Tra le numerose unità di tipo SSD presenti ai giorni nostri, spiccano senza dubbio quelle basate sull’interessante e sempre più diffusa form factor M.2, capaci non soltanto di garantire un livello prestazionale di gran lunga più elevato rispetto alle più tradizionali unità Serial ATA (grazie alla possibilità di poter sfruttare fino a quattro linee PCIe di terza generazione), ma soprattutto di integrarsi nel migliore dei modi anche all’interno dei moderni PC, Ultrabook e Mini-PC, viste le esigue dimensioni e l’assenza di cavi di collegamento. Il prodotto che osserveremo quest’oggi, vale a dire il nuovo adattatore 89370 di DeLOCK, si rivolge a tutti coloro che ancora non dispongono di una scheda madre provvista di connettore M.2 PCIe, ma che intendono ugualmente sfruttare appieno quanto offerto dalle ultime unità ad elevate prestazioni in commercio, comprese quelle basate sul recente protocollo NVMe (Non-Volatile Memory), con un esborso di denaro davvero molto contenuto. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento!
Introduzione:
Fondata nel 2001, DeLOCK è una realtà ormai consolidata nel settore. Attualmente l’azienda vanta un listino indubbiamente ricco e ben differenziato di prodotti, che spaziano dalle varie tipologie di cavi di collegamento (Audio, Video e Dati), Docking Station, Card-Reader e Adattatori, fino ad arrivare alle periferiche di memorizzazione, quali Compact Flash e Unità allo Stato Solido di tipo M.2 o Mini-PCIe, tutti accomunati da una notevole qualità sia in termini di materiali impiegati che di costruzione, unita ad un costo finale davvero molto competitivo.
Potete trovare maggiori informazioni sul sito del produttore.
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Confezione e Bundle:
La confezione prevista da DeLOCK per questo adattatore si presenta compatta e del tutto minimalista. Il cartoncino utilizzato appare sufficientemente robusto, contraddistinto da una finitura superficiale opaca. Il colore di base è il giallo, sul quale spicca una grafica nera.
La parte anteriore è dominata da un’immagine di anteprima del prodotto, oltre che ovviamente dal marchio aziendale e dalle principali caratteristiche dell’adattatore, fra cui i formati delle unità di tipo M.2 supportate.
Posteriormente, al contrario, troviamo una ricca serie di informazioni dettagliate sul prodotto, tradotte nelle varie lingue dei paesi in cui viene commercializzato.
Purtroppo, come spesso accade del resto, dobbiamo segnalare che manca l’italiano. In basso a destra è collocata una piccola etichetta adesiva riportante tutti i vari codici identificativi del prodotto.
Sui lati della confezione non vi sono molti elementi, se non le medesime informazioni già presenti nella parte posteriore tradotte in ulteriori quattro lingue.
Una volta aperta la confezione appare certamente buona la cura con cui tutto il materiale è stato riposto al suo alterno, con accorgimenti specifici per evitare qualsiasi tipo di danneggiamento durante la fase di trasporto.
Nella dotazione troviamo tutto quello che serve per procedere al fissaggio della nostra unità SSD di tipo M.2 (fino a 80mm di lunghezza) sull’adattatore. Non manca, inoltre, un Bracket alternativo di tipo Low-Profile, indispensabile per installare l’adattatore all’interno di alcuni particolari chassis di ridotte dimensioni, ed un piccolo manuale cartaceo di istruzioni.
DeLOCK non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione consente di apprendere tutte le informazioni sul prodotto. Il bundle fornito in dotazione risulta molto completo. Siamo pronti per dare uno sguardo alle specifiche tecniche del nuovo adattatore 89370.
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Specifiche Tecniche e features:
Il nuovo adattatore DeLOCK 89370 è espressamente rivolto a coloro che intendono sfruttare al massimo quanto offerto dalle nuove e prestanti unità SSD di tipo M.2 PCIe semplicemente sfruttando un tradizionale slot PCI-Express non occupato sulla propria scheda madre (Gen.3 X4 / Retro compatibile fino a Gen.1 X4).
In questa maniera la compatibilità è garantita con la quasi totalità delle schede madri commercializzate negli ultimi anni, senza più la necessità di disporre dell’apposito connettore M.2 direttamente su piastra.
Il supporto verso le unità SSD M.2 è più che buono, comprendendo praticamente qualsiasi drive con fattore di forma compreso tra 2242 (42mm di lunghezza) e 2280 (80mm di lunghezza), sia basato sul tradizionale protocollo AHCI e sia sul più recente NVMe (Non-Volatile Memory).
L’azienda ha previsto inoltre la possibilità di installazione delle unità allo stato solido di tipo double-sided, ovvero con NAND Flash e componentistica disposta su entrambe le facce del PCB.
Di conseguenza il connettore M.2 è leggermente più rialzato rispetto allo standard, in maniera da garantire lo spazio sufficiente per l’installazione anche di questa tipologia di prodotti. Riportiamo le caratteristiche tecniche dell’adattatore DeLOCK 89370, così come dichiarate dal produttore.
Le specifiche tecniche e le features rispecchiano a pieno la volontà del produttore di realizzare un adattatore altissime prestazioni. Ulteriori informazioni sono disponibili nella pagina ufficiale del prodotto, accessibile al seguente indirizzo.
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Uno sguardo da vicino:
L’adattatore messo a punto da DeLOCK si presenta estremamente compatto e del tutto minimale. Le sue dimensioni, infatti, sono pari ad appena 107,21 x 121,04 x 18,44mm, caratteristica che ne faciliterà l’installazione anche all’interno di case dalle dimensioni contenute e con poco spazio interno.
Il produttore, inoltre, fornisce nella dotazione anche un bracket alternativo di tipo Low-Profile, perfetto qualora si intenda sfruttare appieno il PCB a mezza altezza.
Quest’ultimo, di colore verde, è lasciato interamente a vista, mostrando un layout decisamente pulito ed ordinato, complice la scarsa componentistica discreta necessaria per il corretto funzionamento.
Nella parte posteriore non è presente nessun componente di rilievo. Possiamo tuttavia notare la presenza dei tre fori necessari per il fissaggio delle altrettante tipologie di unità SSD di tipo M.2 supportate.
Pressoché all’estremità destra della piastra trova posto lo slot M.2 in cui andrà installata la propria unità allo stato solido. Come già precisato questo adattatore è perfettamente compatibile la maggior parte delle unità SSD di tipo M.2 in commercio, a partire da quelli caratterizzati da una lunghezza di 42mm/M.2-2242 sino ad arrivare a quelli più diffusi da 80mm/M.2-2280, indipendentemente dal protocollo di comunicazione utilizzato (AHCI tradizionale oppure il più recente e prestante NVMe).
Il connettore M.2, inoltre, è leggermente rialzato rispetto allo standard, in maniera da consentire l’utilizzo anche delle unità di tipo double-sided.
Nelle immediate vicinanze è presente tutta la componentistica responsabile della corretta conversione dei segnali verso il pettine PCI-Express 4x Gen 3.0.
Ricordiamo, inoltre, che viene garantita la massima retro-compatibilità, rendendo quindi utilizzabili anche tutti i modelli meno recenti, che non fanno uso di linee PCI-Express di terza generazione.
Per tutti coloro che volessero monitorare lo stato di attività dell’unità sfruttando il tradizionale LED presente nel pannello frontale del proprio case, è prevista la presenza di un apposito connettore, sulla parte terminale del PCB dell’adattatore, a cui collegare il tradizionale cavetto “HDD-LED”.
Passiamo ora alla descrizione del sistema di prova e della metodologia di test adottata per i nostri test sul prodotto.
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Sistema di Prova e Metodologia di Test:
Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di PCH Intel Z170, prodotta da ASRock, in particolare è stato scelto il modello Z170 OC Formula. Il componente certamente più importante per valutare le prestazioni del nuovo adattatore ad alte prestazioni 89370 di DeLOCK è certamente l’unità allo stato solido.
La nostra scelta non poteva che ricadere su una delle ultime novità di Samsung, precisamente il nuovo SSD 950Pro M.2 da 512GB con protocollo NVMe (Non-Volatile Memory), contraddistinto da valori di targa davvero molto elevati, pari a ben 2.500MB/s e 1.500MB/s, rispettivamente in lettura e scrittura sequenziale.
Per fornire un quadro ancor più preciso abbiamo eseguito le nostre prove non soltanto facendo uso del prodotto messo a punto dall’azienda austriaca, ma anche installando il nostro SSD in una delle tre connessioni Ultra M.2 presenti sulla Z170 OC Formula.
Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla recente famiglia Skylake, precisamente il Core i3 6100. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.625MHz sfruttando la tecnologia proprietaria Sky-OC di ASRock.
Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit G.Skill Trident-Z F4-3200C14D-16GTZ da 16GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 3.200MHz 14-14-14-34 con tensione di alimentazione massima di 1.35v. Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante.
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, nei grafici la media dei valori registrati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.
Il sistema operativo, Microsoft Windows 10 Pro, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare. Per verificare le prestazioni dell’unità ci siamo avvalsi dei seguenti software.
Lista Benchmark Sintetici
- AS SSD Benchmark v1.8.5636.37293;
- Crystal Disk Mark X64 v5.1.1;
- ATTO Disk Benchmark v3.05;
- Anvil’s Storage Utilities 1.1.0 (2014);
- SAMSUNG Magician v4.9.5.
Siamo pronti per procedere con i nostri test.
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Benchmark Sintetici – AS SSD Benchmark:
AS SSD Benchmark consente di effettuare svariate misurazioni sulla nostra unità di archiviazione (SSD, Hard Disk interno/esterno, PenDrive USB, ecc.) sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale.
A test ultimato viene riportata la velocità della nostra unità in MB al secondo. Oltre al test dei 4k, viene effettuato anche un test lettura/scrittura Multi-Thread 4k, per simulare il più possibile la velocità di avvio del sistema operativo o di installazione di un programma.
Standard Benchmark
Copy Benchmark
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Crystal Disk Mark:}
Benchmark Sintetici – Crystal Disk Mark:
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
Dati Comprimibili
Dati non Comprimibili
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – ATTO Disk Benchmark:}
Benchmark Sintetici – ATTO Disk Benchmark:
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante“Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Standard Benchmark
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Anvil’s Storage Utilities:}
Benchmark Sintetici – Anvil’s Storage Utilities:
Anvil’s Storage Utilities è un software scritto da un giovane ed intraprendente programmatore norvegese, molto semplice da utilizzare ed è un potente strumento progettato al fine di fornire un mezzo di valutazione delle prestazioni dei Solid State Drive o Hard Disk Drive.
Per l’esecuzione dei nostri test ci siamo basati sulle impostazioni di default, ovvero quelle selezionate all’installazione del software, con una base di dati comprimibili e non comprimibili.
Dati Comprimibili
Dati non Comprimibili
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Samsung Magician:}
Benchmark Sintetici – Samsung Magician:
Lo speciale software Samsung Magician elimina qualsiasi confusione o incertezza sulla gestione dell’SSD, rendendo per ogni utente estremamente semplice e intuitivo massimizzare le prestazioni e la durata nel tempo del proprio SSD Samsung.
Inoltre, in aggiunta alle sue specifiche funzioni per il mantenimento delle performance, Magician fornisce informazioni sullo stato del sistema, facilitando il confronto fra le prestazioni, agevolando la loro ottimizzazione e consentendo la migliore resa del sistema operativo; gestisce gli aggiornamenti del firmware e la cancellazione dei dati in condizioni di sicurezza (Secure Erase).
Per l’esecuzione dei nostri test ci siamo basati sulle impostazioni di default del programma.
Considerazione finale su tutti i nostri test
Alla luce dei risultati ottenuti non possiamo che essere più che soddisfatti del comportamento del nuovo adattatore ad alte prestazioni messo a punto da DeLOCK, che non delude affatto le aspettative. I valori registrati, infatti, si dimostrano del tutto allineati rispetto a quelli ottenuti collegando il nostro Samsung SSD 950Pro direttamente in uno dei connettori Ultra M.2 presenti sulla scheda madre.
{jospagebreak_scroll title=Monitoraggio delle Temperature:}
Monitoraggio delle Temperature:
La stabilità operativa e l’affidabilità con il passare del tempo sono senza dubbio gli aspetti più importanti in una periferica di memorizzazione dati. Purtroppo però molto spesso è sufficiente una non buona dissipazione del calore prodotto per incorrere in spiacevoli problemi, che potrebbero addirittura causare danni irreversibili alle componenti, con conseguente impossibilità di accesso ai propri dati.
Al pari dei moderni microprocessori e schede grafiche, anche sulla maggior parte delle unità SSD troviamo particolari funzionalità pensate per salvaguardarne l’integrità nell’eventualità che vengano raggiunte temperature di esercizio troppo elevate e potenzialmente dannose. Superata la soglia critica prevista, infatti, vengono automaticamente ridotte le prestazioni velocistiche, in maniera da non stressare eccessivamente le componenti e facilitare il più possibile lo smaltimento del calore.
Per rilevare le temperature di esercizio del nostro Samsung SSD 950Pro M.2 NVMe abbiamo utilizzato l’ultima versione del noto AIDA64 Extreme, sviluppato da FinalWire. Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.
Osserviamo quindi i valori rilevati durante l’esecuzione di ATTO Disk Benchmark v3.05, tenendo conto che la temperatura ambiente durante tutta la fase di test era di circa 22°C.
Purtroppo, e con tutta probabilità per una questione di contenimento dei costi, DeLOCK non ha previsto per questo prodotto la presenza di un dissipatore del calore dedicato, di conseguenza come possiamo vedere dalle rilevazioni, le temperature si dimostrano del tutto simili a quelle ottenute installando il nostro SSD direttamente sulla scheda madre.
Ci sentiamo quindi di consigliare l’utilizzo di questo adattatore esclusivamente all’interno di un case con una aerazione interna eccellente, soprattutto nell’eventualità di utilizzo di un’unità allo stato solido particolarmente calde, come il nostro Samsung SSD 950Pro.
In caso contrario, specialmente in condizioni di lavoro intenso sull’unità, è davvero molto facile incorrere nel Thermal Throttling, assistendo di conseguenza ad una significativa riduzione delle prestazioni velocistiche. A seguire vi mostriamo uno screenshot in cui comprenderete meglio quello che succede al nostro SSD una volta oltrepassata la soglia critica di temperatura.
Una volta che il Samsung SSD 950Pro raggiunge una determinata temperatura operativa, nel nostro caso 75°, si riscontra l’inconveniente del Thermal Throttling, assistendo di conseguenza ad una elevata riduzione delle prestazioni velocistiche.
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Conclusioni:
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Qualità Costruttiva: | ![]() | |
Capacità dissipante: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
La DeLOCK è certamente un’azienda molto dinamica che nel corso della sua attività è riuscita ad attirare l’interesse degli appassionati proponendo prodotti di ottima qualità ad un costo indubbiamente molto competitivo. Il nuovo adattatore ad alte prestazioni 89370, oggetto della nostra recensione, non si sottrae a questa tradizione ed appare decisamente ben costruito.
Il PCB, di colore verde, appare del tutto minimalista, complice anche la scarsa componentistica discreta necessaria per garantire il corretto funzionamento del prodotto. Le dimensioni decisamente contenute e la possibilità di poter sfruttare appieno il PCB a mezza altezza, sostituendo il bracket originale con quello alternativo Low-Profile fornito in dotazione, rendono questo adattatore indubbiamente perfetto anche per tutti coloro che possiedono chassis compatti e con poco spazio interno.
La compatibilità è garantita verso la maggior parte delle unità SSD di tipo M.2 in commercio, comprendendo praticamente qualsiasi drive con fattore di forma compreso tra 2242 (42mm di lunghezza) e 2280 (80mm di lunghezza), sia basato sul tradizionale protocollo AHCI e sia sul più recente NVMe (Non-Volatile Memory), come ad esempio il Samsung SSD 950Pro, che abbiamo utilizzato per l’esecuzione delle nostre prove.
Per quanto riguarda le pure prestazioni velocistiche dobbiamo ammettere che il DeLOCK 89370 si è dimostrato certamente all’altezza delle aspettative, registrando ottimi valori e del tutto allineati a quelli ottenuti collegando l’SSD direttamente ad uno dei connettori Ultra M.2 presenti sulla nostra scheda madre.
Ovviamente questa tipologia di prodotto si rivolge in maniera specifica verso coloro che non dispongono di una scheda madre provvista di connessioni di tipo M.2 o Ultra M.2, ma che intendono ugualmente sfruttare quanto offerto dalle più recenti e prestanti unità SSD anche sulle piattaforme meno recenti.
Purtroppo, e con tutta probabilità per una questione di contenimento dei costi, DeLOCK non ha previsto per questo prodotto la presenza di un dissipatore del calore dedicato, di conseguenza dalle nostre rilevazioni, le temperature si dimostrano del tutto simili a quelle ottenute installando il nostro SSD direttamente sulla scheda madre.
Ci sentiamo quindi di consigliare l’utilizzo di questo adattatore esclusivamente all’interno di un case con una aerazione interna eccellente, soprattutto nell’eventualità di utilizzo di un’unità allo stato solido particolarmente calde, come il nostro Samsung SSD 950Pro. In caso contrario, specialmente in condizioni di lavoro intenso sull’unità, è davvero molto facile incorrere nel Thermal Throttling.
Dalle nostre prove abbiamo visto che una volta che il Samsung SSD 950Pro raggiunge una determinata temperatura operativa, nel nostro caso 75°, si riscontra l’inconveniente del Thermal Throttling, assistendo di conseguenza ad una elevata riduzione delle prestazioni velocistiche.
Il nuovo adattatore DeLOCK 89370 è disponibile sul mercato italiano ad un prezzo di circa 30€ IVA compresa, cifra che riteniamo interessante, viste le più che buone potenzialità espresse.
Pro:
- Buona qualità costruttiva;
- Prestazioni elevate;
- Dotazione accessoria completa, comprendente anche un bracket alternativo Low-Profile;
- Prezzo contenuto.
Contro:
- Mancanza di un dissipatore di calore dedicato.
Si ringrazia ,
e
per i sample fornitoci.
Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend