Nella giornata di oggi andremo ad analizzare in maniera dettagliata una delle ultime novità di Thermaltake, azienda che nel corso degli anni si è sempre distinta grazie a prodotti non soltanto di grande qualità ma anche contraddistinti da un design particolare e accattivante. Il prodotto che osserveremo quest’oggi, nello specifico il nuovo Water 3.0 Extreme S, si colloca nella fascia medio-alta dell’offerta aziendale, per ciò che riguarda le soluzioni di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One (AIO), vantando un generoso radiatore da ben 240mm, capace di dissipare grandi quantità di calore in abbinamento alla coppia di ventole ad alte prestazioni e basso impatto acustico da 120mm fornite in dotazione che, oltretutto, gli conferiscono un look decisamente elegante grazie alla colorazione bianca delle pale. Spese queste brevi parole vi lasciamo ad una più attenta analisi del prodotto. Vi auguriamo una buona lettura del nostro articolo!
Thermaltake Water 3.0 Extreme S All-in-One 240mm [CLW0224-B] – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5
A partire dalla passione per il computer fai-da-te (DIY – Do It Yourself) e il desiderio di realizzare l’obiettivo di “Le idee sono generate dalle persone; Realizzare le idee è la nostra fede” Thermaltake Technology è stata fondata nel Gennaio 1999 e da allora è presente sul mercato mondiale con il marchio “Thermaltake”.
La personalità del marchio come Unico, Aggressivo, Vivido ed Elegante fa di Thermaltake un esperto nella creazione di oggetti eccitanti e affascinanti per i videogiocatori e gli appassionati. Un’eccellente competenza tecnica e la capacità di integrazione, più il coraggio di sperimentare permettono a Thermaltake di giocare un ruolo primario nel mercato.
Inoltre, Thermaltake ascolta i consumatori, osservandone comportamenti e requisiti per disegnare prodotti di alta qualità e stile che miglioreranno le prestazioni del sistema e portare l’utente fino al più alto potenziale. Con un design innovativo e uno stile unico, i prodotti Thermaltake si sono diffusi rapidamente tra gli appassionati del fai-da-te nel mercato ed è ben presto diventata la scelta numero uno nei PC fai-da-te tra gli appassionati di tutto il mondo.
Thermaltake è entrata nel mercato globale con il suo marchio aprendo poi sei filiali in Australia, Cina Germania, Giappone, Paesi Bassi e USA, con 95 distributori e oltre 4000 Premium Reseller. La pianificazione della produzione è orientata grazie all’osservazione del mercato periferiche per PC, intuendo le esigenze dei consumatori.
Thermaltake realizza inoltre opportunità di contatto diretto con i rivenditori e i consumatori tramite la partecipazione ogni anno ad importanti mostre e fiere specializzate del mondo IT, oltre che sviluppando strategie di marketing innovative per la promozione di nuovi prodotti. Allo stesso tempo, Thermaltake fa suo il concetto di composite marketing utilizzando le filiali e i distributori nazionali come doppio canale di vendita e di supporto di assistenza tecnica, per fornire immediato supporto e assistenza ai clienti, mantenendo uno stretto contatto con gli utenti finali e rafforzando la competitività aziendale.
Thermaltake è diventato il numero tra gli appassionati del PC Fai-Da-Te in tutto il mondo con il design dei suoi prodotti innovativi. Il concetto del “Key 3 Spirit” è stato espresso nel design dei Case, dei Dissipatori, degli Alimentatori a marchio Thermaltake assicurando anche che la “Qualità”, “l’Affidabilità” e le “Performance” dei suoi componenti raggiungono i più alti standard. Thermaltake ha a cuore di realizzare prodotti con le migliori tecnologie, le migliori prestazioni e la migliore esperienza degli utenti a livello di confort: riteniamo infatti che un prodotto fortemente innovativo può migliorare il tenore di vita.
Maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale dell’azienda.
[nextpage title=”Confezione e Bundle”]
Il kit Water 3.0 Extreme S è giunto in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore, dalle dimensioni indubbiamente molto generose e realizzata con un cartone molto resistente. Dal punto di vista estetico vengono ripresi i tratti distintivi delle ultime produzioni del marchio, di conseguenza osserviamo una colorazione di base scura con finitura opaca in cui spicca una grande immagine di anteprima del prodotto ed una grafica di colore bianco.
