MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition

msi_7950_tf3_copertinaIl settore dei videogiochi è in continua e costante evoluzione e rappresenta, negli ultimi anni, la molla che spinge i due maggiori produttori di schede video a fronteggiarsi a viso aperto per detenere il primato di prodotto più prestante, sia in termini di performance pure che di qualità video espressa. In questo settore conosciamo molto bene AMD che con la sua linea Radeon è ben presente sul mercato con un listino di prodotti molto vasto e che soddisfa qualsiasi genere di utenza, da quella mainstream a quella enthusiast. Nella nostra recensione analizzeremo una scheda dedicata proprio a quest’ultima classe di utenti, nel dettaglio della MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition. Avremo modo di vedere come questa vga presenti caratteristiche molto particolari ed un’ottima propensione all’overclock. Ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.


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Micro-Star International, nota con l’acronimo MSi, è un’azienda cha dal lontano 1986, grazie alla indiscussa qualità dei propri prodotti, ha riscosso un notevole successo nel settore informatico. Successo consolidato ed incrementato con una continua ricerca tecnologica volta ad un miglioramento costante dei suoi prodotti.

MSI è leader nella produzione di schede madri, schede video, server/workstation, barebone, networking , elettronica di consumo e Notebook., attestandosi tra i primi 3 produttori di motherboard a livello globale e tra i primi 5 produttori di server.


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La testimonianza del grande impegno profuso nell’operare nel mercato globale per offrire un servizio ottimale ai propri clienti è evidenziata dal supporto offerto in tutte le lingue del mondo attraverso sedi e siti web localizzati. MSi si trova oggi a Taiwan, in Cina, in USA, in Germania, in Francia, in Olanda, in Inghilterra, in Australia, in Giappone, in Corea, in Polonia, in Russia, in Canada, in India, in Italia, in Turchia, in Canada e in molti altri paesi del mondo.


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La cura estrema del cliente e la filosofia ”Prodotti di Qualità” emerge attraverso le certificazioni ISO9002 e ISO9001 di tutti i prodotti MSi, ottenute grazie a continui test sui componenti che hanno totalizzato una percentuale impressionante del 99,6% come livello di qualità, ben oltre gli standard di mercato.

Maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale Micro-Star International.

{jospagebreak_scroll title=Nuova famiglia di GPU Southern Islands&heading=Introduzione:}


Nuova famiglia di GPU Southern Islands:


La nuova linea di prodotti appartenenti alla famiglia “Southern Islands” prevede tre linee di GPU, tutte basate sul nuovo processo produttivo a 28nm di TSMC, denominate “Tahiti”, “Pitcairn” e “Cape Verde”.

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Tahiti in particolare designa le soluzioni grafiche destinate al mercato di schede video top di gamma, definito da AMD come “Enthusiast”, fornendo per tale mercato una soluzione destinata a diventare, secondo i piani, la scheda video più potente del mercato. Tahiti integra al suo interno un totale di ben 4,31 Miliardi di Transistor in una superficie complessiva del Die pari a 365 mm2, di poco inferiore rispetto al predecessore Cayman. Inutile dire che caratteristiche costruttive della nuova ammiraglia sono, almeno sulla carta, a dire poco impressionanti, a cominciare dalla nuova architettura Graphics Core Next, di cui analizzeremo i dettagli più avanti, fino ad arrivare al bus delle memorie di 384bit e pieno supporto verso il nuovo standard PCI Express 3.0, che raddoppia la banda a disposizione. Tali aspetti rendono questa soluzione espressamente dedicata ai videogiochi di ultimissima generazione. A livello puramente prestazionale, viene dichiarata circa il 40% più veloce della concorrente della stessa categoria di prezzo. Come annunciato, lo scopo di AMD non è solo di quello di vantare la scheda video a singola GPU più veloce al mondo, ma anche di farla diventare la più parsimoniosa in termini di consumi.

Nella tabella che segue riassumiamo le principali caratteristiche tecniche della nuova proposta top di gamma Radeon HD7970 e della HD7950, confrontandole con la precedente soluzione di punta dell’azienda americana:

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Le specifiche mostrano un netto incremento della potenza computazionale (circa il 40% in più) rispetto alla soluzione top di gamma a singola GPU Cayman, pur rientrando nello stesso TDP di 250W.

Pitcairn, invece, è quello che AMD definisce come scheda grafica “sweet spot”, ossia il punto di incontro tra prezzo e prestazioni, dove a controbilanciare una potenza ridotta rispetto alla soluzione top di gamma troveremo una maggiore versatilità di funzionamento, minori consumi sotto stress ed un prezzo più competitivo. Rappresenterà il cuore delle future soluzioni Radeon HD7800, previste nel corso dei prossimi mesi.

Cape Verde, l’ultima soluzione della famiglia Southern Islands, è espressamente pensata per il mercato performance di fascia bassa, dedicata a tutti quegli utenti che non necessitano di un’elevata potenza di calcolo, come ad esempio i videogiocatori occasionali, ma che allo stesso tempo vogliono mantenere il proprio sistema aggiornato e al passo coi tempi, grazie alle numerosi funzionalità esclusive offerte.

{jospagebreak_scroll title=Architettura Graphics Core Next (GCN):}


Architettura Graphics Core Next (GCN):


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La nuova architettura denominata Graphics Core Next (GCN), introdotta per la prima volta durante il Fusion Developer Summit, è la diretta evoluzione di quelle adottate da AMD negli ultimi dieci anni. Negli anni ‘90, infatti, i processori grafici funzionavano con funzioni matematiche fisse e prestabilite per garantire gli effetti grafici. Sia la 3D Geometry Transformation che il calcolo per l’illuminazione a schermo erano basate su formule matematiche complesse che riuscivano all’epoca comunque a garantire un risultato abbastanza accettabile.

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Con l’avanzare della tecnologia e soprattutto a causa della necessità di rendere immagini sempre più realistiche e dinamiche, si è passati a una tecnologia costruttiva che comprendesse shaders programmabili, dando la possibilità agli sviluppatori e ai programmatori di sbizzarrirsi con soluzioni di rendering personalizzate e sempre più realistiche con shaders dedicati a ciascun singolo effetto grafico desiderato. Questa fase, durata fino all’introduzione delle schede video della serie Radeon X1900, ha marcato l’inizio dell’era della programmabilità delle GPU. La generazione successiva ha suscitato l’interesse a livello di computing puro, potendo sfruttare la potenza di calcolo delle GPU per operazioni di calcolo avanzato che se eseguite con la normale CPU avrebbero impiegato un tempo esponenzialmente maggiore. La Radeon HD2900 XT ha introdotto poi la prima vera architettura a shader unificati e compatibile con DirectX 10 di Microsoft. L’architettura era basata su una struttura VLIW (Very Large Instruction World) e prevedeva Vertex e Pixel Shaders unificati per consentire una flessibilità di funzionamento non solo della scheda video ma anche dell’intero sistema PC.

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Oggi assistiamo alla nascita della quarta generazione di architetture grafiche, e il chip Graphics Core Next è il primo chip basato su questo nuovo processo produttivo a essere introdotto sul mercato. Costruito come un chip computazionale unico capace di garantire potenza grafica e di calcolo contemporaneamente, è basato su uno sviluppo durato anni per garantire il perfetto bilanciamento tra la potenza grafica e quella computazionale.

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Tahiti Pro

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A livello puramente costruttivo, la prima GPU basata su Graphics Core Next, che equipaggia la Radeon HD 7970, presenta 32 Compute Unit (dotate ognuna di 64 Stream Processor), per un totale di 2048 SP, una coppia di motori grafici (Dual Geometry Engines) ed infine 8 Render Back-Ends composte da 32 Color ROPs per clock e 128 Z/Stencil ROPs per clock. Novità interessante è la presenza di una memoria cache L2 in lettura / scrittura di ben 768KB, caratteristica mai adottata prima d’ora su una GPU di casa AMD, ma che apporta benefici considerevoli nel computing puro. L’interfaccia di memoria GDDR5 si compone di ben sei controller a 64-bit, per un’ampiezza di bus totale di 348-bit, aspetto che garantisce una banda passante veramente molto elevata, pari a oltre 264 GB/sec. La Radeon HD 7950 presenta la medesima architettura con la differenza che 4 Compute Unit sono disabilitate.

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Un’altra caratteristica interessante della nuova architettura prende il nome di Partially Resident Textures (PRT), che rende, di fatto, la memoria della scheda video come una cache di sistema, permettendo di renderizzare istanze grafiche anche molto pesanti, con dimensioni di texture fino a 32TB (16k x 16k x 8k x 128-bit). In pratica una texture enorme in formato compresso sull’hard-disk verrebbe trattata come un insieme di informazioni che verrebbero richiamate di volta in volta dalla scheda grafica ed utilizzate solo quando necessario e nella quantità necessaria per effettuare il rendering della scena proposta. Il vantaggio reale si vedrà quando gli sviluppatori useranno questa funzionalità per sviluppare scene che hanno bisogno di una qualità dell’immagine molto superiore rispetto a quanto realizzato fin ora e con una profondità di contenuti decisamente maggiore.

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Rispetto alle precedenti soluzioni di fascia alta è stata notevolmente incrementata l’efficienza, soprattutto nella gestione della Tessellation. La nuova architettura GCN, infatti, introduce la nona generazione del motore dedicato, capace di performance, in relazione al fattore di tessellation, fino a quattro volte superiori rispetto alla vecchia generazione, e finalmente in grado di superare le proposte della concorrenza, almeno in attesa della nuova architettura Kepler, attesa per i prossimi mesi.

{jospagebreak_scroll title=AMD PowerTune e ZeroCore Power Technology:}


AMD PowerTune e ZeroCore Power Technology:


AMD PowerTune Technology:


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AMD reintroduce la sua tecnologia di gestione della potenza della GPU denominata PowerTune, garantendo un incremento della potenza della GPU nel momento in cui l’applicazione, o il gioco, lo richiedano veramente. Introdotta dalla generazione di schede video Radeon HD69x0, questa tecnologia permette direttamente alla scheda video di gestire la propria potenza erogata a seconda del carico e dell’applicazione utilizzata, garantendo che solo la potenza veramente necessaria per quella determinata applicazione venga usata, e nulla venga sprecato.


AMD ZeroCore Power Technology:


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La nuova tecnologia AMD ZeroCore Technology permette di non sprecare potenza quando non se ne ha un reale bisogno, consentendo di spegnere completamente la GPU quando non è necessaria una visualizzazione sul display, come per esempio in fase di idle del sistema operativo. Questa particolare fase di funzionamento della scheda video, che l’azienda definisce “Long Idle”, avviene per esempio quando si vuole lasciare il PC acceso tutta la notte, ma non è necessaria una visualizzazione a monitor, come succede per esempio quando si scaricano file da P2P, oppure si lascia il PC ad effettuare operazioni lunghe come un rendering di immagini complesse, e non si è fisicamente presenti davanti al PC. In questo modo il consumo della scheda video è ridotto fino a meno di 3W complessivi, un valore decisamente basso. Durante l’utilizzo normale del pc per la normale navigazione web, o in tutti gli ambiti di utilizzo durante i quali lo schermo rimane si attivo, ma praticamente statico, il consumo della scheda video si attesta intorno ai 15W, un risparmio del 30% rispetto alla generazione precedente di schede video di fascia alta di AMD. Le tecniche usate sono quelle di ridurre il clock della GPU in caso di virtuale immobilità dell’applicazione a schermo (non si muove il mouse, non si scrollano pagine di siti internet, e così via) fino a raggiungere il valore di 27MHz come frequenza in idle della GPU. Le DRAM vengono messe anch’esse in modalità “starter”, e effettuando una compressione dei contenuti del frame buffer viene diminuito al massimo l’utilizzo del della bandwidth delle memorie.

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Tutte queste ottimizzazioni a livello di consumi sono il risultato di una ricerca continua, dell’azienda americana, di ridurre il consumo dei propri prodotti pur mantenendo un livello prestazionale più che accettabile, e garantendo anche una evoluzione dei processi produttivi tra famiglia di GPU e GPU. Infatti, il processo produttivo è passato da 55nm nel 2008 per un consumo di 90W in idle fino ai 3W ottenuti in modalità “long idle” con l’attuale processo produttivo a 28nm. Un miglioramento sostanziale che non ha eguali nella concorrenza.

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Questa tecnologia porta benefici anche quando il PC è effettivamente in utilizzo, come per esempio in configurazioni CrossFireX con più di due schede video. Infatti, la tecnologia ZeroCore Power è in grado di gestire singolarmente ogni monitor collegato alle varie GPU, in modo del tutto indipendentemente, e quindi, se abbiamo un sistema con quattro schede video Radeon HD7970 a cui sono collegati 4 monitor, ma di cui se ne utilizzino soltanto uno, per esempio per navigare in Internet, ZeroCore Power disabiliterà le restanti schede video spegnendone le GPU e i relativi monitor. Una tale soluzione è una ideale per un contenimento dei consumi anche quando il PC è in uso. Inoltre, viene favorito anche il confort acustico, poiché le ventole delle schede disattivate vengono anch’esse spente.

{jospagebreak_scroll title=AMD Eyefinity 2.0 e HD3D Technology:}


AMD Eyefinity e HD3D Technology:


AMD Eyefinity 2.0 e AMD HD3D:


E’ stata rinnovata anche la tecnologia Eyefinity 2.0, che con Tahiti porta l’esperienza multi-monitor ad un livello superiore per configurabilità e adattabilità. La nuova ammiraglia è, di fatto, la prima scheda video che unisce le funzionalità multi-monitor alla tecnologia proprietaria di AMD HD3D, per un’esperienza coinvolgente ed unica nel suo genere.

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Eyefinity non è solo multi-monitor: la nuova Radeon HD7970 è dotata anche della nuova tecnologia DDMA (Discrete Digital Multi-Point Audio) che rivoluziona la gestione del segnale audio da parte delle schede grafiche. Fino ad oggi, infatti, il segnale audio era gestito dalla scheda con Display Port e HDMI a livello singolo: in una configurazione multi-monitor con capacità audio, solo uno di questi poteva gestire il segnale audio proveniente dalla scheda video. In pratica, in uno scenario multi-monitor con tre display collegati alla scheda grafica, solo il monitor centrale dotato di sistema audio integrato riproduceva correttamente il segnale. AMD pone rimedio a questo proprio con la tecnologia DDMA, che in pratica riesce a far gestire il segnale audio a tutti i monitor direttamente collegati alla GPU. Ma non solo: il segnale audio si sposta dinamicamente seguendo la fonte sonora a video, così da creare un effetto realistico di 3D Surround. Ciascun segnale audio seguirà indipendentemente la fonte e quindi il monitor da cui proviene.

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In particolare, in configurazioni multi-monitor usate per esempio in video conferenza, ciascun partecipante può essere assegnato a un monitor, e quindi avere il proprio audio emesso dal monitor dove si trova la propria immagine.

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A livello monitor, già dal mese di Ottobre dello scorso anno, sono state introdotte nei driver Catalyst nuove configurazioni possibili, con la possibilità di creare setup con cinque monitor in modalità portrait o landscape. Un’altra novità prende il nome di “Flexible Size Compensation”, una funzionalità che riadatta l’immagine su ciascuno schermo per compensare lo spazio preso dalla cornice del monitor stesso, a prescindere dalla risoluzione o dalla dimensione dei monitor. Ultima innovazione è stata la possibilità di impostare configurazioni 16k x 16k per permettere l’uso di configurazioni multi-monitor con schermi 1080P.

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Nelle future versioni dei driver Catalyst sarà aggiunto il supporto totale di Eyefinity + HD3D, la possibilità di scegliere risoluzioni personalizzate a seconda dei monitor usati, oltre alla possibilità di riposizionare la task bar di Windows sul monitor centrale, mentre fino ad ora era spostato automaticamente sul monitor più a sinistra.

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Particolare interessante è il supporto alla tecnologia 3D nei giochi attuali: attualmente oltre 600 titoli supportano tale tecnologia anche se non a livello nativo e quindi possono essere sfruttati al meglio dalla Radeon HD7970, ma soprattutto stiamo assistendo sempre più allo sviluppo di giochi sviluppati direttamente con tecnologia 3D a livello nativo, come Deus X e Battlefield 3.

