NZXT Kraken X31, X41 e X61: All-In-One per tutti i gusti!

NZXT_Kraken_X31_X41_e_X61Nella giornata odierna andremo ad analizzare in maniera dettagliata tre dissipatori apparteneti alla rinomata azienda di elevata caratura mondiale NZXT. Per la precisione siamo lieti di testare per voi, i nuovi All-In-One apparteneti alla famiglia Kraken, e denominati X31, X41 e X61. Tutti offrono pompa e waterblock integrati in un singolo componente e un radiatore rispettivamente da 120, 140 e 280 mm. Questi prodotti sono in diretta concorrenza con i vari modelli delle altre aziende presenti ad oggi sul mercato e si contraddistinguono per il numero di features elevato e per l’ottimo software di gestione proprietario denomnato CAM, che consente di monitorare e controllare la temperatura del liquido di raffreddamento, la velocità delle ventole ed altri importanti parametri che vi illustreremo in seguito, anche tramite un apposita app direttamente dal vostro smartphone o tablet. Tutti i sistemi Kraken sono dotati di ventole di tipo PWM in grado di garantire un perfetto equilibrio tra prestazioni e rumorosità. Ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.

NZXT Kraken X31, X41 e X61: All-In-One per tutti i gusti! – Recensione di Andrea Franchitti | Il_Metallurgico – Voto: 5/5


Introduzione:


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NZXT, azienda nata nel 2004 da un gruppo di esperti con la passione del gaming. L’obbiettivo era creare una linea di computer dalle caratteristiche innovative pronte per ospitare le configurazioni più estreme.

Nel corso degli anni NZXT è diventata velocemente un punto di riferimento nell’ambito dei PC costruendo chassis, rheobus, alimentatori, ecc. Le caratteristiche che contraddistinguono questa azienda possono essere racchiuse in questa frase: “Massima potenza ed estremo design“.

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Puntare alla massima qualità è sempre stato il motto di questa azienda, e questo gli ha permesso di crescere molto velocemente e di raggiungere ben presto posizioni dominanti nell’attuale mercato. L’innovazione e la cura dei particolari rendono NZXT azienda leader indiscussa nel panorana mondiale.

Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale NZXT.

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Packaging e Bundle – Parte Prima:


I tre dissipatori Kraken X31, X41 e X61 di NZXT giunti in redazione sono racchiusi in comode confezioni di cartone, le cui differenti dimensioni, risultano idoee nel salvaguardare il loro contenuto.

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Le scatole risultano rigide e di buona fattura. La livrea binca e nera, su cui trioviamo stampate le relative foto e features del prodotto, risulta elegante e attraente allo stesso tempo.

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Il trasporto, anche senza la presenza delle classiche maniglie laterali, risulta facile, visto le sue ridotte dimensioni d’ingombro. La confezione ha un look moderno e in grado di attirare immediatamente l’attenzione del consumatore finale.

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Nella parte frontale, troviamo in bella evidenza, la foto del dissipatore e il nome del prodotto. Nella parte in basso a sinistra è indicata la durata della garanzia pari a 6 anni.

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Come da tradizionale abitudine del marchio la confezione presenta diverse informazioni che mettono fin da subito il potenziale acquirente in condizione di farsi un’idea precisa dell’oggetto che sta per acquistare. La scatola non è sgargiante ma nemmeno anonima: i disegni e le scritte sono riportate e raffigurate in modo chiaro e leggibile, senza colorazioni forti.

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Sulla parte posteriore delle confezioni troviamo alcune caratteristiche dei Kraken, come la superficie dissipante, la compatibilità con il software proprietario CAM di NZXT e le ventole utilizzate. Non mancano alcune immagini del software, attraverso il quale è possibile scegliere il colore dei LED del waterblock (solo sul modello X41 e X61) e gestire le curve di velocità/temperatura delle ventole.

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Su i lati più stretti della confezione troviamo alcune e dettagliate informazioni sul prodotto. Nella parte destra, in maniera ordinata, vi è una lista di compatibilità del Kraken X31, X41 e X61, con gli attuali socket Intel e AMD.

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Scendendo verso il basso di ogni confezione, troviamo le differenze in termini di performance dei tre dissipatori, rapportati a generici cooling a liquido e, nel caso del Kraken X41, anche rispetto al suo predecessore X40.

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Troviamo eccellente l’uniformità e il contrasto cromatico che le tre confezioni sono in grado di fornire, andando di fatto a creare una visione d’insieme moderna e al passo coi tempi. A nostro avviso NZXT ha senza dubbio fatto un lavoro eccellente che darà pieno appagamento al nostro senso visivo.

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Packaging e Bundle – Parte Seconda:


Analizzando la parte sinistra delle tre confezioni, spicca subito all’occhio, l’elenco completo delle principali specifiche tecniche, i codici a barre identificativi del prodotto e le sue principali certificazioni.

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Nella parte superiore della confezione vi sono riportati solo alcuni punti salienti del prodotto. NZXT non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità ogni particolare. La confezione consente sin da subito di apprendere tutte le principali informazioni sul prodotto.

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L’apertura della confezione risulta semplice e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione. La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e l’attenzione che l’azienda ha riposto in fase di imballaggio.

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Una comoda e pratica vaschetta di cartone pressato, su cui sono ricavati degli appositi divisori, opportunamente sagomati, assicurano un ancoraggio eccelsa ad ogni componente. Il waterblock è provvisto di una copertura di plastica per evitare che si possa graffiare. Riteniamo che sia praticamente impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato.

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Il bundle è standard, infatti non sono presenti particolari differenze, per chi acquista un prodotto rispetto ad un altro. Il Kraken X31 include una ventola da 120 mm, mentre l’X41 una da 140 mm. Per quanto riguarda il Kraken X61 sono incluse ben due ventole da 140 mm.

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Il  bundle per tutti è tre i modelli in recensione comprende: il pratico manuale per l’installazione guidata del sistema, per gli utenti meno esperti è presente una guida dettagliata sul sito NZXT, un completo set di clip, viti, rondelle, staffe di ritenzione e backplate per ogni tipologia di schede madri e di socket Intel e AMD presente ad oggi sul mercato.

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Osservando i componenti, possiamo fin da subito notare come l’azienda, abbia posto particolare attenzione alla qualità dei materiali utilizzati. Questi infatti hanno uno spessore elevato, risultando particolarmente resistenti anche a torsioni, piegamenti ed in generale ad un utilizzo prolungato e intensivo nel tempo.

Anche in questo frangente NZXT non si è smentita per quanto riguarda la qualità dei propri prodotti. Ora siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche e le principali features dei dissipatori a liquido Kraken X31, X41 e X61.

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Caratteristiche Tecniche e features:


I dissipatori NZXT Kraken X31, X41 e X61 sono kit a liquido di tipo All-In-One, ovvero prodotti che non necessitano di montaggio, refilling o altre operazioni di manutenzione. Questi sistemi di raffreddamento sono completamente assemblati in fabbrica e non necessita di operazioni di montaggio o di riempimento del liquido al suo interno. I kit sono perfettamente sigillati, a garanzia della tenuta dell’impianto e dell’assoluta mancanza di manutenzione da parte dell’utente finale.

I tre prodotti, oggetto della nostra recensione, variano per la dimensione dei radiatori, e di conseguenza anche per il numero e le dimensioni delle ventole incluse in bundle. La caratteristica principale di tutta la serie Kraken è la pompa con velocità variabile.

Questa infatti differisce dagli altri prodotti per il suo ottimo rapporto tra velocità e prestazioni. Essa infatti non ha necessità di lavorare al massimo dei giri per garantire prestazioni elevate, di conseguenza permette di avere un elevato range di lavoro.

Attraverso il software scaricabile gratuitamente dal sito NZXT è possibile regolare le velocità di pompa e ventola, creando curve di velocità in funzione della temperatura del componente da raffreddare.

Andiamo di seguito, ad analizzare in dettaglio le specifiche tecniche e le principali features, cosi come indicate dal produttore stesso.


NZXT Kraken X31


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L’NZXT Kraken X31 è dotato di un radiatore per ventole da 120mm. Questo ha dimensioni effettive di 155 x 120 x 30 mm e consente anche l’attacco di una seconda ventola grazie al doppio set di fori per una configurazione di tipo push-pull.

Specifiche_Tecniche_NZXT_KRAKEN_X31

Features_NZXT_KRAKEN_X31


NZXT Kraken X41


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L’NZXT Kraken X41 è caratterizzato di un radiatore per ventole da 140mm. Questo ha dimensioni effettive di 172 x 140 x 36 mm e consente anche l’attacco di una seconda ventola grazie al doppio set di fori. Avendo dimensioni superiori, sia in spessore che in larghezza e altezza, l’X41 permette di ottenere performances superiori rispetto al “fratello minore” Kraken X31.

Specifiche_Tecniche_NZXT_KRAKEN_X41

Features_NZXT_KRAKEN_X41


NZXT Kraken X61


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L’NZXT Kraken X61 è dotato di un radiatore per due ventole da 140mm. Questo ha dimensioni effettive di 312.5 x 140 x 27 mm e consente anche l’attacco di altre due ventole grazie al secondo set di fori. Avendo un area praticamente doppia rispetto al Kraken X41, l’X61 è in grado di garantire performances molto elevate rispetto ai due fratelli minori. Inoltre la diminuzione di spessore del radiatore, consente una maggiore compatibilità di installazione all’interno di molteplici case.

Specifiche_Tecniche_NZXT_KRAKEN_X61

Features_NZXT_KRAKEN_X61

I dissipatori a liquido NZXT Kraken X31, X41 e X61, comprendono in un singolo componente: waterblock, pompa, tubi, serbatoio e radiatore. Le caratteristiche tecniche dichiarate da NZXT, per i suoi dissipatori a liquido, rispecchiano in pieno la volontà del produttore, nel voler realizzare, per ogni fascia di prezzo, prodotti silenziosi con componenti di qualità. Le novità stilistiche e funzionali rendono i tre All-In-One unici nel loro genere.

Le interessanti ed innumerevoli features presenti nei Kraken X31, X41 e X61, li rendono una soluzione ideale per essere impiegata in sistemi ad alte prestazioni, come le macchine gaming, dove la dissipazione del calore è uno dei parametri principali da tenere in considerazione.

Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici NZXT hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina web del prodotto sul sito ufficiale. Siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la soluzione all-in-one NZXT Kraken X31, X41 e X61.

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Uno sguardo da vicino – Parte Prima:


Il design dei dissipatori NZXT Kraken da noi recensiti, è quello dei tipici dissipatori a liquido all-in-one, caratterizzati da singolo radiatore da 120mm per l’X31, radiatore da 140mm per l’X41 e doppio radiatore da 140mm per l’X61.

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La forma rotonda dell’assemblato pompa-waterblock suggerisce che sia stato studiato e prodotto da Asetek. Ciò è confermato dal fatto che è presente l’intera serie di dissipatori NZXT proprio sul sito del produttore danese alla seguente pagina.

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Il radiatore è realizzato da un telaio in metallo con verniciatura nera opaca realizzata a regola d’arte, senza sbavature o imperfezioni, segno dell’ottima cura ed attenzione riposta dall’azienda nei confronti del consumatore finale.

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I radiatori sono contraddistinti da un’alta densità di lamelle, infatti sono costituito da componenti ad alto FPI (numero di alette per pollice), che assicurano un maggiore ed efficiente scambio termico. Le dimensioni del radiatore sono di 274 mm x (W) 27 mm x (H) 120 mm.

Questa tipologia di radiatori necessitano di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare interamente il fitto corpo e di conseguenza smaltirne il calore prodotto. Nel caso decidiate di utilizzare ventole di terze parti consigliamo quindi di prendere modelli che garantiscono una pressione statica molto elevata.

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Interessante notare come sia presente una spaziatura marcata tra l’attacco della ventola e il radiatore stesso: questa separazione consente di ottimizzare maggiormente il flusso d’aria della ventola.

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L’alloggiamento delle viti presenta i classici fori standard tipici per radiatori. Vi raccomandiamo pertanto di non avvitarle troppo in fondo, in modo da evitare di danneggiare il radiatore stesso e/o la ventola.

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I tre radiatori non differiscono per densità di alettatura, ma solo per spessore.

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Il Kraken X61 risulta il più sottile di tutti, seguito dall’X31 (a sinistra) e dall’X41 (a destra).

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Lo spessore dell’X41 consente di ottenere elevate performances con una ridotta area, utile nei casi in cui si ha poco spazio all’interno del case o si preferisce un dissipatore a liquido di dimensioni compatte.

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La differenza di spessore tra l’X61 e l’X31 è minima e ciò si rifletterà nelle performances generali di quest’ultimo, come vedremo più avanti nella recensione.

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Uno sguardo da vicino – Parte Seconda:


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Nei punti di ingresso delle tubazioni sono installati dei collari di rinforzo in plastica dura che evitano un possibile e disastroso distaccamento dei tubi dal radiatore, con conseguente perdita del liquido refrigerante all’interno del PC, con tutte le conseguenze dannose che ne potrebbero derivare.

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I tubi sono in plastica morbida ad alta resistenza. Questo utile accorgimendo consente da una parte di dare una eccellente robustezza e quindi durata nel tempo, dall’altra di non creare angoli di curvatura troppo ridotti. In questa maniera sarà possibile ridurre praticamente al minimo le “strozzature”, riducendo il rischio di dannose limitazioni del flusso d’acqua, che genera una conseguente riduzione delle performance.

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L’ingresso delle tubazioni è posto nella parte superiore del waterblock stesso. Questo utile accorgimento facilita la curvatura degli stessi e rende memo problematico il posizionamento del radiatore nella parte superiore o laterale del case.

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Gli innesti al waterblock sono realizzati con ugelli in plastica su cui si inseriscono direttamente le tubazioni, rinforzate da collari molto resistenti.Questi ugelli sono snodabili e consentono rotazioni ampie fino a circa 130°. ll sistema utilizzato risulta estremamente resistente ed efficace. Vi possiamo assicurare che nel maneggiarlo durante le operazioni di montaggio ci siamo resi subito conto della sua resistenza e affidabilità.

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Il waterblock presenta un design rotondo, caratteristica che contraddistingue i prodotti Asetek. La marchiatura NZXT è posizionata sulla parte superiore, con un motivo elegante circolare, che concentra l’attenzione sul logo dell’azienda. La colorazione è nera opaca.

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Il corpo waterblock/pompa dei modelli Kraken X41 e X61, rispetto al modello X31, dispongono di interessanti LED RGB, in grado di cambiare colore in base alla temperatura della cpu o a nostro piacimento, tutto grazie al software CAM fornito in dotazione. L’effetto visivo che si viene a creare risulta molto bello esteticamente ed in grado di catturare la nostra attenzione.

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L’assemblaggio del waterblock risulta di ottima fattura, infatti non troviamo sbavature o disallineamenti tra la parte superiore e quella inferiore. Ancora una volta si evidenzia l’ottima cura e attenzione che NZXT ripone dei confronti del consumatore finale.

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L’aggancio del waterblock è l’unica parte lucida di questo dissipatore. Il metallo utilizzato nella realizzazione del bracket non ha uno spessore elevato e risulta facilmente piegabile.

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Uno sguardo da vicino – Parte Terza:


L’aggancio del bracket al corpo waterblock/pompa avviene attraverso un gancio circolare in plastica, che risulta anche in questo caso abbastanza fragile.

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Avremmo preferito che NZXT dedicasse più attenzione a questi componenti molto cruciali per l’utilizzo dell’intero dissipatore. Ricordiamo che una volta rotti, saremmo costretti nel dover acquistare un nuovo modello di dissipatore.

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La pompa usata su tutti e tre i modelli Kraken X31, X41 e X61, ha dimensioni si contenute, ma accreditata di un elevata prevalenza, in grado di aumentare il potere dissipante dell’intero sistema.

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La piastra di contatto con la cpu è realizzata in rame è dispone di finiture con numerosissimi cerchi concentrici. Questa non è quindi a specchio ma risulta opacizzata. Essa permette un’ottima distribuzione e conduzione del calore, grazie alla presenza di micro-canalizzazioni, che distribuiscono in maniera uniforme, su tutta la supeficie dissipante, il liquido refrigerante. E’ presente inoltre un sottile strato di pasta termica già preapplicata.

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La superficie della piastra non è lappata a specchio ma risulta comunque molto liscia. Inoltre la base per tutti e tre i dissipatori NZXT Kraken è perfettamente piana, questo ci garantisce un contatto ottimale tra cpu e dissipatore, permettendoci di avere un eccellente scambio termico che si traduce in temperature d’esercizio decisamente ottimali.

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L’unione tra pompa e waterblock è assicurata da ben 23 viti di tre fatture diverse. In questo modo non dovremo mai preoccuparci di eventuali fuoriuscite di liquido sul processore o sulla scheda madre.

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Nei pressi dell’attacco dei tubi alla pompa sono presenti anche i seguenti cavi: USB interno, pin per le ventole collegabili e per l’alimentazione.

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Il cavo USB consente ai modelli Kraken X31, X41 e X61 di interfacciarsi con il software proprietario CAM installato sul computer: in questo modo sarà possibile controllare tutti i parametri del nostro dissipatore secondo le nostre preferenze.

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I cavi sono caratterizzati da uno sleeving di buona qualità. La foderatura in plastica impedisce nodi e aumenta la sua resistenza a tagli, sfregamenti, morsi di animali domestici e in generale a tutti i tipi di usura.

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Ventole in dotazione – Parte Prima:


La ventola fornita con il Kraken X31 è da 120mm di lato. L’aspetto semplice è caratterizzato da una colorazione nero/bianca che dona eleganza e signorilità al prodotto.

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La qualità costruttiva è eccellente, con una flessione ridotta sull’asse diagonale. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di ottima robustezza.

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Il rotore centrale non occupa troppo spazio e consente di avere maggiore superficie a disposizione per le pale. La funzione principale di queste ventole è quello di concentrare e massimizzare sia il flusso che la pressione statica del getto d’aria.

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Il modello è l’RF-FX122-HP e possiede cuscinetti Hydro Bearing. La corrente massima assorbita è pari a 0.2A, con un consumo id 2.4W massimo.

Sia le 7 pale che i 4 bracci rinforzanti sono costruiti con materiali di ottima qualità e sono particolarmente resistenti a ogni tipo di stress. Sul retro troviamo il logo e alcuni standard di certificazione. Inoltre non è presente alcun codice o sigle identificativa.

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Il frame è ti tipo rotondo, particolare scelto appositamente per ridurre la rumorosità ed il rumore prodotto dall’aria. Il sistema di rotazione utilizzato fa si che non vi siano parti meccaniche in contatto, evitando pertanto usura e garantendo una maggiore longevità e durata nel tempo.

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Le pale hanno un layout dalla linea irregolare, infatti esse partono da un profilo stretto nei pressi del rotore per poi allungarsi, fino al raggiungimento della massima estensione, in prossimità della cornice.

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La parte esterna in pratica dura, è priva di un rivestimento in gomma morbida, utile sia come antiscivolo sia come insonorizzatore dalle vibrazioni. La ventola non dispone di LED o altro tipo di illuminazione, inoltre non sono previsti fori per il montaggio manuale di quest’ultimi.

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La ventola è in grado di generare una portata massima di 81.32 CFM, con una pressione massima di 2.76 mmH20.

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Il cavo dispone di un connettore PWM a 4 pin. Esso è caratterizzato da uno sleeving di buona qualità che impedisce nodi e aumenta la sua resistenza. Riportiamo di seguito le specifiche tecniche della ventola disponibile nel dissipatore Kraken X31, cosi come vengono riportate nel sito del produttore.

Specifiche_Ventola_NZXT_KRAKEN_X31

A nostro avviso, la ventola risulta di buona qualità e dimensionata in maniera appropriata, al fine di garantire uno smaltimento veloce del calore. I materiali impiegati risultano resistenti.

{jospagebreak_scroll title=Ventole in dotazione – Parte Seconda:}


Ventole in dotazione – Parte Seconda:


La ventola fornita con il Kraken X41 e X61 è da 140mm di lato. In questo caso l’aspetto è più ricercato e curato al fine di ottimizzare al massimo il flusso d’aria. La colorazione nero/bianca risulta elegante e signorile allo stesso tempo.

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Anche in questo caso la qualità costruttiva è eccellente, con una flessione ridotta sull’asse diagonale. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di ottima robustezza.

NZXT_Kraken_X31_X41_e_X61_-Ventole_e_pasta_termica_-_9

Il rotore centrale non occupa troppo spazio e consente di avere maggiore superficie a disposizione per le pale. La funzione principale di queste ventole è quello di concentrare e massimizzare sia il flusso che la pressione statica del getto d’aria. Il modello è l’RF-FX142-NP e possiede cuscinetti Nano Bearing. La ventola è in grado di generare una portata massima di 106.1 CFM, con una pressione massima di 1.97 mmH20.

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Il frame è ti tipo rotondo, particolare scelto appositamente per ridurre la rumorosità ed il rumore prodotto dall’aria. Il suo aspetto accattivante e le le parti “mancanti” consentono di trasferire meno vibrazioni al radiatore. Il sistema di rotazione utilizzato fa si che non vi siano parti meccaniche in contatto, evitando pertanto usura e garantendo una maggiore longevità e durata nel tempo.

Sia le 7 pale che i 4 bracci rinforzanti sono costruiti con materiali di ottima qualità e sono particolarmente resistenti a ogni tipo di stress. Sul retro troviamo il logo e alcuni standard di certificazione. Inoltre non è presente alcun codice o sigle identificativa.

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Ottima la presenza di pratici ed utili gommini antivibrazione posizionati su entrambi i lati della ventola. Questi sono facilmente removibili e sostituibili.

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Le pale risultano ben rifinite e sono più affusolate. Il loro layout ha una linea irregolare, infatti esse partono da un profilo stretto nei pressi del rotore per poi allungarsi, fino al raggiungimento della massima estensione, in prossimità della cornice. La ventola non dispone di LED o altro tipo di illuminazione, inoltre non sono previsti fori per il montaggio manuale di quest’ultimi.

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Il cavo dispone di un connettore PWM a 4 pin, caratterizzato da uno sleeving di ottima qualità, attraverso il quale è impossibile vedere i fili contenuti. Inoltre sono presenti due resistenti guaine termorestringenti posizionate agli estremi.

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La foderatura a trama molto fitta impedisce nodi e aumenta la sua resistenza a tagli, sfregamenti, morsi di animali domestici e in generale a tutti i tipi di usura. La foderatura inoltre dona un tocco estetico molto elegante. Riportiamo di seguito le specifiche tecniche della ventola disponibile nel dissipatore Kraken X41 e X61, cosi come vengono riportate nel sito del produttore.

Specifiche_Ventola_NZXT_KRAKEN_X41

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La ventola risulta di superba qualità e dimensionata in maniera appropriata, al fine di garantire uno smaltimento veloce del calore. I materiali impiegati risultano molto resistenti. Ora siamo pronti per descrivere brevemente le semplici fasi per il montaggio del Kraken X31, X41 e X61.

{jospagebreak_scroll title=Procedura di installazione – Parte Prima:}


Procedura di installazione – Parte Prima:


Il sistema di montaggio presente nel Kraken X31, X41 e X61, non è molto robusto. Esso risulta facilmente piegabile anche a mani nude. Dovremo quindi fare attenzione a non danneggiarlo durante l’utilizzo.

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Il kit di montaggio comprende un backplate per socket AMD e Intel, staffa universale, piccoli supporti in gomma, numerosi tipi di viti e i rispettivi fermi. Il backplate è realizzato in plastica molto flessibile mentre l’aggancio al waterblock è realizzato in metallo molto sottile e facile da flettere.

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Molto apprezzata è la presenza di viti per radiatore dalle piccole dimensioni, non sempre incluse nei sistemi All-In-One, che ci danno la possibilità di personalizzare ulteriormente il posizionamento dei radiatori all’interno del case.

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I dissipatori NZXT Kraken X31, X41 e X61 sono ad oggi compatilile con i seguenti socket: Intel LGA 2011-3, 1366, 1156, 1155, 1150 e AMD FM2, FM1, AM3+, AM3, AM2+, AM2.

Prima di procedere con il montaggio del waterblock e del backplate vi consigliamo di decidere dove posizionare il radiatore all’interno del vostro case. Intallare il Kraken X31, X41 e X61 è veramente molto semplice e richiede poche operazioni.

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La procedura che andremo ora ad illustrarvi è per la piattaforma Intel su socket 1155. Ricordiamo inoltre che questa metodologia di lavoro è uguale per tutti è tre i sistemi a liquido oggetto dela nostra recensione.

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Il primo passo prevede di selezionare la vite apposita che vada bene con il diametro degli attacchi del backplate in plastica. Vi sono due tipi di viti che si possono utilizzare. Nel nostro caso useremo quella più lunga.

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La seconda operazione da fare è quella di avvitare la 4 viti posizionate in precedenza, sul backplate e inserire nella parte superiore il relativo l’aggancio con il waterblock già posizionato.

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A questo punto dobbiamo fissare il blocco waterblock-pompa alla staffa precedentemente utilizzate tramite le apposite viti a serrapollice.

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Se preferiamo possiamo dare un’ultima stretta con un cacciavite, per assicurarci di aver fissato correttamente il dissipatore al processore. E’ molto importante dare la stessa calibrazione di stretta alle 4 viti di fissaggio, in modo da creare la stessa forza su tutti gli angoli.

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Procedura di installazione – Parte Seconda:


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La quata operazione da compiere ci consente di fissare la ventola al radiatore utilizzando le viti lunghe e le apposite rondelle. La direzione del flusso d’aria sarà da decidere in base alle proprie esigenze.

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Ora siamo pronti per andare ad installare il radiatore stesso alla struttura del case, utilizzando le viti corte e le restanti rondelle. Il posizionamento è chiaramente limitato dalle dimensioni fisiche del radiatore e dalla grandezza del case in nostro possesso.

Nel nostro caso, il cabinet NZXT Phantom 820 possiede un’ampia area sulla parte superiore dove posizionare radiatori fino a 280 o 360 millimetri e un’area posteriore dove installare quelli con dimensioni pari a 120 o 140 millimetri.

I Kraken X31 e X41 sono stati posizionati nella parte posteriore, mentre l’X61 è stato invece collocato sulla parte superiore. Per una questione di uniformità dei test, tutte le ventole sono state posizionate per garantire un ottimale  pescaggio interno.

In alcuni casi ci risulterà più semplice fissare prima il radiatore e poi provvedere ad agganciare il waterblock alla scheda madre, in modo tale da assicurare al case il componente più ingombrante e pesante del dissipatore.

Il posizionamento del radiatore all’interno del case è un’operazione delicata e richiede una certa attenzione al fine di ottimizzare al meglio il suo scambio termico e garantire di conseguenza prestazioni ottimali all’intero sistema all-in-one.

Come detto in precedenza il radiatore è costituito da componenti ad alto FPI (numero di alette per pollice) che assicurano un maggiore ed efficiente scambio termico. Questa tipologia di radiatori necessitano di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare interamente il fitto corpo di alette e di conseguenza smaltirne il calore prodotto.

Per raggiungere una pressione statica elevata ed un ottimale smaltimento del calore, è possibile aggiungere altre due ventole da posizionare sulla parte posteriore del corpo radiante, in modo da creare una configurazione push-pull ad alte prestazioni.

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A questo punto non ci resta che collegare il cavo 4 pin per il funzionamento della pompa, il cavo SATA per l’energia elettrica necessaria al funzionamento del Kraken, le ventole ai connettori 4 pin e il cavo USB interno per utilizzare il software di gestione proprietario CAM.

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Possiamo chiaramente notare come l’area attorno al socket risulti libera, sarà cosi possibile sfruttando al meglio il circolo d’aria all’interno del case per migliorare l’areazione della zona processore e ram. Le guide dettagliate e animate per installare in maniera semplice e veloce dei tre cooler NZXT, le trovate ai seguenti link:

In comclusione possiamo affermare che il montaggio dei dissipatori Kraken è molto semplice e non si discosta dal metodo già utilizzato da altri dissipatori a liquido All-In-One.

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Molto apprezzata è la presenza di un cavo di alimentazione SATA anziché Molex. Nonostante il sistema di montaggio non abbia una qualità costruttiva eccelsa, il Kraken risulta fissato saldamente alla scheda madre, senza alcun rischio di distacco dal processore o di rottura dei componenti.

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Ogni cavo ed ogni connessione è stata realizzata con cura e precisione, utilizzando cavi neri e sleeving di qualità. Nel caso del Kraken X31 è stata utilizzata una guaina termorestringente, mentre nel caso degli X41 ed X61 si è utilizzato un rivestimento a trama fitta.

Una volta eseguiti i test, abbiamo provveduto a verificare l’impronta del dissipatore sulla CPU. Di seguito vi mostriamo le impronte lasciate sul IHS del processore e sui dissipatori a liquido Kraken X31, X41 e X61. Poichè l’impronta è uguale per tutti i tre i dissipatori a liquido di NZXT, per comodità vi postiamo solo due impronte.

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Abbiamo utilizzato la pasta termica già preapplicata dalla stessa azienda. Non sappiamo che tipo di pasta termica sia. Al tatto abbiamo notato che il composto risulta essere molro secco.

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Possiamo chiaramente notare come la pasta termica si sia distribuita su tutto l’HIS del processore in maniera omogenea. Non vi sono inoltre evidenti segni di sbavature. Questo buon risultato è da attribuire alla base che risulta perfettamente piana. Non possiamo che essere soddisfatti del risultato ottenuto.

{jospagebreak_scroll title=Software NZXT CAM:}


Software NZXT CAM:


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Il software CAM è scaricabile gratuitamente dal sito NZXT al seguente indirizzo. Tale programma ci permette di ottenere informazioni riguardo i componenti installati all’interno del nostro computer e di personalizzare al meglio l’utilizzo del dissipatore Kraken o, nel caso ne possedessimo uno, del controller NZXT Grid+. L’applicazione “pesa” 63.4 MB. La versione disponibile al momento della nostra recensione è la 1.1.7.

La particolarità di questo software, che ricordiamo essere del tutto gratuito, risiede nel fatto che esso non è vincolato necessariamente al proprio dispositivo NZXT. Il programma possiede infatti un sistema di monitoraggio di CPU, GPU, RAM, HDD, rete e ventole utilizzabile in ogni computer.

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NZXT ha realizzato un’applicazione anche per iOS ed a breve sarà terminata la versione per Android. Questa app ci permette di tenere sotto controllo il nostro PC anche fuori casa, monitorandone facilmente lo stato, anche quando non siamo nei pressi del nostro computer. L’applicazione si avvicina moltissimo alle linee guida del Material Design di Android Lollipop, rendendolo piacevole sia da un punto di vista funzionale che grafico.

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La schermata principale “Basic” ci presenta le informazioni base sul nostro computer come i modelli di CPU, GPU, RAM, HDD.

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In “advanced mode” è possibile monitorare le varie temperature e le relative velocità delle ventole. È possibile inoltre selezionare di visualizzare le diverse temperature, l’utilizzo e i relativi grafici per i diversi componenti. Molto pratica la visualizzazione minuto per minuto, per ora, giorno, settimana o addirittura per mese.

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La modalità “Kraken” ci permette di gestire in maniera più approfondita il nostro dissipatore, visualizzando o anche modificando la curva di temperatura / velocità in base alla 4 modalità che dediseriamo impostare tra: manuale, custom, silent o performance. Sono presenti tutti i dettagli: temperatura di CPU, GPU, liquido e velocità di ventola e pompa.

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Cliccando su “LED color” è possibile scegliere la modalità di illuminazione dei LED sulla pompa, nonché spegnerli del tutto.

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Le modalità sono: statico, breathing, blinking e rainbow, che varia i colori su tutto lo spettro RGB. È possibile inoltre selezionare un colore da mostrare se la temperatura supera un certo valore da noi impostato.

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Nella parte destra sono riportati in maniera ordinata, alcuni grafici di temperatura e utilizzo, che abiamo visto in precedenza.

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La finestra di impostazioni notifiche consente di personalizzare l’utilizzo del programma CAM in rapporto al sistema operativo. Sarà possibile impostare la metodologia di avvio, nonché segliere la visualizzazione dell’IP pubblico e le varie temperature di allarme.

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L’applicazione fornisce anche un’icona nell’area di notifica, che ci permette di visualizzare i messaggi importanti anche senza aver bisogno di aprire la schermata principale.

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È possibile inoltre compattare la visualizzazione mostrando solamente la parte centrale cliccando sulle due frecce poste agli estremi superiori.

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In generale, riteniamo il software completo e molto curato dal punto di vista sie estetico che funzionale. Sono però presenti alcune pecche che siamo sicuri verranno sistemate con le future versioni. Non è infatti possibile impostare la velocità manuale della ventola al di sotto del 40%, come risulta difficile gestire le colorazioni dei LED presenti sulla pompa.

È stato infatti un puro caso che abbiamo capito come il software gestisce la variazione dei colori in modalità Breathing (- respiro). Crediamo inoltre che questa modalità di illuminazione sia più un singhiozzo anziché un respiro: il gradiente di transizione non è infatti così morbido come ci aspettavamo, risultando poco appagante.

Considerando l’aumentare della risoluzione e della dimensione degli schermi, a nostro avviso risulta poco pratica l’impossibilità di ridimensionare la finestra in base alle nostre esigenze. Avremo inoltre preferito che tutti gli 8 thread fossero visibili nelle varie schermate, non limitandosi alla visione dei grafici per core reali.

Da notare che questi inconvenienti di gioventù, sono essenzalmente di carattere estetico e non relativi alla parte funzionale più importante del programma, ovvero la gestione del dissipatore. Siamo sicuri che NZXT, con i futuri aggiornamenti, sarà in grado di perfezionare il proprio software di gestione, al fine di creare un programma tra i migliori in assoluto. Il potenziale è ottimo!

{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metodologia di Test:}


Sistema di prova e Metodologia di Test:


Per testare i Kraken X31, X41 e X61, abbiamo utilizzato la configurazione che trovate riposrtata nella tabella che segue.

Configurazione_di_Prova

Configurazione_Sistema

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Come pasta termo-conduttiva abbiamo usato quella già posizionata sulla base del waterblock.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance di tutti i dissipatori NZXT Kraken. Per questo motivo ci siamo basati su due differenti livelli di overclock del processore, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità.

Test

Tutti i test e le misurazioni riguardanti l’impatto acustico sono state condotte solo ed esclusivamente con le ventole fornite in dotazione. Durate i nostri test la temperatura ambiente misurata è stata di circa 26°.

Abbiamo appositamente voluto creare un ambiente con una temperatura “alta”, al fine di simulare le condizioni più sfavorevoli di utilizzo giornaliero. Di seguito vi riportiamo le applicazioni interessate dai nostri test.


Stress e monitoraggio temperatura CPU:


  • Prime95 V. 26.6;
  • Core Temp 64 v. 0.99.5.

Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova. La ventola è stata regolata con una percentuale di rotazione che varia come segue: 25%, 50%, 75% e 100%.


Impatto acustico delle ventole:


Per misurare l’impatto acustico, abbiamo utilizzato un Fonometro professionale PCE-999 posizionato ad una distanza di circa 60, 30 e 15 cm.

Ricordiamo che i decibel non hanno un andamento lineare ma logaritmico: ad esempio, la differenza di 10 dB tra 100 e 110 dB è qualitativamente maggiore della differenza di dB tra 50 e 60 dB. Il rumore della ventola è stato rilevato impostanto una percentuale di rotazione della stessa che varia come segue: 25%, 40%, 50%, 60%, 70% 80% e 90%. Purtroppo non è stato possibile impostare la velocità di rotazione al 20% o al 30% per impossibilità del programma CAM.

Diamo uno sguardo alla strumentazione utilizzata per i nostri test.

{jospagebreak_scroll title=Strumentazione utilizzata:}


Strumentazione utilizzata:


Di seguito andiamo ad illustrare la strumentazione utilizzata.


Misurazione delle temperature:


Per il rilevamento delle temperature ci siamo avvalsi di software scaricabili gratuitamente da internet, come RealTemp e CPUID Hardware monitor. Per poter rilevare le temperature dei componenti che non possono essere letti da tali software, useremo un termometro ad infrarossi con puntamento Laser PCE-777.

pce_777


Caratteristiche_Tecniche_PCE-777


Tabella_4

NOTA DELLA REDAZIONE: Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore sulla scheda madre, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.


Misurazione della rumorosità:


Per il rilevamento della rumorosità durante il funzionamento di ventole e dissipatori abbiamo scelto di usare strumentazione professionale a marca PCE, e nello specifico il fonometro Professionale PCE-999.

fonometro-pce-999_12083_500


cARATT


Fonometro

Non ci resta che analizzare i risultati ottenuti.

{jospagebreak_scroll title=Stress e monitoraggio temperatura:}


Stress e monitoraggio temperatura:


Stress Test Prime 95


Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova. Non è stata utilizzata nessuna ventola aggiuntiva o modifica alle impostazioni automatiche per la gestione della ventola del dissipatore della CPU. Abbiamo deciso di non impostare la ventola al 100% manualmente per verificare sul campo il comportamento delle varie soluzioni di dissipazione così come un utente se le troverebbe di fronte dopo una semplice installazione.

Prime95 è diventato negli ultimi anni un software molto popolare tra gli appassionati di pc e overclocker perchè viene utilizzato come un software di test per la stabilità. Comprende un “Torture Test” progettato specificatamente per il test dei sottosistemi PC per gli errori, al fine di contribuire a garantire il corretto funzionamento di Prime95 su quel sistema. Questo è importante perché ogni iterazione del Lucas-Lehmer dipende da quello precedente e se la ripetizione non è corretta non sarà corretto il risultato del test sui numeri primari.

La caratteristica dello stress-test in Prime95 è che può essere configurato per testare meglio i vari componenti del computer cambiando la dimensione della trasformata rapida di Fourier (FFT). Tre set di configurazioni predefinite sono disponibili: FFT Small, In-place FFT e Blend. Le modalità FFT Small e In-place FFT servono soprattutto per testare la FPU e la cache della CPU, mentre la modalità Blend effettua tutti i test, compresa la memoria.

Su un sistema assolutamente stabile, Prime95 dovrebbe essere in grado di girare a tempo indeterminato. Se si verifica un errore il test viene bloccato e questo indica che il sistema potrebbe essere instabile. Usiamo il condizionale perchè non è detto che un sistema stabile in Prime95 lo sia in qualsiasi campo di utilizzo e viceversa.

Questo perché Prime95 è progettato per stressare la CPU con un intenso carico di lavoro e per fermarsi quando incontra anche un solo piccolo errore, mentre la maggior parte delle applicazioni che non stressano la CPU ai livelli di Prime95 continueranno a funzionare a meno che non incontrino un errore fatale.

Nelle tabelle che seguono vengono riportate le temperature rilevate sia in idle sia in full load (stress). Le configurazioni usate sono quelle di default e di overclock. La temperatura indicata, vista la lieve differenza rilevata tra i core della CPU, rappresenta la media delle letture.


Temperature NZXT Kraken X31


Test con CPU a default – 3400 MHz


Temperature_Idle_-_Default_NZXT_KRAKEN_X31

Temperature_Full_-_Default_NZXT_KRAKEN_X31


Test con CPU in overclock – 4400 MHz


Temperature_Idle_-_OC_NZXT_KRAKEN_X31

Temperature_Full_-_OC_NZXT_KRAKEN_X31


Temperature NZXT Kraken X41


Test con CPU a default – 3400 MHz


Temperature_Idle_-_Default_NZXT_KRAKEN_X41

Temperature_Full_-_Default_NZXT_KRAKEN_X41


Test con CPU in overclock – 4400 MHz


Temperature_Idle_-_OC_NZXT_KRAKEN_X41

Temperature_Full_-_OC_NZXT_KRAKEN_X41


Temperature NZXT Kraken X61


Test con CPU a default – 3400 MHz


Temperature_Idle_-_Default_NZXT_KRAKEN_X61

Temperature_Full_-_Default_NZXT_KRAKEN_X61


Test con CPU in overclock – 4400 MHz


Temperature_Idle_-_OC_NZXT_KRAKEN_X61

Temperature_Full_-_OC_NZXT_KRAKEN_X61

Come ci si poteva aspettare, maggiore area di superficie disponibile equivale a maggiori prestazioni. Il Kraken X61 risulta il più performante del gruppo grazie al radiatore da 280mm e la doppia ventola, a metà strada troviamo l’X41 con singolo radiatore da 140mm e per ultimo l’X31 con il suo singolo radiatore da 120mm.

Le differenze prestazionali non sono eccessive: troviamo infatti una differenza massima di temperatura pari a 7 °C tra l’X61 e l’X31 sotto stress in overclock con ventola al 25%. Questo dimostra che l’approccio di NZXT nella realizzazione dei suoi dissipatori a liquido all-in-one è sicuramente di ottima qualità.

Le differenze prestazionali sono meno marcate tra l’X61 e l’X41 rispetto all’X41 e l’X31. Questo è dovuto al fatto che il radiatore dell’X61 è di tipo slim, mentre quello dell’X41 è decisamente più spesso. Il volume di dissipazione del radiatore, nella quale avviene lo scambio termico è molto simile. Le temperature riflettono un aumento di soli 2 °C passando dall’X61 all’X41.

Tra l’X41 e l’X31 si ha sia una variazione di spessore del radiatore importante e una differenza in termini di area superficiale, che provoca una notevole diminuzione del volume. Questa differenza viene percepita chiaramente nelle temperature, che risultano maggiorate di un massimo di 6 °C, sotto stress in overclock con ventola al 25%.

La ventola gioca un ruolo fondamentale nel caso dell’X31 con CPU sotto stress e in overclock: l’aumentare della velocità di rotazione consente una diminuzione delle temperature maggiore rispetto agli altri due dissipatori, con una differenza pari a 6 °C, da un regime di rotazione del 25% a quello del 100%. Nel caso dell’X61 e dell’X41 si ha una diminuzione di 4 °C nelle stesse condizioni.

In generale i tre dissipatori NZXT Kraken sono degli ottimi prodotti che garantiscono una dissipazione del calore efficiente e performante. Nel peggiore dei casi infatti abbiamo raggiunto temperature di 73 °C, ben al di sotto della soglia di allerta. Crediamo che l’X61, se sfruttato appieno con 4 ventole e con overclock più spinti, sia in grado di far registrare differenze di temperature ben più marcate rispetto al suo “fratello minore” X41.

{jospagebreak_scroll title=Impatto acustico – Rumorosità:}


Impatto acustico – Rumorosità:


Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare, perchè durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio.

Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale.

Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola. Questo perchè i dati dichiarati dal costruttore che indicano i 40 dB(A)per la sola ventola DF1202512RFUN, sono stati ottenuti in camere anecoiche, in aria libera da ostruzioni e quindi nelle migliori condizioni ambientali possibili.

Tali condizioni sono ovviamente irripetibili in ambito domestico, e sinceramente lasciano, a chi acquista il dissipatore, una idea non del tutto reale delle reali prestazioni. Un valido articolo in inglese spiega molto bene cosa sia il rumore e come questo influenzi il il normale utilizzo del pc. L’articolo lo troverete qui.

Di seguito il grafico con le rilevazioni del rumore generato dalla singola ventola ad una distanza di 15, 30 e 60 cm in rapporto alla percentuale di rotazione della stessa.


Rumorosità NZXT KRAKEN X31


Rumorosit_NZXT_KRAKEN_X31


Rumorosità NZXT KRAKEN X41


Rumorosit_NZXT_KRAKEN_X41


Rumorosità NZXT KRAKEN X61


Rumorosit_NZXT_KRAKEN_X61

NZXT dichiara che la ventola dell’X31 produce un rumore massimo di 34 dBA. Purtroppo nel nostro caso non è stato possibile verificare la veridicità di tale valore poiché abbiamo considerato il rumore prodotto dall’intero sistema (dissipatore, pompa, scheda video, HDD e ventole del case) e il rumore ambientale.

Dai test si evince però che la ventola risulta più rumorosa dell’ambiente circostante a partire da un regime di rotazione del circa 40 – 50% per quanto riguarda l’X41 e l’X61, e del circa 70 – 80% per quanto riguarda l’X31. Le ventole producono un rumore leggermente solamente intorno all’80% del regime di rotazione totale.

Questo rumore è comunque dato dall’aria spostata e non dalla bassa qualità del prodotto: non sono infatti udibili ticchettii, ronzii o rumori simili. Il rumore, e quindi il quantitativo di area spostata, riflette anche le performances: l’X31 risulterà il più silenzioso pur ottenendo performances minori, mentre l’X61 è il più rumoroso e performante anche grazie alle due ventole da 140mm.

Per quanto riguarda le pompe dei tre dissipatori NZXT Kraken, queste si sono dimostrate silenziose ed efficienti, non producendo alcun rumore evidente di sorta.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


hw-legend-platinumPrestazioni/Overclock:cinque
Temperature/Rumore:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Giudizio Complessivo:cinque

Nel complesso, gli NZXT Kraken X31, X41 e X61 si sono dimostrati ottimi prodotti sotto tutti i punti di vista, con un bundle completo e un pieno supporto per la realizzazione di configurazioni push-pull, ancora più performanti. Esteticamente si presentano come classici dissipatori a liquido, ma presentano alcuni dettagli molto apprezzati come la presenza di utili gommini antivibrazione, e LED RGB (X41 e X61), che impreziosiscono ulteriormente il prodotto.

I materiali risultano di buona qualità, segno della massima cura e attenzione che l’azienda adotta nei confronti del consumatore finale. Ottima la possibilità di installare il dissipatore su qualsiasi piattaforma, sia Intel che AMD ad oggi disponibile in commercio, senza dover ricorrere ad ulteriori adattatori.

NZXT_Kraken_-_foto_finale

Le soluzioni all-in-one per il raffreddamento a liquido delle CPU sono ormai ritenute la prima scelta dei gamer e degli oveclockers che cercano buone performance dai propri sistemi mantenendo silenziosità ed affidabilità. Questi sitemi rispetto ai liquid cooling classici hanno sicuramenti parecchi vantaggi come il prezzo, l’ingombro contenuto, l’assenza di manutenzioni e la semplicità di assemblaggio. Il sistema di montaggio è intuitivo e risulta molto sicuro.

L’unico punto dolente è il backplate in plastica flessibile: la flessibilità può essere ragione di rottura se non utilizzato con cura. L’utilizzo del metallo avrebbe risolto questo piccolo inconveniente. Una volta montati però tutti e tre i dissipatori risultano estremamente saldi al processore, senza alcun tipo di movimento, scricchiolio o cedimento di sorta.

Tutti e tre i dissipatori Kraken si sono dimostrati decisamente efficienti e prestanti. Le differenze di temperatura riscontrate sono causate dalla differenza di volume di scambio termico. I prezzi sul territorio italiano sono simili ai prezzi dello store ufficiale NZXT applicando il tasso di cambio Euro/Dollaro.

Rispetto alla concorrenza i prezzi sono allineati o addirittura inferiori, presentando anche un maggior quantitativo di funzioni: ogni dissipatore è infatti corredato di cavo USB per la gestione via software, caratteristica non presente in alcuni modelli di altre aziende.

Il Kraken X31 è venduto a circa 70€, l’X41 a circa 95€ e l’X61 a circa 125€ sul mercato Italiano. Tali prezzi risultano allineati alle performances, alle funzionalità e alle caratteristiche che i prodotti sono in grado di offrire. In base a queste considerazioni, conferiamo la nostra certificazione HW Legend Platinum a tutti e tre gli All-In-One di NZXT.


Pro:


  • Buoni materiali utilizzati;
  • Prestazioni più che buone;
  • Bundle in dotazione completo;
  • Assenza di manutenzione;
  • Ventole silenziose e di buona qualità;
  • Ottimo prezzo di vendita;
  • Compatibile con tutti i moderni socket;
  • Possibilità di configurazione push-pull;
  • Sistema di montaggio semplice;
  • LED RGB personalizzabili (X41 e X61);
  • Software CAM per la gestione via software.

Contro:


  • Backplate leggermente flessibile.

Si ringraziaLogo_NZXTper il sample fornitoci.

Andrea F. Franchitti – Il_Metallurgico – Staff di HW Legend

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