Nelle nostre pagine abbiamo parlato di NAS Server e del loro utilizzo in ambiti sia domestici che professionali. Nel nostro articolo tratteremo per la prima volta un prodotto della Thecus, azienda produttrice e distributrice di sistemi di storage di rete dedicati ad una vasta platea di pubblico, abbracciando dagli utenti domestici alle imprese su vasta scala. Abbiamo tra le nostre mani il Thecus N8810U-G, un NAS Server su rack dedicato alle PMI (Piccole e Medie Imprese) con caratteristiche hardware di prim’ordine e con un prezzo decisamente interessante. Vedremo come è organizzato il sistema operativo Thecus OS 5.0 e saggeremo le prestazioni offerte, in virtù della presenza di una scheda di rete da 10Gbit. Questo componente costituisce un chiaro segnale del carattere prestazionale di questa unità. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento.
Nell’odierno mondo interconnesso i contenuti digitali sono davvero il bene più prezioso. In Thecus siamo orgogliosi di sviluppare soluzioni di storage innovative che tengono i dati protetti e al sicuro. Fondata nel 2004, Thecus ha una squadra che contribuisce con decenni di esperienza nella ricerca e lo sviluppo, una divisione marketing che cura lo sviluppo di canale e una forte attenzione al cliente per fornire prodotti di alta qualità che soddisfino le richieste di storage di individui, piccola/media impresa e grande azienda.
Thecus è focalizzata sull’integrazione e lo sviluppo di hardware e software, dei protocolli che costituiscono il cuore dello storage digitale multimediale. Il risultato sono prodotti più facili da usare e che possono offrire maggiore connettività a dispositivi consumer. Thecus punta a una maggiore integrazione dello storage sia in ambiente domestico che professionale, e si impegna a essere un pioniere di questi campi per fornire ai suoi utenti prodotti impareggiabili.
Per sviluppare soluzioni di storage ottimali per una così vasta gamma di utenti, Thecus ha raccolto un team d’eccellenza per lo sviluppo, con ampia esperienza nella creazione sia di hardware che di software per lo storage. Combinando l’esperienza progettuale con una grande attenzione all’esperienza dell’utente finale, Thecus crea prodotti non solo potenti, ma facili da usare per rendere lo storage avanzato accessibile a utenti di tutti i livelli d’abilità. La missione di Thecus è trasformare la tecnologia più sofisticata in soluzioni di facile impiego che introducano un comodo ambiente di storage di rete nella vita quotidiana di tutti. Producendo la tecnologia più trasparente possibile Thecus continua a portare eccezionali soluzioni per lo storage a utenti avanzati e aziende di tutto il mondo.
Valori base
Qualità, innovazione, integrazione e affidabilità – i quattro pilastri su cui è stata fondata Thecus.
Qualità – Impegno nel portare sul mercato solo prodotti della più alta qualità.
Innovation – Investire vaste risorse nella ricerca e lo sviluppo per fornire soluzioni facili da usare e di alte prestazioni.
Integration – Comprendere i bisogni degli utenti e portare la più completa linea di prodotti al servizio di vari tipi di ambienti e applicazioni.
Reliability – Creare le soluzioni di storage più sicure, facili da usare e affidabili che sia possibile.
Con l’espansione del servizio e della copertura dei prodotti in tutto il mondo la missione di Thecus è stabilire una rete di servizio internazionale. Fedeli ai valori base di Thecus, tutti i team aziendali, di ricerca e sviluppo, vendita e supporto tecnico sostengono con forza questo impegno di servizio. Le nostre parole sono fatti che dimostrano ai clienti che Thecus è la scelta numero uno nel campo delle soluzioni di storage di rete. Promettiamo di fornire soluzioni innovative che aiutino gli utenti, e nel farlo di divenire il marchio più importante per i dispositivi di storage digitale.
{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle&heading=Introduzione:}
Thecus N8810U-G: Confezione e Bundle
Come accade anche con altri competitor il Thecus N8810U-G tradisce la sua vocazione business a partire dalla confezione con cui viene distribuito, priva di grafiche e colori appariscenti e dall’aspetto essenziale. Altri elementi che ne contraddistinguono “la sostanza” sono le dimensioni generose ed il peso davvero importante. Maneggiare questo colosso da quasi 25kg non è cosa facile, soprattutto per realizzare il reportage fotografico. Sui fianchi sono immediatamente disponibili le principali caratteristiche del prodotto e sulla parte frontale troviamo le specifiche del contenuto ed un disegno con le fattezze del NAS Server.
All’interno della confezione Thecus ha realizzato un ottimo sistema di protezione per questo prezioso server, realizzando uno spazio superiore dove ha stivato le guide per l’inserimento del NAS all’interno di un armadio rack e tutto il resto del bundle. Un semiguscio di cartone con delle appendici in poliuretano espanso posizionano l’unità a debita distanza dalle pareti della scatola. Un telo plastico semitrasparente avvolge completamente il server per preservarlo da graffi involontari durante le operazioni (difficoltose a causa del peso) di estrazione dalla scatola.
Il bundle fornito con il Thecus N8810U-G è completo e presenta i seguenti elementi:
- 2 x Cavo per alimentazione da rete;
- 1 x Cavo di rete cat. 5e non schermato;
- Guide metalliche per installazione in armadio rack;
- 1 x Set di viti per il fissaggio di unità HDD da 3,5″ nei cassetti hot swap;
- 1 x Set di viti per il fissaggio di unità HDD da 2,5″ nei cassetti hot swap;
- 1 x DVD contenente il software di gestione, il sistema operativo ed i manuali multiligue;
- 1 x DVD contenente software antivirus (McAfee) e di backup (Acronis True Image);
- 2 x Set di chiavi per serrature cassetti hotswap;
- Condizioni generali di garanzia;
- Istruzioni rapide per l’installazione.
Ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche dell’unità Thecus N8810U-G.
{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche}
Thecus N8810U-G: Caratteristiche Tecniche
“Le ultime novità che sono andate ad arricchire la linea Thecus assicurano importanti miglioramenti in termini prestazionali grazie al loro nuovo processore di altissima qualità, l’Intel® Pentium® equipaggiato con CPU G850 Dual Core ed alla Tecnologia 10GbE. Assieme ad un processore più rapido del 75% (ancora con ventola in funzione), nuove porte multimediali incorporate (HDMI e VGA) e l’aggiunta di porte USB 3.0, i nuovi N8810U-G a 8 bay forniscono anche i benefici del Thecus App Center alle aziende SMB. Grazie alla loro potenza e connettività, entrambe le unità consentono a molti utenti di poter usufruire delle innumerevoli funzioni del sempre più crescente elenco di oltre 90 applicazioni ufficiali e di terze parti. Ma tutto questo, come potrà essere d’aiuto alla vostra struttura? Proviamo a dare un’occhiata alle funzionalità chiave di queste unità.“
Riportiamo di seguito le caratteristiche tecniche del Thecus N8810U-G, così come dichiarate dal costruttore.
Potete trovare ulteriori informazioni presso il sito del produttore.
Ora diamo uno sguardo agli elementi principali, connessioni e pulsanti, presenti sull’unità.
{jospagebreak_scroll title=Elementi Principali}
Thecus N8810U-G: Elementi Principali
“Essere preparati al sempre mutevole panorama del business significa essere capaci di adattarsi e, grazie all’aggiunta di una porta di uscita HDMI e della porta 10GbE, il vostro NAS sarà pronto a collegarsi direttamente ad un’enorme varietà di schermi e proiettori garantendo velocità di rete fino a 10 volte più rapide delle normali connessioni gigabit. Infatti, i modelli N7710-G and N8810U-G mettono disposizione la soluzione 10GbE, che li rende pronti per il successivo passo nell’evoluzione di rete e immediatamente disponibili; con l’aggiunta di Data Guard, per il backup locale e remoto su altri NAS, e di Data Burn, per il backup permanente su CD, DVD e perfino Blu-Ray, potete stare sicuri che i vostri dati saranno pronti , qualunque cosa il futuro possa riservare!“
Nella tabella seguente sono riportati i principali elementi costitutivi il Thecus N8810U-G a livello di pulsanti e connessioni disponibili.
Ora diamo uno sguardo all’esterno dell’unità.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’esterno}
Thecus N8810U-G: Uno sguardo all’esterno
Dopo aver tolto il telo protettivo dal Thecus N8810U-G notiamo immediatamente che la parte superiore del case è dotata di un’ulteriore pellicola protettiva onde evitare graffi durante il primo posizionamento dell’unità all’interno di un armadio rack. Tale protezione va tolta per non inficiare la capacità di dissipare calore della paratia superiore. Il case, molto robusto e pesante, à realizzato interamente in metallo in formato Rack 2U, ovvero ha una dimensione in altezza equivalente a 3,50 pollici (88,90mm). In profondità può essere inserito all’interno di armadi rack da 23″. Le unità di misura rack sono state stabilite su specifiche standard della EIA (Electronic Industries Alliance) che costituiscono, de facto, il metodo universalmente adottato per calcolare, in maniera semplice e rapida, lo spazio necessario alle unità da destinare ad appositi armadi per sale server. Lateralmente il server non presenta elementi di rilievo, solo le predisposizioni per il montaggio dei rail che serviranno a facilitarne lo scorrimento all’interno dell’armadio.
Nella parte frontale è presente una griglia metallica di protezione facilmente apribile svitando le due viti laterali. Una volta aperta la griglia è possibile osservare sul lato sinistro lo spazio destinato a connessioni USB, un pannello di controllo contenente i led diagnostici che restituiscono visivamente lo stato di funzionamento del NAS Server, delle interfacce LAN ed infine i pulsanti per l’accensione e per lo spegnimento di eventuali allarmi acustici derivanti da malfunzionamenti hardware. Gli otto slot hot swap, destinati ad altrettante unità HDD, sono disposti simmetricamente con tre unità per lato e due al centro, sotto al comodissimo display LCD che ci consente una facile consultazione dei parametri operativi dell’unità. I cassetti hot-swap presentano una serratura di sicurezza per evitare di poter essere sfilati ed hanno un’abbondante foratura a garanzia di un corretto transito di aria fresca necessario per il raffreddamento dei componenti interni.
Nella zona posteriore del Thecus N8810U-G sono presenti i fori di espulsione dell’aria calda prodotta dagli alimentatori di sistema, le prese di alimentazione da rete, una porta vga ed una HDMI per avere un output diretto su un monitor collegato, quattro porte di connessione USB 2.0 e due USB 3.0, due porte LAN che saranno configurabili per lavorare in teaming o Link Aggregation (raddoppio della banda passante), in fail over (funzionamento alternato in caso di guasto di una o più porte) o in balanced distribuendo, secondo le nostre scelte, i vari servizi tra una porta e l’altra, ed infine la connessione 10Gbit. Completa il quadro descrittivo un’abbondante foratura per favorire l’espulsione dell’aria calda interna.
E’ il momento di dare uno sguardo al sistema hot swap.
{jospagebreak_scroll title=Accesso ai cassetti hot swap:}
Thecus N8810U-G: Accesso ai cassetti hot swap
L’accesso agli otto cassetti hotswap di cui il Thecus N8810U-G è dotato avviene tramite un’operazione molto semplice; basta premere la levetta sulla destra del cassetto, un sistema a scatto lo rilascerà e poi basterà tirarli verso l’esterno.
Il cassetti hot swap sono realizzati in metallo con solo la parte frontale in plastica. Le forature sono predisposte per accettare HDD con form factor di 2,5″ e 3,5″. Sui cassetti sono previsti materiali per smorzare le vibrazioni prodotte dai dischi ed alla prova dei fatti questa scelta si è dimostrata giusta non avendo mai riscontrato, durante le nostre prove, vibrazioni o rumori all’interno del case. Delle piste in materile plastico trasparente e riflettente replicano i led diagnostici degli HDD sulla parte frontale dei cassetti.
Dopo aver estratto i cassetti è possibile dare uno sguardo all’interno del server ed osservare il backplane dove gli HDD andranno a collegarsi.
Andiamo quindi ad installare i nostri HDD per poter procedere all’inizializzazione del server, all’installazione del sistema operati Thecus OS 5.0 e ai test sintetici.
E’ il momento di dare uno sguardo agli HDD utilizzati nei test.
{jospagebreak_scroll title=HDD utilizzati nei test:}
Thecus N8810U-G: HDD utilizzati nei test
Il Thecus N8810U-G è stato testato con HDD inviati da Western Digital, nello specifico dei Western Digital WD40EFRX con una capacità di 4TB. Questi HDD sono stati specificatamente progettati e realizzati per soddisfare le esigenze ambiente NAS (PMI e Soho), grazie anche alla teconologia dedicata NASware. Questa avanzata tecnologia, integrata in ogni disco WD Red, consente un’integrazione senza interruzioni, una solida protezione dei dati e prestazioni ottimali per tutti i sistemi utilizzati in ambienti NAS e RAID.
WD, azienda di Western Digital, è da sempre all’avanguardia e leader del mercato dell’archiviazione. Punto di riferimento nel mondo storage, l’azienda produce hard disk e dischi allo stato solido a elevate prestazioni. Questi dischi vengono utilizzati da OEM e integratori di computer desktop e mobili, sistemi informativi enterprise, sistemi integrati e applicazioni di elettronica di consumo, così come dall’azienda stessa, che fornisce i suoi prodotti storage.
I dispositivi e i sistemi storage leader di WD, i prodotti di rete, i lettori multimediali e le soluzioni software consentono agli utenti in tutto il mondo di salvare, archiviare, proteggere e condividere in maniera semplice i loro contenuti su molteplici dispositivi. WD è stata fondata nel 1970 con quartier generale a Irvine, California. Per ulteriori informazioni, visitate il sito dell’azienda www.wd.com.
Western Digital Corp. (NASDAQ: WDC), Irvine, Calif., è un fornitore globale di prodotti e servizi che consentono alle persone e alle organizzazioni di raccogliere, gestire, fruire e preservare i contenuti digitali. Le sue aziende progettano e producono dispositivi storage, sistemi di rete e prodotti di home entertainment sotto i marchi WD, HGST e G-Technology. Visitate la sezione dedicata agli investitori sul sito dell’azienda (www.westerndigital.com) per accedere a una serie di informazioni finanziarie dedicate.
Questi HDD sono dotati, inoltre, della pregevole funzione NASWARE 2.0 che permette una migliore protezione dei dati in caso di perdita o interruzione dell’alimentazione elettrica. Potrete trovare a questo link maggiori informazioni.
Prima di dare inizio alle prove sul campo diamo uno sguardo all’interno del server.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno-Parte 1}
Thecus N8810U-G: Uno sguardo all’interno – Parte 1
Dare un’occhiata all’interno del Thecus N8810U-G è una tappa obbligata per scoprire come i progettisti hanno ottimizzato gli spazi a disposizione e per scoprire la componentistica utilizzata. Per rimuovere la copertura superiore è sufficiente svitare l’unica vite nella parte posteriore e sfilarla. Questa operazione è altresì ammessa dalla casa produttrice per poter installare espansioni di memoria o una scheda di rete con canale da 10Gb (nel nostro caso già preinstallata). La parte interna è divisa in due macro zone principali. La prima dedicata alle ventole di sistema che provvedono alla formazione del giusto flusso d’aria per il raffreddamento ed un’altra dedicata all’alimentazione ed alla scheda madre. Il cable management è ben organizzato, nonostante il copicuo numero di cavi presenti.
La zona dedicata alla motherboard è molto pulita ed il layout utilizzato risulta lineare e atto a favorire il maggior flusso di aria possibile. La comunicazione con i dischi, posti nella zona frontale del NAS Server, avviene tramite una scheda connessa su uno slot PCIe con cinque connessioni SATA. Il motivo della presenza di sole cinque connessioni in luogo degli otto dischi installati verrà chiarito più avanti nella recensione. Anche la scheda LAN da 10Gbit si connette, attraverso un backplane, alla scheda madre attraverso uno slot PCIe.
Nella parte superiore trovano spazio le ventole deputate al raffreddamento della componentistica interna e degli HDD. Sono quattro Sunon modello EE80251B2-0000-G99, hanno dimensione di 80x80x25 e sono accreditate di un flusso d’aria prodotto di 37 CFM con un regime di rotazione massimo di 2.900 RPM, livello massimo di rumore che si attesta su 30 dBA. Come facile attendersi in questa tipologia di dispositivi, l’eventuale sostituzione di una ventola è un’operazione molto semplice. Basterà sfilare la slitta metallica dove è contenuta la ventola, sostituirla e riposizionare la slitta in sede, il tutto senza l’utilizzo di nessun utensile o attrezzo.
Continuiamo a dare uno sguardo all’interno del server.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno-Parte 2}
Thecus N8810U-G: Uno sguardo all’interno – Parte 2
Nella zona inferiore del Thecus N8810U-G sono posizionati l’alimentatore e la scheda madre, un layout imprescindibile in questa tipologia di unità. Degna di nota la cura impiegata nell’esecuzione dei cablaggi organizzati per favorire il transito di aria, fattore rilevante in unità destinate ad utilizzi critici e dove l’affidabilità nel tempo costituisce un elemento di primaria importanza. Sono immediatamente accessibili gli slot di espansione DIMM per memorie di tipo DDR3 ECC. Queste memorie, diversamente dalle memorie standard per pc, hanno un controllo sugli errori e provvedono alla loro correzione per una maggiore affidabilità sui dati elaborati.
L’alimentazione è a cura di un alimentatore ridondante della Sure Star, modello SS-400R8P da 400W di potenza a PFC attivo. La sostituzione di un’unità danneggiata è molto semplice. Basterà spostare sulla sinistra un fermo e sfilare l’alimentatore guasto e sotituirlo. Un sistema di innesto rapido a pettine rende veloce questo tipo di operazione.
Riteniamo le scelte operate sulle tipologie di alimentatori molto valide in quanto gli otto dischi e l’elettronica di gestione accesi in regime di 24/7 hanno bisogno sempre di margini di funzionamento elevati per garantire stabilità e affidabilità.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno-Parte 3}
Thecus N8810U-G: Uno sguardo all’interno – Parte 3
Passiamo ora ad analizzare la motherboard del Thecus N8810U-G concentrando la nostra attenzione sui componenti principali. La prima cosa che notiamo è che il layout utilizzato consente di montare la motherboard sia in un’unità con case per rack sia all’interno di un case tower. La presenza di led diagnostici e di porte USB in quella che dovrebbe essere la parte frontale ne è la chiara dimostrazione.
Il PCB è un multistrato doppia faccia di colore blu con uno spessore tale da garantire rigidità e resistenza. Il suo layout appare ordinato e pulito nonostante l’elevato numero di componenti discreti installati e le saldature sono di ottima fattura, prive di scorie o residui di lavorazione. Sulla parte frontale, ovvero quella a vista quando si apre il case del server, sono immediatamente visibili il dissipatore attivo della CPU e quello di dimensioni più contenute del chipset, entrambi di colore grigio. Tre slot per DIMM DDR3-ECC vuoti sono dedicati all’espansione della memoria del server. La memoria complessiva del sistema può essere espansa fino a 16GB aggiungendo tre moduli da 4GB ognuno. Thecus ha scelto questo tipo di soluzione per poter permettere anche all’utente finale, senza perdere la garanzia, di espandere la memoria di sistema. Inoltre osserviamo la presenza di componenti discreti di alta qualità quali induttanze blindate con core in ferrite e condensatori allo stato solido; un alto standard di qualità con cui Thecus testimonia la sua cura ed attenzione verso l’utente finale per assicurare durata e stabilità nel tempo dei suoi NAS Server. Ricordiamo che questi NAS Server devono garantire il loro funzionamento in regime di 24/7 (24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana) ed in questo scenario devono esprimere prestazioni, affidabilità e stabilità a livelli assoluti. Sono inoltre presenti altri componenti che avremo modo di osservare in modo più approfondito nelle prossime pagine. Sulla faccia posteriore non sono presenti elementi di rilievo, solo il backplate del dissipatore della CPU.
La zona della scheda madre che ha destato il nostro interesse è quella dedicata alle fasi di alimentazione della cpu. Esse sono completamente digitali e gestite da componenti della International Rectifier. Il vantaggio della tecnologia implementata nei power stage IR consiste nell’utilizzo di un singolo IC che racchiude in un singolo package, DirectFET, l’insieme dei componenti necessari all’alimentazione della cpu, di memorie e di chipset. Quindi all’interno di un singolo chip noi avremo sia i mosfet HIGH Side che quelli LOW Side e il mosfet che funge da controller.
In effetti è possibile osservare l’estrema compattezza della zona di alimentazione cpu e la mancanza della miriade di componenti che normalmente sono presenti in stadi di alimentazione tradizionali. Questa soluzione garantisce maggiore efficienza e minore temperatura di esercizio rispetto ad una soluzione tradizionale.
Nella zona di alimentazione della cpu troviamo gli IR 3550 capaci di un’erogazione di corrente dichiarata fino a 60A per ogni singolo DirectFET, valore questo ampiamente sovrabbondante per il tipo di componenti da alimentare e per l’utilizzo a cui la cpu è destinata.
Passiamo ad osservare da vicino i principali componenti presenti sulla scheda madre.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno-Parte 4}
Thecus N8810U-G: Uno sguardo all’interno – Parte 4
Iniziamo il nostro viaggio tra i componenti utilizzati all’interno del Thecus N8810U-G smontando il dissipatore attivo in alluminio, ovvero quello della cpu, e sotto di esso scoviamo un Intel Pentium G850 montato su socket 1155. Si tratta di un processore dual core con supporto all’HT (Hyper Threading), con una frequenza di clock di 2,90 GHz. Supporta i set di istruzioni a 64 bit ed i set di istruzioni estese SSE4.1, SSE4.2. Ha un processo produttivo litografico di 32nm ed un TDP max di 65W. E’ in grado di supportare fino ad un max di 32GB di memoria DDR3 con frequenze di 1066/1333 MHz.
Nelle immediate vicinanze troviamo un piccolo dissipatore in alluminio che cela il chipset di gestione del server. Si tratta di un Intel BD82C206. Supporta lo standard PCI Express in revisione 2.0 e fornisce connettività su tale bus in modalità 2×4, 4×2 e 8×1. E proprio nel caso della motherboard Thecus vengono offerte due connettività PCIe 4x da dedicare alla scheda di rete aggiuntiva per connessioni lan a 10Gb e al backplane dei cinque canali SATA. Inoltre è supportato lo standard USB 2.0 per un massimo di 14 porte, connessioni SATA II per sei dispositivi e connessioni SATA III per due dispositivi. Da queste caratteristiche si evince il motivo per cui Thecus si sia appoggiata a controller della Silicon Image, che vedremo più avanti, per supportare tutte le configurazioni RAID possibili sul server.
La quantità di memoria di sistema installata nel Thecus N8810U-G è di 4 GB e risiede in un modulo DIMM DDR3-ECC da 4GB prodotto dalla ADATA. L’IC utilizzato per il modulo è prodotto dalla Micron, modello 3ZEI2-D9QBJ e supporta frequenze fino a 1.600MHz con timing di 11-11-11 (CL-tRCD-tRP). La capacità complessiva è espandibile fino a 16 GB utilizzando gli slot DIMM liberi presenti sul lato anteriore della scheda madre, sicuramente utile qualora il nostro server debba gestire un cospicuo numero di applicazioni e un elevatissimo traffico di dati.
Continuiamo ad analizzare i principali componenti presenti sulla scheda madre.
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Thecus N8810U-G: Uno sguardo all’interno – Parte 5
La gestione degli HDD del Thecus N8810U-G è affidata a ben tre chipset della Silicon Image, il modello Sil3132CNU. Questo controller sfrutta una connessione PCIe 1x ed è in grado di gestire due porte SATA II. I tre chipset gestiscono sei degli otto HDD interni in maniera tale da ridurre sei connessioni SATA a tre e pilotare le altre due rimanenti direttamente dal chipset della scheda madre.
Su un piccolo pcb, leggermente distanziato dalla scheda madre principale, troviamo un microdrive USB che grazie alla presenza di nand flash da 1GB di capacità per un totale di 2GB è in grado di memorizzare il kernel ed i componenti principali del sistema operativo. Le altre applicazioni invece sono salvate direttamente sugli HDD. Già in fabbrica in questo microdrive vengono salvati i principali componenti che permettono l’avvio dell’unità e l’installazione del sistema operativo ThecusOS.
Le interfacce LAN sono gestite da due chip Intel 82574L Gigabit Ethernet Controller, ognuno dei quali gestisce una singola porta con interfaccia PCIe V. 1.1 (2.5GT/s) con supporto ai Jumbo Frames.
L’interfaccia LAN da 10Gbit in dotazione è la nuova Thecus C10GTR ed è gestita da un chip Marvell 88X3110-BPB2, coadiuvato da un chip Tehuti Networks TN4010 che prevede un’interfaccia retrcompatibile con connessioni di rete Ethernet standard (RJ45). La scheda LAN da 10Gb è già la versione aggiornata di ultima distribuzione Thecus, come abbiamo già riportato in una nostra news.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno-Parte 6}
Thecus N8810U-G: Uno sguardo all’interno – Parte 6
La gestione della diagnostica dei componenti del Thecus N8810U-G è affidata a ben due chipset distinti, uno dedicato al monitoraggio della cpu, della relativa ventola di raffreddamento, delle memorie e del chipset ed un secondo che si occupa delle ventole di sistema e del controllo di tutte le porte. Essi sono un Winbond W83795G ed un Fintek F71889ED.
La gestione della porte video è demandata ad un chip Pericom modello P13VDP.
Le due porte USB aderenti allo standard 3.0 sono gestite da un chip della Renesas (NEC), modello D720200AF1. Questo componente è spesso utilizzato anche su motherboard per pc per il suo ottimo rapporto prezzo/prestazioni e la sua alta affidabilità.
Ora siamo pronti ad inizializzare il nostro NAS per poter condurre i nostri test.
{jospagebreak_scroll title=Setup iniziale con Web Assistant:}
Thecus N8810U-G: Setup iniziale con Setup Wizard
Come per tutti i dispositivi di questa tipologia anche l’utilizzo del Thecus N8810U-G prevede l’installazione del sistema operativo. In questo caso si tratta del ThecusOS 5, vero e proprio sistema operativo completo di tutti i servizi e le funzionalità. Il wizard si divide in cinque fasi ben distinte che iniziano dal trovare in rete il dispositivo da inizializzare. Questo tool è davvero minimale e semplice da utilizzare.
Una volta selezionato il dispositivo da inizializzare ci si dovrà connettere ad esso con la password amministrativa di default. Questa fase, che potrà sembrare ridondante, è invece molto importante perchè impedirà, qualora non si conosca la password amministrativa, di inizializzare erroneamente un server già in produzione.
Nei passaggi successivi si andranno a configurare i paramentri della rete LAN ed, eventualmente, una nuova password amministrativa. Per default viene proposta, per quanto riguarda la configurazione LAN, l’attribuzione di un indirizzo IP statico. Se decidiamo di confermare tale scelta dobbiamo essere sicuri che l’indirizzo proposto non sia in conflitto con altri dispositivi in rete.
Dopo aver completato tutte le fasi una schermata riassuntiva indica l’effettiva applicazione delle nostre scelte. Nel nostro caso specifico il Netowrk Settings viene segnalato come “Skipped” perchè non abbiamo modifica i parametri di default della configurazione LAN. In seguito saremo invitati a settare un altro eventuale dispositivo o ad accedere al nostro browser per la configurazione dei parametri operativi del NAS Server.
{jospagebreak_scroll title=ThecusOS 5:Parte 1}
Thecus N8810U-G: ThecusOS 5 – Parte 1
Al termine della procedura di setup del Thecus N8810U-G, dopo aver cliccato su Start Browser, dal nostro browser sarà possibile accedere all’interfaccia amministrativa ed iniziare a configurare i parametri operativi del NAS Server.
Dopo aver inserito la password siamo invitati a leggere un disclaimer che dovrà essere accattato prima di entrare definitivamente nell’interfaccia amministrativa.
Un wizard di configurazione automatica ci accoglie per compiere tre diversi passi per l’inizializzazione del sistema. Per prima cosa selezioniamo la lingua italiana. Ci verranno richiesti i parametri di un server di posta qualora desideriamo attivare immediatamente il servizio di notifiche. In seguito, selezionando il numero di HDD da destinare al RAID, il sistema sceglierà automticamente la tipologia di RAID più adatta. Precisiamo che questo passaggio, per gli utenti esperti, può essere bypassato e scegliere in seguito il livello di RAID desiderato. Infine si potrà decidere di creare subito un utente locale e la relativa password.
Alla fine del processo una schermata riepilogativa ci informerà sulle nostre scelte con la possibilità di tornare indietro per modificarle. Se tutto è secondo le nostre direttive basterà confermare e il NAS Server sarà inizializzato.
{jospagebreak_scroll title=ThecusOS 5:Parte 2}
Thecus N8810U-G: ThecusOS 5 – Parte 2
L’interfaccia del sistema operativo ThecusOS 5 del Thecus N8810U-G è divise in due aree ben distinte. Una a sinistra riservata al menù con tutte le voci configurabili che rappresentano a tutti gli effetti delle macro zone che annidano altre opzioni. Sulla parte destra risiede lo spazio dove verranno mostrate le innumerevoli funzioni settabili. Al primo ingresso nell’interfaccia, nella zona di destra, sono visibili delle icone per l’accesso rapido alle funzioni principali del NAS Server.
Le macro zone del menù, che andremo ad analizzare in maniera sintetica per ovvi motivi, sono le seguenti:
- Informazioni sistema
- Gestione sistema
- Rete sistema
- Archiviazione
- Autenticazione utente e gruppo
- Service di rete
- Server applicazioni
- Backup
- External Device
INFORMAZIONI SISTEMA
Nell’area Informazioni sistema sono presenti le funzioni delegate a restituire tutte le informazioni relativa al NAS server, quali informazioni sull’hardware, sullo stato del sistema, la possibilità di registrare online il server ed ottene un ID Thecus, la configurazione di un server Syslog per la raccolta dei log di sistema dei vari client della rete, la consultazione dei registri ed un comodo monitor per avere sotto controllo, in modalità grafica, i parametri operativi.
GESTIONE SISTEMA
Nell’area Gestione sistema sono presenti le opzioni per configurare l’ora e la data, i parametri per ricevere notifiche di sistema via email, per aggiornare il firmware (il sistema operativo ed i driver di sistema), la schedulazione di accensione/spegnimento dell’unità, per l’attivazione del protocollo WOL (Wake On Lan), per gestire il salvataggio ed il ripristino della configurazione di sistema, per il ripristino del default di fabbrica e per attivare/disattivare le applicazioni dall’interfaccia principale.
{jospagebreak_scroll title=ThecusOS 5:Parte 3}
Thecus N8810U-G: ThecusOS 5 – Parte 3
Continuiamo la nostra esplorazione all’interno dell’interfaccia del sistema operativo ThecusOS 5 del Thecus N8810U-G passando alla Rete sistema.
RETE SISTEMA
Nell’area Rete sistema si potranno configurare i parametri operativi delle interfacce LAN presenti nel sistema andando a settare gli indirizzi IP e le modalità di assegnamento (da DHCP o fisso), la dimensione dei Jumbo Frame, la configurazione dei server DNS per la risoluzione dei nomi in rete, attivare un server DHCP interno al sistema operativo ed infine per attivare i protocolli di Link Aggregation selezionando le interfacce che dovranno operare all’interno del protocollo.
Per attivare il protocollo di Link Aggregation sarà necessario creare una nuova interfaccia di rete che conterrà quelle che vogliamo destinare a tale utilizzo. La scelta e l’attivazione è un processo davvero semplice ed intuitivo.
ARCHIVIAZIONE
La sezione dedicata all’Archiviazione rappresenta un’area cruciale in ogni NAS Server in quanto in essa potremo monitorare lo stato di salute dei dischi rigidi e andranno settati i parametri operativi e il livello RAID del nostro sistema di storage. La flessibilità e la semplicità di utilizzo sono le chiavi che rendono fruibile e flessibile un sistema operativo rispetto ad un altro. Il ThecusOS 5 si è dimostrato molto valido mettendo a disposizione dell’utente una moltitudine di protocolli RAID atti a soddisfare qualsiasi esigenza. Inoltre sono stati messi a disposizione strumenti per aumentare dinamicamente le capacità di storage, anche all’interno della rete stessa (funzione Impilabile). Altre funzioni come la possibilità di eseguire il mount di un’immagine ISO e di attivare il protocollo iSCSI completano un quadro del sottosistema di storage molto completo e funzionale.
Costruzione RAID
{jospagebreak_scroll title=ThecusOS 5:Parte 4}
Thecus N8810U-G: ThecusOS 5 – Parte 4
Continuiamo la nostra esplorazione osservando la gestione degli account nel ThecusOS 5 del Thecus N8810U-G.
AUTENTICAZIONE UTENTE E GRUPPO
Altro punto vitale di un sistema operativo per NAS Server riguarda la gestione degli Utenti e dei Gruppi con i relativi permessi. Nella sezione Autenticazione Utente e Gruppo possiamo configurare il gruppo di lavoro o l’eventuale appartenenza del NAS Server ad un dominio ADS. La lista di utenti e gruppi potrà essere stilata a mano o tramite una procedura batch automatizzata fornendo al server un file di testo opportunamente compilato da cui potranno essere estrapolati i nomi, le password ed i diritti di accesso. Troveremo anche la possibilità, utilissima, di effettuare un backup dei gruppi e dei relativi utenti con password e permessi per scongiurare che, dopo svariate ore passate a configurarli, possa accadere un imprevisto e perdere tutto il lavoro svolto. Le credenziali di accesso dei singoli utenti potranno essere prelevate anche da un server LDAP.
SERVICE DI RETE
La sezione Service di Rete è dedicata a tutte quelle funzioni che consentono al NAS Server di attivare/disattivare protocolli di trasmissione compatibili con le varie piattaforme Windows/Mac/Linux e di mettere a disposizioni vari server software come Web server e FTP/TFTP server. Si potranno gestire, tramite il protocollo UPnP le aperture delle porte di comunicazioni sul router per consentire il collegamento da remoto al server. Il protocollo WEBDAV permette la modifica da parte degli utenti dei file contenuti sul NAS Server attraverso connessioni remote sia su standard http che https protette. Sarà inoltre possibile gestire accessi anche per utenti a patto che siano stati settati i giusti diritti nelle cartelle condivise. La sezione è molto vasta e le opzioni di configurazioni molteplici, tali da consentire dei settaggi davvero granulari di tutte le funzioni.
SERVER APPLICAZIONI
Seguendo il trend del momento, anche Thecus nel suo sistema operativo ha inserito la possibilità di arricchirlo attraverso applicazioni da scaricare ed installare. Di default viene installato l’iTunes server ma molte altre applicazioni potranno essere implementate al suo interno. Dalla funzione Installazione App avremo a disposizione il link diretto al sito Thecus alla pagina di riferimento da dove eseguire il download delle applicazioni che ci interessano. Esse sono suddivise per tipologie di impiego e sono sia di Thecus che di aziende esterne. Per installarle non occorrerà altro che scaricare l’applicazione che ci interessa ed installarla tramite la funzione. Possiamo decidere se far comparire l’applicazione in home page per averne un accesso diretto oppure no. Nulla di più semplice.
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Thecus N8810U-G: ThecusOS 5 – Parte 5
Ultimiamo la nostra esplorazione osservando la gestione dei backup e dei device esterni nel ThecusOS 5 del Thecus N8810U-G.
BACKUP
La sezione di Backup del ThecusOS 5 è molto completa e comprende funzioni di backup sia della configurazione del sistema operativo che dei dati in esso contenuti. Di rilievo la funzione Backup Dual DOM che provvede al salvataggio automatico di cinque versioni della configurazione del server in modo da ripristinarle in sequenza in caso di malfunzionamenti o di mancati avvi del server. Altre fuznioni consentono il salvataggio dei dati su unità ottiche esterne o su sistemi di cloud. Molto interessante la possibilità di salvare/ripristinare l’ACL, ovvero la lista con i permessi e la struttura delle cartelle del NAS Server. In questo modo sarà facile ripristinare, anche su un’altra unità, la gerarchia delle cartelle ed i permessi di accesso. Tutte le attività sono molto semplici da gestire e configurare.
EXTERNAL DEVICE
Concludiamo con la sezione dedicata alla gestione di device esterni come stampanti o gruppi UPS. Quando connesse unità compatibili con il sistema operativo potremo condividere una stampante USB in rete e gestire le fasi di alimentazione con accensione/spegnimento del server in base a comportamenti settabili nella sezione UPS.
Ed ora passiamo ad analizzare le prestazioni del server sul campo.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metologia di test:}
Thecus N8810U-G: Sistema di prova e Metodologia di test
Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva del nostro sistema di test, eseguiti sul Thecus OS 2.04.06 del 13/06/2014:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati.
Le prove sono state condotte utilizzando il seguente software su una macchina dotata di s.o. Windows 7 Ultimate Edition x64 sp1:
- IO-Meter
Le prove sono state condotte con la seguente metodologia:
- Test sul massimo throughput in lettura;
- Test sul massimo throughput in scrittura;
- Test sulle massime IOPS in lettura;
- Test sulle massime IOPS in scrittura.
Abbiamo ritenuto di testare l’unità Thecus N8810U-G in uno scenario dove possa essere garantita la massima espressione delle prestazioni pure. E’ chiaro ed evidente che nei test di utilizzo “daily” del server, ovvero con i software NAS Tester 1.4 e Intel NASPT, non si riesce a far esprimere al server il massimo delle performance per limiti legati sia al sistema operativo che alla natura dei software stessi. L’unico in grado di generare un traffico dati, da un solo computer, tale da impegnare questa classe di server è lo IO-Meter. Per la configurazione dei dischi abbiamo adottato uno schema in un volume con modalità RAID 10 tra quelle supportate dall’unità. La scelta deriva dal fatto che si presume che tale unità venga impiegata in situazioni dove la criticità e la salvaguardia dei dati siano fattori di primaria importanza.
Per conoscere meglio i tipi di RAID ed il loro funzionamento si rimanda a questo interessante articolo sul sito Wikipedia.
{jospagebreak_scroll title=Tipologie Test e Risultati:}
Thecus N8810U-G: Tipologie Test e Risultati
Per le nostre prove abbiamo scelto, come anticipato, di esaminare gli aspetti prestazionali del NAS Server. Abbiamo ritenuto di utilizzare un software per generare un alto volume di traffico, inteso sia in quantità di dati (MB/s) che in numero di operazioni di input/output generate (IOPS), in modo da analizzare diversi aspetti che potessero darci un’immagine sulle prestazioni massime dell’unità Thecus N8810U-G.
Il software IO-Meter è stato utilizzato per misurare le prestazioni sulle letture e scritture da e verso il NAS configurandolo per generare il più elevato traffico possibile. E’ stata utilizzata una dimensione dei blocchi dati di 128K per testare il massimo throughput (trasferimento) e di 8K per il massimo IOPS.
TEST Max Throughput
TEST Max IOPS
Considerazioni sui test:
Il Thecus N8810U-G ha espresso numeri davvero molto interessanti e molto diversi da quelli che siamo abituati a trovare nei nostri articoli riguardanti altre tipologie di NAS Server. E’ molto interessante la ragguardevole velocità di 812 MB/s espressa nelle operazioni di lettura e di 751 MB/s in scrittura in ambiente SMB, segno evidente che la capacità di gestire una enorme quantità di dati non spaventa minimamente questa unità. Anche il comparto relativo al numero di operazioni al secondo che il server ha espresso è degno di nota, specie in considerazione dell’utilizzo di HDD meccanici. Thecus posiziona questo NAS Server nel segmento delle PMI (Piccole e Medie Imprese) ma non riteniamo di esagerare, anche in virtù della presenza di una scheda di rete da 10Gb, che possa essere collocato anche un gradino più in alto. Ci riteniamo pienamente soddisfatti dal comportamento del Thecus N8810U-G!
{jospagebreak_scroll title=Consumi, Temperature e Tempi di Avvio/Spegnimento:}
Thecus N8810U-G: Consumi, Temperature e Tempi di Avvio/Spegnimento
Consumi
I consumi del Thecus N8810U-G sono stati rilevati direttamente alla presa di corrente ed in diversi ambiti di utilizzo, come di seguito specificato:
- Sospensione dei dischi;
- Idle;
- Fase di boot;
- Funzionamento a regime durante i test.
In generale i consumi sono stati di ottimo livello ma è d’uopo specificare che essi possono variare in base ai dischi utilizzati. Di seguito una tabella riepilogativa con i consumi rilevati con il nostro setup dischi.
Temperature
Nonostante svariate ore di test, anche molto prolungate nel tempo, l’unità non ha scaldato eccessivamente e non si sono registrate anomalie di sorta. Va precisato che il NAS Server non è stato utilizzato all’interno di un armadio rack ed in ambiente climatizzato, situazione in cui le temperature possono migliorare sensibilmente. Di seguito una tabella riepilogativa delle temperature rilevate attraverso il software di gestione del NAS Server riferite al nostro setup dischi.
Tempi di Avvio/Spegnimento
Un altro fattore importante nell’utilizzo dei NAS Server è il tempo in cui sono in grado di essere operativi e di spegnersi. In realtà operative dove il server deve essere sempre acceso e si dovessero verificare dei black out momentanei, è importante conoscere i tempi di accensione e spegnimento per poter gestire la fasi di alimentazione tramite UPS. I tempi da noi rilevati sono di ottimo livello e li riassumiamo nella tabella seguente.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Thecus N8810U-G: Conclusioni
![]() | Prestazioni: | ![]() |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Consumi/Temperature: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Thecus è senza dubbio uno dei nomi più importanti nel panorama delle unità storage NAS Server ed ha un listino molto differenziato, capace di soddisfare qualsiasi tipo di clientela. L’oggetto della nostra recensione, il Thecus N8810U-G, senza usare troppi giri di parole, ci ha particolarmente entusiasmato, sia sotto il profilo della qualità intrinseca dei materiali e dei componenti, sia sotto il profilo delle prestazioni. Il server è destinato ad un’utenza business di tipo PMI (Piccole e Medie Imprese) ma ci sentiamo di affermare che non disdegna campi anche più complessi e difficili da gestire. Dispone di otto slot per unità di archiviazione e può raggiungere la capacità complessiva di ben 48TB (8x6TB), quindi è in grado di soddisfare realtà di rete che hanno un fabbisogno di storage rilevante.
Il case in formato rack 2U realizzato in metallo ha un peso imponente e nello smontarlo se ne apprezzano la fattura e la qualità dei materiali. La presenza sulla parte frontale di una griglia di protezione è un elemento degno di nota e difficilmente rilevabile in dispositivi dei competitor anche di fascia superiore. Ci è piaciuta, in modo particolare, la presenza di un piccolo display LCD e di pulsanti di comando che permettono, con i dovuti limiti, di fare preimpostazioni sulla macchina o di leggere i principali parametri operativi. Anche questo elemento è di scarsa diffusione tra le unità di produttori concorrenti. Gli unici elementi in materiale plastico sono costituiti dalla parte frontale dei cassetti hot swap dedicati agli HDD. Gli otto slot hot swap sono dotati di una serratura di sicurezza con chiave e sono facilmente accessibili. Essi sono in grado di accettare HDD nel form factor sia di 3,5″ che di 2,5″.
Il grande lavoro e l’attenzione che Thecus ha riservato ai propri clienti la tocchiamo con mano esplorando l’interno del NAS Server, dove troviamo componenti discreti di altissima qualità e dove è possibile osservare un comparto di alimentazione della CPU basata sui pregiati Directfet della International Rectifier utilizzati normalmente su motherboard di alta gamma destinate all’overclock. Ma cosa c’entra l’overclock in questo caso specifico? Nulla, l’azienda ha inteso usare componenti di alimentazione dimensionati in maniera più che sovrabbondante atti a garantire stabilità e prestazioni senza compromessi.
Nonostante la presenza di un dissipatore attivo sulla CPU e di quattro ventole per garantire una corretta circolazione dell’aria all’interno, il NAS Server è risultato abbastanza silenzioso, chiaramente rapportando il rumore emesso alla categoria di appartenenza.
Il sistema operativo ThecusOS 5 si è dimostrato molto stabile e maturo. Se non lo osservassimo dal punto di vista del mondo business, ovvero minimalismo dell’interfaccia ma numero di funzioni elevato, sarebbe facile affermare che il design risulta datato se confrontato alle moderne interfacce proposte dai competitor. Ma nell’utilizzo quotidiano non si sente la mancanza di pulsanti che richiamano le interfacce di tipo touch e l’assuefazione alla posizione delle funzioni e al loro utilizzo è praticamente immediata. E non bisogna dimenticare che il parco funzioni può essere esteso notevolmente installando le applicazioni disponibili nel portale Thecus a esse dedicate.
A livello delle pure prestazioni, ovvero quelle espresse nei test sintetici, il Thecus N8810U-G ci strappa un sorriso mentre lo vediamo lavorare agevolmente con una mole elevata di dati; eccezionale! Con la connessione LAN da 10Gb, necessaria per poter liberare la forza bruta di cui è dotato, ha restituito numeri molto interessanti, con velocità di trasferimento massimo che si sono attestate a 812 MB/s in lettura e 751 MB/s in scrittura. Interessante anche il numero di operazioni di input/output gestibili al secondo che sono risultate maggiori di 53.000 IOPS in lettura e di 32.000 IOPS in scrittura. Ma i freddi test da soli possono, a volte, non dare l’idea completa sulla fuznionalità di un NAS Server ed abbiamo deciso, come di consueto, di stressare l’unità in diversi ambiti e con più pc inseriti nella rete. Il server non ha avuto incertezze o rallentamenti, ha sempre svolto egregiamente il lavoro, con consumi e temperature davvero buone. I tempi di avvio/spegnimento sono di ottimo livello. Siamo rimasti completamente soddisfatti del comportamento del Thecus N8810U-G!
Il Thecus N8810U-G è proposto al pubblico ad un prezzo di 1.899,00€ Iva inclusa, cifra che consideriamo sicuramente concorrenziale rispetto a molti competitor che per cifre simili offrono CPU, quantità di memoria e connettività LAN di livello inferiore e la riteniamo adeguata alle caratteristiche tecniche ed alle elevate potenzialità del prodotto. Al prezzo iniziale va aggiunto quello per l’acquisto dei dischi che non sono forniti in dotazione.
Pro:
- Case in metallo di ottima fattura, molto resistente e rigido;
- Griglia esterna frontale di protezione;
- Display LCD frontale;
- Ottimo layout interno;
- Qualità costruttiva degna di nota;
- Ottima qualità dei componenti impiegati;
- Sezione di alimentazione CPU di pregio;
- Dissipatore attivo sulla CPU;
- Dotazione di serie di 4GB di memoria ECC;
- Elevato numero di funzioni a disposizione;
- Prestazioni eccezionali in qualsiasi ambito;
- Tempi di avvio/spegnimento di buon livello;
- Flessibilità del sistema per tipologia e quantità di storage;
- Versatilità e solidità dimostrate nell’utilizzo.
Contro:
- Interfaccia amministrativa dall’aspetto retrò ma che non inficia l’utilizzo del NAS Server.
Si ringraziano
per i dischi utilizzati nei test
Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend