GIGABYTE GA-X58A-UD3R Rev2.0 e GA-X58A-UD5 Rev2.0

Logo_1Nella recensione che vi proponiamo nella giornata di oggi analizzeremo le due nuove soluzioni prodotte dalla nota e rinomata azienda GIGABYTE dotate dell’ormai collaudato chipset Intel X58 Express, dedicato alla fascia alta del mercato, in grado di ospitare i processori Intel Core i7 Serie 900 su socket LGA-1366. Nello specifico ci occuperemo della GA-X58A-UD3R Rev2.0 e della GA-X58A-UD5 Rev2.0, due schede madri molto simili, dalle caratteristiche tecniche e qualitative decisamente di prim’ordine. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura del nostro articolo!


Gigabyte


GIGABYTE, fondata nel 1986, era inizialmente un piccolo laboratorio con protagonisti quattro giovani ingegneri, appassionati e volenterosi nel migliorare gli standard esistenti. Ancora oggi vanta gli stessi valori ed impegno nel continuare a migliorare le vite dei suoi clienti creando prodotti con alte prestazioni, affidabili e dal grande contenuto qualitativo.

La tecnologia è andata oltre alle macchine e ai circuiti. E’ la nuova base della vita moderna ed è diventata parte integrante del nostro modo di imparare, condividere e creare con gli altri in un mondo sempre più interconnesso. Con oltre 20 anni di esperienza nella progettazione, GIGABYTE e’ sempre più impegnata nella realizzazione di nuove tecnologie per gli utenti di tutto il mondo, sempre con il massimo rispetto per l’ambiente.

L’essere stata pioniera nel mercato delle schede madri, ha permesso all’azienda di diversificare la sua offerta di prodotti, includendo schede grafiche, portatili, computer da tavolo, componenti per PC, telefoni cellulari, server, soluzioni per centri elaborazione dati e molto altro ancora.

Per maggiori informazioni visitate il sito:

http://it.gigabyte.com/

{jospagebreak_scroll title=GA-X58A-UD3R: Confezione e Bundle&heading=Introduzione:}

GIGABYTE GA-X58A-UD3R (Rev2.0): Confezione e Bundle

La GA-X58-UD3R Rev2.0 è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore, caratterizzata da un design moderno e decisamente appariscente. Su di essa troviamo riportate tutte le più importanti caratteristiche che contraddistinguono il prodotto, quali il supporto alla tecnologia Multi-GPU fino a 3 schede grafiche in parallelo (AMD CrossFireX & NVIDIA SLI), la tecnologia proprietaria Ultra Durable3, che prevede un doppio strato di rame nel PCB e l’impiego di componenti di qualità superiore per quanto riguarda la circuiteria di alimentazione, che in questo modello, conta 12 fasi, ed infine la presenza di controller dedicati SATA 3 6Gb/s e USB 3.0.

FOTO_X58_-_003    FOTO_X58_-_004

FOTO_X58_-_005

Una volta aperta la confezione, come vediamo, troviamo per prima cosa il bundle fornito, composto da:

  • 1x DVD-Rom Driver e Software;
  • 2x Manuali d’Istruzioni;
  • 1x Bridge NVIDIA SLI;
  • 1x Bridge NVIDIA 3-Way SLI;
  • 1x Cavo PATA;
  • 4x Cavetti SATA;
  • 1x Mascherina Posteriore I/O.

FOTO_X58_-_006

La scheda madre è posta al di sotto, ben protetta all’interno di una tradizionale busta antistatica. La confezione è decisamente compatta e robusta, riteniamo improbabile un danneggiamento del prodotto dovuto al trasporto.

FOTO_X58_-_007

{jospagebreak_scroll title=GA-X58A-UD3R: La scheda}

GIGABYTE GA-X58A-UD3R (Rev2.0): La Scheda

Osservando da vicino la GA-X58-UD3R Rev2.0 appare evidente la qualità costruttiva e la cura dei particolari. Il PCB di colore blu, unito a componenti plastiche bianche e azzurre rende il prodotto davvero molto gradevole alla vista. Il Form-Factor è conforme allo Standard ATX (30.5×24.4cm), di conseguenza è garantita la piena compatibilità con praticamente ogni case in commercio.

FOTO_X58_-_008    FOTO_X58_-_009

Come vediamo il layout è molto pulito e ben organizzato, tutto si trova al posto giusto. La zona Socket LGA-1366 è abbastanza libera, questo consente di evitare l’insorgere di problemi in fase di montaggio di dissipatori per CPU fuori standard, anche abbastanza voluminosi. Il meccanismo di fissaggio del processore è di produzione LOTES e il processo di cromatura al quale è stato sottoposto, contribuisce ad accrescere il livello qualitativo globale del prodotto.

FOTO_X58_-_010    FOTO_X58_-_011

La circuiteria di alimentazione, impiegata da Gigabyte, adotta un design a 12 Fasi, contraddistinto da componentistica di qualità, al fine di garantire un elevato livello di affidabilità, precisione e durata nel tempo. La linea di prodotti Ultra Durable 3, di cui fa parte anche questa scheda madre, prevede un doppio strato di rame per ogni layer del PCB, consentendo una maggiore e più efficiente dispersione del calore, un’efficienza energetica superiore e una maggiore stabilità in overclock. I prodotti Ultra Durable 3, inoltre, sono equipaggiati con condensatori allo stato solido prodotti da aziende giapponesi leader nel settore, caratterizzati da una media di vita pari a ben 50.000 ore. Troviamo, inoltre, delle induttanze in ferrite, che, essendo costituite da un composto di ossido di ferro ed altri elementi, hanno la proprietà di conservare l’energia più a lungo, alle alte frequenze, rispetto a delle comuni induttanze in ferro, con una conseguente riduzione della perdita di energia del nucleo e una migliore affidabilità del sistema. In aggiunta i choke con nucleo in ferrite resistono alla ruggine meglio dei nuclei in ferro. Seppur la maggior parte degli utenti non sa cosa sia la ruggine di una scheda madre, per chi vive in climi umidi, soprattutto nei pressi di zone costiere, dove nell’aria e presente un’alta concentrazione di sale, i choke con nulceo in ferrite possono fare una grande differenza. Possiamo notare la presenza di un connettore di alimentazione 12v a 8-Pin.

FOTO_X58_-_012    FOTO_X58_-_013

FOTO_X58_-_014

Il dissipatore di calore, completamente in alluminio e di generose dimensioni, si compone di due parti, unite tra loro da una grossa Heatpipe. La prima è dedicata al raffreddamento di parte della circuiteria di alimentazione del processore, mentre l’altra si occupa di raffreddare i bollenti spiriti del northbridge Intel X58. Il fissaggio alla piastra avviene mediante tradizionali clip di plastica. Gigabyte non ha previsto l’impiego di un raffreddamento di tipo attivo, ritenendo il solo dissipatore più che adeguato al compito.

FOTO_X58_-_015    FOTO_X58_-_016

Spostandoci verso destra troviamo i sei slot per memorie di tipo DDR3 800-1066-1333-2200(OC) con supporto Triple-Channel, in grado di ospitare un quantitativo massimo di 24GB.

La scheda supporta la tecnologia Extreme Memory Profile (XMP), introdotta qualche anno fa da Intel assieme al chipset X38. Il funzionamento è molto semplice, il produttore configura le frequenze e le latenze in overclock a cui certifica i suoi moduli direttamente all’interno dell’SPD delle memorie, creando uno o più profili. Sarà poi compito della scheda madre quello di permettere, in caso sia rilevato tale supporto da parte dei moduli, di accedere ai suddetti profili e impostarli, direttamente da BIOS, configurando in maniera del tutto automatica tutti i parametri, al fine di migliorare le prestazioni e allo stesso tempo di impedire qualsiasi tipo di errore, da parte dell’utente meno esperto, durante la configurazione del sistema.

In prossimità degli slot per le memorie, oltre alle componenti per la loro corretta alimentazione, troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli.

FOTO_X58_-_017

Le possibilità di espansione sono ottime, merito anche dell’Intel X58, che offre un elevato numero di linee, permettendo, tra le altre cose, la realizzazione di sistemi dotati di tre schede grafiche in parallelo. Sulla GA-X58A-UD3R trovano posto ben quattro slot PCI-Express 2.0 16x meccanici, di colore azzurro, compatibili sia con la tecnologia AMD CrossFireX e sia con la tecnologia NVIDIA SLI. Il primo ed il terzo (identificati come PCI-E 16_1 e PCI-E16_2) operano, elettricamente, in modalità 16x, mentre gli altri due (identificati come PCI-E8_1 e PCI-E8_2) sono limitati ad un segnale elettrico 8x. Nell’eventualità che vengano installate tre schede grafiche, queste lavoreranno in configurazione 16x/8x/8x. Abbiamo inoltre un paio di slot PCI-Express 2.0 1x e uno slot PCI tradizionale, utile nel caso che si debbano installare schede meno recenti.

FOTO_X58_-_018

Scendendo verso il basso notiamo la presenza di ben 10 porte Serial ATA, tutte ruotate a 90° rispetto al PCB, in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management”. Ricordiamo che il chipset Intel X58 non supporta nativamente il Serial ATA di terza generazione a 6Gb/s, per questo motivo è stato necessario dotare la scheda di un controller dedicato, precisamente il modello 88E9128 di Marvell.

La scheda dispone, inoltre, di un controller aggiuntivo “GIGABYTE SATA2” avente il compito di gestire due connessioni SATA 2 3Gb/s e due periferiche IDE, eventualmente collegate all’apposito connettore, posto nella parte bassa della scheda.

FOTO_X58_-_019    FOTO_X58_-_020

FOTO_X58_-_021    FOTO_X58_-_022

Le due connessioni E-SATA, presenti nel pannello posteriore I/O della scheda, sono gestite dal controller JMB362 di JMicron.

