MSI GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC [N750Ti TF 2GD5/OC)

001b-msi-gtx750ti-gaming-copertinaIn data odierna, il colosso di Santa Clara si appresta a presentare la prima soluzione grafica basata sulla nuovissima architettura “Maxwell”, architettura che come vedremo implementa una serie di miglioramenti interni finalizzati al raggiungimento di performance ancor più elevate, garantendo al tempo stesso una maggiore efficienza per Watt. La prima GPU a vedere la luce ha nome in codice “GM107” e rappresenta il vero e proprio cuore delle soluzioni GeForce GTX 750 e GTX 750Ti. Queste schede grafiche sono espressamente progettate per l’utilizzo in sistemi con alimentazione limitata, ma non per questo poco prestanti, come ad esempio gli Small Form Factor (SFF) PC, spesso adoperati per il gioco e l’intrattenimento domestico. In particolare, la nuova GeForce GTX 750Ti, è capace di raggiungere performance velocistiche di tutto rispetto, praticamente comparabili a quelle di una GTX 480, pur consumando meno di un quarto di energia. Nel corso di questa recensione osserveremo una delle ultime proposte dell’azienda taiwanese MSi, basata proprio sulla nuova GPU GTX 750Ti. Precisamente ci occuperemo del modello N750Ti-TF-2GD5/OC, una scheda grafica discreta contraddistinta da frequenze operative sensibilmente superiori di fabbrica e dotata di un sistema raffreddamento proprietario “Twin Frozr IV Advanced” particolarmente efficiente e silenzioso. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura del nostro articolo.

MSI GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC [N750Ti TF 2GD5/OC) – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 4,5/5

 


Introduzione:


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Micro-Star International, nota con l’acronimo MSi, è un’azienda cha dal lontano 1986, grazie alla indiscussa qualità dei propri prodotti, ha riscosso un notevole successo nel settore informatico. Successo consolidato ed incrementato con una continua ricerca tecnologica volta ad un miglioramento costante dei suoi prodotti.

MSI è leader nella produzione di schede madri, schede video, server/workstation, barebone, networking , elettronica di consumo e Notebook., attestandosi tra i primi 3 produttori di motherboard a livello globale e tra i primi 5 produttori di server.


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La testimonianza del grande impegno profuso nell’operare nel mercato globale per offrire un servizio ottimale ai propri clienti è evidenziata dal supporto offerto in tutte le lingue del mondo attraverso sedi e siti web localizzati. MSi si trova oggi a Taiwan, in Cina, in USA, in Germania, in Francia, in Olanda, in Inghilterra, in Australia, in Giappone, in Corea, in Polonia, in Russia, in Canada, in India, in Italia, in Turchia, in Canada e in molti altri paesi del mondo.


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La cura estrema del cliente e la filosofia ”Prodotti di Qualità” emerge attraverso le certificazioni ISO9002 e ISO9001 di tutti i prodotti MSi, ottenute grazie a continui test sui componenti che hanno totalizzato una percentuale impressionante del 99,6% come livello di qualità, ben oltre gli standard di mercato.

Maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale Micro-Star International.

[nextpage title=”Nuova architettura NVIDIA Maxwell GM107″]

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La nuova architettura “Maxwell” è il frutto della grande esperienza maturata dall’azienda californiana NVIDIA nel corso degli ultimi anni. Durante la transizione da una normale GPU utilizzata nei tradizionali computer da gioco, workstation e super-computer, fino ad arrivare ad una GPU per dispositivi mobile, capaci di entrare in una tasca, infatti, si è reso necessario imparare non soltanto a ridurre il consumo energetico in generale, ma anche come riuscire ad estrapolare sempre più prestazioni dalla propria architettura.

Maxwell introduce un nuovo design per lo Streaming Multiprocessor (SM), espressamente pensato per garantire un deciso balzo in avanti, in termini di efficienza, rispetto alle già eccellenti SMX di Kepler. Per questo preciso scopo è stata migliorata la logica di partizionamento e la granularità del clock-gating, è stato ottimizzato lo scheduler ed il bilanciamento del carico di lavoro ed incrementato il numero di istruzioni processabili per ogni ciclo di clock.

Troviamo, inoltre, un quantitativo di Cache L2 notevolmente maggiore (ben 2.048KB in GM107 contro i soli 256KB di GK107) allo scopo di garantire un efficace riduzione delle richieste di accesso alla memoria della scheda grafica, riducendo così i consumi complessivi della scheda ed incrementando le prestazioni, evitando che la larghezza di banda faccia da “collo di bottiglia”.

Il primo processore grafico ad essere basato su questa nuova architettura è, come anticipato, il GM107, osserviamone la struttura interna nel dettaglio:

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Come vediamo dal diagramma, il blocco principale è sempre denominato GPC (Graphics Processing Cluster) ed include un Raster Engine (per la rimozione di tutti i triangoli non visibili dalla scena, al fine di ridurre la banda necessaria) e più unità Maxwell Streaming Multiprocessor (SMM), completamente ridisegnate e comprendenti la maggior parte delle unità fondamentali per l’esecuzione dei calcoli grafici.

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Ogni SMM è ora suddivisa in quattro blocchi di elaborazione separati, ognuno con il proprio buffer di istruzione, scheduler, 32 CUDA Core, 8 unità Load/Store e altrettante unità SFU (Special Function Unit), in grado di eseguire istruzioni come seno, coseno e radice quadrata, oltre che l’interpolazione grafica. Questo nuovo partizionamento semplifica la progettazione e la logica di programmazione, consente di risparmiare spazio e riduce i consumi e le latenze di calcolo.

Ogni coppia di questi nuovi blocchi di elaborazione condivide 4 unità Texture (TMU) e una memoria Cache L1 / Texture combinata. A supporto di tutti e quattro i blocchi di elaborazione è stata prevista una nuova unità di memoria condivisa da 64KB, ottenendo un approccio che ricorda quanto osservato nel vecchio G80.

Nel complesso, con questa nuova struttura, ogni SM è significativamente più piccola anche se capace di raggiugere circa il 90% delle prestazioni di una “vecchia” SM su base Kepler. In questo modo è possibile implementare molte più unità SM all’interno della GPU, riuscendo ad ottenere schede grafiche sempre più prestanti.

Esternamente al blocco Graphics Processing Cluster (GPC), troviamo le unità ROPs (Raster Operator), suddivise in due blocchi separati da 8 unità ciascuno, l’ampia memoria Cache L2 ed una coppia di Memory Controller con interfaccia a 64 bit, al fine di raggiungere un’ampiezza complessiva di 128 bit.

Nella tabella che segue andiamo a riassumere le caratteristiche tecniche del nuovo processore grafico GM107, ponendolo a confronto con il precedente GK107, basato su architettura Kepler:

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Le migliorie introdotte con questa nuova architettura non si limitano solamente a questo, bensì coinvolgono anche la componente hardware dedicata alla codifica dei contenuti video H.264, meglio nota con il nome NVENC.

A differenza del passato, in cui le operazioni di decodifica dei flussi video venivano gestite direttamente dalla unità CUDA Core, con l’introduzione di questo circuito hardware dedicato è stato possibile incrementare notevolmente le prestazioni e ridurre in maniera molto consistente il consumo energetico.

Le nuove soluzioni Maxwell sono accreditate di prestazioni di gran lunga superiori rispetto alle “vecchie” Kepler, riuscendo a garantire una codifica dei flussi video H.264 ad una velocità ben 6-8 volte superiore rispetto a quella in tempo reale (contro 4 volte delle Kepler) e una decodifica più veloce di ben 8-10 volte.

Le soluzioni basate sulla nuova architettura Maxwell, inoltre, disporranno anche di un nuovo stato di alimentazione denominato “GC5” appositamente pensato per ridurre il consumo energetico della GPU in tutti i casi in cui il carico di lavoro non è particolarmente pesante, come ad esempio durante la riproduzione dei contenuti video.

Dopo questa breve e doverosa parentesi sulla nuova architettura Maxwell, andiamo ad osservare il prodotto oggetto della nostra recensione odierna, vale a dire la nuova MSi GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC.

[nextpage title=”Confezione e Bundle”]La nuova MSi GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC appartiene alla prestigiosa serie Gaming di MSi e la confezione lo sancisce con la sua colorazione di base nera interrotta da bande rosse.

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Anche lo stilema grafico, comune a tutta la produzione Gaming, rende di fatto inequivocabile la tipologia ed il segmento di destinazione dei prodotti aiutando il potenziale acquirente nella loro scelta per l’assemblaggio di un PC dedicato al gaming. La scatola è realizzata con un cartoncino abbastanza resistente ed ha una finitura opaca.

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Sulla parte frontale domina il dragone, simbolo della serie Gaming di MSi, e nelle sue immediate vicinanze vi è lo scudetto caratteristico che poi ritroveremo anche sul dissipatore della scheda video. Sono presenti il logo aziendale MSi, la nomenclatura della vga, il tipo di GPU installata ed il simbolo OC Edition ad indicare che siamo di fronte ad una scheda video con frequenze operative già overcloccate di fabbrica.

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Nella parte posteriore viene riportata la nomenclatura del prodotto, le principali feature supportate, i requisiti minimi di sistema, un elenco delle principali tecnologie NVIDIA supportate, le specifiche del prodotto, l’adozione di componenti discreti Military Class 4, una schermata di una nuova applicazione per la gestione facilitata dell’overclock della scheda, l’adozione di un sistema dissipante Twin Frozr IV Advanced ed infine tutti i riferimenti di MSi.

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Nelle fasce laterali sono presenti il logo MSi, la nomenclatura della scheda grafica, la tipologia di GPU installata, la quantità di memoria che nello specifico è di 2GB ed una targhetta con tutti i codici identificativi del prodotto.

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Dalla confezione estraiamo un secondo contenitore di cartone dove è alloggiata la scheda grafica ed il bundle fornito in dotazione. La scheda è adeguatamente protetta da uno stampo in schiuma poliuretanica compatta e da un sacchetto antistatico. Il bundle trova posto nella parte superiore ed è contenuto in una scatola in cartoncino di colore nero.

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MSI non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. L’apertura della confezione risulta semplice e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione.

La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato.

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Il bundle fornito in dotazione è semplice, infatti troviamo quanto segue:

  • 1x Disco ottico con driver e utility AfterBurner;
  • 1x Manuali rapidi di installazione (hardware e software);
  • 1x Manuale d’istruzioni Hybrid BIOS.

A nostro avviso, il bundle fornito in dotazione da MSi anche se non particolarmente ricco, risulta comunque completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto. Passiamo ora ad analizzare le caratteristiche tecniche del prodotto ogetto della nostra recensione.

[nextpage title=”Caratteristiche Tecniche”]

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La scheda video MSi GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC è costruita intorno alla nuova GPU GM107 di NVIDIA, basata su architettura Maxwell, differendo dalla soluzione di riferimento sia per quanto riguarda il PCB e sia per il sistema di raffreddamento impiegato, entrambi di tipo custom.

Quest’ultimo è l’ormai famoso Twin Frozr IV Advanced a doppia ventola, già osservato su varie proposte dell’azienda taiwanese e perfettamente in grado di garantire ottime temperature d’esercizio, unite ad un buon confort acustico. Le frequenze operative impostate di fabbrica sono sensibilmente superiori a quelle sancite da NVIDIA stessa.

In particolare il base clock è fissato a 1.085MHz (anziché 1.020MHz) e il boost clock raggiunge quota 1.163MHz (anziché 1.085MHz). Nessuna differenza, invece, per quanto riguarda la frequenza operativa dei moduli di memoria, fissata ai canonici 1.350MHz (5.400MHz effettivi).

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Riportiamo di seguito una tabella riassuntiva delle principali feature supportate e le caratteristiche così come dichiarate dal produttore.

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Le caratteristiche tecniche dichiarate mostrano la volontà dell’azienda di dare vita ad un prodotto, dedicato al gaming di altissima qualità. Possiamo chiaramente evincere come MSI abbia dedicato molto impegno nel realizzare una scheda video senza compromessi. La scheda è pronta per supportare senza problemi il nuovo sistema operativo Windows 8.1.

Il software GPU-Z rileva correttamente le caratteristiche fisiche e le frequenze operative della scheda grafica e ne riportiamo uno screen.

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Potete trovare maggiori informazioni nella pagina ufficiale dell’azienda. Ora siamo pronti per analizzare nel dettaglio la nuova proposta MSi GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC.

[nextpage title=”La Scheda – Parte Prima”]
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La scheda MSi GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC ha un PCB dalle dimensioni generose ed un dissipatore appartenente alla serie Twin Frozr, giunto alla quarta generazione, molto simile nel design a quello impiegato sulla pluripremiata serie Lightning, che fornisce prestazioni dissipanti davvero esaltanti.

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Il colore nero di base attraversato dalla livrea rossa insieme allo scudetto riportante il dragone, caratteristica dei prodotti Gaming di MSi, conferiscono alla vga un aspetto molto racing ed aggressivo.

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Già l’aspetto esteriore lascia trasparire l’intento del produttore, ovvero quello di aver creato un oggetto dedicato ad una platea di gamer esigente e che ama unire estetica a prestazioni velocistiche di buon livello.

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Nella zona posteriore della scheda non sono presenti backplate o elementi di particolare rilievo. Da questa vista possiamo osservare il colore del PCB, un nero opaco, comune anche alle motherboard sempre della serie Gaming. Il tutto a costituire un continuum estetico per soddisfare anche le esigenze del popolo dei modder.

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Dalla vista posteriore possiamo osservare che il dissipatore, per la sua particolare conformazione, soffia l’aria calda generata dalla scheda video direttamente all’interno del case del pc. Il dissipatore è molto efficiente e quindi introduce una buona quantità di calore, si consiglia di installare questa scheda all’interno di un case ben ventilato.

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Non manca una connessione PCIe compatibile con lo standard 3.0 che si attiverà installando la scheda su sistemi in grado di fornire tale supporto, ovvero su piattaforme basate su chipset Z77 (con processore Ivy Bridge a bordo) oppure sul recente Z87 per Haswell.

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Grazie alla nuova architettura “Maxwell” sono stati sensibilmente contenuti i consumi energetici. Di conseguenza la nuova GeForce GTX 750Ti non necessita di alcun connettore di alimentazione supplementare per garantirne il funzionamento. Il solo slot PCIe, infatti, è più che sufficiente per il corretto funzionamento della scheda grafica, che ricordiamo avere un TDP massimo di appena 60W.

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Sulla piastra posteriore sono presenti, come connettività video, i seguenti elementi:

  • 1x Porta DVI-D Dual Link;
  • 1x Porta HDMI full size con supporto allo standard 1.4a;
  • 1x Porta VGA D-Sub.

[nextpage title=”La Scheda – Parte Seconda”]Come da nostra abitudine, ormai consolidata, non abbiamo resistito alla curiosità di smontare la scheda video per meglio osservare l’interno della MSi GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC. Per disassemblare il dissipatore di calore non occorrono operazioni complicate ma è opportuno avvisare che tale operazione comporta la perdita della garanzia. MSi ha infatti inserito un mini-sigillo su una delle viti principali del dissipatore.

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Il dissipatore proprietario Twin Frozr IV Advanced impiegato su questo modello è ovviamente più semplicistico rispetto a quello presente sui prodotti di fascia superiore, non soltanto per contenere il costo finale della scheda, ma soprattutto perché più che sufficiente a garantire ottime temperature di esercizio per un processore grafico relativamente poco complesso e “caloroso” come il nuovissimo GM107.

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La soluzione prevista dall’azienda taiwanese prevede una coppia di heatpipe in rame dal diametro generoso, in grado di trasportare efficientemente e uniformemente il calore prodotto sull’ampia superficie dissipante a disposizione.

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Lo smaltimento del calore è, infine, garantito dall’impiego di due generose ventole da 10 cm di diametro ed 11 pale, capaci di ottime prestazioni e buona silenziosità. Dotate della tecnologia Propeller Blade, esse sono in grado di produrre il 40% in più di flusso d’aria nel massimo silenzio.

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MSi dichiara che questo dissipatore ha un’efficienza pari a soluzioni dei competitor che occupano tre slot in altezza. La rimozione del sistema dissipante ci offre l’opportunità di poter osservare con più attenzione il PCB della scheda grafica, come anticipato di tipo proprietario.

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Le dimensioni sono sensibilmente maggiori rispetto a quelle previste per le schede basate sul design di riferimento di NVIDIA, e proprio grazie a questo il layout appare molto ordinato e pulito, con componenti discreti ben disposti.

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Il primo particolare che cattura il nostro sguardo è la circuiteria di alimentazione dotata di ben 5 fasi, di cui quattro dedicate alla GPU e una alle memorie GDDR5. L’assoluta stabilità operativa e la longevità sono garantite dalla selezione di componenti che rispondono ad una serie di requisiti “Military Standard“, ovvero prodotti che hanno raggiunto e ottenuto una certificazione che ne consente l’impiego in ambito militare, notoriamente precluso alla maggior parte delle soluzioni commerciali, caratterizzati da una maggiore tolleranza al funzionamento in condizioni critiche, quali elevati stress e temperature.

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L’azienda identifica tale componentistica con la dicitura “Military Class 4 Components”. Sono state introdotte nuove induttanze blindate con core in ferrite che, rispetto alla generazione precedente e secondo quanto dichiarato da MSi, hanno guadagnato fino al 30% di capacità di sopportare alte correnti ed il 10% in più di efficienza.

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La scheda supporta la recente tecnologia MSi Hybrid BIOS per garantire la massima flessibilità e il pieno supporto verso qualsiasi scheda madre e sistema operativo. Sul bordo superiore possiamo notare la presenza di uno Switch di selezione a due posizioni. Spostando lo Switch in posizione 1 verrà utilizzato il BIOS Legacy tradizionale, mentre in posizione 2 andremo ad utilizzare un firmware con pieno supporto UEFI.

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Nella parte centrale è posizionato il processore grafico GM107 a 28 nanometri, il primo ad essere basato sulla nuova architettura Maxwell. Al suo interno trovano posto ben 1.87 Miliardi di Transistor in una superficie del die pari a 148mm2.

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Le memorie GDDR5 utilizzate sono delle Samsung K4G41325FC-HC03 accreditate per una frequenza operativa di 1.500MHz (6.000MHz effettivi). Sono presenti quattro chip da 512MB ciascuno per un totale di 2GB di memoria grafica installata. Ora diamo uno sguardo al software fornito in dotazione.

[nextpage title=”Software in dotazione”]Sul disco ottico in dotazione della MSi GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC sono presenti due software che ci permetteranno di interagire con i parametri operativi della scheda grafica. Stiamo parlando di MSi Afterburner e di MSi Gaming App.


MSi Afterburner


L’utility MSi Afterburner, ormai utilizzata da molti utenti anche su schede di vari competitor, è un tool molto ben organizzato che ci permette di settare in modo granulare i parametri operativi della nostra scheda grafica.

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Il programma si presenta con un’interfaccia molto accattivante, in pieno stile Gaming, molto intuitiva e ricca di funzioni.

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Troviamo, ad esempio, la possibilità di agire sulla tensione di alimentazione del processore grafico e delle memorie, di monitorare i parametri vitali della scheda grafica, di salvare i propri parametri preferiti sotto forma di pratici profili, nonché di creare una curva personalizzata per le ventole di raffreddamento.

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MSi Gaming APP


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MSi Gaming App è il giusto compendio ad Afterburner in quanto è una semplice utility per la scelta diretta e semplificata tra tre tipi di profili da utilizzare con la MSi GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC. Basterà cliccare sul pulsante desiderato per impostare il profilo di OC, un profilo Gaming o un profilo Silent.

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Tutti i profili agiscono esclusivamente sulla frequenza operativa del processore grafico, lasciando invariate frequenze delle memorie e voltaggi.

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Entrambi i programmi: MSi Afterburner e MSi Gaming App funzionano in maniera eccellente, garantendo una compatibilità e una stabilità operativa veramente ottima in ogni frangente di utilizzo. Ora siamo pronti per testare le potenzialità della scheda MSi GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}


Sistema di Prova e Metodologia di Test:


Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel Z87, prodotta da ASUS, in particolare è stato scelto il modello Maximus VI Extreme.

Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Haswell, precisamente il Core i7 4770K. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.400MHz, impostando il moltiplicatore a 44x senza mettere mano alla frequenza del BCLK (100MHz).

Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da Corsair da 8GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 2.400MHz 10-12-12-31 a 1.65v.

Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, nei grafici la media dei valori registrati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

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Il sistema operativo, Microsoft Windows 8 Pro X64, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare. I driver usati sono gli NVIDIA ForceWare 334.69 Beta. Quindi ecco specificata la base test da noi utilizzata e che sarà utile al lettore per l’interpretazione dei grafici.

  • MSi GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC (Default): Frequenze GPU/Boost/Memorie –1.085MHz/1.163MHz/1.350MHz (5.400MHz effettivi) – Power Limit 100% – Ventole in AUTO;
  • MSi GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC (OC Daily): Frequenze GPU/Boost/Memorie –1.195MHz/1.273MHz/1.500MHz (6.000MHz effettivi) – Power Limit 100% – Ventola in AUTO.

Nelle nostre prove abbiamo testato, come capitolo separato, il massimo OC stabile in tutti i test/giochi che il sample a nostra disposizione è riuscito ad esprimere ad aria. Tutti i settaggi sono stati effettuati con il software proprietario MSI Afterburner.


Settaggi MSI GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC – Default


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Settaggi MSI GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC – Overclock Daily


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N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in due tipologie differenti.


Benchmark Sintetici:


  • 3DMark 11;
  • 3DMark 2013;
  • Unigine Heaven Benchmark 4.0;
  • Unigine Valley Benchmark 1.0.

Giochi DirectX 11:


  • DiRT Showdown;
  • Alien vs Predator;
  • Lost Planet 2;
  • Metro Last Light;
  • F1 2013;
  • Sniper Elite V2;
  • Tomb Raider 2013;
  • GRID 2;
  • Bioshock Infinite;
  • Hitman Absolution;
  • Sleeping Dogs;
  • Crysis 3;
  • Battlefield 4.

Andiamo ad osservare i risultati ottenuti.

[nextpage title=”Benchmark Sintetici – Parte Prima”]3DMark 11:


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Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video.

La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Entry, Performance ed Extreme. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto.


3DMark 2013:


firestrike

La nuova versione del famoso software è senza dubbio la più potente e flessibile mai sviluppata da Futuremark. Per la prima volta viene proposto un programma multipiattaforma, capace di eseguire analisi comparative su sistemi operativi Windows, Windows RT, Android ed iOS. Le prestazioni velocistiche del proprio sistema possono essere osservate sfruttando tre nuovi ed inediti Preset: Ice Storm, Cloud Gate e Fire Strike.

Il primo, Ice Storm, sfrutta le funzionalità delle librerie DirectX 9.0 ed è sviluppato appositamente per dispositivi mobile, quali tablet e smartphone senza comunque trascurare i computer entry level. Il secondo, Cloud Ice è pensato per l’utilizzo con sistemi più prestanti, come ad esempio notebook e computer di fascia media, grazie al supporto DirectX 10.

Infine l’ultimo preset, denominato Fire Strike, è pensato per l’analisi dei moderni sistemi di fascia alta, contraddistinti da processori di ultima generazione e comparti grafici di assoluto livello con pieno supporto DirectX 11.

I nostri test sono stati eseguiti proprio in DirectX 11, sfruttando i preset Cloud Gate e Fire Strike. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto.

[nextpage title=”Benchmark Sintetici – Parte Seconda”]Unigine Heaven Benchmark v4.0:


heaven

Unigine ha aggiornato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v4.0 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia. Tra le novità la possibilità di avere a disposizione dei preset per avere delle performance paragonabili immediatamente tra gli utenti.

I test sono stati condotti utilizzando i preset Basic ed Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080). Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.


Unigine Valley Benchmark v1.0:


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Il nuovo UNIGINE Valley è stato sviluppato dagli stessi programmatori del noto e apprezzato benchmark HEAVEN. Questo nuovo test sarà in grado di sfruttare al massimo tutta la potenza della vostra scheda video.

Il benchmark riproduce in maniera dettagliata una valle piena di boschi, che saprà attirare l’attenzione dell’utente, grazie ad una fedeltà elevata della vegetazione e degli agenti atmosferici che interaggiscono su di essa.

Il benchmark riprende in parte il motore utilizzato in Heaven sfruttando al massimo un ambiente dinamico molto vasto e dettagliato. E’ possibile inoltre osservare in tempo reale le prestazioni della scheda video, la sua temperatura e la relativa frequenza di funzionamento.

I test sono stati condotti utilizzando il preset Basic ed Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080). Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.

[nextpage title=”Giochi DirectX 11″]DiRT Showdown:


DiRT_Showdown

DiRT Showdown è un racing game puramente arcade basato su corse folli e incidenti. La simulazione realistica viene messa da parte in questo titolo, che preme invece l’acceleratore sulle caratteristiche più spettacolari delle corse, concentrandosi su scontri, incidenti e velocità elettrizzanti.

Il gioco consente di guidare varie categorie di veicoli all’interno di arene, tracciati e varie tipologie di corse impostate sulla demolizione e la velocità, con utilizzo di nitro. La modalità carriera consente di viaggiare per il mondo sperimentando più di 50 eventi diversi, mentre il multiplayer mette a disposizione una moltitudine di modalità diverse tra online a 8 giocatori e offline in split screen.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_3_-_DiRT_Showdown


Alien vs Predator:


alien

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri.

All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme. Ed ora il Predator….

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:

Immagine_4_-_Alien_vs_Predator

[nextpage title=”Giochi DirectX 11 – Parte Seconda”]Lost Planet 2:


Lost_Planet_2

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.

Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_5_-_Lost_Planet_2


Metro Last Light:


Metro_Last_Light

Nell’anno 2034, sotto le rovine di una Mosca post apocalittica, nei tunnel della Metro ciò che resta dell’umanità è assediato da minacce provenienti dall’esterno e dall’interno. Dei mutanti si aggirano all’interno delle catacombe sotto la superficie desolata.

Anziché fare fronte comune aiutandosi a vicenda, le stazioni-città della metro sono impegnate in una lotta per conquistare l’arma definitiva, un dispositivo in grado di scatenare l’apocalisse proveniente dalle camere blindate militari del D6.

E’ in corso quindi una guerra civile che potrebbe spazzare via per sempre l’umanità dalla faccia della terra. Queste sono le premesse della trama di Metro: Last Light, nel quale interpreteremo il ruolo di Artyom, un personaggio oppresso dal senso di colpa ma mosso dalla speranza, il quale avrà nelle sue mani la chiave per la sopravvivenza del genere umano…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_6_-_Metro_LL

[nextpage title=”Giochi DirectX 11 – Parte Terza”]F1 2013:


f1-2013

Ultimo capitolo sviluppato dai ragazzi di Codemasters con licenza ufficiale FIA. Dato il via, ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer.

Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull – se si sceglie invece la carriera da sette anni, ci troveremo a dover fare la gavetta partendo da team come Lotus, HRT e Toro Rosso. Il gioco supporta le DirectX 11.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_7_-_F1_2013


Sniper Elite V2:


Sniper_Elite_V2

Sniper Elite V2 è uno sparatutto in terza persona con una predilezione per le meccaniche stealth, e sprona il giocatore a effettuare eliminazioni silenziose e a rimanere nell’ombra, piuttosto che sfidare i nemici a viso aperto. L’arsenale a disposizione include una gamma piuttosto ridotta di fucili da cecchino, pistole silenziate, mitragliatrici e granate.

Una delle novità introdotte da Rebellion nel gioco è la X-Ray Kill Cam, una visuale ravvicinata che si attiva quando il giocatore mette a segno un colpo particolarmente spettacolare. La telecamera segue il proiettile nel corso di un bullet time che mostra la penetrazione dello stesso nelle carni del nemico, perforando eventualmente ossa e organi interni.

L’Agente segreto Karl Fairburne è un infiltrato nella Berlino del 1945, un cecchino dell’Alleanza paracadutato dietro le linee nemiche durante la battaglia, negli ultimi giorni di Guerra. La nuova missione che deve portare a termine, denominata Operation Paperclip, ha lo scopo di reclutare alcuni degli scienziati nazisti per metterli al servizio degli Stati Uniti…

I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.0.2” usando i seguenti settaggi:

Immagine_8_-_Sniper_Elite_V2

[nextpage title=”Giochi DirectX 11 – Parte Quarta”]Tomb Raider (2013):


Tomb_Raider_2013

ll nuovo capitolo di uno dei più famosi videogiochi della storia ci rimette nei panni della formosa archeologa Lara Croft. Fresca di laurea e spinta dalla sua caparbietà si imbarca in una spedizione archeologica sulla nave Endurance, capeggiata dal capitano Conrad Roth, vecchio amico di famiglia, alla ricerca di un reame leggendario chiamato Yamatai, guidato dalla Regina del Sole, Himiko.

Dopo aver studiato alcuni testi, Lara si convince che per trovare Yamatai bisogna cambiare rotta, e dirigersi verso il Triangolo del Drago; convinta che le presunte attività paranormali riscontrate in quella zona siano semplici dicerie, la ragazza convince i membri della spedizione a cambiare rotta.

La nave però si trova nel mezzo di una violentissima e improvvisa tempesta, viene letteralmente spezzata in due e il gruppo naufraga su una misteriosa isola ai margini del Giappone. Lara rimane sola e viene tramortita ed imprigionata da un selvaggio, che la appende e la lascia a testa in giù all’interno di una caverna. Riuscirà a liberarsi?

I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:

Immagine_9_-_Tomb_Raider_2013

[nextpage title=”Giochi DirectX 11 – Parte Quinta”]GRID 2:


GRID_2

GRID 2 metterà alla prova le abilità di guida dei giocatori, che dovranno cercare di tagliare per primi il traguardo per ottenere fama e successo. Al volante di un’ampia selezione di alcune delle migliori vetture degli ultimi quattro decenni, i giocatori potranno conquistare un intero nuovo mondo di competizioni motoristiche.

Sarà possibile vivere la migliore esperienza di guida mai creata, guidando in tutto il mondo, da Parigi ad Abu Dhabi, passando per Chicago e l’assolata costa della California – fra tracciati cittadini splendidamente realizzati, circuiti su licenza e pericolose strade di montagna.

Il gioco proporrà anche nuovi standard per quanto riguarda le sfide multiplayer con una componente di gioco molto estesa e del tutto indipendente, oltre a un sistema di progressione assolutamente unico.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_10_-_GRID_2


Bioshock Infinite:


Bioshock_Infinite

Corre l’anno 1912. Con gli Stati Uniti che stanno emergendo come una potenza mondiale, la città volante di Columbia è un simbolo potente di ideali americani, lanciato in pompa magna fra le acclamazioni di un pubblico affascinato. Ma con quello che sembra un innocente esperimento da fiera, il fondatore Zachary Hale Comstok (autonominatosi il Profeta) decide di intromettersi in affari delicati e crea una secessione dagli Stati Uniti, con la città che scompare tra le nuvole.

La sua ubicazione è sconosciuta. Il più grande successo nella storia americana è scomparso senza lasciare traccia. Booker DeWitt, un detective alcolizzato e giocatore d’azzardo, con un passato burrascoso e un congedo forzato dalla agenzia di Pinkerton, si ritrova suo malgrado ospite della città galleggiante per via di un regolamento di conti che lo porta a cercare, identificare e scortare una persona fuori da Columbia, una giovane donna di nome Elizabeth che sembra essere talmente importante da far rischiare la vita degli stessi abitanti per recuperarla sotto ordine del Profeta, senza contare la protezione da parte di una creatura alata di nome Songbird.

Chi è Elizabeth? Perché è così importante per Columbia e per il suo fondatore? Perché mandare un ex soldato ed ex agente di Pinkerton congedato con disonore per recuperarla? Chi sono i mandanti dell’incarico e perché vogliono proprio lei? Chi sono poi quell’uomo e quella donna che sembrano seguirlo passo per passo da prima del momento in cui Booker ha messo piede sulla capsula di lancio per Columbia?

Le domande si accumulano mentre Booker si imbarca in una rocambolesca avventura tra le nuvole di un paradiso artificiale, dove i guai sono stati presenti da ben prima del suo arrivo. La sua presenza è solo la scintilla che accenderà la miccia della bomba costruita dai conflitti tra le fazioni opposte della città.

I test sono stati condotti utilizzando il tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:

Immagine_11_-_Bioshock

[nextpage title=”Giochi DirectX 11 – Parte Sesta”]Hitman Absolution:


Hitman_Absolution

Il gioco inizia con 47 incaricato di assassinare Diana, il suo storico contatto che lo ha accompagnato per anni. 47, nonostante Diana l’abbia salvato alla fine di Blood Money, si dirige verso la villa in cui vive pronto a portare a termine il suo lavoro.

Il contatto questa volta è un certo Travis, che fa parte dell’Agenzia. In punto di morte, Diana chiede a 47 di vegliare su una giovane ragazza di nome Victoria, persona che vale milioni di dollari per l’agenzia. 47 mantiene la promessa e mette sotto la sua ala protettrice Victoria, la misteriosa ragazza che Travis sta cercando da tempo.

La trama si districa in un susseguirsi di vicende molto intricate e forti. L’ultimo filmato mostra un investigatore che si chiede chi sia 47, dopo aver passato giorni a investigare su di lui, per poi fare la conoscenza di Birdie, che ha intenzione di vendere la sua identità, cosa che aveva già intenzione di fare con l’Agenzia.

I test sono stati condotti utilizzando il tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:

Immagine_12_-_Hitman


Sleeping Dogs:


Sleeping_Dogs

In Sleeping Dogs il gioco ha come protagonista un ufficiale di polizia che deve riportare l’ordine nel tentativo di abbattere le fazioni criminali. Il gioco si svolge a Hong Kong e con il giocatore assumerete il controllo del detective Wei Shen, un funzionario dell’Ufficio di Polizia di Hong Kong.

Wei è tornato a Hong Kong dopo aver trascorso gran parte della sua vita negli Stati Uniti. A Wei è stato assegnato un caso dove deve andare sotto copertura e per fare questo deve infiltrarsi nella Triade organizzazione chiamata Sun On Yee.

Il focus sul terreno della lotta morale di Wei per rimanere fedele alla sua missione è fermare le Triadi pur mantenendo la sua copertura e di essere quanto più possibile simile ai criminali.

I test sono stati condotti utilizzando il tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:

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[nextpage title=”Giochi DirectX 11 – Parte Settima”]Crysis 3:


Crysis_3

La vicenda è ambientata a New York nell’anno 2047. La città è stata messa in quarantena dalla CELL (dopo le vicende del 2023) in una grossa cupola chiamata Liberty Dome, per contenere i Cef e sfruttarne le tecnologie. Prophet il quale, catturato e ridotto in stato di criogenizzazione, ha una visione, indottagli dal suo legame con il Cef Alfa, il leader dei Cef: in tale visione, Prophet assiste alla fine della razza umana, fine che, dice lui stesso, egli non può impedire in alcun modo.

Viene però liberato da Psycho, il suo vecchio compagno di squadra, privato della nanotuta dalla CELL, che nel frattempo, preso il merito della sconfitta dei cef nel 2023 ha sfruttato le tecnologie cef per imporre il monopolio energetico prima, per poi passare alla conquista del mondo, rendendo tutti i governi stati fantocci e aumentando le proprie file con il programma “lavora per il debito” con il quale: chi non può pagare le costosissime bollette della CELL è obbligato a arruolarli nella CELL stessa, per estinguere il debito, che però non si estinguerà mai.

Psycho aiuta Prophet ad entrare all’interno del Liberty Dome, all’interno del quale della vecchia New York resta solo il ricordo: l’intera città è stata infatti lasciata in rovina e, divorata dalla vegetazione, è diventata una enorme giungla. I ribelli, di cui Psycho fa parte, e capeggiati da Claire Fontanelli, con cui Psycho ha una relazione, vogliono che Prophet li aiuti a distruggere un manufatto alieno caduto in mani CELL, manufatto che alimenta l’intera rete energetica mondiale, fornendo alla CELL la supremazia assoluta….

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:

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Battlefield 4:


Battlefield_4

A differenza della campagna di Battlefield 3, la storia si svolge in ordine cronologico ed inizia con il soldato Recker, un marine statunitense. Nel prologo, ambientato a Baku, Azerbaijan, l’unità Tombstone, composta dai Marines Recker, Dunn, Irish e Pac, sfugge dalla città inseguita da forze speciali russe. Durante l’inseguimento i soldati rimangono bloccati all’interno della macchina di un civile caduta in mare.

Dunn, intrappolato tra i sedili e gravemente ferito, dà a Recker la pistola e gli ordina di sparare fuori il parabrezza. A malincuore Recker spara dalla finestra, e Dunn affoga riuscendo a salvare i suoi compagni. Mentre nuotano in superficie, Recker ascolta il loro comandante, il capitano Garrison, il quale riferisce che l’ammiraglio Chang sta progettando un colpo di stato militare e che, se fosse riuscito, avrebbe ottenuto il supporto dei Russi.

L’unità Tombstone torna alla USS Valkyrie, un vettore anfibio in cui Garrison li informa dell’assassinio del candidato alla presidenza cinese, Jin Jié, e di come Chang sia riuscito a convincere i Cinesi che fossero stati gli Americani. Garrison manda così Tombstone, comandata da Recker, in una missione segreta a Shanghai per salvare tre vip: Kovic, un agente infiltrato, Hannah e suo marito.

Inizia così la missione volta ad indebolire una base aerea militare cinese a Shangai verso cui Tombstone, approdata nella spiaggia ed aiutata dai carri armati americani, si fa avanti verso la base aerea cinese…

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:

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{jospagebreak_scroll title=Considerazioni sui Test:}


Considerazioni sui Test:


La MSi GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC si è dimostrata un prodotto davvero molto interessante, capace di risultati più che soddisfacenti in ogni ambito in cui è stata messa alla prova, che sia il puro gaming o uno dei tanti benchmark sintetici.

Il processore grafico di cui è dotata, vale a dire il nuovo GM107, è il primo ad essere basato sulla nuovissima architettura Maxwell di NVIDIA e sorprende soprattutto per la sua notevole efficienza, che gli consente di raggiungere prestazioni davvero degne di nota con un consumo energetico veramente molto contenuto.

Questa soluzione di MSi si differenzia dalle tradizionali reference board, oltre che per le sue maggiori frequenze operative impostate di fabbrica, anche e soprattutto per l’adozione di un PCB e di un sistema di dissipazione proprietario, denominato Twin Frozr IV Advanced, che consente il mantenimento di ottime temperature di esercizio e, volendo, un buon margine di overclock.

Concludiamo con le nostre consuete schermate dei sensori con i rilevamenti eseguiti con il software GPU-Z che ci danno un’idea delle risorse impiegate, sia a default che in regime di overclock daily.

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Dai due grafici si evincono particolari abbastanza interessanti. Per prima cosa possiamo notare che la tensione di alimentazione del processore grafico raggiunge un valore massimo di appena 1.137v, valore leggermente inferiore a quello che contraddistingueva le soluzioni della passata generazione.

Osserviamo, inoltre, che la frequenza massima reale in Boost si spinge al di sopra di quella teorica (fino a raggiungere quota 1.241MHz), che le temperature massime sono veramente ottime seppur con ventole impostate in automatico e, cosa ancora più importante, sia i giochi che i test riescono ad impegnare il massimo TDP assorbito al 102,2% per i primo e al 109,2% per i secondi in regime di overclock daily.

Alla luce dei risultati ottenuti abbiamo voluto testare il massimo overclock stabile con il sample in nostro possesso con i limiti imposti dal BIOS della scheda.

[nextpage title=”Test di massimo overclock”]Dopo aver testato la nuova MSi GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC ed aver avuto un riscontro molto positivo sia sulle prestazioni che sul comportamento fisico della scheda, ci siamo spinti fino al limite massimo di overclock stabile, in maniera ovviamente compatibile con il raffreddamento in uso.

Per procedere ci siamo avvalsi dell’utility MSi AfterBurner, presente nella dotazione fornita dal produttore. Purtroppo al momento non è possibile mettere mano alla tensione di alimentazione del processore grafico, che rimane quindi bloccata al valore massimo predefinito di 1.137v, così come il Power Limit, impostabile solamente fino al 100%.

Nonostante queste limitazioni non possiamo negare di essere rimasti davvero molto sorpresi dalle potenzialità in overclocking offerte dal nuovo processore grafico GM107, raggiungendo valori di gran lunga superiori alle nostre aspettative.

Con estrema semplicità, infatti, abbiamo raggiunto una massima frequenza stabile per l’esecuzione di tutti i test pari a ben 1.298MHz per la GPU (circa +12%) e di 1.600MHz (6.400MHz effettivi) per le memorie GDDR5 (circa +19%).

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Anche in questo caso abbiamo lasciato attiva l’utility GPU-Z in background ed abbiamo osservato che la massima frequenza in Boost raggiunta, stabilmente, è stata di ben 1.376MHz, con un impegno massimo di TDP del 124,5%!

Riportiamo alcuni benchmark da noi eseguiti, conclusi senza problemi di sorta e senza che la scheda abbia dato alcun segno di cedimento, e le schermate dei settaggi.

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Non ci resta che aggiungere che abbiamo utilizzato lo stesso settaggio anche per giocare con alcuni videogame con risoluzioni full HD e filtri attivi. Inutile dire che la scheda non ha avuto nessun problema operativo e che le temperature sono sempre state ottime. In definitiva non possiamo che ritenerci più che soddisfatti dal comportamento di questo prodotto!

N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.

[nextpage title=”Temperature, Rumorosità e Consumi”]

Temperature Rilevate:


Per questa nuova scheda grafica, appartenente alla famiglia di prodotti espressamente dedicati ai videogiocatori, l’azienda taiwanese ha deciso di adottare l’ormai noto e apprezzato sistema di dissipazione Twin Frozr IV Advanced. Questo dissipatore di calore si presenta davvero molto generoso nelle dimensioni, vantando una superficie radiante veramente notevole ed una coppia di ventole Propeller Blade da ben 10 cm di diametro.

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Non mancano tutta una serie di tecnologie proprietarie finalizzate a garantire le massime performance dissipanti e il miglior confort acustico possibile. Tra queste ci limitiamo a citare le più importanti, quindi la tecnologia Dust Removal, pensata per garantire un flusso d’aria ottimale sul radiatore, rimuovendo gli eventuali residui di polvere, e la tecnologia SuperPipe, che consente, grazie all’utilizzo di particolari heatpipe con diametro maggiorato, di trasferire il calore generato dal processore grafico due volte più velocemente vero la superficie radiante.

Durante le nostre prove abbiamo potuto constatare che sia le ventole che il gruppo dissipante svolgono egregiamente il loro lavoro, senza eccedere in quanto a rumorosità e garantendo il mantenimento di buone temperature di esercizio, sia a default che con il profilo di overclock daily.

Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming/Bench e Stress) registrate durante le prove, con gestione automatica/massima delle ventole per i profili Default e OC Daily.

Ricordiamo che tutto l’hardware è installato su un banchetto da test DimasTech e che la temperatura ambiente, durante le misurazioni, era di circa 23°C.


Rumorosità Rilevata:


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Per il rilevamento della rumorosità durante il funzionamento di ventole e dissipatori abbiamo scelto di usare strumentazione professionale a marca PCE, e nello specifico il fonometro Professionale PCE-999.

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Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare, poiché durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio.

Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale. Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola.

Nel grafico che segue vengono riportate le rilevazioni fatte con il fonometro PCE-999 ad una distanza, dalla scheda grafica, prima di 60, poi di 30, ed infine di 15 cm. Il regime di rotazione delle ventole è stato impostato manualmente al 25 (il minimo impostabile), 40, 60, 80 ed infine al 100% (il massimo impostabile), in maniera da fornire un quadro il più possibile preciso della situazione.

I test da noi condotti confermano una buona silenziosità del sistema di dissipazione messo a punto da MSi. Fino ad un regime di rotazione del 50-55% le ventole risultano molto silenziose e poco percepibili. Una volta superata questa soglia iniziano a diventare udibili seppur non creando particolari fastidi.

Dalla soglia di rotazione dell’80% a salire, le ventole generano un rumore sicuramente fastidioso e difficilmente sopportabile per lunghi periodi di tempo. Ovviamente questi livelli non vengono mai raggiunti mantenendo una gestione automatica delle ventole, se non per ridurre le elevate temperature di esercizio che si potrebbero raggiungere in circostanze di scarsa ed inadeguata aerazione all’interno del case.


Consumi Rilevati:


Tra i principali punti di forza della nuova architettura Maxwell di NVIDIA troviamo tutta una serie di miglioramenti finalizzati al raggiungimento non solo di performance velocistiche sempre più elevate rispetto alle precedenti soluzioni, ma soprattutto ad una maggiore efficienza per Watt e a consumi energetici sempre più contenuti.

Il nuovo processore grafico GM107, di cui è dotata la scheda grafica MSi in oggetto, si è dimostrato veramente molto interessante sotto questo punto di vista, risultando capace di prestazioni davvero degne di nota (come dichiarato da NVIDIA stessa paragonabili ad una GTX480), con un TDP massimo di appena 60W.

Di seguito vi mostriamo i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:

  • Idle;
  • Full-Load Gaming/Bench;
  • Full-Load Stress.

Come possiamo chiaramente osservare dai valori registrati, questa scheda vanta consumi davvero contenuti. I benefici di una VGA che dispongono di una elevata efficienza energetica si traducono in un risparmio consistente sulla bolletta elettrica. Che come purtroppo ben sappiamo, di questi tempi, non guasta mai!. Inoltre una scheda video che consuma poco consente upgrade su sistemi datati che non dispongono di PSU particolarmente potenti. Maxwell è senza dubbio una architettura GPU molto efficiente. Ci riteniamo soddisfatti dei risultati ottenuti.

[nextpage title=”Conclusioni”]


hw-legend-gold-bbPrestazioni/Overclock:quattro_mezzo
Rapporto Qualità/Prezzo:quattro_mezzo
Rumorosità/Consumi:quattro_mezzo
Giudizio Complessivo:quattro_mezzo

MSi è senza dubbio una delle aziende più attive a livello mondiale, per quanto riguarda la produzione e la distribuzione di schede grafiche discrete, capace di soddisfare qualsiasi tipologia di utenza grazie ad un listino veramente molto ricco di prodotti.

La nuova GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC, oggetto della nostra recensione, come si evince dal nome, adotta il processore grafico GM107, vale a dire l’ultimo nato di casa NVIDIA, basato sulla nuova, e come abbiamo visto molto interessante, architettura Maxwell.

Come di consueto il produttore taiwanese ha personalizzato la propria soluzione non soltanto per quanto riguarda il PCB, la componentistica discreta e le frequenze operative, ma anche per quanto concerne il sistema di dissipazione del calore.

Lo scopo principale è quello di garantire ottime prestazioni, durevolezza nel tempo e notevole silenziosità durante l’utilizzo. Per questo motivo gli ingegneri MSi hanno messo a punto un sistema di dissipazione veramente eccezionale (Twin Frozr IV Advanced), capace di garantire il mantenimento di basse temperature di esercizio, anche in condizione di discreto overclocking, senza mai risultare fastidioso.

074-msi-gtx750ti-gaming-immagine-conclusioni

Smontando la scheda video non abbiamo sorprese particolari, anzi, ci è apparsa evidente l’ottima cura degli assemblaggi di tutti i componenti, nonché l’adozione di componenti discreti di qualità come condensatori allo stato solido di produzione giapponese. Il dissipatore proprietario appare ben realizzato ed è stato perfettamente in grado di offrire prestazioni davvero lodevoli.

Nonostante svariate ore di utilizzo per i test ed altrettante in cui, lo ammettiamo, ci siamo divertiti a giocare, ha sempre garantito temperature basse e massima silenziosità. Anche in regime di overclock daily ha avuto un comportamento egregio, non facendo avvertire minimamente la differenza tra frequenze operative di base ed overclock.

I test hanno restituito risultati che hanno confermato le nostre aspettative, prestazioni elevate ed una grande stabilità di funzionamento. La scheda a nostra disposizione ha raggiunto stabilmente le frequenze di 1.298MHz sulla GPU (Boost di ben 1.376MHz) e di 6.400MHz sulle memorie GDDR5, valori ben al di sopra delle specifiche dei componenti utilizzati.

In tale condizione abbiamo utilizzato in via precauzionale le ventole al massimo della loro velocità, ovvero al 100%, ma vi possiamo assicurare, avendolo testato, che il sistema dissipante è talmente efficiente che anche a queste frequenze svolge il proprio compito con le ventole in auto senza problemi. Chiaramente stiamo parlando di overclock massimo che sconsigliamo per regimi di funzionamento daily.

La scheda video sarà a breve disponibile sul mercato italiano ad un prezzo consigliato di circa 160€ IVA compresa, cifra pienamente giustificata dalle caratteristiche tecniche e dalle performance velocistiche offerte da questo prodotto. Non possiamo che definirci pienamente soddisfatti del comportamento della nuova MSi GTX 750Ti Twin Frozr Gaming OC.


Pro:


  • Processore grafico NVIDIA GM107 basato su architettura Maxwell;
  • Frequenze operative fissate a 1.085/1.350/1.163MHz (Core/Memorie/Boost);
  • Buona dotazione di memoria on-board (2.048MB);
  • Layout generale della scheda ordinato e pulito;
  • Buone prestazioni complessive;
  • Componentistica discreta utilizzata di ottima qualità;
  • Ottimo sistema di dissipazione proprietario (Twin Frozr IV Advanced) silenzioso ed efficiente;
  • Elevata stabilità durante lunghe sessioni di test e gaming;
  • Ottime tecnologie supportate;
  • Ottimo predisposizione all’overclock;
  • Consumo energetico molto contenuto.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia msi_logo per il sample fornitoci.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend

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