Siamo certi che difficilmente passerà inosservata sugli scaffali da esposizione. Gli elementi grafici, tuttavia, non rappresentano solo un fattore meramente estetico, ma offrono il quadro completo delle caratteristiche tecniche del prodotto, fornendo al possibile acquirente l’opportunità di valutare se questi possa soddisfare o meno le proprie esigenze.
Sulla faccia anteriore della confezione, oltre che l’immancabile marchio aziendale e la nomenclatura completa del prodotto, spicca una generosa immagine di anteprima del kit di raffreddamento a liquido messo a punto da Thermaltake, in questo caso di tipo All-in-One (AIO). In basso vengono elencati alcuni tra i principali punti di forza del prodotto, tra cui la presenza di un radiatore di calore di generose dimensioni da 240mm e la compatibilità con tutte le più diffuse piattaforme di Intel e AMD.
Posteriormente, oltre al consueto marchio aziendale, vengono riportate le principali particolarità e funzionalità esclusive previste per questo prodotto, purtroppo solamente in lingua inglese.
Non mancano una serie di piccole immagini mostranti alcuni dettagli, come il generoso radiatore di calore ed il blocco principale costituito dalla pompa e dal waterblock. Troviamo, inoltre, l’elenco completo dei numerosi socket compatibili ed una serie di piccole etichette adesivi con tutti i vari codici identificativi del prodotto.
Sul lato sinistro lungo della confezione è presente una tabella riportante tutte le principali caratteristiche tecniche del kit, tra cui la velocità e il voltaggio della pompa integrata, le dimensioni del radiatore di calore, la lunghezza e il materiale impiegato per i tubi e le varie specifiche della coppia di ventole da 120mm fornite in dotazione.
In basso, inoltre, viene proposto un piccolo grafico che mostra le potenzialità del kit messo a punto da Thermaltake nei confronti di una tradizionale soluzione di raffreddamento stock di Intel, nello specifico utilizzando un microprocessore Core i7 975 in condizioni di overclock alla frequenza di 4.0GHz.
Nel lato destro, invece, viene esclusivamente proposta una breve descrizione sintetica dei principali punti di forza del prodotto, tradotti nelle varie lingue dei paesi in cui viene esportato (tra cui non manca l’italiano).
Thermaltake non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta funzionale e consente fin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto. In questa maniera l’utente finale saprà cosa sta comprando.
Una volta aperta la confezione possiamo notare fin da subito come il contenuto sia adeguatamente protetto e accuratamente disposto al suo interno. Per prima cosa troviamo un utile pieghevole cartaceo che ci guiderà passo-passo all’installazione del dissipatore di calore sulla nostra scheda madre. Tutto il materiale, accuratamente chiuso in buste di plastica, è ben riposto all’interno di una vaschetta di cartone pressato opportunamente sagomato, al fine di evitare qualsiasi danneggiamento in fase di trasporto.
Il bundle fornito in dotazione è così composto:
- 1x Set di staffe e backplate per tutti i più diffusi socket Intel e AMD;
- 1x Set di viti per il fissaggio del backplate e del gruppo waterblock/pompa;
- 1x Set di viti per il fissaggio delle ventole di raffreddamento al radiatore;
- 2x Ventole da 120mm Thermaltake TT-1225 ad alte prestazioni;
- 1x Cavo sdoppiatore a “Y” per ventole PWM;
- 1x Pasta termica preapplicata in fase di montaggio;
- 1x Manuale di installazione rapida del kit.
A nostro avviso, il bundle fornito in dotazione, risulta molto completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto. Ora siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche e features del cooler a liquido Thermaltake Water 3.0 Extreme S.
[nextpage title=”Caratteristiche Tecniche”]
Il Thermaltake Water 3.0 Extreme S fornisce elevate prestazioni di raffreddamento per la CPU tipiche di un sistema a liquido, offrendo al contempo un’estrema facilità e rapidità di installazione in case di ridotte dimensioni.
