Patriot SuperSonic 32GB USB 3.0 Flash Drive

CopertinaPatriot azienda leader di fama internazionale nella progettazione di memorie, ha introdotto una nuova PenDrive, studiata e realizzata per offrire ai clienti le massime prestazioni velocistiche. Nella recensione odierna andremo ad analizzare una penna USB 3.0 prodotta e realizzata dall’americana Patriot Memory. Questo prodotto, appartenente alla nuova famiglia SuperSonic in grado di offrire grande spazio di archiviazione. Grazie alla tecnologia proprietaria Quad-Channel e all’uso di chip di memoria selezionati si raggiungono prestazioni sorprendenti.

La penna è disponibile sul mercato in due versioni, che differiscono tra loro soltanto per capacità di memorizzazione, pari a 32GB oppure a ben 64GB. Noi ci occuperemo nello specifico del modello da 32GB “PEF32GSUSB“, gentilmente inviatoci dall’azienda. Non ci resta che augusrvi una buona lettura!


Introduzione:

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Patriot Memory è un’azienda americana nata nel 1985, tutt’oggi riconosciuta come una delle principali figure nel panorama dei produttori di memorie ad alte prestazioni. Da qualche anno la sua offerta comprende anche dischi allo stato solido, settore in cui l’azienda è stata uno dei maggiori investitori.

Con punti vendita sia in tutto il mondo, in questi ultimi anni ha allargato il suo mercato grazie alla commercializzazione di Memorie Flash all’avanguardia, categoria di cui fa parte la nuova serie SuperSonic USB 3.0, oggetto di questo nostro articolo.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Patriot Memory.

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Universal Serial Bus: nuovo Standard 3.0

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L’Universal Serial Bus (USB) è presente da parecchi anni nella nostra vita quotidiana. Nato nel lontano 1996, con l’intento di rimpiazzare le ormai vecchie e obsolete porte seriali e parallele, divenne in un primo momento lo standard per il collegamento di mouse, tastiere, stampanti e molti altri dispositivi che non necessitavano di elevate velocità di trasmissione.

Con gli anni venne sempre più perfezionato, proprio sotto l’aspetto delle prestazioni nella trasmissione dei dati. Nel 1998 fu presentata la prima evoluzione, l’USB 1.1, denominato anche “USB Fullspeed”, in grado di incrementare la velocità di trasferimento sino a 12Mbit/s, quasi dieci volte in più rispetto al predecessore.

La vera rivoluzione, però, avvenne solo nel 2000, in seguito alla presentazione dello Standard USB 2.0 Hi-Speed, che consentì di raggiungere una velocità di trasmissione pari a ben 480Mbit/s “circa 60MB/s”. Questo permise all’USB di diventare il vero e proprio standard per il collegamento di ogni tipo di dispositivo, dai lettori mp3 e fotocamere digitali sino a periferiche di archiviazione portatili, pendrive e caricatori per cellulari.

Con il passare del tempo, e soprattutto con l’evolversi di questi dispositivi, si rese sempre più insistente la necessità di una maggiore velocità di trasmissione, tanto che si è iniziato a pensare ad un nuovo e più veloce standard.

La prima dimostrazione al pubblico del nuovo standard di trasmissione USB 3.0 avvenne all’IDF “Intel Developer Forum”, nel Settembre del 2007. Le specifiche ufficiali furono però rilasciate soltanto nell’Agosto del 2008, mentre i primi prodotti commerciali videro la luce verso la fine dell’anno successivo.

Come avvenuto in precedenza, il nuovo standard mantiene la retro-compatibilità verso le precedenti generazioni USB 2.0, 1.1 e 1.0. I nuovi dispositivi, infatti, sono in grado di trasferire dati in quattro modalità differenti: LowSpeed “fino a 1.5Mbit/s”, FullSpeed “fino a 12Mbit/s”, HighSpeed “fino a 480Mbit/s” e SuperSpeed “fino a 4.8Gb/s”.

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A differenza dei predecessori, il nuovo standard USB 3.0, è di tipo “Dual Simplex”, ossia consente di trasmettere e ricevere dati contemporaneamente, sfruttando due canali separati ad alta velocità, in modo da raggiungere l’incredibile velocità di trasferimento di 4.8Gb/s “circa 600MB/s” contro i 480Mb/s “circa 60MB/s” del precedente USB 2.0.

Per consentire il supporto al SuperSpeed e mantenere al tempo stesso la retro-compatibilità con i vecchi standard, si sono rese necessarie alcune modifiche al connettore. Come vediamo dall’immagine sottostante, rispetto all’USB 2.0, questo è stato reso più profondo al fine di ospitare cinque nuovi punti di contatto. In questo modo un qualsiasi cavo standard, di vecchia generazione, lavorerà come progettato e non entrerà mai in contatto con questi nuovi contatti.