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Vari produttori di monitor si sono affiancati ad AMD per lo sviluppo di soluzioni che possano sfruttare la tecnologia HD3D, commercializzando monitor 3D di nuova generazione per poter garantire una compatibilità totale. Samsung e LG hanno già a listino vari prodotti: Samsung SA700, Samsung SA750, Samsung TA950, LG D2342P, Samsung SA950, LG D237IPS e Samsung TA750.

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A supporto della tecnologia HD3D di AMD la nuova GPU Tahiti è stata modificata in modo da poter garantire il supporto allo standard HDMI 3GHz, riuscendo ad ottenere risoluzioni fino a 1080P con 60Hz/occhio, contro i precedenti 24Hz/occhio, per una risoluzione reale di 120Hz complessiva.

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Raggiunto anche il pieno supporto ai monitor 4K che, mentre in passato richiedevano configurazioni multi-scheda per poter funzionare perfettamente e quindi non perdere risoluzione, ora possono essere collegati alla singola scheda, con supporto agli standard DP1.2 HBR2 e HDMI 1.4a a 3GHz.

{jospagebreak_scroll title=AMD Accellerated Parallel Processing (APP):}


AMD Accellerated Parallel Processing (APP):


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Altra colonna portante della nuova linea di prodotti consiste nell’integrazione di hardware dedicato all’accelerazione video e di un pacchetto software e hardware dedicato esclusivamente al calcolo computazionale puro che, di fatto, vanno a costituire un ecosistema completo.

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Il pacchetto di funzionalità denominato UVD (Unified Video Decoder) è stato aggiornato, apportando migliorie e arricchendo il pacchetto di applicazioni e formati supportati.

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La novità vera e propria riguarda l’adozione del nuovo “Video Codec Engine” o VCE, con funzionalità dedicate a livello hardware per la decodifica di formati video e audio con due livelli di codifica: Full Fixed Mode e Hybrid Mode.

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La modalità “Full Fixed” in pratica permette una codifica del segnale video in tempo reale, con una latenza bassa e con un consumo decisamente contenuto del sistema, potendo usare una risoluzione di 1080P a 60FPS. Tutta la codifica viene effettuata dal VCE, non interferendo con le altre applicazioni di sistema in uso.

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La modalità “Hybrid” sfrutta appieno tutta le potenzialità offerte dalle nuove schede grafiche HD7900 per quelle funzionalità di codifica che possono in effetti essere parallelizzate, come la Motion Estimation, Intra Prediction e la Quantization. In questo modo il processore grafico viene sfruttato al massimo della sua capacità computazionale, lasciando l’ultima fase di Entropy Encode al VCE, non essendo questo ottimizzato per il calcolo in parallelo.

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A livello di applicazioni per l’utente finale, un esempio di utilizzo delle potenzialità della nuova Radeon HD7970 è il software Total Media Theatre 5.2 di Arcsoft, come si vede dalla slide, oppure WinZIP 16.5 che sfruttano appieno la potenza computazionale della nuova GPU. Web browsers, applicazioni di video editing e players multimediali beneficeranno delle potenzialità delle schede video della famiglia Southern Islands, garantendo prestazioni assolute superiori alle precedenti GPU, consumi inferiori e migliore adattabilità alle varie configurazioni sia da gioco e sia da computing puro.

{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle:}


MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition: Confezione e Bundle


La MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition è contenuta all’interno di una confezione riportante la livrea tipica della casa produttrice ed avente una grafica accattivante con colori non troppo sgargianti ma ben amalgamati. Il materiale utilizzato è abbastanza resistente ed in linea generale la confezione è molto robusta.

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Sulla parte frontale sono riportati il logo aziendale MSi, una foto che mette in evidenza il dissipatore TwinFrozr montato sulla scheda, delle didascalie che ci informano della presenza di componenti di classe militare, del software di gestione della scheda AfterBurner e della compatibilità con lo standard multi monitor Eyefinity. Il modello della scheda contenuto è riportato con un fondo luccicante multiriflesso e con lo stesso stile viene indicata la quantità di memoria presente sulla vga, la compatibilità con le librerie grafiche DirectX11 e la presenza del dissipatore Twin Frozr arrivato alla sua terza evoluzione. Il quadro descrittivo frontale viene chiuso dalla compatibilità con il nuovo standard PCI Express 3.0, le indicazioni delle performance di raffreddamento e di rumorosità del dissipatore e la didascalia indicante l’OC Edition.

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Nella parte posteriore troviamo di nuovo una foto del dissipatore Twin Frozr e la nomenclatura del prodotto, le feature supportate con una legenda solo in lingua inglese, i requisiti minimi di sistema, le specifiche del prodotto riportate in tutte le lingue dei paesi dove la vga viene esportata ed infine tutti i riferimenti di contatto di MSi.

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Nelle fasce laterali sono presenti il logo MSi, il nome della vga e le principali feature, la foto del dissipatore Twin Frozr e solo da un lato una targhetta identificativa del prodotto contenente numero di serie e tutti i codici informativi.

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La parte frontale cela un’apertura a libro che contiene ulteriori informazioni sulle specifiche della vga e presenta una finestra trasparente che mostra la scheda contenuta. Sulla palpebra superiore sono riportate le didascalie che mostrano la capacità di overclock ed i parametri settabili tramite il software AfterBurner e viene indicata la presenza e specificata la varia tipologia di componenti di classe militare. Sulla parte inferiore, come già accennato, vi è una finestra che mette in risalto il dissipatore TwinFrozr e nelle immediate prossimità vi sono informazioni sulle migliorate capacità di raffreddamento e di contenimento del rumore del sistema Twin Frozr III. Una foto del dissipatore e la nomenclatura della vga chiudono il quadro descrittivo interno.

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Apriamo la nostra confezione ed estraiamo il contenuto. La scheda e tutto il materiale fornito in bundle risiedono all’interno di una scatola di colore nero, protetta da una copertura in materiale plastico trasparente. La scheda è incastonata all’interno di uno stampo in poliuretano espanso che la protegge in caso di urti o di caduta accidentale della confezione.

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Sul fondo è stivato il bundle fornito in dotazione che è abbastanza completo e comprendi i seguenti elementi:

  • 1x Disco ottico con driver e utility AfterBurner;
  • 2x Manuali rapidi di installazione (hardware e software);
  • 1x Bridge Cross Fire;
  • 1x Adattatore mini DP ->DP
  • 1x Adattatotre DVI -> VGA
  • 2x adattatori Molex 4 pin -> PCIe 6 pin

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Passiamo ora ad analizzare la scheda e le sue caratteristiche tecniche.

Potete trovare ulteriori informazioni sul sito MSi.

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MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition: La scheda – Parte 1


Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva delle specifiche tecniche della MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition fornite dal produttore e uno screenshot del software GPU-Z che ne conferma i dati.

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Liberiamo la MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition dal suo involucro protettivo ed osserviamo immediatamente il sistema di dissipazione proprietario Twin Frozr III. L’altezza del sistema di dissipazione è tale da occupare solo due slot PCIe nel case e questo fattore è rassicurante per coloro che vogliono dotare il proprio sistema di una configurazione multi GPU.

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Nella parte superiore del dissipatore sono presenti le due ventole di raffreddamento Propeller Blade di 80 mm di diametro che, secondo quanto dichiarato da MSi, garantiscono un 20% in più di capacità di raffreddamento rispetto a soluzioni reference abbinando un sensibile abbattimento del rumore prodotto. Il design particolare delle pale contribuisce a creare un flusso d’aria maggiore estendendo, al tempo stesso, il raggio di espansione dell’aria.

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Esse soffiano aria direttamente sul fitto array di alette presente sul dissipatore ed immettono aria direttamente nel case. Le ventole risultano silenziose fino ad un regime di rotazione intorno al 50-55% dopodichè sono sensibilmente avvertibili. Dopo il 70-75% iniziano ad essere fastidiose. La buona notizia è che, come vedremo dai nostri test, la scheda è talmente “fredda” che solo in condizioni di overclock estremo la potremo sentire all’interno del nostro case. Lateralmente si possono osservare le cinque heatpipe di generose dimensioni che convogliano il calore dalla GPU verso il corpo alettato in alluminio. Dalla zona posteriore è possibile osservare come alcuni componenti della sezione di alimentazione siano raffreddati esclusivamente dal getto d’aria delle ventole.

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La scheda riceve l’alimentazione necessaria al suo funzionamento attraverso due connessioni PCIe a 6 pin.

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Sulla piastra posteriore sono presenti i seguenti elementi:

  • 1x porte DVI-D;
  • 1x porta HDMI full size con supporto allo standard 1.4a;
  • 2x Mini Display Port versione 1.2 con pieno supporto alle connessioni multimonitor;

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Sul retro della scheda non sono presenti elementi o componenti di rilievo, solo una targhetta con i codici identificativi del prodotto.

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{jospagebreak_scroll title=La scheda:Parte 2}


MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition: La scheda – Parte 2


Sulla MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition sono presenti due connettori dedicati alla realizzazione di sistemi multi GPU che consentono il collegamento fino a quattro vga contemporaneamente, su schede madri che lo supportano. Nelle vicinanze è presente un Dip Switch, introdotto con la serie Radeon HD6950/6970, che consente di scegliere tra due differenti bios: uno contenente i settaggi di fabbrica ed uno personalizzabile attraverso appositi tool. In questo modo sarà possibile passare da un settaggio soft ad uno spinto molto agevolmente. Inoltre tale caratteristica ci permette di riavviare la scheda qualora il bios flashato sia problematico ed impedisca il corretto funzionamento della vga e poi riflashare un bios corretto.

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Guardando da vicino il sistema di dissipazione ci rendiamo conto che è solo la GPU ad essere a diretto contatto con il corpo dissipante. Il comparto memorie e la zona di alimentazione sono raffreddate da un ulteriore dissipatore passivo che, come il resto dei componenti, sono direttamente investiti dal getto d’aria generato dalle ventole. Una nota curiosa riguarda un chip di ram che rimane escluso da qualsia sistema di dissipazione ed è solo esposto al flusso d’aria. Un particolare che non ci è piaciuto riguarda l’approssimativo assemblaggio del pad termico sul dissipatore passivo sopra le ram, che lascia scoperto una parte del chip. Dalle nostre prove non è emerso alcun problema di funzionamento ma sarebbe auspicabile una maggiore cura di questi dettagli, vista soprattutto la classe di appartenenza della scheda.

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MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition: La scheda – Parte 3


A questo punto non ci resta che smontare il dissipatore della MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition per curiosare nel layout della scheda video. Per poterlo rimuovere basta svitare quattro viti posteriori, in corrispondenza della gpu, e staccarlo delicatamente.

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La piastra di base è interamente realizzata in rame con riporto in nichel. Da essa partono cinque heatpipe di generose dimensioni che convogliano il calore prodotto dalla gpu verso il fitto array di alette di alluminio. La superficie dissipante è molto estesa ed i dati da noi rilevati sulle temperature, di cui parleremo più avanti nella recensione, confermo l’estrema bontà di questo sistema di raffreddamento.

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La superficie di contatto con la GPU è molto liscia ma non lappata a specchio. Caratteristica che però non pregiudica assolutamente le capacità dissipanti del sistema Twin Frozr III.

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Osservando il PCB rileviamo, come anticipato in precedenza nel corso della recensione, la presenza di un dissipatore in alluminio di colore nero che copre la zona di alimentazione e le memorie di sistema, lasciando scoperto un solo modulo GDDR5. Dopo averlo rimosso abbiamo accesso ai componenti della sezione di alimentazione e alle memorie. Il layout generale della scheda, nonostante l’elevato numero di componenti presenti, è molto ordinato e pulito e le saldature risultano curate e prive di sbavature o residui di lavorazione.

msi_7950_tf3_oc_scheda_fronte_1    msi_7950_tf3_oc_scheda_dissi_secondario

msi_7950_tf3_oc_scheda_fronte_2

Il centro del PCB è dominato dalla GPU e dalle memorie che la circondano. Queste ultime sono di produzione Hynix e riportano la sigla H5GQ2H24MFR-T2C e sono accreditate di una frequenza di funzionamento pari a 5.000 MHz. Più avanti, nei nostri test di overclock, vedremo come queste ottime memorie riescano a gestire frequenze ben più elevate.

msi_7950_tf3_oc_gpu_memorie

msi_7950_tf3_oc_gpu

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La sezione che provvede ad alimentare la scheda è composta da 6+2 fasi di alimentazione, regolate da un controller della Chil Semiconductor, il CHL8228G.

msi_7950_tf3_oc_vrm_mem          msi_7950_tf3_oc_vrm

msi_7950_tf3_oc_vrm_regolatore

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:} 


MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition: Sistema di Prova e Metodologia di Test


Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel P67 Express, prodotta da Asrock, in particolare è stato scelto il modello P67 Extreme 4.

Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Sandy Bridge, precisamente il Core i7 2600K. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.600MHz, impostando il moltiplicatore a 46X e lasciando invariata la frequenza del BCLK a 100MHz.

Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su due kit prodotti da G.Skill ottenendo 8GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 2.133MHz 9-9-9-28-2T a 1.60v.

Un riassunto della configurazione di prova è riportato nella tabella sottostante:

msi_7950_tf3_oc_conf_sistema

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati.

msi_7950_tf3_oc_sistema

Il sistema operativo, Microsoft Windows7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.

Nelle nostre prove abbiamo testato quello che potrebbe rappresentare un overclock daily ed in seguito, come capitolo separato, il massimo OC che il sample a nostra disposizione è riuscito ad esprimere ad aria. Tutti i settaggi sono stati effettuati con il software MSi AfterBurner. Portiamo all’attenzione del lettore che come overclock daily la nostra scelta è caduta sulle frequenze di default di una HD7970 reference e che la scheda in nostro possesso sia riuscita a gestirle con il Vgpu di default.

msi_7950_tf3_oc_afterburner_default    msi_7950_tf3_oc_afterburner_overclock_daily

Quindi ecco specificata la base test da noi utilizzata e che sarà utile al lettore per l’interpretazione dei grafici.

  • Default:    Frequenze GPU/Memorie – 880MHz/1250MHz (5000 effettivi) – Vgpu 0,993V – Ventole in AUTO
  • OC Daily:  Frequenze GPU/Memorie – 925MHz/1375MHz (5500 effettivi) – Vgpu 0,993V – Ventole in AUTO

N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in quattro tipologie differenti:


Benchmark Sintetici – DX9/DX10:


  • 3DMark06 (DX9.0c);
  • 3DMark Vantage (DX10);

Benchmark Sintetici – DX11:


  • 3DMark 11;
  • Unigine Heaven Benchmark v2.1;
  • Stone GiantBenchmark.

Giochi – DX10:


  • FarCry 2;
  • Mafia 2;
  • Resident Evil 5.

Giochi – DX11:


  • Colin McRae DiRT 3;
  • Alien vs Predator;
  • F1 2011;
  • Lost Planet 2;
  • Tom Clancy’s H.A.W.X. 2;
  • Metro 2033.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – DX9-10:}


MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition: Benchmark Sintetici – DX9/10:


3DMark 2006:


MSi_R7950_TF3_3dmark06

Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati). La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).

L’applicativo restituisce in output 3 sotto-punteggi: uno per lo SM2.0, uno per la CPU e l’ultimo per lo SM3.0.

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.


3DMark Vantage:


MSi_R7950_TF3_3dmarkvantage

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di quattro distinti test, due incentrati sulla GPU e due sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando i seguenti preset: Entry, Performance e High.

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MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition: Benchmark Sintetici – DX11


3DMark 11:


MSi_R7950_TF3_3dmark11

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark.

3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione. Il primo test, basato sullo scenario Deep Sea, non applica la tessellation ma fa uso di un sistema d’illuminazione e ombre marcato.
Il secondo test, nuovamente fondato su Deep Sea, applica un livello di tessellation medio e riduce, anche in questo caso a livello intermedio, l’illuminazione. Il terzo test grafico, basato sullo scenario High Temple, ha un livello di tessellation medio e illuminazione ridotta. Il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance e Extreme. Il benchmark non sfrutta la tecnologia PhysX di Nvidia.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle tre modalità disponibili: Entry, Performance ed Extreme.


Unigine Heaven Benchmark v2.1:


MSi_R7950_TF3_unigine

Unigine ha presentato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v2.1 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia.

I test sono stati condotti coni seguenti settaggi:

MSi_R7950_TF3_Unigine_Heaven

Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale.


Stone Giant:


MSi_R7950_TF3_stonegiant

Un nuovo test DirectX 11 si presenta al mondo. Stone Giant, realizzato da BitSquid con la collaborazione di FatShark, mira a mostrarci le novità della grafica basata sulle nuove librerie. I punti salienti di questo nuovo benchmark sono la profondità e gli effetti di campo Compute Shader 5, la Tessellation e il supporto Nvidia 3D VisionSurround. Grazie a scene con tessellation avanzata e livelli di geometria elevati, Stone Giant permette ai consumatori DX11 di provare le loro nuove schede grafiche. Crediamo che la grande fedeltà dell’immagine vista in Stone Giant, resa possibile con le funzionalità delle DX11, siano qualcosa che dobbiamo aspettarci dai giochi futuri, ha affermato Tobias Persson, fondatore e Senior Graphics Architect di BitSquid……

I test sono stati condotticon i seguenti settaggi:

MSi_R7950_TF3_Stone_Giant

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX10:} 


MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition: Giochi – DX10


FarCry 2:


MSi_R7950_TF3_farcry2

FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano…

I test sono stati condotti utilizzando il benchmark integrato con i seguenti settaggi:

MSi_R7950_TF3_Farcry2_tabella


Mafia 2:


 MSi_R7950_TF3_mafia2

Mafia II è sviluppato dai programmatori di 2K Czeche ci mette nei panni di Vito Scaletta, giovane italo-americano, reduce della seconda guerra mondiale, facendoci ripercorrere la sua scalata verso i vertici mafiosi dal 1945 al 1951…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

MSi_R7950_TF3_Mafia2_tabella


Resident Evil 5:


 MSi_R7950_TF3_resident5

La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Racoon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S., ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà a indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri…..Il gioco supporta le DirectX 10.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

MSi_R7950_TF3_Resident_5_tabella

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 1:}


MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition: Giochi – DX11 – Parte 1


Colin McRae DiRT 3:


 MSi_R7950_TF3_dirt3

Il rally diventa uno sport estremo e ancora più adrenalinico con Colin McRae DiRT 3: nuove corse con appassionanti testa a testa, tracciati dal realismo impressionante ed eventi speciali in stadi e circuiti spettacolari. Dal Kenia al Michigan, dalla Norvegia a Monte Carlo, conquista il mondo delle corse fuoristrada!.…Il gioco supporta le DirectX11.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

MSi_R7950_TF3_Dirt3_tabella


Alien vs Predator:


 MSi_R7950_TF3_alien

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme.Ed ora il Predator……

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:

MSi_R7950_TF3_Alien_tabella


F1 2011:


 MSi_R7950_TF3_f1_2011

Sequel molto atteso di F1 2010, basato sul mondiale F1 del 2011. Rispetto alla versione precedente sono state apportate molte modifiche. Tra queste ricordiamo la presenza di un elicottero da ripresa durante certe fasi della gara, la presenza della Safety Car per gare con lunghezza oltre il 20%, la bandiera rossa per la sospensione della gara, l’aumento dei giocatori in multiplayer da 12 a 16, l’introduzione del KERS e del DRS e sono stati inoltre risolti numerosi bug ed è stata implementata una IA notevolmente migliorata. Il tutto per rendere la simulazione sempre più avvincente e divertente. Il gioco supporta le DirectX 11.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

MSi_R7950_TF3_F1_2011_tabella

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 2:}


MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition: Giochi – DX11 – Parte 2


Lost Planet 2:


 MSi_R7950_TF3_lost2

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

MSi_R7950_TF3_Lost_Planet_2_tabella


Tom Clancy’s H.A.W.X. 2:


 MSi_R7950_TF3_hawx

Tom Clancy’s H.A.W.X. 2si presenta come un simulatore di volo,anche se non siamo esattamente di fronte a quello che può essere definito un simulatore, la componente spiccatamente arcade ha decisamente il sopravvento su quella prettamente realistica. Qualsiasi manovra vi venga in mente di fare con il vostro volatile d’acciaio, potrete farla, anche viaggiare per mezz’ora a testa in giù se necessario. Durante le nostre missioni, saremo normalmente chiamati a portare il nostro bestione ferroso in volo per poi ingaggiare in battaglia i nemici. In questo frangente avremo a disposizione mitragliatrice e i cari vecchi missili a ricerca, compagni di mille avventure. Per la difesa, invece, potremo avvalerci di una quantità ridotta di flare, capaci di fuorviare il sistema di ricerca dei missili nemici e, quindi, di farci evadere dalle situazioni più complicate. Volare, il sogno dell’uomo sin dall’alba dei tempi….si materializza in Tom Clancy’s H.A.W.X. 2…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

MSi_R7950_TF3_HAWX2_tabella


Metro 2033:


MSi_R7950_TF3_metro

Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri.

Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

MSi_R7950_TF3_Metro2033_tabella

{jospagebreak_scroll title=Test di massimo overclock:} 


MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition: Test di massimo overclock


Non paghi delle già ottime performance espresse dalla MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition ci siamo cimentati nella ricerca del massimo overclock che la scheda fosse in grado di esprimere e lo abbiamo fatto testando il “fondo scala” raggiungibile con l’utility AfterBurner, ovvero con frequenze di 1.100 MHz per la GPU e di ben 1575 MHz (6.300 MHz effettivi) per le memorie, Ricordiamo che le memorie sono targate, di fabbrica, per funzionare a frequenze operative di 5.000 MHz, quindi stiamo parlando di un overclock del 26%! Naturalmente abbiamo settato la ventola al 100% per avere un buon margine di raffreddamento. Riportiamo tre bench da noi eseguiti, conclusi senza problemi di sorta e senza che la scheda abbia dato alcun segno di cedimento.

msi_7950_tf3_oc_afterburner_overclock_max

msi_7950_tf3_oc_3dmark_11    msi_7950_tf3_oc_3dmark_vantage

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A fronte di questa prova di forza abbiamo utilizzato lo stesso settaggio anche per giocare con alcuni videogame con risoluzioni full HD e con tutti i filtri attivi. Inutile dire che la scheda si è dimostrata essere una roccia! Brava MSi!

{jospagebreak_scroll title=Temperatura e Consumi:}


MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition: Temperature e Consumi


Temperature


Il sistema di dissipazione della MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition si è dimostrato altamente performante. Le due ventole da 80 mm di diametro svolgono il loro lavoro egregiamente e silenziosamente fino ad un regime di rotazione del 50-55% e sono perfettamente in grado di mantenere nella norma le temperature di esercizio, anche dopo svariate ore di utilizzo intenso della scheda, sia a default che in condizione di overclock. Solo dopo aver superato la soglia del 70-75% di regime di rotazione inizia a scemare il comfort acustico. La buona notizia è che difficilmente in uso daily, anche in overclock a frequenze “umane”, si raggiungeranno tali regimi.

Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming/Bench e Stress) registrate durante le prove, con gestione automatica e manuale delle ventole, in condizioni default e overclock:

Ricordiamo che tutto l’hardware è installato all’interno di un case Thermaltake Level10 GT e che la temperatura ambiente, durante le misurazioni, era di circa 21°C.


Consumi


La MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition ha espresso consumi ridotti rispetto ad altri prodotti dalle caratteristiche tecniche similari, confermando la bontà del nuovo processo produttivo.

Di seguito vi mostriamo i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:


  • Idle;
  • Full-Load Gaming/Bench;
  • Full-Load Stress.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


hw-legend-platinum


Prestazioni/Overclock:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:quattro_mezzo
Rumorosità/Consumi:cinque
Giudizio Complessivo:cinque

La MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition, già da un primo sguardo sull’aspetto esteriore, incarna lo spirito di una vga che esprime solidità ed alte prestazioni. E’ basata sulla nuova famiglia di GPU Southern Islands con processo produttivo da 28nm ed incorpora una serie di feature che la rendono sicuramente una soluzione top del mercato.

Il sistema di dissipazione Twin Frozr, giunto alla sua terza evoluzione, garantisce temperature di funzionamento della scheda veramente basse e anche divertendosi ad overcloccarla, con l’utility AfterBurner fornita a corredo, ci si rende immediatamente conto che il potenziale di dissipazione è molto elevato e che i settaggi di default della scheda sembrano fin troppo conservativi. Raccomandiamo di non esagerare in quanto l’overclock è una pratica che potenzialmente può danneggiare irrimediabilmente i componenti. Le temperature restano molto basse anche in condizioni di OC daily.

La componentistica utilizzata, di classe militare, è di ottimo livello e garantisce che la vga sia molto stabile in qualsiasi condizione e ne prolunga la durevolezza nel corso del tempo. Un aspetto degno di nota è la pressochè assoluta silenziosità del comparto alimentazione che invece, in alcune reference, tende ad essere rumoroso e a sibilare.

Dai test si evince che fino a risoluzioni full HD (1920x1080p) la scheda eroga prestazioni notevoli, anche applicando pesantemente filtri. Il potenziale nascosto di questa vga è veramente alto, il test in massimo overclock lo dimostra. E la cosa che ci ha più stupefatto è che le frequenze di 1.100 MHz sulla GPU e di 6.300MHz sulle memorie sembrano non creare assolutamente problemi alla vga, anche se vi invitiamo a non settare simili frequenze per un utilizzo daily. Siamo pienamente soddisfatti del comportamente della MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition.

La MSi R7950 Twin Frozr 3GD5 OC Edition è disponibile sul mercato italiano a un prezzo medio di circa 440€ IVA compresa, cifra certamente non proprio popolare, ma del tutto giustificata dalle caratteristiche tecniche, dalla generosa dotazione di memoria on-board e dalle performance velocistiche offerte da questo prodotto, assolutamente ai vertici della categoria.


Pro:


  • Prestazioni elevate, ai vertici della categoria;
  • Layout generale della scheda ordinato e pulito;
  • Utilizzo di componenti di classe militare;
  • Ottime tecnologie supportate (Eyefinity 2.0, HD3D, APP, ZeroCore Power etc.);
  • Doppio BIOS con Switch di selezione;
  • Eccezionale potenzialità in overclock;
  • Sistema di dissipazione performante e silenzioso;
  • Consumi contenuti;
  • Dotazione accessoria completa.

Contro:


  • Prezzo non per tutte le tasche.

Si ringrazia  msi_logo per il sample fornitoci.

Edoardo Giampietro – Slime – Staff di HW Legend

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