Club 3D royalAce Radeon HD 7970

club3d_hd7970ra_copertinaIl segmento enthusiast rappresenta il non plus ultra della tecnologia prodotta dalle aziende ed in esso si investono le maggiori risorse per la ricerca e lo sviluppo. I prodotti appartenenti a tale segmento sono la massima espressione delle prestazioni ed integrano il top della tecnologia al momento disponibile. Nella nostra recensione analizzeremo una scheda video di Club 3D appartenente a tale categoria, la royalAce Radeon HD 7970. Questa vga nasce sulla base della AMD HD 7970 GHz Edition presentata tempo addietro da AMD e ne migliora le caratteristiche offrendo un overclock di fabbrica ed un dissipatore custom molto performante. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento.

Club 3D royalAce Radeon HD 7970 – Recensione di Edoardo Giampietro | Slime – Voto: 5/5


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Club 3D è leader nel mercato europeo nonchè pioniere di soluzioni complete per schede grafiche. Ha sede ad Amsterdam, nei Paesi Bassi. Il listino prodotti è stata ampliato per includere una vasta gamma di alimentatori switching, periferiche USB, schede grafiche, cavi e adattatori, schede audio digitali e un esteso assortimento  di borse per notebook e accessori. Con 15 anni di esperienza, ha sempre fornito prodotti innovativi, affidabili e di alta qualità e servizi di assistenza clienti eccellenti.

  • 2001 Club 3D è diventato il primo partner dell’ex ATI Technologies, ora noto come AMD;
  • 2001 Club 3D apre una filiale in Germania per coprire il mercato DACH;
  • 2003 inizia la collaborazione ufficiale con S3 Graphics;
  • 2003 inizia la collaborazione ufficiale con XGI Technologies;
  • 2004 ha generato un voume di vendite pari a 900.000 unità al dettaglio di schede grafiche ATI Technologies;
  • 2006 inizia la collaborazione ufficiale con Nvidia Corporation;
  • 2006 Lancio delle schede audio digitali Theatron;
  • 2010 lancio di una gamma completa di accessori per cavi;
  • 2011 lancio di una gamma completa di alimentatori switching di fascia alta con certificazione 80 plus;
  • 2011 lancio di SenseVision, schede grafiche alimentate via USB;
  • 2012 lancio della serie Poker, una gamma completa di schede grafiche di fascia alta che offre le migliori prestazioni, costruite con le più recenti tecnologie e con i migliori dissipatori.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Club 3D.

{jospagebreak_scroll title=Nuova famiglia di GPU Southern Islands:&heading=Introduzione:}


Nuova famiglia di GPU Southern Islands:


La nuova linea di prodotti appartenenti alla famiglia “Southern Islands” prevede tre linee di GPU, tutte basate sul nuovo processo produttivo a 28nm di TSMC, denominate “Tahiti”, “Pitcairn” e “Cape Verde”.

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Tahiti in particolare designa le soluzioni grafiche destinate al mercato di schede video top di gamma, definito da AMD come “Enthusiast”, fornendo per tale mercato una soluzione destinata a diventare, secondo i piani, la scheda video più potente del mercato. Tahiti integra al suo interno un totale di ben 4,31 Miliardi di Transistor in una superficie complessiva del Die pari a 365 mm2, di poco inferiore rispetto al predecessore Cayman. Inutile dire che caratteristiche costruttive della nuova ammiraglia sono, almeno sulla carta, a dire poco impressionanti, a cominciare dalla nuova architettura Graphics Core Next, di cui analizzeremo i dettagli più avanti, fino ad arrivare al bus delle memorie di 384bit e pieno supporto verso il nuovo standard PCI Express 3.0, che raddoppia la banda a disposizione. Tali aspetti rendono questa soluzione espressamente dedicata ai videogiochi di ultimissima generazione. A livello puramente prestazionale, viene dichiarata circa il 40% più veloce della concorrente della stessa categoria di prezzo. Come annunciato, lo scopo di AMD non è solo di quello di vantare la scheda video a singola GPU più veloce al mondo, ma anche di farla diventare la più parsimoniosa in termini di consumi.

Nella tabella che segue riassumiamo le principali caratteristiche tecniche della nuova proposta top di gamma Radeon HD7970 GHz Edition, confrontandola con le precedenti soluzioni di punta dell’azienda americana:

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Pitcairn: AMD la definisce come la scheda grafica “sweet spot”, ossia il punto di incontro tra prezzo e prestazioni, dove a controbilanciare una potenza ridotta rispetto alla soluzione top di gamma troveremo una maggiore versatilità di funzionamento, minori consumi sotto stress ed un prezzo più competitivo. Rappresenterà il cuore delle future soluzioni Radeon HD7800, previste nel corso dei prossimi mesi.

Cape Verde, l’ultima soluzione della famiglia Southern Islands, è espressamente pensata per il mercato performance di fascia bassa, dedicata a tutti quegli utenti che non necessitano di un’elevata potenza di calcolo, come ad esempio i videogiocatori occasionali, ma che allo stesso tempo vogliono mantenere il proprio sistema aggiornato e al passo coi tempi, grazie alle numerosi funzionalità esclusive offerte.

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Le soluzione Radeon HD7970 GHz Edition sfrutta al massimo la rivoluzionaria architettura “Tahiti”, facente parte della Graphics Core Next di AMD.

{jospagebreak_scroll title=Architettura Graphics Core Next (GCN):}


Architettura Graphics Core Next (GCN):


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La nuova architettura denominata Graphics Core Next (GCN), introdotta per la prima volta durante il Fusion Developer Summit, è la diretta evoluzione di quelle adottate da AMD negli ultimi dieci anni. Negli anni ‘90, infatti, i processori grafici funzionavano con funzioni matematiche fisse e prestabilite per garantire gli effetti grafici. Sia la 3D Geometry Transformation che il calcolo per l’illuminazione a schermo erano basate su formule matematiche complesse che riuscivano all’epoca comunque a garantire un risultato abbastanza accettabile.

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Con l’avanzare della tecnologia e soprattutto a causa della necessità di rendere immagini sempre più realistiche e dinamiche, si è passati a una tecnologia costruttiva che comprendesse shaders programmabili, dando la possibilità agli sviluppatori e ai programmatori di sbizzarrirsi con soluzioni di rendering personalizzate e sempre più realistiche con shaders dedicati a ciascun singolo effetto grafico desiderato. Questa fase, durata fino all’introduzione delle schede video della serie Radeon X1900, ha marcato l’inizio dell’era della programmabilità delle GPU. La generazione successiva ha suscitato l’interesse a livello di computing puro, potendo sfruttare la potenza di calcolo delle GPU per operazioni di calcolo avanzato che se eseguite con la normale CPU avrebbero impiegato un tempo esponenzialmente maggiore. La Radeon HD2900 XT ha introdotto poi la prima vera architettura a shader unificati e compatibile con DirectX 10 di Microsoft. L’architettura era basata su una struttura VLIW (Very Large Instruction World) e prevedeva Vertex e Pixel Shaders unificati per consentire una flessibilità di funzionamento non solo della scheda video ma anche dell’intero sistema PC.

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Oggi assistiamo alla nascita della quarta generazione di architetture grafiche, e il chip Graphics Core Next è il primo chip basato su questo nuovo processo produttivo a essere introdotto sul mercato. Costruito come un chip computazionale unico capace di garantire potenza grafica e di calcolo contemporaneamente, è basato su uno sviluppo durato anni per garantire il perfetto bilanciamento tra la potenza grafica e quella computazionale.

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A livello puramente costruttivo, la prima GPU basata su Graphics Core Next, che equipaggia la Radeon HD 7970, presenta 32 Compute Unit (dotate ognuna di 64 Stream Processor), per un totale di 2048 SP, una coppia di motori grafici (Dual Geometry Engines) ed infine 8 Render Back-Ends composte da 32 Color ROPs per clock e 128 Z/Stencil ROPs per clock. Novità interessante è la presenza di una memoria cache L2 in lettura / scrittura di ben 768KB, caratteristica mai adottata prima d’ora su una GPU di casa AMD, ma che apporta benefici considerevoli nel computing puro. L’interfaccia di memoria GDDR5 si compone di ben sei controller a 64-bit, per un’ampiezza di bus totale di 348-bit, aspetto che garantisce una banda passante veramente molto elevata, pari a ben 288 GB/sec nella recente soluzione “GHz Edition”.

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Un’altra caratteristica interessante della nuova architettura prende il nome di Partially Resident Textures (PRT), che rende, di fatto, la memoria della scheda video come una cache di sistema, permettendo di renderizzare istanze grafiche anche molto pesanti, con dimensioni di texture fino a 32TB (16k x 16k x 8k x 128-bit). In pratica una texture enorme in formato compresso sull’hard-disk verrebbe trattata come un insieme di informazioni che verrebbero richiamate di volta in volta dalla scheda grafica ed utilizzate solo quando necessario e nella quantità necessaria per effettuare il rendering della scena proposta. Il vantaggio reale si vedrà quando gli sviluppatori useranno questa funzionalità per sviluppare scene che hanno bisogno di una qualità dell’immagine molto superiore rispetto a quanto realizzato fin ora e con una profondità di contenuti decisamente maggiore.

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Rispetto alle precedenti soluzioni di fascia alta è stata notevolmente incrementata l’efficienza, soprattutto nella gestione della Tessellation. La nuova architettura GCN, infatti, introduce la nona generazione del motore dedicato, capace di performance, in relazione al fattore di tessellation, fino a quattro volte superiori rispetto alla vecchia generazione e finalmente in grado di competere con le proposte della concorrenza.

{jospagebreak_scroll title=AMD PowerTune Technology with Boost:}


AMD PowerTune Technology with Boost:


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In concomitanza con il debutto della nuova soluzione top di gamma Radeon HD7970 GHz Edition è stata rivista e potenziata anche l’interessante tecnologia proprietaria AMD PowerTune, denominandola per l’occasione in “AMD PowerTune with Boost”. Introdotta per la prima volta con la generazione di schede video Radeon HD6900, questa tecnologia permette direttamente alla scheda video di gestire la propria potenza erogata a seconda del carico e dell’applicazione utilizzata, garantendo che solo la potenza veramente necessaria per quella determinata applicazione venga usata, e che nulla venga sprecato.

Con l’introduzione della nuova soluzione di punta “GHz Edition” è stato implementato un ulteriore livello (p-state) di frequenza massima, definito appunto “Boost”, raggiungibile nel momento in cui i parametri di funzionamento della scheda, tra cui la temperatura di esercizio, le risorse energetiche disponibili e l’applicazione in uso, lo consentano. Tale incremento è quantificabile in un +5% rispetto alla frequenza predefinita cui opera il processore grafico. La nuova HD7970 GHz Edition sarà quindi capace di raggiungere una massima frequenza certificata di 1.050MHz, con ovvie ripercussioni sulle prestazioni velocistiche.

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Durante le nostre prove abbiamo potuto osservare che nella maggior parte dei casi la scheda è stata in grado di operare alla massima frequenza prevista dal “Boost”, quasi come se fosse la frequenza operativa di base. E’ doveroso precisare, inoltre, che la nuova tecnologia PowerTune with Boost non va in alcun modo a ostacolare l’overclocking manuale da parte dell’utente, risultando, in questo senso, molto meno invasiva dell’analoga soluzione della concorrenza.

{jospagebreak_scroll title=AMD ZeroCore Power Technology:}


AMD ZeroCore Power Technology:


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La nuova tecnologia AMD ZeroCore Technology permette di non sprecare potenza quando non se ne ha un reale bisogno, consentendo di spegnere completamente la GPU quando non è necessaria una visualizzazione sul display, come per esempio in fase di idle del sistema operativo. Questa particolare fase di funzionamento della scheda video, che l’azienda definisce “Long Idle”, avviene per esempio quando si vuole lasciare il PC acceso tutta la notte, ma non è necessaria una visualizzazione a monitor, come succede per esempio quando si scaricano file da P2P, oppure si lascia il PC ad effettuare operazioni lunghe come un rendering di immagini complesse, e non si è fisicamente presenti davanti al PC. In questo modo il consumo della scheda video è ridotto fino a meno di 3W complessivi, un valore decisamente basso. Durante l’utilizzo normale del pc per la normale navigazione web, o in tutti gli ambiti di utilizzo durante i quali lo schermo rimane si attivo, ma praticamente statico, il consumo della scheda video si attesta intorno ai 15W, un risparmio del 30% rispetto alla generazione precedente di schede video di fascia alta di AMD. Le tecniche usate sono quelle di ridurre il clock della GPU in caso di virtuale immobilità dell’applicazione a schermo (non si muove il mouse, non si scrollano pagine di siti internet, e così via) fino a raggiungere il valore di 27MHz come frequenza in idle della GPU. Le DRAM vengono messe anch’esse in modalità “starter”, e effettuando una compressione dei contenuti del frame buffer viene diminuito al massimo l’utilizzo del della bandwidth delle memorie.

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Tutte queste ottimizzazioni a livello di consumi sono il risultato di una ricerca continua, dell’azienda americana, di ridurre il consumo dei propri prodotti pur mantenendo un livello prestazionale più che accettabile, e garantendo anche una evoluzione dei processi produttivi tra famiglia di GPU e GPU. Infatti, il processo produttivo è passato da 55nm nel 2008 per un consumo di 90W in idle fino ai 3W ottenuti in modalità “long idle” con l’attuale processo produttivo a 28nm. Un miglioramento sostanziale che non ha eguali nella concorrenza.

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Questa tecnologia porta benefici anche quando il PC è effettivamente in utilizzo, come per esempio in configurazioni CrossFireX con più di due schede video. Infatti, la tecnologia ZeroCore Power è in grado di gestire singolarmente ogni monitor collegato alle varie GPU, in modo del tutto indipendentemente, e quindi, se abbiamo un sistema con quattro schede video Radeon HD7970, alle quali sono collegati 4 monitor, ma di cui se ne utilizzino soltanto uno, per esempio per navigare in Internet, ZeroCore Power disabiliterà le restanti schede video spegnendone le GPU e i relativi monitor. Una tale soluzione è una ideale per un contenimento dei consumi anche quando il PC è in uso. Inoltre, viene favorito anche il confort acustico, poiché le ventole delle schede disattivate vengono anch’esse spente.

{jospagebreak_scroll title=AMD Eyefinity 2.0 e HD3D Technology:}


AMD Eyefinity 2.0 e HD3D Technology:


AMD Eyefinity 2.0 e AMD HD3D:


E’ stata rinnovata anche la tecnologia Eyefinity 2.0, che con Tahiti porta l’esperienza multi-monitor ad un livello superiore per configurabilità e adattabilità. La nuova ammiraglia è, di fatto, la prima scheda video che unisce le funzionalità multi-monitor alla tecnologia proprietaria di AMD HD3D, per un’esperienza coinvolgente ed unica nel suo genere.

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Eyefinity non è solo multi-monitor: la nuova Radeon HD7970 è dotata anche della nuova tecnologia DDMA (Discrete Digital Multi-Point Audio) che rivoluziona la gestione del segnale audio da parte delle schede grafiche. Fino ad oggi, infatti, il segnale audio era gestito dalla scheda con Display Port e HDMI a livello singolo: in una configurazione multi-monitor con capacità audio, solo uno di questi poteva gestire il segnale audio proveniente dalla scheda video. In pratica, in uno scenario multi-monitor con tre display collegati alla scheda grafica, solo il monitor centrale dotato di sistema audio integrato riproduceva correttamente il segnale. AMD pone rimedio a questo proprio con la tecnologia DDMA, che in pratica riesce a far gestire il segnale audio a tutti i monitor direttamente collegati alla GPU. Ma non solo: il segnale audio si sposta dinamicamente seguendo la fonte sonora a video, così da creare un effetto realistico di 3D Surround. Ciascun segnale audio seguirà indipendentemente la fonte e quindi il monitor da cui proviene.

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In particolare, in configurazioni multi-monitor usate per esempio in video conferenza, ciascun partecipante può essere assegnato a un monitor, e quindi avere il proprio audio emesso dal monitor dove si trova la propria immagine.

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A livello monitor, già dal mese di Ottobre dello scorso anno, sono state introdotte nei driver Catalyst nuove configurazioni possibili, con la possibilità di creare setup con cinque monitor in modalità portrait o landscape. Un’altra novità prende il nome di “Flexible Size Compensation”, una funzionalità che riadatta l’immagine su ciascuno schermo per compensare lo spazio preso dalla cornice del monitor stesso, a prescindere dalla risoluzione o dalla dimensione dei monitor. Ultima innovazione è stata la possibilità di impostare configurazioni 16k x 16k per permettere l’uso di configurazioni multi-monitor con schermi 1080P.

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Nelle future versioni dei driver Catalyst sarà aggiunto il supporto totale di Eyefinity + HD3D, la possibilità di scegliere risoluzioni personalizzate a seconda dei monitor usati, oltre alla possibilità di riposizionare la task bar di Windows sul monitor centrale, mentre fino ad ora era spostato automaticamente sul monitor più a sinistra.

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Particolare interessante è il supporto alla tecnologia 3D nei giochi attuali: attualmente oltre 600 titoli supportano tale tecnologia anche se non a livello nativo e quindi possono essere sfruttati al meglio dalla Radeon HD7970, ma soprattutto stiamo assistendo sempre più allo sviluppo di giochi sviluppati direttamente con tecnologia 3D a livello nativo, come Deus X e Battlefield 3.

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Vari produttori di monitor si sono affiancati ad AMD per lo sviluppo di soluzioni che possano sfruttare la tecnologia HD3D, commercializzando monitor 3D di nuova generazione per poter garantire una compatibilità totale. Samsung e LG hanno già a listino vari prodotti: Samsung SA700, Samsung SA750, Samsung TA950, LG D2342P, Samsung SA950, LG D237IPS e Samsung TA750.

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A supporto della tecnologia HD3D di AMD la nuova GPU Tahiti è stata modificata in modo da poter garantire il supporto allo standard HDMI 3GHz, riuscendo ad ottenere risoluzioni fino a 1080P con 60Hz/occhio, contro i precedenti 24Hz/occhio, per una risoluzione reale di 120Hz complessiva.

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Raggiunto anche il pieno supporto ai monitor 4K che, mentre in passato richiedevano configurazioni multi-scheda per poter funzionare perfettamente e quindi non perdere risoluzione, ora possono essere collegati alla singola scheda, con supporto agli standard DP1.2 HBR2 e HDMI 1.4a a 3GHz.

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AMD Accelerated Parallel Processing (APP):


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Altra colonna portante della nuova linea di prodotti consiste nell’integrazione di hardware dedicato all’accelerazione video e di un pacchetto software e hardware dedicato esclusivamente al calcolo computazionale puro che, di fatto, vanno a costituire un ecosistema completo.

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Il pacchetto di funzionalità denominato UVD (Unified Video Decoder) è stato aggiornato, apportando migliorie e arricchendo il pacchetto di applicazioni e formati supportati.

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La novità vera e propria riguarda l’adozione del nuovo “Video Codec Engine” o VCE, con funzionalità dedicate a livello hardware per la decodifica di formati video e audio con due livelli di codifica: Full Fixed Mode e Hybrid Mode.

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La modalità “Full Fixed” in pratica permette una codifica del segnale video in tempo reale, con una latenza bassa e con un consumo decisamente contenuto del sistema, potendo usare una risoluzione di 1080P a 60FPS. Tutta la codifica viene effettuata dal VCE, non interferendo con le altre applicazioni di sistema in uso.

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La modalità “Hybrid” sfrutta appieno tutta le potenzialità offerte dalle nuove schede grafiche HD7900 per quelle funzionalità di codifica che possono in effetti essere parallelizzate, come la Motion Estimation, Intra Prediction e la Quantization. In questo modo il processore grafico viene sfruttato al massimo della sua capacità computazionale, lasciando l’ultima fase di Entropy Encode al VCE, non essendo questo ottimizzato per il calcolo in parallelo.

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A livello di applicazioni per l’utente finale, un esempio di utilizzo delle potenzialità della nuova Radeon HD7970 è il software Total Media Theatre 5.2 di Arcsoft, come si vede dalla slide, oppure WinZIP 16.5 che sfruttano appieno la potenza computazionale della nuova GPU. Web browsers, applicazioni di video editing e players multimediali beneficeranno delle potenzialità delle schede video della famiglia Southern Islands, garantendo prestazioni assolute superiori alle precedenti GPU, consumi inferiori e migliore adattabilità alle varie configurazioni sia da gioco e sia da computing puro.

{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle:}


Club 3D royalAce Radeon HD 7970: Confezione e Bundle


La confezione della Club3D royalAce Radeon HD 7970 è realizzata con le cromie e lo stile che contraddistinguono il brand, quindi su un colore di fondo nero opaco si staglia una zona laterale rossa molto vivace. Non vi sono particolari tratti grafici e perdura la mancanza di una foto del prodotto contenuto, cosa che renderebbe la confezione meno anonima e sicuramente più attraente mostrando la tipologia di dissipatore di cui la scheda grafica è dotata.

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Sulla parte frontale sono riportati il logo aziendale Club 3D, la nomenclatura del modello e la sua appartenenza alla serie GHz Edition, la quantità di memoria installata sulla vga, la compatibilità con lo standard PCIe 3.0, le principali feature supportate, la presenza di un dissipatore di calore appartenente alla serie CoolStream, il marchio Super Overclock che identifica frequenze operative già aumentate in produzione e un logo per ricordare la ricorrenza del 15 anniversario della nascita del marchio.

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Sul retro è presente una descrizione sintetica delle principali caratteristiche della GPU HD 7970 e delle feature proprietarie, un riassunto delle specifiche tecniche, i requisiti di sistema, le connessioni video disponibili e le relative risoluzioni massime disponibili, una nota descrittiva sulla struttura del dissipatore di calore CoolStream ed infine l’alimentazione consigliata.

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Nelle fasce laterali sono presenti la nomenclatura del modello, il logo aziendale Club 3D ed una descrizione delle principali caratteristiche tecniche tradotta nelle lingue dove il prodotto viene esportato, compreso l’italiano.

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All’interno della confezione è presente un ulteriore contenitore diviso in due scomparti. Su quello superiore è posizionato parte del bundle relativo ai cavi adattatori forniti con la scheda grafica ed in quello inferiore la scheda video protetta da un doppio sacchetto, uno mille bolle ed uno antistatico. Insieme alla vga troviamo la componente che da un’enorme valore al bundle, ovvero i codici di attivazione di ben cinque giochi completi scaricabili dalla piattaforma Steam. Un plus veramente notevole!

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Il bundle fornito in dotazione è davvero completo ed è composto dai seguenti elementi:

  • 1x Disco ottico con driver;
  • 2x Manuali rapidi di installazione (hardware e software);
  • 1x Catalogo prodotti;
  • 1x Cartello “No Disturb” da appendere alla porta;
  • 1x Bridge flessibile crossfire;
  • 1x Adattatore DVI-> VGA;
  • 2x Cavo adattatore mini Display Port -> DVI-D;
  • 1x Cavo adattatore mini Display Port -> Display Port full size.

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Il bundle dei giochi fornito in dotazione è composto dai seguenti titoli:

  • Shogun 2: Total War;
  • Nexuiz;
  • Dirt Showdown;
  • Sleeping Dogs;
  • Deus Ex: Human Revolution.

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Specifichiamo che i titoli in bundle con le schede di nuova distribuzione sono stati integrati da buoni sconto del 20% per l’acquisto di titoli recenti come Far Cry 3, Hitman Absolution e Medal of Honor Warfighter. Potete trovare maggiori dettagli seguendo questo collegamento.

Passiamo ora ad analizzare la scheda e le sue caratteristiche tecniche.

{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche:}


Club 3D royalAce Radeon HD 7970: Caratteristiche Tecniche


La scheda video Club 3D royalAce Radeon HD 7970 è stata realizzata intorno alla GPU HD 7970 GHz Edition di AMD ed è stata rivista nel design del dissipatore. Le frequenze operative impostate in fabbrica sono maggiori rispetto a quelle sancite da AMD. In particolare la base clock è impostata a 1.050MHz con una frequenza di boost settata a 1.100MHz. Riportiamo di seguito una tabella riassuntiva delle principali feature supportate e le caratteristiche così come dichiarate dal produttore.

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Il software GPU-Z rileva correttamente le caratteristiche fisiche e le frequenze operative della scheda grafica e ne riportiamo uno screen.

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Potete trovare maggiori informazioni nella pagina ufficiale del prodotto.

{jospagebreak_scroll title=La scheda:Parte 1}


Club 3D royalAce Radeon HD 7970: La Scheda – Parte 1


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La Club 3D royalAce Radeon HD 7970 ha un look prorompente dettato dalle forme del suo dissipatore CoolStream, una soluzione custom progettata da Club 3D per ottenere basse temperature di esercizio abbinate ad un’ottima silenziosità operativa. La parte superiore del dissipatore è realizzata in materiale plastico di colore nero opaco con inserti e scritte colorate. Il PCB è anch’esso di colore nero e crea, insieme ai toni scuri del dissipatore, un insieme molto “cattivo” che fa risaltare in maniera molto evidente le heatpipe in rame. Un’estetica di sicuro impatto. Il sistema di dissipazione occupa due uno slot in altezza e quindi non crea problemi a coloro che volessero realizzare sistemi di gaming con due schede grafiche qualora si disponga di schede madri con slot PCIe ravvicinati.

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Nella zona posteriore della scheda non vi sono elementi di particolare rilievo.

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La scheda riceve l’alimentazione necessaria al suo funzionamento attraverso due connessioni PCIe, una da 8 pin ed una da 6 pin. Dalla vista posteriore possiamo inoltre osservare che il dissipatore, per la sua particolare conformazione, soffia l’aria calda generata dalla scheda video direttamente all’interno del case del pc.

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Continuiamo la nostra esplorazione sulla scheda video.

{jospagebreak_scroll title=La scheda:Parte 2}


Club 3D royalAce Radeon HD 7970: La Scheda – Parte 2


La Club 3D royalAce Radeon HD 7970 è dotata di una connessione PCIe compatibile con lo standard 3.0 e si attiverà installando la scheda su sistemi in grado di fornire tale supporto. Nelle immediate vicinanze del connettore a pettine sono presenti delle scritte che identificano la quantità di memoria a bordo della scheda, 3GB nel nostro caso. La scheda grafica dispone di un’ulteriore connessione ausiliaria per il bridge CrossFire per realizzare sistemi multiGPU fino a quattro schede. Immancabile lo switch, presente nelle soluzioni di fascia alta AMD, che permette la selezione tra due bios differenti presenti sulla scheda grafica. Nella posizione 2 è presente il bios di fabbrica, protetto da scrittura mentre nella posizione 1 l’utente può salvare, tramite appositi tool, un bios personalizzato.

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Il dissipatore CoolStream in dotazione alla scheda grafica è equipaggiato con due ventole da 92 mm (9 pale) che spingono l’aria verso il fitto array di alette di alluminio del dissipatore disperdendola all’interno del case. Per questo motivo consigliamo di installare la vga all’interno di un case ben ventilato. La base del dissipatore è a contatto della sola GPU, le memorie e la rispettiva fase di alimentazione sono semplicemente raffreddate dall’aria. Un ulteriore piccolo dissipatore passivo in alluminio, investito dal flusso d’aria prodotto dalle ventole, raffredda le fasi di alimentazione della GPU. La superficie di contatto con la GPU, realizzata in rame, è molto liscia ma non lucidata a specchio. Tre generose heatpipe in rame del diametro di 8 mm convogliano il calore generato dalla GPU verso le alette in alluminio.

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Sulla piastra posteriore sono presenti, come connettività video, i seguenti elementi:

  • 1x porte DVI-I;
  • 1x porta HDMI full size con supporto allo standard 1.4a;
  • 2x Mini Display Port versione 1.2 con pieno supporto alle connessioni multimonitor;

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E’ il momento di curiosare tra i vari componenti celati sotto il dissipatore.

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Club 3D royalAce Radeon HD 7970: La Scheda – Parte 3


La rimozione del dissipatore di calore ci consente di poter curiosare tra i vari componenti presenti sul PCB della Club 3D royalAce Radeon HD 7970. Il PCB è basato sul design reference di AMD con l’unica variante dell’adozione di sei fasi di alimentazione dedicate alla GPU in luogo delle cinque previste dal layout originale AMD. Altre due fasi sono dedicate alle memorie e al PLL. Sono presenti componenti discreti di qualità come condensatori allo stato solido di produzione giapponese, segno di stabilità e durevolezza nel tempo. Le fasi di alimentazione della GPU sono controllate da un PWM Controller digitale della Chil Semiconductor, modello CHL8228G, in grado di pilotare fino a 8 fasi.  Nella parte centrale troviamo la GPU e i chip della memoria grafica GDDR5.

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Fasi di alimentazione GPU

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Fase di alimentazione memorie GDDR5

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GPU Tahiti XT2

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PWM Controller

Le memorie sono delle Hynix H5GQ2H24AFR-R0C, sono accreditate di una frequenza operativa di 6.000 MHz. Sono presenti dodici chip da 256MB ciascuno per un totale di 3GB di memoria grafica installata. Come vedremo nei test queste ottime memorie si spingono oltre senza mostrare nessun problema operativo.

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E’ il momento di testare le potenzialità della scheda.

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Club 3D royalAce Radeon HD 7970: Sistema di Prova e Metodologia di Test


Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel Z77, prodotta da ASRock, in particolare è stato scelto il modello Z77-Extreme 6, aggiornato con l’ultimo BIOS ufficiale disponibile.

Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Ivy Bridge, precisamente il Core i7 3770K. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.600MHz, impostando il moltiplicatore a 46x senza modificare la frequenza del BCLK (100MHz).

Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da G.Skill TridentX da 8GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 2.400MHz 10-12-12-31-2T a 1.65v.

Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:

club3d_hd7970ra_sistema_a

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, nei grafici la media dei valori registrati. L’hardware è stato montato su un banchetto da test DimasTech.

club3d_hd7970ra_sistema_1    club3d_hd7970ra_sistema_2

Il sistema operativo, Microsoft Windows7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.

Quindi ecco specificata la base test da noi utilizzata e che sarà utile al lettore per l’interpretazione dei grafici.

  • Default:    Frequenze GPU/Memorie – 1.050MHz/1500MHz (6000 effettivi) – Ventola in AUTO
  • OC Daily:  Frequenze GPU/Memorie – 1.150MHz/1575MHz (6300 effettivi) – Ventola in AUTO

Nelle nostre prove abbiamo testato quello che potrebbe rappresentare un overclock daily ed in seguito, come capitolo separato, il massimo OC che il sample a nostra disposizione è riuscito ad esprimere ad aria. Tutti i settaggi sono stati effettuati con il software AMD Overdrive. Portiamo all’attenzione del lettore che come overclock daily la nostra scelta è caduta su frequenze che potessero esprimere un buon overclock e ottenere contemporaneamente buone temperature di esercizio con una generale silenziosità operativa del sistema.

club3d_hd7970ra_amd_overdrive_default    club3d_hd7970ra_amd_overdrive_oc

club3d_hd7970ra_gpuz_default_bios1          club3d_hd7970ra_gpuz_oc

N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in cinque tipologie differenti:


Benchmark Sintetici – DX9/DX10:


  • 3DMark05 (DX9.0c);
  • 3DMark06 (DX9.0c);
  • 3DMark Vantage (DX10).

Benchmark Sintetici – DX11:


  • 3DMark 11;
  • Unigine Heaven Benchmark v3.0;
  • Stone Giant Benchmark.

Benchmark Sintetici – OpenCL:


  • LuxMark 2.0.

Giochi – DX10:


  • FarCry 2;
  • Batman Arkham Asylum;
  • Mafia 2;
  • Resident Evil 5.

Giochi – DX11:


  • Colin McRae DiRT 3;
  • Alien vs Predator;
  • F1 2011;
  • Lost Planet 2;
  • Metro 2033;
  • Crysis 2;
  • Batman Arkham City;
  • Sniper Elite V2.

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Benchmark Sintetici – DX9/10:


3DMark 2006:


3dmark06

Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati).

La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli.

Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range). L’applicativo restituisce in output 3 sotto-punteggi: uno per lo SM2.0, uno per la CPU e l’ultimo per lo SM3.0. Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.


3DMark Vantage:


3dmarkVANTAGE

Il benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10 e si compone di quattro distinti test, due incentrati sulla GPU e due sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

Il 3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme. I test sono stati eseguiti sfruttando i seguenti preset: Entry, Performance e High.

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Benchmark Sintetici – DX11:


3DMark 11:


3dmark11

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark.

3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione. Il primo test, basato sullo scenario Deep Sea, non applica la tessellation ma fa uso di un sistema d’illuminazione e ombre marcato.

Il secondo test, nuovamente fondato su Deep Sea, applica un livello di tessellation medio e riduce, anche in questo caso a livello intermedio, l’illuminazione. Il terzo test grafico, basato sullo scenario High Temple, ha un livello di tessellation medio e illuminazione ridotta. Il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance e Extreme. Il benchmark non sfrutta la tecnologia PhysX di Nvidia.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle tre modalità disponibili: Entry, Performance ed Extreme.


Unigine Heaven Benchmark v3.0:


UNIGINE

Unigine ha presentato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v3.0 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia.

I test sono stati condotti coni seguenti settaggi:

Unigine_Heaven_v3_tabella

Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale.


Stone Giant:


STONE

Un nuovo test DirectX 11 si presenta al mondo. Stone Giant, realizzato da BitSquid con la collaborazione di FatShark, mira a mostrarci le novità della grafica basata sulle nuove librerie. I punti salienti di questo nuovo benchmark sono la profondità e gli effetti di campo Compute Shader 5, la Tessellation e il supporto Nvidia 3D VisionSurround. Grazie a scene con tessellation avanzata e livelli di geometria elevati, Stone Giant permette ai consumatori DX11 di provare le loro nuove schede grafiche. Crediamo che la grande fedeltà dell’immagine vista in Stone Giant, resa possibile con le funzionalità delle DX11, siano qualcosa che dobbiamo aspettarci dai giochi futuri, ha affermato Tobias Persson, fondatore e Senior Graphics Architect di BitSquid.

I test sono stati condotticon i seguenti settaggi:

stonegiant-tabella

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – OpenCL:} 


Benchmark Sintetici – OpenCL:


LuxMark 2.0:


LuxMark_complex

LuxMark 2.0 è un ottimo software, con pieno supporto OpenCL, per la verifica e la comparazione delle prestazioni offerte dalle moderne GPU (AMD e NVIDIA) e CPU.Il test è stato eseguito con le impostazioni predefinite, benchmark “Room Complex” (GPU Only). Nel grafico il risultato ottenuto, espresso il Sample/sec (risultati maggiori indicano migliori prestazioni).

 

A questo indirizzo potete visionare il database di tutti i risultati raccolti in singola GPU.

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX10 – Parte 1:} 


Giochi – DX10 – Parte 1:


FarCry 2:


farcry2

FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano.

I test sono stati condotti utilizzando il benchmark integrato con i seguenti settaggi:

farcry2-tabella


Batman Arkham Asylum:


batman_AA

Cala la sera, e con essa un buio pesto che copre il brulicare notturno di chi ha scelto quella vita. La vita è quella di chi preferisce le tenebre alla luce, quella di chi pensa inconsciamente di poter coprire tutto lasciandolo semplicemente avvolto dall’oscurità. E’ notte. La follia regna sovrana, in un turbinio di voci sconnesse che aleggia sopra una città che si è arresa, e lo ha fatto per paura, quella paura di chi si sente impotente dinanzi a tanto odio.

Un atavico sconforto che inibisce tutti, che rende vano anche il solo pensiero di un’esistenza non più vissuta in ginocchio. E chi prova ad alzarsi, fosse anche suo malgrado, deve fare i conti con questa incrollabile impotenza. Lui non l’ha scelto, ma è stato scelto. La sua è una chiamata, per di più violenta. Inutile sfuggirle, inutile ignorarla, perché lei ti soffoca e ti impedisce di andare avanti. Vano è ogni tentativo di resisterle, perché la Giustizia, quella con la G maiuscola, non tollera indecisioni e sceglie solo i migliori.

Un uomo insomma, così come ce ne sono tanti. Quello, però, che in mezzo a tanti fa la differenza e per meriti che talvolta non sono nemmeno i suoi. Il codice agisce in lui, e lui non deve far altro che assecondarlo. Questo è ciò che fa un Cavaliere. E poiché questo mondo non è quello della luce bensì delle tenebre, lui non può che essere il Cavaliere Oscuro…….Batman……

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Batman_AA_tabella

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX10 – Parte 2:} 


Giochi – DX10 – Parte 2:


Mafia 2:


mafia2

Mafia II è sviluppato dai programmatori di 2K Czeche ci mette nei panni di Vito Scaletta, giovane italo-americano, reduce della seconda guerra mondiale, facendoci ripercorrere la sua scalata verso i vertici mafiosi dal 1945 al 1951.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Mafia2_tabella


Resident Evil 5:


resident5

La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Racoon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S., ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà a indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri…..Il gioco supporta le DirectX 10.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Resident5_tabella

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 1:} 


Giochi – DX11 – Parte 1:


Colin McRae DiRT 3:


dirt3

Il rally diventa uno sport estremo e ancora più adrenalinico con Colin McRae DiRT 3: nuove corse con appassionanti testa a testa, tracciati dal realismo impressionante ed eventi speciali in stadi e circuiti spettacolari. Dal Kenia al Michigan, dalla Norvegia a Monte Carlo, conquista il mondo delle corse fuoristrada!.…Il gioco supporta le DirectX11.

Dirt3_tabella


Alien vs Predator:


alien

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme.Ed ora il Predator.

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:

Alien_tabella

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 2:} 


Giochi – DX11 – Parte 2:


F1 2011:


f12011

Ultimo capitolo sviluppato dai ragazzi di Codemasters con licenza ufficiale FIA. Dato il via, ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer. Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni ) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull – se si sceglie invece la carriera da sette anni, ci troveremo a dover fare la gavetta partendo da team come Lotus, HRT e Toro Rosso. Il gioco supporta le DirectX 11.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

F12011_tabella


Lost Planet 2:


Lost_Planet_2

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Lost_Planet_2_tabella

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 3:} 


Giochi – DX11 – Parte 3:


Metro 2033:


metro2033

Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri. Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Metro2033_tabella


Crysis 2:


crysis2

Il mondo è stato devastato da una serie di cataclismi climatici e la società è sull’orlo del totale disfacimento. Gli alieni sono tornati, con una forza d’invasione al completo, e il loro obiettivo è niente meno che la totale distruzione dell’umanità. Un processo a cui dare inizio strappando il cuore della città più famosa della Terra.

A New York, terrificanti invasori spaziali si aggirano per le strade e una piaga da incubo falcia milioni di abitanti con brutale ed epidemica velocità. La città è nel caos, le sue strade e i suoi palazzi sono ridotti a cumuli di macerie fumanti. È una New York come non l’avete mai vista. Né le forze dell’ordine paramilitari, né la potenza della macchina da guerra degli USA possono resistere agli invasori. Tutti coloro che hanno scelto di non fuggire sono condannati. La semplice sopravvivenza in questo uragano di morte richiede l’uso di tecnologie ben superiori a quelle mai viste da un soldato moderno.

Un uomo sta per ereditare tale tecnologia: è la tuta da combattimento del futuro, la Nanosuit 2. Con essa, questo singolo super soldato si opporrà alla distruzione dell’umanità, nella giungla urbana nota come New York City.

I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.1.13” usando i seguenti settaggi:

Crysis2_tabella

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Giochi – DX11 – Parte 4:


Batman Arkham City:


Batman_Arkham_City

Similarmente a Batman: Arkham Asylum il gioco offre una modalità a giocatore singolo con specifiche caratteristiche da detective. Sebbene siano stati confermati in un primo momento elementi multiplayer, Rocksteady ha poi annunciato di aver abbandonato l’idea di sviluppare una modalità di gioco multigiocatore, per potersi concentrare unicamente su quella a giocatore singolo che rappresenta la colonna portante dell’esperienza di gioco. Ambientato ad Arkham City, gli sviluppatori non hanno implementato modalità di guida dei veicoli, ma le novità non mancano. Oltre al perfezionamento della grafica, delle animazioni e del già acclamato sistema di combattimento FreeFlow Combat, la natura aperta dello scenario ospiterà un numero maggiore di sfide e, per la prima volta, delle vere e proprie missioni secondarie che amplieranno la trama del gioco e l’esperienza di Gameplay. In più il gameplay degli spostamenti è stato reso più intuitivo per permettere al giocatore di immedesimarsi nella figura di Batman e lanciarsi tra i palazzi fatiscenti della città in modo assolutamente spettacolare. In più il gioco introduce nuovi gadget, nuove mosse e la possibilità di interrogare i criminali che si affrontano per ottenere delle informazioni. Sefton Hill dei Rocksteady Studios ha affermato che tra i miglioramenti rispetto al precedente capitolo, Arkham City risulta essere cinque volte più grande. La durata del gioco è intorno alle 20 ore divise in 15 per la campagna principale e 5 per missioni secondarie. In Batman Arkham City è presente Catwoman come personaggio giocabile sia in missioni create ad-hoc che nelle sfide.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Sniper Elite V2:


Sniper_Elite_V2

Sniper Elite V2 è uno sparatutto in terza persona con una predilezione per le meccaniche stealth, e sprona il giocatore a effettuare eliminazioni silenziose e a rimanere nell’ombra, piuttosto che sfidare i nemici a viso aperto. L’arsenale a disposizione include una gamma piuttosto ridotta di fucili da cecchino, pistole silenziate, mitragliatrici e granate. Una delle novità introdotte da Rebellion nel gioco è la X-Ray Kill Cam, una visuale ravvicinata che si attiva quando il giocatore mette a segno un colpo particolarmente spettacolare. La telecamera segue il proiettile nel corso di un bullet time che mostra la penetrazione dello stesso nelle carni del nemico, perforando eventualmente ossa e organi interni.

L’Agente segreto Karl Fairburne è un infiltrato nella Berlino del 1945, un cecchino dell’Alleanza paracadutato dietro le linee nemiche durante la battaglia, negli ultimi giorni di Guerra. La nuova missione che deve portare a termine, denominata Operation Paperclip, ha lo scopo di reclutare alcuni degli scienziati nazisti per metterli al servizio degli Stati Uniti…

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{jospagebreak_scroll title=Considerazioni sui Test:}


Club 3D royalAce Radeon HD 7970: Considerazioni sui Test


La Club 3D royalAce Radeon HD 7970 è la scheda top a singola GPU dedicata al segmento enthusiast, ovvero agli utenti che cercano soluzioni grafiche no compromise. Inutile dire che la sua potenza la fa muovere agevolmente in tutti i test eseguiti, sia sintetici che in ambito gaming. Questo modello, in particolare, esalta le già ottime caratteristiche della GPU Tahiti XT2 elevandone la frequenza di funzionamento, sia di base che in regime di boost. L’adozione del dissipatore CoolStream consente di avere ottime temperaure di esercizio e spinge l’utente a volere sempre di più. Questa vga nasce per poter realizzare sistemi di gaming evoluti in grado di gestire risoluzioni grafiche molto elevate. A risoluzioni fullHD con una moltitudine di filtri attivi anche una sola vga è in grado di regalare forti emozioni. Concludiamo con le nostre consuete schermate dei sensori con i rilevamenti eseguiti con il software GPU-Z che ci danno un’idea delle risorse impiegate, sia a default che in overclock daily.

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        Game (Default)                 Test sintetici (Default)

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      Game (OC Daily)              Test sintetici (OC Daily)

Alla luce dei risultati ottenuti abbiamo voluto testare il massimo overclock stabile con il sample in nostro possesso con i limiti imposti dal bios della scheda.

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Club 3D royalAce Radeon HD 7970: Test di massimo overclock


La scioltezza che la Club 3D royalAce Radeon HD7970 ha dimostrato nello gestire tutti i test a cui l’abbiamo sottoposta, per molte ore ed in modo continuativo, ci ha spinto alla ricerca del massimo overclock che questo sample potesse esprimere ad aria, senza esagerare con il voltaggio della GPU. Abbiamo impostato il voltaggio della GPU a 1,25V senza toccare il voltaggio delle memorie, power limit a +20% con ventola settata al 90% e siamo arrivati, come frequenza stabile per l’esecuzione di tutti i test ed i giochi, a 1.220 MHz per la GPU e di 1.630MHz (6.520MHz effettivi) per le memorie. Valori senza dubbio degni di nota che ci hanno consentito di ottenere numeri nei test sintetici molto interessanti. Riportiamo le schermate di alcuni test eseguiti. Con questo overclock abbiamo anche giocato per svariate ore, senza avere problemi di sorta nel funzionamento della scheda grafica e di tutto il sistema, anche se sconsigliamo tali frequenze per un utilizzo daily.

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club3d_hd7970ra_3d11_maxoc    club3d_hd7970ra_3dvantage_maxoc

club3d_hd7970ra_unigine_maxoc

N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.

{jospagebreak_scroll title=Temperature e Consumi:}


Club 3D royalAce Radeon HD 7970: Temperature e Consumi


Temperature


Il sistema di dissipazione della Club 3D royalAce Radeon HD 7970 si è dimostrato di ottimo livello. Le ventole e il gruppo dissipante svolgono egregiamente il loro lavoro e abbastanza silenziosamente fino ad un regime di rotazione del 50-55% e sono in grado di mantenere nella norma le temperature di esercizio, anche dopo svariate ore di utilizzo intenso della scheda. Solo dopo aver superato la soglia del 65% di regime di rotazione inizia a scemare il comfort acustico ma nulla di fastidioso. La buona notizia è che difficilmente in uso daily si raggiungeranno tali regimi.

Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming/Bench e Stress) registrate durante le prove, con gestione automatica della ventola:

Ricordiamo che tutto l’hardware è installato su un banchetto da test DimasTech e che la temperatura ambiente, durante le misurazioni, era di circa 20,5°C.


Consumi


La Club 3D royalAce Radeon HD 7970 ha espresso consumi in linea con questa tipologia di schede, non bassi ma nemmeno esagerati. D’altronde chi acquista questo tipo di schede lo fa essendo conscio che per avere le massime prestazioni lo scotto da pagare riguarda consumi più elevati.

Di seguito vi mostriamo i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:


  • Idle;
  • Full-Load Gaming/Bench;
  • Full-Load Stress.

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Club 3D royalAce Radeon HD 7970: Conclusioni


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Prestazioni/Overclock:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Rumorosità/Consumi:cinque
Giudizio Complessivo:cinque

Quando si parla di schede grafiche appartenenti al segmento enthusiast si discorre su quanto di meglio la tecnologia attuale possa offrire a quella schiera di utenti che desidera avere sempre a disposizione prodotti dalle performance esagerate. In questo settore le aziende investono le maggiori risorse per la ricerca e lo sviluppo in quanto il prodotto top di gamma servirà a dare vita a tutta la catena relativa ai settori professional, mainstream ed entry level. Nel settore enthusiast trova giusta incarnazione la Club 3D royalAce Radeon HD 7970, una scheda nata su una base solida come quella fornita da AMD con la GPU Tahiti XT2 migliorandone le già eccellenti performance.

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La Club 3D royalAce Radeon HD 7970 è esteticamente grintosa ed accattivante grazie ad un dissipatore custom di colore nero opaco dotato di doppia ventola della serie CoolStream, progettato per garantire la migliore dissipazione termica unita ad un’elevata silenziosità operativa. La grafica del dissipatore, sapientemente minimalista, il colore naturale del rame delle heatpipe unite ad un PCB nero restituiscono un colpo d’occhio notevole che saprà coinvolgere anche gli appassionati che amano avere in vista i componenti del proprio pc.

Abbiamo sottoposto la scheda video a test prolungati e a svariate ore di gioco per testare, oltre le mere prestazioni, l’affidabilità di tutti i comparti di cui essa è composta. Non possiamo negare di esserci divertiti e anche tanto con questo sample, giocando a qualsiasi videogame con una fluidità eccezionale, avendo sempre la sensazione che la scheda gestisse il tutto nella più totale  distensione. Dall’analisi dei risultati dei test emerge un potenziale davvero elevato, la gestione di risoluzioni fullHD e di un numero cospicuo di filtri sono controllati in assoluta tranquillità da una singola scheda.

Anche sotto il punto di vista dell’overclock la scheda video è stata in grado di esprimere frequenze di tutto rispetto, raggiungendo i 1.220MHz di frequenza sulla GPU e i 1.630MHz (6.520MHz effettivi) sulle memorie. Il tutto senza utilizzare voltaggi esagerati e con temperature di esercizio davvero molto buone. Non si sono rilevati malfunzionamenti o problemi di qualsiasi genere, l’hardware ha sempre avuto un comportamento ineccepibile.

La Club 3D royalAce Radeon HD 7970 è disponibile ad un prezzo medio di circa 420€ iva compresa, cifra molto concorrenziale alla luce delle caratteristiche/prestazioni offerte e al bundle ricco di giochi fornito in dotazione.


Pro:


  • Ottime prestazioni, ai vertici della categoria;
  • Layout generale della scheda ordinato e pulito;
  • Componentistica discreta utilizzata di ottima qualità;
  • Silenziosità durante l’utilizzo;
  • Ottime tecnologie supportate;
  • Stabilità in ogni condizione di utilizzo;
  • Basse temperature di esercizio;
  • Bundle molto completo;
  • Cinque giochi in dotazione.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia club3d_hd7750_logo_club3d per il sample fornitoci.

Seguite il Thread Ufficiale sulle GPU Tahiti sul nostro forum.

Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend

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