Palit GTX560 Sonic Platinum

Foto1Nella recensione odierna andremo ad analizzare la nuova ed intrigante soluzione custom, prodotta dalla nota azienda Palit Microsystems Ltd e dotata del processore grafico NVIDIA GF114. Questa soluzione, appartenente alla famiglia Sonic Platinum, è caratterizzata dall’impiego di un dissipatore a singola ventola appositamente studiato per ridurre la rumorosità e il calore. Le frequenze leggermente superiori rispetto alle soluzioni reference Nvidia, garantiscono prestazioni velocistiche vicine alla sorella maggiore GTX 560Ti ad un prezzo assai concorrenziale. La GeForce GTX560 Sonic Platinum è risultata dalle nostre prove un prodotto interessante in grado di far girare in maniera più che buona anche i giochi con richieste esose. Non possiamo che augurarvi una piacevole lettura del nostro articolo!


Introduzione:


FOTO_PALIT_-_002


Palit Microsystems Ltd. è stata fondata nel 1988 con l’obiettivo di fornire soluzioni grafiche NVIDIA di eccellente qualità, con sede a Hong Kong e strutture di produzione certificate ISO9001 in Cina e filiali di vendita in Germania e a Taipei.

L’azienda non accetta compromessi sulla qualità costruttiva del prodotto finale. Tutti i suoi prodotti sono sottoposti a un controllo rigoroso da parte degli ingegneri, al fine di garantire un alto livello qualitativo dei propri prodotti. Uno dei suoi punti di forza è la formazione di un team all’avanguardia pronto a elaborare nuove soluzioni tecniche adatte per ogni segmento di mercato.

Ulteriori informazioni le trovate sul sito Palit Microsystems Ltd.

Prima di andare ad analizzare il nuovo prodotto Palit, è doveroso soffermarci velocemente sulla nuova architettura Nvidia GF114.

{jospagebreak_scroll title=Architettura NVIDIA GF114 – Cenni:&heading=Introduzione:}


Architettura NVIDIA GF114 – Cenni:


Le esigenze di Nvidia a posizionarsi in una fascia piu’ economica rispetto alla soluzione GTX560 Ti ha spinto gli ingegnieri a ricercare di produrre una soluzione video con buone performance ma dai costi contenuti.

2

Il risultato ottenuto è stato piu’ che positivo e dopo soli 3 mesi dall’uscita della GTX560 Ti è stata presentata la nuova soluzione GTX560. Sebbene non vi sia un cambiamento marcato nel nome, manca infatti nella neonata proposta Nvidia il suffisso “Ti”, le differenze piu’ che nel nome, van ricercate nell’architettura. Entrambe le schede grafiche adottano il chip GF114, derivato della GPU Fermi di seconda generazione, con processo produttivo a 40nm, di cui solamente la versione “Ti” adotta tutta la sua potenza. Sulla versione GTX560 Nvidia ha disabilitato uno Streaming processors, da un totale di otto si è passati a sette. Ogni SM funzionante integra 48 shader, quattro unità dispatch e otto unità texture per un totale di 336 cuda core e 56 unità di texture. A parte questa differenza tutte le altre unità del GF114 sono uguali: troviamo tutte le partizioni ROP a 64 bit abilitate.

3

Osservando con attenzione l’architettura della GTX560, non possiamo notare molte analogie rispetto alla precedente soluzione GTX 460 basata sul chip GF104. Le specifiche del GF114 utilizzato sulla GTX560 e il GF104 usato sulla GTX460 sono proprio identici. I tecnici nvidia con la soluzione GTX 560, sono riusciti, tramite affinamento produttivo e miglioramenti sulla circuiteria di alimentazione, a ridurre le temperature e i consumi in modo da riuscire ad aumentare sensibilmente le frequenze di clock, passando dai 675 MHz della GTX460, agli attualii 810 MHz della GTX 560. Grazie a queto aumento di clock è stato possibile incrementare le peroformance. Anche la banda passante delle memorie è stata aumentata, grazie all’utilizzo di GDDR5 contraddistinte da frequenze piu’ elevate.

Riportiamo di seguito le due soluzioni grafiche che adottano il chip GF114:


  • Nvidia GeForce GTX560 Ti;
  • Nvidia GeForce GTX560 – “Scheda oggetto della nostra recensione”.

Riportiamo, nella tabella sottostante, le specifiche tecniche della GTX560, in relazione con la GTX560 Ti e la precedente soluzione GTX460:


Tabella1


Come è facilmente intuibile dalla tabella sottostante, la soluzione Nvidia GTX560, altro non è che una GTX460 rivista e opportunamente “pompata” nelle frequenze di ram e core grafico.

Dopo questa breve premessa sull’architettura del nuovo processore grafico NVIDIA GF110, passiamo alla presentazione della Palit GTX560 Sonic Platinum.

