Foxconn Quantum Force Rattler

Foxconn_Quantum_Force_Rattler_P67_-_CopiaNella recensione di oggi andremo ad analizzare in maniera dettagliata la nuova soluzione di punta Foxconn per piattaforma Intel Sandy Bridge LGA-1155, appartenente alla prestigiosa famiglia di prodotti Quantum Force, una linea pensata per soddisfare l’utenza più esigente, grazie a caratteristiche tecniche di primo livello e funzionalità avanzate per l’overclocking. La nuova Quantum Force Rattler, dotata di chipset Intel P67 Express, rispetta appieno la filosofia dell’azienda per questa linea di prodotti, “solo l’essenziale resta!”, dimostrandosi una motherboard che fa della “sostanza” uno dei suoi maggiori punti di forza. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura!

Foxconn Quantum Force Rattler – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5


Introduzione:


Foxconn-Logo

Foxconn Technology Group è una delle più importanti multinazionali del settore, fondata nel 1974 a Taiwan, da Terry Gou, con la ferma convinzione che i prodotti di elettronica sarebbero ben presto divenuti parte integrante della vita quotidiana di ogni persona al mondo.

Foxconn

La società ha aperto il suo primo grande impianto produttivo in Cina, nel 1988. Impianto che conta attualmente ben 330.000 dipendenti. A partire dal 1994, l’azienda acquisto vari centri di sviluppo negli Stati Uniti e in Giappone.

Foxconn tutt’oggi è uno dei maggiori fornitori e produttori di componenti elettrici ed elettronici per i produttori di apparecchiature originali in tutto il mondo, producendo principalmente su contratto per aziende del calibro di Apple, Motorola, Nokia, Sony, Microsoft, Nintendo, Dell e Hewlett-Packard.

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Foxconn, inoltre, vanta un listino di prodotti veramente molto ricco, che spazia dalla produzione e commercializzazione di schede madri, schede video e periferiche per computer, sino ad arrivare a sistemi pre-assemblati dedicati alla multimedialità.

Maggiori informazioni le potete trovare sul sito ufficiale Foxconn.

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Intel P67 Express Chipset:


L’ultima proposta Foxconn appartenente alla linea Quantum Force adotta l’ultima revisione (B3) del PCH Intel P67 Express, espressamente sviluppato per garantire pieno supporto ai processori di fascia media Sandy Bridge a 32nm su Socket LGA-1155.

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Come vediamo chiaramente dallo schema, il P67 Express prevede un’architettura a singolo chip, resa possibile grazie all’integrazione, direttamente all’interno del microprocessore stesso, sia del Controller PCI-Express e sia del Memory Controller.

Quest’ultimo è di tipo Dual-Channel, certificato per supportare appieno moduli di memoria di tipo DDR3, operanti fino a una frequenza di 1333MHz.

Le linee PCI-Express 2.0, gestite direttamente dal controller integrato nella CPU, sono in totale 16. Sarà quindi possibile realizzare sistemi Multi-VGA (NVIDIA SLi o AMD CrossFireX) in configurazione 8x/8x.

Il PCH (Platform Controller Hub) è collegato al processore per mezzo di un Link DMI da 20Gb/s, e si occupa di fungere da bridge fra la CPU e i vari controller integrati e non.

Intel ha incluso al suo interno un Controller SATA in grado di gestire fino ad un massimo di 6 canali, di cui quattro di tipo SATA 3Gb/s e due SATA di terza generazione a 6Gb/s, pienamente compatibili con le tecnologie RAID di tipo 0, 1, 5 e 10.

Oltre a quanto detto, il PCH include un sottosistema Audio High Definition, un’interfaccia di rete Gigabit, ulteriori 8 linee PCI-Express 2.0 (la cui gestione è a discrezione del produttore) ed un Controller USB compatibile con lo standard 2.0, in grado di gestire fino a un massimo di 14 porte.

La gestione di eventuali connessioni USB 3.0, qualora prevista dal produttore della scheda madre, dovrà quindi essere affidata a controller esterni dedicati.

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Foxconn Quantum Force Rattler – Confezione e Bundle:


La Quantum Force Rattler P67 è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore. Sulla scia di altre soluzioni appartenenti a questa linea, anche questa volta ci troviamo di fronte ad una scatola di cartone finemente lavorato, dall’aspetto appariscente e accattivante.

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Sulla parte frontale della confezione è ritratta una potente macchina sportiva, stile “Hot Wheels”. In alto a sinistra troviamo il prestigioso marchio “Quantum Force” e il modello della scheda madre contenuta. La scatola è veramente appariscente e molto curata, su di essa spiccano tutte le caratteristiche di rilievo del prodotto.

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Nella parte posteriore della confezione sono riportate in maniera dettagliata tutte le principali tecnologie supportate dalla Quantum Force Rattler P67. La scheda, come da tradizione Quantum Force, è caratterizzata da funzionalità proprietarie esclusive, che la rendono ideale per soddisfare anche l’utenza più esigente e gli appassionati dell’overclock. Tra le più importanti segnaliamo la presenza di una circuiteria di alimentazione Quantum Power di elevata qualità a 12+2 Fasi, il supporto alla tecnologia Multi-GPU AMD CrossFireX, la presenza di punti di lettura delle tensioni e di pulsanti di accensione, reset e overclocking (Prompt OC! Button).

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Aprendo la confezione possiamo notare come la motherboard Foxconn Quantum Force Rattler sia completamente avvolta da una tradizionale busta antistatica e risulti ben protetta all’interno di una scatola di cartone nero. L’ottima robustezza del cartone assicura l’integrità del contenuto, anche nell’eventualità di trasporti “movimentati”.

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Appena sotto al comparto dove è riposta la scheda madre, troviamo un secondo elegante cofanetto, raffigurante il logo “Quantum Force” contiene tutto il bundle fornito in dotazione.

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Il bundle è davvero molto completo. All’interno della confezione troviamo:

  • 2x Manuali d’istruzioni;
  • 1x DVD Driver e Software;
  • 1x Mascherina posteriore I/O;
  • 1x Bracket supplementare con 2 Porte USB 2.0 e 1 Porta IEEE1394;
  • 2x Adattatori di alimentazione Molex/SATA;
  • 1x Cavo IDE;
  • 3x Cavi SATA 3Gb/s (colore arancio);
  • 2x Cavi SATA 6Gb/s (colore rosso).

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A nostro avviso, il bundle fornito in dotazione da Foxconn risulta molto completo e ci consente fin da subito di godere a pieno del prodotto. Il manuale di istruzioni lo potete inoltre, consultare e scaricare direttamente dal sito del produttore.

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Foxconn Quantum Force Rattler – Caratteristiche Tecniche:


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Foxconn ha scelto una strategia basata sulla selezione di componenti di altissima qualità costruttiva e da funzionalità proprietarie esclusive, che la rendono ideale per soddisfare anche l’utenza più esigente. Tra le più importanti segnaliamo la presenza di una circuiteria di alimentazione Quantum Power di elevata qualità a 12+2 Fasi, il supporto alla tecnologia Multi-GPU AMD CrossFireX, la presenza di punti di lettura delle tensioni e di pulsanti di accensione, reset e overclocking (Prompt OC! Button).

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La motherboard Foxconn Quantum Force Rattler adotta il socket LGA-1155 ed è basata sul collaudato chipset P67 Express di Intel. La memoria di sistema si fonda sull’architettura Dual channel DDR3, con una capacità massima di 32 GB e supporta frequenze in overclock fino a 2133 Mhz anche con profili XMP. La Rattler consente di realizzare configurazioni multi-GPU, solo in configurazioni CrossFireX, per assembrare sistemi gaming avanzati e potenti. Riportiamo nella tabella che segue, le specifiche tecniche della Foxconn Quantum Force Rattler.

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Le caratteristiche tecniche rispecchiano a pieno la volontà del produttore di realizzare una scheda madre performante e con componenti di altissima qualità. Le novità stilistiche e funzionali rendono il prodotto unico nel suo genere. Le specifiche risultano superiori rispetto ai prodotti concorrenti presenti ad oggi sul mercato con la stessa fascia di prezzo. La scheda supporta pienamente le nuove CPU Intel Ivy Bridge. Le CPU supportate della motherboard Quantum Force Rattler le trovate qui. Le innovative features della scheda Foxconn le potete trovare invece qui.


Foxconn Quantum Force Rattler – Layout:


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Ora siamo pronti per andare ad analizzare in maniera approfondita la scheda.

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La Scheda – Parte Prima:


L’ultima proposta appartenente alla linea Quantum Force mostra, come di consueto, una grande solidità e qualità costruttiva. La scheda madre si presenta con un PCB interamente di colore nero sul quale spiccano delle componenti plastiche di colore rosso. Questo schema di colori è certamente tra i più gradevoli e attraenti conferendo quel pizzico di “aggressività” che non guasta mai in un prodotto di questo livello. Il Form-Factor è conforme allo standard ATX (30.5 cm x 24.4 cm), caratteristica che rende questa scheda madre compatibile con la maggior parte dei case in commercio.

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Come possiamo osservare il layout appare molto pulito e ordinato, tutti i componenti sono posti con criterio nello spazio a disposizione. Possiamo notare il socket LGA-1155 in grado di ospitare tutti i microprocessori Intel Core i3, i5 e i7 Sandy Bridge e Ivy Bridge.

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La Foxconn Quantum Force Rattler dà il meglio di sé con processori Core i5 e Core i7 Serie K, dotati di moltiplicatore sbloccato per facilitare la pratica dell’overclock.

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La zona nelle immediate vicinanze del socket appare abbastanza ordinata e libera, caratteristica che facilita l’impiego di dissipatori anche voluminosi oppure, in caso di overclock estremi, la coibentazione.

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Il meccanismo di fissaggio del processore, sia anteriore sia posteriore, è ovviamente di produzione Foxconn, così come tutti gli inserti plastici impiegati (slot di memoria, slot di espansione etc).

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La circuiteria di alimentazione è denominata Quantum Power ed è costituita da componentistica di alto livello, in modo da garantire elevata precisione, affidabilità e durata nel tempo, anche in condizioni di lavoro fuori specifica.

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La Rattler P67 adotta un design di alimentazione che prevede 12 Fasi dedicate al processore, 2 Fasi dedicate al VTT e 2 Fasi dedicate, invece, al solo comparto memorie. Togliendo il dissipatore passivo è possibile ammirare il perfetto ordine con cui le componenti sono state disposte. Per soddisfare nel migliore dei modi la richiesta energetica del processore è presente un connettore di alimentazione 12v 8-Pin EPS.

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12_pin

Il dissipatore di calore, di tipo passivo e dotato di due heatpipe, è fissato alla piastra tramite viti. Il suo compito è quello di smaltire in maniera veloce ed efficacie il calore prodotto dai Mosfet e delle linee di alimentazione. Il loro aspetto risulta molto curato e la scritta in rosso “Quantum Force” dona al prodotto un tocco di classe ed eleganza sopraffina.

dissipatore

L’intera struttura del dissipatore è in allumino anodizzato alla cui base sono stati posizionati dei pad termici che assicurano una perfetta aderenza su tutta la superficie dei Mosfet presenti sulla scheda madre Rattler. Durante tutte le nostre prove il dissipatorore si è comportato in maniera ottimale, tenendo a bada le temperature anche in condizioni di overclock spinto.

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La Scheda – Parte Seconda:


Spostandoci verso destra troviamo i quattro slot per memorie di tipo DDR3 con supporto Dual-Channel, in grado di ospitare moduli con frequenze di 1066/1333/1600(OC)/1866(OC)/2133(OC). Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a 32GB.

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Memorie

In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli, i pulsanti “Prompt OC! Button”, che consentono un overclock immediato del BCLK (Base Clock) senza l’ausilio di alcun software ne l’obbligo di accedere al BIOS della scheda, i punti di lettura delle principali tensioni di alimentazione e un comodo Debug Display LED a segmenti, che consente l’identificazione immediata di eventuali problemi di funzionamento della macchina.

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24_pin

Le possibilità di espansione sono garantite da ben tre slot PCI-Express 2.0 1x, uno slot PCI tradizionale, per l’installazione di schede datate, e una coppia di slot PCI-Express 2.0 16x meccanici. La scheda supporta appieno la tecnologia Multi-GPU AMD CrossFireX con un massimo di due schede grafiche in parallelo, operanti in modalità 8x/8x. Purtroppo assente il supporto verso la tecnologia SLI di NVIDIA, aspetto che potrebbe rappresentare una limitazione abbastanza “importante” per questo prodotto, rispetto alle proposte concorrenti.

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PCI-Express

Sempre in prossimità degli slot PCI-Express è presente sul chipset P67 un piccolo dissipatore dal basso profilo in allumino anodizzato che non intralcia l’installazione di eventuali schede video lunghe. Seppur possa sembrare sottodimensionato, svolge egregiamente il suo compito, poiché il chipset P67 sviluppa poco calore. Appena sotto il primo slot PCI-Express troviamo infine la batteria tampone.

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Scendendo verso il basso notiamo la presenza di 6 porte Serial ATA, tutte ruotate in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management”. La differente colorazione consente di identificarne la tipologia. Le quattro porte di colore grigio (SATA 3Gb/s) sono conformi allo standard SATA II 3Gb/s, mentre le restanti due porte di colore rosso sono conformi al più recente e prestante SATA III 6Gb/s. La loro gestione è completamente a carico del PCH (Platform Controller Hub) Intel P67 Express. Sono pienamente supportate le tecnologie RAID 0, 1, 5 e 10. La Quantum Force Rattler dispone, inoltre, di una porta IDE ATA-133, utile per l’installazione ad esempio di unità ottiche datate.

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Nella parte inferiore della scheda trovano posto i connettori per porte USB 2.0, IEEE-1394, Audio e FAN supplementari, il pannello con i collegamenti case-mainboard e dei comodi pulsanti Power e Reset.

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{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte Terza:}


La Scheda – Parte Terza:


La scheda dispone, inoltre, di una doppia EEPROM BIOS rimuovibile con rispettivo Jumper di selezione, utile per recuperare la scheda madre in caso di errori di programmazione in fase di aggiornamento o di corruzione dati del BIOS primario, oppure semplicemente per testare versioni di BIOS beta o modificate senza troppi rischi.

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La gestione dell’audio è affidata al chip Realtek ALC892, che offre supporto Audio HD (High Definition) a 8 canali, Imput/Output su S/PDIF a 16/20/24bit e frequenze di campionamento fino a 192kHz.

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Sempre di produzione Realtek sono i controller adibiti alla gestione delle due interfacce di rete Gigabit Ethernet a disposizione. Precisamente la scheda adotta il modello RTL8111E, su bus PCI-E per garantire piena banda a disposizione.

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Le connessioni USB 3.0 sono gestite da un controller NEC D720200F1, senz’altro tra i più utilizzati dai vari produttori di schede madri, contraddistinto da buone prestazioni complessive.

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L’interfaccia Fireware è invece gestita da un controller VIA VT6308S, in grado di offrire supporto a due connessioni IEEE-1394a con un Transfer Rate di 400Mbps.

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Il pannello posteriore I/O della Quantum Force Rattler P67 è molto ricco, troviamo infatti:

  • 1x Porta PS/2 per tastiera;
  • 2x Porte USB 3.0 (colore blu);
  • 6x Porte USB 2.0 (colore nero);
  • 1x Switch Clear CMOS;
  • 2x Porte E-SATA (colore rosso);
  • 1x Uscita SPDIF Ottica;
  • 1x Uscita SPDIF Coassiale;
  • 6x HD Audio Jack;
  • 1x Porta IEEE-1394a;
  • 2x RJ-45 LAN Port.

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Uno sguardo al BIOS:


La Quantum Force Rattler P67 adotta un BIOS AMI di ultima generazione, veramente completo e di facile comprensione. Per accedervi è sufficiente premere, come di consueto, all’avvio della macchina, il tasto “CANC”.

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A differenza della maggior parte dei prodotti concorrenti dedicati a questa piattaforma Intel, il BIOS di questa scheda si basa su un’interfaccia di tipo classico, molto chiara e ordinata, suddivisa in varie sezioni, con menù posto nella parte superiore dello schermo.

Si parte da una prima sezione, denominata “Main”, che mostra varie informazioni sulla versione del BIOS presente, sul tipo di accesso in uso (utente o amministratore), sul quantitativo e frequenza della memoria di sistema, oltre che l’impostazione di Data e Ora.

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La seconda sezione, denominata “Advanced”, racchiude, in maniera del tutto ordinata, varie sotto-sezioni, che ci consentono di mettere mano, ad esempio, alle impostazioni del Serial ATA, della LAN, dell’ACPI e di tutte le varie periferiche integrate, quali ad esempio il Controller USB, HD Audio e quant’altro.

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Passiamo ora alla sezione successiva “Chipset”, che permette di accedere ad alcuni parametri avanzati del PCH Intel, tra cui le impostazioni delle linee PCI-Express, dell’HPET, delle varie porte USB e del Management Engine.

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Continuando con la nostra analisi del bios arriviamo alla sezione “Boot”, nella quale sarà possibile accedere alle impostazioni relative all’avvio della macchina, alle priorità delle varie periferiche e alla loro sequenza, e “Security”, nella quale potremo inserire una Password per impedire l’accesso indesiderato al BIOS e/o al Computer.

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La penultima sezione, denominata “Save & Exit”, come intuibile, offre la possibilità di salvare tutte le modifiche finora apportate, ripristinare le impostazioni predefinite oppure semplicemente uscire senza applicare nulla.

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Concludiamo con la sezione senz’altro più interessante, denominata “Quantum BIOS”. Al suo interno trovano posto tutti i principali parametri di funzionamento della macchina, quali frequenze, tensioni di alimentazione, latenze delle memorie e molto altro ancora. Come vedremo dalle immagini, tutti i vari parametri sono ben ordinati e di facile comprensione. In occasione del lancio della piattaforma Sandy Bridge sono stati introdotti nuovi acronimi per indicare la funzione di alcuni parametri. Troviamo, ad esempio, il “VCC IO Voltage” e il “VCC SA Voltage”. Il primo non è altro che il vecchio VTT/VQPI, ovvero la tensione applicata all’IMC Integrato nel processore. Il secondo, invece, fa riferimento al System Agent interno, e serve sostanzialmente, a fornire un quantitativo maggiore di alimentazione all’IMC Integrato e al controller PCI-Express. Troviamo, inoltre, varie modalità di impostazione della tensione di alimentazione del processore, tra cui quella dinamica tramite Offset.

E’ possibile, inoltre, salvare tutte le impostazioni sotto forma di pratici profili (fino a un massimo di 8 profili), accedendo alla sotto-sezione “OC Gear”, in modo da poterli ricaricare in ogni momento senza il bisogno di reinserire tutto manualmente.

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Dopo aver utilizzato per diverso tempo la scheda madre Foxconn Quantum Force Rattler, possiamo affermare che il bios, aggiornato alla sua ultima versione ad oggi disponibile, si è rivelato maturo, semplice da usare e in grado di offrire prestazioni elevate. La stabilità risultata eccellente anche in condizioni di overclock spinto. Il conclusione la Rattler, pur non utilizzando un BIOS UEFI, può essere sfruttata ed utilizzata al meglio delle sue enormi potenzialità. Vi consigliamo di controllare con regolarità la presenza di eventuali aggiornamenti BIOS a questo indirizzo.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}


Sistema di Prova e Metodologia di Test:


Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa scheda madre:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche della  piattaforma Intel P67 con socket LGA-1155, oltre che per analizzare le potenzialità in overclock della scheda madre in oggetto.

Per raggiungere il nostro obiettivo ci siamo basati su due differenti livelli d’impostazione del processore/memorie, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:

Livello_1

La scheda grafica impiegata per le prove, una Saphhire Radeon HD6970 2GB GDDR5, è stata mantenuta in specifica (880/1375). Abbiamo utilizzato gli ultimi driver rilasciati con certificazione WHQL (AMD Catalyst 12.6) in abbinamento con gli Application Profile 12.7 CAP1. Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:


Prestazioni Rendering e Calcolo:


  • Cinebench 11.5 – 64bit;
  • POV-Ray 3.7 RC3;
  • Blender 2.62 – 64bit;
  • Fritz Chess Benchmark;
  • Euler3D Benchmark v2.2;
  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • WPrime Benchmark v1.55;
  • Hexus PiFast;
  • PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1030);
  • SiSoftware Sandra 2012.SP5 (18.58);
  • AIDA64 Extreme 2.50.2000.

Prestazioni Multimedia e Compressione:


  • WinRAR 4.01 – 64bit;
  • 7-Zip 9.20 – 64bit;
  • TrueCrypt 7.1;
  • X264 HD Benchmark v4.0;
  • PCMark 2005;
  • 3DMark 2006;
  • 3DMark Vantage;
  • 3DMark 11.

Prestazioni Giochi:


  • FarCry 2 – DX10;
  • Lost Planet 2 – DX11;
  • Alien vs Predator – DX11;
  • Metro 2033 – DX11.

Ora siamo pronti per analizzare le prestazioni offerte dalla scheda madre Foxconn Quantum Force Rattler.

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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima:


Cinebench R11.5 – 64bit:


Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X. Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.

Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e fino a 4Core/8Thread.


POV-Ray 3.7 RC3:


POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.


Blender 2.62 – 64bit:


Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.


Fritz Chess Benchmark:


Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.

Nel grafico il risultato complessivo ottenuto (espresso in Kilonodi al secondo).


Euler3D Benchmark v2.2:


Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.

Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.

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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:


SuperPI 1.5Mod XS:


Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.


WPrime Benchmark v1.55:


Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.


Hexus PiFast:


Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.


PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1030):


PassMark PerformanceTest è un completo set di utility per effettuare test di rendimento sul tuo computer. L’interfaccia è semplice e intuitiva, il programma si mostra pratico per chi vuol capire facilmente il livello di prestazioni di un singolo componente o dell’intero PC in uso.

Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nell’esecuzione della suite CPU Mark.

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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Terza:


SiSoftware Sandra 2012.SP5 (18.58):


Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.

Abbiamo eseguito i principali test sulla CPU e sul comparto RAM. A seguire i risultati ottenuti.


AIDA64 Extreme 2.50.2000:


AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).

Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.

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Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Prima:


WinRAR 4.01 – 64bit:


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).


7-Zip 9.20 – 64bit:


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.


TrueCrypt 7.1:


TrueCrypt è un noto programma open-source per la crittazione “on-the-fly” di interi dischi rigidi o partizioni. Gli algoritmi supportati sono l’AES, il Serpent e il Twofish. È possibile però usarli in cascata (avendo così maggiore sicurezza), ad esempio: AES-Twofish, AES-Twofish-Serpent, Serpent-AES, Serpent-Twofish-AES e Twofish-Serpent.

Dalla versione 7.0 è stato introdotto il supporto per l’accelerazione hardware per la cifratura e decifratura AES, utilizzando le apposite istruzioni di cui sono dotate le ultime CPU di Intel e AMD.

Nei grafici i risultati dei benchmark integrati nel programma.


X264 HD Benchmark v4.0:


Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.

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Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Seconda:


PCMark 2005:


Famoso benchmark di Futuremark in grado di calcolare le performance generali del sistema o dei singoli reparti (cpu, memoria, hard disk ecc.). Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto e quello relativo alla sola CPU Suite.


3DMark 2006:


Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c, è considerato sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.


3DMark Vantage:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e il singolo punteggio riferito alla CPU.


3DMark 11:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software houseFuturemark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i risultati di Physics e Combined.

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Prestazioni Giochi – Parte Prima:


FarCry 2 – DX10:


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FarCry 2 è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_2_-_Farcry_2


Lost Planet 2 – DX11:


LostPlanet2ok

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato, in modalità “Test B”, usando i seguenti settaggi:

Immagine_3_-_Lost_Planet_2

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Prestazioni Giochi – Parte Seconda:


Alien vs Predator – DX11:


alien-vs-predator

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme…

Il test è stato effettuato con il Benchmark Tool, usando i seguenti settaggi:

Immagine_4_-_Alien_vs_Predator


Metro 2033 – DX11:


Metro_2033ok

Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri.

Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_5_-_Metro_2033

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Overclock:


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La Foxconn Quantum Force Rattler ci ha piacevolmente colpito per la grande stabilità in condizioni di lavoro “fuori specifica” e per la semplicità con cui è stato possibile ottenere buoni risultati. Aggiornando il BIOS all’ultima versione disponibile al momento delle prove (P05), non abbiamo riscontrato alcuna problematica ad essa imputabile. Il sistema ha sempre reagito nel migliore dei modi, anche impostando valori abbastanza spinti. Degne di nota le performance del dissipatore di calore dedicato alla robusta circuiteria di alimentazione Quantum Power, pienamente in grado di mantenerne basse le temperature di esercizio.

Il sample in nostro possesso ci ha consentito di raggiungere risultati veramente molto soddisfacenti, a testimonianza che questa scheda madre non ha nulla da invidiare a prodotti concorrenti ben più blasonati e costosi. La ricerca della massima frequenza di BCLK ci ha condotto sino a un buon 105.2MHz, valore allineato con la maggior parte dei prodotti dotati del medesimo PCH Intel. Non sono stati necessari settaggi particolari, le tensioni sono state lasciate praticamente a default all’interno del BIOS. In queste condizioni il sistema si è dimostrato pienamente stabile e in grado di chiudere senza alcun problema qualsiasi benchmark sintetico o gioco.

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Molto comoda la funzionalità proprietaria Prompt OC! Button, grazie alla quale è possibile mettere mano alla frequenza del BCLK senza l’ausilio di alcun software specifico e senza bisogno di accedere al BIOS. E’ sufficiente, infatti, premere il pulsante “O.C.” e regolare la frequenza con le frecce (Freccia SU – Aumenta / Freccia GIU’ – Riduce), monitorando il tutto direttamente dal Debug Display LED.

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La massima frequenza raggiunta stabilmente dalla nostra CPU (Intel Core i7 2600K), servendoci di un sistema di raffreddamento Phase Change Single Stage, è stata di 5.514MHz, impostando il moltiplicatore a 55x (il limite massimo dal nostro processore). Il risultato non fa che confermare appieno le spiccate doti di overclock di questa scheda madre oltre che l’elevata qualità della circuiteria di alimentazione Quantum Power.

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A seguire vi mostriamo un grafico riassuntivo dei risultati ottenuti:

La Foxconn Quantum Force Rattler si è comportata molto bene e non ha mai esitato o avuto blocchi improvvisi non motivati di malfunzionamenti anche dopo diverse ore di utilizzo, risultando solida e stabile. Per concludere possiamo ritenerci pienamente soddisfatti!

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


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Prestazioni/Overclock:cinque
Qualità Costruttiva:cinque
Giudizio Complessivo:

cinque


Questa nuova proposta di Foxconn, appartenente alla prestigiosa linea Quantum Force, si è dimostrata un prodotto di assoluto livello, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti e competere con prodotti decisamente più costosi e blasonati.

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La componentistica adottata è di eccellente qualità, così come la circuiteria di alimentazione Quantum Power. Il layout è molto pulito e ordinato, le componenti sono poste con estremo criterio nello spazio a disposizione.

Le possibilità di espansione offerte sono di buon livello. La scheda supporta appieno la tecnologia Multi GPU AMD CrossFireX ma purtroppo non la corrispettiva tecnologia SLI di NVIDIA. Questa mancanza rappresenta probabilmente l’unico punto “debole” di questo prodotto rispetto alle proposte concorrenti.

Data la spiccata inclinazione di questo prodotto alla pratica dell’overclock non potevano mancare “optional” di rilievo come dei comodi punti di lettura per le principali tensioni di alimentazione (PCH, VCore, VTT, PLL, VDIMM etc.), la presenza di pulsanti di Power & Reset, la funzionalità Prompt OC! Button, che offre la possibilità di mettere mano alla frequenza del BCLK in modo immediato e senza l’ausilio di alcun software specifico e una doppia EEPROM BIOS che rende prossime allo zero le possibilità che la scheda risulti inutilizzabile per problemi di corruzione, errori in fase di flash e quant’altro.

Proprio riguardo al BIOS, non possiamo che esprimere le nostre impressioni in merito. Il BIOS AMI di ultima generazione, a bordo della Foxconn Rattler, ci è apparso veramente semplice e intuitivo, pur essendo davvero completissimo, per la gioia degli “smanettoni”.

Dal punto di vista dell’overclock non potevamo che rimanere più che soddisfatti. La spiccata predisposizione di questa scheda madre a questa pratica ci ha permesso di raggiungere ottimi risultati con l’hardware in nostro possesso, il tutto con assoluta semplicità.

La Foxconn Quantum Force Rattler P67 è disponibile sul mercato a un prezzo medio di circa 130€ IVA compresa, cifra veramente allettante e competitiva viste le ottime caratteristiche tecniche e prestazionali di questo prodotto, che le conferiscono di diritto il nostro prestigioso riconoscimento “Platinum Best Buy“!


Pro:


  • Ottima scelta dei componenti;
  • Ottimo layout e qualità costruttiva;
  • Ottime feature esclusive (Prompt OC! Button);
  • Circuiteria di alimentazione di elevata qualità (Quantum Power);
  • Ottime prestazioni in overclock;
  • BIOS molto completo e intuitivo;
  • Doppia EEPROM BIOS;
  • Bundle abbastanza completo;
  • Supporto Multi-GPU ATI CrossFireX;
  • Supporto IDE;
  • Presenza di punti di lettura e pulsanti Power & Reset on-board;
  • Prezzo molto competitivo.

Contro:


  • Mancanza supporto NVIDIA SLI.

Si ringrazia foxconn_Logoper averci fornito la scheda madre per la recensione.

La scheda madre Foxconn Quantum Force Rattler è distribuita da Brevi.

Seguite il Thread Ufficiale dedicato alla Foxconn Quantum Force Rattler sul nostro forum.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend

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