AMD Radeon HD 7970 – Preview

Foto_1I giochi per PC sono diventati negli ultimi anni decisamente più belli e visivamente appaganti e gratificanti. Di conseguenza le tecnologie che hanno reso possibili tali miglioramenti visivi e di giocabilità, hanno spinto la ricerca e lo sviluppo di soluzioni grafiche fino ai livelli che poco tempo fa erano solo sogni nel cassetto. Moore pare averci azzeccato con la sua legge, visto che i prodotti di cui oggi andremo a parlare sono esponenzialmente più potenti di quelli di due sole generazioni fa. Stiamo parlando della famiglia di schede grafiche AMD HD 7900, conosciute oramai con il nome esotico di “Southern Islands”, e che rappresentano per AMD un ulteriore passo avanti nella ricerca e sviluppo di soluzioni di fascia discreta e alta dedicate esclusivamente ai videogiocatori che pretendono sempre più da una scheda grafica un coinvolgimento nei giochi preferiti se non ancora totalmente reale, il più realistico possibile.

HWLegend vi augura buona lettura della presentazione della scheda video di fascia alta appartenente alla famiglia Southern Islands, la HD 7970.

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Advanced Micro Devices o AMD, è una azienda multinazionale americana ormai più che consolidata. La sede principale dell’azienda si trova a Sunnyvale, in California. A oggi è uno dei leader mondiali nella produzione di microprocessori e chipset per il settore consumer, server e workstation. A seguito della fusione con ATI, avvenuta nel 2006, il listino del colosso americano si è arricchito con chip grafici integrati e discreti.

La compagnia possiede anche il 21% di Spansion, un fornitore di chip di memoria flash e il 34% di The Foundry Company “TFC”. Nel 2007, AMD si è classificata come undicesima produttrice mondiale di semiconduttori. Attualmente la produzione di chipset e chip grafici AMD è affidata a TSMC, la più importante fonderia taiwanese, mentre la produzione di CPU è in buona parte affidata a GlobalFoundries.

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Evoluzione del processo produttivo – Parte 1°:


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Con la costante crescita del mercato dei giochi per PC, la richiesta di schede grafiche ad alte prestazioni è aumentata esponenzialmente, specialmente per quelle schede video che dispongono di determinate particolarità che le rendessero particolarmente appetibili al videogiocatore più esigente, come un sistema di raffreddamento particolare, oppure un overclock di base effettuato dal produttore stesso, o anche una serie di caratteristiche che gli permettessero di godere, per esempio, di un gioco in full HD su una piattaforma con più di 3 monitor contemporaneamente.

Solo per avere una idea di quanto il mercato HW dedicato al gaming su PC sia importante per una azienda come AMD, basti sapere che attualmente il fatturato annuo di componenti per PC dedicati esclusivamente ai videogiochi, e di cui le schede grafiche ricoprono una larga parte, si aggira intorno ai 15 miliardi di dollari USA.

Gli stessi giochi sono diventati decisamente più immersivi, e visivamente più intensi, capaci di regalare emozioni forti grazie a nuove tecnologie di tessellazione, animazione a livello cinematografico, e perché no, addirittura con una profondità realistica grazie alle nuove tecnologie 3D.

Poter far fronte a tali sviluppi nel settore grafico dei videogiochi ha richiesto un altrettanto considerevole sviluppo in ambito hardware per far fronte alle esigenze di questi video giochi, capaci di spremere tutta la potenza dei PC. I progettisti di schede grafiche quindi hanno dovuto lavorare e non poco per poter permettere al video giocatore una esperienza comunque appagante di gioco, a prescindere dal titolo giocato. Questo ha portato ad un livello di ingegnerizzazione del chip grafico mai raggiunto prima d’ora, e che con le nuove schede video della serie Southern Islands rappresenta il massimo in termini di prestazioni video ludiche.