{jospagebreak_scroll title=Palit GTX560 Sonic Platinum: Features Parte Prima}


Palit GTX560 Sonic Platinum: Features Parte Prima


La Palit GTX560 Sonic Platinum è una scheda grafica molto completa. Le features sono molto interessanti e permettono di sfruttare la scheda video in diversi ambiti e applicativi. Riassumiamo le features più interessanti:


  • DirectX 11 Support;
  • NVIDIA GeForce CUDA Support;
  • NVIDIA 3D Vision;
  • NVIDIA PhysX;
  • PCI Express 2.0;
  • Windows 7 support;
  • HDCP;
  • Nvidia SLI;
  • HDMI Support;
  • Palit Sonic Platinum Overclocking Edition.

DirectX 11 Suppor:


28


GPU DirectX 11 con pieno supporto di Shader Model 5.0 progettate per altissime prestazioni con la funzione grafica principale delle nuove API, la tassellatura accelerata dalle GPU ecc… Il funzionamento dell’unita di Tessellation non è complicata e permette di partire da un modello 3D poco complesso, per arrivare ad uno molto complesso senza appesantire troppo la GPU. Un tessellatore prende un poligono e lo suddivide in molti triangoli per amplificare il dettaglio dell’oggetto, applicando ricorsivamente una regola di suddivisione. Con la tecnologia tessellation si potranno introdurre nei giochi dei personaggi ultra dettagliati e renderizzati in tempo reale che ricorderanno molto quelli dei film di animazione. Le directX 11 implementano  la possibilità di usare schede video discrete per accelerare videogiochi e applicativi d’uso comune. Questa nuova funzione, prende il nome di DirectCompute. Queste aplicazioni includono la fisica, il ray-tracing, l’intelligenza artificiale, il post processing dell’immagine, la trasparenza order-independent, il rendering delle ombre e la  transcodifica video con la tecnologia CUDA.


NVIDIA GeForce CUDA Support:


29


Le GPU GeForce supportano NVIDIA 3D Vision e vi permettono di usufruire di un 3D stereoscopico davvero coinvolgente anche sui vostri PC. Una combinazione di occhiali wireless ad alta tecnologia e software avanzato, 3D Vision trasforma automaticamente centinaia di giochi per PC in un’esperienza 3D stereoscopica. Inoltre, potrete vedere film e fotografie digitali in 3D con una qualità e nitidezza davvero straordinarie. Molti programmi CUDA richiedono almeno 256 MB di memoria residenti sulla GPU.Sono stati rilasciati applicativi commerciali che supporteranno questa tecnologia, primi fra tutti Adobe Photoshop CS4 e Badaboom Media Converter ecc.…Ricordiamo che già attualmente la tecnologia CUDA riesce ad accelerare programmi come GPUGRID. Il team del progetto PS3GRID ha annunciato il supporto per le GPU Nvidia con BOINC. Nasce così GPUGRID, il primo progetto BOINC per GPU. GPUGRID si propone di creare una potente infrastruttura per le simulazioni biomolecolari sfruttando oltre alla potenza delle PS3, anche la potenza delle GPU.


NVIDIA 3D Vision:


 30


Le GPU GeForce supportano NVIDIA 3D Vision e vi permettono di usufruire di un 3D stereoscopico davvero coinvolgente anche sui vostri PC. Una combinazione di occhiali wireless ad alta tecnologia e software avanzato, 3D Vision trasforma automaticamente centinaia di giochi per PC in un’esperienza 3D stereoscopica. Inoltre, potrete vedere film e fotografie digitali in 3D con una qualità e nitidezza davvero straordinarie. Per giocare in modalità stereoscopica su tre schermi contemporaneamente è necessaria una potenza di calcolo ragguardevole, impossibile da erogare con una sola scheda video. Oltre ai driver per questa tecnologia Nvidia fonisce una lista di videogiochi che supportano la tecnologia 3D Vision Surround ed un documento in cui mostra come utilizzare al meglio questa nuova tecnologia. Nvidia dà la possibilità di abilitare la modalità stereoscopica su tre monitor, a patto di possedere tre monitor da 120 Hz identici, due schede grafiche in modalità SLI e il kit GeForce 3D Vision. A differenza della tecnologia multi-monitor di ATI, inoltre, 3D Vision Surround non necessita di monitor DisplayPort: è sufficiente avere 3 normali display LCD con porta DVI dual-link.


NVIDIA PhysX:


31


Pieno supporto della tecnologia NVIDIA PhysX che consente la realizzazione di una classe interamente nuova di interazioni fisiche di gioco, la base fondante di un’esperienza più dinamica e realistica. Dopo la recente acquisizione di Ageia da parte di NVIDIA, la casa californiana, ha deciso di integrare attraverso la tecnologia CUDA, tutte le funzionalità delle PPU “unità di elaborazione della fisica” all’interno della stessa scheda video. La tecnologia PhysX offre un incremento nella potenza di elaborazione della fisica virtuale e porta i giochi ad ottenere un maggior realismo grazie alla possibilità di creare ambienti ricchi e coinvolgenti.

{jospagebreak_scroll title=Palit GTX560 Sonic Platinum: Features Parte Seconda}


Palit GTX560 Sonic Platinum: Features Parte Seconda


PCI Express 2.0:


 32


Le schede grafiche sono progettate per offrire una totale compatibilità con la nuova architettura di bus PCI Express 2.0, che fornisce la massima rapidità di trasferimento dei dati. Questa soluzione, ideale per i giochi e le applicazioni 3D più impegnative dal punto di vista dell’assorbimento di banda passante, è anche retrocompatibile con le schede madri PCI Express esistenti e quindi assicura il massimo supporto.  Il nuovo supporto al PCI Express 2.0 si mantiene compatibile con la versione 1.0, porta con sé diverse novità, la più importante delle quali è data dal raddoppio della frequenza operativa, e di conseguenza della banda passante per singola via: dai 2,5 gigatranfers al secondo (GT/s) dell’attuale bus si è passati a 5 GT/s. La velocità di un link in modalità x16 è ora all’incirca di 16 Gbyte/s. La maggiore velocità del bus sarà importante sia per supportare l’evoluzione delle altre interfacce di comunicazione dei PC, come SATA e SAS, sia per sostenere il traffico generato dai controller di rete multi porta e dalla nuova generazione di schede grafiche DirectX 10, specie se in configurazione dual-Gpu. Il PCI-express 2.0 è in grado di erogare fino a 300 watt di potenza, più che sufficiente a sostenere il fabbisogno energetico delle schede grafiche più performanti. PCI-express 2.0 introduce diverse nuove funzionalità a livello di protocollo che, secondo quando spiegato da PCI-SIG, “permettono agli sviluppatori di progettare dispositivi più intelligenti e capaci di ottimizzare le performance della piattaforma e ottimizzare i consumi energetici. Il PCI Express 2.0 offrie slot x1, x4, 8x e 16x e la frequenza è di 250 MHz.  PCI-ex 2.0 permette poi una più avanzata gestione delle periferiche, degli slot, delle interconnessioni, dei trasferimenti peer-to-peer, dei timeout, dei dispositivi multifunzione, degli accessi e del routing dei pacchetti. Si segnala infine la funzione Input-Output Virtualization (IOV), progettata per semplificare la condivisione delle periferiche PCI-ex fra più macchine virtuali.


Windows 7 support:


33


Windows 7 è il sistema operativo di ultima generazione, capace di far lavorare al meglio le GPU per una una qualità grafica superiore al passato.


HDCP:


34


HDCP acronimo di High-Bandwidth Digital Content Protection, atto ad impedire fenomeni di “pirateria” eseguiti attraverso il metodo Man in the middle. Il sistema è implementato su connessioni digitali (DVI e HDMI) che solitamente trasportano audio/video in alta definizione protetto da copyright. Il sistema codifica i flussi audio e video che vengono trasferiti da un dispositivo ad un altro, (solitamente un decoder, un lettore Blu-ray o un lettore HD DVD verso un televisore HD oppure Full HD) impedendo che durante il tragitto un malintenzionato possa copiarli e salvarli.


Nvidia SLI:


35


La tecnologia CUDA libera tutte le potenzialità dei core di elaborazione delle GPU per accelerare le operazioni di sistema più impegnative la transcodifica video, la simulazione fisica, il ray-tracing e altre ancora – fornendo strepitosi aumenti di prestazioni rispetto alle CPU tradizionali.


HDMI Support:


36


Supporto pienamente integrato per HDMI 1.4a comprensivo di supporto di Blu-Ray 3D accelerati da GPU, x.v.Color, profondità colore HDMI e audio surround digital 7.1.


Palit Sonic Platinum Overclocking Edition:


37


La Palit GTX560 Sonic Platinum esce direttamente con pre impostato un overclock di fabbrica. Grazie alle frequenze più spinte rispetto al modello reference, è possibile ottenere prestazioni elevate con i giochi, risultando di fatto la soluzione migliore per i videogiocatori!

{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle:}


Confezione e Bundle:


La scheda ci è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore. Esteticamente gradevole alla vista, risulta decisamente robusta, al punto che riteniamo improbabile che si possano verificare danneggiamenti durante il trasporto.

4

Nella parte centrale spicca il Logo Palit. In basso a destra è posto un adesivo che contraddistingue i modelli Sonic Platinum con la dicitura overclocking edition che ci fa intuire che si tratti di un modello overcloccato di fabbrica.

5   6

In basso a destra sotto l’etichetta Sonic Platinum troviamo indicati il quantitativo di memoria Vram installata sulla scheda video pari a 1024 Mb e le uscite video di cui è dotata: una Dvi, una porta Vga ed infine una porta HDMI di cui parleremo in seguito. A sinistra è riportato il nome della scheda grafica con due colorazioni: l’argento per il suffisso GTX e il verde per 560.

7   8

Sul retro della confezione, invece, è presente una breve descrizione delle specifiche tecniche del prodotto e dei requisiti di sistema necessari, per poterlo sfruttare appieno.

9

Aprendo la confezione notiamo come la scheda sia ben alloggiata all’interno di una scatola spessa di cartone, che la proteggerla e ripara da eventuali urti.

10   11

La dotazione della scheda video non è senz’altro tra le più ricche che abbiamo vuto modo di vedere, ma in ogni caso contiene tutto il necessario per utilizzarla nel migliore dei modi. In particolare troviamo:


  • 1x CD-Rom Driver;
  • 1x adattatore doppio molex 1 Pcie 6 pin;
  • Manuale d’istruzioni.

12

Il manuale anche in “Italiano” è scaricabile direttamete dal sito Palit. Ottimo l’uso della lingua italina nel manuale d’istruzioni. Ora siamo pronti per andare ad analizzre in dettaglio la soluzione Palit GeForce GTX560 Sonic Platinum.

{jospagebreak_scroll title=Layout e Specifiche Tecniche – Parte Prima:}


Layout e Specifiche Tecniche – Parte Prima:


Una volta estratta dalla confezione, la Palit GTX560 Sonic Platinum, appare molto solida, robusta e curata. L’imponente e compatto sistema di dissipazione proprietario ricopre interamente il PCB. La scheda ha dimensioni contenute di 18,8 x 11,8 cm che agevolano il montaggio anche in cabinet non di elevate dimensioni. Il design è molto aggressivo e al tempo stesso elegante, i colori predominanti sono l’arancione della ventola e il nero dell’intero corpo dissipante.

13   14

La serie Sonic Platinum rappresenta il fiore all’occhiello dell’azienda americana, distinguendosi dalle normali soluzioni reference design per l’impiego di componentistica migliore, sistema di dissipazione più efficiente e frequenza di funzionamento maggiore. Nella seguente tabella, riassumiamo le principali differenze tra la scheda in esame e una normale reference board, basata sulla medesima GPU:


Caratteristiche_Tecniche_Palit_1


Il software GPU-Z 0.5.4 rileva correttamente tutte queste specifiche:

27

Nella parte frontale spicca un’ampia feritoia che permette di far uscire l’aria calda al di fuori del case in cui è alloggiata, in basso son poste le uscite video rispettivamente HDMI DVI e VGA, che consente il pieno supporto alla tecnologia Nvidia 3D surround, se utilizzata in modalità Nvidia SLI.

15   38

Rimuovendo il dissipatore di calore possiamo osservare la scheda in tutta la sua bellezza e interezza il PCB di colore rosso della scheda. I componenti sono disposti ordinatamente sulla superficie del PCB. Circa al centro notiamo il processore grafico NVIDIA GF114, circondato dagli otto moduli di memoria, disposti quasi a ferro di cavallo. L’IHS a 40 mm riporta la dicitura GF114-325-A1. Ricordiamo che la dicitura A1 sta ad indicare che il chip appartiene alla prima versione prodotta.

16   39

Gran parte del restante spazio è occupato dalla circuiteria di alimentazione, con design a cinque fasi. Le componenti impiegate sono di ottima qualità, adatte a reggere senza problemi in condizione di stress e overclock le frequenze operative.

{jospagebreak_scroll title=Layout e Specifiche Tecniche – Parte Seconda:}


Layout e Specifiche Tecniche – Parte Seconda:


Il dissipatore di calore proprietario è di generose dimensioni e dall’aspetto compatto. L’involucro in plastica nero, con ventola centrale da 80 mm. L’intero corpo radiante “monoblocco” è composto da numerose lamelle in allumunio attraversate da due heat-pipe in rame da 0.8 mm che provvedono a trasmettere il calore dal chip GF114 verso il corpo dissipante centrale, in modo da essere raffreddato dalla ventola.

Ventola_e_dissipatore    20

18   19

Con questo tipo di raffreddamento “monoblocco”, le memorie non vengono dissipate in maniera attiva, ma solo in maniera passiva, infatti il dissipatore non è a contatto con esse.

No_contatto_Ram

Il radiatore e il corpo dissipante son uniti tra loro mediante 4 viti. Il retro della scheda è privo di qualsiasi tipo di dissipatore.

22   23

Il regolatore di tensione NCP5395Tè posto nel retro della scheda ed è prodotto da ON Semiconductor. Tale regolatore di tensione può essere gestito direttamente tramite software. Sarà quindi possibile modificarla direttamente dal sistema operativo, senza bisogno di ricorrere quindi, se non per particolari esigenze, a una modifica fisica sulla scheda, che tra le altre cose, invaliderebbe la garanzia.

17   Regolatore_di_tensione

La Palit GTX560 prevede una tensione default di 1.000v, incrementabile via software fino a un massimo di 1.0870v.

regolatore_NCP5395T

A questo indirizzo è possibile trovare maggiori informazioni sul regolatore NCP5395T.

24_bis    24

Le memorie sono di tipo GDDR5, prodotte da Samsung, riportanti la serigrafia K4G10325FE – HC04. Come s’intuisce dalla stessa, queste sono certificate per operare a una frequenza di 4.200 MHz effettivi, la medesima fissata dal produttore su questo modello. Unitamente al bus dati di 256-bit si ottiene una banda passante di ben 135 GB/s. La quantità di memoria onboard è pari a 1.024 MB, suddivisi in otto moduli.

A questo indirizzo è possibile trovare maggiori informazioni sul modello K4G10325FE – HC04.

 

Alimentazione

Nella parte finale della scheda si possono notare i connettori ausiliari di alimentazione, rivolti verso l’alto per evitare l’insorgere di problemi durante la fase di montaggio in case non particolarmente spaziosi. Come nella normale soluzioni reference GeForce GTX560, anche nella Palit GTX560 Sonic Platinum troviamo due connettori a 6pin.

Secondo il produttore per soddisfare i requisiti è necessario almeno un alimentatore da 450W (di buona qualità).

Connettore

La scheda supporta, inoltre, la tecnologia SLI. Possiamo notare, infatti, il connettore necessario per il collegamento in parallelo di un massimo di due schede grafiche identiche “SLI“. 

Ventola

La ventola da 80 mm di produzione Power Logic è marchiata “PLA08015S12HH“. La sua rotazione su cuscinetto a manicotto varia dai 1100 ai 4000 RPM. Il suo massimo consumo è di 4.2 Watts.

Per maggiori informazioni visitate il sito del produttore.

{jospagebreak_scroll title=Palit GTX560 Sonic Platinum: Overclock}


Palit GTX560 Sonic Platinum: Overclock


La Palit GeForce GTX560 Sonic Platinum si è dimostrata particolarmente propensa all’overclock, seppur si tratti di un modello con frequenze già superiori alla norma. Parte del merito va al sistema di dissipazione proprietario a singola ventola e alla buona circuiteria di alimentazione di cui la scheda è dotata. Palit ha sviluppato un proprio programma che permette di overcloccare la GTX 560 Sonic Platinum. Il programma prende il nome di VTune e viene fornito in dotazione con la scheda.

Foto_10  Foto_11

VTune permette di regolare la velocità di rotazione delle ventole, la frequenza di chip grafico, shader e memorie, ma non permette di variare il voltaggio di funzionamento del core e delle memorie. Durante la fase di test in overclock con il programma VTune siamo riusciti ad arrivare alla frequenze di 1050 MHz sulla GPU, un traguardo assai elevato visto che la GPU reference ha una frequenza di soli 820 MHz.

Foto_3

Per procedere all’overclock, abbiamo preferito utilizzare l’ormai rodato software MSI Afterburner, preferendolo al software VTune. Il motivo della scelta è semplice, abbiamo preferito usare un singolo software che includesse al suo interno tutte le funzioni a noi necessarie, vale a dire la possibilità di mettere mano alle frequenze, al regime di rotazione della ventola ed in caso di necessità, anche alla tensione applicata al core. Dalle prove condotte in laboratorio, la Sonic Platinum è stata in grado di reggere senza problemi, e in piena stabilità, impostando una tensione del core pari a 1.075v, le frequenze di 1000MHz per il core e 4.400MHz per le memorie. Precisiamo che non è stato necessario agire sul regime di rotazione della ventola. La temperatura, infatti, anche nelle suddette condizioni di overclock non ha subito variazioni rilevanti.

GPU-Z_OC

L’incremento delle frequenze operative ha condotto, di conseguenza, a un discreto aumento del Pixel e Texture Fillrate, oltre che ovviamente della banda di memoria. Tutto questo è facilmente traducibile in maggiori performance complessive. Siamo rimasti positivamente colpiti dalle frequenze raggiunte in maniera stabile dalla Palit GTX560 Sonic Platinum. Non possiamo che ritenerci soddisfatti.

N.B.: Ricordiamo che la pratica dell’overclock può danneggiare in modo permanente i componenti.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}


Sistema di Prova e Metodologia di Test:


Per il sistema di prova abbiamo utilizzato la scheda madre EVGA dotata del chipset Intel X58 in particolare il modello scelto è la Classfied 3 E770. Come processore è stato usatao un modello Intel, appartenente alla famiglia Nehalem, precisamente il Core i7 920. Il processore è stato portato alla frequenza di 4200MHz. Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da OCZ da 6GB di capacità assoluta. La frequenza è stata a 1600 MHz e le latenze sono state impostate a cas. 7-7-7-20 -1T a 1.65v.

Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:


Configurazione


Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato all’interno di un case Silverstone TJ07 dotato di una buona areazione interna.

Il sistema operativo, Microsoft Windows7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:


Benchmark Sintetici – DX9/DX10:


  • 3DMark05 – DX9.0c;
  • 3DMark06 – DX9.0c;
  • 3DMark Vantage – DX10.

Benchmark Sintetici – DX11:


  • 3DMark 11 – DX11;
  • Unigine Heaven Benchmark v2.1;
  • Stone Giant Benchmark.

Giochi – DX10:


  • Crysis Warhead;
  • FarCry2;
  • Batman Arkham Asylum;
  • Mafia 2;
  • Resident Evil 5.

Giochi – DX11:


  • Colin McRae DiRT 2;
  • Alien vs Predator;
  • F1 2010;
  • S.T.A.L.K.E.R. Call of Pripyat;
  • Lost Planet 2;
  • Tom Clancy’s H.A.W.X. 2;
  • Metro 2033.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – DX9/DX10:}


Benchmark Sintetici – DX9/DX10:


3DMark05:


3DMark05


Il 3DMark05 è un programma di stress test per schede video. Basato sulle API DirectX 9.0c. Questo test richiede la presenza di una scheda compatibile con le specifiche Pixel Shader 2.0 o superiori.

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1024*768, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.


3DMark06:


3DMark06


Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati). La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range). L’applicativo restituisce in output 3 sotto-punteggi: uno per lo SM2.0, uno per la CPU e l’ultimo per lo SM3.0.

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.


3DMark Vantage:


3DMark_Vantage


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10. Il benchmark si compone di quattro distinti test, due incentrati sulla GPU e due sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso. 3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti, con e senza la tecnologia NVIDIA PhysX, sfruttando i seguenti preset: Entry, Performance e High.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – DX11:}


Benchmark Sintetici – DX11:


3DMark 11:


3DMark_11


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione. Il primo test, basato sullo scenario Deep Sea, non applica la tessellation ma fa uso di un sistema d’illuminazione e ombre marcato. ll secondo test, nuovamente fondato su Deep Sea, applica un livello di tessellation medio e riduce, anche in questo caso a livello intermedio, l’illuminazione. Il terzo test grafico, basato sullo scenario High Temple, ha un livello di tessellation medio e illuminazione ridotta. Il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance e Extreme. Il benchmark non sfrutta la tecnologia PhysX di Nvidia.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle tre modalità disponibili: Performance, High e Extreme.


Unigine Heaven Benchmark v2.1:


Unigine_Heaven_Benchmark


Unigine ha presentato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v2.1 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia.

I test sono stati condotti coni seguenti settaggi:


Unigine_Heaven


Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di FPS Medi e di Score finale.


Stone Giant Benchmark:


Stone_Giant_Benchmark


Un nuovo test DirectX 11 si presenta al mondo. Stone Giant, realizzato da BitSquid con la collaborazione di FatShark, mira a mostrarci le novità della grafica basata sulle nuove librerie. I punti salienti di questo nuovo benchmark sono la profondità e gli effetti di campo Compute Shader 5, la Tessellation e il supporto Nvidia 3D Vision Surround. Grazie a scene con tessellation avanzata e livelli di geometria elevati, Stone Giant permette ai consumatori DX11 di provare le loro nuove schede grafiche. Crediamo che la grande fedeltà dell’immagine vista in Stone Giant, resa possibile con le funzionalità delle DX11, siano qualcosa che dobbiamo aspettarci dai giochi futuri, ha affermato Tobias Persson, fondatore e Senior Graphics Architect di BitSquid.

I test sono stati condotti con i seguenti settaggi:


Stone_Giant


{jospagebreak_scroll title=Giochi DX10 – Parte Prima:}


Giochi DX10 – Parte Prima:


Crysis Warhead:


Crysis_Warhead


La storia di Crysis Warhead inizia dopo la missione “Assault” che troviamo nel capitolo precedente. Psycho prosegue insieme a un convoglio dei marines all’avanzata nell’entroterra,ma subiscono un’imboscata dal colonnello Lee (capo dei coreani e boss dell’ultimo livello) e Psycho è costretto a fuggire. Appena raggiunge un luogo sicuro vede un elicottero coreano con un container agganciato contenente un esoscheletro volante alieno che probabilmente era lo stesso che aveva preso e poi brutalmente ucciso Jester(secondo e ultimo membro della squadra Raptor a morire)e lui rivive il momento in un flashback. Riceve dal comandante del JSOC Emerson l’ordine di catturare il container a tutti i costi, il che sarà l’obiettivo ricorrente di tutto il gioco. Lungo il suo cammino Psycho incontrerà Sean O’Neil un pilota americano che aveva in precedenza fallito i test per entrare nella squadra di Psycho e diventato grande amico di quest’ultimo, una portaerei americana congelata e abbandonata in un deserto di ghiaccio pullulante di alieni e membri delle forze speciali coreane equipaggiate con nanotute simili alle nostre, imponenti esoscheletri alieni quadrupedi con raggi congelanti.

I test sono stati condotti utilizzando l’ultima versione del FrameBuffer Benchmark Tool e con i seguenti settaggi:


WARHEAD



FarCry2:


FarCry2


FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano.

I test sono stati condotti utilizzando il benchmark integrato con i seguenti settaggi:


Farcry2



Batman Arkham Asylum:


Batman_Arkham_Asylum


Cala la sera, e con essa un buio pesto che copre il brulicare notturno di chi ha scelto quella vita. La vita è quella di chi preferisce le tenebre alla luce, quella di chi pensa inconsciamente di poter coprire tutto lasciandolo semplicemente avvolto dall’oscurità. E’ notte. La follia regna sovrana, in un turbinio di voci sconnesse che aleggia sopra una città che si è arresa, e lo ha fatto per paura, quella paura di chi si sente impotente dinanzi a tanto odio. Un atavico sconforto che inibisce tutti, che rende vano anche il solo pensiero di un’esistenza non più vissuta in ginocchio. E chi prova ad alzarsi, fosse anche suo malgrado, deve fare i conti con questa incrollabile impotenza. Lui non l’ha scelto, ma è stato scelto. La sua è una chiamata, per di più violenta. Inutile sfuggirle, inutile ignorarla, perché lei ti soffoca e ti impedisce di andare avanti. Vano è ogni tentativo di resisterle, perché la Giustizia, quella con la G maiuscola, non tollera indecisioni e sceglie solo i migliori. Un uomo insomma, così come ce ne sono tanti. Quello, però, che in mezzo a tanti fa la differenza e per meriti che talvolta non sono nemmeno i suoi. Il codice agisce in lui, e lui non deve far altro che assecondarlo. Questo è ciò che fa un Cavaliere. E poiché questo mondo non è quello della luce bensì delle tenebre, lui non può che essere il Cavaliere Oscuro…….Batman……

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


Batman_AA


{jospagebreak_scroll title=Giochi DX10 – Parte Seconda:}


Giochi DX10 – Parte Seconda:


Mafia 2:


Mafia_2


Mafia II è sviluppato dai programmatori di 2K Czech e ci mette nei panni di Vito Scaletta, giovane italo-americano, reduce della seconda guerra mondiale, facendoci ripercorrere la sua scalata verso i vertici mafiosi dal 1945 al 1951.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


Mafia2



Resident Evil 5:


Resident_Evil_5


La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Racoon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S., ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà a indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri….. Il gioco supporta le DirectX 10.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


Resident_5


{jospagebreak_scroll title=Giochi DX11 – Parte Prima:}


Giochi DX11 – Parte Prima:


Colin McRae DiRT 2:


Colin_McRae_DiRT_2


Il rally diventa uno sport estremo e ancora più adrenalinico con Colin McRae DiRT 2: nuove corse con appassionanti testa a testa, tracciati dal realismo impressionante ed eventi speciali in stadi e circuiti spettacolari. Da Londra alla Malesia, dal Marocco a Los Angeles, conquista il mondo delle corse fuoristrada!…Il gioco supporta le DirectX11.

I test sono stati condotti con i seguenti settaggi:


DIRT2



Alien vs Predator:


Alien_vs_Predator


La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme. Ed ora il Predator.

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:


Alien



F1 2010:


F1_2010


I ragazzi di Codemaster sono stati promossi a sviluppatori di F1 2010, titolo con licenza ufficiale FIA che manca una nuova uscita dal 2006. Dato il via ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer. Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni ) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull – se si sceglie invece la carriera da sette anni, ci troveremo a dover fare la gavetta partendo da team come Lotus, HRT e Toro Rosso. Il gioco supporta le DirectX 11.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


F1_2010



S.T.A.L.K.E.R. Call of Pripyat:


S.T.A.L.K.E.R._Call_of_Pripyat


Sterminati due sfortunati mercanti incontrati poco dopo l’arrivo sul campo il nostro equipaggiamento compie un balzo di qualità istantaneo. E’ stato un incidente. Non ci crederà nessuno. Ma non è detto che qualcuno debba saperlo e chi vive nella Zona sa benissimo a cosa può andare incontro. Il primo luogo sicuro sulla nostra strada è la Skadovsk, una nave in secca dove trova riparo una comunità che può fornirci la maggior parte dei servizi fondamentali e, forse, qualche informazione.

Il Benchmark è composto di quattro test distinti. Abbiamo semplicemente calcolato la media dei risultati per determinare i frame medi. Questi i settaggi usati:


STALKER


{jospagebreak_scroll title=Giochi DX11 – Parte Seconda:}


Giochi DX11 – Parte Seconda:


Lost Planet 2:


Lost_Planet_2


Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition. Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


Lost_Planet_2



Tom Clancy’s H.A.W.X. 2:


Tom_Clancys_H.A.W.X._2


Tom Clancy’s H.A.W.X. 2 si presenta come un simulatore di volo anche se non siamo esattamente di fronte a quello che può essere definito un simulatore, la componente spiccatamente arcade ha decisamente il sopravvento su quella prettamente realistica. Qualsiasi manovra vi venga in mente di fare con il vostro volatile d’acciaio, potrete farla, anche viaggiare per mezz’ora a testa in giù se necessario. Durante le nostre missioni, saremo normalmente chiamati a portare il nostro bestione ferroso in volo per poi ingaggiare in battaglia i nemici. In questo frangente avremo a disposizione mitragliatrice e i cari vecchi missili a ricerca, compagni di mille avventure. Per la difesa, invece, potremo avvalerci di una quantità ridotta di flare, capaci di fuorviare il sistema di ricerca dei missili nemici e, quindi, di farci evadere dalle situazioni più complicate. Volare, il sogno dell’uomo sin dall’alba dei tempi….si materializza in Tom Clancy’s H.A.W.X. 2.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


HAWX2



Metro 2033:


Metro_2033


Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra. Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri. Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


Metro2033


{jospagebreak_scroll title=Considerazioni sulle prove:}


Considerazioni sulle prove:


Come vediamo chiaramente delle prove effettuate, la Palit GTX560 Sonic Platinum, dimostra di essere un prodotto caratterizzato da ottime prestazioni complessive, più che sufficienti per ottenere risultati buoni in tutti i benchmark sintetici e giochi del momento.

Fino a una risoluzione Full HD classica (1920×1080), la scheda non mostra particolari segni di cedimento, rendendo configurazioni SLI non necessarie, se non magari, per quei pochi titoli particolarmente esodi di risorse, quali ad esempio l’ormai noto Crysis e Metro 2033.

Grazie alle frequenze operative superiori alla norma, la Sonic Platinum, supera, in ogni frangente, la soluzione reference di NVIDIA, basata sul medesimo processore grafico. Altro aspetto importante riguarda la rumorosità e le temperature di esercizio. Durante tutte le prove, di svariate ore, la ventola, mantenuta con gestione automatica, non si è mai dimostrata particolarmente fastidiosa. Le temperature, anche con ulteriore overclock, si è mantenuta a livelli accettabili. Siamo rimasti molto soddisfatti dei risultati ottenuti dalla Palit GTX560 Sonic Platinum.

{jospagebreak_scroll title=Temperature, Rumorosità e Consumi:}


Temperature, Rumorosità e Consumi:


Temperature & Rumorosità:


Il sistema di dissipazione proprietario, impiegato su questa scheda, si è dimostrato ottimo in ogni situazione, sia dal punto di vista acustico e sia per le pure prestazioni. Le temperature, anche dopo ore di prove, si sono sempre mantenute entro livelli accettabili, anche in condizioni di ulteriore overclock rispetto alle già elevate frequenze stabilite dal produttore.

La ventola, lasciate in gestione automatica, non si è mai dimostrate eccessivamente fastidiosa, particolare che non fa che evidenziare ancor più l’ottima progettazione di questo dissipatore, da parte degli ingegneri Palit.

Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming e FurMark) registrate durante le prove:

Ricordiamo che tutto l’hardware è installato in un case Silverstone TJ07 dotato di buona areazione interna. La temperatura ambiente, durante le misurazioni, è di circa 23°C.


Consumi:


Uno dei “limiti” della GeForce GTX560 Sonic Platinum, riguarda i consumi. A incidere sugli assorbimenti, leggermente elevati, sono senz’altro le frequenze superiori alla norma, impostate dal produttore. Di seguito vi mostriamo i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:


  • Idle;
  • Full-Load Gaming “10 Loop di Crysis Warhead”;
  • Full-Load Stress “15minuti di FurMark in modalità Extreme Burning Mode”.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


hw-legend-gold-bb


Prestazioni/Overclock:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Rumorosità/Consumi:quattro
Giudizio Complessivo:quattro_mezzo

Non possiamo negare che questo prodotto sia davvero molto interessante, soprattutto viste le prestazioni, veramente buone, che è in grado di offrire in ogni frangente. Il sistema di dissipazione proprietario impiegato è risultato ottimo e ben progettato, pienamente in grado di tenere a bada le temperature d’esercizio anche in condizioni di ulteriore overclock, rispetto alle frequenze già superiori alla norma, preimpostate di fabbrica, mantenendo al tempo stesso un discreto confort acustico.

La Palit GeForce GTX560 Sonic Platinum è disponibile sul mercato a un prezzo medio di circa 185€ IVA compresa. Il costo è di poco superiore rispetto a quello di altre soluzioni basate sulla medesima GPU, ma offre prestazioni superiori e margini di overclock elevati. In più potremo contare su di un ottimo sistema di dissipazione proprietario, silenzioso ed efficiente, senza ulteriore esborso di denaro. Visto il prezzo e le prestazioni offerte, abbiamo deciso, di assegnare il nostro prestigioso riconoscimento “Best Buy“!


Pro:

  • Ottime feature supportate “CUDA, 3DVision Sorround, PhysX, PureVideo”;
  • Supporto alla tecnologia SLI,
  • Ottime prestazioni complessive;
  • Overclock di fabbrica;
  • Ottimo sistema di dissipazione proprietario, silenzioso ed efficiente;
  • Buon prezzo di vendita.

Contro:

  • Consumi elevati;
  • Bundle ridotto all’essenziale.

Si ringrazia Palit Microsystems Ltd per il sample fornitoci.

Seguite il Thread Ufficiale sul nostro forum.

Enrico Neglia – okorop – Staff di HW Legend

Newsletter HW Legend


Caricamento