FOTO_X58_-_023

Segnaliamo anche la presenza di un connettore per unità Floppy Disk, sempre posto nella parte bassa della scheda e gestito dal controller ITE IT8720F.

FOTO_X58_-_024    FOTO_X58_-_025

Notiamo che il Southbridge Intel ICH10R è ricoperto da un anonimo dissipatore in alluminio, fissato sempre con delle classiche clip plastiche.

FOTO_X58_-_026

Sempre nella parte bassa della scheda trovano posto i vari connettori per ventole e porte COM, USB 2.0 e IEE1394 supplementari, il pannello con i collegamenti case-mainboard e la doppia EEPROM BIOS, non rimuovibile, con supporto alla tecnologia proprietaria Xpress BIOS Rescue, utile per recuperare la scheda madre in caso di errori di programmazione in fase di aggiornamento o di corruzione dati del BIOS primario.

FOTO_X58_-_027    FOTO_X58_-_028

FOTO_X58_-_029    FOTO_X58_-_030

La batteria tampone è posta in una posizione abbastanza comoda e accessibile, nei pressi delle porte Serial ATA. Particolare la scelta di non dotare la scheda di un comune Jumper con funzione di Clear CMOS, il produttore ha, infatti, preferito l’implementazione di uno switch posto nel pannello posteriore I/O.

FOTO_X58_-_031    FOTO_X58_-_032

La gestione dell’audio è affidata al famoso chip Realtek ALC889, che offre supporto HD-Audio a 8 canali.

FOTO_X58_-_033

Sempre di produzione Realtek è il controller adibito alla gestione dell’interfaccia di rete Gigabit Ethernet, precisamente la scheda adotta il modello RTL8111E su bus PCI-E per garantire piena banda a disposizione.

FOTO_X58_-_034

Le due connessioni USB 3.0 sono gestite dall’ormai noto controller NEC D720200F1, senz’altro tra i più utilizzati dai vari produttori di schede madri.

FOTO_X58_-_035

Il pannello posteriore I/O è molto ricco, troviamo infatti:

  • 2x Porte PS/2 per tastiera e mouse;
  • 1x Uscita SPDIF Ottica;
  • 1x Uscita SPDIF Coassiale;
  • 1x Tasto con funzione di Clear CMOS;
  • 2x Porte IEEE 1394;
  • 4x Porte USB 1.1/2.0 (colore nero e arancio);
  • 2x Porte USB 3.0 (colore blu);
  • 2x Porte Combo USB/E-SATA;
  • 6x HD Audio Jack;
  • 1x RJ-45 LAN Port.

FOTO_X58_-_036

Per maggiori informazioni visitate la pagina web ufficiale dedicata a questo prodotto:

http://www.gigabyte.com/products/product-page.aspx?pid=3449

{jospagebreak_scroll title=GA-X58A-UD5:Confezione e Bundle}

GIGABYTE GA-X58A-UD5 (Rev2.0): Confezione e Bundle

Anche la GA-X58-UD5 Rev2.0 è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore, caratterizzata anch’essa da un design moderno e decisamente appariscente. Ancora una volta troviamo riportate tutte le più importanti caratteristiche che contraddistinguono il prodotto, quali il supporto alla tecnologia Multi-GPU fino a 3 schede grafiche in parallelo (AMD CrossFireX & NVIDIA SLI), la tecnologia proprietaria Ultra Durable3, che prevede un doppio strato di rame nel PCB e l’impiego di componenti di qualità superiore per quanto riguarda la circuiteria di alimentazione, che in questo modello, conta 12 fasi, ed infine la presenza di controller dedicati SATA 3 6Gb/s e USB 3.0.

FOTO_X58_-_037    FOTO_X58_-_038

FOTO_X58_-_039

Una volta aperta la confezione, come vediamo, troviamo per prima cosa il bundle fornito, composto da:

  • 1x DVD-Rom Driver e Software;
  • 2x Manuali d’Istruzioni;
  • 1x Bridge NVIDIA SLI;
  • 1x Bridge NVIDIA 3-Way SLI;
  • 1x Cavo PATA;
  • 4x Cavetti SATA;
  • 1x Mascherina Posteriore I/O.

FOTO_X58_-_040

La scheda madre è posta al di sotto, ben protetta all’interno di una tradizionale busta antistatica. La confezione è decisamente compatta e robusta, riteniamo improbabile un danneggiamento del prodotto dovuto al trasporto.

FOTO_X58_-_041

{jospagebreak_scroll title=GA-X58A-UD5:La scheda:}

GIGABYTE GA-X58A-UD5 (Rev2.0): La Scheda

Osservando da vicino la GA-X58-UD5 Rev2.0 appare ancora una volta evidente la qualità costruttiva e la cura dei particolari. Il PCB di colore blu, unito a componenti plastiche bianche e azzurre rende il prodotto davvero molto gradevole alla vista. Il Form-Factor è conforme allo Standard ATX (30.5×24.4cm), di conseguenza è garantita la piena compatibilità con praticamente ogni case in commercio.

FOTO_X58_-_042    FOTO_X58_-_043

Come vediamo il layout è molto pulito e ben organizzato, tutto si trova al posto giusto. La zona Socket LGA-1366 è abbastanza libera, questo consente di evitare l’insorgere di problemi in fase di montaggio di dissipatori per CPU fuori standard, anche abbastanza voluminosi. Il meccanismo di fissaggio del processore è di produzione LOTES e il processo di cromatura al quale è stato sottoposto, contribuisce ad accrescere il livello qualitativo globale del prodotto.

FOTO_X58_-_044    FOTO_X58_-_045

La circuiteria di alimentazione, impiegata da Gigabyte, adotta, in questo modello, un design a 16 Fasi, contraddistinto da componentistica di qualità, al fine di garantire un elevato livello di affidabilità, precisione e durata nel tempo. La linea di prodotti Ultra Durable 3, di cui fa parte anche questa scheda madre, prevede un doppio strato di rame per ogni layer del PCB, consentendo una maggiore e più efficiente dispersione del calore, un’efficienza energetica superiore e una maggiore stabilità in overclock. I prodotti Ultra Durable 3, inoltre, sono equipaggiati con condensatori allo stato solido prodotti da aziende giapponesi leader nel settore, caratterizzati da una media di vita pari a ben 50.000 ore. Troviamo, inoltre, delle induttanze in ferrite, che, essendo costituite da un composto di ossido di ferro ed altri elementi, hanno la proprietà di conservare l’energia più a lungo, alle alte frequenze, rispetto a delle comuni induttanze in ferro, con una conseguente riduzione della perdita di energia del nucleo e una migliore affidabilità del sistema. In aggiunta i choke con nucleo in ferrite resistono alla ruggine meglio dei nuclei in ferro. Seppur la maggior parte degli utenti non sa cosa sia la ruggine di una scheda madre, per chi vive in climi umidi, soprattutto nei pressi di zone costiere, dove nell’aria e presente un’alta concentrazione di sale, i choke con nulceo in ferrite possono fare una grande differenza. Possiamo notare la presenza di un connettore di alimentazione 12v a 8-Pin.

FOTO_X58_-_046    FOTO_X58_-_047

FOTO_X58_-_048

Il corpo dissipante, completamente in alluminio e di generose dimensioni, si compone di più parti, unite tra loro per mezzo di Heatpipe. Questo sistema di raffreddamento è appositamente studiato per smaltire in maniera efficiente il calore prodotto da tutte le componenti “calde” della scheda, vale a dire la circuiteria di alimentazione, in chipset Intel X58 Express ed il southbridge Intel ICH10R. Il fissaggio alla piastra avviene mediante tradizionali clip di plastica. Gigabyte non ha previsto l’impiego di un raffreddamento di tipo attivo, ritenendo il solo dissipatore più che adeguato al compito.

FOTO_X58_-_049    FOTO_X58_-_050

FOTO_X58_-_051    FOTO_X58_-_052

Spostandoci verso destra troviamo i sei slot per memorie di tipo DDR3 800-1066-1333-2200(OC) con supporto Triple-Channel, in grado di ospitare un quantitativo massimo di 24GB.

La scheda supporta la tecnologia Extreme Memory Profile (XMP), introdotta qualche anno fa da Intel assieme al chipset X38. Il funzionamento è molto semplice, il produttore configura le frequenze e le latenze in overclock a cui certifica i suoi moduli direttamente all’interno dell’SPD delle memorie, creando uno o più profili. Sarà poi compito della scheda madre quello di permettere, in caso sia rilevato tale supporto da parte dei moduli, di accedere ai suddetti profili e impostarli, direttamente da BIOS, configurando in maniera del tutto automatica tutti i parametri, al fine di migliorare le prestazioni e allo stesso tempo di impedire qualsiasi tipo di errore, da parte dell’utente meno esperto, durante la configurazione del sistema.

In prossimità degli slot per le memorie, oltre alle componenti per la loro corretta alimentazione, troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli, e dei comodi pulsanti Power e Reset, molto utili nell’eventualità che la scheda venga montata, ad esempio, su un banchetto da test.

FOTO_X58_-_053    FOTO_X58_-_054

Le possibilità di espansione sono ottime, merito anche dell’Intel X58, che offre un elevato numero di linee, permettendo, tra le altre cose, la realizzazione di sistemi dotati di tre schede grafiche in parallelo. Sulla GA-X58A-UD3R trovano posto ben quattro slot PCI-Express 2.0 16x meccanici, di colore azzurro, compatibili sia con la tecnologia AMD CrossFireX e sia con la tecnologia NVIDIA SLI. Il primo ed il terzo (identificati come PCI-E 16_1 e PCI-E16_2) operano, elettricamente, in modalità 16x, mentre gli altri due (identificati come PCI-E8_1 e PCI-E8_2) sono limitati ad un segnale elettrico 8x. Nell’eventualità che vengano installate tre schede grafiche, queste lavoreranno in configurazione 16x/8x/8x. Abbiamo inoltre un paio di slot PCI-Express 2.0 1x e uno slot PCI tradizionale, utile nel caso che si debbano installare schede meno recenti.

FOTO_X58_-_055

Scendendo verso il basso notiamo la presenza di ben 10 porte Serial ATA, tutte ruotate a 90° rispetto al PCB, in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management”. Ricordiamo che il chipset Intel X58 non supporta nativamente il Serial ATA di terza generazione a 6Gb/s, per questo motivo è stato necessario dotare la scheda di un controller dedicato, precisamente il modello 88E9128 di Marvell.

La scheda dispone, inoltre, di un controller aggiuntivo “GIGABYTE SATA2” avente il compito di gestire due connessioni SATA 2 3Gb/s e due periferiche IDE, eventualmente collegate all’apposito connettore, posto nella parte bassa della scheda. Nei pressi delle porte Serial ATA possiamo notare la presenza di un comodo debug display a segmenti LED, che consente l’identificazione immediata di eventuali problemi di funzionamento della macchina.

FOTO_X58_-_056    FOTO_X58_-_057

FOTO_X58_-_058

Le due connessioni E-SATA, presenti nel pannello posteriore I/O della scheda, sono gestite, invece, dal controller JMB362 di JMicron.

FOTO_X58_-_059

Segnaliamo anche la presenza di un connettore per unità Floppy Disk, sempre posto nella parte bassa della scheda e gestito dal controller ITE IT8720F.

FOTO_X58_-_060    FOTO_X58_-_061

Sempre nella parte bassa della scheda trovano posto i vari connettori per ventole e porte COM, USB 2.0 e IEE1394 supplementari, il pannello con i collegamenti case-mainboard e la doppia EEPROM BIOS, non rimuovibile, con supporto alla tecnologia proprietaria Xpress BIOS Rescue, utile per recuperare la scheda madre in caso di errori di programmazione in fase di aggiornamento o di corruzione dati del BIOS primario.

FOTO_X58_-_062    FOTO_X58_-_063

FOTO_X58_-_064    FOTO_X58_-_065

La batteria tampone è posta in una posizione abbastanza comoda e accessibile, nei pressi delle porte Serial ATA. Particolare la scelta di non dotare la scheda di un comune Jumper con funzione di Clear CMOS, il produttore ha, infatti, preferito l’implementazione di uno switch posto nel pannello posteriore I/O.

FOTO_X58_-_066    FOTO_X58_-_067

La gestione dell’audio è affidata al famoso chip Realtek ALC889, che offre supporto HD-Audio a 8 canali.

FOTO_X58_-_068

Sempre prodotti da Realtek sono i controller adibiti alla gestione delle interfacce di rete Gigabit Ethernet, precisamente la scheda adotta il modello RTL8111E su bus PCI-E per garantire piena banda a disposizione.

FOTO_X58_-_069

Le due connessioni USB 3.0 sono gestite dall’ormai noto controller NEC D720200F1, senz’altro tra i più utilizzati dai vari produttori di schede madri.

FOTO_X58_-_070

Il pannello posteriore I/O è molto ricco, troviamo infatti:

  • 2x Porte PS/2 per tastiera e mouse;
  • 1x Uscita SPDIF Ottica;
  • 1x Uscita SPDIF Coassiale;
  • 1x Tasto con funzione di Clear CMOS;
  • 2x Porte IEEE 1394;
  • 4x Porte USB 1.1/2.0 (colore nero e arancio);
  • 2x Porte USB 3.0 (colore blu);
  • 2x Porte Combo USB/E-SATA;
  • 6x HD Audio Jack;
  • 2x RJ-45 LAN Port.

FOTO_X58_-_071

Per maggiori informazioni visitate la pagina web ufficiale dedicata a questo prodotto:

http://www.gigabyte.com/products/product-page.aspx?pid=3450

{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al BIOS:}

GIGABYTE GA-X58A Series: Uno sguardo al BIOS

Uno degli aspetti di fondamentale importanza, per un appassionato, nella scelta di una scheda madre è senz’altro il BIOS. La completezza e la semplicità sono tra le caratteristiche più importanti, per questo motivo GIGABYTE, per la serie GA-X58A, ha optato per l’adozione di un tradizionale BIOS AWARD, sicuramente tra i più diffusi e di facile gestione per l’utente. Per accedervi è sufficiente premere, come di consueto, il tasto “CANC” all’avvio della macchina.

Ci ritroveremo subito di fronte ad un’interfaccia famigliare, che consentirà l’accesso a tutte le varie sezioni, comodamente elencate.

La prima è denominata “MB Intelligent Tweaker (M.I.T.)” e mette a disposizione dell’utente tutto ciò che serve per configurare al meglio i parametri vitali della macchina.

FOTO_X58_-_072

Accedendo a questa sezione troviamo ulteriori sottomenù e alcuni rilevamenti riguardanti le attuali frequenze di funzionamento, tensioni di alimentazione e temperatura del processore.

FOTO_X58_-_073

Il primo sottomenù, denominato “M.I.T. Current Status” permette di visionare, appunto, lo stato corrente del sistema. Ci verranno mostrate informazioni sul processore installato, sulla modalità Turbo e sulle memorie installate.

FOTO_X58_-_074

Nei successivi sottomenù, identificati come “Advanced Frequency Setting”, “Advanced Memory Setting” e “Advanced Voltage Setting”, troviamo la maggior parte dei parametri vitali del sistema, quali frequenze di funzionamento (BCLK, QPI, DRAM, Uncore), tensioni di alimentazione e impostazioni avanzate di CPU e Memorie. Come vedremo dalle immagini, tutti i vari parametri sono ben ordinati e di facile comprensione.

FOTO_X58_-_075    FOTO_X58_-_076

FOTO_X58_-_077    FOTO_X58_-_078

FOTO_X58_-_079    FOTO_X58_-_080

FOTO_X58_-_081    FOTO_X58_-_082

FOTO_X58_-_083    FOTO_X58_-_084

FOTO_X58_-_085    FOTO_X58_-_086

FOTO_X58_-_087    FOTO_X58_-_088

FOTO_X58_-_089    FOTO_X58_-_090

FOTO_X58_-_091    FOTO_X58_-_092

FOTO_X58_-_093    FOTO_X58_-_094

FOTO_X58_-_095

Procedendo troviamo la sezione “Standard CMOS Feature”che ci consente, tra le altre cose, di impostare Data e Ora, la sezione “Advanced BIOS Feature” nella quale sarà possibile accedere alle impostazioni relative all’avvio della macchina, alle priorità delle varie periferiche e alla loro sequenza, e la sezione “Integrated Peripherals” che ci offre la possibilità di attivare/disattivare le varie periferiche integrate, come ad esempio LAN, Controller USB3.0, SATA3, Audio, IEE1394 e quant’altro.

FOTO_X58_-_096    FOTO_X58_-_097

FOTO_X58_-_098    FOTO_X58_-_099

FOTO_X58_-_100

La sezione “PC Health Status”, come facilmente intuibile, permette di monitorare lo stato vitale del sistema, mostrando le temperature di CPU e chipset, oltre che le varie tensioni di alimentazione (VCore, VDIMM, +12v, +5v, +3.3v etc.). Sarà possibile, inoltre, programmare il funzionamento della ventola CPU, in modo da trovare il giusto compromesso tra temperature e rumorosità.

FOTO_X58_-_101

Per inserire una password al fine impedire l’accesso al BIOS e/o al Computer è sufficiente premere il tasto INVIO posizionandosi sopra le voci “Set Supervisor Password” o “Set User Password”, digitare la password desiderata e confermarla.

FOTO_X58_-_102    FOTO_X58_-_103

{jospagebreak_scroll title=Software a corredo:}

GIGABYTE GA-X58A Series: Software a corredo

Per facilitare la gestione dei propri prodotti, GIGABYTE fornisce in dotazione numerosi software specifici. Di seguito vi proponiamo una breve descrizione di quelli a nostro avviso più interessanti.

Per iniziare troviamo @BIOS, una pratica utility che ci consente di procedere all’aggiornamento/backup del BIOS di sistema direttamente dal sistema operativo, in modo rapido e sicuro.

FOTO_X58_-_104

Il software Smart6, invece, permette di accedere, sempre da sistema operativo, a numerose opzioni avanzate, tra cui “Quick Boost”, che consente di praticare un’overclock automatico del processore basato su tre differenti livelli, Faster, Turbo e Twin Turbo. Ovviamente nell’eventualità che venga utilizzato un processore con moltiplicatore bloccato il software agirà semplicemente sulla frequenza di BCLK. Sarà sufficiente cliccare sul tasto corrispondente al livello desiderato e permettere il riavvio del sistema per applicare le nuove impostazioni.

FOTO_X58_-_105    FOTO_X58_-_106

Molto interessante il software EasyTune6, in cui troviamo ancora il “Quick Boost”, ma questa volta in una sorta di modalità avanzata. Avremo la possibilità, infatti, di agire manualmente sulla frequenza di BCLK e Memorie, oltre che sulla frequenza del PCI-Express. Sarà possibile, inoltre, agire sui vari moltiplicatori e tensioni di alimentazione. Vengono fornite anche funzionalità di overclock di base per la scheda grafica installata (non garantite con qualsiasi VGA), funzioni di regolazione avanzata della ventola CPU (Smart Fan) e funzioni di Hardware Monitoring.

FOTO_X58_-_107    FOTO_X58_-_108

FOTO_X58_-_109    FOTO_X58_-_110

FOTO_X58_-_111    FOTO_X58_-_112

FOTO_X58_-_113    FOTO_X58_-_114

FOTO_X58_-_115    FOTO_X58_-_116

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}

Sistema di Prova e Metodologia di Test:

Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa scheda madre:

Immagine_1

Tutti i test eseguiti sono statiripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche della serie GA-X58A.

Per questo motivo ci siamo basati su due differenti livelli di overclock del processore/memorie, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:

– Livello 1: Processore alla frequenza di default di 3.33GHz, funzionalità Turbo attivata. Memorie impostate a 1333MHz con latenze pari a 9-9-9-24-1T;

– Livello 2: Processore in overclock alla frequenza di 4.2GHz, impostando moltiplicatore a 21x e aumentando il BCLK fino a 200MHz. Memorie impostate a 2000MHz con latenze pari a 8-9-8-24-1T e Uncore impostato 3000MHz (Molti 15x).

Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:


Prestazioni Rendering e Calcolo:

  • Cinebench 11.5 64bit;
  • POV Ray 3.7 RC3;
  • Blender 2.55b 64bit;
  • Fritz Chess Benchmark;
  • Euler3D Benchmark v2.2;
  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • WPrime Benchmark v1.55;
  • Hexus PiFast;
  • AIDA64 Extreme 1.70.1400.

Prestazioni Multimedia e Compressione:

  • WinRAR 4.0 Beta7 64bit;
  • 7-Zip 9.20 64bit;
  • X264 HD Benchmark v4.0;
  • 3DMark 2006;
  • 3DMark Vantage;
  • 3DMark 11.

Prestazioni Giochi:

  • FarCry 2 – DX10;
  • Lost Planet 2 – DX11;
  • Resident Evil 5 – DX10;
  • Alien vs Predator – DX11.

Durante tutte le prove la scheda grafica è stata mantenuta alle frequenze di default (800/5000). Ricordiamo che il sistema operativo è da intendersi privo di qualunque ottimizzazione particolare.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo:}

Prestazioni Rendering e Calcolo:

Cinebench R11.5:

MaxonCinebench R11.5 esegue test delle prestazioni mediante l’utilizzo combinato di calcoli matematici complessi. Il primo test riguarda le OpenGL, gli altri test effettuano il rendering di un’immagine, prima utilizzando un solo coredel processore e successivamente tutti i core disponibili.

Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e con 6Core/12Thread.

POV-Ray 3.7 RC3:

POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.

Blender2.55b:

Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.

Fritz Chess Benchmark:

Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.

Nel grafico il risultato complessivo ottenuto (espresso in Kilonodial secondo). Ricordiamo che il programma è in grado di sfruttare soltanto otto dei dodici core a disposizione.

Euler3D v2.2:

Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.

Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.

SuperPI1.5Mod XS:

Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.

wPrime Benchmark v1.55:

Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.

HexusPiFast:

Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.

AIDA64 Extreme Edition 1.70.1400:

AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).

Nei grafici i risultati riguardanti la Banda Passante e la Latenza delle Memorie.

 

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione:}

Prestazioni Multimedia e Compressione:

WinRAR 4.0 Beta7 64bit:

Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).

7-Zip 9.20 64bit:

Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.

X264 HD Benchmark 4.0:

Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.

PCMark 2005:

Penultima versione del famoso benchmark di Futuremark, in grado di calcolare le performance generali del sistema, o dei singoli reparti (cpu, memoria, hard disk ecc.).

Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nelle Suite System e CPU.

3DMark 2006:

Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c, è considerato sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.

3DMark Vantage:

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando i seguenti preset: Entry,Performance e High. Nel grafico il punteggio complessivo ottenutoe il singolo punteggio riferito alla CPU.

3DMark 11:

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software houseFuturemark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle modalità Entry, Performance e Extreme. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto ed il punteggio Physics.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi:}

Prestazioni Giochi:

FarCry 2:

FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano…

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_2

Lost Planet 2:

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato, in modalità“Test B”, usando i seguenti settaggi:

Immagine_3

ResidentEvil 5:

La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Raccon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S. ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà ad indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri…..Il gioco supporta le DirectX 10.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato, in modalità “Test fisso”, usando i seguenti settaggi:

Immagine_4

Aliens vs Predator:

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme.Ed ora il Predator……

Il test è stato effettuato con il Benchmark Tool, usando i seguenti settaggi:

Immagine_5

{jospagebreak_scroll title=Overclock:}

Overclock:

Entrambe queste schede madri si sono dimostrate particolarmente propense all’overclock. Il BIOS utilizzato, l’ultima versione beta disponibile per entrambe le schede, si è rivelato davvero molto maturo e stabile, tant’è che non abbiamo riscontrato alcun problema ad esso imputabile.

Ma procediamo ora con le nostre prove. Per cominciare precisiamo che ci siamo concentrati esclusivamente sulla ricerca della massima frequenza di BCLK, impresa che ci visti ottenere risultati all’incirca equivalenti su entrambi i prodotti in prova.

La “piccola” GA-X58-UD3R, seppur inferiore sulla carta, ci ha permesso di raggiungere i migliori risultati. Non è stato molto difficoltoso entrare nel sistema operativo a ben 266.02MHz di BCLK, valore tra i più elevati mai raggiunti su piattaforma Intel X58 e ben al di sopra della media.

A dimostrazione del risultato raggiunto vi mostriamo il validate di CPU-Z e HWBot.

FOTO_X58_-_117

Validate.

http://www.hwbot.org/submission/2184606_delly_reference_clock_ga_x58a_ud3r_266.02_mhz

La GA-X58A-UD5 ci ha permesso di raggiungere valori altrettanto brillanti, anche se leggermente inferiori. Con questa scheda, infatti, non siamo riusciti ad andare oltre i 265.01MHz di BCLK, valore comunque ben sopra la media, che testimonia ancora una volta l’ottima predisposizione all’overclock di questi prodotti.

A dimostrazione del risultato raggiunto vi mostriamo ancora una volta il validate di CPU-Z e HWBot.

FOTO_X58_-_118

Validate.

http://www.hwbot.org/submission/2184569_delly_reference_clock_ga_x58a_ud5_265.01_mhz

E’ innegabile che siamo rimasti veramente molto soddisfatti dei risultati raggiunti!!

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}

Conclusioni:

hw-legend-platinum

Prestazioni/Overclock:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Rumorosità/Consumi:cinque
Giudizio Complessivo:cinque

Le due schede madri gentilmente messe a disposizione da GIGABYTE sono, come abbiamo visto, davvero molto simili in quanto a caratteristiche tecniche. Le uniche differenze, a favore della X58A-UD5, riguardano esclusivamente la doppia connessione di rete LAN, una migliore circuiteria di alimentazione, un sistema di dissipazione un po’ più efficiente e pulsanti di accensione e reset su piastra.

Le restanti specifiche sono del tutto analoghe, entrambe le schede dispongono dei medesimi controller aggiuntivi (USB3.0, SATA3 etc.), sono caratterizzate da un layout praticamente identico e offrono le medesime possibilità di espansione, incluse le più datate connessioni PCI, IDE e Floppy. Entrambe supportano appieno le tecnologie Multi-GPU AMD CrossFireX ed NVIDIA SLI, permettendo di utilizzare sino a tre schede grafiche in parallelo.

Il BIOS, veramente molto completo e intuitivo, si è dimostrato maturo e stabile in ogni situazione. In overclock, come abbiamo visto entrambe le schede non deludono, raggiungendo frequenze di BCLK ben sopra la media.

Abbastanza completo il bundle fornito, che comprende oltre alla tradizionale manualistica, anche dei cavi PATA e SATA, un paio di bridge NVIDIA SLI (2-Way e 3-Way) e un DVD con driver e software di gestione proprietari.

La GIGABYTE GA-X58A-UD3R e la GIGABYTE GA-X58A-UD5 sono proposte al pubblico ad un prezzo medio, rispettivamente, di circa 170€ IVA compresa e 210€ IVA compresa, cifre del tutto giustificate dalle caratteristiche tecniche e dalle potenzialità di questi prodotti.


GIGABYTE GA-X58A-UD3R Rev2.0:


Pro:

  • Ottima scelta dei componenti;
  • Ottimo layout e qualità costruttiva;
  • Circuiteria di alimentazione a 12 fasi di ottima qualità;
  • Doppio BIOS con supporto Xpress BIOS Rescue;
  • Ottime prestazioni, anche in overclock;
  • Supporto USB 3.0 e Serial ATA 3 6Gb/s;
  • Presenza di porte IDE e Floppy;
  • Supporto alle tecnologie Multi-GPU di AMD ed NVIDIA (fino a tre schede in parallelo);
  • Buona dotazione;
  • Buon prezzo.

Contro:

  • Niente da segnalare.

GIGABYTE GA-X58A-UD5 Rev2.0:


Pro:

  • Ottima scelta dei componenti;
  • Ottimo layout e qualità costruttiva;
  • Circuiteria di alimentazione a 16 fasi di ottima qualità;
  • Ottimo sistema di dissipazione impiegato;
  • Doppio controller di rete on-board;
  • Doppio BIOS con supporto Xpress BIOS Rescue;
  • Presenza di pulsanti di accensione e reset su piastra;
  • Ottime prestazioni, anche in overclock;
  • Supporto USB 3.0 e Serial ATA 3 6Gb/s;
  • Presenza di porte IDE e Floppy;
  • Supporto alle tecnologie Multi-GPU di AMD ed NVIDIA (fino a tre schede in parallelo);
  • Buona dotazione;
  • Buon prezzo.

Contro:

  • Niente da segnalare.

Si ringrazia GIGABYTE per i sample fornitoci.

Seguite il Thread Ufficiale sul nostro forum.

Staff di HW Legend

Newsletter HW Legend


Caricamento