Questo sistema è completamente assemblato in fabbrica e non necessita di operazioni di montaggio o di riempimento del liquido interno. Il kit è perfettamente sigillato, a garanzia della tenuta dell’impianto e dell’assoluta mancanza di manutenzione da parte dell’utente (escludendo ovviamente la rimozione di eventuali accumuli di polvere dal radiatore).
Riassumiamo nella tabella che segue le sue principali specifiche tecniche, così come riportate sulla pagina web del produttore:
Le caratteristiche tecniche e le funzionalità dichiarate rispecchiano in pieno la volontà del produttore di voler realizzare un dissipatore prestante, silenzioso e con componenti di qualità. Le novità stilistiche e funzionali lo rendono un prodotto molto interessante.
Al pari di qualsiasi altra soluzione a liquido di tipo All-in-One, anche il nuovo Water 3.0 Extreme S presenta la tipica problematica della sostituzione, in caso di guasti o rotture, dei componenti in singolo, essendo infatti tutti assemblati in un unico prodotto.
Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici di Thermaltake hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina web del prodotto sul sito dell’azienda. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la soluzione Water 3.0 Extreme S.
[nextpage title=”Radiatore e Ventole”]
Esaminiamo più da vicino i principali componenti del kit Thermaltake Water 3.0 Extreme S partendo dal radiatore. L’azienda ha scelto di adottare un radiatore ad alto FPI (numero di alette per pollice) al fine di assicurare un maggiore ed efficiente scambio termico. Questa tipologia di radiatori ha bisogno di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare il radiatore e di conseguenza smaltire il calore prodotto.
Le dimensioni sono generose, quindi è importante verificare la possibilità di installazione all’interno del proprio case. In larghezza e in altezza misura, rispettivamente, 120mm x 270mm per uno spessore di 27mm, che diventano 52mm una volta installate le ventole. Su questo radiatore vi è la predisposizione per il montaggio di ulteriori due ventole in configurazione Push/Pull che porterebbero lo spessore a 77mm. Queste dimensioni non sono da sottovalutare per determinare la compatibilità dell’unità con il case a cui sarà destinato.
Le tubazioni utilizzano un nuovo tipo di rivestimento in gomma, al fine di ridurre il più possibile il fenomeno dell’evaporazione. A differenza di altri prodotti dell’azienda si contraddistinguono per un diametro leggermente inferiore, pari a 8mm/11mm (interno/esterno). La loro lunghezza è di circa 33 cm, più che sufficienti per muoversi in maniera agevole durante l’installazione e per posizionare i kit all’interno del proprio case.
Nei punti di ingresso delle tubazioni sono installati dei collari di rinforzo in gomma che evitano un possibile e disastroso distaccamento dei tubi dal radiatore, con conseguente perdita del liquido refrigerante all’interno del PC con tutte gli effetti dannosi che ne deriverebbero.
Le ventole fornite in dotazione sono delle Thermaltake TT-1225. La colorazione nera/bianca dona al prodotto un aspetto molto elegante. La qualità costruttiva è eccellente con una flessione ridotta sull’asse diagonale. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di ottima robustezza. Le dimensioni sono del tutto standard, pari a 120 x 120 x 25 mm.
Le sette pale presenti sono molto robuste e realizzate con una spessa plastica. Il loro particolare design è espressamente pensato per ottimizzare l’aerodinamica dell’aria spostata, riducendo il rumore e la turbolenza.
Il produttore accredita queste particolari ventole per un regime di rotazione massimo pari a 2.000 RPM, con un flusso d’aria prodotto di ben 99 CFM ed una rumorosità massima di appena 20 dBA.
L’alimentazione è di tipo 12V e sfrutta un tradizionale connettore PWM a 4-pin. Continuiamo la nostra analisi con il gruppo waterblock/pompa.
[nextpage title=”Gruppo Waterblock e Pompa”]
Il nodo centrale del sistema di raffreddamento Water 3.0 Extreme S, messo a punto da Thermaltake, è senza ombra di dubbio rappresentato dal gruppo waterblock/pompa, contraddistinto da un design circolare che ricorda le prime soluzioni dell’azienda. Come di consueto, lungo i bordi, sono presenti degli elementi plastici sporgenti, indispensabili per il fissaggio alle staffe fornite in dotazione, specifiche per le più diffuse piattaforme AMD e Intel.
