Il mercato delle unità NAS sta vivendo un periodo molto florido, ricco di interessanti novità sia dal punto di vista dei sistemi operativi che dell’hardware utilizzato. Aziende come ASUSTOR contribuiscono in maniera decisiva e marcata alla crescita di questo segmento e l’unità oggetto della nostra recensione, l’ASUSTOR AS5102T, rappresenta il punto di partenza per gli utenti domestici avanzati o di piccoli uffici che desiderano avere un NAS prestante, ricco di funzionalità e capace di soddisfare le esigenze di una piccola rete LAN. Vedremo il suo comportamento a livello prestazionale e ne analizzeremo le principali caratteristiche. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento.
Nata nel 2011 ASUSTOR Inc., consociata di ASUSTeK Computer Inc., sviluppa e produce soluzioni NAS (Network Attached Storage) per il cloud stroage e la videosorveglianza di rete (Network Video Recorder). ASUSTOR offre una vasta gamma di soluzioni per l’archiviazione di rete con funzionalità innovative e componentistica di alto livello.
I NAS ASUSTOR offrono una vasta gamma di funzioni, che vanno dalla condivisione di file su più piattaforme ad applicazioni multimediali per server, alla fruizione dei servizi di App Central e consentono di esplorare il potenziale illimitato dei NAS. I NAS vengono forniti con il sistema operativo ASUSTOR Data Master (ADM), sviluppato da ASUSTOR, precaricato. L’ADM è un’interfaccia utente intuitiva e facile da utilizzare, nata per semplificare le operazioni quotidiane di gestione e manutenzione dei servizi e delle applicazioni del NAS Server.
In quanto cittadini responsabili della terra, la missione di ASUSTOR è quella di continuare a sviluppare prodotti che consentano il risparmio e l’efficienza energetica. Dal principio, tutti i prodotti NAS ASUSTOR sono stati pensati e sviluppati secondo concetti ecologici. Quando in funzione, i dispositivi consumano molta meno energia di quanta ne consumino in media gli altri computer e server. Inoltre, le avanzate funzioni di controllo energetico consentono di gestire in maniera più efficiente il dispositivo NAS e i dischi rigidi. In questo modo l’utente risparmierà sulla bolletta elettrica e contemporaneamente prolungherà la longevità dei dischi rigidi. Infine, tutti i prodotti NAS ASUSTOR sono costruiti in relazione agli standard RoHS e utilizzano materiali di imballaggio riciclabili, mirando a produrre il minor inquinamento possibile.
{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle&heading=Introduzione:}
ASUSTOR AS5102T: Confezione e Bundle
L’ASUSTOR AS5102T viene distribuito all’interno di una scatola con colore di fondo bianco brillante, con una grafica semplice e lineare ma molto accattivante identica a quella dell’AS5002T già oggetto di una nostra recensione. L’abbinamento dei colori pastello per identificare il modello di server risulta molto gradevole e accattivante.
L’inserimento di alcune icone facenti parte dell’insieme delle applicazioni disponibili nell’App Central danno già un’idea delle funzionalità supportate che, come sempre, sono in numero elevato. Nel rispetto dell’ambiente, come buona e sana abitudine del marchio, la confezione è realizzata con materiale completamente riciclabile. Le sue dimensioni sono generose ed è molto resistente.
Sulla parte anteriore della confezione vi sono le foto dei modelli ASUSTOR AS5002T e del AS5102T. Un’etichetta di colore ciano riporta il modello contenuto nella confezione ed una serie di icone ci danno immediata indicazione dei sistemi operativi compatibili con l’unità e le principali funzionalità supportate. Sulla faccia posteriore è riportato, tradotto in tutte le lingue dove il prodotto viene esportato, un elenco delle principali funzionalità del server e le certificazioni ricevute in ambito server.
Sulle facce laterali sono inserite, rispettivamente, delle immagini relative al sistema operativo ADM (Asustor Data Master) e alle sue principali applicazioni, le specifiche del modello inserito nella confezione, un’etichetta identificativa del NAS Server, delle sue caratteristiche hardware e del bundle contenuto, delle icone relative alle principali applicazioni dall’App Central, delle istruzioni su come maneggiare la confezione per il trasporto ed infine i dati reali dell’azienda e la dichiarazione di proprietà dei marchi riportati. Interessante la garanzia di tre anni sul prodotto.
Sulla parte superiore, dello stesso colore dell’etichetta, sono riportati il logo aziendale ASUSTOR, delle icone identificative delle funzionalità del prodotto, il marchio Intel Inside ed una serie di codici identificativi del prodotto con anche la revisione del firmware con cui l’unità viene distribuita.
L’interno della confezione è molto ben organizzato affinchè il server possa essere protetto adeguatamente con due semigusci in poliuretano espanso che, oltre a distanziare il server dalle pareti della scatola, costituiscono uno strato ammortizzante in caso di caduta accidentale.
Un sacchetto di materiale plastico trasparente protegge il server da graffi nelle operazioni di prima movimentazione. Il bundle fornito in dotazione è inserito all’interno di una seconda scatola di cartone.
Il bundle fornito con l’ASUSTOR AS5102T è composto da:
- Disco contenente il software sia di gestione dell’unità che per i backup ed il manuale elettronico;
- 2x Cavo per rete LAN Cat. 5e non schermato;
- Set di viti per poter assemblare gli HDD nei cassetti hot swap;
- Manuale rapido di installazione;
- Alimentatore;
- Cavo di alimentazione.
Ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche dell’unità.
{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche Hardware:}
ASUSTOR AS5102T: Caratteristiche Tecniche Hardware
Un processore Quad-Core Intel Celeron a 2,00 GHz e una memoria DDR3L da 2 GB garantiscono all’ASUSTOR AS5102T una sensazionale potenza di elaborazione a risparmio energetico. Le velocità di lettura/scrittura elevate e le eccellenti prestazioni della serie AS50 sono in grado di soddisfare tutte le esigenze di archiviazione. Inoltre, quando i dispositivi della serie AS50 necessitano di ulteriore potenza di calcolo, si può aumentare la potenza di elaborazione delle CPU dai 2,00 GHz originali a 2,41 GHz, fornendo un’esperienza unica.
Potete trovare ulteriori informazioni sul NAS Server presso il sito del produttore. Ora diamo uno sguardo alle specifiche software dell’unità.
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ASUSTOR AS5102T: Specifiche Software
Di seguito riportiamo una tabella, con dati forniti dal produttore, con elencate tutte le specifiche software supportate dall’ASUSTOR AS5102T. L’elenco è davvero vasto e l’unità appare ricca di funzioni. Analizzeremo più avanti, anche se in modo sintetico per ovvie ragioni, le principali funzionalità di ADM 2.4.
Ora andiamo a dare uno sguardo all’esterno dell’unità.
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Asustor AS5102T: Uno sguardo all’esterno
L’Asustor AS5102T non si discosta dai canoni estetici che il produttore ha finora adottato con le proprie unità NAS Server, ovvero adotta un design molto semplice e lineare, ben proporzionato nelle dimensioni con linee morbide e tratti curvilinei.
Il case è realizzato in alluminio seguendo la filosofia ASUSTOR con una elegante colorazione grigio canna di fucile con la parte frontale realizzata in materiale plastico di colore nero. Gli assemblaggi tra le varie parti che lo compongono sono perfetti; il materiale plastico utilizzato per la parte frontale è molto resistente e di ottima qualità. La finitura dei materiali contribuisce a restituire un’immagine snella ed elegante dell’unità.
Nella parte frontale risaltano i due slot hot swap, dotatii di serratura di sicurezza, destinati ad altrettante unità HDD, il pulsante di accensione dell’unità, tutti i led diagnostici che ci segnalano l’accensione ed il corretto funzionamento del NAS Server, delle interfacce LAN ed infine il pulsante per l’esecuzione del Direct Copy da pendrive/disco USB dalla porta frontale aderente allo standard USB 3.0.
Sui cassetti hot swap sono posizionati i led diagnostici che segnalano il funzionamento degli HDD collegati. Nella zona superiore è presente il sensore IR per il telecomando opzionale.
Nella zona posteriore dell’Asustor AS5102T è presente un foro di uscita dell’aria calda gestito da una ventola da 70×70 mm per l’espulsione del calore generato dagli HDD e dai componenti interni. Come connettività rileviamo due porte di connessione USB 3.0 e due porte USB 2.0, due porte LAN che possono essere configurate per lavorare in teaming o Link Aggregation (raddoppio teorico della banda passante), in fail over (funzionamento alternato in caso di guasto di una delle due porte) o in balanced distribuendo, secondo le nostre scelte, i vari servizi tra una porta e l’altra, due porte eSATA II, una connessione video HDMI per il collegamento ad una HD TV per la riproduzione di contenuti multimediali ed una porta ottica S/PDIF per il collegamento ad un sistema audio HT.
Completano il quadro descrittivo posteriore la connessione per l’alimentatore di rete, il tasto di reset per ripristinare la configurazione di base del server e uno slot del tipo Kensington Security per bloccare l’unità alla scrivania tramite lucchetti particolari con chiave o con combinazione numerica per prevenirne un eventuale furto.
Nelle fasce laterali non sono presenti elementi di particolare rilievo, solo sul lato sinistro troviamo una perforazione per l’ingresso di aria fresca nella zona dove è installata la scheda madre del server.
Nella parte inferiore sono presenti dei piedini in gomma per smorzare le vibrazioni ed una targhetta identificativa del prodotto.
E’ il momento di dare uno sguardo al sistema hot swap.
{jospagebreak_scroll title=Accesso ai cassetti hot swap:}
Asustor AS5102T: Accesso ai cassetti hot swap
L’Asustor AS5102T, come visto in precedenza, è dotato di due cassetti hot swap accessibili dalla parte frontale. La loro estrazione consiste semplicemente nel premere un piccolo pulsante posizionato sotto la leva di espulsione. Quest’ultima si sgancerà e sarà proiettata in avanti; a questo punto basterà semplicemente tirare verso l’esterno ed avremo accesso ai nostri cassetti per poter installare gli HDD.
Il cassetti hot swap sono realizzati in metallo con solo la parte frontale in plastica. Al loro interno è stato inserito uno strato plastico isolante per evitare contatti fortuiti tra la parte in metallo e l’elettronica dell’HDD che andrà installato al suo interno.
Le forature sono predisposte per accettare HDD con form factor di 2,5″ e 3,5″. La zona inferiore è stata appositamente forata per lasciare spazio per il transito dell’aria per il raffreddamento dei dischi. Anche la parte frontale è predisposta per l’ingresso di aria fresca. Il meccanismo di ritensione è ben realizzato e le operazioni di inserimento/espulsione dall’unità risultano agevoli e prive di malfunzionamenti.
Dopo aver rimosso i cassetti riusciamo a scorgere i collegamenti SATA sul backplane riservato agli HDD.
I dischi utilizzati nelle nostre prove sono stati forniti da Western Digital e appartengono alla serie della serie WD Red, specifici per l’impiego in sistemi NAS in quanto dotati del protocollo NASware per la correzione intelligente degli errori. Il modello è in particolare il WD60EFRX con capacità di 6TB, interfaccia SATA III (6 Gb/s) ed è dotato di 64MB di cache.
Dopo aver installato i dischi nei rispettivi cassetti ed averli reinseriti in sede, potremo procedere al setup iniziale del NAS Server.
E’ il momento di dare uno sguardo agli HDD utilizzati nei test.
{jospagebreak_scroll title=HDD utilizzati nei test:}
ASUSTOR AS5102T: HDD utilizzati nei test
L’ASUSTOR AS5102T è stato testato con HDD inviati da Western Digital, nello specifico dei Western Digital WD60EFRX con una capacità di 6TB. Questi HDD sono stati specificatamente progettati e realizzati per soddisfare le esigenze ambiente NAS (PMI e Soho), grazie anche alla tecnologia dedicata NASware. Questa avanzata tecnologia, integrata in ogni disco WD Red, consente un’integrazione senza interruzioni, una solida protezione dei dati e prestazioni ottimali per tutti i sistemi utilizzati in ambienti NAS e RAID.
WD, azienda di Western Digital, è da sempre all’avanguardia e leader del mercato dell’archiviazione. Punto di riferimento nel mondo storage, l’azienda produce hard disk e dischi allo stato solido a elevate prestazioni. Questi dischi vengono utilizzati da OEM e integratori di computer desktop e mobili, sistemi informativi enterprise, sistemi integrati e applicazioni di elettronica di consumo, così come dall’azienda stessa, che fornisce i suoi prodotti storage.
I dispositivi e i sistemi storage leader di WD, i prodotti di rete, i lettori multimediali e le soluzioni software consentono agli utenti in tutto il mondo di salvare, archiviare, proteggere e condividere in maniera semplice i loro contenuti su molteplici dispositivi. WD è stata fondata nel 1970 con quartier generale a Irvine, California. Per ulteriori informazioni, visitate il sito dell’azienda www.wd.com.
Western Digital Corp. (NASDAQ: WDC), Irvine, Calif., è un fornitore globale di prodotti e servizi che consentono alle persone e alle organizzazioni di raccogliere, gestire, fruire e preservare i contenuti digitali. Le sue aziende progettano e producono dispositivi storage, sistemi di rete e prodotti di home entertainment sotto i marchi WD, HGST e G-Technology. Visitate la sezione dedicata agli investitori sul sito dell’azienda (www.westerndigital.com) per accedere a una serie di informazioni finanziarie dedicate.
Questi HDD sono dotati, inoltre, della pregevole funzione NASWARE 3.0 che permette una migliore protezione dei dati in caso di perdita o interruzione dell’alimentazione elettrica.
Prima di dare inizio alle prove sul campo diamo uno sguardo all’interno del server.
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Asustor AS5102T: Uno sguardo all’interno – Parte 1
L’apertura del case dell’Asustor AS5102T non invalida la garanzia del produttore essendo consentita per poter espandere la memoria di sistema. Come per altri modelli che condividono il medesimo case l’apertura avviene togliendo tre viti posteriori e sfilando semplicemente la copertura in alluminio.
La scheda madre del NAS Server, posizionata sul lato sinistro, è protetta da un foglio plastico di colore nero in cui sono state ricavate due tasche per l’accesso agli slot di memoria, uno già occupato da un modulo SO-DIMM ed uno libero. Rileviamo l’estrema cura prestata negli assemblaggi e nella realizzazione di tutti i particolari.
L’accesso alla scheda madre, come per altri modelli di casa ASUSTOR, può avvenire solo rimuovendo la paratia posteriore del NAS Server e il backplane degli HDD. Su quest’ultimo non è installato nessun controller di dischi rigidi e si connette alla scheda madre tramite uno slot PCIe 2.0 1x (5.0 Gb/s). Dopo la rimozione del backplane smontiamo la scheda madre e possiamo osservarne i componenti discreti che vi sono installati.
Il PCB adotta, come buona consuetudine del produttore, un form factor specifico per sfruttare fino all’ultimo mm di spazio disponibile all’interno del case ed ha un layout molto ordinato e pulito. Strutturalmente è un multistrato doppia faccia di colore verde, con uno spessore adeguato per essere resistente e rigido. Le saldature sono di ottima fattura e non presentano scorie o residui di lavorazione.
Passiamo ad osservare da vicino i principali componenti presenti sulla scheda madre.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno-Parte 2}
Asustor AS5102T: Uno sguardo all’interno – Parte 2
Il cuore dell’Asustor AS5102T risiede nell’area dove è situato il dissipatore passivo in alluminio che cela la CPU, un moderno SoC targato Intel. La CPU è un Intel Celeron J1900, quad core con supporto all’HT (Hyper Threading), con una frequenza di clock di 2,00 GHz con un burst fino a 2,41 GHz e con 2MB di cache L2. Supporta i set di istruzioni a 64 bit, ha un processo produttivo litografico di 22nm ed un TDP max di 10W. E’ in grado di supportare fino ad un max di 8GB di memoria DDR3 con frequenze di 1333 MHz.
La sezione di storage per le porte SATA ed eSATA posteriori è gestita attraverso due chipset Redriver della ASMedia, modello ASM1466, in grado di pilotare fino a due porte SATA di tipo III (6 Gb/s) con capacità di Hot-Plug (collegamento a caldo) e da un chipset ASMedia ASM 1061 che realizza il collegamento al SoC Intel tramite la connessione PCie 1x.
La memoria di sistema è di 2 GB e risiede in un modulo SO-DIMM DDR3 di produzione DSL e supporta frequenze fino a 1.600MHz con timing di 11-11-11 (CL-tRCD-tRP). Aderendo alle specifiche Intel per il processore Atom utilizzato, queste memorie funzionano ad un frequenza di 1.333MHz e con CL9.
La quantità è espandibile fino a 8 GB utilizzando lo slot SO-DIMM vuoto presente sul lato posteriore della scheda madre e sostituendo quello fornito in dotazione. Operazione sicuramente utile qualora il nostro server debba gestire un elevato numero di applicazioni.
Le interfacce LAN sono gestite da due chip Broadcom BCM57781 Gigabit Ethernet Controller, ognuno dei quali supporta una singola porta con interfaccia PCIe V. 1.1 (2.5GT/s) con supporto ai Jumbo Frames.
Continuiamo ad osservare da vicino i principali componenti presenti sulla scheda madre.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno-Parte 3}
Asustor AS5102T: Uno sguardo all’interno – Parte 3
La gestione della porta HDMI presente sul retro dell’Asustor AS5102T è demandata ad un chip Texas Instruments modello DP139 che è compatibile con lo standard HDMI Rev 1.4b. La sezione audio è invece gestita da un chipset Realtek ALC887 che offre supporto Audio HD (High Definition) a 8 canali, Input/Output su S/PDIF a 16/20/24bit e frequenze di campionamento fino a 192kHz.
Le tre porte USB aderenti allo standard 3.0, quella frontale e le due posteriori, sono gestite da un chip della ASMedia, modello ASM1074L.
Il monitoraggio dell’hardware presente, in termini di temperature e velocità delle ventole, è affidato ad un chip ITE IT8728F. Il dispositivo utilizza l’innovativa gestione intelligente delle ventole per settarle in automatico su ON / OFF e offre funzioni di controllo della velocità (SmartGuardian) per proteggere il sistema, riducendo il rumore ed i consumi energetici.
Su un piccolo pcb, leggermente distanziato dalla scheda madre principale, troviamo un microdrive USB di produzione ADATA che grazie alla presenza di una nand flash di produzione Toshiba, modello TC58NVG3SOFTA00 di 1024MB di capacità, è in grado di memorizzare i componenti principali del sistema operativo.
Le altre applicazioni invece sono salvate direttamente sugli HDD. Già in fabbrica in questo microdrive vengono installati i principali componenti che permettono l’avvio dell’unità e l’installazione del sistema operativo.
La ventola di sistema deputata al raffreddamento dei componenti è prodotta dalla Y.S. TECH ed è il modello FD127025HB, ha una velocità di rotazione fino a 5.000 rpm, una portata d’aria di 40.5 CFM ed una rumorosità massima dichiarata di 41 dB(A). Non siamo certo di fronte ad un campione di silenziosità, vedremo durante le prove come si comporterà e come verrà gestita dal sistema operativo.
Ora siamo pronti ad analizzare le principali novità dell’ADM 2.4.
{jospagebreak_scroll title=ADM 2.4 – Novità introdotte – Parte 1:}
ASUSTOR AS5102T: ADM 2.4 – Novità introdotte – Parte 1
ASUSTOR ha da qualche tempo aggiornato il suo sistema operativo ADM (ASUSTOR Data Master) alla versione 2.4 introducendo qualche novità che ne aumenta l’usabilità e contribuisce a rendere le unità server maggiormente flessibili e fruibili. Le nuove funzioni riguardano nello specifico:
- Ottimizzazione delle prestazioni dei dischi SSD;
- Migliore gestione degli eventi attraverso il protocollo SNMP;
- Miglioramenti del Network Defender;
- Miglioramenti dei meccanismi di crittografia delle cartelle condivise;
- Riproduzione di video in anterpima con File Explorer.
Come è facile intuire non si tratta di una major release ma di un rilascio volto a migliorare l’esperienza di utilizzo e a correggere alcune lacune presenti nei sistemi precedenti. ASUSTOR lavora costantemente e con grande impegno all’evoluzione di ADM, segno di un’attenzione elevata verso il consumatore.
Iniziano la nostra rassegna sintetica delle novità partendo dall’ottimizzazione delle prestazioni dei dischi SSD.
ASUSTOR, nell’ottica di garantire il massimo delle prestazioni in un regime di elevato grado di sicurezza, ha introdotto nuove funzioni completamente trasparenti all’utente volte all’esecuzione del comando TRIM sugli SSD e inserendo un algoritmo particolare che analizza ed evita una considerevole frequenza di riscrittura dei blocchi in modo da preservare la vita dei dischi SSD.
Per ciò che riguarda la gestione degli eventi che possono verificarsi durante il normale funzionamento del NAS Server e la raccolta dei relativi dati nell’ambito di una NMS (Network Management System) supportata dal protocollo SNMP, ASUSTOR ha semplificato l’estrapolazione dei dati relativi al monitoraggio del sistema, dello storage e dell’UPS. Attraverso questa procedura saremo in grado di far comunicare correttamente il nostro NMS e di ricevere in tempo reale tutti i dati di funzionamento da un’unica postazione.
{jospagebreak_scroll title=ADM 2.4 – Novità introdotte – Parte 2:}
ASUSTOR AS5102T: ADM 2.4 – Novità introdotte – Parte 2
Il processo di miglioramento ha interessato in maniera preponderante il Network Defender, applicazione integrata nel sistema operativo che ha la funzione di proteggere il NAS Server da attacchi indesiderati dall’esterno. Per migliorare questa funzione sono state introdotte le gestioni di Black List e White List atte a fornire un granulare controllo sulle connessioni che desideriamo avvengano al nostro sistema.
Inoltre per avere una macro definizione degli indirizzi IP permessi e/o non permessi, attraverso l’installazione di un pacchetto chiamato Geo IP Database si potranno definire dei confini geografici da poter assegnare ai nostri filtri. Come in ogni buona configurazione di un firewall bisogna evitare di creare regole che entrino in contrasto o che si “contraddicono”. Un uso intelligente e mirato di questi filtri ci permetterà di non far rilevare al NAS connessioni valide come indesiderate e viceversa.
Tra i miglioramenti inseriti vi è un nuovo meccanismo di crittografia delle cartelle condivise che garantisce maggiori prestazioni e velocità nelle operazioni di lettura e scrittura. In caso di downgrade a firmware precedenti la ADM 2.4 occorre disabilitare la crittografia delle cartelle onde evitare che queste diventino illeggibili dopo il downgrade.
Per quanto riguarda il File Explorer, applicazione molto apprezzata e funzionale per la gestione dei file presenti sul NAS Server, è stata introdotta la possibilità di avere un’anteprima dei file video. Tale funzione è per ora disponibile solo con Google Chrome e dopo aver installato il plugin di VLC.
Ed ora passiamo ai test sintetici.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metologia di test:}
ASUSTOR AS5102T: Sistema di prova e Metodologia di test
Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva del nostro sistema di test, eseguiti sull’ADM 2.4.2.RIG1:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, sia in ambiente SMB che in ambiente iSCSI.
I test in ambiente iSCSI sono stati condotti non abilitando il protocollo di autenticazione delle credenziali CHAP. Con l’utilizzo del protocollo iSCSI abbiamo la possibilità di mappare una parte o l’intero volume del NAS server, sui nostri pc in rete LAN, come se fossero delle unità fisiche connesse al computer.
Non si avrà così la necessità di trovare in rete uno specifico percorso per i file ma basterà aprire quello che noi vediamo come disco fisico connesso al nostro pc e salvare/leggere file e cartelle. Tutte le informazioni per configurare questo protocollo sono presenti sul manuale elettronico fornito a corredo.
Le prove sono state condotte utilizzando i seguenti software su una macchina dotata di s.o. Windows 7 Ultimate Edition x64 sp1:
- NAS Performance Tester 1.7;
- Intel NAS PT 1.7.1.
Le prove sono state condotte con la seguente metodologia:
- Utilizzo alternato di uno switch di rete alla volta;
- Utilizzo alternato di cavi Cat.5e e Cat.6 e utilizzo misto;
- Utilizzo di un solo host nella rete e del NAS ASUSTOR AS5102T per le prove relative alle prestazioni con singola LAN;
- Utilizzo di due host (simulazione) nella rete e del NAS ASUSTOR AS5102T per le prove relative alle prestazioni con le LAN in Link Aggregation;
- Disabilitazione di sistemi di caching per la misurazione delle prestazioni reali dell’unità;
- Esecuzione dei test con dischi configurati in RAID 1;
- Esecuzione dei test in Link Aggregation solo trasferendo file di grandi dimensioni.
Abbiamo ritenuto di testare l’unità AS5102T in uno scenario dove possa essere garantito un grado di protezione dei dati con tolleranza di errore di almeno un disco e pertanto si è scelto di effettuare test solo con modalità RAID 1 tra quelle supportate dall’unità. La scelta deriva dal fatto che si presume che tale unità venga impiegata in situazioni dove la criticità e la salvaguardia dei dati siano fattori di primaria importanza.
Per conoscere meglio i tipi di RAID ed il loro funzionamento si rimanda a questo interessante articolo sul sito Wikipedia.
{jospagebreak_scroll title=Tipologie Test e Risultati:}
ASUSOTR AS5102T: Tipologie Test e Risultati
Per le nostre prove abbiamo scelto di esaminare sia gli aspetti funzionali che quelli prestazionali. Abbiamo ritenuto di utilizzare due software per analizzare diversi aspetti che potessero darci un’immagine sia sulle prestazioni massime dell’unità ASUSTOR AS5102T sia sulle prestazioni legate a quelli che sono gli utilizzi reali a cui può essere sottoposto un NAS server.
La suite Intel NAS PT, in particolare, ci permette di analizzare le prestazioni dell’unità eseguendo una batteria di dodici test molto differenti tra loro, simulando letture e scritture sia di file che di cartelle, il traffico generato da applicazioni di produttività in ambito office e software che generano flussi multimediali, il trasferimento di video ad alta definizione e di album fotografici.
Il software NAS Performance Tester è invece stato utilizzato solo per misurare le prestazioni sulle letture e scritture da e verso il NAS di un file delle dimensioni di 4GB ripetuto in loop per tre volte.
I test condotti incrociando i vari componenti di rete hanno dato risultati molto vicini per cui riportiamo nelle tabelle una media, voce per voce, dei rilevamenti effettuati.
TEST IN AMBIENTE SMB/iSCSI
TEST IN LINK AGGREGATION (IEEE 802.3ad)
Considerazioni sui test:
L’ASUSTOR AS5102T ci ha positivamente impressionato con il suo comportamento in ogni condizione di utilizzo. Il processore quadcore Intel Celeron J1900, insieme al sottosistema lan, ha espresso prestazioni di assoluto rilievo nel gestire flussi multimediali in lettura e in scrittura.
Questo NAS Server, insieme ad un sistema operativo in costante crescita di funzioni, prestazioni e stabilità, rappresenta una scelta molto valida e consigliabile a quella platea di utenti casalinghi avanzati o quei piccoli uffici che desiderano un prodotto prestante, solido e che non svuoti le tasche per poterlo portare a casa.
I test eseguiti dimostrano che l’unità è in grado di muoversi agevolmente con prestazioni elevate in ogni ambito saturando in molti scenari la singola banda LAN Gigabit. Ci riteniamo ampiamente soddisfatti dal comportamento dell’ASUSTOR AS5102T!
{jospagebreak_scroll title=Consumi, Temperature e Tempi di Avvio/Spegnimento:}
Asustor AS5102T: Consumi, Temperature e Tempi di Avvio/Spegnimento
Consumi
I consumi dell’Asustor AS5102T sono stati rilevati direttamente alla presa di corrente ed in diversi ambiti di utilizzo, come di seguito specificato:
- Sospensione dei dischi;
- Idle;
- Fase di boot;
- Funzionamento a regime durante i test.
In generale i consumi sono stati di ottimo livello ma è d’uopo specificare che essi possono variare in base ai dischi utilizzati. Evidenziamo che l’Asustor AS5102T ha la capacità di attuare lo Sleep Mode S3 (STR), ovvero di salvare sulla memoria di sistema (Save To Ram) lo stato attuale del server e di ripristinarlo immediatamente alla prima richiesta di connessione.
Nello stato di Sleep il processore è spento ed il resto del sistema, alimentazione compresa, è in modalità di risparmio energetico. Di seguito una tabella riepilogativa con i consumi rilevati con il nostro setup dischi.
Temperature
Con le svariate ore di test, anche molto prolungate nel tempo, i dischi hanno raggiunto temperature non elevate ma comunque sopra la media durante i test intensivi, anche a causa del caldo intenso del periodo. La sensazione è che il sistema di controllo delle ventole sia calibrato esclusivamente sul calore prodotto dal sistema e della CPU che comunque rimangono entro soglie molto basse.
Siamo dell’avviso che la routine di gestione delle ventole in automatico vada ricalibrata per tenere anche conto delle temperature dei dischi. Comunque non si sono registrate anomalie di sorta. Di seguito una tabella riepilogativa delle temperature rilevate attraverso il software di gestione del NAS Server riferite al nostro setup dischi ed utilizzando l’impostazione di default Asustor per il controllo della ventola.
Tempi di Avvio/Spegnimento
Un altro fattore importante nell’utilizzo dei NAS Server è il tempo in cui sono in grado di essere operativi e di spegnersi. In realtà operative dove il server deve essere sempre acceso e si dovessero verificare dei black out momentanei, è importante conoscere i tempi di accensione e spegnimento per poter gestire la fasi di alimentazione tramite UPS. I tempi da noi rilevati risultano leggermente superiori alla media di altri prodotti testati e li riassumiamo nella tabella seguente.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
ASUSTOR AS5102T: Conclusioni
![]() | Prestazioni: | ![]() |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Consumi/Temperature: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
ASUSTOR ha intrapreso da tempo un percorso con il proprio listino di unità NAS Server atto a coprire le esigenze di qualsiasi tipologia di utenza, da quella casalinga a quella business. I prodotti sono realizzati con cura sin dai modelli di ingresso e la cosa dimostra che l’attenzione verso il consumatore è di alto livello.
L’ASUSTOR AS5102T oggetto della nostra recensione, entry level per il segmento SOHO, abbraccia in pieno questa filosofia e rappresenta un ottimo prodotto da destinare a piccoli uffici e ad un’utenza casalinga avanzata che desiderano avere un prodotto con un rapporto qualità/prezzo davvero avvincente. Il SoC Intel Celeron Quad Core (J1900) con supporto all’HT e con frequenza di burst variabile assicura ottime prestazioni e consumi ridotti, un plus sicuramente da non sottovalutare.
Come ribadito più volte nell’ambito delle nostre recensioni la produzione ASUSTOR adotta case che esteticamente non si discostano da altri modelli in listino e sarebbe il caso di inserire una serigrafia sulla parte frontale per iniziare a distinguere un modello da un altro, specie nel caso di installazioni con più server a disposizione. Il case dell’ASUSTOR AS5102T è realizzato con materiale di ottima qualità, alluminio per il corpo e plastica per la parte frontale. Gli assemblaggi, come sempre, sono perfetti in ogni particolare.
Al suo interno troviamo il SoC Intel Celeron J1900 che, anche grazie alla modalità burst, riesce a gestire una buona dose di applicazioni aperte in contemporanea, gestendo in maniera più che buona il flusso di dati in lettura e scrittura.
Questo SoC riesce ad avere ottime prestazioni restando molto parco nei consumi. Numerosa la dotazione di connessioni che comprende gli standard USB 2.0, USB 3.0, eSATA, ben due porte LAN, connessione audio digitale ottica e video HDMI. Difficile avere di più in questa classe di dispositivi.
L’ADM (ASUSTOR Data Master) giunto alla versione 2.4 inizia a testimoniare una crescita importante del sistema operativo che, benchè ancora legato a qualche piccola limitazione, è sempre più stabile, completo e veloce. Inoltre assistiamo ad una crescita notevole delle applicazioni disponibili nell’APP Central che espandono in maniera radicale le funzionalità di base del server.
Nei test sintetici l’ASUSTOR AS5102T ha sostanzialmente confermato quanto dichiarato dal produttore risultando ai vertici della categoria. Un server infaticabile che sa regalare prestazioni di livello superiore in ogni ambito.
Anche in regime daily ha dimostrato un carattere tenace e l’unica nota che ci sentiamo di esprimere è relativa a temperature operative leggermente sopra la media degli HDD durante le fasi iniziali di sincronizzazione del RAID e nei test intensivi della durata di svariate ore. Comportamento sicuramente affinabile ritoccando la gestione automatica della ventola.
I consumi, grazie anche all’implementazione dello Sleep Mode S3 (STR – Suspend To Ram), sono stati davvero contenuti. I tempi di avvio/spegnimento sono di buon livello ed in generale il NAS Server ha avuto un comportamento più che positivo.
Gli HDD Western Digital WD60EFRX con il nuovo protocollo NASWARE giunto alla revisione 3.0, specificatamente dedicato alle soluzioni NAS Storage, si sono dimostrati molto affidabili, silenziosi e prestanti. Ormai Western Digital ha raggiunto un grado di maturità con questa tipologia di unità molto elevato.
Il taglio da 6TB è molto indicato per unità NAS Server a due dischi come l’AS5102T che grazie all’adozione del RAID 1 riescono a coniugare perfettamente capacità e sicurezza dei dati. Inoltre rappresentano un buon investimento in caso di una futura crescita ad unità server dotate di un numero maggiore di slot a disposizione.
L’ASUSTOR AS5102T è proposto al pubblico ad un prezzo di 429€ Iva inclusa, cifra adeguata alle caratteristiche tecniche ed alle elevate potenzialità del prodotto. Al prezzo iniziale va aggiunto quello per l’acquisto dei dischi che non sono forniti in dotazione.
Pro:
- Design esterno semplice ed elegante;
- Ottima realizzazione degli assemblaggi;
- Case in alluminio robusto di ottima qualità;
- Cassetti hot-swap con serratura di sicurezza;
- Ottimo layout interno;
- Qualità costruttiva del PCB;
- Elevato numero di funzioni a disposizione ed installabili;
- Multimedialità a 360°;
- Connettività molto completa;
- Ottime prestazioni generali;
- Firmware ADM innovativo con nuova interfaccia molto intuitiva;
- Personalizzazione dell’interfaccia di login;
- Versatilità e solidità dimostrate nell’utilizzo.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringraziano
per i dischi utilizzati nei test
Per qualsiasi informazione tecnica e commerciale potete usufruire del Supporto Tecnico Ufficiale Italiano di ASUSTOR.
Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend