente famiglia Ripjaws V, una particolare linea di prodotti espressamente rivolta ad un’utenza particolarmente esigente ed agli appassionati di overclocking. Non ultimo viene anche coniugata un’estetica molto accattivante che saprà attrarre anche gli appassionati di modding o più semplicemente tutti coloro che amano tenere a vista i componenti del proprio PC.

Questo kit di memorie è espressamente progettato per offrire prestazioni massime, anche in condizioni fuori specifica, sulla nuova piattaforma Intel di fascia media, basata sui recenti PCH Serie 100 e microprocessori Skylake a 14 nanometri.

Davvero generosa la capacità messa a disposizione, ben 16GB, suddivisi in due moduli identici da 8.192MB ciascuno. La frequenza operativa di 3.200MHz, unita a latenze pari a 14-14-14-34-2T è in grado di garantire prestazioni eccellenti in tutti gli applicativi d’uso comune, grazie ad una larghezza di banda certamente molto elevata.

056-gskill-ripjaws-v-ddr4-immagine-conclusioni

Pienamente supportata l’ultima revisione 2.0 della tecnologia XMP (Extreme Memory Profiles). Questo garantisce un valido aiuto per il raggiungimento dei valori di targa, semplicemente abilitando l’omonima funzione all’interno del BIOS della propria scheda madre.

Dal punto di vista dell’overclock l’accurata selezione degli ICs (in questo caso dei B-Die di produzione Samsung), da parte dell’azienda taiwanese, garantisce indubbiamente ottime potenzialità, senza la necessita di aumentare eccessivamente la tensione di alimentazione. Nelle nostre prove, infatti, abbiamo raggiunto senza alcun problema una frequenza di ben 3.600MHz con latenze addirittura più spinte rispetto a quelle di targa (14-14-14-28-1T), applicando una tensione di alimentazione pari ad appena 1.50v.

Questi recenti ICs si sono dimostrati più che ottimi anche dal punto di vista della scalabilità, risultando estremamente sensibili alla variazione delle latenze e della tensione di alimentazione applicata. La massima efficienza, a nostro avviso, la si ottiene impostando una tensione di alimentazione compresa tra 1.35v ed 1.50v, in entrambi i casi valori del tutto sicuri anche per un eventuale utilizzo quotidiano. In queste condizioni, come abbiamo osservato nel capitolo dedicato, il kit è stato in grado di raggiungere frequenze di tutto rispetto, anche con latenze particolarmente spinte (12-12-12).

Il sistema di dissipazione adottato su questi moduli è di ottima qualità. Grazie al suo design a basso profilo non vi saranno “fastidi” in fase di montaggio, anche utilizzando dissipatori per CPU particolarmente voluminosi. Le memorie si mantengono “fresche” anche dopo sessioni prolungate di lavoro. Non abbiamo mai avuto crash o freeze improvvisi dovuti all’aumento delle temperature di esercizio.

Le Ripjaws F4-3200C14D-16GVK sono disponibili sul mercato italiano ad un prezzo medio di circa 130,00€ IVA Compresa, cifra certamente interessante e del tutto allineata a quella della maggior parte dei nuovi kit DDR4 di pari capacità e caratteristiche tecniche. Un valore aggiunto, oltre alla consueta qualità che contraddistingue i prodotti dell’azienda taiwanese, è rappresentato da una copertura in garanzia di tipo “Lifetime”, nonché dalle ottime potenzialità in overclock osservate.


Pro:


  • Eccellente qualità costruttiva e materiali;
  • Dissipatore in alluminio efficiente e dal design accattivante ed unico;
  • Design a basso profilo;
  • Ottime prestazioni complessive;
  • Certificazione Dual-Channel;
  • Espressamente ottimizzate per la nuova piattaforma Intel Skylake;
  • Frequenza pari a ben 3.200MHz;
  • Tensione di alimentazione di appena 1.35v;
  • Supporto alla tecnologia Intel XMP 2.0;
  • Generosa capacità complessiva (ben 16GB);
  • Ottime potenzialità in overclock grazie all’adozione dei recenti ICs B-Die di Samsung;
  • Garanzia a vita.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia gskill_logoper il sample fornitoci.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend

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