La rinomata azienda Kingston è da sempre attenta alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, tecnologicamente avanzata ed in grado di proporre soluzioni d’avanguardia molto particolari. Degno rappresentante di questa filosofia è il Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0, indirizzato principalmente ad un’utenza di tipo business, che ha suscitato molto clamore e curiosità dal giorno del suo annuncio. L’idea di racchiudere una grande capacità all’interno di uno spazio poco più grande, come spessore, di una comune pendrive rappresenta senza dubbio una sfida importante e una soluzione innovativa ed unica nel suo genere. Anche sul fronte delle prestazioni dichiarate questo piccolo gioiello porta l’utilizzo della porta USB 3.0 su un livello più alto facendole trovare, finalmente, la giusta collocazione nel mondo dello storage veloce. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento.
Kingston Technology Company Inc. fondata nel 1987 a Fountain Valley, in California è considerata leader indiscusso nella produzione di memorie, offrendo oltre 2.000 prodotti che spaziano dai componenti per computer, ai server, alle stampanti, ai lettori MP3, alle fotocamere digitali, fino ai cellulari.
Con i suoi oltre 2.400 dipendenti in tutto il mondo, Kingston Technology offre prodotti e servizi sempre all’avanguardia a una rete internazionale di distributori, rivenditori, commercianti e clienti OEM. L’azienda fornisce anche contratto e gestione della catena di fornitura per costruttori di semiconduttori e produttori OEM di sistemi.
Nel 2007 l’azienda ha superato lo strabiliante fatturato di 4,5 Miliardi di dollari. La filosofia alla base del successo, secondo il colosso americano, sta nel continuo investimento sul personale, poiché ogni dipendente è indispensabile per raggiungere traguardi sempre più importanti.
Kingston è cresciuta fino a diventare il più grande produttore indipendente di prodotti dedicati al potenziamento delle memorie. Il quartier generale di Kingston è situato a Fountain Valley, in California. Lazienda occupa oltre 4.000 dipendenti in tutto il mondo.
Considerata dalla rivista Fortune una delle “Migliori aziende in cui lavorare in America”, Kingston si fa portavoce di principi, quali il rispetto, la lealtà, la flessibilità e lintegrità, che hanno consentito di dare vita a una cultura dimpresa esemplare. Kingston è convinta che investire nel personale sia un fattore essenziale e che ogni singolo dipendente dellazienda costituisca un elemento vitale per il successo dellazienda.
Ulteriori informazioni le trovate sul Sito ufficiale Kingston.
{jospagebreak_scroll title=Universal Serial Bus – Nuovo Standard 3.0:&heading=Introduzione:}
Universal Serial Bus – Nuovo Standard 3.0:
L’Universal Serial Bus (USB) è presente da parecchi anni nella nostra vita quotidiana. Nato nel lontano 1996, con l’intento di rimpiazzare le ormai vecchie e obsolete porte seriali e parallele, divenne in un primo momento lo standard per il collegamento di mouse, tastiere, stampanti e molti altri dispositivi che non necessitavano di elevate velocità di trasmissione.
Con gli anni venne sempre più perfezionato, proprio sotto l’aspetto delle prestazioni nella trasmissione dei dati. Nel 1998 fu presentata la prima evoluzione, l’USB 1.1, denominato anche “USB Fullspeed”, in grado di incrementare la velocità di trasferimento sino a 12Mbit/s, quasi dieci volte in più rispetto al predecessore.
La vera rivoluzione, però, avvenne solo nel 2000, in seguito alla presentazione dello Standard USB 2.0 Hi-Speed, che consentì di raggiungere una velocità di trasmissione pari a ben 480Mbit/s “circa 60MB/s”. Questo permise all’USB di diventare il vero e proprio standard per il collegamento di ogni tipo di dispositivo, dai lettori mp3 e fotocamere digitali sino a periferiche di archiviazione portatili, pendrive e caricatori per cellulari.
Con il passare del tempo, e soprattutto con l’evolversi di questi dispositivi, si rese sempre più insistente la necessità di una maggiore velocità di trasmissione, tanto che si è iniziato a pensare ad un nuovo e più veloce standard.
La prima dimostrazione al pubblico del nuovo standard di trasmissione USB 3.0 avvenne all’IDF “Intel Developer Forum”, nel Settembre del 2007. Le specifiche ufficiali furono però rilasciate soltanto nell’Agosto del 2008, mentre i primi prodotti commerciali videro la luce verso la fine dell’anno successivo.
Come avvenuto in precedenza, il nuovo standard mantiene la retro-compatibilità verso le precedenti generazioni USB 2.0, 1.1 e 1.0. I nuovi dispositivi, infatti, sono in grado di trasferire dati in quattro modalità differenti: LowSpeed “fino a 1.5Mbit/s”, FullSpeed “fino a 12Mbit/s”, HighSpeed “fino a 480Mbit/s” e SuperSpeed “fino a 4.8Gb/s”.
A differenza dei predecessori, il nuovo standard USB 3.0, è di tipo “Dual Simplex”, ossia consente di trasmettere e ricevere dati contemporaneamente, sfruttando due canali separati ad alta velocità, in modo da raggiungere l’incredibile velocità di trasferimento di 4.8Gb/s “circa 600MB/s” contro i 480Mb/s “circa 60MB/s” del precedente USB 2.0.
Per consentire il supporto al SuperSpeed e mantenere al tempo stesso la retro-compatibilità con i vecchi standard, si sono rese necessarie alcune modifiche al connettore. Come vediamo dall’immagine sottostante, rispetto all’USB 2.0, questo è stato reso più profondo al fine di ospitare cinque nuovi punti di contatto. In questo modo un qualsiasi cavo standard, di vecchia generazione, lavorerà come progettato e non entrerà mai in contatto con questi nuovi contatti.
Con il nuovo standard sono state ridefinite anche le specifiche energetiche. Ora, una singola porta è in grado di erogare sino a 900mAh, per un quantitativo massimo di sei periferiche condivise. A paragone il vecchio standard USB 2.0 permetteva di fornire soltanto 500mAh per porta e un massimo di cinque periferiche condivise. Esiste quindi la possibilità che un dispositivo USB 3.0 presenti problemi di malfunzionamento se collegato a normali porte USB 2.0, proprio a causa della limitazione energetica. E’ consigliabile, quindi, verificare che l’assorbimento della nostra periferica USB 3.0 sia inferiore o equivalente ai 500mAh erogati dal vecchio standard, prima di procedere al collegamento.
Dopo questa breve parentesi, sul nuovo standard di trasmissione USB 3.0, andiamo ad analizzare il prodotto in prova, il Kingston Predator 512GB USB 3.0
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Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0: Confezione e Bundle
La confezione del Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0 ricorda nelle forme un portagioie e questo concetto non è molto lontano dal valore della periferica in essa contenuta. Il cofanetto è realizzato in metallo, è composto da linee morbide che ne addolciscono la percezione della dimensione maggiore rispetto a quelle delle comuni pendrive ed ha una colorazione di base grigio argento.
Sulla parte anteriore sono serigrafati il logo aziendale Kingston, il logo della serie di prodotti a cui l’oggetto appartiene ovvero la prestigiosa HyperX, il nome del modello, il tipo di connettività adottata, la capacità della pendrive e le massime prestazioni dichiarate dal produttore per ciò che riguarda la velocità in lettura e scrittura.
Nella faccia posteriore sono riportati di nuovo il logo aziendale, una descrizione sulle performance e la capacità del pendrive tradotta in tutte le lingue dei paesi dove il prodotto viene esportato, la compatibilità con le connessioni USB 3.0 e 2.0 relazionate a vari sistemi operativi, le informazioni di contatto dell’azienda ed infine una targhetta contenente tutti i codici identificativi del prodotto.
All’interno della confezione troviamo una serie di elementi perfettamente incastonati in uno stampo di neoprene atto a proteggere il prezioso contenuto da eventuali urti o cadute accidentali. Nel coperchio superiore è presente una targhetta con indicate le condizioni di garanzia applicate tradotte in varie lingue. E’ d’uopo ricordare che la garanzia (non trasferibile) Kingston applicata su questo prodotto è di ben cinque anni. Il contenuto della confezione consiste nel pendrive, in un portachiavi dotato di sganci rapidi e in una prolunga USB 3.0 da utilizzare qualora la porta dove dovremo collegare il nostro dispositivo presenti degli impedimenti per inserirlo correttamente o sia dimensionalmente inadatta alla sezione del Predator.
Diamo ora uno sguardo alle caratteristiche tecniche del Kingston Predator 512GB USB 3.0
{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche:}
Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0: Caratteristiche Tecniche
Il drive Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0 sfrutta appieno le prestazioni e l’alta velocità dello standard USB 3.0, consentendo di risparmiare tempo e riducendo i problemi durante il trasferimento dei file. Il drive è progettato per l’uso con computer più recenti, dotati di porte USB 3.0, ed è retrocompatibile con lo standard di passata generazione USB 2.0. I modelli ad oggi disponibili per il Kingston DataTraveler HyperX Predator USB 3.0 sono due:
- DTHXP30/1T (capacità di 1TB);
- DTHXP30/512GB – oggetto della nostra recensione.
Come è facile intuire dalle caratteristiche tecniche dichiarate, Kingston ha inteso dar vita ad un prodotto di altissima qulità con prestazioni velocistiche di ottimo livello.
Potete trovare maggiori informazioni sulla pagina dedicata al prodotto sul sito Kingston.
Concludiamo, riportandovi di seguito il video realizzato direttamente da Kingston per presentare il nuovo DataTraveler HyperX Predator USB 3.0.
Passiamo ora a dare uno sguardo ravvicinato al prodotto in prova.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino:}
Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0: Uno sguardo da vicino
Il corpo del Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0 è realizzato con due materiali differenti, l’alluminio per la parte esterna e plastica per la parte interna. La sua forma è particolare, con due cubi in alluminio sulle estremità ed una parte centrale nera. La finitura delle parti in alluminio è pregevole, costituita da una leggerissima porosità superficiale che conferisce una elevata luminosità ed una rifrazione della luce che cambia a seconda dell’angolazione con cui questa investe il case. Un effetto che, insieme alla particolare forma esterna, infonde all’oggetto eleganza ed un tocco di appariscenza che non guasta.
La connessione USB 3.0 viene celata da uno dei due cubi in alluminio che ha la capacità di scorrere sul corpo plastico centrale. Su questo semiguscio è anche posizionata una piccola lente che riflette la luce prodotta dal led diagnostico di funzionamento del pendrive che risiede sulla zona centrale. Il meccanismo di apertura e chiusura della connessione USB 3.0 è praticamente perfetto con tolleranze di assemblaggio tali da non indurre movimenti od oscillazioni strane. Sul lato opposto è presente un comodo anello, con impresso il marchio Kingston, che permette di unire il pendrive al portachiavi fornito in dotazione.
Il maggior ingombro in sezione, dovuto alla forma particolare del Predator, potrebbe coprire una delle porte USB poste dietro il PC e quindi, nel caso abbiamo bisogno di usarle entrambe, la piccola prolunga diventa un accessorio indispensabile.
Passiamo ora a dare un veloce sguardo all’interno del pendrive.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno:}
Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0: Uno sguardo all’interno
Scoprire cosa si cela all’interno di una periferica così particolare come il Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0 è cosa molto intrigante ma ci siamo resi conto che per smontare un oggetto del genere, seppur all’apparenza semplice, richiede una buona dose di azzardo. Per non rischiare di rovinare la preziosa periferica abbiamo chiesto al produttore se avesse delle immagini dell’interno e ci sono state prontamente fornite.
All’interno del corpo plastico centrale l’elettronica di gestione e le memorie sono organizzati su tre PCB differenti, collegati tra di loro con dei flat. Sulla parte centrale risiede il controller, di produzione Phison Electronics Corp., nello specifico si tratta del modello PS2251-01, un ultra-high-speed USB 3.0 to Flash micro-controller che supporta NAND flash memory di tipo Toggle o Open Nand Flash Interface (ONFI). E’ dotato di un regolatore di voltaggio interno per soddisfare le esegenze di alimentazione delle varie tipologie di NAND Flash, operando sia a 3,3v che a 1,8V. Il controller è retrocompatibile con gli standard USB 2.0 e 1.1. Le NAND Flash utilizzate sono di produzione Toshiba, sono otto da 64GB (512GB totale) con processo produttivo a 19nm.
Passiamo ora alla metodologia di test e alla descrizione del sistema utilizzato per le nostre prove.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}
Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0: Sistema di Prova e Metodologia di Test
Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel C606 Express, di produzione Gigabyte, in particolare è stato scelto il modello X79S-UP5-WiFi, con BIOS aggiornato all’ultima versione disponibile al momento delle prove.
Come processore abbiamo usato un modello Intel appartenente alla famiglia Sandy Bridge-E, precisamente il Core i7 3820, con moltiplicatore bloccato fino ad un massimo di 43x. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.300MHz, impostando il moltiplicatore a 43x e mantenendo il BCLK in specifica (100MHz). Per il raffreddamento ci siamo affidati ad un sistema a liquido Corsair H100.
Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da Corsair, appartenente alla serie Dominator Platinum, da 16GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 2133MHz 9-11-10-30 con una tensione di alimentazione pari a 1.50v.
Un riassunto della configurazione di prova la trovate nella tabella sottostante:
Il sistema operativo, Microsoft Windows7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.
Per verificare le prestazioni dell’unità ci siamo avvalsi dei seguenti software:
- Crystal Disk Mark;
- ATTO Disk Benchmark;
- HD-Tune Pro;
- Check Flash.
Andiamo ad analizzare il comportamento del disco.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Crystal Disk Mark:}
Benchmark Sintetici – Crystal Disk Mark:
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata,sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
Dati comprimibili Dati non comprimibili
Considerazioni:
Questo test evidenzia le ottime prestazioni del Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0 espresse nella gestione dei dati sequenziali, con risultati addirittura superiori a quelli dichiarati dal produttore. Non ci sono differenze sostanziali nel trattamento di dati di tipo comprimibile e non comprimibile. Discorso differente per ciò che riguarda la gestione in scrittura di dati casuali e di piccole dimensioni, dove si evidenzia un calo prestazionale probabilmente dovuto ad alcuni limiti legati alla tipologia di controller utilizzato.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – ATTO Disk Benchmark:}
Benchmark Sintetici – ATTO Disk Benchmark:
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Considerazioni:
Come accade spesso, in questo test le prestazioni aumentano al crescere della dimensione del file campione. Le velocità espresse in lettura confermano e superano, in certi frangenti, i dati dichiarati dal produttore toccando i 263MB/s. Per quanto riguarda la velocità in scrittura in questo test il massimo valore espresso è di 107MB/s, valore molto buono ma al di sotto di quello dichiarato. In generale le prestazioni del Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0 sono di buon livello.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – HD Tune Pro Test in lettura:}
Benchmark Sintetici – HD Tune Pro Test in lettura:
HD-Tune Pro è uno strumento per l’analisi del disco rigido che include funzioni per il benchmark, la cancellazione sicura dei file e la visualizzazione delle cartelle. Il benchmark sintetico ci permette di calcolare le prestazioni dei dischi fissi. E’ possibile misurare il transfer rate e il tempo di accesso ai dati casuali.
Nelle prove che seguono, vi mostriamo i risultati ottenuti nei vari benchmark in lettura inclusi in questo programma. I risultati sono espressi, a seconda del test, in MB/s.
HD Tune Read HD Tune Read Random
Considerazioni:
Il test in lettura di HD Tune ha evidenziato le ottime prestazioni in ambito sequenziale del Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0 confermando in pieno i dati dichiarati dal produttore. Anche nelle letture random su file di varie dimensioni la periferica esprime buone doti in termini di operazioni di I/O eseguite, di velocità di trasferimento e di accesso.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Check Flash:}
Benchmark Sintetici – Check Flash:
Check Flash è un pratico e intuitivo software che consente di analizzare e visualizzare informazioni su qualsiasi periferica di memorizzazione collegata. Tranne l’esecuzione dei test di superficie, il software permette di controllare la velocità di lettura e di scrittura, modificare le informazioni di partizione, salvare e ripristinare completamente il disco e le immagini delle partizioni, salvare e ripristinare l’MBR. E’ anche in grado di eseguire la pulizia completa di un disco.
Considerazioni:
Check Flash conferma sostanzialmente le doti velocistiche dichiarate in lettura e in scrittura del Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0 ottenendo rispettivamente 224 MB/s e 160 MB/s. I risultati ottenuti sono di ottimo livello.
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Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0: Conclusioni
Prestazioni: | ![]() |
Qualità costruttiva/Funzionalità | ![]() |
Rapporto prezzo/prestazioni: | ![]() |
Giudizio complessivo: | ![]() |
Il Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0 è senz’altro un prodotto innovativo ed unico nel suo genere. L’idea di racchiudere una grande capacità di storage all’interno di un dispositivo poco più grande, in termine di spessore, di una normale pendrive è senza ombra di dubbio molto coraggiosa ed affascinante. Kingston lo ha fatto inserendo 512GB (ma esiste anche una versione da ben 1TB) all’interno di un minuscolo case realizzato come se fosse un gioiello, con l’utilizzo di due materiali diversi che restituiscono un colpo d’occhio decisamente elegante ed interessante.
Anche la confezione in cui è contenuta la periferica ricorda un portagioie a rafforzare ancora di più l’immagine di preziosità e di eleganza. I materiali utilizzati per il pendrive sono di ottima qualità, il meccanismo di apertura e chiusura della connessione USB 3.0 è perfetto e le tolleranze di assemblaggio non restituiscono movimenti od oscillazioni strane. Comodo ed elegante il portachiavi fornito in dotazione che grazie ad un meccanismo di sgancio rapido ci permette di separare in una frazione di secondo il pendrive dalle nostre chiavi per poterlo utilizzare con il nostro PC. Molto utile la presenza di una prolunga USB 3.0 che, considerata la sezione del pendrive, si rivela utile per l’utilizzo con PC dalla particolare configurazione sulle porte USB o in caso di sovraffollamento delle stesse.
A livello prestazionale il Kingston DataTraveler HyperX Predator 512GB USB 3.0 ha espresso valori su letture e scritture sequenziali in linea a quanto dichiarato dal produttore. Abbiamo rilevato un marcato calo prestazionale in caso di scritture di dati di tipo random e di piccole dimensioni. Probabilmente tale comportamento è legato alla tipologia di controller utilizzato. Allontanandoci dai freddi numeri espressi dai test sintetici ed utilizzando l’unità in regime daily abbiamo avuto un’eccellente esperienza di utilizzo, sia muovendo file di grandi dimensioni sia cartelle con un elevato numero di file di piccole/medie dimensioni. Abbiamo effettuato un gran numero di cancellazioni, scritture e letture senza che il drive perdesse nulla in termini di prestazioni. Quindi possiamo affermare che il controller utilizzato, sebbene soffra qualcosa in termini di scritture random su piccoli file ha la capacità di recupero totale, grazie ai protoccoli di Wear-Leveling implementati nel firmware, senza mostrare il benchè minimo degrado nelle prestazioni.
Ed ora affrontiamo la nota dolente di siffatta tecnologia: il prezzo! Questo gioiello, di nome e di fatto, è reperibile ad un prezzo medio di 720€ IVA compresa che pone questa periferica senza dubbio in una fascia superiore e riservata a pochi “eletti”. Ricordiamo che è un oggetto pensato per il settore business dove poter viaggiare con il minimo ingombro e la massima disponibilità di dati rappresenta un plus notevole.
Pro:
- Interfaccia USB 3.0;
- Confezione elegante;
- Alta qualità dei materiali utilizzati;
- Qualità degli assemblaggi degni di nota;
- Enorme capacità di storage;
- Ottime velocità di trasferimento sequenziali;
- Presenza di un comodo foro per aggancio al portachiavi;
- Portachiavi con sistema a sgancio rapido;
- Prolunga USB 3.0 per migliore gestione delle connessioni al PC;
- Garanzia di 5 anni.
Contro:
- Prestazioni migliorabili nelle scritture random e con file di piccole dimensioni;
- Prezzo elevato.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend
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