AMD nel mese scorso di dicembre ha senza dubbio sorpreso diverse persone presentando ufficialmente e in anticipo rispetto alla data prevista, quella che rappresenta la massima espressione della nuova famiglia di schede video, nota con il nome in codice di Southern Island e destinata a collocarsi ai vertici del mercato. La nuova Radeon HD7970 non è soltanto la più prestante scheda grafica a singola GPU attualmente disponibile sul mercato, ma è anche quella che porta con sé il maggior numero di innovazioni. La nuova arrivata, infatti, è la prima a essere sviluppata con il nuovo processo produttivo a 28nm di TSMC, a supportare ufficialmente il nuovo standard PCI Express 3.0 x16 e ad essere basata sulla nuova architettura Graphics Core Next (GCN). Nel corso di questa nostra recensione analizzeremo la proposta di Sapphire, uno dei principali partner AMD nella produzione di schede grafiche basate su GPU Radeon. Il prodotto in esame si dimostra fedele a quelle che sono le specifiche tecniche e il reference design previsto dall’azienda americana. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura!
Introduzione:
Sapphire Technology LTD, da oltre dieci anni mantiene fede al proprio impegno di fornire prodotti di concezione avanzata ricchi di funzionalità. Grazie al fermo proposito di raggiungere l’eccellenza nei propri prodotti, l’azienda ha ottenuto le certificazioni ISO9001 e ISO14001, a riconoscimento, e garanzia per il cliente, del costante impegno nel vendere unicamente componenti della migliore qualità. Nel Giugno del 2001, è diventata un punto di riferimento per le schede grafiche ATI in tutto il mondo, progettando, producendo e distribuendo la gamma più completa. Oltre a questo, l’azienda progetta e produce anche schede madri e alimentatori con certificazione 80Plus.
L’azienda non accetta compromessi sulla qualità costruttiva del prodotto finale. Tutti i suoi prodotti sono sottoposti a un controllo rigoroso da parte degli ingegneri, al fine di garantire un alto livello qualitativo dei propri prodotti. Uno dei suoi punti di forza è la formazione di un team all’avanguardia pronto a elaborare nuove soluzioni tecniche adatte per ogni segmento di mercato.
Ulteriori informazioni le trovate sul sito Sapphire Technology LTD.
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Nuova famiglia di GPU Southern Islands:
La nuova linea di prodotti appartenenti alla famiglia “Southern Islands” prevede tre linee di GPU, tutte basate sul nuovo processo produttivo a 28nm di TSMC, denominate “Tahiti”, “Pitcairn” e “Cape Verde”.
Tahiti in particolare designa le soluzioni grafiche destinate al mercato di schede video top di gamma, definito da AMD come “Enthusiast”, fornendo per tale mercato una soluzione destinata a diventare, secondo i piani, la scheda video più potente del mercato. Tahiti integra al suo interno un totale di ben 4,31 Miliardi di Transistor in una superficie complessiva del Die pari a 365 mm2, di poco inferiore rispetto al predecessore Cayman. Inutile dire che caratteristiche costruttive della nuova ammiraglia sono, almeno sulla carta, a dire poco impressionanti, a cominciare dalla nuova architettura Graphics Core Next, di cui analizzeremo i dettagli più avanti, fino ad arrivare al bus delle memorie di 384bit e pieno supporto verso il nuovo standard PCI Express 3.0, che raddoppia la banda a disposizione. Tali aspetti rendono questa soluzione espressamente dedicata ai videogiochi di ultimissima generazione. A livello puramente prestazionale, viene dichiarata circa il 40% più veloce della concorrente della stessa categoria di prezzo. Come annunciato, lo scopo di AMD non è solo di quello di vantare la scheda video a singola GPU più veloce al mondo, ma anche di farla diventare la più parsimoniosa in termini di consumi.
Nella tabella che segue riassumiamo le principali caratteristiche tecniche della nuova proposta top di gamma Radeon HD7970, confrontandola con la precedente soluzione di punta dell’azienda americana:
Le specifiche mostrano un netto incremento della potenza computazionale (circa il 40% in più) rispetto alla soluzione top di gamma a singola GPU Cayman, pur rientrando nello stesso TDP di 250W.
Pitcairn, invece, è quello che AMD definisce come scheda grafica “sweet spot”, ossia il punto di incontro tra prezzo e prestazioni, dove a controbilanciare una potenza ridotta rispetto alla soluzione top di gamma troveremo una maggiore versatilità di funzionamento, minori consumi sotto stress ed un prezzo più competitivo. Rappresenterà il cuore delle future soluzioni Radeon HD7800, previste nel corso dei prossimi mesi.
Cape Verde, l’ultima soluzione della famiglia Southern Islands, è espressamente pensata per il mercato performance di fascia bassa, dedicata a tutti quegli utenti che non necessitano di un’elevata potenza di calcolo, come ad esempio i videogiocatori occasionali, ma che allo stesso tempo vogliono mantenere il proprio sistema aggiornato e al passo coi tempi, grazie alle numerosi funzionalità esclusive offerte.
{jospagebreak_scroll title=Architettura Graphics Core Next (GCN):}
Architettura Graphics Core Next (GCN):
La nuova architettura denominata Graphics Core Next (GCN), introdotta per la prima volta durante il Fusion Developer Summit, è la diretta evoluzione di quelle adottate da AMD negli ultimi dieci anni. Negli anni ‘90, infatti, i processori grafici funzionavano con funzioni matematiche fisse e prestabilite per garantire gli effetti grafici. Sia la 3D Geometry Transformation che il calcolo per l’illuminazione a schermo erano basate su formule matematiche complesse che riuscivano all’epoca comunque a garantire un risultato abbastanza accettabile.
Con l’avanzare della tecnologia e soprattutto a causa della necessità di rendere immagini sempre più realistiche e dinamiche, si è passati a una tecnologia costruttiva che comprendesse shaders programmabili, dando la possibilità agli sviluppatori e ai programmatori di sbizzarrirsi con soluzioni di rendering personalizzate e sempre più realistiche con shaders dedicati a ciascun singolo effetto grafico desiderato. Questa fase, durata fino all’introduzione delle schede video della serie Radeon X1900, ha marcato l’inizio dell’era della programmabilità delle GPU. La generazione successiva ha suscitato l’interesse a livello di computing puro, potendo sfruttare la potenza di calcolo delle GPU per operazioni di calcolo avanzato che se eseguite con la normale CPU avrebbero impiegato un tempo esponenzialmente maggiore. La Radeon HD2900 XT ha introdotto poi la prima vera architettura a shader unificati e compatibile con DirectX 10 di Microsoft. L’architettura era basata su una struttura VLIW (Very Large Instruction World) e prevedeva Vertex e Pixel Shaders unificati per consentire una flessibilità di funzionamento non solo della scheda video ma anche dell’intero sistema PC.
Oggi assistiamo alla nascita della quarta generazione di architetture grafiche, e il chip Graphics Core Next è il primo chip basato su questo nuovo processo produttivo a essere introdotto sul mercato. Costruito come un chip computazionale unico capace di garantire potenza grafica e di calcolo contemporaneamente, è basato su uno sviluppo durato anni per garantire il perfetto bilanciamento tra la potenza grafica e quella computazionale.
A livello puramente costruttivo, la prima GPU basata su Graphics Core Next, che equipaggia la Radeon HD 7970, presenta 32 Compute Unit (dotate ognuna di 64 Stream Processor), per un totale di 2048 SP, una coppia di motori grafici (Dual Geometry Engines) ed infine 8 Render Back-Ends composte da 32 Color ROPs per clock e 128 Z/Stencil ROPs per clock. Novità interessante è la presenza di una memoria cache L2 in lettura / scrittura di ben 768KB, caratteristica mai adottata prima d’ora su una GPU di casa AMD, ma che apporta benefici considerevoli nel computing puro. L’interfaccia di memoria GDDR5 si compone di ben sei controller a 64-bit, per un’ampiezza di bus totale di 348-bit, aspetto che garantisce una banda passante veramente molto elevata, pari a oltre 264 GB/sec.
Un’altra caratteristica interessante della nuova architettura prende il nome di Partially Resident Textures (PRT), che rende, di fatto, la memoria della scheda video come una cache di sistema, permettendo di renderizzare istanze grafiche anche molto pesanti, con dimensioni di texture fino a 32TB (16k x 16k x 8k x 128-bit). In pratica una texture enorme in formato compresso sull’hard-disk verrebbe trattata come un insieme di informazioni che verrebbero richiamate di volta in volta dalla scheda grafica ed utilizzate solo quando necessario e nella quantità necessaria per effettuare il rendering della scena proposta. Il vantaggio reale si vedrà quando gli sviluppatori useranno questa funzionalità per sviluppare scene che hanno bisogno di una qualità dell’immagine molto superiore rispetto a quanto realizzato fin ora e con una profondità di contenuti decisamente maggiore.
Rispetto alle precedenti soluzioni di fascia alta è stata notevolmente incrementata l’efficienza, soprattutto nella gestione della Tessellation. La nuova architettura GCN, infatti, introduce la nona generazione del motore dedicato, capace di performance, in relazione al fattore di tessellation, fino a quattro volte superiori rispetto alla vecchia generazione, e finalmente in grado di superare le proposte della concorrenza, almeno in attesa della nuova architettura Kepler, attesa per i prossimi mesi.
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AMD PowerTune e ZeroCore Power Technology:
AMD PowerTune Technology:
AMD reintroduce la sua tecnologia di gestione della potenza della GPU denominata PowerTune, garantendo un incremento della potenza della GPU nel momento in cui l’applicazione, o il gioco, lo richiedano veramente. Introdotta dalla generazione di schede video Radeon HD69x0, questa tecnologia permette direttamente alla scheda video di gestire la propria potenza erogata a seconda del carico e dell’applicazione utilizzata, garantendo che solo la potenza veramente necessaria per quella determinata applicazione venga usata, e nulla venga sprecato.
AMD ZeroCore Power Technology:
La nuova tecnologia AMD ZeroCore Technology permette di non sprecare potenza quando non se ne ha un reale bisogno, consentendo di spegnere completamente la GPU quando non è necessaria una visualizzazione sul display, come per esempio in fase di idle del sistema operativo. Questa particolare fase di funzionamento della scheda video, che l’azienda definisce “Long Idle”, avviene per esempio quando si vuole lasciare il PC acceso tutta la notte, ma non è necessaria una visualizzazione a monitor, come succede per esempio quando si scaricano file da P2P, oppure si lascia il PC ad effettuare operazioni lunghe come un rendering di immagini complesse, e non si è fisicamente presenti davanti al PC. In questo modo il consumo della scheda video è ridotto fino a meno di 3W complessivi, un valore decisamente basso. Durante l’utilizzo normale del pc per la normale navigazione web, o in tutti gli ambiti di utilizzo durante i quali lo schermo rimane si attivo, ma praticamente statico, il consumo della scheda video si attesta intorno ai 15W, un risparmio del 30% rispetto alla generazione precedente di schede video di fascia alta di AMD. Le tecniche usate sono quelle di ridurre il clock della GPU in caso di virtuale immobilità dell’applicazione a schermo (non si muove il mouse, non si scrollano pagine di siti internet, e così via) fino a raggiungere il valore di 27MHz come frequenza in idle della GPU. Le DRAM vengono messe anch’esse in modalità “starter”, e effettuando una compressione dei contenuti del frame buffer viene diminuito al massimo l’utilizzo del della bandwidth delle memorie.
Tutte queste ottimizzazioni a livello di consumi sono il risultato di una ricerca continua, dell’azienda americana, di ridurre il consumo dei propri prodotti pur mantenendo un livello prestazionale più che accettabile, e garantendo anche una evoluzione dei processi produttivi tra famiglia di GPU e GPU. Infatti, il processo produttivo è passato da 55nm nel 2008 per un consumo di 90W in idle fino ai 3W ottenuti in modalità “long idle” con l’attuale processo produttivo a 28nm. Un miglioramento sostanziale che non ha eguali nella concorrenza.
Questa tecnologia porta benefici anche quando il PC è effettivamente in utilizzo, come per esempio in configurazioni CrossFireX con più di due schede video. Infatti, la tecnologia ZeroCore Power è in grado di gestire singolarmente ogni monitor collegato alle varie GPU, in modo del tutto indipendentemente, e quindi, se abbiamo un sistema con quattro schede video Radeon HD7970 a cui sono collegati 4 monitor, ma di cui se ne utilizzino soltanto uno, per esempio per navigare in Internet, ZeroCore Power disabiliterà le restanti schede video spegnendone le GPU e i relativi monitor. Una tale soluzione è una ideale per un contenimento dei consumi anche quando il PC è in uso. Inoltre, viene favorito anche il confort acustico, poiché le ventole delle schede disattivate vengono anch’esse spente.
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AMD Eyefinity 2.0 e HD3D Technology:
AMD Eyefinity 2.0 e AMD HD3D:
E’ stata rinnovata anche la tecnologia Eyefinity 2.0, che con Tahiti porta l’esperienza multi-monitor ad un livello superiore per configurabilità e adattabilità. La nuova ammiraglia è, di fatto, la prima scheda video che unisce le funzionalità multi-monitor alla tecnologia proprietaria di AMD HD3D, per un’esperienza coinvolgente ed unica nel suo genere.
Eyefinity non è solo multi-monitor: la nuova Radeon HD7970 è dotata anche della nuova tecnologia DDMA (Discrete Digital Multi-Point Audio) che rivoluziona la gestione del segnale audio da parte delle schede grafiche. Fino ad oggi, infatti, il segnale audio era gestito dalla scheda con Display Port e HDMI a livello singolo: in una configurazione multi-monitor con capacità audio, solo uno di questi poteva gestire il segnale audio proveniente dalla scheda video. In pratica, in uno scenario multi-monitor con tre display collegati alla scheda grafica, solo il monitor centrale dotato di sistema audio integrato riproduceva correttamente il segnale. AMD pone rimedio a questo proprio con la tecnologia DDMA, che in pratica riesce a far gestire il segnale audio a tutti i monitor direttamente collegati alla GPU. Ma non solo: il segnale audio si sposta dinamicamente seguendo la fonte sonora a video, così da creare un effetto realistico di 3D Surround. Ciascun segnale audio seguirà indipendentemente la fonte e quindi il monitor da cui proviene.
In particolare, in configurazioni multi-monitor usate per esempio in video conferenza, ciascun partecipante può essere assegnato a un monitor, e quindi avere il proprio audio emesso dal monitor dove si trova la propria immagine.
A livello monitor, già dal mese di Ottobre dello scorso anno, sono state introdotte nei driver Catalyst nuove configurazioni possibili, con la possibilità di creare setup con cinque monitor in modalità portrait o landscape. Un’altra novità prende il nome di “Flexible Size Compensation”, una funzionalità che riadatta l’immagine su ciascuno schermo per compensare lo spazio preso dalla cornice del monitor stesso, a prescindere dalla risoluzione o dalla dimensione dei monitor. Ultima innovazione è stata la possibilità di impostare configurazioni 16k x 16k per permettere l’uso di configurazioni multi-monitor con schermi 1080P.
Nelle future versioni dei driver Catalyst sarà aggiunto il supporto totale di Eyefinity + HD3D, la possibilità di scegliere risoluzioni personalizzate a seconda dei monitor usati, oltre alla possibilità di riposizionare la task bar di Windows sul monitor centrale, mentre fino ad ora era spostato automaticamente sul monitor più a sinistra.
Particolare interessante è il supporto alla tecnologia 3D nei giochi attuali: attualmente oltre 600 titoli supportano tale tecnologia anche se non a livello nativo e quindi possono essere sfruttati al meglio dalla Radeon HD7970, ma soprattutto stiamo assistendo sempre più allo sviluppo di giochi sviluppati direttamente con tecnologia 3D a livello nativo, come Deus X e Battlefield 3.
Vari produttori di monitor si sono affiancati ad AMD per lo sviluppo di soluzioni che possano sfruttare la tecnologia HD3D, commercializzando monitor 3D di nuova generazione per poter garantire una compatibilità totale. Samsung e LG hanno già a listino vari prodotti: Samsung SA700, Samsung SA750, Samsung TA950, LG D2342P, Samsung SA950, LG D237IPS e Samsung TA750.
A supporto della tecnologia HD3D di AMD la nuova GPU Tahiti è stata modificata in modo da poter garantire il supporto allo standard HDMI 3GHz, riuscendo ad ottenere risoluzioni fino a 1080P con 60Hz/occhio, contro i precedenti 24Hz/occhio, per una risoluzione reale di 120Hz complessiva.
Raggiunto anche il pieno supporto ai monitor 4K che, mentre in passato richiedevano configurazioni multi-scheda per poter funzionare perfettamente e quindi non perdere risoluzione, ora possono essere collegati alla singola scheda, con supporto agli standard DP1.2 HBR2 e HDMI 1.4a a 3GHz.
{jospagebreak_scroll title=AMD Accelerated Parallel Processing (APP):}
AMD Accelerated Parallel Processing (APP):
Altra colonna portante della nuova linea di prodotti consiste nell’integrazione di hardware dedicato all’accelerazione video e di un pacchetto software e hardware dedicato esclusivamente al calcolo computazionale puro che, di fatto, vanno a costituire un ecosistema completo.
Il pacchetto di funzionalità denominato UVD (Unified Video Decoder) è stato aggiornato, apportando migliorie e arricchendo il pacchetto di applicazioni e formati supportati.
La novità vera e propria riguarda l’adozione del nuovo “Video Codec Engine” o VCE, con funzionalità dedicate a livello hardware per la decodifica di formati video e audio con due livelli di codifica: Full Fixed Mode e Hybrid Mode.
La modalità “Full Fixed” in pratica permette una codifica del segnale video in tempo reale, con una latenza bassa e con un consumo decisamente contenuto del sistema, potendo usare una risoluzione di 1080P a 60FPS. Tutta la codifica viene effettuata dal VCE, non interferendo con le altre applicazioni di sistema in uso.
La modalità “Hybrid” sfrutta appieno tutta le potenzialità offerte dalle nuove schede grafiche HD7900 per quelle funzionalità di codifica che possono in effetti essere parallelizzate, come la Motion Estimation, Intra Prediction e la Quantization. In questo modo il processore grafico viene sfruttato al massimo della sua capacità computazionale, lasciando l’ultima fase di Entropy Encode al VCE, non essendo questo ottimizzato per il calcolo in parallelo.
A livello di applicazioni per l’utente finale, un esempio di utilizzo delle potenzialità della nuova Radeon HD7970 è il software Total Media Theatre 5.2 di Arcsoft, come si vede dalla slide, oppure WinZIP 16.5 che sfruttano appieno la potenza computazionale della nuova GPU. Web browsers, applicazioni di video editing e players multimediali beneficeranno delle potenzialità delle schede video della famiglia Southern Islands, garantendo prestazioni assolute superiori alle precedenti GPU, consumi inferiori e migliore adattabilità alle varie configurazioni sia da gioco e sia da computing puro.
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Sapphire Radeon HD7970 3GB GDDR5: Confezione e Bundle
La scheda grafica è giunta nella nostra redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore taiwanese, molto robusta e curata. Su di essa spiccano tutte le caratteristiche principali del prodotto contenuto, tra le quali citiamo ad esempio il supporto nativo al nuovo standard PCI Express 3.0, alle tecnologie proprietarie Eyefinity 2.0 e Accelerated Parallel Processing (APP). Nell’angolo in alto a destra della confezione spicca il generoso quantitativo di memoria on-board (ben 3GB) e l’ampiezza del bus (384-bit).
Nel lato inferiore della confezione sono riportate alcune specifiche tecniche del prodotto e i requisiti di sistema più importanti per poter sfruttare la scheda grafica nel migliore dei modi.
All’interno troviamo un’ulteriore contenitore di cartone rigido contenente la scheda grafica, ben protetta da eventuali urti in una tradizionale busta anti-statica, oltre che ovviamente tutto il materiale fornito a corredo.
La dotazione accessoria, molto completa, comprende:
- 1x Manuale d’uso e installazione;
- 1x Bridge Crossfire;
- 1x CD-ROM Driver;
- 1x Adattatore DVI to VGA;
- 1x Adattatore Mini Display Port “M” / Display Port “F”;
- 1x Adattatore Mini Display Port “M” / DVI;
- 1x Adattatore HDMI / DVI;
- 1x Cavo HDMI High-Speed 1.8mt;
- 1x Connettore Molex-PCIe 6pin;
- 1x Connettore 2xMolex-PCIe 8pin.
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Sapphire Radeon HD7970 3GB GDDR5: Specifiche Tecniche
La scheda video HD7970 3GB è il nuovissimo prodotto di Sapphire, in grado di offrire impressionanti prestazioni sia a default che in overclock. Per offrire migliori prestazioni di gioco, la Sapphire HD7970 supporta le ottime tecnologie Eyefinity 2.0, HD3D, APP e CrossFire. Il processore grafico “Tahiti XT”, basato sulla nuovissima architettura Graphics Core Next (GCN) e dotato di ben 2.048 Stream Processor. Le frequenze di funzionamento sono le medesime previste da AMD, vale a dire 925MHz e 1.375MHz (5500MHz effettivi), rispettivamente per processore grafico e moduli di memoria GDDR5. Ricordiamo che è stata incrementata l’ampiezza del bus di memoria fino a 384bit, ottenendo una banda passante veramente notevole, pari a ben 264GB/s. Di seguito trovate tutte le caratteristiche tecniche della scheda video Sapphire HD7970 3GB.
Sapphire HD7970 – Caratteristiche Tecniche:
Nella tabella che segue, riportiamo i requisiti di sistema che la Sapphire HD7970 necessita per funzionare corettamente.
Sapphire HD7970 – Requisisti di sistema:
Le caratteristiche tecniche dichiarate da Sapphire rispecchiano in pieno la volontà del produttore di realizzare una scheda video performante, elegante e con componenti di qualità. Le novità stilistiche e funzionali rendono il prodotto unico nel suo genere. Le specifiche risultano allineate rispetto ai prodotti concorrenti presenti ad oggi sul mercato con la stessa fascia di prezzo. Direttamente a questa pagina è possibile scaricare i driver, i bios e le utility riguardanti la Sapphire HD7970. Per concludere vi postiamo il video di presentazione ufficiale della scheda:
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Sapphire Radeon HD7970 3GB GDDR5: Principali Features
La scheda video Sapphire HD7970 è progettata per offrire prestazioni senza rivali con un livello di flessibilità e di controllo dell’hardware senza precedenti. Andiamo ad analizzare le principali features.
Dual-Link DVI:
Dotata della popolarissima interfaccia Dual Link DVI (Digital Visual Interface), questa scheda consente la visualizzazione di risoluzioni elevatissime fino a 2560 x 1600 a 60Hz.
Mini-DisplayPort:
Tutti i vantaggi dell’interfaccia grafica di ultimissima generazione DisplayPort. Con l’elevata risoluzione HD di 2560 x 1600, questa scheda grafica assicura il supporto per monitor LCD di ultima generazione.
HDMI 1.4a:
HDMI 1.4a si basa sulle precedenti generazioni di connettività HDMI con il supporto di Deep Color, 7.1 High Bitrate Audio e 3D stereoscopico, assicurandola massima qualità video e Blu-ray dal proprio PC.
DisplayPort 1.2:
Raddoppiando la larghezza di banda effettiva delle precedenti implementazioni DisplayPort, DisplayPort 1.2 ora include il supporto per Multi-Stream, consentendo di comandare fino a quattro monitor separati da un unico connettore DisplayPort 1.2 (richiede monitor DP1.2 o un hub Multi-Stream compatibile), il supporto di monitor 3D stereoscopici e in più il supporto di formati audio a 7.1 canali lossless di alta qualità.
Advanced GDDR5 Memory Technology:
La memoria GDD5 offre una larghezza di banda per pin doppia rispetto alla memoria GDDR3, garantendo una maggior velocità e larghezza di banda.
Tecnologia AMD HD3D:
Provate un’esperienza di full immersion con il supporto completo per 3D stereoscopico ad alta definizione, una tecnica che presenta immagini in 2D (film, giochi, foto) in un formato che crea l’illusione di una profondità tridimensionale quando si utilizzano display / occhiali / software 3D compatibili.
Microsoft DirectX 11:
Ottenete una eccellente prestazione di gaming e qualità di immagine senza confronti, grafica 3D sorprendente, illuminazione e immagini grafiche realistiche con le schede grafiche SAPPHIRE basate su DirectX 11. Le nuove funzioni di DirectX 11 quali tessellazione hardware, compressione texture HDR, supporto multi-threading e DirectCompute, assicurano prestazioni di gaming realistiche mai possibili prima con un PC.
Shader Model 5.0:
Supporta la funzionalità Shader Model 5.0 che include VTF (Vertex Texture Fetch), elemento chiave utilizzato nella maggior parte dei game prodotti oggi. La mancanza di questa funzione porta ad una abbassamento della prestazione che si traduce nella perdita dell’effetto realistico possibile con Shader Model 5.0.
Windows 7 support:
Per tutte le schede SAPPHIRE serie HD2000, HD3000, HD4000 e HD5000I sono disponibili driver e loghi certificati WHQL (Windows Hardware Quality Labs), che assicurano la compatibilità e l’affidabilità con Microsoft Windows 7.
Dolby TrueHD and DTSHD Master Audio Support:
Supporto per audio surround multicanale 7.1 su HDMI, a larghezza di banda elevata protetto dalla copia. Assicura un ascolto ricco e coinvolgente ad alta definizione con i più recenti filmati Blu-ray. (Richiede un dongle da DVI a HDMI su alcuni modelli, un monitor HD compatibile e drive Blu-ray).
AMD Catalyst Control Center:
L’applicazione del software AMD Catalyst Control CenterTM assicura il controllo completo sulla prestazione e sulla qualità visiva della vostra scheda grafica SAPPHIRE AMD RadeonTM, regalando la migliore esperienza di gaming e applicazioni su PC.
Utility TriXX:
L’utility TriXX vi aiuta a ottenere prestazioni ottimali dalle schede grafiche SAPPHIRE compatibili in qualsiasi applicazione, consentendovi di monitorare, sintonizzare e salvare diverse impostazioni di parametri chiave per la scheda.
Dopo questa breve ma doverosa carellata riguardante le principali features, siamo pronti ad analizzare la nostra Sapphire HD7970.
{jospagebreak_scroll title=Sapphire Radeon HD7970 3GB GDDR5: La Scheda – Parte 1}
Sapphire Radeon HD7970 3GB GDDR5: La Scheda – Parte 1
Una volta estratta dalla confezione possiamo ammirare la nuova Sapphire Radeon HD7970 in tutto il suo splendore. La scheda grafica, attualmente punta di diamante dell’offerta dell’azienda taiwanese, si presenta esteticamente molto curata e del tutto identica a qualsiasi altra soluzione basata sul reference design previsto da AMD. I colori predominanti sono, come da tradizione, il nero e il rosso. Grazie alle finiture lucide e a dei lineamenti più “morbidi” la cover plastica appare certamente più gradevole alla vista rispetto al passato.
Il dissipatore di calore è di tipo full-cover e basato sull’ormai rodata tecnologia “Vapor Chamber”, da tempo impiegata da Sapphire sulle sue soluzioni di fascia alta, giunta in quest’occasione alla sesta generazione. La ventola, posta nella parte posteriore della scheda, presenta pale più ampie che permettono di mantenere un buon confort acustico, anche con regimi di rotazione elevati, oltre che garantire un maggior flusso d’aria. Ricordiamo che la ventola soffia in direzione del radiatore, buttando l’aria calda direttamente all’esterno del case, attraverso l’apposita griglia di espulsione.
Come già precisato, questo prodotto si basa sul processore grafico “Tahiti XT”, basato sulla nuovissima architettura Graphics Core Next (GCN) e dotato di ben 2.048 Stream Processor. Le frequenze di funzionamento sono le medesime previste da AMD, vale a dire 925MHz e 1.375MHz (5500MHz effettivi), rispettivamente per processore grafico e moduli di memoria GDDR5. Ricordiamo che è stata incrementata l’ampiezza del bus di memoria fino a 384bit, ottenendo una banda passante veramente notevole, pari a ben 264GB/s. Il software GPU-Z 0.5.8 rileva correttamente tutte queste specifiche:
La circuiteria di alimentazione adotta componentistica di ottima qualità, pensata per garantire elevata stabilità, affidabilità e durata nel tempo. Per soddisfare al meglio la richiesta energetica, visto il TDP di 250W, la scheda necessita di due connettori di alimentazione supplementare di tipo PCI-Express, uno a 6pin ed uno a 8pin, in grado di fornire, rispettivamente, 75W e 150W.
{jospagebreak_scroll title=Sapphire Radeon HD7970 3GB GDDR5: La Scheda – Parte 2}
Sapphire Radeon HD7970 3GB GDDR5: La Scheda – Parte 2
Nella parte anteriore della scheda grafica, notiamo la presenza di due connettori CrossFireX, saranno quindi possibili configurazioni Multi-GPU fino ad un massimo di quattro schede grafiche in parallelo.
Nelle immediate vicinanze trova posto lo Switch di selezione del Dual-BIOS a due posizioni. Analogamente alle precedenti Radeon HD6970 la posizione 2 rappresenta l’impostazione predefinita, e protetta, di fabbrica, mentre la posizione 1 è completamente libera.
La Sapphire HD7970 prevede una tensione di alimentazione predefinita pari a 1.170v, incrementabile via software fino a un massimo di 1.300v. Ricordiamo che Sapphire fornisce il software proprietario TriXX Tweak Utility, tramite il quale sarà possibile, tra le altre cose, agire proprio sulla tensione di alimentazione del processore grafico, oltre che sulle frequenze operative e sulla ventola. Il software è costantemente aggiornato ed è liberamente scaricabile a questo indirizzo.
Posteriormente troviamo una completa dotazione di uscite video, che comprende un paio di connessioni Mini Display Port 1.2, una connessione HDMI 1.4a e una connessione DVI per monitor digitali, con supporto alla stereoscopia 3D. La scheda supporta appieno la tecnologia AMD Eyefinity 2.0 per la gestione di configurazioni multi-display avanzate fino a cinque monitor o tre monitor 3D.
Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale raggiungibile cliccando qui.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}
Sistema di Prova e Metodologia di Test:
Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel X58, prodotta da EVGA, in particolare è stato scelto il modello Classified3 E770.
Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Bloomfield, precisamente il Core i7 920. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.200MHz, impostando il moltiplicatore a 21X e aumentando la frequenza del BCLK sino a 200MHz.
Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da OCZ da 6GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 1.600MHz 7-7-7-24-1T a 1.65v.
Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato all’interno di un case Silverstone TJ07 dotato di una buona areazione interna.
Il sistema operativo, Microsoft Windows7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.
Queste le applicazioni interessate, suddivise in quattro tipologie differenti:
Benchmark Sintetici – DX9/DX10:
- 3DMark05 (DX9.0c);
- 3DMark06 (DX9.0c);
- 3DMark Vantage (DX10).
Benchmark Sintetici – DX11:
- 3DMark 11;
- Unigine Heaven Benchmark v2.1;
- Stone Giant Benchmark.
Giochi – DX10:
- FarCry 2;
- Batman Arkham Asylum;
- Mafia 2;
- Resident Evil 5.
Giochi – DX11:
- Colin McRae DiRT 3;
- Alien vs Predator;
- F1 2010;
- Lost Planet 2;
- Tom Clancy’s H.A.W.X. 2;
- Metro 2033;
- Crysis 2;
- Battlefield 3.
Nei grafici le performance fatte registrare da:
- AMD Radeon HD6970 2GB GDDR5 (880/1375);
- Sapphire Radeon HD7970 3GB GDDR5 (925/1375) & OC (1125/1500).
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – DX9-10:}
Benchmark Sintetici – DX9-10:
3DMark 2005:
Il 3DMark05 è un programma di stress test per schede video. Basato sulle API DirectX 9.0c. Questo test richiede la presenza di una scheda compatibile con le specifiche Pixel Shader 2.0 o superiori.
Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1024*768, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.
3DMark 2006:
Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati). La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range). L’applicativo restituisce in output 3 sotto-punteggi: uno per lo SM2.0, uno per la CPU e l’ultimo per lo SM3.0.
Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.
3DMark Vantage:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.
Il benchmark si compone di quattro distinti test, due incentrati sulla GPU e due sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.
3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.
I test sono stati eseguiti sfruttando i seguenti preset: Entry, Performance e High.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – DX11:}
Benchmark Sintetici – DX11:
3DMark 11:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark.
3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione. Il primo test, basato sullo scenario Deep Sea, non applica la tessellation ma fa uso di un sistema d’illuminazione e ombre marcato.
Il secondo test, nuovamente fondato su Deep Sea, applica un livello di tessellation medio e riduce, anche in questo caso a livello intermedio, l’illuminazione. Il terzo test grafico, basato sullo scenario High Temple, ha un livello di tessellation medio e illuminazione ridotta. Il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance e Extreme. Il benchmark non sfrutta la tecnologia PhysX di Nvidia.
I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle tre modalità disponibili: Entry, Performance ed Extreme.
Unigine Heaven Benchmark v2.1:
Unigine ha presentato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v2.1 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia.
I test sono stati condotti coni seguenti settaggi:
Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di FPS Medi e di Score finale.
Stone Giant:
Un nuovo test DirectX 11 si presenta al mondo. Stone Giant, realizzato da BitSquid con la collaborazione di FatShark, mira a mostrarci le novità della grafica basata sulle nuove librerie. I punti salienti di questo nuovo benchmark sono la profondità e gli effetti di campo Compute Shader 5, la Tessellation e il supporto Nvidia 3D VisionSurround. Grazie a scene con tessellation avanzata e livelli di geometria elevati, Stone Giant permette ai consumatori DX11 di provare le loro nuove schede grafiche. Crediamo che la grande fedeltà dell’immagine vista in Stone Giant, resa possibile con le funzionalità delle DX11, siano qualcosa che dobbiamo aspettarci dai giochi futuri, ha affermato Tobias Persson, fondatore e Senior Graphics Architect di BitSquid.
I test sono stati condotticon i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX10 – Parte 1:}
Giochi – DX10 – Parte 1:
FarCry 2:
FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano.
I test sono stati condotti utilizzando il benchmark integrato con i seguenti settaggi:
Batman Arkham Asylum:
Cala la sera, e con essa un buio pesto che copre il brulicare notturno di chi ha scelto quella vita. La vita è quella di chi preferisce le tenebre alla luce, quella di chi pensa inconsciamente di poter coprire tutto lasciandolo semplicemente avvolto dall’oscurità. E’ notte. La follia regna sovrana, in un turbinio di voci sconnesse che aleggia sopra una città che si è arresa, e lo ha fatto per paura, quella paura di chi si sente impotente dinanzi a tanto odio.
Un atavico sconforto che inibisce tutti, che rende vano anche il solo pensiero di un’esistenza non più vissuta in ginocchio. E chi prova ad alzarsi, fosse anche suo malgrado, deve fare i conti con questa incrollabile impotenza. Lui non l’ha scelto, ma è stato scelto. La sua è una chiamata, per di più violenta. Inutile sfuggirle, inutile ignorarla, perché lei ti soffoca e ti impedisce di andare avanti. Vano è ogni tentativo di resisterle, perché la Giustizia, quella con la G maiuscola, non tollera indecisioni e sceglie solo i migliori.
Un uomo insomma, così come ce ne sono tanti. Quello, però, che in mezzo a tanti fa la differenza e per meriti che talvolta non sono nemmeno i suoi. Il codice agisce in lui, e lui non deve far altro che assecondarlo. Questo è ciò che fa un Cavaliere. E poiché questo mondo non è quello della luce bensì delle tenebre, lui non può che essere il Cavaliere Oscuro…….Batman……
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX10 – Parte 2:}
Giochi – DX10 – Parte 2:
Mafia 2:
Mafia II è sviluppato dai programmatori di 2K Czeche ci mette nei panni di Vito Scaletta, giovane italo-americano, reduce della seconda guerra mondiale, facendoci ripercorrere la sua scalata verso i vertici mafiosi dal 1945 al 1951.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Resident Evil 5:
La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Racoon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S., ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà a indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri…..Il gioco supporta le DirectX 10.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 1:}
Giochi – DX11 – Parte 1:
Colin McRae DiRT 3:
Il rally diventa uno sport estremo e ancora più adrenalinico con Colin McRae DiRT 3: nuove corse con appassionanti testa a testa, tracciati dal realismo impressionante ed eventi speciali in stadi e circuiti spettacolari. Dal Kenia al Michigan, dalla Norvegia a Monte Carlo, conquista il mondo delle corse fuoristrada!.…Il gioco supporta le DirectX11.
Alien vs Predator:
La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme.Ed ora il Predator.
I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 2:}
Giochi – DX11 – Parte 2:
F1 2010:
I ragazzi di Codemaster sono stati promossi a sviluppatori di F1 2010, titolo con licenza ufficiale FIA che manca una nuova uscita dal 2006. Dato il via ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer. Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni ) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull – se si sceglie invece la carriera da sette anni, ci troveremo a dover fare la gavetta partendo da team come Lotus, HRT e Toro Rosso.Il gioco supporta le DirectX 11.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Lost Planet 2:
Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 3:}
Giochi – DX11 – Parte 3:
Tom Clancy’s H.A.W.X. 2:
Tom Clancy’s H.A.W.X. 2si presenta come un simulatore di volo,anche se non siamo esattamente di fronte a quello che può essere definito un simulatore, la componente spiccatamente arcade ha decisamente il sopravvento su quella prettamente realistica. Qualsiasi manovra vi venga in mente di fare con il vostro volatile d’acciaio, potrete farla, anche viaggiare per mezz’ora a testa in giù se necessario. Durante le nostre missioni, saremo normalmente chiamati a portare il nostro bestione ferroso in volo per poi ingaggiare in battaglia i nemici. In questo frangente avremo a disposizione mitragliatrice e i cari vecchi missili a ricerca, compagni di mille avventure. Per la difesa, invece, potremo avvalerci di una quantità ridotta di flare, capaci di fuorviare il sistema di ricerca dei missili nemici e, quindi, di farci evadere dalle situazioni più complicate. Volare, il sogno dell’uomo sin dall’alba dei tempi….si materializza in Tom Clancy’s H.A.W.X. 2…
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Metro 2033:
Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri. Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 4:}
Giochi – DX11 – Parte 4:
Crysis 2:
Il mondo è stato devastato da una serie di cataclismi climatici e la società è sull’orlo del totale disfacimento. Gli alieni sono tornati, con una forza d’invasione al completo, e il loro obiettivo è niente meno che la totale distruzione dell’umanità. Un processo a cui dare inizio strappando il cuore della città più famosa della Terra.
A New York, terrificanti invasori spaziali si aggirano per le strade e una piaga da incubo falcia milioni di abitanti con brutale ed epidemica velocità. La città è nel caos, le sue strade e i suoi palazzi sono ridotti a cumuli di macerie fumanti. È una New York come non l’avete mai vista. Né le forze dell’ordine paramilitari, né la potenza della macchina da guerra degli USA possono resistere agli invasori. Tutti coloro che hanno scelto di non fuggire sono condannati. La semplice sopravvivenza in questo uragano di morte richiede l’uso di tecnologie ben superiori a quelle mai viste da un soldato moderno.
Un uomo sta per ereditare tale tecnologia: è la tuta da combattimento del futuro, la Nanosuit 2. Con essa, questo singolo super soldato si opporrà alla distruzione dell’umanità, nella giungla urbana nota come New York City.
I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.1.13” usando i seguenti settaggi:
Battlefield 3:
Nel 2014 il sergente dell’USMC Henry “Black” Blackburn si trova a Sulaymaniyya nel Kurdistan iracheno assieme alla sua squadra di cinque soldati, alla ricerca e recupero di eventuali armi di distruzione di massa durante l’operazione “Swordbreaker”. La squadra viene poi mandata in Iran, a Teheran, per tentare la cattura del leader del movimento terrorista PLR (“People’s Liberation and Resistance”), Farukh Al-Bashir. Dopo un raid aereo da parte di una squadra di F/A-18 Super Hornet, di cui fa parte il tenente Jennifer Colby Hawkins, i soldati assaltano la città, tentando di raggiungere una banca locale. Anziché trovare Al-Bashir la squadra di Blackburn si imbatte in una cassa per il trasporto di tre testate nucleari portatili russe, di cui però ne mancano due. Rimasti circondati dalle truppe nemiche del PLR, i soldati vengono soccorsi dal sergente Jonathan “Jono” Miller del primo battaglione marine, alla guida del suo carro armato M1 Abrams. Rimasto indietro per poter fornire copertura, però, Miller viene catturato.
Il gioco non integra un benchmark tool, per questo motivo per la misurazione degli FPS ci siamo serviti del software FRAPS 3.4.7, usando i seguenti settaggi:
Considerazioni sui test:
Come vediamo chiaramente delle prove effettuate, la Sapphire Radeon HD7970, dimostra di essere un prodotto caratterizzato da prestazioni TOP di gamma, visto che è in grado di ottenere risultati da primato in tutti i benchmark sintetici e giochi del momento.
Ad una risoluzione Full HD classica “1920×1080”, la scheda non mostra particolari segni di cedimento, rendendo le configurazioni CROSSFIRE non necessarie. La scheda ci permette di poter usare i filtri in abbinamento a risoluzioni di Full HD senza alcun problema. In definitiva siamo rimasti molto soddisfatti dei risultati ottenuti dalla Sapphire Radeon HD7970.
{jospagebreak_scroll title=Sapphire Radeon HD7970 3GB GDDR5: Overclock}
Sapphire Radeon HD7970 3GB GDDR5: Overclock
La nuova ammiraglia di Sapphire, merito anche del nuovo processo produttivo a 28nm, si è rivelata particolarmente propensa all’overclocking, dimostrando chiaramente quanto l’azienda americana sia stata conservativa nell’impostazione delle frequenze di targa. Non possiamo non precisare che la pratica dell’overclock su una scheda del genere è assolutamente fine a se stessa, diciamo “un classico esercizio di stile”, in quanto, già in condizioni default, la nuova Sapphire HD7970 è in grado di far registrare performance assolutamente al vertice in ogni frangente, meritandosi appieno il titolo di scheda grafica a singola GPU più prestante attualmente sul mercato.
Per procedere all’overclock ci siamo avvalsi della pratica utility Sapphire TriXX, fornita a corredo con la scheda grafica. Dalle prove condotte in laboratorio, il sample in nostro possesso, è stato in grado di reggere senza problemi, e in piena stabilità, frequenze superiori a 1200MHz per il core (oltre +30%) e oltre 7.100MHz effettivi per le memorie (circa +30%). Precisiamo che in queste condizioni abbiamo preferito impostare manualmente, al 100%, il regime di rotazione della ventola, al fine di mantenere basse le temperature di esercizio. Per saggiare le prestazioni offerte in queste condizioni abbiamo eseguito alcuni software tipici. Di seguito vi mostriamo alcuni screen dei risultati ottenuti:
La Sapphire HD7970 si è comportata molto bene in overclock, permettendoci di raggiungere tranquillamente frequenze elavate in piena stabilità operativa, anche dopo diverse ore di utilizzo. In conclusione non possiamo che essere molto soddisfatti dei risultati raggiunti.
N.B.: Ricordiamo che la pratica dell’overclock può danneggiare in modo permanente i componenti.
{jospagebreak_scroll title=Temperature, Rumorosità e Consumi:}
Temperature, Rumorosità e Consumi:
Temperature e Rumorosità:
Il nuovo sistema di dissipazione reference previsto da AMD per la nuova ammiraglia, e utilizzato da Sapphire per il prodotto in esame, si è dimostrato perfettamente in grado di mantenere nella norma le temperature di esercizio, anche dopo svariate ore di utilizzo intenso della scheda, sia a default che in condizione di overclock abbastanza spinto. La ventola svolge egregiamente il suo compito già con gestione automatica del regime di rotazione, smaltendo efficacemente il calore prodotto dal processore grafico e al tempo stesso mantenendo un discreto confort acustico.
Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming e Stress) registrate durante le prove, con gestione automatica e manuale delle ventole, in condizioni di default e overclock:
Ricordiamo che tutto l’hardware è installato in un case Silverstone TJ07 dotato di buona areazione interna e che la temperatura ambiente, durante le misurazioni, era di circa 23°C.
Consumi:
La Sapphire HD7970 3GB GDDR5 vanta consumi abbastanza contenuti, se rapportati alle proposte concorrenti di pari fascia. AMD, infatti, ha investito molto in tecnologie atte proprio a contenere il più possibile la richiesta energetica dei suoi prodotti, soprattutto quando l’intera potenza a disposizione non è chiamata in causa.
Di seguito vi mostriamo i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:
- Idle;
- Full-Load Gaming (10 Loop di Crysis Warhead – Avalance);
- Full-Load Stress (15 Minuti di Furmark in modalità Extreme Burning Mode).
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Conclusioni:
Prestazioni/Overclock: | ![]() |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() |
Rumorosità/Consumi: | ![]() |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Sapphire è indubbiamente uno dei principali partner AMD nella produzione di schede grafiche basate su GPU Radeon, non è un caso, infatti, che la sua proposta, basata su Tahiti XT, sia una delle prime a vedere la luce e a essere disponibili all’acquisto.
Il nuovo processore grafico di AMD, appartenente alla famiglia “Southern Islands”, ha il vanto, oltre che essere il primo a essere sviluppato con tecnologia produttiva a 28nm e supportare ufficialmente il nuovo standard PCI Express 3.0, anticipando di parecchio la concorrenza sotto questo aspetto, di far registrare prestazioni assolutamente ai vertici della categoria, di gran lunga superiori rispetto al predecessore Cayman, e capace di raggiungere in alcuni frangenti anche l’ammiraglia a doppia GPU del colosso di Sunnyvale, la Radeon HD6990. Innegabile il potenziale “nascosto” della Radeon HD7970, impossibile non considerare le frequenze di targa previste da AMD particolarmente conservative.
Degne di nota tutte le ottime feature proprietarie supportate, quali per esempio la migliorata tecnologia Eyefinity e HD3D, le nuove tecnologie PowerTune e ZeroCore Power, di cui abbiamo parlato nel corso del nostro articolo, finalizzate a ottimizzare il più possibile le richieste energetiche.
La Sapphire HD7970 3GB GDDR5 è disponibile sul mercato italiano a un prezzo medio di circa 470€ IVA compresa, cifra certamente non proprio popolare, ma del tutto giustificata dalle caratteristiche tecniche, dalla generosa dotazione di memoria on-board e dalle performance velocistiche offerte da questo prodotto, assolutamente ai vertici della categoria.
Pro:
- Primo processore grafico a 28nm sul mercato;
- Innovativa architettura Graphics Core Next (GCN) con ben 2.048SP;
- Generosa dotazione di memoria on-board (ben 3.072MB);
- Prestazioni assolutamente al vertice della categoria;
- Ottime tecnologie supportate (Eyefinity 2.0, HD3D, APP, ZeroCore Power etc.);
- Doppio BIOS con Switch di selezione;
- Ottima potenzialità in overclock;
- Ventola abbastanza silenziosa;
- Consumi contenuti;
- Dotazione accessoria completa.
Contro:
- Prezzo non alla portata di tutti.
Si ringraziaper il sample fornitoci.
Seguite il thread ufficiale sul nostro forum.
Gianluca Cecca – delly – Staff di HW Legend