Il segmento di mercato legato alla produzione ed alla distribuzione di miniPC ha subito negli ultimi anni un incremento decisamente notevole, legato al sempre maggiore bisogno di disporre di apparecchi dalle dimensioni contenute da affiancare a TV nelle living room delle abitazioni, che abbiano potenzialità tali da permettere la fruibilità di titoli multimediali e che offrano la possibilità di navigazione in internet e la consultazione della posta elettronica. Il tutto restando comodamente seduti in poltrona abbinando quindi una buona dose di relax. Foxconn è una delle aziende pioniere in questo ramo e il NanoPC nT-A3550, oggetto della nostra recensione, è un degno rappresentante di questa categoria di dispositivi. Piccolo nelle dimensioni, esteticamente molto valido per essere integrato in soluzioni di arredo moderne e con potenzialità elevate considerando il campo di utilizzo per cui è stato progettato. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento.
Foxconn Technology Group è una delle più importanti multinazionali del settore, fondata nel 1974 a Taiwan, da Terry Gou, con la ferma convinzione che i prodotti di elettronica sarebbero ben presto divenuti parte integrante della vita quotidiana di ogni persona al mondo.
La società ha aperto il suo primo grande impianto produttivo in Cina, nel 1988. Impianto che conta attualmente ben 330.000 dipendenti. A partire dal 1994, l’azienda acquisto vari centri di sviluppo negli Stati Uniti e in Giappone.
Foxconn tutt’oggi è uno dei maggiori fornitori e produttori di componenti elettrici ed elettronici per i produttori di apparecchiature originali in tutto il mondo, producendo principalmente su contratto per aziende del calibro di Apple, Motorola, Nokia, Sony, Microsoft, Nintendo, Dell e Hewlett-Packard.
Foxconn, inoltre, vanta un listino di prodotti veramente molto ricco, che spazia dalla produzione e commercializzazione di schede madri, schede video e periferiche per computer, sino ad arrivare a sistemi pre-assemblati dedicati alla multimedialità.
Maggiori informazioni le potete trovare sul sito ufficiale Foxconn.
{jospagebreak_scroll title=Piattaforma AMD Brazos – Parte Prima:&heading=Introduzione:}
Piattaforma AMD Brazos – Parte Prima:
La piattaforma AMD Brazos rappresenta senza dubbio la prima vera incarnazione del progetto Fusion che, come ormai tutti sappiamo, prevede (letteralmente) la “fusione” tra una tradizionale CPU ed una GPU in un unico pezzo di silicio, in questo specifico caso indirizzato alla fascia bassa del mercato. Uno dei principali vantaggi di questo nuovo approccio riguarda senz’altro l’abbattimento dei costi di produzione, senza nulla togliere ad una marcata riduzione dei consumi complessivi del sistema, di fondamentale importanza nell’ottica di implementazione, oltre che nel settore desktop e HTPC, anche nel settore Notebook, Netbook e Tablet PC.
La piattaforma Brazos vede come protagonisti principalmente due componenti, l’APU (Accelerated Processing Unit), che come abbiamo detto include in un unico pezzo di silicio sia CPU che GPU, e il Fusion Controller Hub (FCH), che a conti fatti non è altro che un tradizionale Southbridge, relegato alla gestione della logica I/O, realizzato con processo produttivo a 65nm e caratterizzato da un consumo compreso tra i 2.7W e i 4.7W.
L’APU è collegata al Fusion Controller Hub (FCH), denominato Hudson M1, per mezzo di un link, identificato come Unified Media Interface (UMI) che sfrutta 4 linee PCI-Express di prima generazione, gestite dall’FCH stesso. Questo chipset è inoltre in grado di gestire ulteriori 4 linee PCI-Express di seconda generazione, per il collegamento di controller esterni opzionali, 6 porte Serial ATA3 6Gb/s, ben 14 porte USB 2.0, HD Audio e funzionalità di hardware monitoring.
Per questa nuova piattaforma sono state presentate due differenti tipologie di APU (Accelerated Processing Unit), entrambe basate su core Bobcat a basso consumo e dotate di processore grafico integrato, di derivazione AMD Radeon, con pieno supporto alle librerie DirectX 11 e all’accelerazione UVD3. L’APU dispone, inoltre, di un controller PCI-Express integrato, che mette a disposizione sino a 4 linee di seconda generazione, eventualmente sfruttabili installando una scheda grafica discreta. A seguire due immagini del Die dell’APU:
L’APU è sviluppata con processo produttivo a 40nm dalla taiwanese TSMC e, in una superficie di circa 74mm2 , integra ben 400 milioni di transistor. In relazione al TDP massimo, al quantitativo di core attivi e alle frequenze operative di CPU e GPU sono proposti vari modelli, che possiamo raggruppare in due serie distinte. Nella tabella che segue vi andiamo ad elencare le loro principali caratteristiche tecniche:
{jospagebreak_scroll title=Piattaforma AMD Brazos – Parte Seconda:}
AMD Brazos – Parte Seconda:
Come abbiamo sottolineato poco fa, tutte queste APU sono basate su core Bobcat a 40nm. L’architettura di questo nuovo processore x86 è stata appositamente concepita per ottenere il miglior rapporto prestazioni/consumi possibile, in maniera da rappresentare una valida alternativa ai vari prodotti concorrenti, uno fra tutti l’Atom di Intel. Secondo AMD è possibile proporre core Bobcat caratterizzati da consumi unitari addirittura inferiori ad 1W, scendendo ad ovvi compromessi per quanto riguarda la frequenza operativa e la tensione di alimentazione. Questo apre le porte verso alcuni dei settori più caldi del momento, vale a dire il mercato degli Smartphone e dei Tablet PC.
Nonostante i consumi particolarmente contenuti, Bobcat risulta veramente completo sul fronte delle tecnologie, infatti, supporta appieno l’intero set di istruzioni a 64bit (X86-64), le istruzioni MMX, le estensioni SSE (dalla 1 alla 4A), la tecnologia AMD Virtualization (AMD-V) e la logica di esecuzione Out-of-Order (OoO) delle istruzioni. Quest’ultima, ormai presente nella maggior parte dei moderni processori x86, fatta eccezione per l’Atom di Intel, consente l’esecuzione delle istruzioni in un ordine differente (e più efficiente) rispetto a quello richiesto dai programmi in esecuzione, al fine di migliorare le performance complessive. Uno dei principali svantaggi della presenza di questa logica riguarda i consumi, senz’altro leggermente superiori vista la maggiore complessità del chip. Probabilmente è per questo motivo, oltre che per evitare una sorta di sovrapposizione con altri suoi prodotti presenti sul mercato, che Intel ha deciso di non implementare tale logica in Atom, ovviamente a discapito delle prestazioni velocistiche del prodotto.
La cache è suddivisa su due livelli. Nel primo (Cache L1) troviamo due blocchi da 32KBytes per ogni core, di tipo associativo a 8 vie, con latenza di 3 cicli di clock, che si occupano rispettivamente della gestione dei dati e delle istruzioni. Il secondo livello (Cache L2), di tipo associativo a 16 vie, con latenza di 17 cicli di clock, conta 512KBytes per ciascun core, protetti con tecnologia ECC e operanti a frequenza dimezzata rispetto al core, al fine di ridurre ulteriormente i consumi complessivi. Il noto software CPU-Z 1.62.0 rileva correttamente le caratteristiche del processore.
Il controller di memoria integrato è di tipo Single Channel (64bit) ed è in grado di gestire moduli di memoria DDR3 fino ad una frequenza di 1066MHz. Tuttavia, anche se non ufficialmente, sono pienamente supportati anche moduli operanti a 1333MHz. Questo canale, caratterizzato da una banda teoricamente pari a soli 8.3GB/s (DDR3-1066) è condiviso con il controller grafico integrato nell’APU.
Come già precisato quest’ultimo deriva direttamente dalle tradizionali GPU AMD Radeon e vanta pieno supporto alle librerie DirectX 11. L’architettura alla base di questo processore grafico è di tipo VLIW5 (Very Large Instruction World 5). Questo approccio, comune alle soluzioni AMD precedenti a Cayman (HD6900 Series), prevede una suddivisione delle ALU in gruppi di cinque, nello specifico quattro unità di tipo semplice affiancate da un’unità, denominata T-Unit, in grado di compiere operazioni complesse.
Il controller grafico integrato in Ontario/Zacate dispone di una coppia di unità SIMD (Single Instruction Multiple Data), ciascuna dotata di 40 Stream Processor. Queste sono a loro volta affiancate da 8 Texture Unit (TMU), 4 Color ROPs e 16 Z/Stencil ROPs Unit.
Troviamo inoltre un motore Unified Video Decoder di terza generazione (UVD3) che consente la decodifica hardware in tempo reale dei più diffusi formati video, come l’MPEG-2, utilizzato nei DVD e DVB-T e l’MPEG-4 Part2 usato dai codecDivX/xVid, in maniera da sgravare il processore centrale del sistema da una notevole mole di calcoli. A differenza del motore UVD3 introdotto da AMD con la serie HD6000, quello presente in Ontario/Zacate non supporta il Multi-ViewCodec (MVC), utilizzato per la codifica dei Blu-Ray 3D.
