Questi ultimi giorni si sono rivelati pieni di novità per quanto riguarda il mercato Entry-level delle schede video. AMD ha presentato ufficialmente lo scorso 19 Aprile, ben tre soluzioni grafiche a basso costo, basate sulle GPU Caicos e Turks. La prima, come certamente saprete, è già stata analizzata pochi giorni addietro dalla nostra redazione. Nel corso della recensione odierna, di conseguenza, avremo modo di focalizzarci esclusivamente sulle due soluzioni basate su Turks, conosciute con i nomi commerciali di “Radeon HD6570” e “Radeon HD6670”.
Entrambi questi prodotti sono caratterizzati da buone performance complessive, unite a un’elevata qualità dell’immagine e consumi molto contenuti. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura!!
Introduzione:
Advanced Micro Devices o AMD, è una multinazionale americana ormai più che consolidata. La sede principale dell’azienda si trova a Sunnyvale, in California. A oggi è uno dei leader mondiali nella produzione di microprocessori e chipset per il settore consumer, server e workstation. A seguito della fusione con ATI, avvenuta nel 2006, il listino del colosso americano si è arricchito con chip grafici integrati e discreti.
La compagnia possiede anche il 21% di Spansion, un fornitore di chip di memoria flash e il 34% di The Foundry Company (TFC). Nel 2007, AMD si è classificata come undicesima produttrice mondiale di semiconduttori. Attualmente la produzione di chipset e chip grafici AMD è affidata a TSMC, la più importante fonderia taiwanese, mentre la produzione di CPU è in buona parte affidata a GlobalFoundries.
Ulteriori informazioni le trovate sul sito AMD.
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Architettura AMD “Turks”:
L’anima di queste due nuove soluzioni grafiche è nota con il nome in codice Turks. Questo processore grafico di fascia bassa, da 716 Milioni di Transistor, si pone immediatamente sopra Caicos, che abbiamo avuto l’occasione di analizzare pochi giorni addietro. Anche Turks, come ormai tutte le nuove GPU di AMD, è sviluppato con processo produttivo a 40nm, prodotto nelle fonderie della taiwanese TSMC, e vanta pieno supporto alle ultime librerie DirectX 11 di Microsoft.
L’obiettivo principale di questo processore grafico, al pari di Caicos, è rappresentare una valida alternativa alle varie soluzioni integrate (IGP), fornendo al tempo stesso caratteristiche tecniche avanzate, buone prestazioni multimediali e consumi particolarmente contenuti.
Alla base troviamo sempre un’architettura Terascale 2 Unified Processing, che deve le sue potenzialità di calcolo, in questo caso, a sei unità SIMD (Single Instruction Multiple Data) composte di 80 Stream Processor ciascuna, per un totale di 480 unità. Queste sono a loro volta affiancate da 24 Texture Unit (TMU), 8 Color ROPs e 32 Z/Stencil ROPs Unit. Ne consegue un Texture Fillrate compreso tra i 15.6GTexels/s e i 19.2GTexels/s ed un Pixel Fillrate compreso tra i 5.2GPixel/s e i 6.4GPixel al secondo, a seconda della frequenza operativa del core.
Le due soluzioni al momento disponibili differiscono tra loro soltanto per la frequenza operativa e per la tipologia delle memorie impiegabili. Entrambe le schede, infatti, presentano le medesime caratteristiche tecniche di base, distinguendosi soltanto in base alla frequenza del core, fissata a 650MHz nella Radeon HD6570 mentre a ben 800MHz nella Radeon HD6670. Questo comporta una leggera differenza in termini di performance; la prima, infatti, è in grado di offrire una potenza computazionale, in singola precisione, pari a 724GFLOPS, mentre la seconda raggiunge i 768GFLOPS.
La Radeon HD6570 supporta, oltre a moduli di memoria di tipo GDDR5, anche moduli DDR3. Teniamo a precisare che quest’ultima soluzione sarà per lo più adottata in ambiente OEM, mentre nel mercato Retail vedremo quasi esclusivamente prodotti dotati delle più recenti e veloci GDDR5. Il quantitativo di memoria installabile, in prodotti conformi al reference design AMD, può essere pari a 512MB oppure a 1.024MB.