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Il trend degli ultimi anni, confermato dal survey hardware di Steam, è che le persone giocano sempre più con risoluzioni sempre maggiori, facendo diventare i monitor capaci di risoluzioni di 1080P siano oramai la scelta generalizzata del videogiocatore. Se si pensa che solo tre anni fa lo stesso survey di Steam aveva indicato come il monitor più usato avesse una risoluzione appena di 1280×1024 per circa 1,2 milioni di pixel che la scheda grafica doveva calcolare e far visualizzare a monitor. Solo un 10% dei videogiocatori usava o disponeva di monitor capaci di risoluzioni fino a 1080P. Gli ultimi dati che si evincono dal survey hardware di Steam indicano un totale ribaltamento della situazione di allora, con circa un terzo dei videogiocatori possessori di monitor 1080P mentre chi possiede monitor capaci di risoluzioni da 1280×1024 appartiene ad una schiera risicata di giocatori che non raggiunge il 15% del totale. Questo significa che i pixel calcolati dalla scheda video sono passati a 2 milioni, ed il videogiocatore non accenna a smettere di comprare monitor che gli permettano questo genere di risoluzioni.

Un altro dettaglio molto importante è la presenza sempre più marcata di soluzioni multi-monitor: sempre più videogiocatori dotano i propri sistemi di due o più monitor, e le schede grafiche devono essere capaci di unire le immagini sulle postazioni multi-schermo senza mai perdere la giusta sincronizzazione, né far diminuire l’esperienza di gioco. AMD ha già introdotto tecnologie che permettono esperienze esaltanti con piattaforme multi-monitor, che hanno preso il nome di Eyefinity, permettendo di usare 3 o addirittura 6 monitor gestiti direttamente da una sola scheda grafica. In aggiunta a tutto ciò, recentemente si sono affacciate soluzioni di monitor capaci di supportare modalità 3d stereo, ed ovviamente il mercato dei videogiochi non si è lasciata sfuggire l’opportunità di offrire nuovi giochi con un livello di immersione grafica pari a quella dei film 3D. Questo ha spinto ulteriormente la ricerca sul chip grafico, così da permettere anche a risoluzioni elevate e con piattaforme multi-monitor e persino in giochi 3D una esperienza comunque appagante.

Ma non è solo la richiesta di maggiore potenza ad aver caratterizzato lo sviluppo delle soluzioni grafiche negli anni passati. Un grosso fattore ha giocato anche l’ottimizzazione, per non dire riduzione vera e propria, dei consumi in termini di energia elettrica per il proprio funzionamento. Uno sviluppo teso ad una maggiore efficienza ovviamente non deve in alcun modo pregiudicare le prestazioni pure che un chip grafico è in grado di garantire, e AMD con la nuova serie di schede video Southern Islands è riuscita ancora una volta ad essere il punto di riferimento in termini di ottimizzazione dei consumi delle schede grafiche dedicate al gaming.

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Evoluzione del processo produttivo – Parte 2°:


Ultimo ma non meno importante fattore che ha guidato lo sviluppo delle soluzioni Southern Islands da parte di AMD è stato l’utilizzo di soluzioni grafiche in ambito puramente computazionale, dove sempre più le schede video ed il loro chip vengono usati per effettuare applicazioni di calcolo puro, come compressione o video editing, criptazione o altro. L’enorme potenza che le ultime soluzioni grafiche sono in grado di garantire supera di gran lunga quella dei processori, garantendo tempi di calcolo inferiori e mantenendo comunque ancora una parte della potenza delle schede video dedicata al puro lavoro di visualizzatore grafico.

AMD è riuscita a portare avanti un discorso di evoluzione dei propri prodotti in tutti questi ambiti grazie alla sua politica di non fermarsi mai, di spingere i propri limiti sempre un po’ più in la, a volte anticipando addirittura tendenze del mercato e richieste da parte degli utilizzatori dei propri prodotti, innovando e aggiornando sempre la propria linea di prodotti, producendo soluzioni tecnologicamente avanzate ad un costo al pubblico sempre in linea con la concorrenza, se non leggermente inferiore.

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Abbiamo infatti assistito negli ultimi 5-6 anni ad una evoluzione del processo produttivo dei chip grafici che non ha eguali se paragonato con quanto avvenuto in ambito CPU. Se infatti nel 2005 AMD produceva chip grafici con un processo produttivo da 90nm, questo si è andato riducendo via via negli anni arrivando all’incredibile, per allora, valore di 28nm. AMD in questo si è dimostrata la prima azienda a riuscire a commercializzare una scheda grafica con questo processo produttivo, che inoltre supporta appieno, e anche qui AMD si è dimostrata la prima in assoluto, lo standard PCI-E 3 capace di una banda passante di ben 32 Gb/s. Il totale supporto nativo alle Microsoft DirectX 11.1 a livello nativo chiude un quadro che dimostra come AMD non si sia mai fermata in ambito di innovazione e sviluppo dei propri prodotti.

