Synology DS413: Uno sguardo all’interno-Parte 1
Per accedere all’interno del Synology DS413 occorre disassemblare il case; l’operazione non è particolarmente complicata ma bisogna sbloccare, con manovre ben precise, le clip plastiche che tengono insieme i due pezzi di cui è composto per non incorrere nella loro rottura. Il case è composto da due semigusci, uno più grande a forma di “C” ed uno più piccolo su cui è avvitata la scheda madre ed il blocco ventole.
I primi elementi che separiamo sono il telaio che sostiene e blocca gli HDD e la scheda secondaria dove sono contenute le connessioni eSATA e USB 3.0. La scheda è a tutti gli effetti la stessa utilizzata nel DS412+, come si evence anche dalle scritte riportate. Tutte le connessioni tra la scheda madre e i PCB secondari avvengono tramite connettori a pettine. Il chipset che si occupa della gestione delle porte USB3.0 è un Renesas (NEC) D720200AF1. Questo componente è spesso utilizzato anche da produttori di motherboard per pc.
La scheda madre è avvitata su un ulteriore lamierino metallico che la fissa al semiguscio plastico più piccolo. Dopo averla liberata la osserviamo sia dal lato frontale che posteriore. Come possiamo notare la scheda è molto ricca di componenti di ottima qualità come condensatori allo stato solido ed il suo layout, nonostante il cospicuo numero di parti, è molto ordinato e le saldature sono di ottima fattura. Il PCB ha uno spessore tale da renderlo molto rigido e difficile da piegare. La sua forma è stata ottimizzata per sfruttare fino al più piccolo spazio all’interno del case. Nella faccia anteriore sono presenti i componenti principali come la CPU, il controller RAID e la memoria di sistema. Sulla faccia posteriore l’unico elemento di rilievo è rappresentato dal chipset dell’interfaccia LAN.
Passiamo ad osservare da vicino i principali componenti presenti sulla scheda madre.