La larga diffusione di NAS Server destinati all’ambiente domestico per l’intrattenimento digitale e per l’archiviazione dei dati sta generando un notevole incremento delle unità disponibili sul mercato e nuove aziende, come Asustor, ne entrano a far parte con nuovi dispositivi dalle caratteristiche molto interessanti, sia sotto il profilo hardware ma soprattutto su quello software. Nella nostra recensione ci occuperemo dell’Asustor AS-602T, un’unità a due dischi che promette una notevole flessibilità di utilizzo, un sistema operativo di nuova generazione con un approccio grafico accattivante e una dotazione hardware di livello elevato. Vedremo se le promesse sono state mantenute. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento.
Nata nel 2011 ASUSTOR Inc., consociata di ASUSTeK Computer Inc., sviluppa e produce soluzioni NAS (Network Attached Storage) per il cloud stroage e la videosorveglianza di rete (Network Video Recorder). ASUSTOR offre una vasta gamma di soluzioni per l’archiviazione di rete con funzionalità innovative e componentistica di alto livello.
I NAS ASUSTOR offrono una vasta gamma di funzioni, che vanno dalla condivisione di file su più piattaforme ad applicazioni multimediali per server, alla fruizione dei servizi di App Central e consentono di esplorare il potenziale illimitato dei NAS. I NAS vengono forniti con il sistema operativo ASUSTOR Data Master (ADM), sviluppato da ASUSTOR, precaricato. L’ADM è un’interfaccia utente intuitiva e facile da utilizzare, nata per semplificare le operazioni quotidiane di gestione e manutenzione dei servizi e delle applicazioni del NAS Server.
In quanto cittadini responsabili della terra, la missione di Asustor è quella di continuare a sviluppare prodotti che consentano il risparmio e l’efficienza energetica. Dal principio, tutti i prodotti NAS ASUSTOR sono stati pensati e sviluppati secondo concetti ecologici. Quando in funzione, i dispositivi consumano molta meno energia di quanta ne consumino in media gli altri computer e server. Inoltre, le avanzate funzioni di controllo energetico consentono di gestire in maniera più efficiente il dispositivo NAS e i dischi rigidi. In questo modo l’utente risparmierà sulla bolletta elettrica e contemporaneamente prolungherà la longevità dei dischi rigidi. Infine, tutti i prodotti NAS ASUSTOR sono costruiti in relazione agli standard RoHS e utilizzano materiali di imballaggio riciclabili, mirando a produrre il minor inquinamento possibile.
{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle&heading=Introduzione:}
Asustor AS-602T: Confezione e Bundle
La confezione dell’Asustor AS-602T, come da filosofia aziendale volta alla salvaguardia del pianeta, è realizzata in materiale completamente riciclabile. Ha dimensioni generose rispetto a quelle del NAS in esso contenuto ed è abbastanza resistente. Ha una colorazione di base che è quella del cartone naturale. Non ha particolari fronzoli grafici, risulta nell’aspetto abbastanza minimalista e anonima.
Le facce di cui è composta la confezione sono uguali a due a due, presentano tutte una fascia centrale di colore nero su cui sono riportate delle scritte inerenti tre punti focali su cui si concentra l’utilizzo del NAS, ovvero Storage, Network e Cloud. Sulla faccia anteriore e posteriore vi è anche il logo aziendale Asustor mentre sulla parte superiore è presente un’etichetta che riporta una piccola foto del NAS Server contenuto, le principali caratteristiche tecniche, i codici a barre identificativi ed un elenco del bundle.
All’interno il server è adeguatamente protetto da due semigusci in poliuretano espanso che distanziano opportunamente il server dalle pareti della scatola e costituiscono uno strato ammortizzante in caso di caduta accidentale. Un sacchetto di materiale plastico trasparente costituisce una ulteriore protezione da graffi nelle operazioni di prima movimentazione. Il bundle fornito in dotazione è inserito all’interno di una seconda scatoletta di cartone.
Il bundle fornito con l’Asustor AS-602T è composto da:
- Disco contenente il software sia di gestione dell’unità che per i backup ed il manuale elettronico;
- 2x Cavo per rete LAN Cat. 5e non schermato;
- Set di viti per poter assemblare gli HDD nei cassetti hot swap;
- Unità di alimentazione esterna e relativo cavo.
Ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche dell’unità.
{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche Hardware:}
Asustor AS-602T: Caratteristiche Tecniche Hardware
Sulla scia dell’avanzamento tecnologico, i dati e le informazioni si presentano sempre di più sotto forma digitale, creando le cosiddette “risorse digitali”. Seguendo la domanda crescente e il sopraccitato avanzamento tecnologico, le risorse digitali crescono continuamente a velocità elevatissime. L’Asustor AS-602T offre due porte gigabit Ethernet che lo rendono un server di archiviazione affidabile e imprescindibile per l’intrattenimento domestico digitale. Nella tabella seguente sono riepilogate le principali caratteristiche tecniche hardware del NAS Server così come dichiarate dal produttore.
Potete trovare ulteriori informazioni sul NAS Server presso il sito del produttore. Ora diamo uno sguardo alle specifiche software dell’unità.
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Asustor AS-602T: Specifiche Software
Di seguito riportiamo una tabella, con dati forniti dal produttore, con elencate tutte le specifiche software supportate dall’Asustor AS-602T. L’elenco è davvero vasto e l’unità appare ricca di funzioni. Analizzeremo più avanti, anche se in modo sintetico per ovvie ragioni, tutte queste caratteristiche.
Ora andiamo a dare uno sguardo all’esterno dell’unità.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’esterno:}
Asustor AS-602T: Uno sguardo all’esterno
L’Asustor AS-602T ha un design esterno molto semplice e lineare, ben proporzionato nelle dimensioni e composto da linee morbide con molti tratti curvilinei. Il case è realizzato in alluminio con una elegante colorazione grigio canna di fucile mentre la parte frontale è realizzata in materiale plastico di colore nero. I due diversi materiali ben si integrano tra di loro e gli assemblaggi sono perfetti; non sono presenti disallineamenti tra le parti ed il materiale plastico utilizzato per la parte frontale è molto resistente e di ottima qualità. Entrambi i materiali hanno una finitura opaca e contribuiscono a restituire un’immagine snella ed elegante dell’unità.
