MSi Z77A-G45 Gaming : i duri cominciano a giocare

msi_z77a_g45_gaming_copertinaDa pochi giorni MSi, azienda leader nella produzione e distribuzione di componenti per PC, ha introdotto una nuova serie di schede madri che adottano feature molto particolari dedicate al mondo del gaming. La MSi Z77A-G45 Gaming, oggetto della nostra recensione, incarna le doti principali che un giocatore cerca in una scheda madre da utilizzare come base per il proprio sistema videoludico, ovvero include un chipset per la gestione della LAN ed una tecnologia dedicata al suono volte a rendere l’esperienza di gioco unica ed appagante. Come si evince dal nome, la motherboard è basata sull’ormai collaudatissima piattaforma Intel con chipset Z77  che ben si presta per questa tipologia di utilizzo, offrendo la possibilità di dare vita ad un prodotto molto performante, stabile e non esoso nei costi. Analizzeremo il prodotto utilizzandolo insieme ad una scheda video MSi per testare un sistema di gaming evoluto. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento.

MSi Z77A-G45 Gaming : i duri cominciano a giocare – Recensione di Edoardo Giampietro | Slime – Voto: 4,5/5


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Micro-Star International, nota con l’acronimo MSi, è un’azienda cha dal lontano 1986, grazie alla indiscussa qualità dei propri prodotti, ha riscosso un notevole successo nel settore informatico. Successo consolidato ed incrementato con una continua ricerca tecnologica volta ad un miglioramento costante dei suoi prodotti.

MSI è leader nella produzione di schede madri, schede video, server/workstation, barebone, networking , elettronica di consumo e Notebook., attestandosi tra i primi 3 produttori di motherboard a livello globale e tra i primi 5 produttori di server.


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La testimonianza del grande impegno profuso nell’operare nel mercato globale per offrire un servizio ottimale ai propri clienti è evidenziata dal supporto offerto in tutte le lingue del mondo attraverso sedi e siti web localizzati. MSi si trova oggi a Taiwan, in Cina, in USA, in Germania, in Francia, in Olanda, in Inghilterra, in Australia, in Giappone, in Corea, in Polonia, in Russia, in Canada, in India, in Italia, in Turchia, in Canada e in molti altri paesi del mondo.


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La cura estrema del cliente e la filosofia ”Prodotti di Qualità” emerge attraverso le certificazioni ISO9002 e ISO9001 di tutti i prodotti MSi, ottenute grazie a continui test sui componenti che hanno totalizzato una percentuale impressionante del 99,6% come livello di qualità, ben oltre gli standard di mercato.

Maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale Micro-Star International.

{jospagebreak_scroll title=Intel Z77 Express Chipset:&heading=Introduzione:}


Intel Z77 Express Chipset – Caratteristiche Tecniche e Novità:


Il nuovo chipset Intel Z77 Express è espressamente sviluppato per garantire pieno supporto ai prossimi processori Ivy Bridge a 22nm, previsti al debutto nelle prossime settimane. Al pari del suo diretto predecessore, Z68 Express, il nuovo arrivato consente sia di praticare l’overclock di processore e memorie, sia di sfruttare il controller grafico integrato nel microprocessore, inclusa l’ottima tecnologia di accelerazione hardware Intel QuickSync.

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L’architettura del nuovo Z77 Express è sempre a singolo chip, resa possibile grazie all’integrazione, direttamente all’interno della CPU, sia del Controller PCI-Express e sia del Memory Controller.

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Come vediamo chiaramente dal diagramma a blocchi sopra riportato, quest’ultimo è di tipo Dual-Channel, certificato per supportare appieno moduli di memoria di tipo DDR3, operanti fino alla frequenza massima certificata di 1600MHz.

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I nuovi microprocessori Ivy Bridge introdurranno il supporto nativo a 16 linee PCI-Express 3.0 (Gen3). Sarà quindi possibile, qualora la propria scheda madre preveda degli slot necessari, realizzare sistemi Multi-GPU (NVIDIA SLI o AMD CrossFireX) in configurazione 8x/8x, oppure 8x/4x/4x. Anche se quest’ultima configurazione potrebbe sembrare alquanto “limitante”, è doveroso ricordare che il nuovo standard PCI-Express prevede una bandwidth doppia rispetto alla precedente generazione, avremo quindi una situazione del tutto equiparabile a una tradizionale configurazione 16x/8x/8x con PCI-Express di seconda generazione.

Il chipset è collegato al processore per mezzo di un Link DMI da 20Gb/s, e si occupa di fungere da bridge fra la CPU stessa e i vari controller integrati e non. Intel ha incluso anche un controller Serial ATA in grado di gestire fino a un massimo di 6 canali, di cui quattro di tipo SATA 3Gb/s e due di terza generazione a 6Gb/s, pienamente compatibili con le tecnologie RAID di tipo 0, 1, 5 e 10.

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Oltre a quanto detto, il nuovo Intel Z77 Express, include un sottosistema Audio High Definition, un’interfaccia di rete Gigabit, ulteriori 8 linee PCI-Express 2.0 (la cui gestione è a discrezione del produttore della scheda madre) e un controller USB finalmente in grado di supportare nativamente lo standard di trasmissione USB 3.0 (fino a 4 porte), oltre che il tradizionale USB 2.0 (fino a 14 porte).

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Non saranno più necessari, quindi, controller supplementari di terze parti, se non per aumentare il quantitativo di porte a disposizione.

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Al pari del predecessore, anche il nuovo chipset offre pieno supporto alla tecnologia Intel SRT (Smart Response Technology), che consente di utilizzare un disco SSD (Solid State Disk) quale memoria cache, affiancandolo ad un normale HDD meccanico o ad un volume RAID (di tipo 0, 1, 5 o 10, a patto che sia composto di HDD meccanici tradizionali e non di altre unità SSD ed abbia una capacità complessiva non superiore a 31.5TB) al fine di velocizzare i tempi di accesso e, di conseguenza, le performance complessive.

L’unità SSD, per essere compatibile con questa tecnologia, deve avere una capacità di archiviazione minima pari a 18.6GB. La massima capacità utilizzabile come cache è pari a 64GB e l’eventuale spazio in eccesso, qualora sia impiegato un SSD di capacità maggiore, verrà lasciato a disposizione dell’utente per la normale archiviazione dei dati. Secondo Intel, la dimensione ottimale per l’unità di SSD caching, più che sufficiente per un normale utilizzo del computer, è di 20GB.

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La tecnologia Smart Response consente all’utente di scegliere tra due differenti modalità di funzionamento:

  • Enhanced: prevede la sincronizzazione e la scrittura parallela tra il disco meccanico e l’unità SSD. In questo modo viene preferita la sicurezza dei dati alle pure prestazioni velocistiche;
  • Maximized: prevede che le operazioni di scrittura avvengano prima sull’unità SSD e in seguito sul disco meccanico. In questo modo si ottengono prestazioni ovviamente superiori, ma aumenta il rischio di perdita accidentale di dati.

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Con il nuovo chipset vengono introdotte anche altre due interessanti tecnologie. Stiamo parlando di Intel Smart Connect, una tecnologia pensata per consentire le tradizionali operazioni di manutenzione e aggiornamento, quali il download degli aggiornamenti del sistema operativo, la ricezione di nuovi messaggi di posta elettronica e le notifiche dei più diffusi social network (Twitter, Facebook ecc.), anche quando il computer si trova in uno stato di sospensione o ibernazione, e Intel Rapid Start, una tecnologia pensata per accelerare il “risveglio” del proprio computer.

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{jospagebreak_scroll title=Tecnologia Intel QuickSync 2.0:}


Tecnologia Intel QuickSync 2.0:


Il nuovo PCH Intal Z77 Express consente di sfruttare appieno la migliorata tecnologia Intel QuickSync. Tale tecnologia sfrutta, come ormai sappiamo, una particolare unità integrata all’interno del controller grafico stesso, dedicata esclusivamente all’accelerazione hardware del transcoding video.

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La particolarità di questo blocco di silicio risiede nelle sue performance. Come ben sappiamo anche AMD e NVIDIA vantano soluzioni di accelerazione dalle analoghe caratteristiche, in grado di sfruttare la potenza messa a disposizione dalle loro GPU nelle fasi di codifica/decodifica video, ma queste non sono però in grado di ottenere performance paragonabili a quelle raggiungibili mediante l’uso del QuickSync di Intel.

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L’unità QuickSync è in grado di accelerare anche la parte di Motion Compensation, particolarmente “pesante” durante il processo di decodifica e il LoopFiltering, facendo registrare prestazioni molto elevate. Il colosso di Santa Clara dichiara performance addirittura doppie rispetto alle soluzioni Sandy Bridge dell’anno passato.

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Abbiamo proceduto alla verifica delle reali prestazioni offerte dalla nuova tecnologia QuickSync 2.0 usando il noto software Cyberlink Media Espresso, giunto alla versione 6.5. Le impostazioni possibili prevedono la scelta tra due “profili” standard, il primo focalizzato sulle pure prestazioni, mentre il secondo sulla qualità.

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Nel grafico che segue il tempo impiegato per il transcoding di un filmato di riferimento (formato .M2TS H.264 1920×1080 @24fps / Durata: 300 secondi), in vari formati di destinazione.

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Come notiamo chiaramente il guadagno, in termini di tempo, è lampante. La tecnologia Intel QuickSync 2.0 consente di risparmiare secondi preziosi durante le operazioni di conversione dei filmati, rispetto alla generazione precedente. Ovviamente è necessario l’utilizzo di un software in grado di sfruttarne appieno le potenzialità, come quello da noi usato ad esempio, prodotto da Cyberlink.

{jospagebreak_scroll title=Tecnologia Lucid Virtu Universal MVP:}


Tecnologia Lucid Virtu Universal MVP:


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Il nuovo software Lucid Virtu Universal MVP si presenta come una naturale evoluzione dell’ormai nota tecnologia Lucid Virtu, in grado di porsi tra il driver video e il sistema operativo, con lo scopo di reindirizzare le chiamate verso la GPU più adatta allo svolgimento dell’operazione.

In questo modo sarà possibile affiancare al controller grafico integrato una soluzione discreta, in maniera da sfruttare appieno le peculiarità di entrambe soltanto quando necessario e in modo del tutto trasparente.

Questo si traduce, ovviamente, in minori consumi durante il normale utilizzo della macchina, in quanto per la semplice navigazione sul web, la riproduzione di contenuti multimediali e quant’altro verrà impiegata esclusivamente la GPU integrata nel processore Intel, che come sappiamo è più che adeguata allo scopo.

Qualora servirà, invece, maggiore potenza di calcolo, come ad esempio durante l’esecuzione di applicativi o videogiochi 3D, la chiamata non sarà reindirizzata verso la GPU integrata ma bensì verso la GPU discreta, sicuramente contraddistinta da performance più elevate.

Un altro vantaggio è quello di poter sfruttare la tecnologia Intel QuickSync anche se nel sistema è installata una scheda grafica discreta. Qualora venga eseguito un qualsiasi applicativo in grado di sfruttare la tecnologia di accelerazione hardware Intel, questo verrà automaticamente gestito dalla GPU integrata.

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Il nuovo interessante Virtu Universal MVP introduce due innovative tecnologie, denominate HyperFormance e Virtual Vsync, finalizzate ad incrementare le prestazioni nei titoli più diffusi e a migliorare la resa grafica delle immagini minimizzando il fastidioso fenomeno del “Tearing” dovuto alla sovrapposizione dei frame qualora il frame rate sia superiore alla frequenza di refresh del monitor “solitamente 60Hz”. La causa di questo fastidioso fenomeno è semplicissima; se la scheda grafica è molto potente, capace quindi di superare agevolmente, in termini di FPS, la frequenza di refresh del monitor, quest’ultimo si troverà ancora occupato a visualizzare un frame, nello stesso momento in cui la GPU gli invia i successivi in rapida successione.

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La soluzione a questo problema è l’attivazione del Vsync nel pannello dei driver grafici, o nelle opzioni del gioco in uso; questa indispensabile funzionalità consente di porre un “limite” al frame rate in relazione alla frequenza di refresh del proprio monitor, evitando che si verifichi, quindi, tale sovrapposizione. Appare ovvio che in questo modo le potenzialità delle potenti schede grafiche di ultima generazione non saranno mai sfruttate appieno, o almeno così è stato fino all’introduzione della tecnologia Virtual Vsync.

Grazie all’uso combinato della soluzione grafica integrata nel processore e della tradizionale scheda grafica discreta, infatti, quest’ultima può “sprigionare” tutta la sua potenza, in quanto sarà compito dell’integrata quello di riorganizzare i frame, impedendo che si sovrappongano e inviando solo quelli corretti al display, eliminando di fatto qualsiasi distorsione dell’immagine. Virtualmente, quindi, la scheda grafica è in grado di generare più frame, aumentando sensibilmente anche il tempo di risposta.

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{jospagebreak_scroll title=Procedura per una corretta configurazione di Lucid Virtu:}


Procedura per una corretta configurazione di Lucid Virtu:


Dopo aver parlato della tecnologia Lucid Virtu Universal MVP, procediamo illustrandovi passo per passo la procedura per una corretta configurazione.

1.- Per prima cosa dobbiamo munirci di una scheda madre certificata, come ad esempio la maggior parte dei nuovi prodotti dotati di chipset Intel Z77 Express. Teniamo a precisare che la tecnologia Lucid MVP funziona correttamente anche sulle precedenti mainboard dotate di chipset Z68/H67 e H61;

2.- Nel BIOS della scheda madre è necessario impostare l’uscita video predefinita sulla grafica integrata oppure sulla soluzione discreta, in base alla modalità che vogliamo utilizzare:

– i-Mode: questa modalità comporta una leggera perdita di prestazioni nei giochi 3D. Consente comunque di sfruttare tutte le nuove funzionalità della tecnologia MVP (HyperFormance e Virtual Vsync), le funzionalità speciali della soluzione integrata (es. Intel QuickSync), senza rinunciare al risparmio energetico quando non è utilizzato nessun gioco 3D. Per sfruttare questa modalità il display dev’essere collegato all’uscita video presente sulla scheda madre, e nel BIOS dev’essere impostata l’IGP come soluzione predefinita;

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– d-Mode: la modalità d-mode è pensata per ottenere performance 3D senza compromessi, sfruttando appieno le potenzialità della soluzione grafica discreta installata nel sistema, senza però rinunciare alle nuove funzionalità dell’MVP (HyperFormance e Virtual Vsync) e alle funzionalità speciali dell’integrata (es. Intel QuickSync). Questa modalità non include funzionalità di risparmio energetico. Per sfruttarla il display dev’essere collegato all’uscita video della vga discreta e nel BIOS dev’essere impostata la discreta come soluzione predefinita e, se previsto, dev’essere attivo il supporto multi monitor.

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3.- Scelta la modalità preferita è sufficiente procedere con l’installazione dei driver di entrambe le soluzioni grafiche presenti (Integrata e Discreta);

4.- Una volta portata a termine l’operazione è possibile installare il software Lucid Virtu Universal MVPDOWNLOAD 32bitDOWNLOAD 64bit“;

5.- Completata anche questa procedura d’installazione avremo accesso al pannello di controllo Virtu MVP. L’interfaccia è veramente molto semplice e intuibile, il pannello si compone di quattro sezioni distinte:

– Main: In questa prima schermata avremo la possibilità di attivare o disattivare la tecnologia Virtu MVP, semplicemente cliccando sull’apposito pulsante in alto a sinistra, reimpostare le impostazioni predefinite e abilitare il Logo MVP in uno dei quattro angoli dello schermo, qualora venga eseguita un’applicazione in grado di sfruttarne le funzionalità.

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– Performance: In questa seconda schermata è possibile attivare o disattivare, semplicemente cliccando sugli appositi pulsanti, le tecnologie HyperFormance e Virtual Vsync.

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– Application: in questa schermata viene mostrata la lista di tutte le applicazioni in grado di sfruttare correttamente la tecnologia Lucid Virtu MVP. Tramite segno di spunta avremo la possibilità di scegliere la modalità operativa (i-Mode oppure d-Mode) e abilitare o meno l’HyperFormance per ogni singola applicazione. Qualora una particolare applicazione o gioco non sia nell’elenco, neppure con l’ultima versione del software installata, sarà possibile aggiungerla manualmente cliccando sul tasto in basso “Add” e selezionando il rispettivo eseguibile. In questa maniera, per così dire “forzata”, non è garantito il corretto sfruttamento della tecnologia, è quindi a rischio e pericolo dell’utente.

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– About: quest’ultima schermata ha come unico scopo quello di informare l’utilizzatore sulla versione del software correntemente installata nel sistema. Nell’eventualità che non venga subito rilevata la licenza d’uso del software è presente il pulsante “Activate” per procedere con l’attivazione manuale (necessaria connessione ad internet).

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Per maggiori informazioni consultate il sito web LucidLogix. Altre interessanti informazioni su Lucid Virtu li potete trovare inoltre sul nostro forum qui.

{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle}


MSi Z77A-G45 Gaming: Confezione e Bundle


La confezione della MSi Z77A-G45 Gaming ha la livrea caratteristica del settore gaming di MSi, ovvero una colorazione di base nera con riporti in un rosso molto acceso. Elemento principe distintivo della serie è la raffigurazione di un dragone che rende inequivocabile la natura del prodotto contenuto nella scatola. Essa è di dimensioni contenute, con una base di poco più grande della scheda madre al suo interno. Di contro è molto rigida e resistente, con una finitura superficiale opaca. La grafica è molto attraente ed intrigante, difficile non notarla su eventuali scaffali da esposizione. Essa inoltre riporta un cospicuo numero di informazioni sulle caratteristiche e le tecnologie supportate dalla motherboard.

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Sulla parte frontale sono presenti il logo aziendale MSi, una serie di icone riguardanti la presenza di un chipset Killer E2200 per la gestione della LAN, la raccomandazione su tale prodotto dal team Fnatic e la tipologia di chipset installato, una didascalia di uno scudetto identificante la serie Gaming, la raffigurazione del dragone e il modello della scheda madre.

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Posteriormente ritroviamo la nomenclatura della scheda madre e le principali icone rappresentative delle tecnologie supportate. E’ data giusta enfasi alle tecnologie proprietarie di MSi come l’adozione di componentistica Military Class III ed il supporto all’OC Genie II per un overclock facilitato del sistema. Inoltre sono presenti delle didascalie riferite alla scheda di rete Killer E2200 e al supporto della tecnologia Sound Blaster Cinema, componenti chiave di un sistema gaming. Completano il quadro descrittivo un elenco delle specifiche tecniche della motherboard, uno schema delle connessioni disponibili e l’insieme di tutti  i riferimenti di contatto MSi.

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Lateralmente sono riportate le principali features del prodotto tradotte nelle varie lingue dove viene esportato, una targhetta con tutti i codici identificativi e l’insieme sintetico di icone e descrizioni già trovate sul fronte e sul retro della confezione.

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L’interno della confezione è suddiviso in due scomparti distinti. In quello superiore è posizionata la scheda madre protetta da un sacchetto di materiale plastico ed in quello inferiore il bundle fornito in dotazione. All’apertura siamo accolti dal certificato delle prove svolte da MSi sul prodotto, garanzia di funzionamento della scheda madre. Tutto il contenuto risulta adeguatamente protetto da eventuali urti o cadute accidentali.

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Il bundle fornito in dotazione è così composto:

  • 1 x Certificazione di qualità e stabilità della motherboard;
  • 1 x Manuali di istruzione per l’installazione e l’uso;
  • 1 x Guida rapida di installazione;
  • 1 x Disco contenente driver e utility;
  • 2 x Cavi Sata III (6Gb/s);
  • 1 x Scudetto metallico adesivo per case;
  • 1 x Cartello No Disturb da appendere alla porta;
  • 1 x mascherina I/O shield.

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Vi proponiamo un video ufficiale MSi sulla serie Gaming con il team Fnatic.

Scopriamo quali sono le principali feature supportate dichiarate dal produttore.

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MSi Z77A-G45 Gaming: Feature Principali


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MSi è un’azienda da sempre impegnata nella continua ricerca e progettazione di componenti che siano sinonimo di innovazione, di espressione massima di performance e di tecnologie sofisticate applicate. Nella serie Gaming è stato profuso un enorme impegno per fornire ai propri utenti dei prodotti che integrano tutte le principali tecnologie che fanno parte del bagaglio di esperienza del marchio con l’aggiunta di specifiche soluzioni dedicate al segmento dei videogiochi. Di seguito riportiamo una panoramica delle principali feature presenti nella MSi Z77A-G45 Gaming. (Cliccare sulle immagini per ingrandire).

Connessione rete Killer™ E2200

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Gaming device port

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Top quality audio with Sound Blaster Cinema

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Ottimizzato per schede grafiche multiple

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Componenti Military Class III

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OC Genie II

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Supporta memorie DDR3 3000

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Altre Feature

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Per approfondimenti potete visitare il sito dedicato a questa serie particolare di mainboard.

Andiamo a vedere quali sono le specifiche tecniche dichiarate dal produttore.

{jospagebreak_scroll title=Specifiche Tecniche}


MSi Z77A-G45 Gaming: Specifiche Tecniche


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La scheda madre MSi Z77A-G45 Gaming è basata su socket LGA-1155 ed è stata progettata e realizzata intorno al chipset Z77 Express di Intel. La memoria di sistema si basa sull’architettura Dual Channel DDR3, con una capacità massima di 32 GB e supporta frequenze in overclock fino a 3000 Mhz anche con profili XMP. E’ possibile realizzare configurazioni multi-GPU con schede grafiche in SLI (Nvidia) o CrossfireX (AMD) per assemblare sistemi di grafica avanzati. Non manca il supporto agli standard USB 3.0 e SATA III 6Gb/s per una migliore gestione di dispositivi di archiviazione veloci. Riportiamo un riassunto delle specifiche tecniche della MSi Z77A-G45 Gaming così come dichiarate dal produttore.

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Le caratteristiche tecniche dichiarate mostrano la volontà di MSi di dare vita ad un prodotto, dedicato al gaming, senza compromessi.

{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte 1}


MSi Z77A-G45 Gaming: La Scheda – Parte 1


Iniziamo a dare uno sguardo ravvicinato alla MSi Z77A-G45 Gaming ed osserviamo immediatamente che il layout è molto pulito e ordinato, con una buona organizzazione delle connessioni disponibili. Riportiamo uno schema sintetico con la descrizione di ogni connessione.

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La sensazione tattile restituita dal PCB è di ottima costruzione e solidità, con un ottimo grado di rigidità. Tale rigidità eviterà torsioni del PCB quando sottoposto lunghi periodi di utilizzo in qualsiasi condizione ambientale, garantendo longevità e stabilità nel tempo. Sulla motherboard sono assemblati componenti discreti di alta qualità come condensatori allo stato solido prodotti da aziende giapponesi leader nel settore e induttanze con core in ferrite. Questi componenti discreti costituiscono quello che l’azienda chiama “Military Class III Components” ma, come vedremo, su questa motherboard non sono presenti i pregiati DirectFET DrMOS II e gli HI-c CAP. Quindi abbiamo a disposizione solo una parte dei componenti di classe militare. Essi sono sottoposti a severi test di durata nelle condizioni più estreme per garantire stabilità e durevolezza nel tempo.

La colorazione di base del PCB è sul marrone scuro con finitura lucida ed il suo form factor è aderente allo standard ATX con dimensioni di 30,5×24,5 cm. Le note di colore sono conferite dal dragone rosso sul dissipatore del chipset e dalle livree rosse sui dissipatori di calore delle fasi di alimentazione. Sulla faccia posteriore non sono presenti elementi di rilievo, solo il backplate del meccanismo di ritensione del processore di produzione Lotes.

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Iniziamo ad osservare più da vicino i componenti della scheda madre.

{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte 2}


MSi Z77 MPower: La Scheda – Parte 2


La MSi Z77A-G45 Gaming adotta una circuiteria di alimentazione della CPU a quattro fasi. La funzione “Active Phase Switching” controlla il fabbisogno energetico della mainboard e provvede a disabilitare le fasi di alimentazione in eccesso qualora il sistema non necessiti di tutta la potenza a disposizione, al fine di ottimizzare al massimo il consumo, incrementare la durata dei componenti e contenere le temperature di esercizio. Una batteria di LED consente di sapere, in tempo reale, quante fasi siano attive. Inoltre troviamo una fase per il VCCIO ed una fase per il VCCSA, più una fase dedicata alle memorie. Come anticipato nelle fasi di alimentazione non troviamo gli ottimi DirecFET DrMos II a servizio della CPU e delle memorie ma uno schema classico con i mosfet HIGH Side, quelli LOW Side e il mosfet che funge da controller. Vedremo che comunque questa scelta non pregiudica minimamente l’utilizzo della motherboard per la creazione di un sistema gaming “spinto”.

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Il calore generato dalle sezioni di alimentazione e dal chipset viene smaltito da tre dissipatori passivi; due dalla forma particolare, con la sezione a forma di testa di drago, posizionati sull’alimentazione della CPU ed uno, con l’immagine del dragone caratteristica della serie Gaming sul chipset Z77. Tutti i dissipatori sono fissati alla motherboard mediante l’uso di viti, ben più sicure delle tradizionali clip di plastica. Il contatto è garantito dall’utilizzo di pad termico di buona qualità.

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{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte 3}


MSi Z77A-G45 Gaming: La Scheda – Parte 3


La MSi Z77A-G45 Gaming dispone di quattro slot per memorie di tipo DDR3 con supporto Dual-Channel e X.M.P., in grado di ospitare moduli non-ECC con frequenza fino a ben 3000MHz (OC). Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a 32GB. In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli e i Punti di Lettura (MSI V-Check Point) per tenere sotto controllo le tensioni operative reali di tutti i componenti vitali. Non sono presenti connettori, quindi i puntali del tester vanno posizionati direttamente sulle zone di contatto circolari.

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Per soddisfare nel migliore dei modi la richiesta energetica del processore è presente un connettore di alimentazione 12v 8-Pin EPS. Nelle sue vicinanze è posizionato il controller delle fasi di produzione della uPI Semiconductor Corp., modello uP1618A in grado di pilotare fino ad 8 fasi (6+2) di alimentazione.

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Le possibilità di espansione sono garantite da ben quattro slot PCI-Express 2.0 1x, utili per l’installazione ad esempio di schede audio dedicate, controller dischi o recenti unità SSD, due slot PCI-Express Gen 3.0 16x di tipo meccanico a supporto delle tecnologie Multi-GPU AMD CrossFireX e NVIDIA SLI con massimo due schede ed uno slot PCI-Express Gen 2.0 16x per l’installazione di altre periferiche.

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Sotto il primo slot PCI-Express 16x, come spesso rileviamo nelle ultime produzioni MSi, troviamo in posizione infelice la batteria tampone e il Jumper dedicato alla funzione di Clear CMOS. Reputiamo tale disposizione veramente “scomoda” oltre che inaccessibile dopo aver installato la scheda grafica. In questo senso si rivela estremamente utile il pulsante Clear CMOS posto nel pannello posteriore I/O.

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Nell’area in basso a destra sono presenti sei porte Serial ATA, tutte ruotate in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management”. Partendo dalla sinistra troviamo quattro porte SATA II 3Gb/s e due porte SATA III 6Gb/s, tutte gestite dal PCH Intel Z77 Express. Sono pienamente supportate le tecnologie RAID 0, 1, 5 e 10 e Intel Smart Response (SRT). Il produttore non ha inserito ulteriori controller di terze parti. Nella stessa zona è presente la connessione USB 3.0 per un eventuale bracket da installare nel nostro case.

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In prossimità delle porte Serial ATA troviamo la EEPROM del BIOS, purtroppo saldata e non rimovibile. La mancanza di una seconda EEPROM di sicurezza impone molta cautela negli aggiornamenti del bios che in caso  di errato flash o di mancanza di alimentazione durante tale operazione renderanno di fatto inutilizzabile la scheda madre.

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{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte 4}


MSi Z77A-G45 Gaming: La Scheda – Parte 4


L’audio della MSi Z77A-G45 Gaming non presenta un chip di produzione Creative ma è gestito dal chip Realtek ALC892. Esso supporta audio a 7.1 canali in HD (High Definition), output e input su S/PDIF a 16/20/24 bit e frequenze di campionamento fino a 192KHZ. E’ supportata la riproduzione di contenuti protetti e, attraverso i driver specifici per questa scheda madre, la tecnologia Sound Blaster Cinema di cui parleremo più avanti.

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Spostandoci verso la parte superiore sullo stesso lato sono presenti rispettivamente il chip che si occupa del monitoraggio di tutte le risorse hardware e del controllo delle ventole connesse alla mainboard, un Fintek F71889AD ed il chipset che gestisce la porta LAN, un Killer E2205-B di Qualcomm Atheros che supporta il PCI Express 1.1 come interfaccia bus per le comunicazioni host, con supporto al power management ed è compatibile con supporto ai Jumbo Frames. Analizzeremo in un capitolo separato il suo funzionamento abbinato con il software di gestione proprietario.

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Immediatamente dietro le connessioni posteriori di I/O sono presenti due chip Parade PS8101 che si occupano della conversione dei segnali video verso le porte HDMI/DVI-D/VGA posteriori.

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Completiamo il quadro descrittivo delle connessioni riportando uno schema di quelle disponibili sul pannello posteriore di I/O.

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Nota: Le porte USB e PS/2 placcate in oro disponibili solo sul modello Z77A-GD65.

Infine, nella parte inferiore della scheda madre sono presenti tutte le connessioni per eventuali porte aggiuntive e per il pannello frontale del case.

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E’ ora il momento di dare uno sguardo al bios di gestione della scheda madre.

{jospagebreak_scroll title=Il Bios – Parte 1}


MSi Z77A-G45 Gaming: Il Bios – Parte 1


La MSI Z77A-G45 Gaming, come tutta la recente produzione MSi, adotta un BIOS UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) di ultima generazione, davvero molto semplice e intuitivo, denominato dall’azienda “Click BIOS II”. Le nostre prove sono state condotte utilizzando l’ultima versione ufficiale Beta attualmente distribuita dal produttore taiwanese, molto stabile e priva di particolari problematiche che avrebbero potuto in qualche maniera comprometterne gli esiti.

Una volta effettuato l’accesso, premendo come di consueto il tasto “CANC”, ci troviamo subito di fronte ad un’interfaccia completamente rinnovata rispetto a quella a cui ci aveva abituato MSI con i prodotti dotati di PCH Intel Serie 6. La nuova veste grafica appare molto più accattivante della precedente e, cosa ancora più importante, i numerosi parametri a disposizione sono disposti con più ordine, rendendo ancora più facile ed intuibile la gestione del BIOS. Del tutto migliorata, inoltre, anche la gestione del mouse, includendo ora anche la possibilità di sfruttare la “rotellina” per lo scroll.

La prima schermata, mostrata immediatamente dopo l’accesso, include alcune tra le più importanti informazioni, tra cui la temperatura d’esercizio del processore e del sistema, la data e l’ora, la versione del BIOS in uso, il modello del processore e il quantitativo di memoria RAM installata (con le relative frequenze operative) e la selezione della periferica di boot preferita. Troviamo, inoltre, la possibilità di scelta fra tre differenti profili preimpostati (ECO Mode, Standard Mode e OC Genie II Mode), con un semplice click del mouse.

Le varie sezioni sono del tutto ordinate e accessibili tramite comodi pulsanti posti ai lati della schermata principale. Lo spazio centrale è esclusivamente dedicato a ospitare l’elenco dei vari parametri a disposizione. La bella immagine del dragone MSi è anche quì in bella evidenza.

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La colonna di sinistra include le sezioni Settings, OC ed ECO, anch’esse accessibili con un semplice click del mouse. In “Settings” sono raggruppati tutti i principali parametri della macchina, quali impostazioni di Data e Ora, attivazione o disattivazione delle varie periferiche integrate (controller USB, SATA, IEEE1394, Audio etc.), impostazione avanzata della grafica integrata, attivazione o disattivazione delle tecnologie Intel Rapid Start e Smart Connect, le impostazioni di avvio e le varie opzioni di salvataggio delle modifiche apportate.

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La sezione “OC” è quella che senz’altro interesserà di più agli appassionati. Al suo interno, infatti, trovano posto tutti i principali parametri di funzionamento della macchina, quali frequenze, tensioni di alimentazione, latenze delle memorie e molto altro ancora. I parametri a disposizione sono numerosi e di facile interpretazione. Per chi ha già avuto modo di provare una piattaforma Sandy Bridge, basata sui chipset Serie 6, ritroverà i medesimi acronimi ad identificare la funzione di alcuni parametri importanti. Troviamo sempre il “CPU I/O Voltage o Processor I/O Voltage”, che altro non è che il vecchio VTT/VQPI, ossia la tensione applicata all’IMC integrato nel processore, e il “System Agent Voltage o SA Voltage”, che serve sostanzialmente a fornire una maggiore quantità di alimentazione all’IMC e al controller PCI-Express integrati. E’ possibile anche salvare le impostazioni sotto forma di pratici profili, non solo sulla memoria a disposizione (fino a un massimo di 6 profili), ma anche su una qualsiasi chiavetta USB, in modo da poterli ricaricare in ogni momento senza il bisogno di reinserire tutto manualmente.

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La sezione “ECO”, come facilmente intuibile, include varie impostazioni riguardanti il risparmio energetico della scheda madre. Sarà possibile accedere alla gestione delle fasi di alimentazione, dei vari LED di stato, monitorare le varie tensioni di alimentazione in tempo reale e accedere alle impostazioni dei C-State di Intel.

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{jospagebreak_scroll title=Il Bios – Parte 2}


MSi Z77A-G45 Gaming: Il Bios – Parte 2


Passando alla colonna di destra del bios della MSi Z77A-G45 Gaming possiamo notare altre tre sezioni: Browser, Utilities e Security. In “Browser” sarà possibile accedere (ovviamente a patto di averlo installato) a MSI Winki, un pratico e leggerissimo sistema operativo su base Linux comprendente vari software gratuiti, tra cui un comodo web browser, un visualizzatore di foto, funzionalità di backup HDD, gestione di reti wireless, messaggeria istantanea e OpenOffice.org, per la visualizzazione o modifica dei propri documenti.

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In “Utilities” sarà possibile effettuare un Backup dell’HDD, utilizzare il programma M-Flash per l’aggiornamento del BIOS della scheda madre nell’eventualità che si possegga il file necessario (su disco fisso o su chiavetta USB), oppure accedere al Live Update, per l’aggiornamento sfruttando la propria connessione a internet (a patto di aver installato MSI Winki).

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L’ultima sezione, denominata “Security”, permette di accedere ai vari parametri di sicurezza, tra i quali l’impostazione delle varie password per impedire l’accesso al BIOS e/o al Computer e dischi fissi, in modo da proteggere i propri dati sensibili. La scheda permette, inoltre, di sfruttare la tecnologia proprietaria “U-Key”, tramite la quale sarà possibile creare una chiavetta USB con password cifrata, necessaria per poter avviare il computer.

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Vi consigliamo  caldamente di controllare con regolarità la presenza di eventuali aggiornamenti BIOS al seguente indirizzo.

{jospagebreak_scroll title=Software in dotazione}


MSi Z77A-G45 Gaming: Software in dotazione


Con la scheda madre MSi Z77A-G45 Gaming vengono fornite in dotazione alcune utility per la gestione del sistema e tra le più importanti riportiamo MSi Click BIOS II ed il Control Center.


MSI Click BIOS II


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MSI Click BIOS II è il primo al mondo a fornire un’unica interfaccia grafica sia con UEFI sia con Windows. Il produttore, infatti, fornisce a corredo anche una pratica utility, da utilizzare in ambiente Windows, che permette di accedere alla quasi totalità delle impostazioni direttamente dal sistema operativo stesso. Le impostazioni di sistema possono essere regolate utilizzando il mouse o anche il controllo LCD Touch a seconda degli ambienti diversi in cui si sta lavorando. Il Click BIOS II non solo salva le impostazioni di overclock, ma può anche caricarle su altri pc in modo da condividere la tua configurazione con altri appassionati di overclocking.

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Control Center


MSI Control Center permette di modificare i settaggi della scheda madre per quanto riguarda un eventuale overclock del sistema ed ha funzioni di monitoring. Esso consente di procedere ad un overclock manuale o di affidarsi alla funzione OC Genie per la ricerca di parametri di overclock in maniera automatica. Vi è la possibilità, inoltre, di monitorare tutti i parametri vitali della scheda madre, di intervenire sull’accensione/spegnimento dei led di stato delle fasi di alimentazione, di salvare un log dei parametri rilevati per un tempo determinato e di attivare il controllo della scheda madre tramite dispositivi mobile come smartphone o tablet. Sicuramente un plus molto accattivante.

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Adesso diamo uno sguardo sintetico alle tecnologie implementate a servizio del gaming.

{jospagebreak_scroll title=Tecnologie a servizio del gaming}


MSi Z77A-G45 Gaming: Tecnologie a servizio del gaming


Per quanto riguarda l’utilizzo per cui è stata strettamente progettata, la MSi Z77A-G45 Gaming mette a disposizione dei videogiocatori due tecnologie volte a migliorare l’esperienza videoludica. La prima mira, attraverso una connessione di rete avanzata per la gestione di sessioni di gioco multiplayer online o in LAN party, a fornire una connessione di rete stabile e per quanto possibile priva del fastidiosissimo LAG (LAtency Gap), ovvero del ritardo nella risposta che si può verificare tra due o più computer rendendo veramente frustrante l’esperienza di gioco. Inseriamo un video dimostrativo prodotto da MSi.

La seconda invece si occupa di migliorare e perfezionare la riproduzione sonora in modo da garantire, durante le concitate azioni di gioco, di riuscire a cogliere il minimo fruscio o movimento per non essere colti di sorpresa o semplicemente di godere di un audio definito e ricco di tutta la gamma di frequenze disponibili. Nello specifico stiamo parlando di Qualcomm Atheros Killer Network Manager e di Sound Blaster Cinema.


Qualcomm Atheros Killer Network Manager


Come abbiamo avuto modo di vedere nelle sezioni riguardanti l’hardware della scheda madre MSi Z77A-G45 Gaming, su di essa è installato un chipset di rete avanzato, il Killer E2205-B, che viene gestito dal software Qualcomm Atheros Killer Network Manager che provvede a smistare il traffico di rete secondo specifiche priorità. Al primo avvio del software viene eseguito un test sulla nostra connessione internet per rilevare i parametri funzionali intesi come banda in download/upload e di latenza. Per effettuare il test l’utility si appoggia ai server di Speedtest.net. Dopo aver effettuato i test viene salvata la nostra situazione attuale e vengono settate delle opzioni in automatico per quanto riguarda la gestione del protocollo TCP.

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Dalla schermata principale possiamo avere una Panoramica del nostro sistema ed un quadro prestazionale, attraverso un grafico, delle connessioni attive e della relativa banda utilizzata in download/upload. Inoltre viene messo a disposizione un Monitor che ci permetterà di osservare le prestazioni del PC e della connessione internet.

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La sezione Applicazioni è senza dubbio la più interessante perchè è quella dove abbiamo la possibilità di gestire tutto il traffico di rete in relazione alle applicazioni, alla loro disabilitazione/abilitazione verso il traffico di rete e all’impostazione delle priorità verso il traffico di rete. In questa sezione si possono aggiungere applicazioni anche manualmente, oltre quelle rilevate in automatico. Impostando una priorità alta ad un gioco si avrà la certezza che il traffico di rete sarà riservato a quell’applicazione in modo di garantire il minor LAG possibile. Dobbiamo specificare che tale tecnologia non supera i limiti imposti dal nostro ISP (Internet Service Provider) che se fornisce una connessione con alti tempi di risposta difficilmente consentirà un buon gioco online.

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Nella sezione Avanzata sarà possibile settare parametri relativi all’attribuzione di default delle priorità alle applicazioni e di settare varie opzioni inerenti l’interfaccia del software.

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Sound Blaster Cinema


La tecnologia riguardante la riproduzione sonora è il Sound Blaster Cinema, una suite che mette a disposizione del videogiocatore un insieme di diverse funzioni per l’ottenimento di una riproduzione il più possibile fedele dei suoni e delle musiche presenti nei videogiochi.

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Attivando la funzione SBX Pro Studio vengono messi a nostra disposizione gli strumenti per ottenere la migliore esperienza sonora possibile. Il primo riguarda il Surround e quindi la gestione di sitemi multicanale 5.1 o 7.1 dove avremo la precisa sensazione della provenienza e della distanza dei suoni. Il secondo è il Crystalizer che, avendo effetto sulla riproduzione delle frequenze sonore medio/alte, migliora la qualità sonora di certe tipologie di suoni, come ad esempio un vetro che si rompe all’interno di un gioco. Il terzo è il Bass con cui possiamo regolare la quantità di basse frequenze che desideriamo dal nostro sistema audio, ad esempio per enfatizzare le esplosioni in game. Il quarto è lo Smart Volume che controlla dinamicamente il volume delle varie applicazioni che stiamo utilizzando, regolando per esse automaticamente il livello quando passiamo da una all’altra. In questo modo si eviteranno innalzamenti o abbassamenti indesiderati del volume di ascolto. Il quinto ed ultimo è il Dialog Plus che migliora la riproduzione delle voci per avere dialoghi più chiari e comprensibili.

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La suite mette a disposizione una serie di preset a seconda dell’attività che desideriamo svolgere, come ad esempio ascoltare musica, riprodurre un film o giocare. E’ anche possibile, chiaramente, creare dei propri profili personalizzati qualora i preset dovessero risultare non soddisfacenti.

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Ecco un video con la dimostrazione della tecnologia surround.

Potete trovare la playlist completa dei video dimostrativi di tutte le tecnologie Sound Blaster seguendo questo link.

Ed ora passiamo ai test sulla piattaforma gaming MSi.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}


MSi Z77A-G45 Gaming: Sistema di Prova e Metodologia di Test


I nostri test sono stati effettuati nell’ottica di fornire un quadro d’insieme di un sistema gaming evoluto utilizzato in un regime di overclock daily sia per ciò che riguarda il processore che il sottosistema grafico. Per quest’ultimo abbiamo utilizzato una vga MSi GTX670 Power Edition OC, già oggetto di una nostra recensione. Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test della MSi Z77A-G45 Gaming:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

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Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche della piattaforma MSi nella sua interezza, confrontando i dati che i componenti restituiscono con un overclock daily per una macchina da gioco di ingresso per il livello enthusiast.

Per questo motivo ci siamo basati su un’impostazione del processore/memorie/scheda video, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:

– Processore: Frequenza operativa di 4.6GHz, impostando il moltiplicatore a 46x e mantenendo inalterato il BCLK (100.0 MHz).

Memorie: impostate ai valori di targa di 2.400MHz con latenze pari a 11-13-13-32-2T.

– Scheda video: Overclock come da tabella GPU-Z allegata.

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I settaggi della scheda video sono stati effettuati con l’utility proprietaria MSi AfterBurner. Ricordiamo che non è più possibile aumentare il voltaggio della GPU nel rispetto delle direttive Nvidia.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:


Prestazioni Rendering e Calcolo:


  • Cinebench 11.5 – 64bit;
  • POV Ray 3.7 RC3;
  • Blender 2.62 – 64bit;
  • Fritz Chess Benchmark;
  • Euler3D Benchmark v2.2;
  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • WPrime Benchmark v2.09;
  • Hexus PiFast;
  • SiSoftware Sandra 2013.03.19.29;
  • AIDA64 Extreme 2.80.2300.

Prestazioni Multimedia e Compressione:


  • WinRAR 4.20 – 64bit;
  • 7-Zip 9.20 – 64bit;
  • TrueCrypt 7.1a;
  • X264 HD Benchmark v5.0.1;
  • 3DMark Vantage;
  • 3DMark 11;
  • 3DMark Fire Strike;
  • Unigine Heaven 4.0;
  • Unigine Valley 1.0.

Giochi DirectX11:


  • Colin McRae DiRT 3;
  • Alien vs Predator;
  • F1 2012;
  • Lost Planet 2;
  • Metro 2033;
  • Crysis 2;
  • Sniper Elite V2.

Ora possiamo analizzare nel dettaglio le prestazioni della Piattaforma MSi.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima:}


Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima:


Cinebench R11.5 – 64bit:


Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X. Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.

Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e fino a 4Core/8Thread.

 


POV-Ray 3.7 RC3:


POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.

 


Blender 2.62:


Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.

 


Fritz Chess Benchmark:


Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.

Nel grafico il risultato complessivo ottenuto (espresso in Kilonodi al secondo).

 


Euler3D Benchmark v2.2:


Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.

Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.

 

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:}


Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:


SuperPI 1.5Mod XS:


Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.

 


WPrime Benchmark v2.09:


Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.

 


Hexus PiFast:


Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.

 

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Terza:}


Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Terza:


SiSoftware Sandra 2013.03.19.29


Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.

Abbiamo eseguito i principali test sulla CPU e sul comparto RAM. A seguire i risultati ottenuti.

 

 

 

 

 

 


AIDA64 Extreme 2.80.2300:


AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).

Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.

 

 

 

 

 

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Prima:}


Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Prima:


WinRAR 4.20 – 64bit:


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).

 


7-Zip 9.20 – 64bit:


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.

 


TrueCrypt Encryption Benchmark 7.1a:


TrueCrypt è un noto programma open-source per la crittazione “on-the-fly” di interi dischi rigidi o partizioni. Gli algoritmi supportati sono l’AES, il Serpent e il Twofish. È possibile però usarli in cascata (avendo così maggiore sicurezza), ad esempio: AES-Twofish, AES-Twofish-Serpent, Serpent-AES, Serpent-Twofish-AES e Twofish-Serpent.

Dalla versione 7.0 è stato introdotto il supporto per l’accelerazione hardware per la cifratura e decifratura AES, utilizzando le apposite istruzioni di cui sono dotate le ultime CPU di Intel e AMD.

Nei grafici i risultati dei benchmark integrati nel programma.

 

 


X264 HD Benchmark v5.0.1:


Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264. In questa nuova versione viene codificato un video a risoluzione FullHD per cui i risultati non sono confrontabili con la precedente versione.

 

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Seconda:}


Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Seconda:


3DMark Vantage:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e il singolo punteggio riferito alla CPU.

 


3DMark 11:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i risultati di Physics e Combined.

 


3DMark Fire Strike:


La nuova versione del famoso software è senza dubbio la più potente e flessibile mai sviluppata da Futuremark. Per la prima volta viene proposto un programma multipiattaforma, capace di eseguire analisi comparative su sistemi operativi Windows, Windows RT, Android ed iOS. Le prestazioni velocistiche del proprio sistema possono essere osservate sfruttando tre nuovi ed inediti Preset: Ice Storm, Cloud Gate e Fire Strike. Il primo, Ice Storm, sfrutta le funzionalità delle librerie DirectX 9.0 ed è sviluppato appositamente per dispositivi mobile, quali tablet e smartphone senza comunque trascurare i computer entry level. Il secondo, Cloud Ice è pensato per l’utilizzo con sistemi più prestanti, come ad esempio notebook e computer di fascia media, grazie al supporto DirectX 10. Infine l’ultimo preset, denominato Fire Strike, è pensato per l’analisi dei moderni sistemi di fascia alta, contraddistinti da processori di ultima generazione e comparti grafici di assoluto livello con pieno supporto DirectX 11.

I nostri test sono stati eseguiti proprio in DirectX 11, sfruttando il preset Fire Strike. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i singoli risultati Graphics e Physics.

 


Unigine Heaven Benchmark v4.0:


Unigine ha aggiornato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v4.0 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia. Tra le novità la possibilità di avere a disposizione dei preset per avere delle performance paragonabili immediatamente tra gli utenti.

I test sono stati condotti utilizzando il preset Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080).

Nel grafico i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.


Unigine Valley Benchmark v1.0:


Il nuovo UNIGINE Valley è stato sviluppato dagli stessi programmatori del noto e apprezzato benchmark HEAVEN. Questo nuovo test sarà in grado di sfruttare al massimo tutta la potenza della vostra scheda video. Il benchmark riproduce in maniera dettagliata una valle piena di boschi, che saprà attirare l’attenzione dell’utente, grazie ad una fedeltà elevata della vegetazione e degli agenti atmosferici che interaggiscono su di essa. Il benchmark riprende in parte il motore utilizzato in Heaven sfruttando al massimo un ambiente dinamico molto vasto e dettagliato. E’ possibile inoltre osservare in tempo reale le prestazioni della scheda video, la sua temperatura e la relativa frequenza di funzionamento.

I test sono stati condotti utilizzando il preset Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080).

Nel grafico i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 1:} 


Giochi – DX11 – Parte 1:


Colin McRae DiRT 3:


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Il rally diventa uno sport estremo e ancora più adrenalinico con Colin McRae DiRT 3: nuove corse con appassionanti testa a testa, tracciati dal realismo impressionante ed eventi speciali in stadi e circuiti spettacolari. Dal Kenia al Michigan, dalla Norvegia a Monte Carlo, conquista il mondo delle corse fuoristrada!.…Il gioco supporta le DirectX11.

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Alien vs Predator:


alien

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme.Ed ora il Predator.

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:

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{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 2:} 


Giochi – DX11 – Parte 2:


F1 2012:


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Ultimo capitolo sviluppato dai ragazzi di Codemasters con licenza ufficiale FIA. Dato il via, ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer. Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni ) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull – se si sceglie invece la carriera da sette anni, ci troveremo a dover fare la gavetta partendo da team come Lotus, HRT e Toro Rosso. Il gioco supporta le DirectX 11.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Lost Planet 2:


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Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 3:} 


Giochi – DX11 – Parte 3:


Metro 2033:


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Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri. Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Crysis 2:


crysis2

Il mondo è stato devastato da una serie di cataclismi climatici e la società è sull’orlo del totale disfacimento. Gli alieni sono tornati, con una forza d’invasione al completo, e il loro obiettivo è niente meno che la totale distruzione dell’umanità. Un processo a cui dare inizio strappando il cuore della città più famosa della Terra.

A New York, terrificanti invasori spaziali si aggirano per le strade e una piaga da incubo falcia milioni di abitanti con brutale ed epidemica velocità. La città è nel caos, le sue strade e i suoi palazzi sono ridotti a cumuli di macerie fumanti. È una New York come non l’avete mai vista. Né le forze dell’ordine paramilitari, né la potenza della macchina da guerra degli USA possono resistere agli invasori. Tutti coloro che hanno scelto di non fuggire sono condannati. La semplice sopravvivenza in questo uragano di morte richiede l’uso di tecnologie ben superiori a quelle mai viste da un soldato moderno.

Un uomo sta per ereditare tale tecnologia: è la tuta da combattimento del futuro, la Nanosuit 2. Con essa, questo singolo super soldato si opporrà alla distruzione dell’umanità, nella giungla urbana nota come New York City.

I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.1.13” usando i seguenti settaggi:

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Sniper Elite V2:


Sniper_Elite_V2

Sniper Elite V2 è uno sparatutto in terza persona con una predilezione per le meccaniche stealth, e sprona il giocatore a effettuare eliminazioni silenziose e a rimanere nell’ombra, piuttosto che sfidare i nemici a viso aperto. L’arsenale a disposizione include una gamma piuttosto ridotta di fucili da cecchino, pistole silenziate, mitragliatrici e granate. Una delle novità introdotte da Rebellion nel gioco è la X-Ray Kill Cam, una visuale ravvicinata che si attiva quando il giocatore mette a segno un colpo particolarmente spettacolare. La telecamera segue il proiettile nel corso di un bullet time che mostra la penetrazione dello stesso nelle carni del nemico, perforando eventualmente ossa e organi interni.

L’Agente segreto Karl Fairburne è un infiltrato nella Berlino del 1945, un cecchino dell’Alleanza paracadutato dietro le linee nemiche durante la battaglia, negli ultimi giorni di Guerra. La nuova missione che deve portare a termine, denominata Operation Paperclip, ha lo scopo di reclutare alcuni degli scienziati nazisti per metterli al servizio degli Stati Uniti…

Sniper_Elite_V2_tabella

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


MSi Z77A-G45 Gaming: Conclusioni


hw-legend-gold-bbPrestazioni:quattro_mezzo
Stabilità/Overclock:quattro_mezzo
Rapporto Qualità/Prezzo:quattro
Giudizio Complessivo:quattro_mezzo

Il gaming è uno dei settori maggiormente trainante nel mercato di componenti per PC ed MSi gioca la sua carta in questo segmento introducendo una nuova serie di prodotti, caratterizzati dall’immagine di un dragone, espressamente progettati e realizzati per soddisfare le esigenze del popolo dei videogiocatori andando incontro a qualsiasi tipo di utenza differenziando il proprio listino per fascia di prezzo e feature offerte. La MSi Z77A-G45 Gaming, oggetto della nostra recensione, è un prodotto molto intrigante e si posiziona un gradino sotto al top di gamma Z77A-GD65 Gaming.

msi_z77a_g45_gaming_scheda_vista2

La confezione adotta una veste grafica che oseremmo definire “racing” per il tipo di didascalie riportate e per la colorazione di base nera con riporti in rosso acceso, a contraddistinguere un prodotto che nasce per offrire prestazioni e caratteristiche uniche a servizio dei videogiocatori. Le informazioni riportate sono molto complete e l’eventuale utente che la osserva troverà sicuramente risposte sulle peculiarità messe a disposizione dal prodotto. La scheda madre è realizzata con un elevato grado di qualità complessiva, ha un layout molto pulito e un PCB abbastanza rigido. I componenti discreti Military Class III di alta qualità come condensatori allo stato solido di produzione giapponese e induttanze blindate con core in ferrite costituiscono il segno distintivo delle ultime produzioni MSi e sono garanzia di stabilità, efficienza e durevolezza nel tempo. In questa motherboard l’implementazione della tecnologia Military Class III è parziale, nel senso che nelle fasi di alimentazione non troviamo gli ottimi DirecFET DrMos e gli HI-c CAP a servizio della CPU e delle memorie ma uno schema classico con i mosfet HIGH Side, quelli LOW Side ed il mosfet che funge da controller. Ma questo non inficia assolutamente il comparto prestazionale e l’utilizzo della scheda in regimi gravosi; anzi i nostri test, utilizzando un overclock daily non proprio leggero, hanno mostrato un’estrema stabilità della motherboard con temperature assolutamente basse dei dissipatori in zona alimentazione. Essi infatti sono rimasti praticamente tiepidi per tutta la durata dei test e nei successivi giorni in cui abbiamo stressato la motherboard in un utilizzo gaming intenso.

I test hanno evidenziato un’elevata potenzialità della scheda madre che ha mostrato una grande solidità. Non abbiamo mai rilevato blocchi o freeze del sistema nonostante gli attuali bios a disposizione siano in versione Beta. La Z77A-G45 Gaming si è sempre riavviata senza problemi anche quando abbiamo tentato settaggi particolari. Peccato per la mancanza di un doppio bios che avrebbe messo l’utente al riparo da eventuali danni legati ad un flash sbagliato. Il bios 17.29B2, l’ultimo disponibile nel momento in cui scriviamo, si è dimostrato molto stabile e maturo. Dai punti di lettura abbiamo riscontrato che il drop del voltaggio della CPU, rispetto a quanto settato nel bios, risulta leggermente marcato, nell’ordine di 0,04V di media, nonostante l’utilizzo anche massivo del Vdroop Offset Control. Siamo certi che tale situazione potrà essere migliorata nelle prossime release di bios.

Lasciando da parte i freddi numeri, occorre evidenziare le due maggiori feature messe a disposzione dei gamer e che eleggono questo prodotto a sicuro must: la presenza di un chipset di rete avanzato di Qualcomm Atheros, il Killer E2205-B e il supporto alla tecnologia Sound Blaster Cinema.

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Il “killer” garantisce che il gioco in rete locale ed online possa essere gratificante annullando di fatto i fastidiosissimi LAG (LAtency Gap) che trasformano le sessioni di gioco in un’esperienza davvero frustrante. L’utility di gestione fornita a corredo è molto completa e facile da utilizzare nonchè ampiamente configurabile. Dal punto di vista audio la tecnologia Sound Blaster Cinema mette a disposizione gli strumenti necessari per attuare una serie di miglioramenti sulla qualità di riproduzione sonora, incrementando la nostra esperienza videoludica trasformandola in una full-immersion nel gioco. Complessivamente, analizzando il comparto prestazionale e le peculiarità di quello funzionale, siamo rimasti molto soddisfatti di questa motherboard MSi!

La scheda madre è disponibile ad un prezzo di listino di 150€ IVA compresa, un pò più alto rispetto alla media ma adeguato alle sue caratteristiche peculiari.


Pro:


  • Ottima scelta dei componenti;
  • Ottimo layout e qualità costruttiva;
  • Punti di lettura delle tensioni;
  • Stabilità operativa durante tutte le sessioni di test;
  • Ottime prestazioni complessive in ogni ambito;
  • Buona disponibilità di connessioni;
  • BIOS completo, ricco di parametri, maturo e stabile nonostante sia ancora in Beta;
  • Ottime feature a disposizione dei videgiocatori;
  • Scheda LAN Killer E2205-B;
  • Supporto alla tecnologia Sound Blaster Cinema;
  • Supporto alle tecnologie Multi-GPU NVIDIA SLI e AMD CrossFireX.

Contro:


  • Mancanza dual bios;
  • Vdrop sulla CPU migliorabile;
  • Prezzo da ritoccare verso il basso.

Si ringrazia msi_logo  per il sample fornito.

Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend

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