Al variare della tipologia di memoria impiegata assisteremo a ovvie differenze in termini di frequenze, banda passante e consumi. Nel caso di utilizzo di moduli DDR3 operanti a 900MHz, sarà offerta una banda di memoria di 28.8GB/s, unita a un consumo tipico pari a 10W in Idle e 44W in Full-Load. Adottando, invece, moduli di tipo GDDR5, più recenti e veloci, verrà raggiunta una banda di memoria notevolmente superiore, in grado di sfiorare i 64GB/s, con moduli operanti a 1000MHz (4.000MHz effettivi). I consumi in questo caso saliranno leggermente, assestandosi attorno a 11W in Idle e 60W sotto carico.
La Radeon HD6670, invece, prevede solo ed esclusivamente l’impiego di moduli di memoria di tipo GDDR5, in tagli di 512MB oppure 1.024MB. Per via della maggiore frequenza operativa, che ricordiamo essere fissata a 800MHz, la scheda consuma leggermente più della sorella minore, dotata della medesima tipologia di memoria. Si raggiungono, infatti, i 12W in Idle e i 66W sotto carico. Ovviamente stiamo parlando di differenze davvero minime, che a conti fatti pesano relativamente poco sul bilancio dei consumi di un sistema completo, ma era comunque doveroso precisarlo.
Entrambe le schede, grazie ad un doppio controller a 64bit di tipo aggregato, presentano un’interfaccia di memoria con un’ampiezza di 128bit.
Il TDP è veramente molto contenuto, inferiore ai 70W, nel modello di punta con frequenza del core a 800MHz. Le schede non prevedono, quindi, l’impiego di connessioni di alimentazione supplementari. Questo rende la Radeon HD6670, di fatto, una delle più prestanti soluzioni, se non la più prestante, tra quelle prive di connessioni di alimentazione ausiliarie.
Tutti questi nuovi prodotti vantano un elevatissimo rapporto Performance/Watt, in grado di sfiorare i 14.18 GFLOPS/W. Questo permette di superare agevolmente la concorrenza, come vediamo dal grafico che segue:
In Turks troviamo anche un controller HD Audio integrato a 7.1 canali, capace di gestire flussi audio in formato AC-3, AAC, Dolby TrueHD e DTS Master Audio su HDMI e Display Port senza la necessità di adoperare cavi e apparecchiature addizionali.
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AMD Radeon HD6570 e Radeon HD6670: Feature Esclusive
Le nuove soluzioni grafiche, basate su GPU Turks, sono particolarmente adatte all’impiego in sistemi multimediali, in cui la fanno da padrone caratteristiche come la silenziosità, i consumi, le buone prestazioni generali e la versatilità. Di seguito elenchiamo alcune tra le principali novità introdotte:
Qualità dell’Immagine e Realismo Superiore in DirectX 11:
Uno degli aspetti che AMD ha sempre cercato di esaltare al massimo nei suoi prodotti è indubbiamente la qualità dell’immagine e il livello di realismo. Non poteva quindi essere altrimenti anche per le soluzioni Turks, seppur si tratti di un prodotti particolarmente economici.
Come ormai sappiamo, spesso nei sistemi HTPC, per ovvi motivi, si è obbligati a scendere a compromessi, dovuti per lo più alle potenzialità messe a disposizione dalle soluzioni integrate (IGP), potenzialità che difficilmente si rivelano sufficienti a garantire oltre che un livello di prestazioni accettabile, anche una buona definizione dell’immagine. Ovviamente nessuno vieta di dotare il proprio sistema HTPC di una scheda grafica discreta dalle caratteristiche tecniche superiori, bypassando la soluzione integrata, ma bisognerebbe poi fare i conti con consumi e la rumorosità, aspetti che se in un normale sistema desktop passano in secondo piano, si rivelano di fondamentale importanza in un sistema dedicato alla multimedialità, quale un HTPC.
Queste due schede grafiche, potrebbero rappresentare per molti la soluzione a tutti questi problemi, essendo schede economiche, silenziose, dai ridotti consumi e dalle buone performance multimediali, pienamente in grado di sfruttare le ultime librerie DirectX 11 di Microsoft.
Finalmente sarà apprezzabile una notevole definizione dell’immagine durante l’esperienza videoludica, la visione di contenuti multimediali online e la riproduzione di filmati ad alta definizione.
Tecnologia AMD APP Acceleration:
La tecnologia AMD APP Acceleration consente di accelerare direttamente in hardware svariati applicativi d’uso comune, quali ad esempio web browser, software per la visione filmati ed altri contenuti multimediali, applicazioni professionali e programmi da ufficio, in modo da contenere il più possibile l’utilizzo del processore centrale del sistema.
Tecnologia AMD Eyefinity:
AMD ha introdotto in queste schede anche la tecnologia Eyefinity, finora quasi esclusivamente riservata a prodotti di fascia superiore.
Grazie a questa tecnologia proprietaria si potranno pilotare fino a un massimo di 3 schermi simultaneamente, ottenendo un deciso incremento della produttività durante l’uso del computer con tutti quegli applicativi professionali in grado di trarre beneficio dall’ampia area di lavoro messa a disposizione, oltre che un notevole coinvolgimento durante le sessioni con il vostro gioco preferito.
Unified Video Decoder 3:
Turks include anche un motore Unified Video Decoder di terza generazione (UVD3) che consente la decodifica hardware in tempo reale dei più diffusi formati video, come l’MPEG-2, utilizzato nei DVD e DVB-T, l’MPEG-4 Part2, usato dai codec DivX/xVid, e il Multi-View Codec (MVC), utilizzato per la codifica dei Blu-Ray 3D.
Grazie all’UVD, il processore centrale del sistema si troverà sgravato di una notevole mole di calcoli, che saranno, infatti, completamente a carico della GPU AMD Radeon.
Tecnologia AMD HD3D:
E’ pienamente supportata anche la tecnologia AMD HD3D per la visione di contenuti stereoscopici (Gaming, Blu-Ray 3D etc.).
Questa si appoggia a vari partner in grado di fornire soluzioni 3D basate sulle varie tecnologie disponibili, in modo che sia il consumatore a poter scegliere l’offerta che più lo soddisfa, in relazione alle sue reali esigenze.
Per gestire al meglio i dispositivi 3D, la nuove Radeon sono conformi a tutti i più recenti standard, supportati dalle ultime TV e Monitor 3D, quali connessioni HDMI 1.4a e Display Port 1.2.
I dispositivi che adottano questo standard sono in grado di “spacchettare” il segnale video in ingresso (inviato con tecnologia “frame packing”) nei due frame che lo compongono, e dedicarne uno all’occhio sinistro e uno all’occhio destro.
La gestione dei flussi 3D richiede una particolare architettura del Frame Buffer implementata in questa serie a livello di API e denominata Quad Buffer. Questa tecnologia ha il compito di impacchettare e veicolare le coppie di frame verso le uscite video, sia che si tratti di un gioco basato 3D basato sulle DirectX 11, sia che si tratti del nostro film 3D preferito.
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AMD Radeon HD6570: Reference Board
La scheda giunta in redazione è la versione Reference prevista da AMD, dotata del nuovo processore grafico noto col nome in codice Turks, dedicato alla fascia medio-bassa del mercato e sviluppato con processo litografico a 40nm. La frequenza operativa del core è fissata, come da specifica a 650MHz, valore che permette di raggiungere una potenza computazionale, in singola precisione, pari a ben 724GFLOPS.
Come possiamo osservare, la scheda è veramente di dimensioni ridotte, misura, infatti, soltanto 17cm di lunghezza. Notiamo anche che non vi è la presenza di alcun connettore supplementare di alimentazione, la scheda, infatti, vanta consumi particolarmente contenuti, compresi tra i 10W e gli 11W in Idle e tra i 44W e i 60W in Full-Load, a seconda della tipologia di memoria impiegata (DDR3 o GDDR5).
Il sistema di raffreddamento impiegato è di tipo attivo, concepito per occupare un singolo slot (Low Profile). La superficie a diretto contatto con la GPU è interamente in rame, in modo da migliorare l’efficienza nella dissipazione. La ventola utilizzata è molto silenziosa e pienamente in grado di mantenere basse le temperature di esercizio.
I moduli di memoria installati, nel sample in nostro possesso, sono di tipo GDDR5, prodotti da Hynix e certificati per operare sino a una frequenza di 1.000MHz (4.000MHz effettivi). La scheda dispone di un quantitativo di memoria totale pari a 512MB, suddivisi in quattro moduli, posti su un solo lato del PCB. La frequenza operativa è fissata a 1.000MHz (4.000MHz effettivi), valore che, unitamente ad un bus di 128bit, permette di raggiungere una banda di 64GB/s.
L’ultima versione del software GPU-Z rileva correttamente tutte queste specifiche:
Posteriormente troviamo una connessione Display Port 1.2, una DVI e una comune VGA.
{jospagebreak_scroll title=AMD Radeon HD6670: Reference Board:}
AMD Radeon HD6670: Reference Board
Anche in questo caso, la scheda giunta in redazione, è la versione Reference prevista da AMD, sempre dotata del nuovo processore grafico Turks. La frequenza operativa del core è fissata questa volta a 800MHz, valore che permette di raggiungere una potenza computazionale, in singola precisione, pari a ben 768GFLOPS. Questa scheda rappresenta per AMD un compromesso ideale tra prestazioni, consumo e prezzo finale.
Come possiamo osservare, il PCB di questa scheda è praticamente identico a quello della sorella minore (HD6570), misura quindi soltanto 17cm di lunghezza. Notiamo che anche questa soluzione è sprovvista di connettore supplementare di alimentazione. La Radeon HD6670, infatti, vanta consumi particolarmente contenuti, pari a 12W in Idle e 66W in Full-Load, risultando, di fatto, la soluzione più prestante tra i prodotti privi di alimentazione ausiliaria.
Il sistema di raffreddamento impiegato è di tipo attivo. Il corpo dissipante, questa volta non è di tipo Low-Profile, ma è bensì sviluppato in altezza. Questo implica un ingombro totale pari a due slot. La superficie a diretto contatto con la GPU è interamente in rame, in modo da migliorare l’efficienza nella dissipazione. La ventola utilizzata è molto silenziosa e pienamente in grado di mantenere basse le temperature di esercizio in qualsiasi frangente.
I moduli di memoria installati sono di tipo GDDR5, sempre prodotti da Hynix e certificati per operare sino a una frequenza di 1.000MHz (4.000MHz effettivi). Il sample in nostro possesso dispone di un quantitativo di memoria totale pari a 1.024MB, suddivisi in quattro moduli, posti su un solo lato del PCB. La frequenza operativa è fissata a 1.000MHz, valore che, unitamente ad un bus di 128bit, permette di raggiungere una banda passante di 64GB/s.
L’ultima versione del software GPU-Z rileva correttamente tutte queste specifiche:
Posteriormente, anche in questo caso, troviamo una connessione Display Port 1.2, una DVI e una comune VGA.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}
Sistema di Prova e Metodologia di Test:
Nella tabella che segue un riassunto della configurazione impiegata per le prove di queste schede grafiche:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.
Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche delle nuove AMD Radeon HD6570 e Radeon HD6670, basate sul nuovo processore grafico Turks.
Durante l’esecuzione di tutte le nostre prove, entrambe le schede sono state mantenute alle frequenze operative di specifica, ossia:
- AMD Radeon HD6570: 650MHz (Core) e 4.000MHz (Memorie);
- AMD Radeon HD6670: 800MHz (Core) e 4.000MHz (Memorie).
Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:
Benchmark Sintetici:
- 3DMark05 – DX9.0;
- 3DMark06 – DX9.0;
- 3DMark Vantage – DX10;
- 3DMark 11 – DX11;
- Unigine Heaven Benchmark v2.1 – DX10/DX11;
- Stone Giant Benchmark – DX11.
Giochi:
- FarCry2 – DX9.0/DX10;
- Batman Arkham Asylum – DX10;
- Lost Planet 2 – DX9.0/DX10;
- Street Fighter IV – DX10;
- Resident Evil 5 – DX10;
- Alien vs Predator – DX11;
- Mafia 2 – DX10.
Multimedia:
- Cyberlink Power DVD 10;
- Cyberlink MediaShow Espresso;
- Cyberlink PowerDirector 8;
- Media Player Classic Home Cinema X64.
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Benchmark Sintetici
3DMark05:
Il 3DMark05 è un programma di stress test per schede video. Basato sulle API DirectX 9.0c. Questo test richiede la presenza di una scheda compatibile con le specifiche Pixel Shader 2.0 o superiori.
Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa (1024*768) con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.
3DMark 2006:
Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).
Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa (1280*1024) con vari livelli di filtraggio.
3DMark Vantage:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.
Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.
3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.
I test sono stati eseguiti sfruttando i seguenti preset: Entry, Performance e High. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto.
3DMark 11:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.
Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.
I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle modalità Entry, Performance e Extreme. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto.
Unigine Heaven Benchmark v 2.1:
Unigine ha presentato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v2.1 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia.
I test sono stati condotti coni seguenti settaggi:
Stone Giant Benchmark:
Un nuovo test DirectX 11 si presenta al mondo. Stone Giant, realizzato da BitSquid con la collaborazione di FatShark, mira a mostrarci le novità della grafica basata sulle nuove librerie. I punti salienti di questo nuovo benchmark sono la profondità e gli effetti di campo Compute Shader 5, la Tessellation e il supporto Nvidia 3D Vision Surround. Grazie a scene con tessellation avanzata e livelli di geometria elevati, Stone Giant permette ai consumatori DX11 di provare le loro nuove schede grafiche. Crediamo che la grande fedeltà dell’immagine vista in Stone Giant, resa possibile con le funzionalità delle DX11, siano qualcosa che dobbiamo aspettarci dai giochi futuri, ha affermato Tobias Persson, fondatore e Senior Graphics Architect di BitSquid……
I test sono stati condotti con i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Giochi:}
Giochi:
FarCry 2:
Far Cry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano…
Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Batman Arkham Asylum:
Cala la sera, e con essa un buio pesto che copre il brulicare notturno di chi ha scelto quella vita. La vita è quella di chi preferisce le tenebre alla luce, quella di chi pensa inconsciamente di poter coprire tutto lasciandolo semplicemente avvolto dall’oscurità. E’ notte. La follia regna sovrana, in un turbinio di voci sconnesse che aleggia sopra una città che si è arresa, e lo ha fatto per paura, quella paura di chi si sente impotente dinanzi a tanto odio.
Un atavico sconforto che inibisce tutti, che rende vano anche il solo pensiero di un’esistenza non più vissuta in ginocchio. E chi prova ad alzarsi, fosse anche suo malgrado, deve fare i conti con questa incrollabile impotenza. Lui non l’ha scelto, ma è stato scelto. La sua è una chiamata, per di più violenta. Inutile sfuggirle, inutile ignorarla, perché lei ti soffoca e ti impedisce di andare avanti. Vano è ogni tentativo di resisterle, perché la Giustizia, quella con la G maiuscola, non tollera indecisioni e sceglie solo i migliori.
Un uomo insomma, così come ce ne sono tanti. Quello, però, che in mezzo a tanti fa la differenza e per meriti che talvolta non sono nemmeno i suoi. Il codice agisce in lui, e lui non deve far altro che assecondarlo. Questo è ciò che fa un Cavaliere. E poiché questo mondo non è quello della luce bensì delle tenebre, lui non può che essere il Cavaliere Oscuro…….Batman……
Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Lost Planet 2:
Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition. Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…
Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Resident Evil 5:
La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Raccon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S. ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà ad indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri….. Il gioco supporta le DirectX 10.
Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Street Fighter IV:
Il quarto capitolo firmato CAPCOM della saga più famosa della storia dei videogiochi ci permette di rivivere emozioni che credevamo di aver dimenticato per sempre. Con un motore grafico completamente riscritto, che ci lascerà a bocca aperta, ci ritroveremo a combattere con i nostri personaggi preferiti, a colpi di Ultra Combo, in ambientazioni straordinarie…il gioco sfrutta le DirectX 10.
Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Aliens vs Predator:
La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme. Ed ora il Predator……
Il test è stato effettuato usando i seguenti settaggi:
Mafia 2:
Mafia II è stato realizzato dai programmatori di 2K Czech ci mette nei panni di Vito Scaletta, giovane italo-americano reduce della seconda guerra mondiale, facendoci ripercorrere la sua scalata verso i vertici mafiosi dal 1945 al 1951…
Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Multimedia:}
Multimedia:
Cyberlink PowerDVD 10:
PowerDVD è probabilmente il miglior programma per la decodifica e la riproduzione di DVD e Blu-ray, con questo software godrete di effetti visivi più uniformi, luminosi e naturali, proverete l’audio ad alta definizione e riprodurrete i formati e i file audio e video più diffusi con una qualità impareggiabile.
Le funzioni messe a disposizione sono veramente molteplici, e finalmente godono appieno delle ottimizzazioni per le più recenti tecnologie di accelerazione hardware di Intel, NVIDIA e AMD.
Una particolare attenzione è stata rivolta alla tecnologia di upscaling video TrueTheater™ HD che permette in pochi secondi di migliorare nettamente la qualità dell’immagine del nostro video, e finalmente in modo del tutto accelerato via hardware, grazie alla tecnologia ATI Stream.
Di seguito vi proponiamo un esempio dei risultati che si possono ottenere:
La differenza in termini qualitativi è lampante, ma la cosa che stupisce di più è l’utilizzo del processore centrale. Quando la tecnologia ATI Stream è attiva, notiamo che non viene praticamente chiamato in causa, infatti tutto il carico di lavoro è egregiamente svolto dalla sola scheda grafica, situazione opposta si verifica qualora la funzione di accelerazione viene disattivata.
Cyberlink Media Show Espresso:
Questo potente software è la soluzione per convertire qualsiasi file video in modo semplice e veloce e poterlo riprodurre sul tuo cellulare smart phone, iPad, iPhone, PSP-PS3, Xbox, YouTube, e tante altre piattaforme. Basta semplicemente scegliere il tuo media player preferito, e MediaShow Espresso farà il resto. Grazie all’ottimizzazione per le più recenti tecnologie di accelerazione hardware (Intel® Core, NVIDIA® CUDA™ e ATI® Stream™) il processo di conversione avverrà più velocemente che mai…
Nella nostra prova andremo a testare l’effettivo guadagno che l’ATI Stream permette di ottenere sui tempi di conversione di un filmato di riferimento (video in formato .m2ts H.264 1920×1080 @24fps / Durata: 120sec).
Cyberlink Power Director 8:
Questo potente software di video editing porta con se molte novità, tra cui un maggior numero di strumenti e tecnologie d’avanguardia a pieno servizio dell’utente. Sarà semplicissimo migliorare la qualità dei nostri video con pochi clic del mouse. PowerDirector 8 ha il vanto di essere primo software di video editing consumer a essere ottimizzato per le tecnologie Intel Core, NVIDIA CUDA, e ATI Stream offrendo prestazioni fino a 5 volte superiori nel rendering di effetti e nella transcodifica video, oltre a velocità assolutamente migliori nell’editing e nell’anteprima video.
Tra gli effetti messi a disposizione spiccano quelli che si avvalgono della tecnologia di accelerazione supportata dalla scheda video in uso, nel nostro caso, come vediamo dall’immagine che segue, ATI Stream Technology.
Utilizzandoli notiamo immediatamente una maggiore rapidità nella loro applicazione e un minor utilizzo del processore centrale. In fase di rendering il guadagno è netto, di seguito vi mostriamo i test effettuati su un filmato di riferimento (video in formato .m2ts H.264 1920×1080 @24fps / Durata: 300sec).
Media Player Classic Home Cinema X64:
Media Player Classic Home Cinema è un diffuso player multimediale gratuito, semplice e leggero, in grado di leggere un numero elevatissimo di formati video e audio e offrire piena compatibilità con l’accelerazione hardware via GPU, senza dovere installare Codec e Splitter aggiuntivi, ma semplicemente appoggiandosi alle API DXVA (DirectX Video Acceleration).
Il nuovo processore grafico AMD Turks supporta appieno le specifiche DXVA, consentendo, tra le altre cose, di abilitare una serie di effetti, applicati in post-processing, al fine di migliorare sensibilmente la resa visiva. Questo avviene sfruttando le potenzialità degli Stream Processor della scheda grafica e non della CPU, che si ritroverà quindi sgravata di una grande mole di calcoli.
Noi abbiamo verificato il perfetto funzionamento dell’accelerazione Hardware via GPU riproducendo un filmato ad alta definizione H.264 e applicando una serie di effetti in post-processing. Il risultato è stato abbastanza soddisfacente e l’utilizzo del processore si è sempre mantenuto basso durante la riproduzione.
{jospagebreak_scroll title=Overclock:}
Overclock:
I due sample in nostro possesso, gentilmente forniti da AMD, dotati entrambi di GPU Turks, si sono comportati abbastanza bene anche sul fronte overclock. Riteniamo comunque doveroso precisare che questa pratica non si “sposa” molto con l’ambito d’utilizzo al quale sono indirizzati questi prodotti. Consideriamo però particolarmente interessante osservare l’aumento prestazionale derivato dall’incremento, al di fuori delle specifiche, delle frequenze operative di core e memorie.
Per procedere nel migliore dei modi all’overclock delle schede abbiamo utilizzato l’ormai noto software MSI Afterburner, con il quale è possibile “aggirare” i limiti imposti dal pannello AMD Overdrive, per quanto concerne le frequenze massime impostabili.
Durante l’esecuzione di tutte le nostre prove, abbiamo impostato la ventola in manuale, al regime massimo di rotazione (100%), al fine di contenere il più possibile le temperature di esercizio.
Osserviamo ora il comportamento dei due sample in nostro possesso:
Overclock AMD Radeon HD6570:
La Radeon HD6570 è stata in grado di raggiungere, in maniera del tutto stabile e senza agire sulla tensione di alimentazione, una frequenza di ben 840MHz sul core e di 1.150MHz (4.600MHz effettivi) per quanto riguarda i 512MB di memoria. Questo corrisponde a ben 190MHz in più sul core (circa +30%) e 600MHz in più sulle memorie (circa +15%), rispetto alle condizioni di lavoro di default.
L’incremento delle frequenze operative ha condotto, di conseguenza, a un discreto aumento del Pixel e Texture Fillrate, oltre che ovviamente della banda di memoria. Tutto questo è facilmente traducibile in maggiori performance complessive. La scheda, infatti, alle suddette condizioni di lavoro, è in grado di superare agevolmente le prestazioni di una Radeon HD6670 alle frequenze di default (800/4000).
Le temperature di esercizio si sono sempre mantenute nella norma e non vi sono stati problemi durante l’esecuzione di qualsiasi benchmark sintetico o gioco. A seguire vi mostriamo alcuni dei risultati ottenuti:
Overclock AMD Radeon HD6670:
Anche con la Radeon HD6670 siamo riusciti a raggiungere frequenze di tutto rispetto. La scheda, infatti, si è mantenuta completamente stabile sino a una frequenza di ben 950MHz sul core e 1.150MHz sulle memorie (4.600MHz effettivi), sempre senza agire sulle tensioni di alimentazione. Questa volta l’incremento in percentuale, a causa della frequenza di default più elevata, è inferiore a quello osservato con la sorella minore, quantificabile all’incirca intorno ad un +19% sul Core e +15% sulle Memorie.
Come vediamo dagli screen di GPU-Z, l’incremento delle frequenze operative ha portato, anche in questo caso, a un discreto aumento del Pixel e Texture Fillrate, oltre che della banda di memoria.
Ancora una volta siamo riusciti a chiudere, senza problemi, qualsiasi benchmark sintetico e gioco, con temperature nella norma, grazie anche alla maggiore superficie dissipante a disposizione. A seguire vi mostriamo alcuni dei risultati ottenuti:
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Temperatura, Rumorosità e Consumi:
Temperatura e Rumorosità:
Grazie alla ridotta complessità dell’architettura di Turks, AMD ha potuto impiegare sistemi di dissipazione dalle dimensioni contenute, anche di tipo Low-Profile, come abbiamo visto sulla Radeon HD6570, senza compromettere le temperature di esercizio, che si mantengono basse in ogni frangente. Le ventole di entrambe le soluzioni, anche se mantenute con gestione automatica, sono praticamente inudibili, rendendo queste schede ideali per l’assemblaggio di sistemi in cui il silenzio è di fondamentale importanza.
Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming e Stress) registrate:
Ricordiamo che tutto l’hardware è installato su un banchetto di produzione DimasTech. La temperatura ambiente durante le misurazioni era di circa 22°C.
Consumi:
Le specifiche parlano chiaro, queste schede sono in grado di vantare consumi veramente molto contenuti. Basta pensare che la soluzione più prestante, in altre parole la Radeon HD6670, consuma soltanto 12W in Idle e 66W a pieno carico.
Di seguito vi mostriamo i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:
- Idle;
- Full-Load Gaming (10 Loop di Crysis Warhead);
- Full-Load Stress (15minuti di FurMark in modalità Extreme Burning Mode).
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Conclusioni:
Prestazioni/Overclock: | ![]() |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() |
Rumorosità/Consumi: | ![]() |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Dopo aver presentato, nel corso dei mesi scorsi, le soluzioni di fascia media e alta, basate rispettivamente sulle Barts e Cayman, è giunto il momento, per AMD, di rinnovare la fascia mainstream del mercato.
Ecco quindi spuntare Caicos e Turks, due processori grafici con pieno supporto alle DirectX 11, caratterizzati da buone specifiche tecniche e prestazionali, unite a consumi davvero contenuti. Turks, si pone direttamente sopra a Caicos, proponendo tutte le recenti tecnologie e feature tipiche della serie HD6000 di AMD. Tra queste spicca l’Eyefinity (sino a 3 Monitor), che consente, fra le altre cose, di aumentare notevolmente la produttività in ambito professionale; un motore UVD di terza generazione, che permette la decodifica hardware in tempo reale dei più diffusi formati video; il supporto alla tecnologia AMD APP (Accelerated Parallel Processing), che consente di accelerare svariati applicativi d’uso comune, via GPU, alleggerendo sensibilmente il carico di lavoro del processore centrale e il supporto ai flussi audio Dolby TrueHD e DTS-HD Master Audio, che ne consente il bit streaming senza la necessità di ricorrere a schede audio dedicate o costose apparecchiature.
Le soluzioni grafiche basate su Turks non sono certamente da considerarsi schede dedicate ai videogiocatori più esigenti, diciamo che sono per lo più indicate per i cosiddetti “casual-gamers”. Come abbiamo notato dalle nostre prove questi prodotti permettono di gestire in maniera abbastanza dignitosa la maggior parte dei titoli fino a una risoluzione di 1680×1050 con livelli di dettaglio medi. Dopotutto è doveroso precisare che questi prodotti nascono come alternativa alle soluzioni grafiche integrate (IGP) e per l’impiego in sistemi multimediali HTPC, non certo per un utilizzo prettamente videoludico.
Le due schede grafiche basate su GPU Turks sono disponibili sul mercato dal 19 Aprile scorso. La Radeon HD6570 si trova a un prezzo medio di circa 70€ IVA compresa, mentre per la Radeon HD6670 sono necessari almeno 85/90€ IVA compresa. Riteniamo questi prodotti molto interessanti viste le loro caratteristiche tecniche, le feature esclusive e l’innegabile versatilità.
Pro:
- Buone prestazioni globali, specie in campo multimediale;
- Elevata qualità dell’immagine;
- Ideali per sistemi HTPC o come alternativa alle soluzioni integrate (IGP);
- Supporto Directx11;
- Supporto della tecnologia AMD Eyefinity (fino a 3 schermi);
- Supporto Dolby TrueHD e DTS-HD Master Audio;
- Motore UVD di terza generazione (UVD3);
- Supporto alla Stereoscopia (AMD HD3D);
- Supporto alla tecnologia AMD APP (Accelerated Parallel Processing);
- Ottimi consumi e temperature;
- Ventole molto silenziose;
- Buon rapporto qualità/prezzo.
Contro:
- Niente da segnalare.
Si ringrazia AMD per il sample fornitoci.
Staff di HW Legend