Era praticamente quasi scontato che più di qualcuno sospettasse che il nuovo gioco Injustice 2 potesse rivelarsi come un semplice reskin di quel Mortal Kombat X che, uscito nel 2015, aveva pienamente convinto sia critica che pubblico. D’altronde, dal punto di vista grafico e tecnico le somiglianze sembravano essere molte fin dall’annuncio. Inutile invece dire che, alla prova dei fatti, la realtà non poteva essere più distante da tali timori. Injustice 2 è, senza se e senza ma, un prodotto con una propria identità, che prende e migliora i molti punti di forza del precedente lavoro di NetherRealm Studios integrandoli in un contesto ben più articolato e profondo. Buona lettura!
Ed ecco a voi il nuovo Injustice 2! – Recensione di Teodoro Cidonio | kingdomgame.it | Voto: 8,5/10
Gods Among Us:
Se l’impianto narrativo di Gods Among Us aveva lasciato qualche linea narrativa in sospeso e non era riuscito ad introdurre con particolare originalità il concetto (oramai ampliamente abusato nel panorama fumettistico) di multiverso, il lavoro compiuto in questa occasione dal team di sviluppo è ancora più interessante.
Pur mantenendo un’impostazione di fondo che non si allontana poi molto dal solco della tradizione, il lavoro svolto nella condensazione in poche ore di una narrativa coerente e coesa appare più che ottimo; dopotutto, l’impostazione degli story mode targati NetherRealm Studios, presuppone già di per sé un livello di sfida ben più alto del normale.
Injustice 2 invece riesce nel portare sullo schermo una lotta corale che non solo ci permette di mettere mano su gran parte dei supereroi più celebri appartenenti all’universo DC, ma crea un contesto narrativo originale in cui la battaglia per la sopravvivenza della Terra e del genere umano si unisce a dissidi e scontri interni alla Justice League.
Non per niente, il titolo va a riprendere con forza la già sorprendente premessa sulla quale si basava il precedente Gods Among Us. Superman, in seguito alla morte della moglie Lois e del figlio che portava in grembo, impazzisce ed inizia ad inseguire un pericoloso principio di giustizia assoluta che, insieme ad altri membri della Justice League, lo porterà a instaurare una vera e propria tirannia sulla popolazione comune. La deriva dell’Uomo d’Acciaio causa una ribellione che porterà poi alla sua cattura e prigionia ad opera proprio di Batman, nonché al ritorno ad una tanto anelata quanto momentanea tranquillità.
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Evvai con le combo:
Injustice 2 è un picchiaduro profondo, articolato, ma soprattutto divertente. Lo è perché a differenza di altri importanti esponenti del genere, ha una curva di apprendimento più progressiva e semplice da scalare anche per chi non si è mai cimentato con un fighting game in vita propria. Lo è perché, con un roster ampissimo che abbraccia (quasi) tutte le più grandi personalità dell’universo DC, non cade nel fatale errore di proporre un numero enorme di personaggi differenti tra loro solo per apparenze esterne.
Portare Batman sul campo di battaglia è quindi diverso dall’affidarsi alla violenza di Bane, così come Supergirl e Catwoman condividono ben poco tra di loro. L’impostazione dei personaggi fa sì che ad essere fondamentale in uno scontro non sia solo la bravura del giocatore e la sua conoscenza di mosse e combo ma anche la strategia necessaria nella preparazione dei vari match-up.
Quello che ci è parso di vedere durante la nostra prova è la possibilità di combinare con tutti i personaggi una lunga serie di mosse in modo da dare vita a vere e proprie streak capaci quasi di azzerare larghe porzioni di barre d’energia. Così, infatti, particolari attacchi che se presi in esame singolarmente non costituiscono grande materia d’interesse, acquisiscono maggiore valore se concatenati tra di loro.
Le combo non sono però l’unica cosa a cui stare attenti in un match di Injustice 2. Ritornano infatti le arene interattive, in cui elementi dello scenario diventano fondamentali sia per manovre di evasione che come veri e propri attacchi; il loro posizionamento sembra poi essere stato studiato appositamente per fornire al giocatore in posizione di svantaggio un’ulteriore possibilità di rivalsa se assediato in prossimità dei limiti laterali delle mappe.
{jospagebreak_scroll title=Enorme qualità dei contenuti:}
Enorme qualità dei contenuti:
Dal punto di vista tecnico Injustice 2 non si differenzia poi molto dalla precedente produzione NetherRealm. Pur non raggiungendo mai vette di complessità particolarmente proibitive a causa del genere cui appartiene. Lascia invece qualcosa a desiderare la modellazione poligonale di alcuni personaggi. Ottimo invece il lavoro svolto su effettistica ed animazioni dei personaggi, che risultano fluide sia in corrispondenza delle cinematiche che di normali sezioni di gioco.
Una volta conclusa la propria avventura con la storia (che terminerà nel giro di una manciata di ore), ci si potrà cimentare con altre modalità in singolo, tra le quali l’interessantissimo multiverso, ossia un generatore casuale di mondi e di scontri che permette al giocatore di affrontare con un singolo personaggio una serie di battaglie in successione.
Per tale obiettivo sono fondamentali invece le modalità online, da sempre le più apprezzate all’interno dei picchiaduro; elementi che si fondono con delle meccaniche di personalizzazione dei personaggi particolarmente approfondite, soprattutto per quanto riguarda armature e vestiario.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Conclusioni:
Se qualcuno provasse a giudicare la situazione odierna dalla bontà dei picchiaduro usciti negli ultimi tempi, potrebbe tranquillamente affermare che nel mercato videoludico è arrivata una nuova età dell’oro per i fighting-game.
Injustice 2, in particolare, rappresenta la degna prosecuzione del lavoro svolto negli ultimi anni da NetherRealm Studios, capace di rivelarsi come la sintesi perfetta tra l’universo fumettistico portato nei videogiochi con il primo Gods Among Us ed il gameplay profondo e variegato apprezzato in Mortal Kombat X.
Pro:
- Modalità storia interessante e ben curata;
- Roster vario e corposo;
- Tante modalità di gioco disponibili…
Contro:
- …non tutte però garantiscono un eguale longevità;
- Doppiaggio italiano discutibile;
- Modelli poligonali poco curati.
Voto Finale: 8,5/10.
Teodoro Cidonio – kingdomgame.it