KIOXIA EXCERIA SATA SSD 960GB [LTC10Z960GG8]

Uno sguardo da vicino

La nuova unità KIOXIA EXCERIA SATA SSD da 960GB di capacità appare davvero molto solida e gradevole alla vista grazie al suo design sottile e alla finitura superficiale satinata.

Al fine di garantire una buona solidità, resistenza agli urti e dissipazione del calore generato dalle componenti interne, è stato scelto l’alluminio quale materiale principale di entrambe le facce della scocca.

La parte anteriore, come da consuetudine nelle ultime produzioni dell’azienda, è quasi interamente ricoperta da una generosa etichetta adesiva, che oltre a conferire una certa eleganza al prodotto, consente di distinguere a colpo d’occhio la famiglia di appartenenza ed il modello.

Le dimensioni e gli ingombri esterni dell’unità permettono, a coloro che volessero effettuare un upgrade del proprio sistema portatile, di procedere all’installazione senza alcun problema, andando a sostituire direttamente l’unità di memorizzazione da 2,5”, solitamente posizionata in un apposito vano accessibile dall’esterno dello chassis.

L’impiego dell’alluminio, che rende l’unità veramente molto leggera, unita ad uno spessore di appena 7 mm, rappresentano un palese invito alla sua installazione all’interno di un ultrabook, categoria di computer portatili che ha come denominatore la parsimonia nel peso e nelle dimensioni.

Nella parte posteriore trova posto un’etichetta adesiva riportante il modello preciso del prodotto, con relativi numeri di serie, e un codice a barre bidimensionale (QR Code). L’interfaccia di collegamento è conforme allo standard Serial ATA, i connettori sono caratterizzati da un posizionamento e allineamento standard. L’unità supporta appieno lo standard Serial ATA III a 6Gb/s, garantendo comunque la piena retro-compatibilità.

L’apertura dello chassis, data la totale assenza di viti di fissaggio, appare del tutto semplice e ci consente di mostrarvi nel dettaglio la scheda interna e la componentistica adottata dal produttore su questo particolare modello. Ovviamente tale procedura è altamente sconsigliata poiché causa l’immediata decadenza della garanzia.

La rimozione della scheda interna è altrettanto semplice, essendo fissata al coperchio inferiore semplicemente sfruttando gli incastri presenti. Il produttore ha previsto la presenza di un pad termico al fine di agevolare il trasferimento del calore generato dal controller verso lo chassis in alluminio che, di conseguenza, funge da vero e proprio dissipatore. Il PCB, di colore blu, è di tipo multistrato a doppia faccia, con uno spessore tale da restituire un’ottima rigidità.

Appare evidente, viste le dimensioni decisamente contenute, che la scheda utilizzata non sia comune a tutti i modelli della linea EXCERIA SATA SSD, che si differenzieranno, quindi, non soltanto per le dimensioni della piastra, ma anche per ciò che riguarda il quantitativo di chip NAND Flash e della ulteriore componentistica discreta necessaria per il corretto funzionamento.

Il layout generale del modello in esame, contraddistinto da una capacità di ben 960GB, si presenta molto pulito ed ordinato, le saldature non presentano sbavature e sono di ottima fattura. La componentistica è posizionata su entrambe le facce del PCB.

La nuova linea EXCERIA SSD si basa sul controller proprietario di ultima generazione TC58NC1010GSB, messo a punto dalla stessa TOSHIBA su licenza Phison. Questo controller, di tipo multicanale a 2 vie, offre pieno supporto sia alle NAND Flash SLC/MLC/TLC basate su standard ONFI 3.x (Open NAND Flash Interface) e sia alle più comunemente utilizzate Toggle 1.0/2.0 (sincrone oppure asincrone). Il protocollo di trasmissione è conforme allo standard Serial ATA 3.1 che garantisce una banda massima pari a 6Gb/s ed ovviamente la piena retro compatibilità con gli standard precedenti (SATA 1.5Gb/s e SATA II 3Gb/s).

Il recupero delle prestazioni è garantito dalla tecnologia TRIM (nei sistemi operativi compatibili che ne fanno uso) e da un Garbage Collection avanzato. Una gestione di questo tipo consente, tra le altre cose, di poter utilizzare questo drive in configurazione Raid 0.

Troviamo, inoltre, un circuito integrato BCH dedicato alla correzione degli errori (ECC), capace di garantire una verifica a 72bit/1KB, oltre che a funzionalità avanzate come l’End-to-end Data Path Protection (ETEDPP) e un Global Wear Leveling statico e dinamico espressamente pensato per preservare le prestazioni anche in seguito ad usi particolarmente intensivi dell’unità. Il recupero delle prestazioni è garantito dalla tecnologia TRIM (nei sistemi operativi compatibili che ne fanno uso) e da un Garbage Collection avanzato, attivato automaticamente durante gli stati idle dell’unità.

Inoltre, a garanzia della massima sicurezza dei dati, è pienamente supportata la codifica con chiave di criptazione AES a 256-bit. Non mancano, infine, funzionalità avanzate per il massimo risparmio energetico in tutte quelle situazioni di scarso o non utilizzo del drive, come la tecnologia Device Sleep (DEVSLP) e PHY Sleep, perfette per consentire una maggiore durata della batteria dei notebook pur mantenendo un’elevata reattività, grazie ai brevissimi tempi di ripresa.

Purtroppo, e con tutta probabilità per una questione di contenimento dei costi, il produttore non ha provvisto l’unità di un modulo DRAM per la cache dei dati, scelta che accumuna la maggior parte delle soluzioni entry level presenti sul mercato.

Per quanto riguarda, invece, le NAND Flash, come già anticipato, troviamo le nuove ed innovative 3D “BiCS” TLC (Triple Level Cell) proprietarie TOSHIBA. Queste particolari memorie, prodotti con processo litografico a 15nm, sono realizzate utilizzando un’innovativa architettura a 96 strati di celle impilati verticalmente, anziché cercare di ridurre la lunghezza e la larghezza delle celle per rientrare nei moderni fattori di forma compatti.

Il risultato è una densità maggiore, una resa migliorata in termini di prestazioni ed un consumo energetico ben più contenuto rispetto alle NAND tradizionali di tipo planare. Precisamente, nel modello in esame, troviamo quattro moduli identici collocati su un solo lato del PCB, serigrafati TH58TFT1T23BS8K e contraddistinti da una densità di 2.048Gbit (256GB) ciascuno.

Il produttore giapponese prevede che una porzione della capacità complessiva disponibile sia riservata nativamente all’over-provisioning. In questo modello viene dedicato un totale di 64GB, la cui gestione è come di consueto affidata al controller, in modo tale da poter assicurare la massima efficienza nel recupero prestazionale.

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