Nella parte frontale sono immediatamente individuabili i due slot hot swap, privi di serratura di sicurezza, destinati ad altrettante unità HDD, il pulsante di accensione dell’unità, tutti i led diagnostici che ci segnalano l’accensione ed il corretto funzionamento del NAS Server, delle interfacce LAN ed infine il pulsante per l’esecuzione del Direct Copy da pendrive/disco USB dalla porta frontale aderente allo standard USB 3.0. Sui cassetti hot swap sono posizionati i led diagnostici che segnalano il funzionamento degli HDD collegati.
Nella zona posteriore dell’Asustor AS-602T è presente un foro di uscita dell’aria calda gestito da una ventola da 70×70 mm per l’espulsione del calore generato dagli HDD e dai componenti interni. Come connettività rileviamo una porta di connessione USB 3.0 e quattro porte USB 2.0, due porte LAN che possono essere configurate per lavorare in teaming o Link Aggregation (raddoppio teorico della banda passante), in fail over (funzionamento alternato in caso di guasto di una delle due porte) o in balanced distribuendo, secondo le nostre scelte, i vari servizi tra una porta e l’altra, due porte eSATA II ed una connessione video HDMI per il collegamento ad una HD TV per la riproduzione di contenuti multimediali. Vedremo più avanti nella recensione il suo utilizzo. Completano il quadro descrittivo posteriore la connessione per l’alimentatore di rete, il tasto di reset per ripristinare la configurazione di base del server e uno slot del tipo Kensington Security per bloccare l’unità alla scrivania tramite lucchetti particolari con chiave o con combinazione numerica per prevenirne un eventuale furto.
Nelle fasce laterali non sono presenti elementi di particolare rilievo, solo sul lato sinistro troviamo una perforazione per l’ingresso di aria fresca nella zona dove è installata la scheda madre del server.
Nella parte inferiore sono presenti dei piedini in gomma per smorzare le vibrazioni ed una targhetta identificativa del prodotto.
E’ il momento di dare uno sguardo al sistema hot swap.
{jospagebreak_scroll title=Accesso ai cassetti hot swap:}
Asustor AS-602T: Accesso ai cassetti hot swap
L’Asustor AS-602T è dotato di due cassetti hot swap accessibili dalla parte frontale. Per estrarli basterà premere un piccolo pulsante posizionato sotto la leva di espulsione. Quest’ultima sarà proiettata in avanti ed un sistema ad incastri rilascerà il cassetto. Basterà semplicemente tirare verso l’esterno ed avremo accesso ai nostri cassetti per poter installare gli HDD.
Il cassetti hot swap sono realizzati in metallo con solo la parte frontale in plastica. Al loro interno è stato inserito uno strato plastico isolante per evitare contatti fortuiti tra la parte in metallo e l’elettronica dell’HDD che andrà installato al suo interno. Le forature sono predisposte per accettare HDD con form factor di 2,5″ e 3,5″. La zona inferiore è stata appositamente forata per lasciare spazio per il transito dell’aria per il raffreddamento dei dischi. Anche la parte frontale è predisposta per l’ingresso di aria fresca. Il meccanismo di ritensione è ben realizzato e le operazioni di inserimento/espulsione dall’unità risultano agevoli e prive di malfunzionamenti.
Dopo aver rimosso i cassetti riusciamo a scorgere i collegamenti SATA sul backplane riservato agli HDD.
I dischi utilizzati nelle nostre prove sono stati forniti da Asustor e sono dei Western Digital della serie WD Red, specifici per l’impiego in sistemi NAS in quanto dotati del protocollo NASware per la correzione intelligente degli errori. Il modello è in particolare il WD10EFRX con capacità di 1TB, interfaccia SATA III (6 Gb/s) ed è dotato di 64MB di cache.
Dopo aver installato i dischi nei rispettivi cassetti ed averli reinseriti in sede, potremo procedere al setup iniziale del NAS Server.
Prima di dare inizio alle prove sul campo diamo uno sguardo all’interno del server.
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Asustor AS-602T: Uno sguardo all’interno – Parte 1
L’apertura del case dell’Asustor AS-602T è un’azione consentita dal produttore per poter espandere la memoria di sistema senza invalidare la garanzia. L’apertura avviene togliendo tre viti posteriori e sfilando semplicemente la copertura in alluminio. La scheda madre del NAS Server, posizionata sul lato sinistro, è protetta da un foglio plastico di colore nero in cui è stata ricavata una tasca per l’accesso allo slot di memoria libero. Rileviamo l’estrema cura prestata negli assemblaggi e nella realizzazione di tutti i particolari.
L’accesso alla scheda madre può avvenire solo rimuovendo la paratia posteriore del NAS Server e il backplane degli HDD. Su quest’ultimo è installato il controller dei dischi rigidi, un Marvell 88SE9125 che è in grado di gestire fino a due porte basate su standard SATA III (6 Gb/s) e supporta una connessione PCIe 2.0 1x (5.0 Gb/s). Questo controller permette di superare la limitazione a connessioni SATA II (3 Gb/s) intrinseca nel chipset Intel utilizzato, che vedremo più avanti. Dopo la rimozione del backplane smontiamo la scheda madre e possiamo osservarne i componenti discreti che vi sono installati.
Il PCB presenta un form factor specifico per sfruttare fino all’ultimo mm di spazio disponibile nel case ed ha un layout molto ordinato e pulito. Strutturalmente è un multistrato doppia faccia di colore verde, con uno spessore adeguato per essere resistente e rigido. Le saldature sono di ottima fattura e non presentano scorie o residui di lavorazione. Sulla faccia posteriore troviamo lo slot di espansione per la memoria, i chipset di gestione delle porte LAN ed il chip video che pilota la porta HDMI. Non sono presenti altri componenti di rilievo.
Passiamo ad osservare da vicino i principali componenti presenti sulla scheda madre.