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Con il nuovo standard sono state ridefinite anche le specifiche energetiche. Ora, una singola porta è in grado di erogare sino a 900mAh, per un quantitativo massimo di sei periferiche condivise. A paragone il vecchio standard USB 2.0 permetteva di fornire soltanto 500mAh per porta e un massimo di cinque periferiche condivise. Esiste quindi la possibilità che un dispositivo USB 3.0 presenti problemi di malfunzionamento se collegato a normali porte USB 2.0, proprio a causa della limitazione energetica. E’ consigliabile, quindi, verificare che l’assorbimento della nostra periferica USB 3.0 sia inferiore o equivalente ai 500mAh erogati dal vecchio standard, prima di procedere al collegamento.

Dopo questa breve parentesi, sul nuovo standard di trasmissione USB 3.0, andiamo ad analizzare il prodotto in prova, la penna Patriot SuperSonic USB 3.0 Flash Drive da 32GB.

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Confezione e Primo Contatto:

La Patriot SuperSonic USB Flash Drive è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore. Nella parte frontale è presente una cover in plastica trasparente che permette di intravvedere un lato del prodotto contenuto. Posteriormente, invece, notiamo dei grafici riportanti le principali differenze prestazionali, in lettura e in scrittura, tra lo standard USB 2.0 e il nuovo standard USB 3.0. La penna sfrutta la tecnologia proprietaria Quad-Channel, che permette di incrementare la banda passante a disposizione al fine di massimizzare le performance in ogni frangente. Secondo il produttore la SuperSonic è capace di ben 100MB/sec in lettura e 70MB/sec in scrittura sequenziali.

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Una volta estratta dalla confezione, possiamo ammirare la penna in tutta la sua interezza. Lo chassis è composto alle estremità di materiale plastico lucido mentre tutto il resto è in alluminio, di colore nero, curato sin nei minimi particolari. Questo conferisce al prodotto una buona resistenza agli urti e una grande leggerezza, basti pensare che il peso è di soli 15,9 grammi.

Il connettore è di tipo fisso con il classico cappuccio di protezione sul connettore. Notiamo la presenza di un’asola per il fissaggio di un laccetto, purtroppo non fornito in bundle con il prodotto.

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Su entrambi i lati della penna possiamo notare delle appariscenti scritte, di colore bianco, riportanti la marca, la capacità e il modello del prodotto. Le dimensioni, considerando il grande spazio di archiviazione della penna, sono particolarmente contenute, pari solamente a 7,2 x 1,92 x 0,85 cm.

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Passiamo ora alla metodologia di test e alla descrizione del sistema utilizzato per le nostre prove.

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Sistema di Prova e Metodologia di Test:

Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel P67 Express, di produzione ASUS, in particolare è stato scelto il modello Maximus IV Extreme. La scheda integra un controller USB 3.0 prodotto da NEC, precisamente l’ormai noto D720200F1, tra i più utilizzati dai vari produttori.

Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Sandy Bridge, precisamente il Core i7 2600K. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4200MHz, semplicemente impostando il moltiplicatore a 42x e mantenendo il BCLK in specifica.

Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da Kingston, appartenente alla serie HyperX T1, da 8GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 2133MHz 9-11-9-27-2T a 1.65v.

Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. La penna è stata testata sia collegandola ad una porta USB 3.0 e sia collegandola ad una vecchia USB 2.0, in modo da osservare ancor meglio le differenze tra i due standard di trasmissione.

Il sistema operativo, Microsoft Windows7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.

Per verificare le prestazioni del prodotto ci siamo avvalsi dei seguenti software:

  • AS SSD Benchmark 1.6.4067.34354;
  • Crystal Disk Mark 3.0.1 x64;
  • ATTO Disk Benchmark 2.46;
  • HD-Tune Pro 4.60;
  • Flash Memory Toolkit Pro 2.0.

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Benchmark Sintetici: AS SSD Benchmark

AS SSD Benchmark consente di effettuare svariate misurazioni sulla nostra unità di archiviazione (SSD, Hard Disk interno/esterno, PenDrive USB, ecc.) sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale.

A test ultimato viene riportata la velocità della nostra unità in MB al secondo. Oltre al test dei 4K, viene effettuato un test di lettura/scrittura Multi-Thread 4K, per simulare il più possibile la velocità di avvio del sistema operativo o di installazione di un programma.

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Sintesi dei risultati ottenuti:


Considerazioni:


Come vediamo dagli screen e dai grafici riassuntivi, la Supersonic supera abbondantemente le specifiche definite dal produttore, sia in lettura che in scrittura sequenziali. Il tempo di accesso è molto buono. Il nuovo standard di trasmissione consente un deciso aumento delle performance in ogni frangente. La nuova interfaccia USB 3.0, permette di ottenere una velocità, in lettura e scrittura sequenziale, oltre tre volte superiore rispetto all’USB 2.0.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici: Crystal Disk Mark}

Benchmark Sintetici: Crystal Disk Mark

Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo “MB/s”. Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.

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Sintesi dei risultati ottenuti:


Considerazioni:


Ancora una volta, la SuperSonic supera in maniera evidente le specifiche definite dal produttore, sia in lettura che in scrittura sequenziali. Il nuovo standard di trasmissione consente, anche in questo caso, un deciso aumento delle performance di trasferimento, quantificabile in oltre tre volte superiore in scrittura e oltre quattro volte in lettura sequenziale, rispetto alla vecchia interfaccia USB 2.0.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici: ATTO Disk Benchmark}

Benchmark Sintetici: ATTO Disk Benchmark

ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.

E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).

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Sintesi dei risultati ottenuti:



Considerazioni:


Anche ATTO Disk Benchmark mostra in maniera evidente le ottime prestazioni velocistiche della SuperSonic, oltre che le differenze tra i due standard di trasmissione. Si nota come l’interfaccia USB 2.0 limiti nettamente le prestazioni del dispositivo.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici: HD Tune Pro}

Benchmark Sintetici: HD Tune Pro

HD-Tune Pro è uno strumento per l’analisi del disco rigido che include funzioni per il benchmark, la cancellazione sicura dei file e la visualizzazione delle cartelle. Il benchmark sintetico ci permette di calcolare le prestazioni dei dischi fissi. E’ possibile misurare il transfer rate e il tempo di accesso ai dati casuali.

Nelle prove che seguono, vi mostriamo i risultati ottenuti nei vari benchmark inclusi in questo programma. I risultati sono espressi, a seconda del test, in MB/s oppure in IOPS “operazioni input e output al secondo”.

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Sintesi dei risultati ottenuti:


Considerazioni:


La nuova interfaccia di trasmissione consente ancora una volta di sfruttare appieno le qualità messe a disposizione dalla SuperSonic. Le prestazioni in lettura sono di ottimo livello, abbastanza superiori a quelle dichiarate dal produttore. Purtroppo non è stato possibile condurre prove in scrittura, siccome il programma non lo consente in presenza di partizioni sull’unità.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici: Flash Memory Toolkit Pro}

Benchmark Sintetici: Flash Memory Toolkit Pro

Flash Memory Toolkit Pro è un pratico e intuitivo software che consente di analizzare e visualizzare informazioni su qualsiasi periferica di memorizzazione collegata. Include varie funzioni, tra le quali spiccano la scansione per la ricerca di errori, il recupero di file corrotti, la creazione di backup ed eventuale ripristino e la misurazione delle performance.

Nelle prove che seguono, vi mostriamo i risultati ottenuti nei vari benchmark inclusi in questo programma. I risultati sono espressi, a seconda del test, in MB/s oppure in KB/s.

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Sintesi dei risultati ottenuti:


Considerazioni:


Flash Memory Toolkit, così come gli altri software utilizzati per la verifica delle performance della penna in oggetto, mostra chiaramente il divario tra la nuova interfaccia di trasmissione USB 3.0 e la vecchia USB 2.0, in alcuni casi in grado di raggiungere prestazioni ben quattro volte superiori. La SuperSonic si dimostra ancora una volta eccellente sotto ogni punto di vista, offrendo prestazioni di primo livello, superiori alle specifiche. Purtroppo non è stato possibile condurre prove del Low-Level Benchmark in scrittura, siccome il programma non lo consente in presenza di partizioni sull’unità.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni}

Conclusioni:

hw-legend-platinum

Prestazioni:cinque
Desing/Ergonomia:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:quattro_mezzo
Giudizio Complessivo:cinque

Patriot Memory, con questa PenDrive, è stata in grado di sorprenderci al di sopra di ogni più rosea aspettativa, offrendo un prodotto capace di performance eccezionali, addirittura superiori alle specifiche dichiarate, ed in grado di sfruttare appieno il nuovo standard di trasmissione USB 3.0. Gran parte del merito è dovuto senz’altro ai chip di memoria selezionati e alla tecnologia Quad-Channel proprietaria, che consente di massimizzare le prestazioni in lettura e scrittura.

La qualità costruttiva è senza dubbio eccellente, l’involucro in alluminio assicura al tempo stesso resistenza agli urti e leggerezza. In soli 16 grammi di peso, infatti, possiamo contare su un grande spazio di archiviazione, più che sufficiente per qualsiasi tipo di dato. Il design è compatto ed essenziale, con classico cappuccio di protezione sul connettore. Le dimensioni sono veramente contenute, addirittura inferiori a molte penne USB 2.0 caratterizzate da un minore spazio di memorizzazione.

La SuperSonic USB 3.0 Flash Drive da 32GB è disponibile sul mercato a un prezzo medio di 90€ IVA compresa, cifra sicuramente non alla portata di tutte le tasche, ma ampiamente giustificata dalle sorprendenti prestazioni e dalla qualità complessiva di questo prodotto, oltre che dalla garanzia di ben 5 anni offerta da Patriot Memory.

Pro:

  • Ottima qualità costruttiva;
  • Ottimi materiali usati;
  • Peso molto contenuto;
  • Dimensioni ridotte;
  • Garanzia di 5 anni;
  • Prestazioni al top;
  • Grande spazio di archiviazione.

Contro:

  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia Patriot Memory per il sample fornitoci.

Staff di HW Legend

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