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Famiglia di GPU Southern Islands:


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La linea di prodotti Southern Islands è composta da tre GPU, basate tutte sul processo produttivo a 28nm, che prendono il nome di “Tahiti”, “Pitcairn” e “Cape Verde”. Tahiti in particolare designa le soluzioni grafiche destinate al mercato di schede video top di gamma, definito da AMD come “Enthusiast”, e fornendo per tale mercato una soluzione destinata, secondo i piani di AMD, a diventare la scheda video più potente del mercato. Pitcairn invece sarà dedicata al segmento degli “Hardcore Gamers”, mentre Cape Verde è la soluzione per i “Performance Gamers”.

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Le caratteristiche costruttive di Tahiti, o per meglio dire della scheda grafica Amd HD 7970, sono a dir poco impressionanti, almeno sulla carta. Dotata con 2048 stream processors ed un bus delle memorie di 348bit. Dedicata ai giochi di ultimissima generazione, si calcola che sia circa 40% più veloce della concorrente scheda video nella stessa categoria di prezzo. Come precedentemente annunciato, lo scopo di AMD non è solo di vendere la scheda video più veloce al mondo, ma anche di farla diventare la più parsimoniosa in termini di consumi. Ci troveremo quindi davanti ad una scheda video con 3GB di ram DDR5, DVI, HDMI, 2x mDP e con supporto fino ad un massimo di 6 monitor che sarà, sulla carta, la scheda grafica più potente mai prodotta e anche quella che consumerà di meno nella propria fascia di appartenenza.

Pitcairn invece è quello che AMD definisce la scheda grafica “sweet spot”, ossia il punto di incontro tra prezzo e prestazioni, dove a controbilanciare una potenza ridotta rispetto alla soluzione top di gamma troveremo una maggiore versatilità di funzionamento, minori consumi sotto stress ed un prezzo più competitivo.

Cape Verde, l’ultima soluzione della famiglia Southern Islands, è la scheda video entry level dedicata al mercato performance, seguendo il cammino introdotto da soluzioni grafiche come quelle basate su RV 7770 PRO, come le serie HD47xx, le HD 57xx oppure le HD67xx.

{jospagebreak_scroll title=I tre pilastri di Southern Islands:}


I tre pilastri di Southern Islands:


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In aggiunta ai miglioramenti a livello tecnico e di processo produttivo, la famiglia di schede video Southern Islands questi prodotti saranno caratterizzati da moltissime altre feature interessanti, tre veri e propri pilastri che caratterizzano la nuova soluzione grafica di casa AMD. Il primo pilastro prende il nome di “Graphic Core Next”. Si tratta di una architettura costruttiva completamente differente rispetto a quanto utilizzato in passato, con una maggiore enfasi sulle capacità computazionali del chip sulle prestazioni puramente grafiche. Il secondo punto focale di questa famiglia di schede video è “Eyefinity”, arrivata alla seconda generazione, con implementazione di funzionalità audio e video innovative. L’ultimo tassello di questo quadro è rappresentato da “AMD App Acceleration”, un ambito in cui c’è attualmente molto entusiasmo con moltissimi sviluppatori di software che concentrano la propria attività nello sviluppo di App e mini-software, supportando standard come OpenCL e DirectCompute che sono capaci di sfruttare al massimo la potenza elaborativa di una GPU. Il loro campo di applicazione è molto vasto, con prodotti che possono essere utilizzati da chiunque in svariati campi di utilizzo che vanno dal video editing, al casual gaming, al audio processing oppure al video conferencing.

La scheda video oggetto di questa “product preview”, la AMD HD7970, racchiude in sé tutti gli elementi innovativi presentati fino ad ora, e che analizzeremo uno per uno nel dettaglio, incominciando con “Graphics Core Next”.

Graphics Core Next è una combinazione di una serie di architetture costruttive grafiche rivoluzionarie, tra cui un processo produttivo a 28nm, PCI-E Gen3 e tutta una serie di applicazioni volte all’ottimizzazione delle prestazioni e dei consumi proprietari di AMD, tra cui AMD PowerTune Technology e AMD ZeroCore Technology.

Il secondo elemento innovativo che caratterizza questa scheda video è la seconda generazione di Eyefinity, o meglio Eyefinity 2.0, con nuove potenzialità come quella di combinare due o più monitor in modalità stereo 3D, nuove caratteristiche audio e nuove modalità di display, oltre alla possibilità di combinare la tecnologia Eyefinity a tre monitor con quella HD3D, per una esperienza nei giochi ed applicazioni 3D decisamente innovativa.

L’ultimo punto della lista è costituito da AMD App Acceleration, che altro non è un nuovo blocco hardware con funzionalità di motore video codec proprietario di AMD per la decodifica dei video e con funzionalità UVD.

{jospagebreak_scroll title=AMD Southern Islands – Caratteristiche Tecniche:}


AMD Southern Islands – Caratteristiche Tecniche:


HD7970

La HD7970 dispone di ben 2048 stream processors, 32 unità computazionali, 3GB di ram on board GDDR5 con bus da 384bit, connettori DVI, HDMI e 2 mini DisplayPort. La sezione di alimentazione è costituita da due connettori, uno da 6 pin ed uno da 8 pin. La scheda dispone di un potenziale in overclock notevole, visto che il PCB può sopportare fino ad una potenza assorbita di 300W, combinata tra quella fornita dallo slot PCIe e i connettori di alimentazione esterni. La HD7970 ha la possibilità di pilotare fino a 6 monitor contemporaneamente.

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La scheda è stata completamente ridisegnata anche a livello di raffreddamento, che prevede un copri slot con apertura a tutta larghezza per una migliore espulsione dell’aria calda e con le porte DVI, HDMI e miniDP posizionate sotto di essa, sfruttando tutta la larghezza del PCB della scheda. Tutte le schede video avranno in dotazione nel bundle l’adattatore HDMI-to-DVI-I per una compatibilità totale con tutti i monitor presenti sul mercato. La soluzione HD7970 sarà in grado di offrire una configurazione fino a 6 monitor, grazie proprio all’adattatore e alla presenza delle porte miniDP. Sarà incluso anche un adattatore attivo miniDP a DVI-I, così da riuscire a supportare fino a tre monitor con porta DVI-I senza bisogno di acquistare adattatori aggiuntivi.

{jospagebreak_scroll title=AMD Southern Islands – La Scheda:}


AMD Southern Islands – La Scheda:


La nuova proposta AMD HD7970 verrà commercializzata a partire dai primi giorni di Gennaio 2012 e allo stato attualmente rappresenta la soluzione top di gamma in casa AMD.

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Sul PCB della scheda ritroviamo lo switch già introdotto sulle schede video di fascia alta delle passate generazioni che consente di effettuare un back up del bios della scheda video o di impostarne uno caratterizzato da impostazioni dedicate all’overclock. Questo switch sarà decisamente utile per chi vorrà sperimentare bios con impostazioni alternative senza paura di danneggiare in maniera irreversibile la scheda, poiché ci sarà sempre la possibilità di usare, in caso di problemi, il bios standard di cui è dotata la scheda, semplicemente riposizionando lo switch.

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Il dissipatore è stato dotato di una ventola ridisegnata anch’essa, sempre di tipo centrifugo ma con pale leggermente maggiori e più larghe, con un regime di rotazione inferiore che va dai 2000 ai 2400RPM (contro i precedenti 2800 ~ 3000RPM), garantendo però una portata d’aria maggiore ed allo stesso tempo una rumorosità inferiore rispetto al modello precedente. La rimozione del secondo connettore DVI-I superiore, che era presente nelle schede video di precedente generazione, ha anch’esso contribuito ad un miglioramento delle prestazioni di raffreddamento, poiché ostruiva metà della via d’uscita dell’aria calda dal corpo del dissipatore, portando complessivamente ad un abbassamento delle temperature di circa 7-8°C. Il corpo dissipante in sé, ovviamente anch’esso ridisegnato, è composto da una base che sfrutta la nuova tecnologia vapour chamber, arrivata alla 6a generazione, con alette maggiorate e disposte in maniera più distanziata tra loro, favorendo di fatto il passaggio dell’aria.

{jospagebreak_scroll title=AMD Southern Islands – Tecnologie Proprietarie – Parte 1°:}


AMD Southern Islands – Tecnologie Proprietarie – Parte 1°:


PowerTune – Potenza sotto controllo:


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AMD reintroduce per la HD7970 la sua tecnologia di gestione della potenza della GPU denominata PowerTune, garantendo un boost della potenza della GPU nel momento in cui l’applicazione, o il gioco, lo richiedano veramente. Introdotta dalla generazione di schede video HD69xx, questa tecnologia permette direttamente alla scheda video di gestire la propria potenza erogata a seconda del carico e dell’applicazione utilizzata, garantendo che solo la potenza veramente necessaria per quella determinata applicazione venga usata, e nulla venga sprecato.


ZeroCore Technology – Obiettivo risparmio assoluto:


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Questa tecnologia, volta a migliorare l’efficienza della scheda video, viene affiancata anche da un’altra tecnologia introdotta proprio con questa scheda video, denominata ZeroCore Technology, che permette di non sprecare potenza quando non se ne ha un reale bisogno. E’ una tecnologia che consente di spegnere completamente la GPU quando non è necessaria una visualizzazione sul display, come per esempio in fase di Idle del sistema operativo. Questa particolare fase di funzionamento della scheda video, che AMD definisce “Long Idle”, avviene per esempio quando si vuole lasciare il PC acceso tutta la notte, ma non è necessaria una visualizzazione a monitor, come succede per esempio quando si scaricano file da P2P, oppure si lascia il PC ad effettuare operazioni lunghe come un rendering di immagini complesse, e non si è fisicamente presenti davanti al PC. In questo modo il consumo della scheda video è ridotto fino a meno di 3W complessivi, un valore decisamente basso. Durante l’utilizzo normale del pc per la normale navigazione web, o in tutti gli ambiti di utilizzo durante i quali lo schermo rimane si attivo, ma praticamente statico, il consumo della scheda video HD7970 si attesta intorno ai 15W, un risparmio del 30% rispetto alla generazione precedente di schede video di gamma alta di AMD. Le tecniche usate sono quelle di ridurre il clock della GPU in caso di virtuale immobilità dell’applicazione a schermo (non si muove il mouse, non si scrollano pagine di siti internet, e così via) fino a raggiungere il valore di 27MHz come frequenza in idle della GPU. Le DRAM vengono messe anch’esse in modalità “starter”, e effettuando una compressione dei contenuti del frame buffer viene diminuito al massimo l’utilizzo del della bandwith delle memorie.

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Tutte queste ottimizzazioni a livello di consumi sono il risultato di una ricerca continua da parte di AMD di ridurre il consumo dei propri prodotti pur mantenendo un livello prestazionale più che accettabile, e garantendo anche una evoluzione dei processi produttivi tra famiglia di GPU e GPU. Infatti, il processo produttivo è passato 55nm nel 2008 per un consumo di 90W in idle fino ai 3W ottenuti in modalità “long idle” con l’attuale processo produttivo a 28nm. Un miglioramento sostanziale che non ha eguali nella concorrenza.

{jospagebreak_scroll title=AMD Southern Islands – Tecnologie Proprietarie – Parte 2°:}


AMD Southern Islands – Tecnologie Proprietarie – Parte 2°:


AMD ZeroCore Technology & CrossFire:


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Questa tecnologia porta benefici anche quando il PC è effettivamente in utilizzo, come per esempio in configurazioni CrossFire con più di due schede video. Infatti la tecnologia ZeroCore Power è in grado di gestire singolarmente ogni monitor collegato alle varie gpu indipendentemente, e quindi se abbiamo un sistema con 4 schede video HD7970 a cui sono collegati 4 monitor, ma di cui se ne utilizzi soltanto uno, per esempio per navigare in Internet, ZeroCore Power disabilità le restanti schede video spegnendone le GPU e quindi spegnendo anche i relativi monitor. Una tale soluzione è una soluzione ideale per un contenimento dei consumi anche quando il PC è in uso, e che la concorrenza non è in grado di garantire. Inoltre, anche la rumorosità ne viene ridotta, poiché le ventole delle schede disattivate vengono anch’esse spente.

{jospagebreak_scroll title=AMD Southern Islands – Overclock:}


AMD Southern Islands – Overclock:


overclock

Ovviamente una scheda di questo livello è destinata ad essere overclocckata. AMD con la HD7970 gioca la carta della massima flessibilità in termini di potenzialità di overclock. Dotata dello switch che permette eventualmente di ripristinare il bios originale in caso di overclock falliti, le schede AMD HD7970 sono già predisposte ad overclock spinti. Il PCB è stato progettato per sopportare fino a 300W di potenza da dissipare, con una frequenza di partenza di 925MHz di core a default. Da test effettuati dalla stessa AMD pare sia facilmente superabile il limite di 1GHz di frequenza, raggiungendo in alcuni casi anche il valore massimo di 1,2GHz. Ovviamente anche il reparto memoria è stato ridisegnato per supportare livelli di overclock estremi, raggiungendo valori di 6.5GB/s di bandwith in casi di estremo overclock.

{jospagebreak_scroll title=Graphics Core Next – Parte 1°:}


Graphics Core Next – Parte 1°:


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Analizziamo ora nel dettaglio l’architettura costruttiva Graphics Core Next. Introdotta per la prima volta durante il Fusion Developer Summit, questa nuova tecnologia costruttiva è la diretta evoluzione di quelle adottate da AMD negli ultimi 10 anni. Negli anni 90 infatti le GPU funzionavano infatti con funzioni matematiche fisse e prestabilite per garantire gli effetti grafici. Sia la 3D Geometry Transformation che il calcolo per l’illuminazione a schermo erano basate su formule matematiche complesse che riuscivano all’epoca comunque a garantire un risultato abbastanza accettabile.

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Con l’avanzare della tecnologia e soprattutto a causa della necessità di rendere immagini sempre più realistiche e dinamiche, si è passati ad una tecnologia costruttiva che comprendesse shaders programmabili, dando la possibilità agli sviluppatori ed ai programmatori di sbizzarrirsi con soluzioni di rendering personalizzate e sempre più realistiche con shaders dedicati a ciascun singolo effetto grafico desiderato. Questa fase, durata fino all’introduzione delle schede video della serie x1900, ha marcato l’inizio dell’era della programmabilità delle GPU. La generazione successiva ha suscitato l’interesse a livello di computing puro, potendo sfruttare la potenza di calcolo delle GPU per operazioni di calcolo avanzato che se eseguite con la normale CPU avrebbero impiegato un tempo esponenzialmente maggiore. La successiva scheda video 2900 XT ha introdotto poi la prima vera architettura a shader unificati e compatibile con DirectX 10 di Microsoft. L’architettura era basata su una struttura VLIW-4 e VLIW-5 e con vertex e pixel shaders unificati per consentire una flessibilità di funzionamento non solo della scheda video ma anche dell’intero sistema PC.

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Oggi assistiamo alla nascita della quarta generazione di architetture grafiche, ed il chip Graphics Core Next è il primo chip basato su questo nuovo processo produttivo ad essere introdotto sul mercato. Costruito come un chip computazionale unico capace di garantire potenza grafica e di calcolo contemporaneamente, è basato su uno sviluppo durato anni per garantire il perfetto bilanciamento tra la potenza grafica e quella computazionale.

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A livello puramente costruttivo, la GPU basata su Graphics Core Next e che equipaggia la HD 7970 presenta 32 unità computazionali, per un totale di 2048 stream processors, dual geometry engines (una caratteristica già introdotta dalla serie di GPU Cayman), 42 ROPs per clock e 128Z/stencil ROPs per clock. Novità interessante è la presenza di una memoria cache L2 in lettura / scrittura di ben 768KB, caratteristica mai adottata prima d’ora su una GPU di casa AMD, ma che apporta benefici considerevoli nel computing puro. L’interfaccia della RAM GDDR5 è caratterizzata da un BUS a 348 bit, garantendo una banda passante di oltre 264 GB/sec.

{jospagebreak_scroll title=Graphics Core Next – Parte 2°:}


Graphics Core Next – Parte 2°:


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Partially Resident Textures (PRT) è il nome che AMD ha dato ad un’altra caratteristica interessante introdotta con questa scheda video, che di fatto rende la memoria della scheda video come una cache di sistema, permettendo di renderizzare istanze grafiche anche molto pesanti, con dimensioni di texture fino a 32TB (16k x 16k x 8k x 128-bit). In pratica una texture enorme in formato compresso sull’harddisk verrebbe trattata come un insieme di informazioni che verrebbero richiamate di volta in volta dalla scheda grafica ed utilizzate solo quando necessario e nella quantità necessaria per effettuare il rendering della scena proposta. Il vantaggio reale si vedrà quando gli sviluppatori useranno questa funzionalità per sviluppare scene che necessitino di una qualità di immagine di molto superiore a quanto realizzato fin ora e con una profondità di contenuti decisamente maggiore.

{jospagebreak_scroll title=AMD Southern Islands – Prestazioni:}


AMD Southern Islands – Prestazioni:


Utilizzo ed Efficienza:


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Performance Tessellation:


Il chip grafico in sé è costituito da 4,3 miliardi di transistor, un numero impressionante se comparato a quanto è attualmente presente sul mercato. A livello prestazionale, se paragonata con una scheda video di passata generazione come la HD6970, la GPU della famiglia “Tahiti” offre circa il 30% di potenza in più per millimetro quadrato con un die size complessivo di 365mm quadrati, costruito da TMSC e arrivando nelle applicazioni computazionali a raggiungere valori fino a 4 volte superiori rispetto alla famiglia di schede Cayman.

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Per quanto riguarda le prestazioni di tessellazione, questa nuova GPU garantisce valori superiori, rispetto alla precedente scheda video, fino a 4,5 volte superiori, con logicamente un aumento delle prestazioni grafiche nei giochi di ultima generazione.

{jospagebreak_scroll title=Tecnologia Eyefinity 2.0 – Parte 1°:}


Tecnologia Eyefinity 2.0 – Parte 1°:


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Pilastro vero e proprio della nuova scheda video HD7970 è la rinnovata tecnologia Eyefinity 2.0, che con questa GPU porta l’esperienza multi-monitor ad un livello superiore per configurabilità e adattabilità. La HD7970 è di fatto la prima scheda video che unisce caratteristiche multi-monitor alla tecnologia proprietaria di AMD HD3D, per un’esperienza coinvolgente ed unica nel suo genere.

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Ma Eyefinity non è solo multi-monitor: la HD7970 è dotata anche della nuova tecnologia DDMA (Discrete Digital Multi-Point Audio) che rivoluziona come le schede video possano gestire il segnale audio. Fino ad oggi, infatti, il segnale audio era gestito dalla scheda video con DisplaPort e HDMI a livello singolo: in una configurazione multi-monitor con capacità audio, solo uno di questi poteva gestire il segnale audio proveniente dalla scheda video. In pratica, in uno scenario multi-monitor con 3 televisioni collegate alla scheda video, solo il monitor centrale dotato di sistema audio integrato riproduceva correttamente il segnale audio. AMD pone rimedio a questo proprio con DDMA, che in pratica riesce a far gestire il segnale audio a tutti i monitor direttamente collegati alla GPU. Ma non solo: il segnale audio si sposta dinamicamente seguendo la fonte sonora a video, così da creare un effetto realistico di 3D Surround. Ciascun segnale audio seguirà indipendentemente la fonte e quindi il monitor da cui proviene.

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In particolare, in configurazioni multi-monitor usate per esempio in video conferenza ciascun partecipante può essere assegnato ad un monitor, e quindi avere il proprio audio emesso dal monitor dove la propria immagine si trova.

{jospagebreak_scroll title=Tecnologia Eyefinity 2.0 – Parte 2°:}


Tecnologia Eyefinity 2.0 – Parte 2°:


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A livello monitor, già da Ottobre 2011 i nuovi driver Catalyst 11.10 hanno introdotto nuove configurazioni possibli per i PC dotati di multi-monitor, con la possibilità di creare set up con 5 monitor in modalità portrait o landscape. Flexible Size Compensation è invece la funzionalità che riadatta l’immagine su ciascun schermo per compensare appunto allo spazio preso dalla cornice del monitor stesso, a prescindere dalla risoluzione o dalla dimensione dei monitor. Ultima innovazione introdotta ad Ottobre è stata la possibilità di impostare configurazioni 16k x 16k per permettere l’uso di configurazioni multi-monitor con schermi 1080P.

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La nuova versione di drivers Catalyst in preparazione aggiungerà il supporto totale di Eyefinity + HD3D, la possibilità di scegliere risoluzioni personalizzate a seconda dei monitor usati, oltre alla possibilità di riposizionare la task bar di windows sul monitor centrale, mentre fino ad ora era spostato automaticamente sul monitor più a sinistra.

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Particolare interessante è il supporto alla tecnologia 3D nei giochi attuali: attualmente oltre 600 titoli supportano tale tecnologia anche se non a livello nativo e quindi possono essere sfruttati al meglio dalla HD7970, ma soprattutto stiamo assistendo sempre più allo sviluppo di giochi sviluppati direttamente con tecnologia 3D a livello nativo, come Deus X e Battlefield 3.

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Partners produttori di monitor si sono affiancati ad AMD per lo sviluppo di soluzioni che possano sfruttare l’HD3D delle schede video della serie HD7900 di AMD, commercializzando monitor 3D di nuova generazione per poter garantire una compatibilità totale. Samsung e LG hanno già a listino tali prodotti: Samsung SA700, Samsung SA750, Samsung TA950, LG D2342P, Samsung SA950, LG D237IPS e Samsung TA750.

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A supporto della tecnologia HD3D di AMD la GPU è stata modificata in modo da poter garantire il supporto allo standard HDMI 3GHz, riuscendo ad ottenere risoluzioni fino a 1080P con 60Hz/occhio, contro i precedenti 24Hz/occhio, per una risoluzione reale di 120Hz complessiva.

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Raggiunto anche il supporto pieno a monitor 4K, che mentre prima richiedevano configurazioni multi-scheda per poter funzionare perfettamente e quindi non perdere risoluzione, ora possono essere collegati ad una singola scheda, la HD7970, che supporta gli standard DP1.2 HBR2 e HDMI 1.4a a 3GHz.

{jospagebreak_scroll title=AMD APP Acceleration – Parte 1°:}


AMD APP Acceleration – Parte 1°:


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Altra colonna portante della nuova scheda video HD7970 è costituita dall’integrazione di hardware dedicato all’accelerazione video ed da un pacchetto software e hardware dedicato esclusivamente al calcolo computazionale puro, che di fatto costituiscono un ecosistema completo.

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Il pacchetto di funzionalità denominato UVD (Unified Video Decoder) è giunto alla terza generazione, apportando migliorie e aggiunte al pacchetto di applicazioni e formati supportati.

{jospagebreak_scroll title=AMD APP Acceleration – Parte 2°:}


AMD APP Acceleration – Parte 2°:


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La novità vera e propria riguardante l’APP Acceleration consiste nell’adozione del nuovo “Video Codec Engine” o VCE, con funzionalità dedicate a livello hardware per la decodifica di formati video e audio con due livelli di codifica: Full Fixed Mode e Hybrid Mode.

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La modalità “Full Fixed” in pratica permette una codifica del segnale video in tempo reale, con una latenza bassa e con un consumo decisamente contenuto del sistema potendo usare una risoluzione di 1080P a 60FPS. Tutta la codifica viene effettuata dal VCE, non interferendo con le altre applicazioni di sistema in uso.

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La modalità “Hybrid” sfrutta appieno tutta la potenzialità di schede come la HD7970 ed il calcolo in parallelo per quelle funzionalità di codifica che possono in effetti essere parallelizzate, come la Motion Estimation, Intra Prediction e la Quantization. In questo modo la GPU viene sfruttata al massimo nella sua capacità computazionale, lasciando l’ultima fase di Entropy Encode al VCE, non essendo questo ottimizzato per il calcolo in parallelo.

totalmedia

software

A livello di applicazioni per l’enduser, un esempio di utilizzo delle potenzialità della HD7970 è il software TotalMedia Theatre 5.2 di Arcsoft, come si vede dalla slide, oppure Winzip 16.5 che sfruttano appieno la potenza computazionale della nuova GPU di AMD. Web browsers, applicazioni di video editing e players multimediali beneficeranno delle potenzialità delle schede video della famiglia HD7900 Southern Islands, garantendo prestazioni assolute superiori alle precedenti GPU, consumi inferiori e migliore adattabilità alle varie configurazioni sia da gioco che da computing puro.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


AMD si pone al centro dell’attenzione prima del periodo natalizio svelandoci la nuova GPU, che può essere considerata il top per il mercato Enthusiast, categoria constituita da gamers e overclockers, investendo pesantemente nel rapporto potenza di calcolo / efficienza energetica. Qualsiasi dichiarazione effettuata sulle potenzialità della nuova GPU potranno però essere verificate solo dopo un’attenta analisi su un sample che HWLegend.com conta di ricevere a breve. Vi rimandiamo quindi al mese di gennaio per testare le reali prestazioni della scheda grafica AMD HD7970.


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Black_Owl – Staff di HW Legend

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