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Asustor AS-602T: Uno sguardo all’interno – Parte 2
Il cuore pulsante che governa il funzionamento dell’Asustor AS-602T risiede nell’area dove sono situati i due dissipatori passivi in alluminio; uno dimensionalmente più grande che cela la CPU e quello più piccolo che copre il chipset. Nei pressi di questi dissipatori è posizionato il modulo di memoria del sistema da 1GB.
La CPU è un Intel Atom D2700, dual core con supporto all’HT (Hyper Threading), con una frequenza di clock di 2,13 GHz e con 1MB di cache L3. Supporta i set di istruzioni a 64 bit ed i set di istruzioni estese SSE2, SSE3 e SSSE3. Ha un processo produttivo litografico di 32nm ed un TDP max di 10W. E’ in grado di supportare fino ad un max di 4GB di memoria DDR3 con frequenze di 800/1066 MHz.
Sotto il secondo dissipatore invece è celato il chipset Intel AF82801JIR (ICH10R). Ha un TDP max di 4.5W, supporta fino a 12 porte USB 2.0 e 6 porte SATA II configurabili in RAID. Di fatto la sezione di storage del chipset Intel è utilizzata solo per le porte eSATA posteriori attraverso un chipset Redriver della Texas Instruments, modello LVCP412, in grado di pilotare fino a due porte eSATA di tipo II (3 Gb/s) con capacità di Hot-Plug (collegamento a caldo).
La memoria di sistema è di 1 GB e risiede in un modulo SO-DIMM DDR3 di produzione ADATA e supporta frequenze fino a 1.333MHz con timing di 9-9-9 (CL-tRCD-tRP). Aderendo alle specifiche Intel per il processore Atom utilizzato, queste memorie funzionano ad un frequenza di 1.066MHz e con CL7. La quantità è espandibile fino a 3 GB utilizzando lo slot SO-DIMM presente sul lato posteriore della scheda madre. Sicuramente utile qualora il nostro server debba gestire un elevato numero di applicazioni.
Le interfacce LAN sono gestite da due chip Broadcom BCM57781 Gigabit Ethernet Controller, ognuno dei quali supporta una singola porta con interfaccia PCIe V. 1.1 (2.5GT/s) con supporto ai Jumbo Frames.
Continuiamo ad osservare da vicino i principali componenti presenti sulla scheda madre.
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Asustor AS-602T: Uno sguardo all’interno – Parte 3
La gestione della porta HDMI presente sul retro dell’Asustor AS-602T è demandata ad un chip Chrontel modello CH7318C che è compatibile con lo standard HDMI Rev 1.3.
Le due porte USB aderenti allo standard 3.0, quella frontale e quella posteriore, sono gestite da un chip della Renesas (NEC), modello D720200AF1. Questo componente è spesso utilizzato anche su motherboard per pc per il suo ottimo rapporto prezzo/prestazioni e la sua alta affidabilità.
Il monitoraggio dell’hardware presente, in termini di temperature e velocità delle ventole, è affidato ad un chip ITE IT8728F. Il dispositivo utilizza l’innovativa gestione intelligente delle ventole per settarle in automatico su ON / OFF e offre funzioni di controllo della velocità (SmartGuardian) per proteggere il sistema, riducendo il rumore ed i consumi energetici.
Su un piccolo pcb, leggermente distanziato dalla scheda madre principale, troviamo un microdrive USB di produzione ADATA che grazie alla presenza di due nand flash di produzione Samsung, modello K9F4G08U0D di 512MB di capacità ognuna per un totale di 1GB, è in grado di memorizzare i componenti principali del sistema operativo. Le altre applicazioni invece sono salvate direttamente sugli HDD. Già in fabbrica in questo microdrive vengono installati i principali componenti che permettono l’avvio dell’unità e l’installazione del sistema operativo.
La ventola di sistema deputata al raffreddamento dei componenti è prodotta dalla Y.S. TECH ed è il modello FD127025HB, ha una velocità di rotazione fino a 5.000 rpm, una portata d’aria di 40.5 CFM ed una rumorosità massima dichiarata di 41 dB(A). Non siamo certo di fronte ad un campione di silenziosità, vedremo durante le prove come si comporterà e come verrà gestita dal sistema operativo.
Ora siamo pronti ad inizializzare il nostro NAS per poter condurre i nostri test.
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Asustor AS-602T: Setup iniziale
La prima operazione da compiere per poter utilizzare qualsiasi NAS server è quella di inizializzare il sistema operativo e l’Asustor AS-602T non è esente da tale pratica. Lo ADM (Asustor Data Master) va inizializzato sui nuovi dischi installati e costituisce il vero e proprio sistema operativo completo di tutte le funzionalità supportate dal NAS Server. Prima di effettuare qualsiasi operazione andrà installato sul nostro pc il software Asustor Control Center che ci permetterà di individuare il server nella nostra rete LAN. Sul disco ottico fornito in dotazione sono contenute delle utility da installare sul PC per la gestione dei backup (Backup Plan) e l’utility per gestire da PC il Download Center (Download Assistant).
Dopo aver lanciato il Control Center il nostro NAS Server è immediatamente rilevato e siamo invitati a procedere alla configurazione iniziale del server e all’inizializzazione del firmware. Dopo questa operazione si potrà accedere alla vera e propria configurazione del server.
Le successive operazioni di configurazione guidata dell’Asustor AS-602T si realizzano in quattro fasi ben distinte, come di seguito specificato:
- Impostazioni di base con inserimento del nome del server e della password per l’utente admin;
- Impostazioni di rete con configurazione dei parametri per la connessione alla rete LAN;
- Impostazioni di data e ora;
- Impostazioni volume con la scelta della tipologia di protocollo RAID da implementare.
Al termine della procedura guidata l’ultimo passaggio da affrontare è la registrazione presso Asustor. Tale registrazione permetterà di scaricare ed installare la applicazioni aggiuntive dall’App Central che diversamente non potranno essere utilizzate perchè non si potrà avere accesso all’applicazione. Tale registrazione ci permetterà di attivare anche altri server che dovessimo acquistare in futuro utilizzando le stesse credenziali.
