In questo inizio 2013 non è stata introdotta alcuna novità a livello architetturale per ciò che riguarda il mercato delle schede video ma stiamo assistendo ad una ulteriore segmentazione dell’attuale offerta. I due principali competitor, AMD e Nvidia, per ora si sono limitati ad introdurre soluzioni che rendono maggiormente granulare l’offerta di schede video colmando i vuoti, in termini di prezzo e prestazioni, che esistono nel passaggio tra i vari segmenti enthusiast, mainstream ed entry level. In testa al segmento mainstream ma strettamente a ridosso della fascia enthusiast si colloca la scheda Sapphire HD 7870 XT with Boost oggetto della nostra recensione. Dotata dell’ultima revisione della GPU Tahiti, chiamata Tahiti LE, promette prestazioni vicine alle sorelle maggiori e le verificheremo proprio confrontandole con la HD 7970 GHz Edition e con la HD 7950 Boost Edition per meglio desumere il divario prestazionale. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento.
SAPPHIRE Technology si è formata inizialmente come produttore e fornitore globale di schede grafiche quando ATI (ora una divisione di AMD) ha adottato il modello partner Add-in Board (AIB) per portare sul mercato la sua tecnologia. Da allora SAPPHIRE si è regolarmente affermata come leader del mercato con i suoi prodotti grafici. Di recente la gamma di prodotti SAPPHIRE si è estesa fino a includere un’ampia scelta di schede madri e di soluzioni diverse, tra cui la fortunata serie di Mini PC SAPPHIRE EDGE.
Quest’anno, SAPPHIRE celebra 10 anni di commercializzazione, presentando sul mercato globale il suo peculiare mix di innovazione e soddisfazione cliente. In questi dieci anni sono stati introdotte nel mercato grafico innumerevoli innovazioni che ancora si riflettono sull’attuale offerta di prodotti.
SAPPHIRE è stata la prima azienda a introdurre il sistema di silent heatpipe cooling su una scheda di produzione, ancora presente come opzione su numerosi dei modelli della serie ULTIMATE.
SAPPHIRE è stata la prima azienda ad offrire una sorprendente serie con gli speciali raffreddatori, con l’overclocking predisposto e lo spazio supplementare per la migliore regolazione della prestazione: ecco le caratteristiche della famiglia di schede TOXIC.
Già in alcune delle prime schede l’overclocking era presente come software, con il tool TriX, oggi aggiornato in un tool completo che consente di regolare sia i clock e i voltaggi sia la temperatura del monitor nella maggior parte delle schede di fascia alta delle serie HD 7000. Il tool è disponibile per il download gratuito.
Il raffreddamento con Vapor Chamber è una tecnologia specialistica utilizzata per la prima volta nei computer ad elevate prestazione come i compact server, dove il raffreddamento dei componenti chiave è molto importante. SAPPHIRE è stata la prima azienda ad applicare questa tecnologia ai processori grafici con il suo Vapor-X cooler nel sorprendente modello ATOMIC della famiglia HD 3870, contemporaneamente raggiungendo un altro record con una scheda a prestazioni elevate e raffreddatore integrato che si adatta perfettamente ad una singola slot grafica. Questa tecnologia è talmente efficiente che continua ad essere usata nelle pluripremiate serie di schede TOXIC e Vapor-X.
L’innovazione si spinge fino al livello dei componenti, con il Black Diamond choke di SAPPHIRE, che, grazie ai raffreddatori in ferrite integrati consentono il funzionamento del sistema di raffreddamento dei circuiti di regolazione della tensione anche in condizioni di carico pesante. Questi elementi sono complementati da altre soluzioni componente per ottenere maggiore affidabilità, come i condensatori solidi ad elettroliti sui nostri modelli di fascia alta.
Come partner di lancio per AMD Fusion, SAPPHIRE ha fornito prodotti che hanno contribuito a portare le sorprendenti funzionalità delle APU nel channel market. Le APU combinano, in un solo chip, una potente CPU, la circuiteria di interfaccia equivalente ad un Northbridge e un core grafico DX11 equivalente a quello della scheda grafica di un desktop, oltre a un decoder video universale per la decodifica accelerata di contenuti HD e Blu-ray. Queste soluzioni altamente integrate costituiscono il nucleo di una nuova generazione di prodotti PC.
SAPPHIRE si è confermata anche in questo, introducendo il Mini-PC Edge HD, uno dei PC più piccoli del mondo. Dal suo fortunatissimo lancio iniziale i nuovi modelli basati sulla tecnologia Fusion offrono livelli di prestazione ancora più avanzati e portano la premiata soluzione SAPPHIRE fin nel salotto di casa e nell’ufficio.
SAPPHIRE continua a fornire schede madri compatibili con la più recente tecnologia AMD e Intel, caratterizzate da una forte identità per il settore degli appassionati di gaming, con elementi quali le Black PCB e i raffreddatori chipset; schede madri che adottano molte delle caratteristiche di successo del segmento grafico di SAPPHIRE, quali i condensatori solidi e i Black Diamond choke. Progettate per i requisiti degli appassionati, le schede presentano numerose opzioni di regolazione delle prestazione tra cui Dual BIOS, il display di debugging, i pulsanti di avvio/ reset / BIOS e, su alcuni modelli, perfino i punti di testing del voltaggio.
Questi sono solo i punti di maggior rilievo di una offerta di prodotti top to bottom: qualunque sia il prodotto, schede grafiche o schede madri, SAPPHIRE è consapevole che esiste una domanda di prodotti mainstream per grandi volumi e continua a fornire una selezionata gamma di livelli di prestazioni, nonché di prezzi, per una domanda globale ancora più ampia.
{jospagebreak_scroll title=Famiglia di GPU Tahiti:&heading=Introduzione:}
Famiglia di GPU Tahiti:
In nostre recensioni precedenti, come ad esempio quella dedicata alla AMD Radeon HD7970 GHz Edition, abbiamo già trattato più che ampiamente la nuova architettura e tutte le feature alla base delle GPU Southern Islands di AMD. In questa recensione raccoglieremo solo le principali informazioni riguardanti le GPU di classe Tahiti e illustreremo il principio di funzionamento della tecnologia Boost implementata anche nella Sapphire HD 7870 XT with Boost oggetto dei nostri test.
La linea di prodotti appartenenti alla famiglia “Tahiti” prevede tre linee di GPU, tutte basate sul nuovo processo produttivo a 28nm di TSMC, denominate “Tahiti XT”, “Tahiti PRO” e l’utlima novità “Tahiti LE”.
Tahiti XT designa le soluzioni grafiche destinate al mercato di schede video top di gamma, definito da AMD come “Enthusiast”, fornendo per tale mercato una soluzione destinata a diventare, secondo i piani, una delle schede video più potenti sul mercato. Tahiti XT integra al suo interno un totale di ben 4,31 Miliardi di Transistor in una superficie complessiva del Die pari a 365 mm2, di poco inferiore rispetto al predecessore Cayman. Inutile dire che caratteristiche costruttive dell’ammiraglia sono, almeno sulla carta, a dire poco impressionanti, a cominciare dalla nuova architettura Graphics Core Next, fino ad arrivare al bus delle memorie di 384bit e pieno supporto verso il nuovo standard PCI Express 3.0, che raddoppia la banda a disposizione. Tali aspetti rendono questa soluzione espressamente dedicata ai videogiochi di ultimissima generazione. A livello puramente prestazionale, viene dichiarata circa il 40% più veloce della concorrente della stessa categoria di prezzo.
Tahiti LE, ultima GPU introdotta in termini di tempo, può rappresentare a tutti gli effetti un nuovo “sweet spot” nel listino AMD dedicato a quella classe di utenti esigente in termini di prestazioni ma che ha un occhio molto attento al proprio portafogli. In questo modo AMD stabilisce un nuovo punto di incontro tra prezzo e prestazioni, dove a controbilanciare una potenza ridotta rispetto alle soluzioni top di gamma troveremo una maggiore versatilità di funzionamento, minori consumi sotto stress ed un prezzo più competitivo. Nella tabella che segue riassumiamo le principali caratteristiche tecniche delle proposte Tahiti nelle tre varianti finora disponibili:
L’architettura denominata Graphics Core Next (GCN), introdotta per la prima volta durante il Fusion Developer Summit, è la diretta evoluzione di quelle adottate da AMD negli ultimi dieci anni. Negli anni ‘90, infatti, i processori grafici funzionavano con funzioni matematiche fisse e prestabilite per garantire gli effetti grafici. Sia la 3D Geometry Transformation che il calcolo per l’illuminazione a schermo erano basate su formule matematiche complesse che riuscivano all’epoca comunque a garantire un risultato abbastanza accettabile.
Con l’avanzare della tecnologia e soprattutto a causa della necessità di rendere immagini sempre più realistiche e dinamiche, si è passati a una tecnologia costruttiva che comprendesse shaders programmabili, dando la possibilità agli sviluppatori e ai programmatori di sbizzarrirsi con soluzioni di rendering personalizzate e sempre più realistiche con shaders dedicati a ciascun singolo effetto grafico desiderato. Questa fase, durata fino all’introduzione delle schede video della serie Radeon X1900, ha marcato l’inizio dell’era della programmabilità delle GPU. La generazione successiva ha suscitato l’interesse a livello di computing puro, potendo sfruttare la potenza di calcolo delle GPU per operazioni di calcolo avanzato che se eseguite con la normale CPU avrebbero impiegato un tempo esponenzialmente maggiore. La Radeon HD2900 XT ha introdotto poi la prima vera architettura a shader unificati e compatibile con DirectX 10 di Microsoft. L’architettura era basata su una struttura VLIW (Very Large Instruction World) e prevedeva Vertex e Pixel Shaders unificati per consentire una flessibilità di funzionamento non solo della scheda video ma anche dell’intero sistema PC.
La quarta generazione di architetture grafiche adotta il chip Graphics Core Next, costruito come un chip computazionale unico capace di garantire potenza grafica e di calcolo contemporaneamente, basato su uno sviluppo durato anni per garantire il perfetto bilanciamento tra la potenza grafica e quella computazionale.
Tahiti XT
Tahiti PRO
Tahiti LE
A livello puramente costruttivo, la GPU basata su Graphics Core Next, che equipaggia la Radeon HD 7970, presenta 32 Compute Unit (dotate ognuna di 64 Stream Processor), per un totale di 2048 SP, una coppia di motori grafici (Dual Geometry Engines) ed infine 8 Render Back-Ends composte da 32 Color ROPs per clock e 128 Z/Stencil ROPs per clock. Novità interessante è la presenza di una memoria cache L2 in lettura / scrittura di ben 768KB, caratteristica mai adottata prima d’ora su una GPU di casa AMD, ma che apporta benefici considerevoli nel computing puro. L’interfaccia di memoria GDDR5 si compone di ben sei controller a 64-bit, per un’ampiezza di bus totale di 384-bit, aspetto che garantisce una banda passante veramente molto elevata, pari a ben 288 GB/sec nella recente soluzione “GHz Edition”. La Radeon HD 7950 presenta la medesima architettura con la differenza che 4 Compute Unit sono disabilitate. Le differenze più sostanziali sono invece rilevabili su Tahiti LE dove le Compute Unit disabilitate sono 8 e perde anche 2 controller di memoria, portando l’ampiezza totale del bus a 256-bit. Inoltre la quantità di memoria scenda da 3GB a 2GB di GDDR5.
Un’altra caratteristica interessante della nuova architettura prende il nome di Partially Resident Textures (PRT), che rende, di fatto, la memoria della scheda video come una cache di sistema, permettendo di renderizzare istanze grafiche anche molto pesanti, con dimensioni di texture fino a 32TB (16k x 16k x 8k x 128-bit). In pratica una texture enorme in formato compresso sull’hard-disk verrebbe trattata come un insieme di informazioni che verrebbero richiamate di volta in volta dalla scheda grafica ed utilizzate solo quando necessario e nella quantità necessaria per effettuare il rendering della scena proposta. Il vantaggio reale si vedrà quando gli sviluppatori useranno questa funzionalità per sviluppare scene che hanno bisogno di una qualità dell’immagine molto superiore rispetto a quanto realizzato fin ora e con una profondità di contenuti decisamente maggiore.
Rispetto alle precedenti soluzioni di fascia alta è stata notevolmente incrementata l’efficienza, soprattutto nella gestione della Tessellation. La nuova architettura GCN, infatti, introduce la nona generazione del motore dedicato, capace di performance, in relazione al fattore di tessellation, fino a quattro volte superiori rispetto alla vecchia generazione e finalmente in grado di competere con le proposte della concorrenza.
{jospagebreak_scroll title=AMD PowerTune Technology with Boost:}
AMD PowerTune Technology with Boost:
In concomitanza con il debutto della nuova soluzione top di gamma Radeon HD7970 GHz Edition è stata rivista e potenziata anche l’interessante tecnologia proprietaria AMD PowerTune, denominandola per l’occasione in “AMD PowerTune with Boost”. Introdotta per la prima volta con la generazione di schede video Radeon HD6900, questa tecnologia permette direttamente alla scheda video di gestire la propria potenza erogata a seconda del carico e dell’applicazione utilizzata, garantendo che solo la potenza veramente necessaria per quella determinata applicazione venga usata, e che nulla venga sprecato.
Con l’introduzione della soluzione di punta “GHz Edition” è stato implementato un ulteriore livello (p-state) di frequenza massima, definito appunto “Boost”, raggiungibile nel momento in cui i parametri di funzionamento della scheda, tra cui la temperatura di esercizio, le risorse energetiche disponibili e l’applicazione in uso, lo consentano. Tale incremento è quantificabile in un +5% rispetto alla frequenza predefinita cui opera il processore grafico. La nuova Sapphire 7870 XT with Boost sarà quindi capace di raggiungere una massima frequenza certificata di 975MHz, con ovvie ripercussioni positive sulle prestazioni velocistiche.
Durante le nostre prove abbiamo potuto osservare che nella maggior parte dei casi la scheda è stata in grado di operare alla massima frequenza prevista dal “Boost”, quasi come se fosse la frequenza operativa di base. E’ doveroso precisare, inoltre, che la nuova tecnologia PowerTune with Boost non va in alcun modo a ostacolare l’overclocking manuale da parte dell’utente, risultando, in questo senso, molto meno invasiva dell’analoga soluzione della concorrenza.
{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle:}
Sapphire HD 7870 XT with Boost: Confezione e Bundle
La confezione con cui viene distribuita la Sapphire HD 7870 XT with Boost ha una colorazione di base nera con finitura superficiale lucida. Come da tradizione del marchio la grafica è molto curata e su di essa è riportato un cospicuo numero di informazioni relative alle specifiche e alle feature suportate. Il materiale utilizzato è molto resistente ed in generale la confezione è difficile da schiacciare, segno di un’ottima protezione offerta al prodotto contenuto.
Sulla parte frontale sono riportati il logo aziendale Sapphire, la nomenclatura del modello, la quantità di memoria installata sulla vga, l’immagine di una soldatessa realizzata con grafica digitale, un insieme di icone che illustrano le principali feature supportate dalla scheda grafica ed infine i loghi ufficiali AMD.
Sul retro è presente una descrizione sintetica delle principali caratteristiche della scheda grafica e delle feature proprietarie, un’immagine della soldatessa da altra angolazione, un elenco di tutti i riconoscimenti ricevuti e l’insieme delle informazioni in termini di contatto e di copyright di Sapphire.
Nelle fasce laterali sono presenti la nomenclatura del modello, il logo aziendale Sapphire, le specifiche della vga, i requisiti di sitema e una targhetta identificativa con i codici a barre relativi al prodotto.
All’interno della confezione è presente un ulteriore contenitore in cartone diviso in due scomparti. Su quello superiore è presente la scheda video adeguatamente protetta da un sacchetto di plastica ed in quello inferiore è posizionato il bundle relativo ai cavi adattatori, disco ottico e manuale forniti con la scheda grafica. Sul sacchetto della scheda grafica è riportata una didascalia che ricorda che la scheda andrà collegata con l’alimentazione ausiliaria a 6 pin PCIe all’alimentatore di sistema.
Il bundle fornito in dotazione è completo ed è composto dai seguenti elementi:
- 1x Disco ottico con driver;
- 1x Manuali rapidi di installazione;
- 1x Modulo registrazione prodotto;
- 1x Informazioni di contatto Sapphire;
- 1x Adesivo per case Sapphire;
- 1x Bridge flessibile crossfire;
- 1x Adattatore DVI-> VGA;
- 1x Cavo adattatore mini Display Port -> DVI-D;
- 1x Adattatore mini Display Port -> Display Port full size;
- 1x Cavo HDMI.
Passiamo ora ad analizzare la scheda e le sue caratteristiche tecniche.
{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche:}
Sapphire HD 7870 XT with Boost: Caratteristiche Tecniche
La scheda video Sapphire HD 7870 XT with Boost è stata realizzata intorno alla nuova GPU HD 7870 core Tahiti LE di AMD e adotta un dissipatore custom chiamnato Dual-X. Le frequenze operative impostate in fabbrica sono per la base clock di 925 MHz con una frequenza di boost settata a 975 MHz e con memorie a 1.500 MHz (6.000 MHz reali). Riportiamo di seguito una tabella riassuntiva delle principali feature supportate e le caratteristiche così come dichiarate dal produttore.
Il software GPU-Z rileva correttamente le caratteristiche fisiche e le frequenze operative della scheda grafica e ne riportiamo uno screen.
Potete trovare maggiori informazioni nella pagina ufficiale del prodotto.
{jospagebreak_scroll title=La scheda:Parte 1}
Sapphire HD 7870 XT with Boost: La Scheda – Parte 1
La Sapphire HD 7870 XT with Boost si presenta con un look molto aggressivo e dalle linee ben proporzionate. Il PCB di colore blu ben si integra con il nero del dissipatore Dual-X. Questa soluzione dissipante custom progettata da Sapphire è volta all’ottenimento di basse temperature di esercizio abbinate ad un’ottima silenziosità operativa. La parte superiore del dissipatore è realizzata in materiale plastico di colore nero opaco con linee che demarcano varie zone intorno alle ventole, con due diverse finiture: una opaca ed una lucida. Questa sorta di corridio centrale favorisce il passaggio dell’aria verso le ventole qualora due schede in crossfire vengono installate in slot ravvicinati. In testa al dissipatore risulta in evidenza il marchio Sapphire inciso su un lamierino di acciaio. Nella zona della connessione PCIe 3.0 sono visibili le heatpipe in rame. Un’estetica di sicuro impatto. Il sistema di dissipazione occupa due uno slot in altezza e quindi non crea problemi a coloro che volessero realizzare sistemi di gaming con due schede grafiche qualora si disponga di schede madri con slot PCIe ravvicinati.
Nella zona posteriore della scheda l’unico elemento di rilievo è costituito da un PWM Controller digitale della Chil Semiconductor, modello CHL8225G, in grado di pilotare fino a 5 fasi.
La scheda riceve l’alimentazione necessaria al suo funzionamento attraverso due connessioni PCIe, entrambe da 6 pin. Da questa angolazione è possibile osservare i distanziali utilizzati da Sapphire tra PCB e dissipatore per evitare eventuali schiacciamenti della struttura dissipante durante le operazioni di assemblaggio nel PC. Un elemento degno di nota. Dalla vista posteriore possiamo inoltre osservare che il dissipatore, per la sua particolare conformazione, soffia l’aria calda generata dalla scheda video direttamente all’interno del pc. Si consiglia quindi di installarla all’interno di un case ben ventilato.
Continuiamo la nostra esplorazione sulla scheda video.
{jospagebreak_scroll title=La scheda:Parte 2}
Sapphire HD 7870 XT with Boost: La Scheda – Parte 2
La Sapphire HD 7870 XT with Boost è dotata di una connessione PCIe compatibile con lo standard 3.0 e si attiverà installando la scheda su sistemi in grado di fornire tale supporto. La scheda grafica dispone di un’ulteriore connessione ausiliaria per il bridge CrossFire per realizzare sistemi multiGPU fino a due schede. Questa rappresenta un’ulteriore limitazione rispetto alle soluzioni Tahiti superiori (HD 7970 e HD 7950) che invece supportano il multiGPU fino a 4 schede. Immancabile lo switch, presente nelle soluzioni di fascia alta AMD, che permette la selezione tra due bios differenti presenti sulla scheda grafica. Nella posizione 2 è presente il bios di fabbrica, protetto da scrittura mentre nella posizione 1 l’utente può salvare, tramite appositi tool, un bios personalizzato.
Il dissipatore Dual-X in dotazione alla scheda grafica è equipaggiato con due ventole da 92 mm (9 pale) che spingono l’aria verso il fitto array di alette di alluminio del dissipatore disperdendola all’interno del case. La base del dissipatore è a contatto della GPU e di alcuni moduli di memoria. Due ulteriori piccoli dissipatori passivi in alluminio di colore nero, investiti dal flusso d’aria prodotto dalle ventole, raffredda le fasi di alimentazione della GPU e i restanti moduli di memoria. La superficie di contatto con la GPU, realizzata in rame, è molto liscia ma non lucidata a specchio. Quattro generose heatpipe in rame, di cui tre del diametro di 6 mm ed una da 8mm (la più lunga) convogliano il calore generato dalla GPU verso le alette in alluminio.
Sulla piastra posteriore sono presenti, come connettività video, i seguenti elementi:
- 1x porte DVI-I;
- 1x porta HDMI full size con supporto allo standard 1.4a;
- 2x Mini Display Port versione 1.2 con pieno supporto alle connessioni multimonitor;
E’ il momento di curiosare tra i vari componenti celati sotto il dissipatore.
{jospagebreak_scroll title=La scheda:Parte 3}
Sapphire HD 7870 XT with Boost: La Scheda – Parte 3
Dopo aver rimosso il dissipatore di calore abbiamo la possibilità di osservare il layout del PCB della scheda grafica e di poter curiosare tra i vari componenti presenti sul PCB della Sapphire HD 7870 XT with Boost. Il PCB ha un layout molto pulito ed ordinato, la sezione di alimentazione adotta quattro fasi di alimentazione dedicate alla GPU ed altre due fasi sono dedicate rispettivamente alle memorie e al PLL. Sono presenti componenti discreti di ottima qualità come condensatori allo stato solido di produzione giapponese, segno inequivocabile di stabilità e durevolezza nel tempo. Nella parte centrale troviamo la GPU e i chip della memoria grafica GDDR5. Sono ben visibili i quattro distanziali in materiale plastico utilizzati per tenere costante la distanza tra dissipatore e PCB.
Zona centrale con GPU/Memorie
Fasi di alimentazione GPU
Fase di alimentazione memorie GDDR5/PLL
GPU Tahiti LE
Le memorie sono delle Hynix H5GQ2H24AFR-R0C, sono accreditate di una frequenza operativa di 6.000 MHz. Sono presenti otto chip da 256MB ciascuno per un totale di 2GB di memoria grafica installata.
E’ il momento di testare le potenzialità della scheda.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}
Sapphire HD 7870 XT with Boost: Sistema di Prova e Metodologia di Test
Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel Z77, prodotta da ASRock, in particolare è stato scelto il modello Z77-Extreme 6.
Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Ivy Bridge, precisamente il Core i7 3770K. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.600MHz, impostando il moltiplicatore a 46x senza modificare la frequenza del BCLK (100MHz).
Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da G.Skill TridentX da 8GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 2.400MHz 10-12-12-31-2T a 1.65v.
Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, nei grafici la media dei valori registrati. L’hardware è stato montato su un banchetto da test DimasTech.
Il sistema operativo, Microsoft Windows7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.
Le nostre prove sono state condotte con l’intento di verificare il grado prestazionale della Sapphire HD 7870 XT with Boost in relazione alle sorelle maggiori con core Tahiti. Per questo motivo nei grafici saranno riportati i risultati della AMD HD 7970 GHz Edition e della AMD Radeon HD 7950 Boost Edition.
Tutti i test prevedono l’utilizzo delle frequenze in specifica per ogni singola GPU, come di seguito elencato:
- HD 7970 GHz Edition: Frequenze GPU/Boost/Memorie – 1.000MHz/1050MHz/1500MHz (6000 effettivi) – Ventola in AUTO
- HD 7950 Boost Edition: Frequenze GPU/Boost/Memorie – 875MHz/925MHz/1250MHz (5000 effettivi) – Ventola in AUTO
- Sapphire HD 7870 XT with Boost: Frequenze GPU/Boost/Memorie – 925MHz/975MHz/1500MHz (6000 effettivi) – Ventola in AUTO
Nelle nostre prove abbiamo testato, come capitolo separato, il massimo OC stabile in tutti i test/giochi che il sample a nostra disposizione è riuscito ad esprimere ad aria. Tutti i settaggi sono stati effettuati con il software Sapphire Trixx. Portiamo all’attenzione del lettore che tale software, stranamente, non gestisce il Power Target della vga, opzione necessaria per poter overcloccare la scheda grafica. Pertanto solo questa opzione è stata gestita dal pannello AMD Overdrive, software inserito nella suite Catalyst AMD.
N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.
Queste le applicazioni interessate, suddivise in due tipologie differenti:
Benchmark Sintetici:
- 3DMark Vantage;
- 3DMark 11;
- 3DMark Fire Strike;
- Unigine Heaven 4.0;
- Unigine Valley 1.0;
- Stone Giant Benchmark.
Giochi DirectX11:
- Colin McRae DiRT 3;
- Alien vs Predator;
- F1 2012;
- Lost Planet 2;
- Metro 2033;
- Crysis 2;
- Batman Arkham City;
- Sniper Elite V2.
Ora possiamo analizzare nel dettaglio le prestazioni della Sapphire HD 7870 XT with Boost.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Parte Prima:}
Benchmark Sintetici – Parte Prima:
3DMark Vantage:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.
Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.
3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.
I test sono stati eseguiti sfruttando i preset High, Performance e Entry.
3DMark 11:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.
Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.
I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando i preset Extreme, Perfomance e Entry.
3DMark Fire Strike:
La nuova versione del famoso software è senza dubbio la più potente e flessibile mai sviluppata da Futuremark. Per la prima volta viene proposto un programma multipiattaforma, capace di eseguire analisi comparative su sistemi operativi Windows, Windows RT, Android ed iOS. Le prestazioni velocistiche del proprio sistema possono essere osservate sfruttando tre nuovi ed inediti Preset: Ice Storm, Cloud Gate e Fire Strike. Il primo, Ice Storm, sfrutta le funzionalità delle librerie DirectX 9.0 ed è sviluppato appositamente per dispositivi mobile, quali tablet e smartphone senza comunque trascurare i computer entry level. Il secondo, Cloud Ice è pensato per l’utilizzo con sistemi più prestanti, come ad esempio notebook e computer di fascia media, grazie al supporto DirectX 10. Infine l’ultimo preset, denominato Fire Strike, è pensato per l’analisi dei moderni sistemi di fascia alta, contraddistinti da processori di ultima generazione e comparti grafici di assoluto livello con pieno supporto DirectX 11.
I nostri test sono stati eseguiti proprio in DirectX 11, sfruttando il preset Fire Strike e Fire Strike Extreme.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Parte Seconda:}
Benchmark Sintetici – Parte Seconda:
Unigine Heaven Benchmark v4.0:
Unigine ha aggiornato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v4.0 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia. Tra le novità la possibilità di avere a disposizione dei preset per avere delle performance paragonabili immediatamente tra gli utenti.
I test sono stati condotti utilizzando il preset Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080).
Nel grafico i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.
Unigine Valley Benchmark v1.0:
Il nuovo UNIGINE Valley è stato sviluppato dagli stessi programmatori del noto e apprezzato benchmark HEAVEN. Questo nuovo test sarà in grado di sfruttare al massimo tutta la potenza della vostra scheda video. Il benchmark riproduce in maniera dettagliata una valle piena di boschi, che saprà attirare l’attenzione dell’utente, grazie ad una fedeltà elevata della vegetazione e degli agenti atmosferici che interaggiscono su di essa. Il benchmark riprende in parte il motore utilizzato in Heaven sfruttando al massimo un ambiente dinamico molto vasto e dettagliato. E’ possibile inoltre osservare in tempo reale le prestazioni della scheda video, la sua temperatura e la relativa frequenza di funzionamento.
I test sono stati condotti utilizzando il preset Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080).
Nel grafico i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.
Stone Giant:
Un nuovo test DirectX 11 si presenta al mondo. Stone Giant, realizzato da BitSquid con la collaborazione di FatShark, mira a mostrarci le novità della grafica basata sulle nuove librerie. I punti salienti di questo nuovo benchmark sono la profondità e gli effetti di campo Compute Shader 5, la Tessellation e il supporto Nvidia 3D VisionSurround. Grazie a scene con tessellation avanzata e livelli di geometria elevati, Stone Giant permette ai consumatori DX11 di provare le loro nuove schede grafiche. Crediamo che la grande fedeltà dell’immagine vista in Stone Giant, resa possibile con le funzionalità delle DX11, siano qualcosa che dobbiamo aspettarci dai giochi futuri, ha affermato Tobias Persson, fondatore e Senior Graphics Architect di BitSquid.
I test sono stati condotticon i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 1:}
Giochi – DX11 – Parte 1:
Colin McRae DiRT 3:
Il rally diventa uno sport estremo e ancora più adrenalinico con Colin McRae DiRT 3: nuove corse con appassionanti testa a testa, tracciati dal realismo impressionante ed eventi speciali in stadi e circuiti spettacolari. Dal Kenia al Michigan, dalla Norvegia a Monte Carlo, conquista il mondo delle corse fuoristrada!.…Il gioco supporta le DirectX11.
Alien vs Predator:
La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme.Ed ora il Predator.
I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 2:}
Giochi – DX11 – Parte 2:
F1 2012:
Ultimo capitolo sviluppato dai ragazzi di Codemasters con licenza ufficiale FIA. Dato il via, ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer. Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni ) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull – se si sceglie invece la carriera da sette anni, ci troveremo a dover fare la gavetta partendo da team come Lotus, HRT e Toro Rosso. Il gioco supporta le DirectX 11.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Lost Planet 2:
Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 3:}
Giochi – DX11 – Parte 3:
Metro 2033:
Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri. Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Crysis 2:
Il mondo è stato devastato da una serie di cataclismi climatici e la società è sull’orlo del totale disfacimento. Gli alieni sono tornati, con una forza d’invasione al completo, e il loro obiettivo è niente meno che la totale distruzione dell’umanità. Un processo a cui dare inizio strappando il cuore della città più famosa della Terra.
A New York, terrificanti invasori spaziali si aggirano per le strade e una piaga da incubo falcia milioni di abitanti con brutale ed epidemica velocità. La città è nel caos, le sue strade e i suoi palazzi sono ridotti a cumuli di macerie fumanti. È una New York come non l’avete mai vista. Né le forze dell’ordine paramilitari, né la potenza della macchina da guerra degli USA possono resistere agli invasori. Tutti coloro che hanno scelto di non fuggire sono condannati. La semplice sopravvivenza in questo uragano di morte richiede l’uso di tecnologie ben superiori a quelle mai viste da un soldato moderno.
Un uomo sta per ereditare tale tecnologia: è la tuta da combattimento del futuro, la Nanosuit 2. Con essa, questo singolo super soldato si opporrà alla distruzione dell’umanità, nella giungla urbana nota come New York City.
I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.1.13” usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 4:}
Giochi – DX11 – Parte 4:
Batman Arkham City:
Similarmente a Batman: Arkham Asylum il gioco offre una modalità a giocatore singolo con specifiche caratteristiche da detective. Sebbene siano stati confermati in un primo momento elementi multiplayer, Rocksteady ha poi annunciato di aver abbandonato l’idea di sviluppare una modalità di gioco multigiocatore, per potersi concentrare unicamente su quella a giocatore singolo che rappresenta la colonna portante dell’esperienza di gioco. Ambientato ad Arkham City, gli sviluppatori non hanno implementato modalità di guida dei veicoli, ma le novità non mancano. Oltre al perfezionamento della grafica, delle animazioni e del già acclamato sistema di combattimento FreeFlow Combat, la natura aperta dello scenario ospiterà un numero maggiore di sfide e, per la prima volta, delle vere e proprie missioni secondarie che amplieranno la trama del gioco e l’esperienza di Gameplay. In più il gameplay degli spostamenti è stato reso più intuitivo per permettere al giocatore di immedesimarsi nella figura di Batman e lanciarsi tra i palazzi fatiscenti della città in modo assolutamente spettacolare. In più il gioco introduce nuovi gadget, nuove mosse e la possibilità di interrogare i criminali che si affrontano per ottenere delle informazioni. Sefton Hill dei Rocksteady Studios ha affermato che tra i miglioramenti rispetto al precedente capitolo, Arkham City risulta essere cinque volte più grande. La durata del gioco è intorno alle 20 ore divise in 15 per la campagna principale e 5 per missioni secondarie. In Batman Arkham City è presente Catwoman come personaggio giocabile sia in missioni create ad-hoc che nelle sfide.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Sniper Elite V2:
Sniper Elite V2 è uno sparatutto in terza persona con una predilezione per le meccaniche stealth, e sprona il giocatore a effettuare eliminazioni silenziose e a rimanere nell’ombra, piuttosto che sfidare i nemici a viso aperto. L’arsenale a disposizione include una gamma piuttosto ridotta di fucili da cecchino, pistole silenziate, mitragliatrici e granate. Una delle novità introdotte da Rebellion nel gioco è la X-Ray Kill Cam, una visuale ravvicinata che si attiva quando il giocatore mette a segno un colpo particolarmente spettacolare. La telecamera segue il proiettile nel corso di un bullet time che mostra la penetrazione dello stesso nelle carni del nemico, perforando eventualmente ossa e organi interni.
L’Agente segreto Karl Fairburne è un infiltrato nella Berlino del 1945, un cecchino dell’Alleanza paracadutato dietro le linee nemiche durante la battaglia, negli ultimi giorni di Guerra. La nuova missione che deve portare a termine, denominata Operation Paperclip, ha lo scopo di reclutare alcuni degli scienziati nazisti per metterli al servizio degli Stati Uniti…
{jospagebreak_scroll title=Considerazioni sui Test:}
Sapphire HD 7870 XT with Boost: Considerazioni sui Test
Dai test svolti è emerso un comportamento molto buono della Sapphire HD 7870 XT with Boost, che si colloca come scheda di ingresso nella dimensione enthusiast dell’attuale offerta di GPU AMD. Gli utenti alla ricerca di prestazioni coniugate ad un esborso di denaro ragionevole troveranno in questa scheda grafica la giusta alleata, in grado di muoversi agevolmente in tutti i test eseguiti, sia sintetici che in ambito gaming. L’adozione del dissipatore Dual-X permette di avere ottime temperaure di esercizio, anche dopo svariate ore di utilizzo continuato. I sistemi di gaming evoluti sono il suo target, districandosi bene tra risoluzioni grafiche molto elevate ed un numero cospicuo di filtri applicati. A risoluzioni fullHD questa vga è in grado di regalare molte ore di divertimento, anche con giochi di ultima generazione. Concludiamo con una schermata di riepilogo dei settaggi dal software Sapphire TriXX e con le nostre consuete schermate dei sensori con i rilevamenti eseguiti con il software GPU-Z che ci danno un’idea delle risorse impiegate.
Game Test sintetici
Alla luce dei risultati ottenuti abbiamo voluto testare il massimo overclock stabile con il sample in nostro possesso con i limiti imposti dal bios della scheda.
{jospagebreak_scroll title=Test di massimo overclock:}
Sapphire HD 7870 XT with Boost: Test di massimo overclock
Alla luce del brillante comportamento della Sapphire HD 7870 XT with Boost dimostrato nell’esecuzione di tutti i test a cui l’abbiamo sottoposta, per diverse ore ed in modo continuativo, ci siamo chiesti quale fosse il limite massimo di overclock che questo sample potesse esprimere ad aria, senza modificare il voltaggio della GPU. Con il Power Limit a +20% e ventola settata al 80% siamo arrivati, come frequenza stabile per l’esecuzione di tutti i test ed i giochi, a 1.200 MHz per la GPU e di 1.550MHz (6.200MHz effettivi) per le memorie. Con queste frequenze operative abbiamo ottenuto numeri, nei test sintetici, molto interessanti. Riportiamo le schermate di alcuni test eseguiti. Con questo overclock abbiamo anche giocato per svariate ore, senza avere problemi di sorta nel funzionamento della scheda grafica e di tutto il sistema, anche se sconsigliamo tali frequenze per un utilizzo daily.
N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.
{jospagebreak_scroll title=Temperature e Consumi:}
Sapphire HD 7870 XT with Boost: Temperature e Consumi
Temperature
Il sistema di dissipazione della Sapphire HD 7870 XT with Boost si è dimostrato di ottimo livello. Le ventole e il gruppo dissipante svolgono egregiamente il loro lavoro e abbastanza silenziosamente fino ad un regime di rotazione del 55-60% e sono in grado di mantenere nella norma le temperature di esercizio, anche dopo svariate ore di utilizzo intenso della scheda. Solo dopo aver superato la soglia del 65% di regime di rotazione inizia a scemare il comfort acustico ma nulla di fastidioso. La buona notizia è che difficilmente in uso daily si raggiungeranno tali regimi.
Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming/Bench e Stress) registrate durante le prove, con gestione automatica della ventola:
Ricordiamo che tutto l’hardware è installato su un banchetto da test DimasTech e che la temperatura ambiente, durante le misurazioni, era di circa 20,5°C.
Consumi
La Sapphire HD 7870 XT with Boost ha espresso consumi molto interessanti in relazione alle prestazioni offerte. Essa è in grado di farci divertire senza incidere in maniera esosa sulla nostra bolletta elettrica.
Di seguito vi mostriamo i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:
- Idle;
- Full-Load Gaming/Bench;
- Full-Load Stress.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Sapphire HD 7870 XT with Boost: Conclusioni
![]() | Prestazioni/Overclock: | ![]() |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Rumorosità/Consumi: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() | |
Questo inizio di 2013 è stato un pò particolare, caratterizzato, per quanto riguarda il settore delle schede video, da una mancata introduzione di nuove architetture da parte dei due competitor AMD e Nvidia che invece si prodigano in una maggiore frammentazione dell’offerta attuale. La Sapphire HD 7870 XT with Boost incarna nel suo DNA la nuova GPU di AMD chiamata Tahiti LE, divenendo la nuova scheda di ingresso nel segmento enthusiast prima delle Radeon HD 7950 e HD7970, colmando quel vuoto prestazionale tra la HD7870 GHz Edition e la HD7950 Boost Edition. Beneficiano di questo nuovo arrivo la folta schiera di utenti che amano avere a disposizione schede in grado di esprimere buone prestazioni complessive ma con un occhio di riguardo al portafoglio, pagando una cifra ragionevole.
La Sapphire HD 7870 XT with Boost è esteticamente accattivante con una connotazione “cattiva” data dalla presenza di un dissipatore custom di colore nero opaco dotato di doppia ventola della serie Dual-X, realizzato per offrire un elevato grado di dissipazione termica abbinato ad un’estrema silenziosità operativa. Il lamierino inciso con il marchio Sapphire, il PCB nella colorazione blu tipica del marchio unito con il colore naturale del rame delle heatpipe ed il nero del dissipatore restituiscono un aspetto generale coinvolgente. Peccato per la posizione delle heatpipe che scompaiono, esteticamente parlando, quando la scheda è installata nello slot PCIe.
Ci siamo divertiti (e molto) a sottoporre la scheda video a test prolungati e a svariate ore di gioco per valutare il suo comportamento rispetto alle sorelle maggiori HD 7950 e HD 7970 ed anche per saggiarne le doti inerenti l’affidabilità di tutti i comparti di cui essa è composta. Abbiamo praticamente giocato a qualsiasi videogame con un’ottima fluidità e con la sensazione che la scheda sia in grado di gestire anche le situazioni più complesse e pesanti. Dall’analisi dei risultati dei test viene confermata la posizione che AMD ha desiderato attribuire alla GPU Tahiti LE ed emerge un ottimo potenziale espresso.
Sotto il punto di vista dell’overclock la scheda video ha espresso un bel caratterino, raggiungendo i 1.200MHz di frequenza sulla GPU e i 1.550MHz (6.200MHz effettivi) sulle memorie, il tutto senza modificare i voltaggi operativi stabiliti dal produttore e con temperature di esercizio davvero molto buone. Tali frequenze ci hanno consentito di chiudere tutti i test sintetici e di giocare a qualsiasi videogioco. Non si sono rilevati malfunzionamenti o problemi di qualsiasi genere, l’hardware ha sempre avuto un comportamento ineccepibile.
La Sapphire HD 7870 XT with Boost è disponibile ad un prezzo medio di circa 220€ iva compresa, cifra molto concorrenziale ed allettante alla luce delle caratteristiche/prestazioni offerte.
Pro:
- Ottime prestazioni;
- Layout generale della scheda ordinato e pulito;
- Componentistica discreta utilizzata di ottima qualità;
- Silenziosità durante l’utilizzo;
- Ottime tecnologie supportate;
- Stabilità in ogni condizione di utilizzo;
- Basse temperature di esercizio;
- Bundle molto completo;
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Seguite il Thread Ufficiale sulle GPU Tahiti sul nostro forum.
Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend