Biostar TZ77XE4 – Intel Z77

Biostar_TZ77XE4La rinomata azienda Biostar, ben nota da molti anni agli appassionati di tutto il mondo, ha presentato in maniera ufficiale, nel corso del CeBit 2012, una delle sue prime soluzioni dotate del nuovissimo e interessante chipset Intel Z77, in grado di offrire supporto nativo ai futuri microprocessori Ivy Bridge su Socket LGA-1155, attesi al debutto nelle prossime settimane. Il prodotto che andremo oggi a recensire, la TZ77XE4, appartenente alla prestigiosa linea T-Series, si posiziona al vertice dell’offerta dell’azienda, offrendo qualità e potenzialità davvero elevate, in grado di soddisfare gli utenti più esigenti o gli amanti dell’overclock. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura del nostro articolo.


Introduzione:


Logo_Biostar

BIOSTAR Microtech International Corp, più comunemente nota come BIOSTAR, fondata nel 1986, è una delle più affermate aziende Taiwanesi specializzate nella produzione di schede madri, video e soluzioni per computer aziendali.

Durante i primi anni, l’azienda si concentrò nella produzione di schede madri con fattore di forma XT, ottenendo un discreto successo. Tuttavia, per mantenere una certa competitività, in un settore in quegli anni in costante crescita, fu necessario investire buona parte del capitale nella progettazione e nello sviluppo di nuovi prodotti, atti a soddisfare qualsiasi tipologia di utenza, anche la più esigente.

BIOSTAR fu tra i primi produttori di schede madri ad introdurre nei suoi prodotti la possibilità di agire sulle frequenze operative e sulle tensioni di alimentazione, ottenendo così la “simpatia” da parte di molti appassionati e overclocker di tutto il mondo. Tra i prodotti di maggior prestigio dell’azienda non possiamo non menzionare la nota linea T-Series, espressamente sviluppata per dare il meglio di se in condizioni di lavoro estreme.

Nel mese di Ottobre del 2008, BIOSTAR entra meritatamente nella Top20 della classifica “Taiwan Global Brand”, con un valore stimato di ben 46 Milioni di dollari.

Per maggiori informazioni consultate il sito web BIOSTAR.

{jospagebreak_scroll title=Intel Z77 Express Chipset: Caratteristiche Tecniche e Novità&heading=Introduzione:}


Intel Z77 Express Chipset: Caratteristiche Tecniche e Novità


Il nuovo chipset Intel Z77 Express è espressamente sviluppato per garantire pieno supporto ai prossimi processori Ivy Bridge a 22nm, previsti al debutto nelle prossime settimane. Al pari del suo diretto predecessore, Z68 Express, il nuovo arrivato consente sia di praticare l’overclock di processore e memorie, sia di sfruttare il controller grafico integrato nel microprocessore, inclusa l’ottima tecnologia di accelerazione hardware Intel QuickSync.

003-biostar-tz77xe4-intel-z77-chipset-logo

L’architettura del nuovo Z77 Express è sempre a singolo chip, resa possibile grazie all’integrazione, direttamente all’interno della CPU, sia del Controller PCI-Express e sia del Memory Controller.

Z77-blockdiagram_450x408

Come vediamo chiaramente dal diagramma a blocchi sopra riportato, quest’ultimo è di tipo Dual-Channel, certificato per supportare appieno moduli di memoria di tipo DDR3, operanti fino alla frequenza massima certificata di 1600MHz.

005-biostar-tz77xe4-intel-z77-logo-pcie-gen3

I nuovi microprocessori Ivy Bridge introdurranno il supporto nativo a 16 linee PCI-Express 3.0 (Gen3). Sarà quindi possibile, qualora la propria scheda madre preveda degli slot necessari, realizzare sistemi Multi-GPU (NVIDIA SLI o AMD CrossFireX) in configurazione 8x/8x, oppure 8x/4x/4x. Anche se quest’ultima configurazione potrebbe sembrare alquanto “limitante”, è doveroso ricordare che il nuovo standard PCI-Express prevede una bandwidth doppia rispetto alla precedente generazione, avremo quindi una situazione del tutto equiparabile a una tradizionale configurazione 16x/8x/8x con PCI-Express di seconda generazione.

Il chipset è collegato al processore per mezzo di un Link DMI da 20Gb/s, e si occupa di fungere da bridge fra la CPU stessa e i vari controller integrati e non.

Intel ha incluso anche un controller Serial ATA in grado di gestire fino a un massimo di 6 canali, di cui quattro di tipo SATA 3Gb/s e due di terza generazione a 6Gb/s, pienamente compatibili con le tecnologie RAID di tipo 0, 1, 5 e 10.

006a-biostar-tz77xe4-intel-z77-logo-usb3

Oltre a quanto detto, il nuovo Intel Z77 Express, include un sottosistema Audio High Definition, un’interfaccia di rete Gigabit, ulteriori 8 linee PCI-Express 2.0 (la cui gestione è a discrezione del produttore della scheda madre) e un controller USB finalmente in grado di supportare nativamente lo standard di trasmissione USB 3.0 (fino a 4 porte), oltre che il tradizionale USB 2.0 (fino a 14 porte).

007-biostar-tz77xe4-intel-z77-specifiche-usb3-intel

Intel-USB-3.0-Panther-Pointok

Non saranno più necessari, quindi, controller supplementari di terze parti, se non per aumentare il quantitativo di porte a disposizione.

008-biostar-tz77xe4-intel-z77-smart-response-spec

Al pari del predecessore, anche il nuovo chipset offre pieno supporto alla tecnologia Intel SRT (Smart Response Technology), che consente di utilizzare un disco SSD (Solid State Disk) quale memoria cache, affiancandolo ad un normale HDD meccanico o ad un volume RAID (di tipo 0, 1, 5 o 10, a patto che sia composto di HDD meccanici tradizionali e non di altre unità SSD ed abbia una capacità complessiva non superiore a 31.5TB) al fine di velocizzare i tempi di accesso e, di conseguenza, le performance complessive.

L’unità SSD, per essere compatibile con questa tecnologia, deve avere una capacità di archiviazione minima pari a 18.6GB. La massima capacità utilizzabile come cache è pari a 64GB e l’eventuale spazio in eccesso, qualora sia impiegato un SSD di capacità maggiore, verrà lasciato a disposizione dell’utente per la normale archiviazione dei dati. Secondo Intel, la dimensione ottimale per l’unità di SSD caching, più che sufficiente per un normale utilizzo del computer, è di 20GB. La tecnologia Smart Response consente all’utente di scegliere tra due differenti modalità di funzionamento:

  • Enhanced: prevede la sincronizzazione e la scrittura parallela tra il disco meccanico e l’unità SSD. In questo modo viene preferita la sicurezza dei dati alle pure prestazioni velocistiche;
  • Maximized: prevede che le operazioni di scrittura avvengano prima sull’unità SSD e in seguito sul disco meccanico. In questo modo si ottengono prestazioni ovviamente superiori, ma aumenta il rischio di perdita accidentale di dati.

009-biostar-tz77xe4-intel-z77-loghi-tecnologie

Con il nuovo chipset vengono introdotte anche altre due interessanti tecnologie. Stiamo parlando di Intel Smart Connect, una tecnologia pensata per consentire le tradizionali operazioni di manutenzione e aggiornamento, quali il download degli aggiornamenti del sistema operativo, la ricezione di nuovi messaggi di posta elettronica e le notifiche dei più diffusi social network (Twitter, Facebook ecc.), anche quando il computer si trova in uno stato di sospensione o ibernazione, e Intel Rapid Start, una tecnologia pensata per accelerare il “risveglio” del proprio computer.

{jospagebreak_scroll title=Tecnologia Lucid Virtu Universal MVP – Parte Prima:}


Tecnologia Lucid Virtu Universal MVP – Parte Prima:


010-biostar-tz77xe4-lucid-virtu-mvp-logo

Il nuovo software Lucid Virtu Universal MVP si presenta come una naturale evoluzione dell’ormai nota tecnologia Lucid Virtu, in grado di porsi tra il driver video e il sistema operativo, con lo scopo di reindirizzare le chiamate verso la GPU più adatta allo svolgimento dell’operazione.

In questo modo sarà possibile affiancare al controller grafico integrato una soluzione discreta, in maniera da sfruttare appieno le peculiarità di entrambe soltanto quando necessario e in modo del tutto trasparente.

Questo si traduce, ovviamente, in minori consumi durante il normale utilizzo della macchina, in quanto per la semplice navigazione sul web, la riproduzione di contenuti multimediali e quant’altro verrà impiegata esclusivamente la GPU integrata nel processore Intel, che come sappiamo è più che adeguata allo scopo.

Qualora servirà, invece, maggiore potenza di calcolo, come ad esempio durante l’esecuzione di applicativi o videogiochi 3D, la chiamata non sarà reindirizzata verso la GPU integrata ma bensì verso la GPU discreta, sicuramente contraddistinta da performance più elevate.

Un altro vantaggio è quello di poter sfruttare la tecnologia Intel QuickSync anche se nel sistema è installata una scheda grafica discreta. Qualora venga eseguito un qualsiasi applicativo in grado di sfruttare la tecnologia di accelerazione hardware Intel, questo verrà automaticamente gestito dalla GPU integrata.

011-biostar-tz77xe4-lucid-virtu-schema

Il nuovo interessante Virtu Universal MVP introduce due innovative tecnologie, denominate HyperFormance e Virtual Vsync, finalizzate ad incrementare le prestazioni nei titoli più diffusi e a migliorare la resa grafica delle immagini minimizzando il fastidioso fenomeno del “Tearing” dovuto alla sovrapposizione dei frame qualora il frame rate sia superiore alla frequenza di refresh del monitor “solitamente 60Hz oppure 120Hz”.

La causa di questo fastidioso fenomeno è semplicissima; se la scheda grafica è molto potente, capace quindi di superare agevolmente, in termini di FPS, la frequenza di refresh del monitor, quest’ultimo si troverà ancora occupato a visualizzare un frame, nello stesso momento in cui la GPU gli invia i successivi in rapida successione.

La soluzione a questo problema è l’attivazione del Vsync nel pannello dei driver grafici, o nelle opzioni del gioco in uso; questa indispensabile funzionalità consente di porre un “limite” al frame rate in relazione alla frequenza di refresh del proprio monitor, evitando che si verifichi, quindi, tale sovrapposizione.

Appare ovvio che in questo modo le potenzialità delle potenti schede grafiche di ultima generazione non saranno mai sfruttate appieno, o almeno così è stato fino all’introduzione della tecnologia Virtual Vsync. Grazie all’uso combinato della soluzione grafica integrata nel processore e della tradizionale scheda grafica discreta, infatti, quest’ultima può “sprigionare” tutta la sua potenza, in quanto sarà compito dell’integrata l’impedire una sovrapposizione dei frame, eliminando qualsiasi distorsione delle immagini.

012-biostar-tz77xe4-lucid-virtu-mvp-screen-tearingPer maggiori informazioni consultate il sito web LucidLogix. Altre interessanti informazioni su Lucid Virtu li potete trovare inoltre sul nostro forum qui.


Installazione del software Lucid Virtu Universal MVP:


Qualora si abbia un prodotto certificato per la tecnologia Lucid Virtu Universal MVP, nel nostro caso proprio la BIOSTAR TZ77XE4, la corretta installazione del software prevede:

  • Installazione del driver video della GPU Intel HD integrata in Sandy Bridge/Ivy Bridge;
  • Installazione del driver video della GPU discreta (AMD Catalyst o NVIDIA ForceWare);
  • Installazione dell’ultima versione disponibile del software Lucid Virtu MVP.

{jospagebreak_scroll title=Tecnologia Lucid Virtu Universal MVP – Parte Seconda:}


Tecnologia Lucid Virtu Universal MVP – Parte Seconda:


Una volta portata a termine nel modo corretto la procedura di installazione avremo accesso al pannello di controllo Virtu MVP. L’interfaccia è veramente molto semplice e intuibile, il pannello si compone di quattro sezioni distinte:


Main:


013a-biostar-tz77xe4-lucid-virtu-mvp-control-panel-main

In questa prima schermata avremo la possibilità di attivare o disattivare la tecnologia Virtu MVP, semplicemente cliccando sull’apposito pulsante in alto a sinistra, reimpostare le impostazioni predefinite e abilitare il Logo MVP in uno dei quattro angoli dello schermo, qualora venga eseguita un’applicazione in grado di sfruttarne le funzionalità.


Performance:


014a-biostar-tz77xe4-lucid-virtu-mvp-control-panel-performance-1

015a-biostar-tz77xe4-lucid-virtu-mvp-control-panel-performance-2

In questa seconda schermata è possibile attivare o disattivare, semplicemente cliccando sugli appositi pulsanti, le tecnologie HyperFormance e Virtual Vsync.


Application:


016a-biostar-tz77xe4-lucid-virtu-mvp-control-panel-application

In questa schermata viene mostrata la lista di tutte le applicazioni in grado di sfruttare correttamente la tecnologia Lucid Virtu MVP. Tramite segno di spunta avremo la possibilità di scegliere la modalità operativa (i-Mode oppure d-Mode) e abilitare o meno l’HyperFormance per ogni singola applicazione. Qualora una particolare applicazione o gioco non sia nell’elenco, neppure con l’ultima versione del software installata, sarà possibile aggiungerla manualmente cliccando sul tasto in basso “Add” e selezionando il rispettivo eseguibile. In questa maniera, per così dire “forzata”, non è garantito il corretto sfruttamento della tecnologia, è quindi a rischio e pericolo dell’utente.


About:


017a-biostar-tz77xe4-lucid-virtu-mvp-control-panel-about

Quest’ultima schermata ha come unico scopo quello di informare l’utilizzatore sulla versione del software correntemente installata nel sistema.

{jospagebreak_scroll title=Tecnologia Lucid Virtu Universal MVP – Prestazioni:}


Tecnologia Lucid Virtu Universal MVP – Prestazioni:


Nella seguente tabella riassumiamo i dettagli della configurazione di prova impiegata per la verifica del corretto funzionamento di questa nuova tecnologia:

Immagine_1_-_Config_Benchmark_Lucid_Virtu_MVP

Di seguito i risultati ottenuti in alcuni benchmark sintetici e giochi:


3DMark Vantage Advanced:



3DMark 11 Advanced:



Alien vs Predator:



Lost Planet 2:



Considerazioni sulle prove:


Come possiamo vedere dalle prove appena effettuate, la nuova tecnologia Virtu Universal MVP garantisce un discreto aumento delle prestazioni, in maniera del tutto semplice e apparentemente senza “effetti collaterali”. In tutte le prove svolte, infatti, non abbiamo riscontrato alcun malfunzionamento né difetto grafico a schermo. Dobbiamo tuttavia precisare che tutti gli applicativi da noi utilizzati rientravano nella lista di compatibilità, non abbiamo dovuto forzare nulla, quindi, per consentire il pieno sfruttamento della nuova tecnologia di LucidLogix.

{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle:}


Confezione e Bundle:


Scritta_1

La TZ77XE4 è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore taiwanese, esteticamente molto curata e ricca di informazioni.

018-biostar-tz77xe4-foto-confezione-fronte

Il colore predominante è il grigio, nella parte frontale troviamo il marchio dell’azienda, in alto a sinistra, il logo che identifica la serie di appartenenza del prodotto, in questo caso T-Series XE e l’appariscente logo T-Overclocker, che indica il pieno supporto all’omonimo software di overclocking proprietario dedicato incluso. Sempre nella parte anteriore della confezione troviamo anche elencate le caratteristiche di maggiore importanza del prodotto, quali il supporto alle tecnologie Multi-GPU AMD CrossFireX e NVIDIA SLI, agli standard USB 3.0 e Serial ATA 3 a 6Gb/s, oltre che alla nuova tecnologia Lucid Virtu Universal MVP.

019-biostar-tz77xe4-foto-confezione-retro

Capovolgendo la confezione, invece, troviamo una descrizione un po’ più approfondita delle varie caratteristiche e del software proprietario “T-Overclocker” per la gestione avanzata del prodotto all’interno del sistema operativo.

020-biostar-tz77xe4-foto-confezione-interno-1

Aprendo la confezione possiamo notare come la scheda risulti ben protetta all’interno di una tradizionale busta antistatica. L’ottima robustezza della scatola assicura l’integrità del contenuto, anche nell’eventualità di un trasporto “movimentato”.

021-biostar-tz77xe4-foto-confezione-interno-2

La dotazione accessoria fornita è abbastanza completa, comprendendo tutto l’essenziale, vale a dire:

  • 1x DVD-Rom Driver e Software;
  • 1x Manuale d’Istruzioni;
  • 4x Cavetti SATA di buona qualità;
  • 1x Bridge NVIDIA SLI;
  • 1x Bridge AMD CrossFire;
  • 1x Mascherina Posteriore I/O.

022-biostar-tz77xe4-foto-bundle

{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche e Features Principali:}


Caratteristiche Tecniche e Features Principali:


La nuova motherboard TZ77XE4 fa parte della nuova famiglia di schede madri su socket LGA-1155, prodotte da Biostar. La scheda è in grado di offrire impressionanti prestazioni in overclock. La TZ77XE4 è progettata con il chip Z77 Express di Intel e supporta in pieno i moduli di memoria Dual channel DDR3, con una capacità di 2600 Mhz (OC). Per offrire migliori prestazioni di gioco è in grado di supportare schede grafiche in CrossFireX o SLI ed inoltre, la TZ77XE4 supporta pienamente i nuovi standard USB 3.0 e SATA III 6Gb/s. La TZ77XE4 di Biostar è la scelta migliore per offrire ottime prestazioni a costi contenuti. Di seguito trovate tutte le caratteristiche tecniche della motherboard:

10

Le caratteristiche tecniche dichiarate da Biostar rispecchiano a pieno la volontà del produttore di realizzare una scheda madre performante, elegante e con componenti di qualità. Le novità stilistiche e funzionali rendono il prodotto unico nel suo genere. Le specifiche risultano allineate rispetto ai prodotti concorrenti presenti ad oggi sul mercato con la stessa fascia di prezzo. Di seguito trovate tutte le CPU e le memorie supportate della motherboard Biostar TZ77XE4.

11

La scheda madre Biostar TZ77XE4 supporta pienamente le nuove CPU Intel Ivy Bridge. Non sono state volutamente indicate nella tabella perchè fino al giorno 23 di Aprile sono sotto NDA.

12a

13a

Il manuale della scheda madre è scaricabile direttamente da qui. I bios aggiornati li trovate qui, mentre i driver aggiornati li trovate qui. Nella tabella che segue, riassumiamo le principali features della Biostar TZ77XE4.

14

Maggiori dettagli sulle feature li potete trovare qui. Per concludere vi postiamo di seguito il video di presentazione ufficiale della Biostar TZ77XE4.

{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte Prima:}


La Scheda – Parte Prima:


La Biostar TZ77XE4 appare veramente solida e ben costruita. Il Form-Factor è conforme allo Standard ATX (30.5 x 24.4 cm), a garanzia della piena compatibilità con la maggior parte dei case in commercio. La scheda si presenta davvero molto gradevole alla vista grazie al perfetto abbinamento tra il nero del PCB e degli inserti plastici e l’arancione di alcuni particolari del sistema di dissipazione impiegato.

023-biostar-tz77xe4-foto-scheda-fronte

024-biostar-tz77xe4-foto-scheda-retro

Come vediamo il layout è molto pulito e ben ordinato. Possiamo notare il Socket LGA-1155, in grado di ospitare tutti gli attuali processori Intel i3, i5 e i7 Sandy Bridge e tutti i futuri Intel Ivy Bridge a 22nm, previsti al debutto nelle prossime settimane. La zona circostante è molto ordinata e libera, caratteristica che facilita l’impiego di dissipatori voluminosi oppure, in caso di overclock estremi, la coibentazione. Il meccanismo di fissaggio del processore, prodotto da LOTES.

025-biostar-tz77xe4-foto-scheda-zona-socket  026-biostar-tz77xe4-foto-scheda-meccanismo-fissaggio-anteriore

La circuiteria di alimentazione, impiegata da BIOSTAR, è composta di ben 13 Fasi. Le componenti utilizzate sono di eccellente qualità, come da tradizione dell’azienda taiwanese, così da garantire un elevato livello di affidabilità, precisione e durata nel tempo, anche in condizioni di funzionamento fuori specifica. Per soddisfare nel migliore dei modi la richiesta energetica del processore è presente un connettore di alimentazione 12v 8-Pin.

028-biostar-tz77xe4-foto-scheda-circuiteria-alimentazione-1   029-biostar-tz77xe4-foto-scheda-circuiteria-alimentazione-2

030-biostar-tz77xe4-foto-scheda-circuiteria-alimentazione-3   031-biostar-tz77xe4-foto-scheda-conn-supp-8pin

24

Per smaltire al meglio il calore sviluppato dalla circuiteria di alimentazione è stato impiegato un dissipatore in alluminio di generose dimensioni, dotato di heatpipes, fissato alla piastra mediante l’uso di viti, ben più sicure delle tradizionali clip di plastica. Il contatto è garantito dall’utilizzo di un comune pad termico.

032-biostar-tz77xe4-foto-scheda-circuiteria-dissipatore-1

033-biostar-tz77xe4-foto-scheda-circuiteria-dissipatore-2

034-biostar-tz77xe4-foto-scheda-circuiteria-dissipatore-3

{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte Seconda:}


La Scheda – Parte Seconda:


Spostandoci verso destra troviamo i quattro slot per memorie di tipo DDR3 con supporto Dual-Channel e X.M.P., in grado di ospitare moduli non-ECC con frequenza fino a ben 2600MHz (OC). Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a 32GB. In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli e parte della circuiteria dedicata alla corretta alimentazione dei moduli.

035-biostar-tz77xe4-foto-scheda-slot-ddr3

Immagineok

Le possibilità di espansione sono garantite da una coppia di slot PCI tradizionali per schede datate, uno slot PCI-Express 2.0 1x, utile per l’installazione ad esempio di schede audio aggiuntive, uno slot PCI-Express 2.0 16x di tipo meccanico (4x elettrico), utilizzabile ad esempio per l’installazione di controller dischi supplementari o unità SSD di tipo PCI-Express, e due slot PCI-Express 3.0 16x di tipo meccanico. Sono pienamente supportate le tecnologie Multi-GPU AMD CrossFireX e NVIDIA SLI, fino a un massimo di due schede grafiche in parallelo, operanti, in tale configurazione, con segnale 8x/8x elettrico.

036-biostar-tz77xe4-foto-scheda-slot-espansione

okokok

Scendendo verso il basso notiamo la presenza di ben otto porte Serial ATA, tutte ruotate in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management”. Partendo dalla sinistra troviamo una prima coppia di porte, di tipo SATA III 6Gb/s, gestite da un controller supplementare ASMedia ASM1061. Le restanti sei porte a disposizione sono completamente gestite dal nuovo Z77 Express, due conformi al nuovo standard SATA III 6Gb/s e quattro di tipo tradizionale SATA II 3Gb/s. Ricordiamo che sono pienamente supportate le tecnologie RAID 0, 1, 5 e 10, oltre che la tecnologia Intel Smart Response (SRT).

037-biostar-tz77xe4-foto-scheda-porte-sata_dettaglio

038-biostar-tz77xe4-foto-scheda-porte-sata

039-biostar-tz77xe4-foto-scheda-porte-sata-controller-asmedia

Notiamo che il chipset Intel Z77 Express è ricoperto da un dissipatore di calore in alluminio, con un’appariscente lamella metallica di colore arancio riportante il logo dell’azienda taiwanese.

040-biostar-tz77xe4-foto-scheda-dissy-z77

{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte Terza:}


La Scheda – Parte Terza:


Nelle vicinanze del PCH troviamo la batteria tampone e un connettore supplementare per porte USB 3.0.

041-biostar-tz77xe4-foto-scheda-batteria-conn-supp-usb3

Sempre nella parte bassa della scheda trovano posto vari connettori per ventole, porte USB 2.0 e COM supplementari, i pulsanti Power, Reset, Clear CMOS, molto comodi nell’eventualità che la scheda sia utilizzata, ad esempio, su un banchetto da test, un utile Display a Segmenti LED, che oltre a segnalare eventuali problemi durante il funzionamento della macchina, visualizza la temperatura del processore in tempo reale.

042-biostar-tz77xe4-foto-scheda-conn-onboard-1

043-biostar-tz77xe4-foto-scheda-batteria-conn-onboard-2

okopk

La gestione dell’audio è affidata al chip Realtek ALC898, che offre supporto HD-Audio a 8 canali. Viene offerto anche il supporto THX TruStudio PRO, che garantisce un audio di altissima qualità, con un maggior quantitativo di effetti e funzionalità. In prossimità del chip troviamo i connettori supplementari per il collegamento sul pannello frontale del case e per l’SPDIF. Il chip è ricoperto da una placca metallica riportante il marchio dell’azienda.

044-biostar-tz77xe4-foto-scheda-chip-audio

Sempre di produzione Realtek è il controller adibito alla gestione dell’interfaccia di rete Gigabit Ethernet, precisamente la scheda adotta il modello RTL8111E su bus PCI-E per garantire piena banda a disposizione.

045-biostar-tz77xe4-foto-scheda-chip-rete

Le quattro connessioni USB 3.0 a diposizione (due poste nel pannello posteriore I/O e altre due utilizzabili tramite appositi bracket sfruttando il connettore on-board), sono gestite nativamente dal nuovo Intel Z77 Express.

046-biostar-tz77xe4-foto-scheda-porte-usb3

Il pannello posteriore I/O è veramente molto ricco, troviamo infatti:

  • 1x Porta PS/2 per tastiera;
  • 4x Porte USB 2.0 (colore nero);
  • 2x Porte USB 3.0 (colore blu);
  • 1x Porta eSATA (colore rosso);
  • 1x Uscita Display Port;
  • 1x Uscita HDMI 1.4a;
  • 1x Uscita DVI;
  • 1x Uscita VGA D-Sub;
  • 6x HD Audio Jack;
  • 1x RJ-45 LAN Port.

047-biostar-tz77xe4-foto-scheda-pannello-IO

Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale cliccando qui.

{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al BIOS – Parte Prima:}


Uno sguardo al BIOS – Parte Prima:


La BIOSTAR TZ77XE4 adotta un BIOS UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) di ultima generazione. Al suo interno sarà possibile scorrere tra le varie pagine e impostazioni in un ambiente che ricorda, per certi versi, quello di un tradizionale sistema operativo moderno, con la possibilità di utilizzare il mouse per semplificare gli spostamenti e scorrere tra i numerosi parametri a disposizione.

Le varie sezioni sono ordinatamente elencate nella parte inferiore dello schermo. Descriviamole brevemente partendo dalla prima, denominata “Main”, mostrata non appena si accede al BIOS, premendo come di consueto il tasto CANC.

Al suo interno troviamo varie informazioni sulla versione del BIOS presente, sul tipo di accesso in uso (utente o amministratore), sul quantitativo e frequenza della memoria di sistema, oltre che l’impostazione di Data e Ora.

048-biostar-tz77xe4-foto-bios-main

Nella seconda sezione, identificata come “Advanced”, troviamo elencate, in maniera del tutto ordinata, varie sotto-sezioni, che ci consentono di mettere mano alla configurazione delle linee PCI, della CPU, del Serial ATA, delle ventole e del risparmio energetico. Il sottomenù “H/W Monitor” è veramente molto completo e permette di monitorare lo stato vitale del sistema, mostrando le temperature del processore e della scheda madre, oltre che le varie tensioni di alimentazione (VCore, VDIMM, PCH, IO etc.).

049-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-1   050-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-2

051-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-3   052-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-4

053-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-5   054-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-6

055-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-7   056-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-8

057-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-9   058-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-10

059-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-11   060-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-12

061-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-13   062-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-14

063-biostar-tz77xe4-foto-bios-advanced-15

La terza sezione, “Chipset”, permette di accedere a numerosi parametri sulle funzionalità del nuovo PCH, sul System Agent e sulle periferiche integrate. E’ possibile, inoltre, attivare o disattivare la grafica integrata nel processore e impostare manualmente il quantitativo di memoria ad essa dedicata.

064-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-1

065-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-2   066-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-3

{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al BIOS – Parte Seconda:}


Uno sguardo al BIOS – Parte Seconda:


067-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-4   068-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-5

 069-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-6   070-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-7

071-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-8   072-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-9

073-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-10   074-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-11

075-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-12   076-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-13

077-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-14   078-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-15

079-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-16   080-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-17

081-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-18   082-biostar-tz77xe4-foto-bios-chipset-19

Le successive due sezioni, “Boot” e “Security” consentono, rispettivamente, di accedere alle impostazioni relative all’avvio della macchina, alle priorità delle varie periferiche e alla loro sequenza, e a impedire l’accesso non autorizzato al BIOS e/o al computer mediante l’impostazione di una password di sicurezza.

083-biostar-tz77xe4-foto-bios-boot-1

084-biostar-tz77xe4-foto-bios-boot-2   085-biostar-tz77xe4-foto-bios-security

La penultima sezione, denominata “O.N.E.”, è senza ombra di dubbio quella più interessante, poiché ci consente di mettere mano a tutti i parametri vitali del sistema, quali Frequenze di funzionamento, Moltiplicatori, Voltaggi e Timings Memorie. Come vedremo dalle immagini, tutti i vari parametri sono ben ordinati e di facile comprensione. In occasione del lancio della piattaforma Sandy Bridge sono stati introdotti nuovi acronimi per indicare la funzione di alcuni parametri. Troviamo, ad esempio, il “VCC IO Voltage” ed il “VCC SA Voltage”. Il primo non è altro che il vecchio VTT/VQPI, ovvero la tensione applicata all’IMC Integrato nel processore. Il secondo, invece, fa riferimento al System Agent interno, e serve sostanzialmente, a fornire un quantitativo maggiore di alimentazione all’IMC Integrato e al controller PCI-Express. Troviamo, inoltre, la possibilità di agire sul VCore Loadline, per limitare il vdroop sotto carico, e varie modalità di impostazione della tensione di alimentazione del processore, tra cui l’Offset.

086-biostar-tz77xe4-foto-bios-one-1   087-biostar-tz77xe4-foto-bios-one-2

088-biostar-tz77xe4-foto-bios-one-3   089-biostar-tz77xe4-foto-bios-one-4

090-biostar-tz77xe4-foto-bios-one-5   091-biostar-tz77xe4-foto-bios-one-6

092-biostar-tz77xe4-foto-bios-one-7   093-biostar-tz77xe4-foto-bios-one-8

094-biostar-tz77xe4-foto-bios-one-9   095-biostar-tz77xe4-foto-bios-one-10

096-biostar-tz77xe4-foto-bios-one-11   097-biostar-tz77xe4-foto-bios-one-12

L’ultima sezione disponibile, “Save & Exit”, ci offre la possibilità di salvare le modifiche finora apportate, oppure al contrario di uscire senza applicarle. E’ inoltre presente la possibilità di salvare i vari settaggi di overclock sottoforma di profili (fino ad un massimo di 5), ed eventualmente ricaricarli in ogni momento senza il bisogno di reinserire tutto manualmente.

098-biostar-tz77xe4-foto-bios-save-exit-1   099-biostar-tz77xe4-foto-bios-save-exit-2

Vi consigliamo  caldamente di controllare con regolarità la presenza di eventuali aggiornamenti BIOS a questo indirizzo.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}


Sistema di Prova e Metodologia di Test:


Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa scheda madre:

Immagine_2_-_Config_di_Prova

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche della nuova piattaforma Intel LGA-1155, oltre che le potenzialità di overclock della scheda madre in oggetto.

Per raggiungere il nostro obiettivo ci siamo basati su due differenti livelli d’impostazione del processore/memorie, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:

– Livello 1: Processore alla frequenza di default di 3.4GHz, Turbo attivo. Memorie impostate a 1.333MHz con latenze pari a 9-9-9-24-1T;

– Livello 2: Processore in overclock alla frequenza di 4.6GHz, impostando moltiplicatore a 46x e mantenendo inalterato il BCLK (100.0MHz). Memorie impostate a 2.133MHz con latenze pari a 9-11-9-27-1T.

La scheda grafica impiegata per le prove, una Saphhire Radeon HD6970 2GB GDDR5, è stata mantenuta in specifica (880/1375). Abbiamo utilizzato gli ultimi driver rilasciati con certificazione WHQL (AMD Catalyst 12.3) in abbinamento con gli Application Profile 12.3 CAP1.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:


Prestazioni Rendering e Calcolo:


  • Cinebench 11.5 – 64bit;
  • POV-Ray 3.7 RC3;
  • Blender 2.62 – 64bit;
  • Fritz Chess Benchmark;
  • Euler3D Benchmark v2.2;
  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • WPrime Benchmark v1.55;
  • Hexus PiFast;
  • PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1021);
  • SiSoftware Sandra 2012.05.18.40;
  • AIDA64 Extreme 2.30.1900.

Prestazioni Multimedia e Compressione:


  • WinRAR 4.01 – 64bit;
  • 7-Zip 9.20 – 64bit;
  • TrueCrypt 7.1;
  • X264 HD Benchmark v4.0;
  • PCMark 2005;
  • 3DMark 2006;
  • 3DMark Vantage;
  • 3DMark 11.

Prestazioni USB:


  • Crystal Disk Mark – X64 v3.0.1c;
  • ATTO Disk Benchmark v.2.46.

Prestazioni Giochi:


  • FarCry 2 – DX10;
  • Lost Planet 2 – DX11;
  • Alien vs Predator – DX11;
  • Metro 2033 – DX11.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima:}


Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima:


Cinebench R11.5 – 64bit:


Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X. Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.

Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e fino a 4Core/8Thread.


POV-Ray 3.7 RC3:


POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.


Blender 2.62 – 64bit:


Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.


Fritz Chess Benchmark:


Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.

Nel grafico il risultato complessivo ottenuto (espresso in Kilonodi al secondo).


Euler3D Benchmark v2.2:


Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.

Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:}


Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:


SuperPI 1.5Mod XS:


Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.


WPrime Benchmark v1.55:


Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.


Hexus PiFast:


Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.


PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1021):


PassMark PerformanceTest è un completo set di utility per effettuare test di rendimento sul tuo computer. L’interfaccia è semplice e intuitiva, il programma si mostra pratico per chi vuol capire facilmente il livello di prestazioni di un singolo componente o dell’intero PC in uso.

Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nell’esecuzione della suite CPU Mark.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Terza:}


Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Terza:


SiSoftware Sandra 2012.05.18.40:


Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.

Abbiamo eseguito i principali test sulla CPU e sul comparto RAM. A seguire i risultati ottenuti.


AIDA64 Extreme 2.30.1900:


AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).

Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte Prima:}


Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Prima:


WinRAR 4.01 – 64bit:


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).


7-Zip 9.20 – 64bit:


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.


TrueCrypt 7.1:


TrueCrypt è un noto programma open-source per la crittazione “on-the-fly” di interi dischi rigidi o partizioni. Gli algoritmi supportati sono l’AES, il Serpent e il Twofish. È possibile però usarli in cascata (avendo così maggiore sicurezza), ad esempio: AES-Twofish, AES-Twofish-Serpent, Serpent-AES, Serpent-Twofish-AES e Twofish-Serpent.

Dalla versione 7.0 è stato introdotto il supporto per l’accelerazione hardware per la cifratura e decifratura AES, utilizzando le apposite istruzioni di cui sono dotate le ultime CPU di Intel e AMD.

Nei grafici i risultati dei benchmark integrati nel programma.


X264 HD Benchmark v4.0:


Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte Seconda:}


Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Seconda:


PCMark 2005:


Famoso benchmark di Futuremark in grado di calcolare le performance generali del sistema o dei singoli reparti (cpu, memoria, hard disk ecc.). Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto e quello relativo alla sola CPU Suite.


3DMark 2006:


Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c, è considerato sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.


3DMark Vantage:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e il singolo punteggio riferito alla CPU.


3DMark 11:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software houseFuturemark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i risultati di Physics e Combined.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni USB:}


Prestazioni USB:


Crystal Disk Mark v3.0.1c X64:


Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata,sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale,  riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.


ATTO Disk Benchmark v2.46:


ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.

E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).


Considerazioni:


Il supporto nativo allo standard di trasmissione USB 3.0, da parte del nuovo chipset Intel Z77 Express, è in grado di garantire prestazioni più che buone, allineate alla maggior parte dei controller di terze parti finora impiegati dai vari produttori. Le prove effettuate con i software Crystal Disk Mark e ATTO Disk Benchmark mostrano una differenza veramente marcata, in termini di transfer rate, passando dal vecchio standard di trasmissione USB 2.0 al nuovo USB 3.0.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Prima:}


Prestazioni Giochi – Parte Prima:


FarCry 2 – DX10:


farcry2

FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_3_-_Farcry_2


Lost Planet 2 – DX11:


LostPlanet2ok

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato, in modalità “Test B”, usando i seguenti settaggi:

Immagine_4_-_Lost_Planet_2

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Seconda:}


Prestazioni Giochi – Parte Seconda:


Alien vs Predator – DX11:


alien-vs-predator

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme….

Il test è stato effettuato con il Benchmark Tool, usando i seguenti settaggi:

Immagine_5_-_Alien_vs_Predator


Metro 2033 – DX11:


Metro_2033ok

Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri.

Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_6_-_Metro_2033

{jospagebreak_scroll title=Overclock:}


Overclock:


La nuova TZ77XE4, fiore all’occhiello dell’offerta dell’azienda per gli imminenti processori Ivy Bridge di Intel, ci ha piacevolmente colpito per la grande stabilità in condizioni di lavoro “fuori specifica” e per la semplicità con cui è stato possibile ottenere buoni risultati. Aggiornando il BIOS all’ultima versione disponibile al momento delle prove (328), non abbiamo riscontrato alcuna problematica a essa imputabile. Il sistema ha sempre reagito al meglio, anche impostando valori abbastanza spinti.

Il sample in nostro possesso ci ha consentito di raggiungere risultati veramente molto soddisfacenti. La ricerca della massima frequenza di BCLK ci ha condotto sino a un discreto 105.22MHz. Non sono stati necessari settaggi particolari, le tensioni sono state praticamente lasciate a default all’interno del BIOS. In queste condizioni il sistema si è dimostrato pienamente stabile e in grado di chiudere senza alcun problema qualsiasi benchmark sintetico o gioco.

A dimostrazione del risultato raggiunto vi mostriamo il validate di CPU-Z.

100-biostar-tz77xe4-screen-valid-max-bclk

Validate.

La massima frequenza raggiunta stabilmente dal nostro processore, servendoci di sistema di raffreddamento Phase Change Single Stage, è stata di 5.507MHz, impostando il moltiplicatore a 55x. Il risultato non fa che confermare appieno le spiccate doti di overclock di questa scheda madre oltre che l’elevata qualità della circuiteria di alimentazione.

Di seguito gli screen di alcune prove svolte:

101-biostar-tz77xe4-screen-oc-1   102-biostar-tz77xe4-screen-oc-2

103-biostar-tz77xe4-screen-oc-3   104-biostar-tz77xe4-screen-oc-4

Infine ricordiamo che BIOSTAR, nella dotazione di questa scheda, fornisce una comoda utility, di nome T-Overclocker, attraverso la quale sarà possibile monitorare i parametri principali di funzionamento, e regolare manualmente le varie impostazioni di frequenze e tensioni, direttamente all’interno del sistema operativo. Il programma una volta eseguito, si presenta molto ordinato e di semplice gestione.

105-biostar-tz77xe4-screen-t-overclocker-1

106-biostar-tz77xe4-screen-t-overclocker-2   107-biostar-tz77xe4-screen-t-overclocker-3

108-biostar-tz77xe4-screen-t-overclocker-4   109-biostar-tz77xe4-screen-t-overclocker-5

110-biostar-tz77xe4-screen-t-overclocker-6   111-biostar-tz77xe4-screen-t-overclocker-7

112-biostar-tz77xe4-screen-t-overclocker-8   113-biostar-tz77xe4-screen-t-overclocker-9

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


hw-legend-platinum


Prestazioni/Overclock:cinque
Qualità Costruttiva:cinque
Giudizio Complessivo:

cinque


BIOSTAR ci lascia ancora una volta piacevolmente sorpresi dalle potenzialità del suo prodotto, soprattutto in condizioni di lavoro fuori specifica. La nuova TZ77XE4 si è dimostrata, infatti, perfettamente in grado di competere con prodotti ben più blasonati e costosi, senza sfigurare in alcun modo.

La scheda appare veramente ben progettata, a cominciare dal layout e dagli ottimi componenti utilizzati, sino ad arrivare ad un BIOS UEFI completo e molto intuitivo.

L’adozione del chipset Intel Z77 Express permette di sfruttare appieno quanto offerto dagli imminenti processori Ivy Bridge, attesi al debutto nelle prossime settimane, e porta con sé finalmente un supporto completamente nativo verso lo standard di trasmissione USB 3.0, contraddistinto, come abbiamo osservato, da buone prestazioni complessive.

I nuovi microprocessori Ivy Bridge introdurranno anche un’altra importante caratteristica; il supporto al nuovo standard PCI-Express 3.0, che raddoppierà la banda a disposizione rispetto all’attuale Gen 2. La TZ77XE4 dispone di una coppia di slot in grado di supportare tale interfaccia, offrendo anche pieno supporto alle tecnologie Multi-GPU sia di AMD che di NVIDIA.

Dal punto di vista dell’overclock non potevamo che rimanere più che soddisfatti. La spiccata predisposizione di questa scheda madre a questa pratica ci ha permesso di raggiungere ottimi risultati con l’hardware in nostro possesso, il tutto con assoluta semplicità. Gran parte dei meriti sono attribuibili all’ottima circuiteria di alimentazione, di cui la scheda è dotata, e all’ottimo livello di maturità del BIOS, nonostante si tratti di una delle prime versioni rilasciate.

Non abbiamo ancora ricevuto informazioni certe circa il prezzo di commercializzazione di questo interessante e validissimo prodotto, riteniamo tuttavia che sarà certamente mantenuto l’ottimo rapporto qualità/prezzo che contraddistingue da sempre i prodotti dell’azienda taiwanese.


Pro:


  • Ottimo layout e qualità costruttiva;
  • Ottima scelta dei componenti;
  • Ottime prestazioni, anche in overclock;
  • Pieno supporto ai prossimi microprocessori Intel Ivy Bridge;
  • Supporto nativo all’interfaccia di trasmissione USB 3.0;
  • Supporto Multi-GPU NVIDIA SLI e AMD CrossfireX;
  • Presenza di comodi pulsanti Power, Reset e Clear CMOS on-board;
  • BIOS molto completo e intuitivo;
  • Supporto alla nuova tecnologia Lucid Virtu Universal MVP.

Contro:


  • Niente da segnalare.

Si ringrazia 002-biostar-tz77xe4-logo-azienda per il sample fornitoci.

Potete seguire il Thread Ufficiale sul nostro forum.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend

Newsletter HW Legend


Caricamento