Alla fine delle operazioni di creazione di un raid 1 l’unità esegue in automatico la sincronizzazione dei dischi ed impiega un tempo abbastanza lungo. Si potrà comunque accedere al NAS Server ed eseguire le varie impostazioni.
Analizziamo l’interfaccia principale di sistema e le feature software presenti.
{jospagebreak_scroll title=Interfaccia e Feature Software:}
Asustor AS-602T: Interfaccia e Feature Software
L’interfaccia utilizzata nell’Asustor AS-602T è molto particolare e rappresenta una vera novità nel settore NAS Server. Essa è organizzata con delle icone che possono essere suddivise, come vedremo più avanti nel corso della recensione, in più pagine. Lo stile grafico e la disposizione ricordano molto la tipica interfaccia di uno smartphone o di un tablet ed il suo utilizzo non si discosta molto dalla filosofia utilizzata nei dispositivi mobile. L’accesso tramite web browser avviene dopo aver inserito le credenziali ed aver effettuato il login; in seguito siamo accolti da un wizard che ci aiuterà nella configurazione dei vari parametri fondamentali del server. Troveremo già alcune applicazioni preinstallate ed in seguito, grazie ad App Central, sarà possibile arricchire il bagaglio di software installato. In presenza di diversi utenti le applicazioni mostrate saranno solo quelle a cui lo specifico utente può accedere. Basterà cliccare sopra l’icona che ci interessa per avere accesso alle singole funzionalità.
Al primo avvio la lingua utilizzata per default dall’interfaccia è quella inglese. Basterà configurare l’opzione cliccando sul nome utente in alto a destra ed in seguito, dalle impostazioni, selezionare la lingua desiderata.
Le funzionalità fondamentali per la configurazione del NAS Server risiedono nelle applicazioni Controllo Accessi, Servizi e Impostazioni poichè ci consentono di settare il server nei suoi molteplici ruoli. Il nostro percorso illustrativo delle singole funzioni sarà sintetico, per ovvi motivi, ma cercherà di fornire un quadro d’insieme utile all’utente finale affinchè possa ricavarne una valutazione oggettiva delle capacità del prodotto. Infine, come capitolo separato, analizzeremo un’applicazione per l’intrattenimento digitale molto interessante, il Boxee.
{jospagebreak_scroll title=ADM Asustor Data Master: Parte 1}
Asustor AS-602T: ADM Asustor Data Master – Parte 1
Percorreremo il nostro tragitto alla scoperta del sistema operativo ADM dell’Asustor AS-602T seguendo l’ordine delle icone, così come proposte di default al primo accesso. Ricordiamo che, alla stessa stregua dei dispositivi mobile, la posizione delle singole icone può essere variata e peronalizzata secondo le proprie esigenze.
Controllo Accessi
In Controllo Accessi potranno essere configurati gli Utenti ed i Gruppi, sia in ambito locale che di dominio qualora il nostro server sia inserito in una realtà di rete aziendale. Sarà possibile assegnare un gruppo specifico agli utenti, attribuire diritti di accesso alle cartelle condivise e una quota massima di utlizzo per quanto riguarda lo storage. Si potranno creare le varie cartelle condivise e unità virtuali in cui si eseguirà il mount di immagini di tipo ISO. Infine si potranno attribuire i privilegi sulle applicazioni ma solo su utenti che non abbiano diritti amministrativi i quali, come facile intuire, conserveranno accesso a tutte le risorse del server.
Monitoraggio Attività
Una funzione molto importante è quella di poter controllare le attività svolte dal nostro server in tempo reale per avere un quadro delle risorse impiegate e per poter, nei limiti del possibile, cercare di bilanciare il carico di lavoro sull’unità. In Monitoraggio Attività possiamo rilevare le risorse impiegate nel comparto CPU, Memoria, Rete, Utilizzo disco ed infine sui Processi attivi ed in pausa.
App Central
Senza ombra di dubbio una funzione tra le più importanti è rappresentata da App Central, una vera e proria miniera di contenuti ricca di applicazioni che possono idealmente rendere il NAS Server capace di svolgere qualsiasi compito. Al primo accesso ci viene chiesto di accettare le norme che regolamentano l’utilizzo delle varie app ed una volta inserito il nostro account, con cui ci siamo registrati in fase di inizializzazione del server, possiamo iniziare a navigare tra le varie applicazioni presenti. Possiamo filtrare il tipo di applicazione a seconda della destinazione d’uso, verificare se esistono aggiornamenti per quelle che abbiamo già installato ed installare pacchetti di terze parti direttamente da file sul nostro PC. Cliccando su ogni singola applicazione ci vengono mostrate la descrizione e la versione, con la possibilità di attivarla/disattivarla o disinstallarla.
Come abbiamo anticipato, il desktop è personalizzabile ed organizzabile in più pagine. Possiamo cambiare il nome delle pagine e crearne di nuove per organizzare la nostre applicazioni e, per spostare un’applicazione da una pagina all’altra, basterà cliccare con il destra mouse sull’app e dal menù contestuale scegliere in quale pagina spostarla o se creare una nuova pagina su cui inserirla. Più facile di così!
Continuiamo il nostro viaggio all’interno di ADM.
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Asustor AS-602T: ADM Asustor Data Master – Parte 2
Online Help
La funzione di Online Help costituisce un valido aiuto per la comprensione delle varie funzionalità del NAS Server e, contestualmente alla funzione che si sta utilizzando/configurando, potremo avere accesso a tutte le spiegazioni necessarie per una corretta esecuzione di tutti i passaggi necessari.
Backup e Ripristino
Il supporto ad attività di Backup e Ripristino è garantito da un notevole numero di possibilità offerte dall’Asustor AS-602T che vanno dalla connessione a server Rsync, FTP, su dispositivi esterni e su piattaforme di tipo Cloud (per ora limitata a quella Amazon S3). Disponibile anche il “Backup con un tocco” attuabile tramite il collegamento di una periferica esterna alla porta USB frontale e stabilendo un comportamento alla pressione del tasto frontale. Chiaramente tutte le procedure sono bi-direzionali, ovvero offrono la possibilità di eseguire backuo e riprisitini da e verso il NAS Server. In ultimo, ma non meno importante, la possibilità di salvare e ripristinare la configurazione di sistema del NAS. Dopo aver speso magari ore alla sua configurazione sarebbe un vero disastro dover settare di nuovo tutto nell’ipotesi che la configurazione andasse persa o in caso di sostituzione di un’unità danneggiata.
Periferiche Esterne
Nella sezione Periferiche Esterne si potranno gestire eventuali dischi esterni collegati al NAS Server, stampanti, connessione Wi-Fi dotando il server di un dongle opzionale ed infine un gruppo UPS per la gestione dell’alimentazione in caso quella primaria dovesse venire a mancare.
File Explorer
Attraverso il File Explorer di potranno gestire direttamente dall’interfaccia del NAS Server tutti i file in esso contenuti. Essendo l’ADM un sistema operativo multi tasking si potranno aprire fino a tre istanze di file explorer per trascinare file direttamente da un’istanza all’altra. Inoltre si potranno condividere file con utenti che non hanno un account sul NAS Server attivando un Link di condivisione che avrà una scadenza e potrà essere protetto da password. Manca la possibilità di visualizzare le unità locali nel PC per poter trasferire file in maniera più rapida senza dover ricorrere alle funzioni di upload/download. Confidiamo in una futura implementazione.
Ancora qualche particolare su ADM.
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Asustor AS-602T: ADM Asustor Data Master – Parte 3
Servizi
All’interno della vasta applicazione Servizi dell’Asustor AS-602T è possibile attivare/disattivare la compatibilità con i protocolli di rete per i sistemi operativi Windows, Mac e Linux. In particolare nella parte riguardante Windows sarà possibile inserire il server in opportuno gruppo di lavoro o dominio. E’ attivabile il server FTP configurandone le porte di connessione, le eventuali limitazioni di connessione e le policy di protezione. Inoltre viene supportato il protocollo FXP per il trasferimento diretto di file tra due server FTP. L’attivazione del protocollo WEBDAV permette la modifica da parte degli utenti dei file contenuti sul NAS Server attraverso connessioni remote sia su standard http che https protette. Abbiamo la possibilità di attivare anche il supporto ai Server Web e ai database MySQL per la creazione di siti dinamici basati su CMS come Joomla e WordPress. Possiamo inoltre abilitare un certo numero di host virtuali, ovvero di siti web ospitati, oltre a dare la possibilità diretta ad ogni singolo utente di avere uno spazio personale a disposizione per la creazione del proprio sito web. Con il servizio Terminale possiamo attivare i protocolli di connessione al server SSH e SFTP. Infine il Server rsync permette di utilizzare il NAS Server per effettuare backup di rete consentendo a server compatibili con rsync di eseguire backup sul AS-602T.
Impostazioni
Le Impostazioni costituiscono l’altra enorme branca di settaggi per configurare il NAS Server secondo le nostre esigenze. Nella sezione Gestione si potranno definire le porte e le modalità di accesso all’interfaccia amministrativa del server.
Sotto Rete si indicherà il nome del server, si potrà stabilire se attivare o meno il protocollo di Link Aggregation sulle interfacce di rete e si configureranno i parametri operativi delle porte LAN, compreso quella WiFi se è connesso un dongle opzionale.
Nelle Opzioni Internazionali si configureranno i parametri relativi alla data e l’ora, nonchè il fuso orario di riferimento. Tale settaggio risulta fondamentale per la datazione di file e cartelle per eventuali operazioni di sincronizzazione.
In Hardware possiamo definire il comportamento dell’hardware del nostro NAS Server, relativamente ai segnali di allarme, al tempo di inattività dei dischi per essere posti in ibernazione, ai parametri di schedulazione di accensione e/o spegnimento del server, sul controllo della ventola per il raffreddamento dell’unità. Aspetto molto interessante è la possibilità di disabilitare o controllare il livello di luminosità dei led diagnostici, molto utile qualora si utilizzi il server in una living zone per riprodurre film e non si vuole essere disturbati da luci estranee.
Nella sezione Notifica si potranno scegliere i servizi con cui ci saranno inviati avvisi su eventi di sistema e si potrà scegliere la notifica a seconda della tipologia di evento manifestato.
ADM Defender è un classico firewall in cui potremo decidere i vari filtri da applicare al traffico di rete.
In ADM Update troveremo gli eventuali aggiornamenti per il nostro NAS Server, che potranno essere applicati in live mode, ovvero scaricando il firmware direttamente da internet, oppure in manuale andando a caricare un firmware precedentemente scaricato dal sito Asustor.
Analogamente al funzionamento del cestino di Windows, nel Cestino di rete saranno raccolti tutti i file cancellati dagli utenti per un eventuale recupero. Si raccomanda la sua attivazione quando si hanno a disposizione HDD capienti e di svuotare il cestino con una certa regolarità per evitare che lo stesso possa saturare tutto lo spazio a disposizione.
Il Risparmio energetico ci permetterà di settare le opzioni secondo due scelte distinte: la prima utilizzando un profilo definito da Asustor o una seconda utilizzando parametri definiti dall’utente. Il settaggio di default Asustor ci è parso molto buono, soddisfacente per la maggior parte degli utilizzi e quindi tranquillamente utilizzabile.
La Facilità di accesso è la sezione dedicata alla connettività dall’esterno verso il NAS Server. In essa sono racchiuse la connessione al Cloud Asustor che, una volta configurato, ci permetterà di accedere al nostro server da internet semplicemente digitando nella barra degli indirizzi mionome.asustor.com. Si potrà accedere, qualora il nostro router sia tra quelli compatibili con il server, alla configurazione delle porte da aprire per le connessioni dall’esterno e se ne abbiamo necessità, anche di attivare un servizio DDNS qualora il nostro ISP fornisca di un indirizzo IP pubblico variabile.
Infine la sezione Predifiniti di fabbrica ci consentirà di riportare il server alle condizioni di quando è uscito dalla fabbrica, eliminando di fatto tutti i dati presenti sul server. La Registrazione permette di verificare lo stato di attivazione del nostro account o di disabilitarlo perchè magari si sta sostituendo/vendendo il server.