La frequenza operativa del core rappresenta l’unica vera differenza tra il controller grafico integrato in Ontario e quello integrato in Zacate. Nel primo il core opera ad una frequenza predefinita di 280MHz, mentre nel secondo vengono raggiunti i 492MHz, nel modello E-350. Questo contribuisce oltre che ad incrementare leggermente i consumi di Zacate, anche a permettergli di ottenere migliori prestazioni.
Per quanto riguarda invece la memoria, entrambe le soluzioni si trovano a condividere parte della RAM di sistema (quantitativo predefinito di 384MB) e ovviamente la frequenza della stessa.
{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle:}
Foxconn NanoPC nT-A3550: Confezione e bundle
La confezione del Foxconn NanoPC nT-A3550 ha dimensioni molto contenute, già a far presagire la grandezza minuta del PC in esso contenuto. Essa è realizzata con un cartoncino abbastanza resistente ed adotta una grafica essenziale, oseremmo dire minimalista, molto semplice e che si ripete in maniera identica sulle facce contrapposte. Non presenta elementi particolari, sulla parte frontale è presente una foto del NanoPC ed il logo Foxconn, sui laterali lunghi è riportata la dicitura Nettop e tutti i marchi delle certificazioni ricevute ed infine su uno dei laterali corti è presente un’etichetta identificativa del prodotto con tutti i codici relativi.
Aprendo la confezione del NanoPC veniamo accolti dal disco ottico che contiene le utility ed i driver di sistema e da un manuale di installazione rapida. Al di sotto di essi troviamo il NanoPC avvolto da un sacchetto plastico protettivo del tipo mille bolle. In uno scomparto inferiore troviamo il resto del bundle, molto completo. In esso troviamo anche uno strumento particolare, simile ad un coltello in plastica, che serve per l’apertura del case del NanoPC per poter permettere l’installazione dei componenti di storage e le memorie. Nel manico è inserito un comodo giravite in formati mini. Oltre alla foto del bundle inseriamo uno schema riepilogativo della tipologia di materiale inserito.
Nel bundle sono presenti anche due tipi diversi di supporti, una staffa aderente allo standard VESA per il fissaggio del NanoPC dietro una TV/Monitor o in alternativa una base in materiale plastico lucido per il posizionamento in verticale del piccolo PC.
Insieme al NanoPC ci è stata mandata anche un’unità esterna lettore/masterizzatore DVD, il NETDVD che, come vedremo più avanti, ha un design ed un sistema di ancoraggio che permette la perfetta integrazione estetica con il PC. Anche in questo caso la confezione, molto resistente, non è realizzata con una grafica particolarmente elaborata.
All’interno della scatola del NETDVD l’unità è ben protetta da una vaschetta in schiuma poliuretanica e da un foglio superiore dello stesso materiale. Il bundle presente è composto da un piccolo alimentatore esterno, un cavo USB a Y per il collegamento al NanoPC, un manuale di installazione rapido ed un disco ottico con la suite Nero 8.
Il NETDVD giunto in recensione è di colore nero, ma esistono anche modelli bianchi. Allo stato attuale ci è stato riferito, che sono in vendita, solo quantità non elevate di NETDVD, con colorazione bianca. Passiamo ora ad analizzare le caratteristiche tecniche del prodotto.
{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche}
Foxconn NanoPC nT-A3550: Caratteristiche Tecniche NanoPC e NETDVD
“Il Foxconn NanoPC nT-A3550 ha le dimensioni di un libro e, grazie alle sue forme estetiche può essere facilmente integrato in qualsiasi ambiente, sia esso casilingo che di ufficio. Il sistema di dissipazione altamente efficiente permette di contenere le temperature e la rumorosità prodotta.”
Riportiamo di seguito le caratteristiche tecniche del Foxconn NanoPC nT-A3550, così come dichiarate dal costruttore.
Riportiamo anche le caratteristiche tecniche del NETDVD, così come dichiarate dal costruttore.
Potete trovare ulteriori informazioni presso il sito del produttore.
Ora diamo uno sguardo agli elementi principali, connessioni e pulsanti, presenti sull’unità.
{jospagebreak_scroll title=Elementi Principali:}
Foxconn NanoPC nT-A3550: Elementi Principali
“Il Foxconn NanoPC nT-A3550 dispone di una connettività completa, mettendo a disposizione dell’utente porte USB 2.0 e USB 3.0, uscite video HDMI e DVI-I ed un lettore di schede SD per poter avere accesso immediato alle foto e ai video ripresi con la propria macchina digitale. Non mancano, infine, le connessioni audio per poter collegare il NanoPC ai dispositivi di riproduzione HT per godere fino in fondo dell’esperienza multimediale che il nT-A3550 è in grado di offrire.”
Riportiamo di seguito degli schemi con i principali elementi costitutivi a livello di pulsanti e connessioni disponibili.
Ed ora diamo uno sguardo all’esterno del NanoPC.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’esterno:}
Foxconn NanoPC nT-A3550: Uno sguardo all’esterno
Il Foxconn NanoPC nT-A3550 messo a nostra disposizione è di colore nero, Il case ha una finitura superficiale lucida ed ha linee morbide e sinuose. Il materiale con cui è realizzato restituisce al tatto un’ottima sensazione di robustezza e qualità. La superficie lucida è molto elegante ma, come prevedibile, anche molto propensa a catturare le impronte delle dita. Ma una volta posizionato il PC basterà dotarsi un una morbida pezzolina leggermente umida ed il case riacquisterà il pieno della sua lucentezza.
Nel maneggiarlo se ne assaporano le dimensioni ed il peso davvero contenuti che quasi ci si stupisce che all’interno di quel case plastico vi sia un PC completamente funzionante. Ha dimensioni di 190×135 mm che equivalgono alla metà di un foglio A4 ed uno spessore di soli 24 mm.
Nella zona frontale sono presenti, partendo dall’alto, i pulsanti di accensione e di sospensione, delle piccole feritoie da cui esce il suono dello speaker di sistema, due connessioni USB 3.0, l’ingresso per il lettore di schede multimediali ed infine i connettori per il microfono e le cuffie.
Posteriormente troviamo quattro porte aderenti allo standard USB 2.0, un’uscita video DVI-I ed una HDMI, la porta LAN di tipo Gigabit, la connessione di output per la riproduzione dell’audio su fonti esterne quali sistemi di altoparlanti, amplificatori, etc. e il connettore per l’alimentazione elettrica.
Nelle fasce inferiore e superiore sono presenti delle feritoie che servono per l’ingresso di aria fresca (dal basso) e l’uscita dell’aria calda generata dai componenti interni (dall’alto).
Zona inferiore Zona superiore
Nelle zone laterali rileviamo da un lato la presenza di uno slot del tipo Kensington Security per bloccare l’unità alla scrivania tramite lucchetti particolari con chiave o con combinazione numerica per prevenirne un eventuale furto e dall’altro delle placche metalliche di forma circolare. Esse servono per poter unire il corpo del NanoPC magneticamente al corpo del NETDVD formando un’insieme armonico a livello di design. Infatti il NETDVD richiama le forme e le finiture del NanoPC integrandosi con esso alla perfezione. Pregevole l’utilizzo in questa unità dell’inserimento del disco di tipo slot-in invece dello scomodo cassetto. Il supporto verticale integra lo spazio per poter sorreggere il NanoPC ed il NETDVD quando sono assemblati insieme.
NanoPC con NETDVD installato
Ed ora analizziamo l’interno del NanoPC.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno – Parte 1:}
Foxconn NanoPC nT-A3550: Uno sguardo all’interno – Parte 1
L’apertura del case del Foxconn NanoPC nT-A3550 è un’operazione semplice e veloce da eseguire, utilizzando semplicemente lo strumento in dotazione, ovvero il coltello in plastica ed il minuscolo giravite contenuto nel suo manico. Basterà svitare le quattro viti laterali ed inserire con cura la lama del coltello lungo i bordi del NanoPC. In questo modo scatteranno i blocchi in plastica e sarà possibile montare i componenti mancanti per rendere operativo il PC, l’unità di storage e la memoria di sistema.
Dopo aver aperto il PC è possibile dare una prima occhiata ai componenti interni. Rimuoviamo il cestello per l’unità di storage e la relativa copertura isolante inferiore. La scheda madre, chiaramente, è di produzione della stessa Foxconn e presenta un layout molto pulito, con saldature prive di sbavature o di scorie.
Rimuoviamo anche il dissipatore del gruppo Apu/FCH ed estraiamo la scheda madre dal guscio inferiore per esaminare i principali componenti discreti.
Continuiamo la nostra esplorazione del NanoPC.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno – Parte 2:}
Foxconn NanoPC nT-A3550: Uno sguardo all’interno – Parte 2
Il centro vitale del Foxconn NanoPC nT-A3550 è costituito dall’insieme APU/FCH, posizionati sulla motherboard immediatamente al di sotto dello slot SO-Dimm per la memoria di sistema. Nella parte posteriore della scheda madre, in corrispondenza dei due chip, è posizionato il backplate del dissipatore. Sono inoltre presenti i componenti discreti che costituiscono le fasi di alimentazione dell’APU, delle memorie e dello FCH. Nella stessa zona è presente la batteria tampone del bios che provvede all’orologio di sistema quando il PC è disconnesso dalla rete elettrica.
Sempre sulla parte anteriore della scheda madre è presente il chip di monitoraggio delle temperature e di gestione della ventola del dissipatore, un ITE IT8518E. Il dispositivo utilizza l’innovativa gestione intelligente delle ventole per settarle in automatico su ON / OFF e offre funzioni di controllo della velocità (SmartGuardian) per proteggere il sistema, riducendo il rumore ed i consumi energetici.
Passando ad osservare la parte posteriore della motherboard il primo elemento che desta il nostro interesse è la scheda mini-PCIe wireless di produzione Intel, modello Centrino Wireless N1000, che supporta una singola banda da 2,4GHz ed una velocità massima di 300Mbps. Vanta la certificazione wireless 802.11 b/g/n ed è conforme agli standard PCI/CISP, FIPS, FISMA e non è dotato di bluetooth. Nei pressi è anche presente il chip di gestione audio, un Realtek ALC888S, supporta audio a 7.1 canali in HD (High Definition), output e input su S/PDIF a 16/20/24 bit e frequenze di campionamento fino a 192KHZ. E’ supportata la riproduzione di contenuti protetti.
Ultimiamo la nostra esplorazione del NanoPC.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno – Parte 3:}
Foxconn NanoPC nT-A3550: Uno sguardo all’interno – Parte 3
La gestione della connessione LAN Gigabit del Foxconn NanoPC nT-A3550 è demandata ad un chip Realtek RTL8111E che supporta il PCI Express 1.1 come interfaccia bus per le comunicazioni host, con supporto al power management ed è compatibile con le specifiche IEEE 802.3u per 10/100Mbps Ethernet e IEEE 802.3ab per i 1000 Mbps Ethernet con supporto ai Jumbo Frames. Interessante e pregevole l’adozione di un filtro magnetico, per l’abbattimento di disturbi emi, della Lankom Electronics, modello LG-2413S-1.
Le connessioni USB aderenti allo standard 3.0 sono invece a completo appannaggio di un chip ASMedia, modello ASM1042, che sta trovando larga diffusione nel mercato per il suo ottimo rapporto prezzo/prestazioni e per una grande affidabilità.
La gestione della connessione USB 2.0 del lettore di schede multimediali è invece affidato ad un collaudato chip Realtek, il modello RTS5138.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al bios di sistema:}
Foxconn NanoPC nT-A3550: Uno sguardo al bios di sistema
Il Foxconn NanoPC nT-A3550 presenta un bios estremamente semplificato, realizzato su base UEFI come i bios più recenti ma presenta un’interfaccia di tipo classico. Sono veramente pochissimi i parametri su cui intervenire, assolutamente assenti quelli per poter variare in termini di clock le frequenze operative di APU e memorie. Esso si divide in cinque principali sezioni, tutte navigabili attraverso l’utilizzo della sola tastiera, come di seguito specificato:
- Main;
- Advanced;
- Boot;
- Security;
- Save & Exit.
Partiamo dalla sezione Main, la prima che troviamo a video dopo aver premuto il tasto CANC in fase di post. In essa sono contenute tutte le informazioni di base inerenti il nostro NanoPC come la versione di bios installata e la relativa data di emissione, le informazioni sul tipo di CPU e sul quantitativo di memoria disponibile. In questa schermata sarà possibile modificare solo la data e l’ora di sistema.
Nella sezione Advanced potremo configurare la modalità operativa dell’interfaccia SATA e delle porte USB, potremo attivare il boot attraverso la porta lan in modalità PXE per eseguire un’installazione remota nel caso il PC venga inserito in una rete aziendale con server preposto a tale scopo ed infine agire su alcuni parametri relativi alla gestione energetica.
Nella successiva sezione Boot si potrà, come facile evincere, modificare il dispositivo di storage che deve avere la priorità nel in fase di boot e stilare un ordine prioritario tra tutte le periferiche connesse al NanoPC. Una schermata di boot veloce potrà essere visualizzata in fase di post, durante la prima fase di accesione del PC, premendo il tasto F9.
La sezione Security contiene solo due parametri modificabili, ovvero la password amministrativa e quella utente per la gestione del bios.
Nell’ultima sezione Save & Exit abbiamo la possibilità di salvare le modifiche che abbiamo apportato al bios o scartarle o di eseguire un ripristino delle condizioni di default.
Ora passiamo all’installazione del sistema operativo per inizializzare il nostro NanoPC per l’esecuzione di tutte le prove.
{jospagebreak_scroll title=Installazione del sistema operativo:}
Foxconn NanoPC nT-A3550: Installazione del sistema operativo
Il Foxconn NanoPC nT-A3550 viene venduto privo di disco di storage e quindi di sistema operativo installato. Questa scelta potrebbe far storcere il naso all’utenza meno smaliziata che preferirebbe avere un sistema già pronto all’uso alla prima accensione. In realtà noi ci sentiamo di avallare questo tipo di scelta perchè libera l’utente dal vincolo del sistema operativo preinstallato e dal suo relativo costo dandogli piena libertà di scegliere di installare anche un s.o. come una distribuzione Linux senza aggravio di costi.
Per la nostra recensione, considerando il supporto alle istruzioni a 64bit offerto dal Brazos E350, abbiamo scelto di “esagerare” ed installare Windows 7 64bit Ultimate Edition Service Pack 1.
L’installazione è stata effettuata eseguendo il boot da una pendrive da 4GB preventivamente preparata tramite l’utility Microsoft “Windows7 USB DVD Tool“. L’installazione è stata portata a termine senza nessun problema di sorta e sul disco ottico in bundle contenente i driver abbiamo trovato tutto l’occorrente per i dispositivi non riconosciuti in prima battuta dal sistema operativo.
Si è scelto di installare anche un software antivirus per verificare il comportamento del pc in uno scenario di utilizzo il più vicino possibile alla realtà quotidiana e di tenerlo attivo in tutti i test eseguiti. La nostra scelta è caduta su un prodotto gratuito, il Microsoft Security Essentials.
{jospagebreak_scroll title=Metodologia di Test:}
Foxconn NanoPC nT-A3550: Metodologia di test
Iniziamo la sessione di test dedicata al Foxconn NanoPC nT-A3550 installando al suo interno un’unità di storage costituita da un disco SSD della PNY, modello Prevail da 120GB oggetto di una nostra recensione e un modulo SO-Dimm DDR della Kingston, modello KVR1333D3S9/4G da 4GB.
Riportiamo la classificazione eseguita con il tool integrato nel sistema operativo Microsoft Windows 7.
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance del mini pc negli ambiti per cui è stato progettato e a cui è destinato. Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre categorie.
Prestazioni Compressione, Calcolo e Multimedia:
- WinRAR 4.20 64bit;
- 7-Zip 9.20 32bit;
- X264 HD Benchmark v4.0;
- AIDA64 Extreme v2.60.2100;
- Passmark Performance Test 7.0 64bit (build 1031);
- 3DMark 2005;
- 3DMark 2006;
- 3DMark Vantage Advanced Edition;
- 3DMark 11 Advanced Edition;
- SuperPI 1.5Mod XS;
- wPrime Benchmark v2.09.
Prestazioni Storage:
- Crystal Disk Mark v3.0.1c;
- ATTO Disk Benchmark v2.47;
Prestazioni Controller USB 3.0:
- Crystal Disk Mark v3.0.1c;
- ATTO Disk Benchmark v2.47;
Ricordiamo che il sistema operativo installato è il Windows 7 Ultimate Edition 64bit Service Pack1, privo di qualsiasi ottimizzazione particolare. Ora siamo pronti per procedere con i nostri test.
{jospagebreak_scroll title=Compressione, Calcolo e Multimedia – Parte Prima:}
Compressione, Calcolo e Multimedia – Parte Prima:
WinRAR 4.20:
Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).
7-Zip 9.20:
Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.
X264 HD Benchmark v4.0:
Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.
AIDA64 Extreme 2.60.2100:
AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).
Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.
{jospagebreak_scroll title=Compressione, Calcolo e Multimedia – Parte Seconda:}
Compressione, Calcolo e Multimedia – Parte Seconda:
PassMark Performance Test 7:
PassMark Performance Test è un completo set di utility per effettuare test di rendimento sul tuo computer. L’interfaccia è semplice e intuitiva, il programma si mostra pratico per chi vuol capire facilmente il livello di prestazioni di un singolo componente o dell’intero PC in uso.
Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nell’esecuzione delle suite CPU Mark, Memory Mark, 2D Graphics, 3D Graphics e Disk Mark.
3DMark 2005:
Il 3DMark05 è un programma di stress test per schede video. Basato sulle API DirectX 9.0c. Questo test richiede la presenza di una scheda compatibile con le specifiche Pixel Shader 2.0 o superiori.
Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1024*768 mantenendo le impostazioni predefinite. Nel grafico riportiamo sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.
3DMark 2006:
Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).
Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c. Nel grafico riportiamo sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.
{jospagebreak_scroll title=Compressione, Calcolo e Multimedia – Parte Terza:}
Compressione, Calcolo e Multimedia – Parte Terza:
3DMark Vantage:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.
Il benchmark si compone di quattro distinti test, due incentrati sulla GPU e due sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.
3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.
I test sono stati eseguiti sfruttando il preset Performance.
3DMark 11:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark.
3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione. Il primo test, basato sullo scenario Deep Sea, non applica la tessellation ma fa uso di un sistema d’illuminazione e ombre marcato. Il secondo test, nuovamente fondato su Deep Sea, applica un livello di tessellation medio e riduce, anche in questo caso a livello intermedio, l’illuminazione. Il terzo test grafico, basato sullo scenario High Temple, ha un livello di tessellation medio e illuminazione ridotta. Il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance e Extreme. Il benchmark non sfrutta la tecnologia PhysX di Nvidia.
I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance.
SuperPI 1.5Mod XS:
Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.
Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.
WPrime Benchmark v2.09:
Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.
Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.
Considerazioni:
I test eseguiti torturando letteralmente il Foxconn NanoPC nT-A3550 hanno restituito buoni risultati considerando l’hardware su cui sono stati eseguinti, eleggendo di fatto il NanoPC ad HTPC da essere tranquillamente utilizzato nella nostra living zona collegato al TV LCD per godere pienamente la visione di film in streaming, navigare su internet ed eseguire tutte quelle operazioni tipiche di un utilizzo office e multimediale.
Il Foxconn NanoPC nT-A3550 non va acquistato con la pretesa di avere un PC dalle prestazioni mozzafiato ma certamente, grazie a ciò che offre all’interno di un case dalle dimensioni davvero ridotte, saprà affascinare quella classe di utenti che desidera avere un piccolo jolly da posizionare in qualsiasi punto della casa, tenendolo a vista perchè ha linee molto affascinanti o nascondendolo in qualsivoglia angolo remoto del proprio arredamento. La scheda video integrata AMD Radeon HD6310 nel complesso offre prestazioni discrete. Il Foxconn NanoPC nT-A3550, anche dopo diverse ore di utilizzo, è sempre risultato molto silenzioso. In definitiva, siamo rimasti soddisfatti dal livello delle prestazioni offerte.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Storage:}
Prestazioni Storage:
Crystal Disk Mark v3.0.1c:
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata,sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark v2.47:
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Considerazioni:
Il Foxconn NanoPC nT-A3550 ha dimostrato di poter gestire un disco SSD nel pieno delle possibilità offerte dall’interfaccia SATA II 3Gb/s. La capacità di archiviazione disponibile di 120GB è più che sufficiente per l’installazione del sistema operativo e di un cospicuo numero di applicazioni, con uno spazio residuo abbastanza soddisfacente per i nostri archivi. Qualora la nostra necessità di storage dovesse aumentare basterà collegare un’unità da 2,5″ esterna tramite la connessione USB 3.0 per avere sempre a disposizione i nostri file. Inutile dire che l’utilizzo di un disco SSD permette tempi di avvio e di risposta del sistema rapidissimi.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Controller USB 3.0:}
Prestazioni Controller USB 3.0:
Il Foxconn NanoPC nT-A3550 è equipaggiato con un controller USB 3.0 ASMedia molto performante ed affidabile. Questo controller è tra quelli più utilizzati dai vari produttori, probabilmente per via delle buone prestazioni offerte e per il costo molto competitivo. Nelle prove che seguiranno andremo ad osservarne le prestazioni con alcuni dei software tipici più diffusi, collegando un disco esterno di produzione ADATA, capace di sfruttare il nuovo standard di trasmissione.
Crystal Disk Mark v3.0.1c:
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata,sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark v2.47:
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Considerazioni:
Il controller USB 3.0 implementato da Foxconn sul NanoPC nT-A3550 ha dimostrato ottime doti velocistiche rendendo di fatto uno storage esterno aderente a questo standard uno strumento efficace per coadiuvare il disco principale di sistema, qualora si scelga un disco SSD non molto capiente. Il prodotto marchiato ASMedia è ormai molto utilizzato dai vari produttori di schede madri, proprio per le sue ottime qualità prestazionali e di affidabilità oltre che per il costo concorrenziale.
{jospagebreak_scroll title=Temperature e Consumi:}
Foxconn NanoPC nT-A3550: Temperature e consumi
Consumi Rilevati:
I consumi del Foxconn NanoPC nT-A3550, misurati direttamente alla presa di corrente, si sono dimostrati molto contenuti ed aderenti alle specifiche dichiarate. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture in condizioni di Standby, Idle, Full Load e durante la riproduzione di contenuti video ad alta definizione.
Temperature Rilevate:
Nonostante le dimensioni ridotte del case, e l’impiego di un dissipatore di calore di tipo Low-Profile, le temperature di esercizio dei componenti principali si mantengono buone in ogni frangente. La ventola è praticamente inudibile, rendendo questo mini computer ideale per essere impiegato in ambienti silenziosi e per la riproduzione di film in salotto. Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load registrate.
Sia dal punto di vista dei consumi che delle temperature il Foxconn NanoPC nT-A3550 ha un buon comportamento, facendo registrare valori abbastanza buoni. Non possiamo che ritenerci molto soddisfatti.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Foxconn NanoPC nT-A3550: Conclusioni
Prestazioni: | ![]() |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() |
Rumorosità/Temperature: | ![]() |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
La disponibilità di nuovi e performanti modelli di miniPC è aumentata notevolmente negli ultimi mesi, anche grazie a nuove piattaforme che sempre più accorpano doti prestazionali e di risparmio energetico. Il Foxconn NanoPC nT-A3550, basato sulla collaudatissima piattaforma AMD Brazos, coniuga buone doti funzionali e un’estetica molto elegante, con linee semplici e sinuose tali da renderlo anche un ottimo complemento di arredo. La sua estrema compattezza ed un’ottima silenziosità operativa ne permettono l’utilizzo nelle living zone degli spazi abitativi a supporto di sistemi HT (Home Theatre) e multimediali.
Il bundle fornito con l’unità è molto completo, dotato anche di una staffa con foratura aderente allo standard VESA che consente il posizionamento del NanoPC sulla parte posteriore di una TV o di un monitor creando una sorta di sistema all-in-one. Il NanoPC va completato con l’inserimento di un’unità di storage e di un modulo SO-Dimm e succesivamente si potrà procedere all’installazione del sistema operativo.
Questa scelta potrebbe far storcere il naso a quella classe di utenti che desidera un PC pronto all’uso ma ci sentiamo di avallare la scelta operata da Foxconn in quanto si ha la piena libertà di scegliere il tipo di storage (SSD o meccanico) e la quantità di memoria da installare. Inoltre non graverà sul costo finale il prezzo di un sistema operativo perchè magari l’utente potrà desiderare di installare una distro Linux gratuita.
A complemento estetico e funzionale è possibile aggiungere anche il NETDVD, un’unità lettore/masterizzatore CD/DVD che si integra perfettamente con il design dell’unità principale.
A livello prestazionale non bisogna di certo attendersi le prestazioni di un PC Desktop di alta fascia ma per l’utilizzo per cui è stato progettato, ovvero permettere la riproduzione di titoli video in risoluzione FullHD, navigare in internet, consultare la posta elettronica, utilizzare applicazioni di tipo Office, questo NanoPC si comporta veramente bene. Oltre i test sintetici lo abbiamo utilizzato per redigere questa recensione e per effettuare del fotoritocco e con nostra soddisfazione non abbiamo avuto nessun problema operativo o rallentamenti nell’eseguire le varie operazioni.
Notevole la dotazione in termini di connettività, con porte USB 3.0, USB 2.0, lettore di schede e connessioni video DVI-I e HDMI. Manca solo un telecomando che potrebbe rivelarsi molto utile durante l’utilizzo del NanoPC come Media Center ma lo riteniamo un peccato veniale. Tra i punti di forza annoveriamo un’estrema silenziosità operativa e temperature di esercizio tutto sommato buone. Ci riteniamo ampiamente soddisfatti del Foxconn NanoPC nT-A3550.
Pro:
- Ottima scelta dei componenti;
- Qualità degli assemblaggi;
- Bundle in dotazione completo;
- Semplicità di installazione dei componenti di storage e di memoria;
- Buone prestazioni generali;
- Ottima silenziosità complessiva;
- Connettività completa;
- Ottima dotazione di driver;
- Piattaforma AMD Brazos con APU E-350;
- Supporto DirectX 11 con scheda video integrata (HD 6310);
- Modulo WiFi integrato.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend