Gigabyte Z68X-UD5-B3

gigabyte_z68_copertinaNella giornata odierna andremo ad analizzare in maniera dettagliata ed approfondita l’interessante soluzione per piattaforma LGA-1155 prodotta dall’azienda taiwanese GIGABYTE. La scheda in esame, nello specifico la GA-Z68X-UD5-B3, adotta come intuibile il chipset Intel Z68 Express, purtroppo privato di alcune delle funzionalità esclusive che lo contraddistinguono, quali la possibilità di sfruttare la grafica integrata e, non meno importante, la tecnologia di accelerazione Intel Quick Sync. Inutile dire che riteniamo alquanto “bizzarra” tale scelta, da parte dell’azienda, seppur non ci consideriamo affatto delusi dalle potenzialità globali di questo prodotto. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura.


Introduzione:


gigabyte-logo-001

GIGABYTE, fondata nel 1986, era inizialmente un piccolo laboratorio con protagonisti quattro giovani ingegneri, appassionati e volenterosi nel migliorare gli standard esistenti. Ancora oggi vanta gli stessi valori ed impegno nel continuare a migliorare le vite dei suoi clienti creando prodotti con alte prestazioni, affidabili e dal grande contenuto qualitativo.

La tecnologia è andata oltre alle macchine e ai circuiti. E’ la nuova base della vita moderna ed è diventata parte integrante del nostro modo di imparare, condividere e creare con gli altri in un mondo sempre più interconnesso. Con oltre 20 anni di esperienza nella progettazione, GIGABYTE è sempre più impegnata nella realizzazione di nuove tecnologie per gli utenti di tutto il mondo, sempre con il massimo rispetto per l’ambiente.

tree

L’essere stata pioniera nel mercato delle schede madri, ha permesso all’azienda di diversificare la sua offerta di prodotti, includendo schede grafiche, portatili, computer da tavolo, componenti per PC, telefoni cellulari, server, soluzioni per centri elaborazione dati e molto altro ancora.

Per maggiori informazioni consultate il sito web GIGABYTE.

{jospagebreak_scroll title=Intel Z68 Express Chipset: Caratteristiche Tecniche e Novità&heading=Introduzione:}


Intel Z68 Express Chipset: Caratteristiche Tecniche e Novità


La GA-Z68X-UD5-B3, come intuibile, adotta l’ultima novità in quanto a chipset, vale a dire l’Intel Z68 Express. Questo nuovo chipset è stato sviluppato per garantire pieno supporto ai processori Sandy Bridge su Socket LGA-1155 e rappresenta una sorta di “fusione” dei suoi due predecessori, vale a dire i chipset P67 ed H67 Express. Il nuovo arrivato, infatti, unisce le loro caratteristiche e le principali funzionalità in un unico prodotto. Sarà possibile, infatti, praticare l’overclock del processore e delle memorie, al pari di P67 Express, e al tempo stesso sfruttare il controller grafico integrato nel processore e l’ottima tecnologia di accelerazione hardware Intel QuickSync, finora esclusiva dei prodotti dotati di chipset H67 Express.

003-gigabyte-z68x-ud5-caratteristiche-z68-1

004-gigabyte-z68x-ud5-caratteristiche-z68-2

L’architettura del nuovo Z68 Express è sempre a singolo chip, resa possibile grazie all’integrazione, direttamente all’interno della CPU, sia del Controller PCI-Express e sia del Memory Controller.

005-gigabyte-z68x-ud5-diagramma-z68

Come vediamo chiaramente dal diagramma a blocchi sopra riportato, quest’ultimo è di tipo Dual-Channel, certificato per supportare appieno moduli di memoria di tipo DDR3, operanti fino alla frequenza massima certificata di 1333MHz.

Le linee PCI-Express sono in totale 16, tutte di seconda generazione e gestite direttamente dal controller integrato nel processore. Sarà quindi possibile, qualora la propria scheda madre disponga degli slot necessari, realizzare sistemi Multi-GPU (NVIDIA SLI o AMD CrossFireX) in configurazione 8x/8x.

Il chipset è collegato al processore per mezzo di un Link DMI da 20Gb/s, e si occupa di fungere da bridge fra la CPU stessa e i vari controller integrati e non.

Intel ha incluso nel chipset anche un controller Serial ATA in grado di gestire fino a un massimo di 6 canali, di cui quattro di tipo SATA 3Gb/s e due di terza generazione a 6Gb/s, pienamente compatibili con le tecnologie RAID di tipo 0, 1, 5 e 10.

Oltre a quanto detto, il nuovo Intel Z68 Express, include un sottosistema Audio High Definition, un’interfaccia di rete Gigabit, ulteriori 8 linee PCI-Express 2.0 (la cui gestione è a discrezione del produttore della scheda madre) ed un Controller USB compatibile con lo standard 2.0, in grado di gestire fino a un massimo di 14 porte. La gestione di eventuali connessioni USB 3.0, qualora prevista dal produttore della scheda madre, dovrà quindi essere affidata a controller dedicati di terze parti.

007-gigabyte-z68x-ud5-foto-ssd-larson-creek_ok

La stessa Intel ha recentemente presentato una linea di unità espressamente pensate per la sua tecnologia di SSD Caching Smart Response.Sono disponibili sul mercato, infatti, Larson Creek 311, un’unità SSD SLC (Single Level Cell) prodotta con processo produttivo 34nm e caratterizzatada una capacità di archiviazione di 20GB, e Larson Creek 320, che incrementa la capacità sino a 40GB. La tecnologia Smart Response consente all’utente di scegliere tra due differenti modalità di funzionamento:

  • Enhanced: prevede la sincronizzazione e la scrittura parallela tra il disco meccanico e l’unità SSD. In questo modo viene preferita la sicurezza dei dati alle pure prestazioni velocistiche;
  • Maximized: prevede che le operazioni di scrittura avvengano prima sull’unità SSD e in seguito sul disco meccanico. In questo modo si ottengono prestazioni ovviamente superiori, ma aumenta il rischio di perdita accidentale di dati.

{jospagebreak_scroll title=Gigabyte Z68X-UD5 – Confezione e Bundle:}


Confezione e Bundle:


Foto_2

La GA-Z68X-UD5-B3 è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore taiwnese, come sempre molto curata e ricca d’informazioni. Seppur le dimensioni siano relativamente contenute, la scatola appare solita e sufficientemente robusta, al punto che riteniamo improbabili dei potenziali danneggiamenti dovuti al trasporto.

008-gigabyte-z68x-ud5-foto-confezione-fronte

009-gigabyte-z68x-ud5-foto-confezione-retro-1   010-gigabyte-z68x-ud5-foto-confezione-retro-2

011-gigabyte-z68x-ud5-foto-confezione-retro-3   012-gigabyte-z68x-ud5-foto-confezione-lato

Nella parte frontale, trovano posto il nome del prodotto e alcune tra le caratteristiche di maggiore importanza, quali il supporto alle tecnologie Multi-GPU di NVIDIA e AMD, agli standard USB 3.0 e Serial ATA III 6Gb/s, oltre che numerosi dettagli riguardanti la circuiteria di alimentazione Ultra Durable 3. Nella parte posteriore, invece, troviamo un’anteprima del prodotto, con una descrizione un po’ più approfondita delle varie caratteristiche tecniche che lo contraddistinguono.

013-gigabyte-z68x-ud5-foto-confezione-contenuto

014-gigabyte-z68x-ud5-foto-confezione-scheda-imbustata

Una volta aperta la confezione notiamo come la scheda sia ben protetta all’interno di una tradizionale busta anti-statica. Il bundle fornito è di tutto rispetto, comprendendo, tra le altre cose, un comodo pannello frontale da 3.5” con due porte USB 3.0, utilissimo nell’eventualità che il nostro case non ne sia provvisto. A seguire l’elenco dettagliato del contenuto della confezione:

  • 1x DVD-Rom Driver e Software;
  • 3x Manuale d’Istruzioni;
  • 4x Cavetti SATA di buona qualità;
  • 1x Bridge NVIDIA SLI Flessibile;
  • 1x Pannello Frontale USB 3.0;
  • 1x Mascherina Posteriore I/O.

015-gigabyte-z68x-ud5-foto-bundle

{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche:}


Gigabyte Z68X-UD5 – Caratteristiche Tecniche:


La nuova motherboard Z68X-UD5-B3 fa parte della nuova famiglia di schede madri su socket LGA-1155, prodotte da Gigabyte. La scheda è in grado di offrire impressionanti prestazioni in overclock. La Z68X-UD5 è progettata con il chip Z68 Express di Intel e supporta in pieno i moduli di memoria Dual channel DDR3, con una capacità di 2133 Mhz. Per offrire migliori prestazioni di gioco è in grado di supportare schede grafiche in CrossFireX o SLI ed inoltre, la Z68X-UD5 supporta pienamente i nuovi standard USB 3.0 e SATA III 6Gb/s. La Z68X-UD5-B3 di Gigabyte è la scelta migliore per offrire ottime prestazioni a costi contenuti. Di seguito trovate tutte le caratteristiche tecniche della motherboard:

10

11

12

13a

Le caratteristiche tecniche dichiarate da GIGABYTE rispecchiano a pieno la volontà del produttore di realizzare una scheda madre elegante, prestazionale e con componenti di qualità. Le novità stilistiche e funzionali rendono il prodotto unico nel suo genere. Le specifiche risultano allineate alla media rispetto ai prodotti concorrenti presenti ad oggi sul mercato con la stessa fascia di prezzo. Per concludere, a questa pagina è possibile scaricare il manuale, i driver, i bios e le utility riguardanti la scheda madre Z68X-UD5-B3.

{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte 1:}


Gigabyte Z68X-UD5 – La Scheda – Parte 1:


La GA-Z68X-UD5-B3 appare solida e ben costruita. Il Form-Factor è conforme allo Standard ATX (30.5×24.4cm) e Il colore predominante è il nero, che conferisce al prodotto una certa eleganza unita ad una buona dose di aggressività, che non guasta mai a questi livelli.

016-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-fronte

017-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-retro

Come vediamo il layout è molto pulito e ben ordinato. Possiamo notare il nuovo Socket LGA-1155, in grado di ospitare tutti i nuovi processori Intel i3, i5 e i7 Sandy Bridge. La zona circostante è molto ordinata e libera, caratteristica che facilita l’impiego di dissipatori voluminosi oppure, in caso di overclock estremi, la coibentazione. Il meccanismo di fissaggio del processore è di produzione FOXCONN e il processo di cromatura, al quale è stato sottoposto, contribuisce ad accrescere il livello qualitativo globale del prodotto.

018-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-zona-socket  019-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-zona-socket-dettaglio

La circuiteria di alimentazione, impiegata da Gigabyte, adotta un design a 20 Fasi, contraddistinto da componentistica di qualità, al fine di garantire un elevato livello di affidabilità, precisione e durata nel tempo. La linea di prodotti Ultra Durable 3, di cui fa parte anche questa scheda madre, prevede un doppio strato di rame per ogni layer del PCB (2x Copper PCB), consentendo una maggiore e più efficiente dispersione del calore, un’efficienza energetica superiore e una maggiore stabilità in overclock. I prodotti Ultra Durable 3, inoltre, sono equipaggiati con condensatori allo stato solido prodotti da aziende giapponesi leader nel settore, caratterizzati da una media di vita pari a ben 50.000 ore. Troviamo, inoltre, delle induttanze in ferrite, che, essendo costituite da un composto di ossido di ferro ed altri elementi, hanno la proprietà di conservare l’energia più a lungo, alle alte frequenze, rispetto a delle comuni induttanze in ferro, con una conseguente riduzione della perdita di energia del nucleo e una migliore affidabilità del sistema. In aggiunta i choke con nucleo in ferrite resistono alla ruggine meglio dei nuclei in ferro. Seppur la maggior parte degli utenti non sa cosa sia la ruggine di una scheda madre, per chi vive in climi umidi, soprattutto nei pressi di zone costiere, dove nell’aria e presente un’alta concentrazione di sale, i choke con nulceo in ferrite possono fare una grande differenza. Per soddisfare nel migliore dei modi la richiesta energetica del processore è presente un connettore di alimentazione 12v 8-Pin.

020-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-circuiteria-alimentazione

021-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-circuiteria-alimentazione-2

Il dissipatore di calore, completamente in alluminio e di generose dimensioni, si compone di tre parti, unite tra loro da una grossa Heatpipe. La prima è dedicata al raffreddamento della circuiteria di alimentazione del processore, la seconda in questo caso è resa superflua dall’assenza del chip NF200, mentre la terza si occupa del chipset Intel Z68 Express. Il fissaggio alla piastra avviene mediante viti, ben più sicure delle classiche clip plastiche. Gigabyte non ha previsto l’impiego di un raffreddamento di tipo attivo, ritenendo il solo dissipatore più che adeguato al compito.

022-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-dissipatore-calore  023-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-assenza-chip-nf200

{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte 2:}


Gigabyte Z68X-UD5 – La Scheda – Parte 2:


Spostandoci verso destra troviamo i quattro slot per memorie di tipo DDR3 con supporto Dual-Channel e X.M.P., in grado di ospitare moduli non-ECC con frequenze di 800/1066/1333/1600/1866/2133MHz. Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a 32GB. In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli, la Batteria Tampone, in posizione alquanto insolita, ma comunque accessibile e i pulsanti Power, Reset, Clear CMOS, molto comodi nell’eventualità che la scheda sia utilizzata, ad esempio, su un banchetto da test.

024-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-slot-ddr3-batteria-pulsanti-ccmos

Le possibilità di espansione sono garantite da 2 slot PCI tradizionali, 2 slot PCI-Express 2.0 1x e ben 3 slot PCI-Express 2.0 16x di tipo meccanico. Di questi soltanto i primi due (identificati come PCIEX16 e PCIEX8) sono adatti all’installazione di schede grafiche, anche sfruttando il supporto alle tecnologie Multi-GPU NVIDIA SLI e AMD CrossFireX. In questo caso entrambe le schede installate opereranno in configurazione 8x/8x. Il terzo slot essendo invece limitato ad un segnale elettrico 4x, si rende idoneo per esempio all’installazione di controller audio o dischi dedicati.

025-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-slot-espansione

Scendendo verso il basso notiamo la presenza di sei porte Serial ATA, tutte ruotate in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management”. La differente colorazione e disposizione consente di identificarne la tipologia, in quanto la loro gestione è completamente a carico del chipset Intel Z68 Express. Il primo gruppo di quattro porte, di colore nero, è conforme allo standard SATA II a 3Gb/s, mentre le restanti due porte, di colore bianco, supportano il più recente e veloce standard SATA III a 6Gb/s. Ricordiamo che sono tutte configurabili in modalità singolo disco o RAID.

026-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-porte-sata

Sempre nella parte bassa della scheda trovano posto vari connettori per ventole, porte IEEE1394, USB 2.0 e USB 3.0 supplementari, oltre che il pannello con i collegamenti alle funzioni del case.

027-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-connettori-supplementari-1  028-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-connettori-supplementari-2

La scheda dispone, inoltre, di una doppia EEPROM BIOS, non rimuovibile, con supporto alla tecnologia proprietaria Xpress BIOS Rescue, utile per recuperare la scheda madre in caso di errori di programmazione in fase di aggiornamento o di corruzione dati del BIOS primario.

029-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-dual-bios

{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte 3:}


Gigabyte Z68X-UD5 – La Scheda – Parte 3:


La gestione dell’audio è affidata al chip Realtek ALC889, in grado di offrire supporto HD-Audio a 8 canali e Dolby Home Theater. In prossimità del chip audio troviamo il controller TSB43AB23, di Texas Instruments, adibito alla gestione delle connessioni IEEE-1394a (2 poste nel pannello posteriore I/O e una supplementare on-board, utilizzabile tramite apposito bracket).

030-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-chip-audio-e-ieee1394

L’interfaccia di rete Gigabit Ethernet è gestita da un controller Realtek RTL8111E (10/100/1000 Mbit), su bus PCIe per garantire piena banda a disposizione.

031-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-chip-rete-e-controller-usb3

Le otto connessioni USB 3.0 a diposizione (quattro poste nel pannello posteriore I/O e altre quattro utilizzabili tramite appositi bracket sfruttando i connettori on-board) sono gestite dall’ormai noto controller NEC D720200F1, senz’altro tra i più utilizzati dai vari produttori di schede madri, in questo caso affiancato da una coppia di chip HUB VLI VL810.

032-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-chip-hub-usb3-1

033-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-chip-hub-usb3-2

Il pannello posteriore I/O è abbastanza completo, troviamo infatti:

  • 1x Porta PS/2 Combo per tastiera e mouse;
  • 4x Porte USB 1.1/2.0 (colore rosso);
  • 4x Porte USB 2.0/3.0 (colore blu);
  • 2x Porte eSATA/USB Combo;
  • 2x Porte IEEE-1394a;
  • 1x Uscita SPDIF Ottica;
  • 1x Uscita SPDIF Coassiale;
  • 6x HD Audio Jack;
  • 1x RJ-45 LAN Port.

034-gigabyte-z68x-ud5-foto-scheda-pannello-IO

Possiamo notare come manchi, purtroppo, qualsiasi tipologia di uscita video, rendendo impossibile l’utilizzo della grafica integrata in Sandy Bridge oltre che della tecnologia di accelerazione Intel Quick Sync. Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale dedicato a questo prodotto, raggiungibile cliccando qui.

{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al BIOS – Parte 1:}


Gigabyte Z68X-UD5 – Uno sguardo al BIOS – Parte 1:


Contrariamente alla maggioranza delle schede madri per piattaforma Sandy Bridge, la nuova Z68X-UD5-B3 adotta un BIOS Award di tipo tradizionale, sicuramente tra i più diffusi e di facile gestione per l’utente. Per accedervi è sufficiente premere, come di consueto, il tasto “CANC” all’avvio della macchina.

Ci ritroveremo subito di fronte ad un’interfaccia famigliare, che consentirà l’accesso a tutte le varie sezioni, comodamente elencate. Lo scorrimento tra le varie pagine, e i numerosi parametri a disposizione, avviene tramite tastiera.

La prima sezione è denominata “MB Intelligent Tweaker (M.I.T.)” e mette a disposizione dell’utente tutto ciò che serve per configurare al meglio i parametri vitali della macchina.

035-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit1

Accedendovi troviamo ulteriori sottomenù e alcuni rilevamenti riguardanti le frequenze di funzionamento, le tensioni di alimentazione e le temperature correnti.

036-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit2

Il primo sottomenù, denominato “M.I.T. Current Status” permette di visionare, appunto, lo stato corrente del sistema. Ci saranno mostrate informazioni sul processore installato, sulla modalità Turbo e sulle memorie installate.

037-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit3

Nei successivi sottomenù, identificati come “Advanced Frequency Setting”, “Advanced Memory Setting” e “Advanced Voltage Setting”, troviamo la maggior parte dei parametri vitali del sistema, quali frequenze di funzionamento, tensioni di alimentazione e impostazioni avanzate di CPU e Memorie. Come vedremo dalle immagini, tutti i vari parametri sono ben ordinati e di facile comprensione.

038-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-1   039-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-2

040-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-3   041-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-4

042-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-5   043-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-6

044-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-7   045-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-8

046-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-9   047-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-10

048-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-11   049-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-12

050-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-13   051-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-14

{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al BIOS – Parte 2:}


Gigabyte Z68X-UD5 – Uno sguardo al BIOS – Parte 2:


052-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-15   053-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-16

054-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-mit4-17

Procedendo troviamo la sezione “Standard CMOS Feature” che ci consente, tra le altre cose, di impostare Data e Ora, la sezione “Advanced BIOS Feature” nella quale sarà possibile accedere alle impostazioni relative all’avvio della macchina, alle priorità delle varie periferiche e alla loro sequenza, e la sezione “Integrated Peripherals” che ci offre la possibilità di attivare/disattivare le varie periferiche integrate, come ad esempio LAN, Controller USB3.0, SATA3, Audio, IEE1394 e quant’altro.

055-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-standard-integrated-1   056-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-standard-integrated-2

057-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-standard-integrated-3   058-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-standard-integrated-4

La sezione “PC Health Status”, come facilmente intuibile, permette di monitorare lo stato vitale del sistema, mostrando le temperature di CPU e chipset, oltre che le varie tensioni di alimentazione (VCore, VDIMM, +12v, +5v, +3.3v etc.). Sarà possibile, inoltre, programmare il funzionamento della ventola CPU, in modo da trovare il giusto compromesso tra temperature e rumorosità.

059-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-pc-health-1   060-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-pc-health-2

Per inserire una password al fine impedire l’accesso al BIOS e/o al Computer è sufficiente premere il tasto “INVIO” ponendosi sopra le voci “Set Supervisor Password” o “Set User Password”, digitare la password desiderata e confermarla.

061-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-inserimento-password   062-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-inserimento-password-2

Allo stesso modo è possibile ripristinare le impostazioni predefinite, o quelle ottimizzate, salvare le modifiche finora apportate, oppure al contrario di uscire senza salvare semplicemente premendo “INVIO” sopra le rispettive voci e dando conferma con il tasto “Y.

063-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-ripristino_impostazioni   064-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-saveexit-1

065-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-saveexit-2

Segnaliamo, inoltre, la possibilità di salvare i vari settaggi di overclock sottoforma di profili (massimo otto oppure infiniti utilizzando una periferica esterna, quale ad esempio una pendrive USB), che potranno essere ricaricati in ogni momento senza il bisogno di reinserire tutto manualmente. Per salvare un profilo è sufficiente premere il tasto “F11”, mentre per accedere alla lista dei profili salvati in precedenza, e quindi avere modo di ricaricarli, basta premere il tasto “F12”.

066-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-save-profile   067-gigabyte-z68x-ud5-foto-bios-load-profile

Vi consigliamo di controllare con regolarità la presenza di eventuali aggiornamenti BIOS a questo indirizzo.

{jospagebreak_scroll title=Software a corredo – Parte 1:}


Gigabyte Z68X-UD5 – Software a corredo – Parte 1:


Per facilitare la gestione dei propri prodotti, GIGABYTE fornisce in dotazione numerosi software specifici. Di seguito vi proponiamo una breve descrizione di quelli a nostro avviso più interessanti.


@BIOS:


068-gigabyte-z68x-ud5-foto-logo-bios

GIGABYTE @BIOS è una pratica utility che ci consente di procedere all’aggiornamento/backup del BIOS direttamente dal sistema operativo, in modo rapido e sicuro, con un semplice “click”.

069-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-bios


Smart6:


070-gigabyte-z68x-ud5-foto-logo-smart6

Il software Smart6 permette di accedere, sempre da sistema operativo, a numerose opzioni avanzate, tra cui “Quick Boost”, che consente di praticare un’overclock automatico del processore basato su tre differenti livelli, Faster, Turbo e Twin Turbo. Ovviamente nell’eventualità che venga utilizzato un processore con moltiplicatore bloccato il software agirà semplicemente sulla frequenza di BCLK. Sarà sufficiente cliccare sul tasto corrispondente al livello desiderato e permettere il riavvio del sistema per applicare le nuove impostazioni.

071-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-smart6-1   072-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-smart6-2

073-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-smart6-3  074-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-smart6-4

075-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-smart6-5  076-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-smart6-6

077-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-smart6-7


EasyTune6:


078-gigabyte-z68x-ud5-foto-logo-easytune

Molto interessante il software EasyTune6, in cui troviamo ancora il “Quick Boost”, ma questa volta in una sorta di modalità avanzata. Avremo la possibilità, infatti, di agire manualmente sulla frequenza di BCLK e Memorie, oltre che sulla frequenza del PCI-Express. Sarà possibile, inoltre, agire sui vari moltiplicatori e tensioni di alimentazione. Vengono fornite anche funzionalità di overclock di base per la scheda grafica installata (non garantite con qualsiasi VGA), funzioni di regolazione avanzata della ventola CPU (Smart Fan) e funzioni di Hardware Monitoring.

079-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-easytune-1   080-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-easytune-2

081-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-easytune-3   082-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-easytune-4

083-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-easytune-5   084-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-easytune-6

085-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-easytune-7   086-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-easytune-8

087-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-easytune-9   088-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-easytune-10

{jospagebreak_scroll title=Software a corredo – Parte 2:}


Gigabyte Z68X-UD5 – Software a corredo – Parte 2:


Dynamic Energy Saver 2:


089-gigabyte-z68x-ud5-foto-logo-dynamic-energy-saver2

GIGABYTE Dynamic Energy Saver 2 incorpora una serie di funzioni intelligenti per migliorare notevolmente l’efficienza e l’energia del PC, un modo semplice per ridurre il consumo di energia e fornire automaticamente una commutazione ottimizzata  per la CPU, memoria, chipset, VGA, HDD e il sistema di raffreddamento. Con un semplice click il software è in grado di offrire un eccezionale risparmio energetico grazie all’uso più appropriato della potenza, senza sacrificare le prestazioni.

090-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-dynamic-energy-saver2-1  091-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-dynamic-energy-saver2-2


Touch BIOS Hybrid EFI Technology:


092-gigabyte-z68x-ud5-foto-logo-touch-bios

Gli Ingegneri di GIGABYTE, per creare un’interfaccia grafica realmente intuitiva, potente e semplice da usare, hanno completamente riprogettato il tradizionale BIOS. Il risultato finale prende il nome di GIGABYTE Touch BIOS.

Per le principali funzioni del BIOS sono state realizzate delle icone molto semplici da riconoscere e da interpretare. Gli utenti, tramite l’icona Overclock possono ad esempio cambiare le tensioni e i moltiplicatori della CPU, oppure monitorare tutte le funzioni con l’icona PC Status. Per aumentare la semplicità con cui personalizzare il proprio computer sono state inoltre inserite una serie di pulsanti che permettono di accedere velocemente alle varie applicazioni GIGABYTE quali, ad esempio, Quick Boost e @BIOS.

Uno tra i principali vantaggi di questo software è la possibilità per gli utenti di personalizzarne la pagina principale in relazione ai propri bisogni. Gli utenti possono riorganizzare le Icone usando il mouse o le dita (a patto di avere un monitor Touch Screen), come pure cancellare o aggiungere nuove icone per le funzioni di maggior utilizzo.

GIGABYTE Touch BIOS è sviluppato come una classica applicazione per Windows; gli utenti non dovranno quindi resettare il proprio computer per accedere al BIOS e fare delle modifiche. Ad esempio, se si vuole cambiare la priorità del dispositivo di boot (avvio), basterà semplicemente entrare in GIGABYTE Touch BIOS™ e fare la modifica. Al successivo riavvio della macchina il sistema applicherà la nuova impostazione caricando dal dispositivo selezionato. In questo modo non si perderà più tempo per fare delle migliorie alle impostazioni del proprio computer.

093-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-1   094-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-2

095-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-3   096-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-4

097-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-5   098-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-6

099-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-7   100-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-8

101-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-9   102-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-10

103-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-11   104-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-12

105-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-13   106-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-14

107-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-15   108-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-16

109-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-17   110-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-18

111-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-19   112-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-20

113-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-21   114-gigabyte-z68x-ud5-foto-screen-touch-bios-22

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}


Sistema di Prova e Metodologia di Test:


Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa scheda madre:

Immagine_1_-_Config_di_Prova

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech. Il BIOS della scheda madre è aggiornato all’ultima versione ufficiale disponibile sul sito web del produttore (F9).

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche della nuova piattaforma Intel LGA-1155, oltre che le potenzialità di overclock della scheda madre in oggetto.

Per questo motivo ci siamo basati su due differenti livelli d’impostazione del processore/memorie, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:

– Livello 1: Processore alla frequenza di default di 3.4GHz, Turbo attivo. Memorie impostate a 1.333MHz con latenze pari a 9-9-9-24-1T;

– Livello 2: Processore in overclock alla frequenza di 4.6GHz, impostando moltiplicatore a 46x e mantenendo inalterato il BCLK (100.0MHz). Memorie impostate a 2.133MHz con latenze pari a 9-11-9-27-1T.

La scheda grafica impiegata per le prove, una Saphhire Radeon HD6970 2GB GDDR5, è stata mantenuta in specifica (880/1375). Abbiamo utilizzato gli ultimi driver rilasciati con certificazione WHQL (AMD Catalyst 12.1) in abbinamento con gli Application Profile 12.1 CAP2.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:


Prestazioni Rendering e Calcolo:


  • Cinebench 11.5 – 64bit;
  • POV-Ray 3.7 RC3;
  • Blender 2.55b – 64bit;
  • Fritz Chess Benchmark;
  • Euler3D Benchmark v2.2;
  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • WPrime Benchmark v1.55;
  • Hexus PiFast;
  • PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1025);
  • SiSoftware Sandra 2012.01.18.10;
  • AIDA64 Extreme 2.00.1714.

Prestazioni Multimedia e Compressione:


  • WinRAR 4.01 – 64bit;
  • 7-Zip 9.20 – 64bit;
  • TrueCrypt 7.1;
  • X264 HD Benchmark v4.0;
  • PCMark 2005;
  • 3DMark 2006;
  • 3DMark Vantage;
  • 3DMark 11.

Prestazioni con i Giochi:


  • FarCry 2 – DX10;
  • Lost Planet 2 – DX11;
  • Alien vs Predator – DX11;
  • Metro 2033 – DX11.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 1:}


Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 1:


Cinebench R11.5 – 64bit:


Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X. Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.

Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e fino a 4Core/8Thread.


POV-Ray 3.7 RC3:


POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.


Blender 2.55b – 64bit:


Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.


Fritz Chess Benchmark:


Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.

Nel grafico il risultato complessivo ottenuto (espresso in Kilonodi al secondo).


Euler3D Benchmark v2.2:


Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.

Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.


SuperPI 1.5Mod XS:


Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 2:}


Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 2:


WPrime Benchmark v1.55:


Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.


Hexus PiFast:


Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.


PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1025):


PassMark PerformanceTest è un completo set di utility per effettuare test di rendimento sul tuo computer. L’interfaccia è semplice e intuitiva, il programma si mostra pratico per chi vuol capire facilmente il livello di prestazioni di un singolo componente o dell’intero PC in uso.

Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nell’esecuzione della suite CPU Mark.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 3:}


Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 3:


SiSoftware Sandra 2012.01.18.10:


Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.

Abbiamo eseguito i principali test sulla CPU e sul comparto RAM. A seguire i risultati ottenuti.


AIDA64 Extreme 2.00.1714:


AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).

Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte 1:}


Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte 1:


WinRAR 4.01 – 64bit:


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).


7-Zip 9.20 – 64bit:


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.


TrueCrypt 7.1:


TrueCrypt è un noto programma open-source per la crittazione “on-the-fly” di interi dischi rigidi o partizioni. Gli algoritmi supportati sono l’AES, il Serpent e il Twofish. È possibile però usarli in cascata (avendo così maggiore sicurezza), ad esempio: AES-Twofish, AES-Twofish-Serpent, Serpent-AES, Serpent-Twofish-AES e Twofish-Serpent.

Dalla versione 7.0 è stato introdotto il supporto per l’accelerazione hardware per la cifratura e decifratura AES, utilizzando le apposite istruzioni di cui sono dotate le ultime CPU di Intel e AMD.

Nei grafici i risultati dei benchmark integrati nel programma.


X264 HD Benchmark v4.0:


Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte 2:}


Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte 2:


PCMark 2005:


Famoso benchmark di Futuremark in grado di calcolare le performance generali del sistema o dei singoli reparti (cpu, memoria, hard disk ecc.). Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto e quello relativo alla sola CPU Suite.


3DMark 2006:


Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c, è considerato sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.


3DMark Vantage:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e il singolo punteggio riferito alla CPU.


3DMark 11:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software houseFuturemark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i risultati di Physics e Combined.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni con i Giochi – Parte 1:}


Prestazioni con i Giochi – Parte 1:


FarCry 2 – DX10:


farcry2

FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_2_-_Farcry_2


Lost Planet 2 – DX11:


Lost_Planet_2

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato, in modalità “Test B”, usando i seguenti settaggi:

Immagine_3_-_Lost_Planet_2

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni con i Giochi – Parte 2:}


Prestazioni con i Giochi – Parte 2:


Alien vs Predator – DX11:


alien-vs-predator

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme….

Il test è stato effettuato con il Benchmark Tool, usando i seguenti settaggi:

Immagine_4_-_Alien_vs_Predator


Metro 2033 – DX11:


Metro_2033

Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri.

Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_5_-_Metro_2033

{jospagebreak_scroll title=Overclock:}


Overclock:


La GIGABYTE Z68X-UD5-B3 ci ha piacevolmente colpito per la grande stabilità in condizioni di lavoro “fuori specifica” e per la semplicità con cui è stato possibile ottenere buoni risultati. Aggiornando il BIOS all’ultima versione ufficiale disponibile al momento delle prove (F9), non abbiamo riscontrato alcuna problematica ad essa imputabile. Il sistema ha sempre reagito al meglio, anche impostando valori abbastanza spinti.

Il sample in nostro possesso ci ha consentito di raggiungere risultati veramente molto soddisfacenti. La ricerca della massima frequenza di BCLK ci ha condotti sino ad un ottimo 107.45MHz. Non sono stati necessari settaggi particolari, le tensioni sono state praticamente lasciate a default all’interno del BIOS. In queste condizioni il sistema si è dimostrato pienamente stabile e in grado di chiudere senza alcun problema qualsiasi benchmark sintetico o gioco.

A dimostrazione del risultato raggiunto vi mostriamo il validate di CPU-Z.

115-gigabyte-z68x-ud5-screen-validate-max-bclk

Validate.

La massima frequenza raggiunta stabilmente dal nostro processore, servendoci di sistema di raffreddamento a liquido refrigerato, è stata di 5.508MHz, impostando il moltiplicatore a 55x. Il risultato non fa che confermare appieno le spiccate doti di overclock di questa scheda madre oltre che l’elevata qualità della circuiteria di alimentazione.

Di seguito gli screen di alcune delle prove svolte:

116-gigabyte-z68x-ud5-screen-oc-1m   117-gigabyte-z68x-ud5-screen-oc-cinebench

118-gigabyte-z68x-ud5-screen-oc-wprime32   119-gigabyte-z68x-ud5-screen-oc-pifast

120-gigabyte-z68x-ud5-screen-oc-maxxmem

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


hw-legend-gold


Prestazioni:quattro_mezzo
Rapporto Qualità/Prezzo:quattro
Rumorosità/Temperature:quattro
Giudizio Complessivo:

quattro


Come ogni prodotto firmato dalla taiwanese GIGABYTE, anche questa GA-Z68X-UD5-B3 si contraddistingue per l’elevata qualità costruttiva e per l’ottima scelta dei componenti. La scheda appare, infatti, solida e ben progettata, a cominciare dal layout pulito e ordinato, fino ad arrivare alle varie feature “extra”, quali la presenza di pulsanti di accensione e reset su piastra, la doppia EEPROM BIOS con supporto alla tecnologia proprietaria Xpress BIOS Rescue e il supporto alle recenti tecnologie SATA III 6Gb/s e USB 3.0. Proprio riguardo a quest’ultime non possiamo non sottolineare la generosa disponibilità di connessioni disponibili, ben otto, grazie all’adozione di un controller NEC D720200F1 e di una coppia di chip HUB VL810.

I vantaggi derivanti dall’adozione del chipset Intel Z68 Express sono quasi del tutto vanificati dalla particolare, e anche un po’ “bizzarra” a nostro avviso, scelta dell’azienda di non implementare alcun tipo di uscita video nel pannello posteriore I/O. Questo impedisce, di fatto, di poter sfruttare la grafica integrata nei processori Sandy Bridge, oltre che l’interessante tecnologia Intel Quick Sync. L’unica caratteristica esclusiva “sfruttabile” del chipset Z68 Express è la tecnologia Intel SRT (Smart Response Technology) che consente di utilizzare un disco SSD (Solid State Disk) quale memoria cache, affiancandolo ad un normale HDD meccanico al fine di velocizzare i tempi di accesso e, di conseguenza, le performance complessive.

Un’altra mancanza della Z68X-UD5-B3, a differenza della maggior parte delle soluzioni dotate del medesimo chipset, riguarda l’assenza del supporto alla tecnologia software LucidVirtu, messa a punto da LucidLogix, tramite la quale è possibile affiancare al controller grafico integrato una scheda grafica discreta, in maniera da poter sfruttare appieno le peculiarità di entrambe soltanto quando necessario e in modo del tutto trasparente.

La scheda supporta appieno le tecnologie Multi-GPU AMD CrossFireX e NVIDIA SLI, fino ad un massimo di due schede grafiche in parallelo (2-Way), operanti in modalità 8x/8x. Ulteriori possibilità di espansione sono garantite dalla presenza di ben due slot PCI tradizionali ed altrettanti slot PCI-Express 2.0 1x.

Dal punto di vista dell’overclock non potevamo che rimanere più che soddisfatti. La spiccata predisposizione di questa scheda madre a questa pratica ci ha permesso di raggiungere ottimi risultati con l’hardware in nostro possesso, il tutto con assoluta semplicità. Gran parte dei meriti sono attribuibili all’ottima circuiteria di alimentazione, di cui la scheda è dotata, e all’ottimo livello di maturità del BIOS.

Degna di nota la raccolta di software specifici forniti a corredo, in grado di “aiutare” i meno esperti nella piena gestione del proprio sistema. Molto completo e intuitivo il software Touch BIOS, grazie al quale non sentiremo la mancanza del tradizionale BIOS e potremmo apportare modifiche direttamente dal nostro sistema operativo, in maniera semplice e veloce.

La GIGABYTE GA-Z68X-UD5-B3 è proposta al pubblico a un prezzo medio di circa 225€ IVA Compresa, cifra certamente non delle più contenute, ma giustificata dalle caratteristiche tecniche e dalle potenzialità di questo prodotto.


Pro:


  • Ottima scelta dei componenti;
  • Ottimo layout e qualità costruttiva;
  • Doppio BIOS con supporto Xpress BIOS Rescue;
  • Ottime prestazioni complessive, anche in overclock;
  • Ottima dotazione accessoria;
  • Ottima raccolta di software specifici;
  • Ottima disponibilità di connessioni USB 3.0;
  • Touch BIOS completo ed intuitivo;
  • Supporto alle tecnologie Multi-GPU NVIDIA SLI e AMD CrossFireX.

Contro:


  • Assenza di uscite video;
  • Niente supporto LucidVirtu.

Si ringrazia Logo_Gigabyte per il sample fornitoci.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend

Newsletter HW Legend


Caricamento