Ultimiamo il nostro escursus su ADM.
{jospagebreak_scroll title=ADM Asustor Data Master: Parte 4}
Asustor AS-602T: ADM Asustor Data Master – Parte 4
Gestione Archivi
In Gestione Archivi dell’Asustor AS-602T potremo gestire il nostro spazio di storage creando volumi per il salvataggio dei dati attribuendo protocolli RAID a seconda delle nostre necessità, potremo monitorare lo stato di salute dei nostri dischi e creare unità logiche iSCSI LUN e i relativi target per il collegamento delle unità in rete. Tra le funzioni interessanti gestite troviamo la possibilità di espandere dinamicamente i nostri volumi qualora si abbia necessità di incrementare lo spazio di storage con unità HDD di maggiore capacità e la migrazione verso un modello di NAS di classe superiore con il semplice trasferimento degli HDD nella nuova unità server. Manca la possibilità di creare volumi multipli all’interno di una singola struttura RAID. Auspichiamo una sua implementazione con le prossime revisioni del firmware.
Informazioni di sistema
Dalle Informazioni di Sistema, come facile evincere dal nome della funzione, potremo avere delle Informazioni sul nostro server, riguardanti un riepilogo generale dei componenti, le informazioni riguardanti la Rete, il Registro con i log delle operazioni compiute, un riepilogo delle Connessioni correnti con la possibilità di escludere quelle non desiderate ed infine un’applicazione diagnostica, chiamata Dr. ASUSTOR, che ci indica i possibili problemi nel nostro server e fornisce direttamente i link delle sezioni dove operare le eventuali correzioni.
Passiamo ora ad analizzare un’applicazione dedicata all’intrattenimento digitale.
{jospagebreak_scroll title=Intrattenimento Multimediale: Boxee}
Asustor AS-602T: Intrattenimento Multimediale – Boxee
L’Asustor AS-602T ha la possibilità di essere collegato ad una HD TV attraverso la connessione HDMI presente sul retro e con l’applicazione Boxee consente di mostrare tutti i nostri file multimediali facendoci restare comodamente seduti in poltrona. Il server potrà essere comandato tramite tastiera e mouse connessi su porta USB o da smartphone installando l’app AiRemote che costituisce un vero e proprio telecomando interattivo, fornendo anche sistemi di puntamento e scrittura virtuali come una tastiera per poter digitare testi e un touchpad per poter puntare e cliccare le varie opzioni. Il Boxee è basato sulla collaudatissima piattaforma XBMC e va installato da App Central; lo troviamo sotto la categoria Media Player. Al primo avvio siamo accolti da una schemata di benvenuto che mostra un QR code utile per essere indirizzi direttamente al download dell’applicazione mobile per gestire le funzioni dell’applicazione. In seguito ci si connetterà alla piattaforma ed entremo in quella che è la schermata Home vera e propria.
Di default la lingua è quella inglese e, approfittando del fatto di cambiarla in quella italiana, ci addentriamo nel menù delle Impostazioni per osservare e modificare quelle che ci interessano. Al suo interno è possibile personalizzare una miriade di opzioni, comprese quelle visive per ciò che concerne l’aspetto dell’interfaccia, la posizione dei file multimediali, le variabili inerenti le impostazioni di sistema e di rete. Riportiamo una breve sequenza di immagini utili a comprendere il grado di personalizzazione raggiungibile. Nonostante la scelta della lingua italiana non tutte le opzioni sono state correttamente localizzate.
Come abbiamo visto dal menù Home è possibile avere accesso diretto alle nostre librerie di foto, musica, film, TV Show da internet (purtroppo solo in lingua inglese), installare applicazioni aggiuntive e sfogliare direttamente i nostri file preferiti. In ogni opzione è presente la possibilità di filtrare i contenuti e mostrarli secondo l’ordine da noi impostato, in forma di miniature o di liste. L’utilizzo di Boxee è davvero semplice ed intuitivo. La navigazione e la selezione tra le varie opzioni può essere effettuata collegando un mouse USB al NAS Server o sempre attraverso il AiRemote da smartphone. La nota negativa è data da una certa instabilità del sistema che ha dato luogo a frequenti riavvii durante la navigazione nei menù o il settaggio delle opzioni. Abbiamo avuto difficoltà anche con le applicazioni aggiuntive di cui molte non sono state trovate dal sistema e quindi non installate. Ci troviamo di fronte ad un problema di maturità dell’applicazione che in se ha un potenziale enorme che può essere espresso apportando le dovute modifiche e correzioni.
Come abbiamo già anticipato il controllo su Boxee può avvenire comodamente tramite l’applicazione AiRemote trasformando il nostro smartphone in un telecomando interattivo avanzato. Abbiamo provato la versione per sistemi iOS e ne siamo rimasti entusiasti. Nessuna incertezza di funzionamento e il suo utilizzo è davvero molto semplice. Dopo aver avviato l’app procediamo alla ricerca del server in rete. Dopo averlo trovato ci connettiamo ad esso e siamo accolti dall’interfaccia primaria. Nella parte superiore troviamo i pulsanti per avere accesso al touchpad e alla tastiera virtuali. Nella parte bassa sono presenti i pulsanti di accesso diretto alle sezioni foto, video, etc. In seguito la navigazione all’interno dei vari menù sarà possible con il comando virtuale a quattro tasti con centrale che ha la funzione di OK.
Ed ora passiamo ad analizzare le prestazioni del server sul campo.
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Asustor AS-602T: Sistema di prova e Metodologia di test
Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva del nostro sistema di test, eseguiti sul Firmware ADM 1.0.8.R2K3 del 20/02/2013:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, sia in ambiente SMB che in ambiente iSCSI.
I test in ambiente iSCSI sono stati condotti non abilitando il protocollo di autenticazione delle credenziali CHAP. Con l’utilizzo del protocollo iSCSI abbiamo la possibilità di mappare una parte o l’intero volume del NAS server, sui nostri pc in rete LAN, come se fossero delle unità fisiche connesse al computer. Non si avrà così la necessità di trovare in rete uno specifico percorso per i file ma basterà aprire quello che noi vediamo come disco fisico connesso al nostro pc e salvare/leggere file e cartelle. Tutte le informazioni per configurare questo protocollo sono presenti sul manuale elettronico fornito a corredo.
Le prove sono state condotte utilizzando i seguenti software su una macchina dotata di s.o. Windows 7 Ultimate Edition x64 sp1:
- Robocopy;
- Intel NAS PT 1.7.1.
Le prove sono state condotte con la seguente metodologia:
- Utilizzo alternato di uno switch di rete alla volta;
- Utilizzo alternato di cavi Cat.5e e Cat.6 e utilizzo misto;
- Utilizzo di un solo pc nella rete e del NAS Asustor AS-602T per le prove relative alle prestazioni con singola LAN;
- Utilizzo di due pc nella rete e del NAS Asustor AS-602T per le prove relative alle prestazioni cone le LAN in Link Aggregation;
- Disabilitazione di sistemi di caching per la misurazione delle prestazioni reali dell’unità;
- Esecuzione dei test con dischi configurati in RAID 1;
- Esecuzione dei test in Link Aggregation solo con il software Robocopy in quanto le massime prestazioni sono espresse trasferendo file di grandi dimensioni.
Abbiamo ritenuto di testare l’unità AS-602T in uno scenario dove possa essere garantito un grado di protezione dei dati con tolleranza di errore di almeno un disco e pertanto si è scelto di effettuare test solo con modalità RAID 1 tra quelle supportate dall’unità. La scelta deriva dal fatto che si presume che tale unità venga impiegata in situazioni dove la criticità e la salvaguardia dei dati siano fattori di primaria importanza.
Per conoscere meglio i tipi di RAID ed il loro funzionamento si rimanda a questo interessante articolo sul sito Wikipedia.
{jospagebreak_scroll title=Tipologie Test e Risultati:}
Asustor AS-602T: Tipologie Test e Risultati
Per le nostre prove abbiamo scelto di esaminare sia gli aspetti funzionali che quelli prestazionali. Abbiamo ritenuto di utilizzare due software per analizzare diversi aspetti che potessero darci un’immagine sia sulle prestazioni massime dell’unità Asustor AS-602T sia sulle prestazioni legate a quelli che sono gli utilizzi reali a cui può essere sottoposto un NAS server.
La suite Intel NAS PT, in particolare, ci permette di analizzare le prestazioni dell’unità eseguendo una batteria di dodici test molto differenti tra loro, simulando letture e scritture sia di file che di cartelle, il traffico generato da applicazioni di produttività in ambito office e software che generano flussi multimediali, il trasferimento di video ad alta definizione e di album fotografici.
Il software Robocopy è invece stato utilizzato solo per misurare le prestazioni sulle letture e scritture da e verso il NAS di un file multimediale delle dimensioni di 5GB per i test con singola LAN e con un file delle dimensioni di 10GB per i test in modalità Link Aggregation. Per esprimere le prestazioni massime dalla modalità Link Aggregation si è eseguito il test usando due host per il trasferimento dei file in contemporanea da e verso il NAS Server.
I test condotti incrociando i vari componenti di rete hanno dato risultati molto vicini per cui riportiamo nelle tabelle una media, voce per voce, dei rilevamenti effettuati.
TEST IN AMBIENTE SMB
TEST IN AMBIENTE iSCSI
TEST IN LINK AGGREGATION (IEEE 802.3ad)
Considerazioni sui test:
Nei test sintetici l’Asustor AS-602T ha restituito ottimi risultati, nella media della categoria in ogni ambito di utilizzo. Ottimo il supporto a flussi multimediali sia in lettura che in scrittura ed anche nel trasferimento di file di grandi dimensioni ha esibito buone doti prestazionali. Migliorabili le prestazioni in scrittura, specialmente in Link Aggregation, che risentono di una certa incostanza durante le fasi di trasferimento dei file. Questo NAS Server è in grado di garantire buone prestazioni per soddisfare le necessità di storage sia in ambiti professionali di piccole e medie aziende sia in ambito casalingo dove un’utenza domestica avanzata troverà sicuramente un valido supporto per la gestione dei propri archivi. Ci riteniamo soddisfatti dal comportamento dell’Asustor AS-602T.
{jospagebreak_scroll title=Consumi, Temperature e Tempi di Avvio/Spegnimento:}
Asustor AS-602T: Consumi, Temperature e Tempi di Avvio/Spegnimento
Consumi
I consumi dell’Asustor AS-602T sono stati rilevati direttamente alla presa di corrente ed in diversi ambiti di utilizzo, come di seguito specificato:
- Sospensione dei dischi;
- Idle;
- Fase di boot;
- Funzionamento a regime durante i test.
In generale i consumi sono stati di ottimo livello ma è d’uopo specificare che essi possono variare in base ai dischi utilizzati. Evidenziamo che l’Asustor AS-602T ha la capacità di attuare lo Sleep Mode S3 (STR), ovvero di salvare sulla memoria di sistema (Save To Ram) lo stato attuale del server e di ripristinarlo immediatamente alla prima richiesta di connessione. Nello stato di Sleep il processore è spento ed il resto del sistema, alimentazione compresa, è in modalità di risparmio energetico. Di seguito una tabella riepilogativa con i consumi rilevati con il nostro setup dischi.
Temperature
Nonostante svariate ore di test, anche molto prolungate nel tempo, l’unità ha scaldato poco e non si sono registrate anomalie di sorta. Di seguito una tabella riepilogativa delle temperature rilevate attraverso il software di gestione del NAS Server riferite al nostro setup dischi ed utilizzando l’impostazione di default Asustor per il controllo della ventola.
Tempi di Avvio/Spegnimento
Un altro fattore importante nell’utilizzo dei NAS Server è il tempo in cui sono in grado di essere operativi e di spegnersi. In realtà operative dove il server deve essere sempre acceso e si dovessero verificare dei black out momentanei, è importante conoscere i tempi di accensione e spegnimento per poter gestire la fasi di alimentazione tramite UPS. I tempi da noi rilevati risultano leggermente superiori alla media di altri prodotti testati e li riassumiamo nella tabella seguente.
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Asustor AS-602T: Conclusioni
Prestazioni: | ![]() |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() |
Rumorosità/Consumi: | ![]() |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Assistiamo giorno per giorno alla proliferazione di dispositivi dedicati allo storage ed alla condivisione di contenuti digitali con l’ingresso di nuove aziende a dividersi un mercato che si preannuncia come trend commerciale trainante per il prossimo futuro. Complice di questo nuovo andamento è lo sviluppo parallelo di piattaforme mobile come smartphone e tablet che interagiscono, con applicazioni specifiche, in maniera totale e assoluta con i NAS Server, permettendo all’utente di disporre dei propri contenuti ovunque egli si trovi, in piena libertà di movimento con il solo vincolo di una connessione internet. L’Asustor AS-602T è un dispositivo a due dischi alla base della produzione di una nuova ed emergente azienda, Asustor per l’appunto, che si propone e si affaccia sul mercato dei NAS Server con alcune novità interessanti soprattutto in ambito software implementato nelle unità.
Il design esterno dell’AS-602T è piacevole ed il case in alluminio color grigio canna di fucile rappresenta un bel plus di eleganza e raffinatezza. La parte frontale è realizzata in materiale plastico di ottima qualità e la finitura opaca, insieme alla parte in alluminio, rendono questo oggetto molto gradevole alla vista. Di sicuro non si avrà difficoltà ad integrarlo all’interno di ambienti professionali o domestici. Le possibilità offerte di regolazione della luminosità dei led diagnostici, finanche alla loro disabilitazione, possono rendere molto discreta la presenza di questo dispositivo negli ambienti dove sarà posizionato.
Curiosando all’interno del NAS Server abbiamo rilevato un’ottima cura dei particolari ed un’attenta realizzazione di tutti i componenti. Il layout distributivo è molto pulito, i materiali impiegati appaiono di prim’ordine e gli assemblaggi perfetti. La scheda madre è ben realizzata, con una buona rigidità, e presenta un form factor particolare atto ad occupare fino in fondo lo spazio disponibile all’interno del case. Le saldature sono impeccabili, senza sbavature o residui di lavorazione. I componenti discreti utilizzati sono di ottima qualità.
La connettività disponibile è molto completa integrando porte USB 3.0 ed eSATA a supporto di eventuali unità di storage esterne veloci. Le due porte LAN configurabili con il protocollo di Link Aggregation (IEEE 802.3ad) sono sicuramente un valore aggiunto molto importante.
Il sistema operativo ADM (Asustor Data Master) rappresenta una vera novità nel settore presentando un’interfaccia organizzata ad icone in modo similare a quanto riscontriamo su smartphone e tablet. Questo tipo di interfaccia si propone di stabilire un continuum con tale tipologia di dispositivi con l’obiettivo di semplificare l’utilizzo dell’unità fornendo un mezzo che l’utente è già abituato ad utilizzare. La base di applicazioni del sistema operativo è ulteriormente espandibile con l’App Central da dove sarà possibile scaricare un buon numero di applicazioni, dedicate a vari settori di utilizzo, professionale e domestico. Ad oggi se ne contano 85 che sono destinate ad aumentare nel tempo. L’interfaccia di gestione è davvero semplice da utilizzare e personalizzabile, favorendo un immediato feeling con essa anche da parte dell’utente poco avvezzo all’utilizzo di tali dispositivi. Coloro che si dovessero trovare per la prima volta a districarsi con questa tipologia di dispositivo, troveranno un valido aiuto nell’help in linea molto completo e facile da consultare. Nell’utilizzo il sistema operativo si è dimostrato stabile e molto reattivo, presenta solo qualche piccolo difetto di gioventù che sicuramente saranno risolti con le release successive. Auspichiamo, nello specifico, una migliore e più elastica gestione dei volumi di storage ed un miglioramento delle prestazioni in scrittura.
Parlando di prestazioni espresse nei test sintetici, l’AS-602T ha restituito buoni risultati, nella media di prodotti similari ma, come già accennato, migliorabili sotto il profilo delle scritture. Abbiamo rilevato una certa incostanza nella ricezione dei dati attraverso le porte LAN, fenomeno che non si verifica durante le operazioni di lettura. Durante tutte le lunghe sessioni di utilizzo, anche in regime daily, le temperature di esercizio sono sempre state basse ed i consumi, grazie anche all’implementazione (molto rara in questa tipologia di dispositivi) dello Sleep Mode S3 (STR – Suspend To Ram), sono stati davvero contenuti. I tempi di avvio/spegnimento sono di buon livello ed in generale il NAS Server ha avuto un comportamento più che positivo.
L’applicazione Boxee, analizzata all’interno della recensione, trasforma questo prodotto in un elemento coadiuvante per impianti HT (Home Theatre) nelle living zone delle nostre abitazioni, facendoci gustare i nostri contenuti multimediali in pieno relax seduti in poltrona, magari in compagnia di amici. L’applicazione ha però bisogno di maturare, ha un enorme potenziale per ora limitato da alcuni piccoli malfunzionamenti cha la affliggono, sicuramente eliminabili.
L’Asustor AS-602T è proposto al pubblico ad un prezzo medio di circa 450€ Iva inclusa. La cifra non è delle più basse, superiore alla media di prodotti similari e riteniamo che andrebbe ritoccata verso il basso. Al prezzo iniziale va aggiunto quello per l’acquisto dei dischi che non sono forniti in dotazione.
Pro:
- Design esterno semplice ed elegante;
- Case in alluminio robusto di ottima qualità;
- Ottimo layout interno e qualità costruttiva;
- Ottima qualità dei componenti impiegati;
- Elevato numero di funzioni a disposizione ed installabili;
- Multimedialità a 360°;
- Connettività completa;
- Buone prestazioni generali;
- Firmware ADM innovativo con interfaccia molto intuitiva;
- Versatilità e solidità dimostrate nell’utilizzo.
Contro:
- Applicazione Boxee migliorabile;
- Prestazioni in scrittura migliorabili;
- Sistema operativo da perfezionare.
Si ringrazia per il sample AS-602T.
Potete seguire il thread ufficiale sul nostro forum.
Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend