AMD Radeon HD 7850 e HD 7870 GHz Edition

Foto_1Nella recensione del nostro articolo ci occuperemo delle soluzioni AMD dedicate e appositamente realizzate per aggredire il mercato mainstream, appartenenti alla famiglia “Southern Islands” e dotate di processore grafico Pitcairn. Precisamente andremo ad analizzare in maniera approfondita le svariate caratteristiche tecniche e prestazionali delle soluzioni AMD Radeon HD 7850 e HD 7870 GHz Edition, due prodotti molto interessanti, contraddistinti da buone prestazioni complessive, ottimi consumi e prezzi molto competitivi. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura!

AMD Radeon HD 7850 e HD 7870 GHz Edition – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5


Introduzione:


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Advanced Micro Devices o AMD, è una multinazionale americana ormai più che consolidata. La sede principale dell’azienda si trova a Sunnyvale, in California. A oggi è uno dei leader mondiali nella produzione di microprocessori e chipset per il settore consumer, server e workstation. A seguito della fusione con ATI, avvenuta nel 2006, il listino del colosso americano si è arricchito con chip grafici integrati e discreti.

La compagnia possiede anche il 21% di Spansion, un fornitore di chip di memoria flash e il 34% di The Foundry Company (TFC). Nel 2007, AMD si è classificata come undicesima produttrice mondiale di semiconduttori. Al momento la produzione di chipset e chip grafici AMD è affidata a TSMC, la più importante fonderia taiwanese, mentre la produzione di CPU è in buona parte affidata a Global Foundries.

Ulteriori informazioni sono disponibili a questo indirizzo.

{jospagebreak_scroll title=Nuova famiglia di GPU Southern Islands:&heading=Introduzione:}


Nuova famiglia di GPU Southern Islands:


La nuova linea di prodotti appartenenti alla famiglia “Southern Islands” prevede tre linee di GPU, tutte basate sul nuovo processo produttivo a 28nm di TSMC, denominate “Tahiti”, “Pitcairn” e “Cape Verde”.

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Tahiti: nasce per le soluzioni grafiche destinate al mercato di schede video top di gamma, definito da AMD come “Enthusiast”, fornendo per tale mercato una soluzione destinata a diventare, secondo i piani, la scheda video più potente del mercato. Tahiti integra al suo interno un totale di ben 4,31 Miliardi di Transistor in una superficie complessiva del Die pari a 365 mm2, di poco inferiore rispetto al predecessore Cayman. Inutile dire che caratteristiche costruttive della nuova ammiraglia sono, almeno sulla carta, a dire poco impressionanti, a cominciare dalla nuova architettura Graphics Core Next, di cui analizzeremo i dettagli più avanti, fino ad arrivare al bus delle memorie di 384bit e pieno supporto verso il nuovo standard PCI Express 3.0, che raddoppia la banda a disposizione. Tali aspetti rendono questa soluzione espressamente dedicata ai videogiochi di ultimissima generazione. A livello puramente prestazionale, viene dichiarata circa il 40% più veloce della concorrente della stessa categoria di prezzo. Come annunciato, lo scopo di AMD non è solo di quello di vantare la scheda video a singola GPU più veloce al mondo, ma anche di farla diventare la più parsimoniosa in termini di consumi.

Pitcairn: AMD la definisce come la scheda grafica “sweet spot”, ossia il punto di incontro tra prezzo e prestazioni, dove a controbilanciare una potenza ridotta rispetto alla soluzione top di gamma troveremo una maggiore versatilità di funzionamento, minori consumi sotto stress ed un prezzo più competitivo. Rappresenterà il cuore delle future soluzioni Radeon HD7800, previste nel corso dei prossimi mesi.

Cape Verde, l’ultima soluzione della famiglia Southern Islands, è espressamente pensata per il mercato performance di fascia bassa, dedicata a tutti quegli utenti che non necessitano di un’elevata potenza di calcolo, come ad esempio i videogiocatori occasionali, ma che allo stesso tempo vogliono mantenere il proprio sistema aggiornato e al passo coi tempi, grazie alle numerosi funzionalità esclusive offerte.

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Le soluzioni Radeon HD 7850 & HD 7870 GHz Edition sfruttano al massimo la rivoluzionaria architettura “Pitcairn”, facente parte della Graphics Core Next di AMD.

{jospagebreak_scroll title=Architettura Graphics Core Next (GCN):}


Architettura Graphics Core Next (GCN):


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La nuova architettura denominata Graphics Core Next (GCN), introdotta per la prima volta durante il Fusion Developer Summit, è la diretta evoluzione di quelle adottate da AMD negli ultimi dieci anni. Negli anni ‘90, infatti, i processori grafici funzionavano con funzioni matematiche fisse e prestabilite per garantire gli effetti grafici. Sia la 3D Geometry Transformation che il calcolo per l’illuminazione a schermo erano basate su formule matematiche complesse che riuscivano all’epoca comunque a garantire un risultato abbastanza accettabile.

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Con l’avanzare della tecnologia e soprattutto a causa della necessità di rendere immagini sempre più realistiche e dinamiche, si è passati a una tecnologia costruttiva che comprendesse shaders programmabili, dando la possibilità agli sviluppatori e ai programmatori di sbizzarrirsi con soluzioni di rendering personalizzate e sempre più realistiche con shaders dedicati a ciascun singolo effetto grafico desiderato. Questa fase, durata fino all’introduzione delle schede video della serie Radeon X1900, ha marcato l’inizio dell’era della programmabilità delle GPU. La generazione successiva ha suscitato l’interesse a livello di computing puro, potendo sfruttare la potenza di calcolo delle GPU per operazioni di calcolo avanzato che se eseguite con la normale CPU avrebbero impiegato un tempo esponenzialmente maggiore. La Radeon HD2900 XT ha introdotto poi la prima vera architettura a shader unificati e compatibile con DirectX 10 di Microsoft. L’architettura era basata su una struttura VLIW (Very Large Instruction World) e prevedeva Vertex e Pixel Shaders unificati per consentire una flessibilità di funzionamento non solo della scheda video ma anche dell’intero sistema PC.

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Oggi assistiamo alla nascita della quarta generazione di architetture grafiche, e il chip Graphics Core Next è il primo chip basato su questo nuovo processo produttivo a essere introdotto sul mercato. Costruito come un chip computazionale unico capace di garantire potenza grafica e di calcolo contemporaneamente, è basato su uno sviluppo durato anni per garantire il perfetto bilanciamento tra la potenza grafica e quella computazionale.


Dettagli AMD Radeon HD 7800 – Pitcairn:


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A livello prettamente costruttivo, la nuova GPU basata su architettura Graphics Core Next, che equipaggia le soluzioni Radeon HD 7800, presenta, nella sua massima espressione, 20 Compute Unit (dotate ognuna di 64 Stream Processor), per un totale di 1280 SP, una coppia di motori grafici (Dual Geometry Engines) ed infine 8 Render Back-Ends composte da 32 Color ROPs per clock e 128 Z/Stencil ROPs per clock.

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Novità interessante è la presenza di una memoria cache L2 in lettura / scrittura di ben 512KB, caratteristica mai adottata prima d’ora su un processore grafico di casa AMD, ma che apporta benefici considerevoli nel computing puro. L’interfaccia di memoria GDDR5 si compone di ben quattro controller a 64-bit, per un’ampiezza di bus totale di 256-bit, aspetto che garantisce una banda passante molto elevata, pari a circa 154 GB/sec.

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Pitcairn vanta numeri veramente impressionanti, integrando, in una superficie complessiva del Die pari a “soli” 212 mm², ben 2.8 miliardi di transistor. Per rendire l’idea, Tahiti, che equipaggia la serie Radeon HD 7900 è costituita da 4,3 miliardi di transistor su un die di 365 mm².

La nuova Radeon HD7870 GHz Edition rappresenta la massima espressione dell’architettura Pitcairn, con tutte le 20 Compute Unit attive, per un totale di 1280 Stream Processor. Le frequenze operative sono fissate a ben 1.000MHz e 1.200MHz, rispettivamente per il core e per i 2GB di memoria GDDR5.

La soluzione Radeon HD7850 si presenta, invece, con specifiche tecniche leggermente inferiori. Troviamo, infatti, soltanto 16 Compute Unit attive, per un totale di 1024 Stream Processor. Anche sul fronte delle frequenze operative sono state apportate delle modifiche, ma soltanto per quanto riguarda la frequenza del processore grafico, fissata in questo modello a 860MHz. Entrambe queste soluzioni grafiche vantano TDP relativamente contenuti, pari a 130W per la HD7850 e 175W per la più prestante HD7870 GHz Edition.

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Un’altra caratteristica interessante della nuova architettura prende il nome di Partially Resident Textures (PRT), che rende, di fatto, la memoria della scheda video come una cache di sistema, permettendo di renderizzare istanze grafiche anche molto pesanti, con dimensioni di texture fino a 32TB (16k x 16k x 8k x 128-bit). In pratica una texture enorme in formato compresso sull’hard-disk verrebbe trattata come un insieme di informazioni che verrebbero richiamate di volta in volta dalla scheda grafica ed utilizzate solo quando necessario e nella quantità necessaria per effettuare il rendering della scena proposta. Il vantaggio reale si vedrà quando gli sviluppatori useranno questa funzionalità per sviluppare scene che hanno bisogno di una qualità dell’immagine molto superiore rispetto a quanto realizzato fin ora e con una profondità di contenuti decisamente maggiore.

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Rispetto alle precedenti soluzioni di fascia alta è stata notevolmente incrementata l’efficienza, soprattutto nella gestione della Tessellation. La nuova architettura GCN, infatti, introduce la nona generazione del motore dedicato, capace di performance, in relazione al fattore di tessellation, fino a quattro volte superiori rispetto alla vecchia generazione, e finalmente in grado di competere con le proposte della concorrenza.

{jospagebreak_scroll title=AMD PowerTune e ZeroCore Power Technology:}


AMD PowerTune e ZeroCore Power Technology:


Le nuove schede grafiche Radeon HD 7800 implementano una gestione avanzata dei consumi grazie alle tecnologie AMD PowerTune e AMD ZeroCore Power.

Il colosso di Sunnyvale reintroduce la sua tecnologia di gestione della potenza della GPU denominata PowerTune, garantendo un incremento della potenza della GPU nel momento in cui l’applicazione, o il gioco, lo richiedano veramente. Introdotta dalla generazione di schede video Radeon HD6900, questa tecnologia permette direttamente alla scheda video di gestire la propria potenza erogata a seconda del carico e dell’applicazione utilizzata, garantendo che solo la potenza veramente necessaria per quella determinata applicazione venga usata, e nulla venga sprecato.

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La nuova tecnologia AMD ZeroCore Technology, invece, permette di non sprecare potenza quando non se ne ha un reale bisogno, consentendo di spegnere completamente la GPU quando non è necessaria una visualizzazione sul display, come per esempio in fase di idle del sistema operativo. Questa particolare fase di funzionamento della scheda video, che l’azienda definisce “Long Idle”, avviene per esempio quando si vuole lasciare il PC acceso tutta la notte, ma non è necessaria una visualizzazione a monitor, come succede per esempio quando si scaricano file da P2P, oppure si lascia il PC ad effettuare operazioni lunghe come un rendering di immagini complesse, e non si è fisicamente presenti davanti al PC. In questo modo il consumo della scheda video è ridotto fino a meno di 3W complessivi, un valore decisamente basso. Durante l’utilizzo normale del pc per la normale navigazione web, o in tutti gli ambiti di utilizzo durante i quali lo schermo rimane si attivo, ma praticamente statico, il consumo della scheda video si attesta intorno ai 10W, un risparmio netto rispetto alla generazione precedente di schede video di fascia alta di AMD.

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Tutte queste ottimizzazioni a livello di consumi sono il risultato di una ricerca continua, da parte dell’azienda americana, di ridurre il consumo dei propri prodotti pur mantenendo un livello prestazionale più che accettabile, e garantendo anche una evoluzione dei processi produttivi tra famiglia di GPU e GPU.

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Questa tecnologia porta benefici anche quando il PC è effettivamente in utilizzo, come per esempio in configurazioni CrossFireX con più schede video. Infatti, la tecnologia ZeroCore Power è in grado di gestire singolarmente ogni monitor collegato alle varie GPU, in modo del tutto indipendentemente. Una tale soluzione è una ideale per un contenimento dei consumi anche quando il PC è in uso. Inoltre, viene favorito anche il confort acustico, poiché le ventole delle schede disattivate vengono anch’esse spente.

{jospagebreak_scroll title=AMD Eyefinity 2.0 e HD3D Technology:}


AMD Eyefinity 2.0 e HD3D Technology:


E’ stata rinnovata anche la tecnologia Eyefinity 2.0, che con “Southern Islands” porta l’esperienza multi-monitor ad un livello superiore per configurabilità e adattabilità. Le nuove schede grafiche uniscono, per la prima volta, le funzionalità multi-monitor alla tecnologia proprietaria di AMD HD3D, per un’esperienza coinvolgente ed unica nel suo genere.

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Eyefinity non è solo multi-monitor: le nuove Radeon HD7800 sono dotate anche della nuova tecnologia DDMA (Discrete Digital Multi-Point Audio) che rivoluziona la gestione del segnale audio da parte delle schede grafiche. Fino ad oggi, infatti, il segnale audio era gestito dalla scheda con Display Port e HDMI a livello singolo: in una configurazione multi-monitor con capacità audio, solo uno di questi poteva gestire il segnale audio proveniente dalla scheda video. In pratica, in uno scenario multi-monitor con tre display collegati alla scheda grafica, solo il monitor centrale dotato di sistema audio integrato riproduceva correttamente il segnale. AMD pone rimedio a questo proprio con la tecnologia DDMA, che in pratica riesce a far gestire il segnale audio a tutti i monitor direttamente collegati alla GPU. Ma non solo: il segnale audio si sposta dinamicamente seguendo la fonte sonora a video, così da creare un effetto realistico di 3D Surround. Ciascun segnale audio seguirà indipendentemente la fonte e quindi il monitor da cui proviene.

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In particolare, in configurazioni multi-monitor usate per esempio in video conferenza, ciascun partecipante può essere assegnato a un monitor, e quindi avere il proprio audio emesso dal monitor dove si trova la propria immagine.

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A livello monitor, già dal mese di Ottobre dello scorso anno, sono state introdotte nei driver Catalyst nuove configurazioni possibili, con la possibilità di creare setup con cinque monitor in modalità portrait o landscape. Un’altra novità prende il nome di “Flexible Size Compensation”, una funzionalità che riadatta l’immagine su ciascuno schermo per compensare lo spazio preso dalla cornice del monitor stesso, a prescindere dalla risoluzione o dalla dimensione dei monitor. Ultima innovazione è stata la possibilità di impostare configurazioni 16k x 16k per permettere l’uso di configurazioni multi-monitor con schermi 1080P.

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Nelle future versioni dei driver Catalyst sarà aggiunto il supporto totale di Eyefinity + HD3D, la possibilità di scegliere risoluzioni personalizzate a seconda dei monitor usati, oltre alla possibilità di riposizionare la task bar di Windows sul monitor centrale, mentre fino ad ora era spostato automaticamente sul monitor più a sinistra.

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Particolare interessante è il supporto alla tecnologia 3D nei giochi attuali: attualmente oltre 600 titoli supportano tale tecnologia anche se non a livello nativo e quindi possono essere sfruttati al meglio dalla GPU AMD Radeon, ma soprattutto stiamo assistendo sempre più allo sviluppo di giochi sviluppati direttamente con tecnologia 3D a livello nativo, come Deus X e Battlefield 3.

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Vari produttori di monitor si sono affiancati ad AMD per lo sviluppo di soluzioni che possano sfruttare la tecnologia HD3D, commercializzando monitor 3D di nuova generazione per poter garantire una compatibilità totale. Samsung e LG hanno già a listino vari prodotti: Samsung SA700, Samsung SA750, Samsung TA950, LG D2342P, Samsung SA950, LG D237IPS e Samsung TA750.

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A supporto della tecnologia HD3D di AMD i nuovi processori grafici sono stati modificati in modo da poter garantire il supporto allo standard HDMI 3GHz, riuscendo ad ottenere risoluzioni fino a 1080P con 60Hz/occhio, contro i precedenti 24Hz/occhio, per una risoluzione reale di 120Hz complessiva.

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Raggiunto anche il pieno supporto ai monitor 4K che, mentre in passato richiedevano configurazioni multi-scheda per poter funzionare perfettamente e quindi non perdere risoluzione, ora possono essere collegati alla singola scheda, con supporto agli standard DP1.2 HBR2 e HDMI 1.4a a 3GHz.

{jospagebreak_scroll title=AMD Accelerated Parallel Processing (APP):}


AMD Accelerated Parallel Processing (APP):


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Altra colonna portante della nuova linea di prodotti consiste nell’integrazione di hardware dedicato all’accelerazione video e di un pacchetto software e hardware dedicato esclusivamente al calcolo computazionale puro che, di fatto, vanno a costituire un ecosistema completo.

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Il pacchetto di funzionalità denominato UVD (Unified Video Decoder) è stato aggiornato, apportando migliorie e arricchendo il pacchetto di applicazioni e formati supportati.

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La novità vera e propria riguarda l’adozione del nuovo “Video Codec Engine” o VCE, con funzionalità dedicate a livello hardware per la decodifica di formati video e audio con due livelli di codifica: Full Fixed Mode e Hybrid Mode.

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La modalità “Full Fixed” in pratica permette una codifica del segnale video in tempo reale, con una latenza bassa e con un consumo decisamente contenuto del sistema, potendo usare una risoluzione di 1080P a 60FPS. Tutta la codifica viene effettuata dal VCE, non interferendo con le altre applicazioni di sistema in uso.

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La modalità “Hybrid” sfrutta appieno tutta le potenzialità offerte dalle nuove schede grafiche HD7900 per quelle funzionalità di codifica che possono in effetti essere parallelizzate, come la Motion Estimation, Intra Prediction e la Quantization. In questo modo il processore grafico viene sfruttato al massimo della sua capacità computazionale, lasciando l’ultima fase di Entropy Encode al VCE, non essendo questo ottimizzato per il calcolo in parallelo.

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A livello di applicazioni per l’utente finale, un esempio di utilizzo delle potenzialità della nuova Radeon HD7970 è il software Total Media Theatre 5.2 di Arcsoft, come si vede dalla slide, oppure WinZIP 16.5 che sfruttano appieno la potenza computazionale della nuova GPU. Web browsers, applicazioni di video editing e players multimediali beneficeranno delle potenzialità delle schede video della famiglia Southern Islands, garantendo prestazioni assolute superiori alle precedenti GPU, consumi inferiori e migliore adattabilità alle varie configurazioni sia da gioco e sia da computing puro.

{jospagebreak_scroll title=Le Schede – Parte Prima:}


Le Schede – Parte Prima:


Per la stesura di questo nostro articolo, AMD ci ha gentilmente messo a disposizione una coppia di schede reference basate su processore grafico Pitcairn, precisamente una Radeon HD 7850 e una Radeon HD 7870 GHz Edition. Le due soluzioni inviateci, come vedremo dalle foto che seguiranno, sono basate sullo stesso identico PCB, apparendo del tutto indistinguibili dal punto di vista estetico. E’ doveroso precisare che questa caratteristica, tuttavia, non sarà adottata dai vari partner nei prodotti finali. Le Radeon HD 7850 destinate alla commercializzazione, infatti, saranno basate su un PCB di dimensioni più contenute e adotteranno, di conseguenza, un sistema di dissipazione del calore completamente differente.

Prima di procedere con le varie immagini delle due soluzioni, vi mostriamo quelle che sono le specifiche tecniche di base:

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Come possiamo osservare, le principali differenze tra queste due soluzioni sono riconducibili quasi esclusivamente alle caratteristiche interne del processore grafico impiegato. La Radeon HD 7870 GHz Edition, potendo contare su tutte le 20 Compute Unit attive e su una frequenza operativa superiore, riesce a far registrare una potenza computazionale di ben 2.56 TFLOPS, sensibilmente superiore agli 1.76 TFLOPS della Radeon HD 7850.

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A livello puramente estetico queste schede riprendono il design già osservato nelle soluzioni top di gamma Radeon HD 7900, dotate di processore grafico Tahiti. A cambiare sono solamente le dimensioni, leggermente inferiori a quella dell’ammiraglia dell’azienda americana, pari a 24.6 cm. Posteriormente non è previsto l’impiego di un backplate di protezione, lasciando “a vista” tutti i vari componenti.

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Osservandole lateralmente notiamo l’unica differenza “estetica” tra le due schede; la Radeon HD 7870 GHz Edition dispone di una coppia di connettori di alimentazione supplementare di tipo PCI-Express 6pin, capaci di fornire 75W ciascuno, necessari per soddisfare appieno i requisiti energetici della scheda. Ricordiamo che ulteriori 75W vengono forniti direttamente dallo slot PCI-Express in cui è installata la scheda grafica, consentendo di raggiungere un consumo massimo teorico di 225W. Per la reference Radeon HD 7850, invece, a fronte di specifiche tecniche leggermente inferiori, è stato previsto un solo connettore PCI-Express 6pin, ritenuto più che sufficiente a garantire la massima stabilità, oltre che, come vedremo in seguito, anche discreti margini di overclock. Tuttavia, non è da escludere, che alcuni partner possano commercializzare particolari modelli di Radeon HD 7850, forse contraddistinti da frequenze operative sensibilmente superiori, dotati di due connettori a 6 pin.

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Le Schede – Parte Seconda:


Entrambe le schede supportano appieno la tecnologia Multi-GPU proprietaria CrossFireX. La presenza di un singolo connettore ci permette di intuire che sono utilizzabili un massimo di due schede grafiche in parallelo.

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Il sistema di raffreddamento scelto, come abbiamo precisato precedentemente, ricorda per certi versi quello già osservato in occasione del lancio delle soluzioni di punta dotate di processore grafico Tahiti.

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Questa somiglianza è tuttavia prettamente estetica, in quanto i due dissipatori sono sensibilmente differenti sul piano delle caratteristiche tecniche. Su entrambe le soluzioni Radeon HD 7800 di AMD, troviamo un radiatore dalle dimensioni relativamente contenute, con base di contatto in rame e dotato di 3 heatpipes, in grado di distribuire uniformemente ed efficientemente il calore generato dal processore grafico su tutta la superficie radiante.

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La dissipazione dei moduli di memoria GDDR5 è affidata a una placca in alluminio indipendente. Il contatto è garantito dall’utilizzo di tradizionali PAD termo conduttivi. Una generosa ventola radiale da 70 mm si occupa di veicolare il calore al di fuori del case, attraverso la griglia di espulsione posteriore, mantenendo “fresco” il radiatore posto a contatto con il processore grafico.

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Una volta rimosso il sistema di dissipazione possiamo finalmente osservare cosa si nasconde sotto al “cofano” delle due soluzioni Pitcairn.


PCB – AMD Radeon HD 7850:


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PCB – AMD Radeon HD 7870 GHz Edition:


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Da una prima analisi visiva le due schede appaiono praticamente identiche, con il processore grafico AMD Pitcairn a 28 nanometri, ruotato come di consueto di 45° e circondato su due lati dai moduli di memoria GDDR5. Questa nuova GPU vanta numeri veramente impressionanti, integrando, in una superficie complessiva del Die pari a “soli” 212 mm2, ben 2.8 miliardi di transistor.

{jospagebreak_scroll title=Le Schede – Parte Terza:}


Le Schede – Parte Terza:


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Osservando con maggiore attenzione il PCB delle due soluzioni, possiamo notare ugualmente qualche differenza. La circuiteria di alimentazione prevista da AMD adotta, per il modello Radeon HD 7850, un design a 4+1+1 fasi (rispettivamente GPU+Mem+PLL), mentre per la soluzione Radeon HD 7870 GHz Edition è prevista una fase in più dedicata al processore grafico (5+1+1 fasi).


Circuiteria AMD Radeon HD 7850:


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Circuiteria AMD Radeon HD 7870 GHz Edition:


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Oltre a questo particolare non segnaliamo ulteriori differenze degne di nota, le due schede sono praticamente identiche in quanto a componentistica utilizzata.

I moduli di memoria scelti, di tipo GDDR5, sono prodotti da Hynix e riportano la serigrafia H5GQ2H24MFR-T2C. Come s’intuisce dalla stessa, questi moduli sono certificati per operare fino a una frequenza di ben 1.250MHz (5.000MHz efffettivi), anche se all’atto pratico sono fissati a “soli” 1.200MHz (4.800MHz effettivi). Questo valore, unito a un’ampiezza del bus di memoria di 256bit, consente di raggiungere una banda sufficientemente elevata, pari a circa 154GB/s. Entrambe le schede dispongono di 8 moduli identici, posti su un solo lato del PCB, per un quantitativo di memoria totale pari a ben 2.048MB.

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Il regolatore di tensione impiegato è il noto CHL82256, prodotto da CHiL, con supporto alla regolazione della tensione tramite software. Sarà quindi possibile modificarla direttamente dal sistema operativo, senza bisogno di ricorrere quindi, se non per particolari esigenze, a una modifica fisica sulla scheda, che tra le altre cose, invaliderebbe la garanzia.

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Posteriormente troviamo una completa dotazione di uscite video, che comprende un paio di connessioni Mini Display Port 1.2, una connessione HDMI 1.4a e una connessione DVI-I Dual Link per monitor digitali, con supporto alla stereoscopia 3D. Le schede supportano appieno la tecnologia AMD Eyefinity 2.0 per la gestione di configurazioni multi-display avanzate.

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{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}


Sistema di Prova e Metodologia di Test:


Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel Z77, prodotta da MSI, in particolare è stato scelto il modello Z77A-GD65, aggiornato con l’ultimo BIOS ufficiale disponibile (v.10.5).

Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Ivy Bridge, precisamente il Core i7 3770K. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.400MHz, impostando il moltiplicatore a 44x senza mettere mano alla frequenza del BCLK (100MHz).

Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da Patriot Memory da 16GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 1.600MHz 8-9-8-24-1T a 1.65v.

Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato all’interno di un case Silverstone TJ07 dotato di una buona areazione interna.

Il sistema operativo, Microsoft Windows7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in quattro tipologie differenti:


Benchmark Sintetici – DX9/DX10:


  • 3DMark05 – DX9.0c;
  • 3DMark06 – DX9.0c;
  • 3DMark Vantage – DX10.

Benchmark Sintetici – DX11:


  • 3DMark 11;
  • Unigine Heaven Benchmark v3.0;
  • Stone Giant Benchmark.

Benchmark Sintetici – OpenCL:


  • LuxMark 2.0.

Giochi – DX10:


  • FarCry 2;
  • Batman Arkham Asylum;
  • Mafia 2;
  • Resident Evil 5.

Giochi – DX11:


  • Colin McRae DiRT 3;
  • Alien vs Predator;
  • F1 2011;
  • Lost Planet 2;
  • Tom Clancy’s H.A.W.X. 2;
  • Metro 2033;
  • Crysis 2;
  • Battlefield 3.

Nei grafici le performance fatte registrare da:

  • AMD Radeon HD7970 Reference Board (925/1375);
  • MSI R7970 Lightning (1070/1400);
  • AMD Radeon HD 7850 Reference Board (860/1200);
  • AMD Radeon HD 7870 GHz Edition Reference Board (1000/1200).

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – DX9-10:}


Benchmark Sintetici – DX9-10:


3DMark 2005:


3DMark_2005

Il 3DMark05 è un programma di stress test per schede video. Basato sulle API DirectX 9.0c. Questo test richiede la presenza di una scheda compatibile con le specifiche Pixel Shader 2.0 o superiori.

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1024*768, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.


3DMark 2006:


3DMark_2006

Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati). La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range). L’applicativo restituisce in output 3 sotto-punteggi: uno per lo SM2.0, uno per la CPU e l’ultimo per lo SM3.0.

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.


3DMark Vantage:


3DMark_Vantageok

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di quattro distinti test, due incentrati sulla GPU e due sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando i seguenti preset: Entry, Performance e High.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – DX11:} 


Benchmark Sintetici – DX11:


3DMark 11:


3DMark_11

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark.

3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione. Il primo test, basato sullo scenario Deep Sea, non applica la tessellation ma fa uso di un sistema d’illuminazione e ombre marcato.

Il secondo test, nuovamente fondato su Deep Sea, applica un livello di tessellation medio e riduce, anche in questo caso a livello intermedio, l’illuminazione. Il terzo test grafico, basato sullo scenario High Temple, ha un livello di tessellation medio e illuminazione ridotta. Il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance e Extreme. Il benchmark non sfrutta la tecnologia PhysX di Nvidia.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle tre modalità disponibili: Entry, Performance ed Extreme.


Unigine Heaven Benchmark v3.0:


Unigine_Heaven_Benchmark

Unigine ha presentato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v2.1 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia.

I test sono stati condotti coni seguenti settaggi:

Immagine_2_-_Unigine_Heaven_v3

Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di FPS Medi e di Score finale.


Stone Giant:


Stone_Giant

Un nuovo test DirectX 11 si presenta al mondo. Stone Giant, realizzato da BitSquid con la collaborazione di FatShark, mira a mostrarci le novità della grafica basata sulle nuove librerie. I punti salienti di questo nuovo benchmark sono la profondità e gli effetti di campo Compute Shader 5, la Tessellation e il supporto Nvidia 3D VisionSurround. Grazie a scene con tessellation avanzata e livelli di geometria elevati, Stone Giant permette ai consumatori DX11 di provare le loro nuove schede grafiche. Crediamo che la grande fedeltà dell’immagine vista in Stone Giant, resa possibile con le funzionalità delle DX11, siano qualcosa che dobbiamo aspettarci dai giochi futuri, ha affermato Tobias Persson, fondatore e Senior Graphics Architect di BitSquid.

I test sono stati condotticon i seguenti settaggi:

Immagine_3_-_Stone_Giant

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – OpenCL:} 


Benchmark Sintetici – OpenCL:


LuxMark 2.0:


600px-LuxMark_complex

LuxMark 2.0 è un ottimo software, con pieno supporto OpenCL, per la verifica e la comparazione delle prestazioni offerte dalle moderne GPU (AMD e NVIDIA) e CPU. Il test è stato eseguito con le impostazioni predefinite, benchmark “Room Complex” (GPU Only). Nel grafico il risultato ottenuto, espresso il Sample/sec (risultati maggiori indicano migliori prestazioni).

A questo indirizzo potete visionare il database di tutti i risultati raccolti in singola GPU.

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX10 – Parte 1:} 


Giochi – DX10 – Parte 1:


FarCry 2:


FarCry_2

FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano.

I test sono stati condotti utilizzando il benchmark integrato con i seguenti settaggi:

Immagine_4_-_Farcry2


Batman Arkham Asylum:


Batman_Arkham_Asylum

Cala la sera, e con essa un buio pesto che copre il brulicare notturno di chi ha scelto quella vita. La vita è quella di chi preferisce le tenebre alla luce, quella di chi pensa inconsciamente di poter coprire tutto lasciandolo semplicemente avvolto dall’oscurità. E’ notte. La follia regna sovrana, in un turbinio di voci sconnesse che aleggia sopra una città che si è arresa, e lo ha fatto per paura, quella paura di chi si sente impotente dinanzi a tanto odio.

Un atavico sconforto che inibisce tutti, che rende vano anche il solo pensiero di un’esistenza non più vissuta in ginocchio. E chi prova ad alzarsi, fosse anche suo malgrado, deve fare i conti con questa incrollabile impotenza. Lui non l’ha scelto, ma è stato scelto. La sua è una chiamata, per di più violenta. Inutile sfuggirle, inutile ignorarla, perché lei ti soffoca e ti impedisce di andare avanti. Vano è ogni tentativo di resisterle, perché la Giustizia, quella con la G maiuscola, non tollera indecisioni e sceglie solo i migliori.

Un uomo insomma, così come ce ne sono tanti. Quello, però, che in mezzo a tanti fa la differenza e per meriti che talvolta non sono nemmeno i suoi. Il codice agisce in lui, e lui non deve far altro che assecondarlo. Questo è ciò che fa un Cavaliere. E poiché questo mondo non è quello della luce bensì delle tenebre, lui non può che essere il Cavaliere Oscuro…….Batman……

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_5_-_Batman_AA

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX10 – Parte 2:} 


Giochi – DX10 – Parte 2:


Mafia 2:


Mafia_2

Mafia II è sviluppato dai programmatori di 2K Czeche ci mette nei panni di Vito Scaletta, giovane italo-americano, reduce della seconda guerra mondiale, facendoci ripercorrere la sua scalata verso i vertici mafiosi dal 1945 al 1951.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_6_-_Mafia2


Resident Evil 5:


Resident_Evil_5

La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Racoon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S., ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà a indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri…..Il gioco supporta le DirectX 10.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_7_-_Resident_5

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 3:} 


Giochi – DX11 – Parte 3:


Colin McRae DiRT 3:


Colin_McRae_DiRT_3

Il rally diventa uno sport estremo e ancora più adrenalinico con Colin McRae DiRT 3: nuove corse con appassionanti testa a testa, tracciati dal realismo impressionante ed eventi speciali in stadi e circuiti spettacolari. Dal Kenia al Michigan, dalla Norvegia a Monte Carlo, conquista il mondo delle corse fuoristrada!.…Il gioco supporta le DirectX11.

Immagine_8_-_Dirt3


Alien vs Predator:


Alien_vs_Predator

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme.Ed ora il Predator.

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:

Immagine_9_-_Alien

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 4:} 


Giochi – DX11 – Parte 4:


F1 2011:


F1_2010

Ultimo capitolo sviluppato dai ragazzi di Codemasters con licenza ufficiale FIA. Dato il via, ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer. Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni ) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull – se si sceglie invece la carriera da sette anni, ci troveremo a dover fare la gavetta partendo da team come Lotus, HRT e Toro Rosso. Il gioco supporta le DirectX 11.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_10_-_F1_2011


Lost Planet 2:


Lost_Planet_2

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_11_-_Lost_Planet_2

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 5:} 


Giochi – DX11 – Parte 5:


Tom Clancy’s H.A.W.X. 2:


Tom_Clancys_H.A.W.X._2

Tom Clancy’s H.A.W.X. 2si presenta come un simulatore di volo,anche se non siamo esattamente di fronte a quello che può essere definito un simulatore, la componente spiccatamente arcade ha decisamente il sopravvento su quella prettamente realistica. Qualsiasi manovra vi venga in mente di fare con il vostro volatile d’acciaio, potrete farla, anche viaggiare per mezz’ora a testa in giù se necessario. Durante le nostre missioni, saremo normalmente chiamati a portare il nostro bestione ferroso in volo per poi ingaggiare in battaglia i nemici. In questo frangente avremo a disposizione mitragliatrice e i cari vecchi missili a ricerca, compagni di mille avventure. Per la difesa, invece, potremo avvalerci di una quantità ridotta di flare, capaci di fuorviare il sistema di ricerca dei missili nemici e, quindi, di farci evadere dalle situazioni più complicate. Volare, il sogno dell’uomo sin dall’alba dei tempi….si materializza in Tom Clancy’s H.A.W.X. 2…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_12_-_HAWX2


Metro 2033:


Metro_2033

Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri. Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_13_-_Metro2033

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 6:} 


Giochi – DX11 – Parte 6:


Crysis 2:


Crysis_2

Il mondo è stato devastato da una serie di cataclismi climatici e la società è sull’orlo del totale disfacimento. Gli alieni sono tornati, con una forza d’invasione al completo, e il loro obiettivo è niente meno che la totale distruzione dell’umanità. Un processo a cui dare inizio strappando il cuore della città più famosa della Terra.

A New York, terrificanti invasori spaziali si aggirano per le strade e una piaga da incubo falcia milioni di abitanti con brutale ed epidemica velocità. La città è nel caos, le sue strade e i suoi palazzi sono ridotti a cumuli di macerie fumanti. È una New York come non l’avete mai vista. Né le forze dell’ordine paramilitari, né la potenza della macchina da guerra degli USA possono resistere agli invasori. Tutti coloro che hanno scelto di non fuggire sono condannati. La semplice sopravvivenza in questo uragano di morte richiede l’uso di tecnologie ben superiori a quelle mai viste da un soldato moderno.

Un uomo sta per ereditare tale tecnologia: è la tuta da combattimento del futuro, la Nanosuit 2. Con essa, questo singolo super soldato si opporrà alla distruzione dell’umanità, nella giungla urbana nota come New York City.

I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.1.13” usando i seguenti settaggi:

Immagine_14_-_Crysis_2


Battlefield 3:


Battlefield_3ok

Nel 2014 il sergente dell’USMC Henry “Black” Blackburn si trova a Sulaymaniyya nel Kurdistan iracheno assieme alla sua squadra di cinque soldati, alla ricerca e recupero di eventuali armi di distruzione di massa durante l’operazione “Swordbreaker”. La squadra viene poi mandata in Iran, a Teheran, per tentare la cattura del leader del movimento terrorista PLR (“People’s Liberation and Resistance”), Farukh Al-Bashir. Dopo un raid aereo da parte di una squadra di F/A-18 Super Hornet, di cui fa parte il tenente Jennifer Colby Hawkins, i soldati assaltano la città, tentando di raggiungere una banca locale. Anziché trovare Al-Bashir la squadra di Blackburn si imbatte in una cassa per il trasporto di tre testate nucleari portatili russe, di cui però ne mancano due. Rimasti circondati dalle truppe nemiche del PLR, i soldati vengono soccorsi dal sergente Jonathan “Jono” Miller del primo battaglione marine, alla guida del suo carro armato M1 Abrams. Rimasto indietro per poter fornire copertura, però, Miller viene catturato.

Il gioco non integra un benchmark tool, per questo motivo per la misurazione degli FPS ci siamo serviti del software FRAPS 3.4.7, usando i seguenti settaggi:

Immagine_15_-_Battlefield3


Considerazioni sui test:


Come possiamo vedere chiaramente delle prove effettuate, la AMD Radeon HD 7850, dimostra di essere un prodotto caratterizzato da prestazioni più che buone, in grado di generare risultati soddisfacenti sia con i benchmark sintetici sia con i giochi a patto di non utilizzare in maniera eccessiva i filti o il tessellation, che appesantiscono le operazioni di calcolo generate.

Ad una risoluzione Full HD classica “1920×1080”, la scheda inizia a soffrire e mostra particolari segni di cedimento, specialmente se si iniziano ad usare filtri, rendendo necessario prendere in considerazione la possibilità di adottare configurazioni CrossFire. La Radeon HD 7850 fino alla risoluzione di 1680×1050 risponde nel complesso bene e permette di utilizzare senza particolari problemi i filtri con i giochi.

La soluzione Radeon HD 7870 GHz Edition si dimostra una soluzione performante e in grado di generare risultati buoni sia con i benchmark sintetici sia con i giochi anche utilizzando filti o sfruttando la tecnologia tessellation, che inevitabilmente appesantiscono le operazioni di calcolo generate.

Le prestazioni offerte sono veramente degne di nota, avvicinandosi molto, in alcuni frangenti alle soluzioni top di gamma Radeon HD 7900, rendendolo decisamente un prodotto molto appetibile. Ad una risoluzione Full HD classica “1920×1080”, la scheda non mostra particolari segni di cedimento e consente di utilizzare anche qualche filtro con i giochi.

In definitiva siamo rimasti soddisfatti dei risultati ottenuti da entrambe le scheda video oggetto della nostra recensione.

{jospagebreak_scroll title=AMD Radeon HD 7800 – Overclock:} 


AMD Radeon HD 7800 – Overclock:


Le nuove soluzioni di fascia media di AMD, merito anche del nuovo processo produttivo a 28nm, si sono rivelate particolarmente propense all’overclocking. La “piccola” Radeon HD 7850 inviataci, in condizioni originali, non consentiva l’overvolt tramite software, di conseguenza, il massimo overclock raggiungibile era ben al di sotto delle reali potenzialità della scheda. Abbiamo quindi apportato alcune piccole modifiche al BIOS in maniera da aggirare questo inconveniente e permetterci di mettere mano all’overvolt tramite software. La scelta è ricaduta sulla pratica, e ormai nota, utility MSI Afterburner, in grado di offrire pieno supporto alle nuove Radeon HD 7800, indipendente dal brand.

Dalle prove condotte in laboratorio, la Radeon HD 7850 in nostro possesso, è stata in grado di raggiungere frequenze operative veramente elevate, pari a oltre 1300MHz per il core (oltre +50% di OC) e oltre 5.800MHz effettivi per le memorie (oltre +20% di OC). In queste condizioni, al fine di raggiungere una situazione di piena stabilità operativa, abbiamo dovuto mettere mano alla tensione di alimentazione del processore grafico, impostando un valore di 1.3v. Inoltre, abbiamo preferito impostare manualmente, al 100%, il regime di rotazione della ventola, in maniera tale da mantenere basse le temperature di esercizio.

Per saggiare le prestazioni offerte abbiamo eseguito alcuni software tipici. Di seguito vi mostriamo alcuni screen dei risultati ottenuti:

074-amd-hd7800-series-screen-oc-hd7850-3d05  075-amd-hd7800-series-screen-oc-hd7850-3d06

076-amd-hd7800-series-screen-oc-hd7850-vantage  078-amd-hd7800-series-screen-oc-hd7850-3d11p

Nessun problema, invece, per quanto riguarda l’overclock della Radeon HD 7870 GHz Edition. La scheda, già in condizioni originali, consentiva senza problemi l’overvolt tramite software. Anche in questo caso, il sample in nostro possesso è stato in grado di raggiungere frequenze operative molto elevate, anche se in misura percentuale inferiore rispetto alla “piccola” Radeon HD 7850, per via di frequenze di base sensibilmente maggiori. Sempre impostando una tensione di alimentazione del processore grafico di 1.3v, abbiamo raggiunto stabilmente i 1280MHz per il core (+28% di OC) e oltre 6.000MHz effettivi per le memorie (oltre +25% di OC). In alcuni scenari non abbiamo riscontrato problemi nemmeno a frequenze del Core leggermente superiori (1300/1310MHz), ma la stabilità non era certamente al 100%.

Così come per l’altra scheda, anche in questo caso abbiamo eseguito alcuni software tipici, in modo da saggiare le prestazioni offerte in queste condizioni di overclock. Di seguito vi mostriamo alcuni screen dei risultati ottenuti:

079-amd-hd7800-series-screen-oc-hd7870-3d05  080-amd-hd7800-series-screen-oc-hd7870-3d06

081-amd-hd7800-series-screen-oc-hd7870-vantage  083-amd-hd7800-series-screen-oc-hd7870-3d11p

Non possiamo che ritenerci pienamente soddisfatti dei risultati ottenuti!

N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti.

{jospagebreak_scroll title=Temperature, Rumorosità e Consumi:} 


Temperature, Rumorosità e Consumi:


Temperature e Rumorosità:


Il sistema di dissipazione impiegato da AMD, per queste nuove soluzioni di fascia media, si è dimostrato perfettamente in grado di garantire ottime temperature di esercizio, anche in condizioni di lavoro fuori specifica. Il processore grafico Pitcairn, seppur offrendo prestazioni veramente molto elevate, vanta uno sviluppo di calore davvero esiguo. La ventola, mantenuta con gestione automatica del regime di rotazione, non è mai risultata particolarmente fastidiosa. E’ tuttavia possibile ottenere risultati ancora migliori impostando un profilo personalizzato tramite software.

Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming e Stress) registrate durante le prove, con gestione automatica e manuale delle ventole, in condizioni default e overclock:

Ricordiamo che tutto l’hardware è installato in un case Silverstone TJ07 dotato di buona areazione interna, e che la temperatura ambiente, durante le misurazioni, era di circa 24°C.

Precisiamo, inoltre, che il dissipatore utilizzato da AMD sul sample di Radeon HD 7850 fornitoci, differisce sensibilmente da quello impiegato dai vari partner nei prodotti finali destinati alla commercializzazione. Non sono da escludersi, di conseguenza, effetti sulle temperature da noi rilevate.


Consumi rilevati:


Le soluzioni di fascia media Radeon HD 7800, dotate di processore grafico Pitcairn, vantano consumi veramente molto contenuti, resi possibili grazie all’implementazione di ottime tecnologie proprietarie.

Di seguito vi mostriamo i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:

  • Idle;
  • Full-Load Gaming (Crysis Warhead – Avalance Map – 10 Loop);
  • Full-Load Stress (Furmark 1.10.1 – Extreme Burn-In – 15min).

Precisiamo, ancora una volta, che il sample di Radeon HD 7850 in nostro possesso, utilizza un PCB completamente differente da quello impiegato dai vari partner, nei prodotti finali destinati alla commercializzazione. I consumi rilevati, di conseguenza, potrebbero essere leggermente superiori a quelli della maggior parte delle soluzioni sul mercato, dotate del medesimo processore grafico.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:} 


Conclusioni:


finale

Le nuove soluzioni di fascia media, basate su processore grafico Pitcairn, si sono dimostrate veramente ottime sotto ogni punto di vista, completando quella che è la migrazione verso la nuova architettura Graphics Core Next (GCN), da parte dell’azienda americana.

Le prestazioni offerte sono veramente degne di nota, avvicinandosi molto, in alcuni frangenti alle soluzioni top di gamma Radeon HD 7900, soprattutto per quanto riguarda la Radeon HD 7870 GHz Edition. Questo rende questi prodotti molto appetibili per tutti coloro che vogliono giocare senza problemi alla maggior parte dei titoli sul mercato, seppur con un occhio di riguardo verso il prezzo finale.

Le ottime potenzialità in overclock di queste schede sono da considerarsi, inoltre, un valore aggiunto, sia sotto l’aspetto puramente prestazionale e sia in quanto a puro “divertimento”. Come abbiamo visto, queste schede, anche grazie alla nuova tecnologia produttiva a 28nm, sono capaci di raggiungere frequenze operative molto elevate seppur in condizioni di raffreddamento stock.

Degne di nota tutte le ottime feature proprietarie supportate, quali per esempio la migliorata tecnologia Eyefinity e HD3D, le nuove tecnologie PowerTune e ZeroCore Power, di cui abbiamo parlato nel corso della nostra recensione, finalizzate a ottimizzare il più possibile le richieste energetiche.

Le soluzioni AMD Radeon HD 7850 sono disponibili sul mercato italiano a un prezzo medio di circa 200€ IVA compresa, mentre le più prestanti Radeon HD 7870 sono commercializzate a un prezzo medio di circa 270€ IVA compresa. Riteniamo entrambe queste cifre più che adeguate viste le prestazioni offerte da questi prodotti.


AMD Radeon HD 7850:


hw-legend-gold


Prestazioni/Overclock:quattro_mezzo
Rapporto Qualità/Prezzo:quattro_mezzo
Rumorosità/Consumi:quattro_mezzo
Giudizio Complessivo:quattro_mezzo

Pro:


  • Innovativa architettura Graphics Core Next (GCN) con 1.024SP;
  • Generosa dotazione di memoria on-board (2.048MB);
  • Buone prestazioni complessive;
  • Ottima predisposizione all’overclock;
  • Ottime tecnologie supportate (Eyefinity 2.0, HD3D, APP, ZeroCore Power etc.);
  • Consumi contenuti.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

AMD Radeon HD 7870 GHz Edition:


hw-legend-platinum


Prestazioni/Overclock:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Rumorosità/Consumi:cinque
Giudizio Complessivo:cinque

Pro:


  • Innovativa architettura Graphics Core Next (GCN) con 1.024SP;
  • Generosa dotazione di memoria on-board (2.048MB);
  • Prestazioni complessive molto buone;
  • Ottima predisposizione all’overclock;
  • Ottime tecnologie supportate (Eyefinity 2.0, HD3D, APP, ZeroCore Power etc.);
  • Consumi contenuti.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia AMD_Logo per il sample fornitoci.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend

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