AMD Radeon HD 6450 (Caicos)

CopertinaDopo aver presentato, nel corso dei mesi scorsi, le soluzioni dedicate alla fascia media e alta del mercato, rispettivamente basate su Barts e Cayman, è giunto il momento, per AMD, di rinnovare anche la fascia mainstream. Nella recensione odierna analizzeremo le caratteristiche tecniche e le performance velocistiche della nuova AMD Radeon HD6450, basata su GPU Caicos entry level. Questo prodotto si presenta come valida alternativa alle attuali soluzioni grafiche integrate (IGP), offrendo ottime performance multimediali, un’elevata qualità dell’immagine e consumi particolarmente contenuti.


Introduzione:

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Advanced Micro Devices o AMD, è una multinazionale americana ormai più che consolidata. La sede principale dell’azienda si trova a Sunnyvale, in California. A oggi è uno dei leader mondiali nella produzione di microprocessori e chipset per il settore consumer, server e workstation. A seguito della fusione con ATI, avvenuta nel 2006, il listino del colosso americano si è arricchito con chip grafici integrati e discreti.

La compagnia possiede anche il 21% di Spansion, un fornitore di chip di memoria flash e il 34% di The Foundry Company (TFC). Nel 2007, AMD si è classificata come undicesima produttrice mondiale di semiconduttori. Attualmente la produzione di chipset e chip grafici AMD è affidata a TSMC, la più importante fonderia taiwanese, mentre la produzione di CPU è in buona parte affidata a GlobalFoundries.                                            

Ulteriori informazioni le trovate sul sito AMD.

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Architettura AMD HD6450 – Caicos:

L’anima di questa nuova soluzione grafica AMD prende il nome di Caicos. Questo processore grafico di fascia bassa da 370 Milioni di Transistor, è sviluppato con processo produttivo a 40nm e vanta pieno supporto alle ultime librerie DirectX 11 di Microsoft.

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L’obiettivo principale è rappresentare una valida alternativa alle varie soluzioni integrate (IGP), fornendo al tempo stesso un prodotto con caratteristiche tecniche avanzate, buone prestazioni multimediali e consumi particolarmente contenuti.

L’architettura alla base di Caicos è di tipo Terascale 2 Unified Processing Architecture e basa le sue potenzialità di calcolo su due unità SIMD (Single Instruction Multiple Data) composte di 80 Stream Processor ciascuna, per un totale di 160. Queste sono a loro volta affiancate da 8 Texture Unit (TMU), 4 Color ROPs e 16 Z/Stencil ROPs Unit.

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AMD, con questo prodotto, ha lasciato ampia libertà ai suoi partner riguardo al quantitativo e alla tipologia dei moduli di memoria impiegabili, oltre che alle frequenze operative impostabili. Possiamo trovare prodotti con 512MB oppure 1.024MB di memoria installata, di tipo DDR3 o GDDR5.

Al variare della tipologia di memoria impiegata assisteremo a ovvie differenze in termini di frequenze e banda passante. Nel caso di utilizzo di moduli DDR3, questi potranno operare a una frequenza variabile tra 533MHz e 800MHz, offrendo una banda di memoria fino a 12.8GB/s, mentre, nel caso di utilizzo di moduli GDDR5, più recenti e veloci, sarà possibile raggiungere una banda di memoria notevolmente superiore, in grado di sfiorare i 29GB/s, con moduli operanti a 900MHz (3.600MHz GDDR5). Ricordiamo che l’interfaccia di memoria di questa scheda sfrutta un singolo controller a 64bit.

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Anche la frequenza operativa del processore grafico può essere fissata a discrezione del produttore a 625MHz oppure a 750MHz. In questo modo, sarà possibile trovare prodotti meno “spinti” sul lato puramente prestazionale, ma in grado di vantare consumi ancora più contenuti e sistemi di raffreddamento anche di tipo passivo. Questo tipo di soluzione potrebbe essere molto gradita da tutti coloro che intendono realizzare un buon sistema HTPC, silenzioso ed efficiente.

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Il TDP è veramente molto contenuto, inferiore ai 30W. La scheda non prevede, quindi, l’impiego di connessioni di alimentazione supplementari.

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Troviamo anche un controller HD Audio integrato a 7.1 canali, capace di gestire flussi audio in formato AC-3, AAC, Dolby TrueHD e DTS Master Audio su HDMI e Display Port senza la necessità di adoperare cavi e apparecchiature addizionali.

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AMD Radeon HD6450: Feature Esclusive

La nuova Radeon HD6450, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, è una scheda particolarmente adatta all’impiego in sistemi HTPC, in cui la fanno da padrone caratteristiche come la silenziosità, i consumi e le buone performance multimediali. Andiamo ora ad elencare le principali novità introdotte:

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Qualità dell’Immagine e Realismo Superiore in DirectX 11:


Uno degli aspetti che AMD ha sempre cercato di esaltare al massimo nei suoi prodotti è indubbiamente la qualità dell’immagine e il livello di realismo. Non poteva quindi essere altrimenti anche per la Radeon HD6450, seppur si tratti di un prodotto di fascia bassa, particolarmente economico.

Come ormai sappiamo, spesso nei sistemi HTPC, per ovvi motivi, si è obbligati a scendere a compromessi, dovuti per lo più alle potenzialità messe a disposizione dalle soluzioni integrate (IGP), potenzialità che difficilmente si rivelano sufficienti a garantire oltre che un livello di prestazioni accettabile, anche una buona definizione dell’immagine. Ovviamente nessuno vieta di dotare il proprio sistema HTPC di una scheda grafica discreta dalle caratteristiche tecniche superiori, bypassando la soluzione integrata, ma bisognerebbe poi fare i conti con consumi e la rumorosità, aspetti che se in un normale sistema desktop passano in secondo piano, si rivelano di fondamentale importanza in un sistema dedicato alla multimedialità, quale un HTPC.

La Radeon HD6450 potrebbe rappresentare per molti la soluzione a tutti questi problemi, essendo una scheda economica, silenziosa, dai ridotti consumi e dalle buone performance multimediali, pienamente in grado di sfruttare le ultime librerie DirectX 11 di Microsoft. Finalmente sarà apprezzabile una notevole definizione dell’immagine durante l’esperienza videoludica, la visione di contenuti multimediali online e la riproduzione di filmati ad alta definizione.

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Tecnologia AMD App Acceleration:


La tecnologia AMD App Acceleration consente di accelerare direttamente in hardware svariati applicativi d’uso comune, quali ad esempio web browser, software per la visione filmati ed altri contenuti multimediali, applicazioni professionali e programmi da ufficio, in modo da contenere il più possibile l’utilizzo del processore centrale del sistema.

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Tecnologia AMD Eyefinity:


AMD ha introdotto in questa scheda anche la tecnologia Eyefinity, finora quasi esclusivamente riservata a prodotti di fascia superiore.

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Grazie a questa tecnologia proprietaria si potranno pilotare fino a un massimo di 3 schermi simultaneamente, ottenendo un deciso incremento della produttività durante l’uso del computer con tutti quegli applicativi professionali in grado di trarre beneficio dall’ampia area di lavoro messa a disposizione, oltre che un notevole coinvolgimento durante le sessioni con il vostro gioco preferito.

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Unified Video Decoder 3:


La Radeon HD6450 include anche un motore Unified Video Decoder di terza generazione (UVD3) che consente la decodifica hardware in tempo reale dei più diffusi formati video, come l’MPEG-2, utilizzato nei DVD e DVB-T, l’MPEG-4 Part2, usato dai codec DivX/xVid, e il Multi-View Codec (MVC), utilizzato per la codifica dei Blu-Ray 3D.

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Grazie all’UVD, il processore centrale del sistema si troverà sgravato di una notevole mole di calcoli, che saranno, infatti, completamente a carico della GPU AMD Radeon.

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Tecnologia AMD HD3D:


E’ pienamente supportata anche la tecnologia AMD HD3D per la visione di contenuti stereoscopici (Gaming, Blu-Ray 3D etc.).

Questa si appoggia a vari partner in grado di fornire soluzioni 3D basate sulle varie tecnologie disponibili, in modo che sia il consumatore a poter scegliere l’offerta che più lo soddisfa, in relazione alle sue reali esigenze.

Per gestire al meglio i dispositivi 3D, la nuova Radeon HD6450 è conforme a tutti i più recenti standard, supportati dalle ultime TV e Monitor 3D, quali connessioni HDMI 1.4a e Display Port 1.2.

I dispositivi che adottano questo standard sono in grado di “spacchettare” il segnale video in ingresso (inviato con tecnologia “frame packing”) nei due frame che lo compongono, e dedicarne uno all’occhio sinistro e uno all’occhio destro.

La gestione dei flussi 3D richiede una particolare architettura del Frame Buffer implementata in questa serie a livello di API e denominata Quad Buffer. Questa tecnologia ha il compito di impacchettare e veicolare le coppie di frame verso le uscite video, sia che si tratti di un gioco basato 3D basato sulle DirectX 11, sia che si tratti del nostro film 3D preferito.

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AMD Radeon HD6450: Reference Board

La scheda giunta in redazione è la versione Reference prevista da AMD, dotata del nuovo processore grafico noto col nome di Caicos, dedicato alla fascia bassa del mercato e sviluppato con processo litografico a 40nm. La frequenza operativa del core è fissata a 750MHz, valore che permette di raggiungere una potenza computazionale, in singola precisione, pari a ben 240GFLOPS.

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Come possiamo osservare, la scheda è veramente di dimensioni ridotte, misura soltanto 17cm di lunghezza. Notiamo anche, che non vi è la presenza di alcun connettore supplementare di alimentazione, la HD6450, infatti, vanta consumi particolarmente contenuti, limitati a soli 9W in Idle e 27W in Full-Load.

Togliendo il dissipatore di calore, possiamo ammirare la scheda in tutto il suo splendore.

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Il sistema di raffreddamento impiegato è di tipo attivo, concepito per occupare un singolo slot (Low Profile). La superficie a diretto contatto con la GPU è interamente in rame, in modo da migliorare l’efficienza nella dissipazione. La ventola utilizzata è risultata molto silenziosa e pienamente in grado di mantenere basse le temperature di esercizio.

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I moduli di memoria installati sono di tipo GDDR5, prodotti da Samsung e certificati per operare sino ad una frequenza di 1.000MHz (4.000MHz GDDR5), come intuibile dalla serigrafia K4G10325FEHC05 riportata sugli stessi. La scheda dispone di un quantitativo totale di 512MB di memoria, suddivisi in quattro moduli, due per lato. La frequenza operativa è fissata a 900MHz (3.600MHz GDDR5), valore che, unitamente ad un bus di 64bit, permette di raggiungere una banda di 28.8GB/s.

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L’ultima versione del software GPU-Z rileva correttamente tutte queste specifiche:

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Posteriormente troviamo una connessione Display Port 1.2, una DVI e una comune VGA.

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{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova & Metodologia di Test:}

Sistema di Prova & Metodologia di Test:

Nella tabella che segue un riassunto della configurazione impiegata per le prove di questa scheda grafica:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche della nuova AMD Radeon HD6450, ponendola a diretto confronto con la soluzione grafica integrata (IGP) nella nuova piattaforma Intel Sandy Bridge, per la precisione la HD Graphics 3000 di cui è dotato il processore Core i7 2600K.

Vista le caratteristiche della scheda, e soprattutto la tipologia di utilizzo alla quale è dedicata, abbiamo preferito evitare qualsiasi prova in condizioni di lavoro al di fuori dalle specifiche, restando fedeli ai valori di targa del prodotto.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:

Benchmark Sintetici:

  • 3DMark05 – DX9.0;
  • 3DMark06 – DX9.0;
  • 3DMark Vantage – DX10;
  • 3DMark 11 – DX11;
  • Unigine Heaven Benchmark v2.1 – DX10/DX11;
  • Stone Giant Benchmark – DX11.

Giochi:

  • Crysis Warhead – DX10;
  • FarCry2 – DX9.0/DX10;
  • Batman Arkham Asylum – DX10;
  • Lost Planet 2 – Versione DX9.0;
  • Street Fighter IV – DX10;
  • Resident Evil 5 – DX10;

Multimedia:

  • Cyberlink Power DVD 10;
  • Cyberlink MediaShow Espresso;
  • Cyberlink PowerDirector 8;
  • Media Player Classic Home Cinema X64.

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Benchmark Sintetici:

3DMark05:

Il 3DMark05 è un programma di stress test per schede video. Basato sulle API DirectX 9.0c. Questo test richiede la presenza di una scheda compatibile con le specifiche Pixel Shader 2.0 o superiori.

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa (1024*768) con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.

3DMark 2006:

Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa (1280*1024) con vari livelli di filtraggio.

3DMark Vantage:

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando i seguenti preset: Entry, Performance e High. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto.

3DMark 11:

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle modalità Entry, Performance e Extreme. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto.

Unigine Heaven Benchmark v 2.1:

Unigine ha presentato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v2.1 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia.

I test sono stati condotti coni seguenti settaggi:

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Unigine Heaven Benchmark v 2.1 – DX 10.0:


Unigine Heaven Benchmark v 2.1 – DX 11.0:


Stone Giant Benchmark:

Un nuovo test DirectX 11 si presenta al mondo. Stone Giant, realizzato da BitSquid con la collaborazione di FatShark, mira a mostrarci le novità della grafica basata sulle nuove librerie. I punti salienti di questo nuovo benchmark sono la profondità e gli effetti di campo Compute Shader 5, la Tessellation e il supporto Nvidia 3D Vision Surround. Grazie a scene con tessellation avanzata e livelli di geometria elevati, Stone Giant permette ai consumatori DX11 di provare le loro nuove schede grafiche. Crediamo che la grande fedeltà dell’immagine vista in Stone Giant, resa possibile con le funzionalità delle DX11, siano qualcosa che dobbiamo aspettarci dai giochi futuri, ha affermato Tobias Persson, fondatore e Senior Graphics Architect di BitSquid……

I test sono stati condotti con i seguenti settaggi:

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Giochi:  

Crysis Warhead:

La storia di Crysis Warhead inizia dopo la missione “Assault” che troviamo nel capitolo precedente. Psycho prosegue insieme a un convoglio dei marines all’avanzata nell’entroterra,ma subiscono un’imboscata dal colonnello Lee (capo dei coreani e boss dell’ultimo livello) e Psycho è costretto a fuggire. Appena raggiunge un luogo sicuro vede un elicottero coreano con un container agganciato contenente un esoscheletro volante alieno che probabilmente era lo stesso che aveva preso e poi brutalmente ucciso Jester(secondo e ultimo membro della squadra Raptor a morire)e lui rivive il momento in un flashback. Riceve dal comandante del JSOC Emerson l’ordine di catturare il container a tutti i costi, il che sarà l’obiettivo ricorrente di tutto il gioco. Lungo il suo cammino Psycho incontrerà Sean O’Neil un pilota americano che aveva in precedenza fallito i test per entrare nella squadra di Psycho e diventato grande amico di quest’ultimo, una portaerei americana congelata e abbandonata in un deserto di ghiaccio pullulante di alieni e membri delle forze speciali coreane equipaggiate con nanotute simili alle nostre, imponenti esoscheletri alieni quadrupedi con raggi congelanti….

I test sono stati condotti usando il Tool FrameBuffer 0.40, con i seguenti settaggi:

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Crysis Warhead – DX 9.0:


Crysis Warhead – DX 10.0:


FarCry 2:

Far Cry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano…

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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FarCry 2 – DX 9.0:

FarCry 2 – DX 10.0:


Batman Arkham Asylum:

Cala la sera, e con essa un buio pesto che copre il brulicare notturno di chi ha scelto quella vita. La vita è quella di chi preferisce le tenebre alla luce, quella di chi pensa inconsciamente di poter coprire tutto lasciandolo semplicemente avvolto dall’oscurità. E’ notte. La follia regna sovrana, in un turbinio di voci sconnesse che aleggia sopra una città che si è arresa, e lo ha fatto per paura, quella paura di chi si sente impotente dinanzi a tanto odio.

Un atavico sconforto che inibisce tutti, che rende vano anche il solo pensiero di un’esistenza non più vissuta in ginocchio. E chi prova ad alzarsi, fosse anche suo malgrado, deve fare i conti con questa incrollabile impotenza. Lui non l’ha scelto, ma è stato scelto. La sua è una chiamata, per di più violenta. Inutile sfuggirle, inutile ignorarla, perché lei ti soffoca e ti impedisce di andare avanti. Vano è ogni tentativo di resisterle, perché la Giustizia, quella con la G maiuscola, non tollera indecisioni e sceglie solo i migliori.

Un uomo insomma, così come ce ne sono tanti. Quello, però, che in mezzo a tanti fa la differenza e per meriti che talvolta non sono nemmeno i suoi. Il codice agisce in lui, e lui non deve far altro che assecondarlo. Questo è ciò che fa un Cavaliere. E poiché questo mondo non è quello della luce bensì delle tenebre, lui non può che essere il Cavaliere Oscuro…….Batman……

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Lost Planet 2:

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition. Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Lost Planet 2 – DX 9.0:

Lost Planet 2 – DX 11.0:


Resident Evil 5:

La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Raccon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S. ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà ad indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri….. Il gioco supporta le DirectX 10.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Street Fighter IV:

Il quarto capitolo firmato CAPCOM della saga più famosa della storia dei videogiochi ci permette di rivivere emozioni che credevamo di aver dimenticato per sempre. Con un motore grafico completamente riscritto, che ci lascerà a bocca aperta, ci ritroveremo a combattere con i nostri personaggi preferiti, a colpi di Ultra Combo, in ambientazioni straordinarie…il gioco sfrutta le DirectX 10.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Multimedia:  

Cyberlink PowerDVD 10:

PowerDVD è probabilmente il miglior programma per la decodifica e la riproduzione di DVD e Blu-ray, con questo software godrete di effetti visivi più uniformi, luminosi e naturali, proverete l’audio ad alta definizione e riprodurrete i formati e i file audio e video più diffusi con una qualità impareggiabile.

Le funzioni messe a disposizione sono veramente molteplici, e finalmente godono appieno delle ottimizzazioni per le più recenti tecnologie di accelerazione hardware di Intel, NVIDIA e AMD.

Una particolare attenzione è stata rivolta alla tecnologia di upscaling video TrueTheater HD che permette in pochi secondi di migliorare nettamente la qualità dell’immagine del nostro video, e finalmente in modo del tutto accelerato via hardware, grazie alla tecnologia ATI Stream.

Di seguito vi proponiamo un esempio dei risultati che si possono ottenere:

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La differenza in termini qualitativi è lampante, ma la cosa che stupisce di più è l’utilizzo del processore centrale. Quando la tecnologia ATI Stream è attiva, notiamo che non viene praticamente chiamato in causa, infatti tutto il carico di lavoro è egregiamente svolto dalla sola scheda grafica, situazione opposta si verifica qualora la funzione di accelerazione viene disattivata.


Cyberlink Media Show Espresso:


Questo potente software è la soluzione per convertire qualsiasi file video in modo semplice e veloce e poterlo riprodurre sul tuo cellulare smart phone, iPad, iPhone, PSP-PS3, Xbox, YouTube, e tante altre piattaforme. Basta semplicemente scegliere il tuo media player preferito, e MediaShow Espresso farà il resto. Grazie all’ottimizzazione per le più recenti tecnologie di accelerazione hardware (Intel® Core, NVIDIA CUDA e ATI Stream) il processo di conversione avverrà più velocemente che mai…

Nella nostra prova andremo a testare l’effettivo guadagno che l’ATI Stream permette di ottenere sui tempi di conversione di un filmato di riferimento (video in formato .m2ts H.264 1920×1080 @24fps / Durata: 120sec).


Cyberlink Power Director 8:


Questo potente software di video editing porta con se molte novità, tra cui un maggior numero di strumenti e tecnologie d’avanguardia a pieno servizio dell’utente. Sarà semplicissimo migliorare la qualità dei nostri video con pochi clic del mouse. PowerDirector 8  ha il vanto di essere primo software di video editing consumer a essere ottimizzato per le tecnologie Intel Core, NVIDIA CUDA, e ATI Stream offrendo prestazioni fino a 5 volte superiori nel rendering di effetti e nella transcodifica video, oltre a velocità assolutamente migliori nell’editing e nell’anteprima video.

Tra gli effetti messi a disposizione spiccano quelli che si avvalgono della tecnologia di accelerazione supportata dalla scheda video in uso, nel nostro caso, come vediamo dall’immagine che segue, ATI Stream Technology.

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Utilizzandoli notiamo immediatamente una maggiore rapidità nella loro applicazione e un minor utilizzo del processore centrale. In fase di rendering il guadagno è netto, di seguito vi mostriamo i test effettuati su un filmato di riferimento (video in formato .m2ts H.264 1920×1080 @24fps / Durata: 300sec).



Media Player Classic Home Cinema X64:


Media Player Classic Home Cinema è un diffuso player multimediale gratuito, semplice e leggero, in grado di leggere un numero elevatissimo di formati video e audio e offrire piena compatibilità con l’accelerazione hardware via GPU, senza dovere installare Codec e Splitter aggiuntivi, ma semplicemente appoggiandosi alle API DXVA (DirectX Video Acceleration).

La Radeon HD6450 supporta appieno le specifiche DXVA, consentendo, tra le altre cose, di abilitare una serie di effetti, applicati in post-processing, al fine di migliorare sensibilmente la resa visiva. Questo avviene sfruttando le potenzialità degli Stream Processor della scheda grafica e non della CPU, che si ritroverà quindi sgravata di una grande mole di calcoli.

Noi abbiamo verificato il perfetto funzionamento dell’accelerazione Hardware via GPU riproducendo un filmato ad alta definizione H.264 e applicando una serie di effetti in post-processing. Il risultato è stato abbastanza soddisfacente e l’utilizzo del processore si è sempre mantenuto basso durante la riproduzione.

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{jospagebreak_scroll title=Temperatura, Rumorosità & Consumi:}

Temperatura, Rumorosità & Consumi:

Temperatura e Rumorosità:

Grazie alla ridotta complessità dell’architettura di Caicos, AMD ha potuto impiegare un dissipatore dalle dimensioni contenute, di tipo Low Profile, senza compromettere le temperature di esercizio, che si mantengono basse in ogni frangente. La ventola, mantenendo la gestione automatica, è praticamente inudibile, rendendo questa scheda ideale per sistemi in cui il silenzio è fondamentale.

Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming e FurMark) registrate:


Ricordiamo che tutto l’hardware è installato su un banchetto di produzione DimasTech. La temperatura ambiente durante le misurazioni era di circa 22°C.

Consumi:

Caicos mostra i propri muscoli proprio riguardo ai consumi. Le specifiche parlano chiaro, la scheda è in grado di consumare soltanto 9W in Idle e 27W a pieno carico.

A seguire i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture in condizioni di Idle, Full-Load Gaming (10 Loop di Crysis Warhead) e in Full-Load Stress (15minuti di FurMark in modalità Extreme Burning Mode).

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Conclusioni:

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Prestazioni/Overclock:quattro
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Rumorosità/Consumi:cinque
Giudizio Complessivo:quattro_mezzo

Dopo aver presentato, nel corso dei mesi scorsi, le soluzioni di fascia media e alta, basate rispettivamente sulle Barts e Cayman, è giunto il momento, per AMD, di rinnovare la fascia mainstream del mercato.

Ecco quindi spuntare Caicos, un processore grafico da 370 Milioni di transistor, con pieno supporto alle DirectX 11, caratterizzato da buone specifiche tecniche e prestazionali, unite a consumi davvero contenuti. Non manca il supporto a tutte le recenti tecnologie AMD, fra cui spicca l’Eyefinity (sino a 3 Monitor), che consente, fra le altre cose, di aumentare notevolmente la produttività in ambito professionale. Troviamo anche un motore UVD di terza generazione, che permette la decodifica hardware in tempo reale dei più diffusi formati video; il supporto alla tecnologia AMD APP (Accelerated Parallel Processing), che consente di accelerare svariati applicativi d’uso comune, via GPU, alleggerendo sensibilmente il carico di lavoro del processore centrale; il supporto ai flussi audio Dolby TrueHD e DTS-HD Master Audio, che ne consente il bit streaming senza la necessità di ricorrere a schede audio dedicate o costose apparecchiature.

La Radeon HD6450 non è certamente da considerarsi una scheda dedicata ai videogiocatori più esigenti, diciamo che è indicata per lo più ai cosiddetti “casual-gamers”. Come abbiamo notato dalle nostre prove la scheda permette di gestire in maniera abbastanza dignitosa la maggior parte dei titoli fino ad una risoluzione di 1280×1024 con livelli di dettaglio medi. Dopotutto questo prodotto nasce come valida alternativa alle soluzioni grafiche integrate (IGP) e per l’impiego in sistemi multimediali HTPC, non certo per un utilizzo prettamente videoludico.

Ricordiamo che la Radeon HD6450 non è ancora disponibile sul mercato. Il lancio ufficiale e la vendita al pubblico è prevista per Martedì 19 Aprile. Il prezzo si aggira intorno ai 50€ Iva Compresa. Riteniamo il prezzo di vendita adeguato e congruo alle prestazioni offerte dalla scheda.

Pro:

  • Buone prestazioni globali, specie in campo multimediale;
  • Elevata qualità dell’immagine;
  • Ideale per sistemi HTPC o come alternativa alle soluzioni integrate (IGP);
  • Supporto Directx11;
  • Supporto della tecnologia AMD Eyefinity (fino a 3 schermi);
  • Supporto Dolby TrueHD e DTS-HD Master Audio;
  • Motore UVD di terza generazione (UVD3);
  • Supporto alla Stereoscopia (AMD HD3D);
  • Supporto alla tecnologia AMD APP (Accelerated Parallel Processing);
  • Ottimi consumi e temperature;
  • Ventola molto silenziosa;
  • Ottimo rapporto qualità/prezzo.

Contro:

  • Niente da segnalare.

Si ringrazia AMD per il sample fornitoci.

Staff di HW Legend

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