La piastra di contatto con la CPU, con già preapplicata della pasta termoconduttiva, è interamente in rame in modo da garantire la massima conduzione del calore possibile. La superficie è abbastanza liscia anche se non perfettamente lappata a specchio. Le otto viti di fissaggio sono opportunamente incassate per evitare contatti con l’HIS del microprocessore.
Anche sulle tubazioni di ingresso nel gruppo waterblock/pompa sono montati dei collari di sicurezza. Inoltre è presente una certa quantità di grasso bianco negli snodi al fine di mantenere morbide ed efficienti le guarnizioni per il periodo di stoccaggio del kit.
Dal blocco principale esce solamente il cavo che andrà collegato alla motherboard per prelevare l’alimentazione necessaria (connettore femmina a 3 pin).
Vediamo ora di assemblare il nostro sistema.
[nextpage title=”Montaggio del sistema di raffreddamento”]
L’installazione dei sistemi di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One è quanto di più semplice e rapido esista, in pratica quello che normalmente viene definito “un gioco da ragazzi”. Il kit Water 3.0 Extreme S messo a punto da Thermaltake, ovviamente, non si sottrae a questa tradizione richiedendo davvero pochissime operazioni da parte dell’utente.
Nel nostro caso, visto che come sistema di prova utilizzeremo una piattaforma Intel di ultima generazione basata su architettura Skylake, faremo riferimento esclusivamente a questa per descrivere le brevi e veloci fasi di montaggio ed il materiale necessario.
Il primo passo da compiere è quello di posizionare il backplate apposito sul lato posteriore della scheda madre, in maniera che i quattro perni, a cui andranno successivamente avvitate le viti di fissaggio, sporgano di qualche millimetro dal PCB.
Il secondo passaggio consiste semplicemente nel preparare il gruppo waterblock/pompa fissando la staffa adeguata al socket della scheda madre (nel nostro caso LGA-1151).
Il montaggio del blocco principale risulta rapido e molto semplice. Come prima cosa dobbiamo avvicinare il waterblock al processore in maniera da allineare i fori del bracket alle viti.
A questo punto non dobbiamo fare altro che avvitare alternativamente le apposite viti tool-less disposte ai quattro angoli del nostro dissipatore in modo da bloccarlo saldamente. Vi consigliamo di non stringere in maniera eccessiva. E’ molto importante, infatti, dare la stessa calibrazione di stretta alle viti di fissaggio, in modo da creare la stessa forza su tutti gli angoli.
Per completare l’installazione del Water 3.0 Extreme S non ci resta che collegare il cavo di alimentazione della pompa e delle ventole direttamente sulla scheda madre.
[nextpage title=”Sistema di Prova e Metodologia di Test”]
Per testare il Thermaltake Water 3.0 Extreme S, abbiamo utilizzato la configurazione che trovate riportata nella tabella che segue:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech. Per quanto riguarda la pasta termo-conduttiva abbiamo usato quella prevista dal produttore e preapplicata sul sistema di raffreddamento in esame.
Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance del nuovo sistema di raffreddamento ad alte prestazioni messo a punto dall’azienda americana, in abbinamento sia alle ventole da 120 millimetri fornite in dotazione (Thermaltake TT-1225) e sia utilizzando una coppia di Riing 12 LED Green, prevedendo anche una configurazione di tipo Push/Pull.
Queste particolari ventole si contraddistinguono per un design veramente accattivante grazie alla presenza di una barra a LED circolare brevettata e di speciali gommini antivibrazione ai quattro angoli del medesimo colore dell’illuminazione.
Sul fronte delle specifiche tecniche segnaliamo un regime di rotazione massimo pari a 1.500 RPM, con un flusso d’aria prodotto di 40.6 CFM, una rumorosità di 24.6 dBA ed una pressione statica di ben 2.01mm/H2O. L’alimentazione è di tipo 12V e sfrutta un tradizionale connettore da 3-pin.
Per l’esecuzione delle nostre prove ci siamo basati su due differenti livelli di frequenze del processore, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:
- Livello 1: CPU Default (3.5/3.9GHz) / Turbo Boost Abilitato / RAM 2.133MHz 15-15-15-35-2T;
- Livello 2: CPU Overclock (4.6GHz) / Turbo Boost Disabilitato / RAM 3.200MHz 14-14-14-34-1T.
Di seguito vi riportiamo le applicazioni interessate dai nostri test.
Stress e monitoraggio temperatura CPU
- Prime95 V28.9;
- CoreTemp V1.0 RC9.
Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova. Le ventole sono state impostate direttamente all’interno del BIOS della scheda madre selezionando il profilo “Full Speed”, in modo da sfruttarle al massimo delle loro potenzialità.
[nextpage title=”Strumentazione utilizzata”]
Di seguito andiamo ad illustrare la strumentazione utilizzata.
Misurazione delle temperature
Per il rilevamento delle temperature ci siamo avvalsi del programma CoreTemp, certamente tra i più noti ed affidabili in circolazione. Il programma è completamente gratuito e liberamente scaricabile da internet (link).
NOTA DELLA REDAZIONE: Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.
Misurazione della rumorosità
Per il rilevamento della rumorosità durante il funzionamento di ventole e dissipatori abbiamo scelto di usare strumentazione professionale a marca PCE, e nello specifico il fonometro Professionale PCE-999.
Ed ora è giunto il momento di provare sul campo questo interessante sistema di raffreddamento.
[nextpage title=”Stress e monitoraggio temperatura”]
Stress Test Prime 95
Prime95 è diventato negli ultimi anni un software molto popolare tra gli appassionati e gli overclocker in quanto viene utilizzato come un software di test per la stabilità. Comprende un “Torture Test” progettato specificatamente per il test dei sottosistemi PC per gli errori, al fine di contribuire a garantire il corretto funzionamento di Prime95 su quel sistema. Questo è importante perché ogni iterazione del Lucas-Lehmer dipende da quello precedente e se la ripetizione non è corretta non sarà corretto il risultato del test sui numeri primari.
La caratteristica dello stress-test in Prime95 è che può essere configurato per testare meglio i vari componenti del computer cambiando la dimensione della trasformata rapida di Fourier (FFT). Tre set di configurazioni predefinite sono disponibili: FFT Small, In-place FFT e Blend. Le modalità FFT Small e In-place FFT servono soprattutto per testare la FPU e la cache della CPU, mentre la modalità Blend effettua tutti i test, compresa la memoria.
Su un sistema assolutamente stabile, Prime95 dovrebbe essere in grado di girare a tempo indeterminato. Se si verifica un errore il test viene bloccato indicando che il sistema potrebbe essere instabile. Usiamo il condizionale in quanto non è detto che un sistema stabile in Prime95 lo sia in qualsiasi campo di utilizzo e viceversa.
Questo perché Prime95 è progettato per stressare la CPU con un intenso carico di lavoro e per fermarsi quando incontra anche un solo piccolo errore, mentre la maggior parte delle applicazioni che non stressano la CPU ai livelli di Prime95 continueranno a funzionare a meno che non incontrino un errore fatale.
Nei grafici che seguono vengono riportate le temperature rilevate in Idle ed in condizioni di Full-Load (stress), sia con il processore (Intel Core i5 6600K) mantenuto alla frequenza di default e sia in overclock a 4.6GHz. La temperatura indicata è riferita al core più caldo ed è il valore massimo tra tutte le rilevazioni nelle singole prove effettuate. La temperatura ambientale rilevata durante i test è di circa 23°C.
Dopo i vari test abbiamo verificato l’impronta lasciata dal waterblock sulla CPU e possiamo definirla senz’altro buona, segno di un ottimo processo di lavorazione e di un elevato standard produttivo da parte dell’azienda americana.
Il nuovo Thermaltake Water 3.0 Extreme S si è dimostrato un raffreddamento a liquido di tipo All-in-One (AIO) decisamente performante e capace di garantire temperature più che soddisfacenti pur senza rinunciare al confort acustico. Il microprocessore utilizzato nella nostra configurazione di prova, nello specifico un Core i5 6600K basato su architettura Skylake, è stato ottimamente tenuto a bada da questo sistema di raffreddamento, non soltanto mantenendolo in specifica, ma anche applicando un discreto overclock della frequenza operativa (4.6GHz). Le temperature registrate, infatti, sono del tutto buone e abbondantemente al di sotto della soglia di sicurezza.
La generosa superficie radiante, in abbinamento alle ottime ventole messe a punto dall’azienda americana, ha indubbiamente contribuito all’ottenimento di questi risultati, garantendo un rapido ed efficiente smaltimento del calore generato.
Come detto in precedenza il radiatore è costituito da componenti ad alto FPI (numero di alette per pollice) che assicurano un maggiore ed efficiente scambio termico, ma per contro necessitano di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare interamente il fitto corpo di alette e di conseguenza smaltirne il calore.
Le ventole fornite nella dotazione (due TT-1225 da 120 millimetri) si sono dimostrate più che adeguate allo scopo. Tuttavia, come abbiamo potuto constatare in fase di prova, il produttore ha previsto la possibilità di migliorare ulteriormente la situazione installando altre due ventole in aggiunta a quelle standard, in maniera da realizzare una configurazione Push/Pull ad alte prestazioni.
Questi sistemi di raffreddamento vanno incontro a quella tipologia di utenza che desidera ottenere un overclock dal proprio sistema in modo semplice, sicuro ed efficiente. Da segnalare, inoltre, il basso livello di rumorosità del kit in tutte le sessioni di prova. La pompa è praticamente inudibile.
Ci riteniamo completamente soddisfatti del comportamento di questo nuovo sistema di raffreddamento a liquido AIO messo a punto da Thermaltake.
[nextpage title=”Impatto acustico – Rumorosità”]
Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare poiché durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio.
Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale che abbiamo misurato in 35.6dB con i PC spenti.
Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola. Questo è d’obbligo siccome i dati dichiarati dal costruttore, che arrivano fino ai 20 dBA per le ventole Thermaltake TT-1225 (e salgono sino a 24.6 dBA nel caso delle Riing 12 LED Green), sono stati ottenuti in camere anecoiche, in aria libera da ostruzioni e quindi nelle migliori condizioni ambientali possibili. Tali condizioni sono ovviamente irripetibili in ambito domestico, e sinceramente lasciano, a chi acquista il dissipatore, una idea non del tutto reale delle vere prestazioni.
Un valido articolo in inglese spiega molto bene cosa sia il rumore e come questo influenzi il normale utilizzo del proprio computer. L’articolo lo troverete cliccando qui. Le nostre misurazioni sono state svolte posizionando il fonometro ad una distanza di 75cm dal kit di raffreddamento, simulando quella che è la distanza tipica tra un PC e la postazione in cui si opera.
Dal grafico possiamo osservare come i valori rilevati, utilizzando le ventole in dotazione con il nuovo kit Thermaltake Water 3.0 Extreme S, siano nel complesso molto buoni. Purtroppo, a differenza di altri prodotti della medesima famiglia, con questo nuovo kit non è prevista la regolazione e/o impostazione di profili tramite software proprietario, di conseguenza abbiamo gestito le ventole (Thermaltake TT-1225 & Thermaltake Riing 12 LED Green) direttamente dal BIOS della nostra scheda madre, impostando la modalità “Full Speed”.
Abbiamo potuto constatare che il rumore generato da entrambe queste tipologie di ventole non risulta mai eccessivamente fastidioso, seppur la modalità da noi utilizzata consenta di sfruttarle al massimo delle loro potenzialità. C’è inoltre da tener presente che i nostri test sono stati eseguiti su un banchetto completamente aperto, restituendo quindi una condizione certamente più sfavorevole dal punto di vista acustico, rispetto ad esempio all’installazione dell’hardware all’interno di un tradizionale chassis chiuso.
[nextpage title=”Conclusioni”]
![]() | Prestazioni: | ![]() |
Temperature/Rumore: | ![]() | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Il nuovo Water 3.0 Extreme S dell’americana Thermaltake è quello che possiamo definire un prodotto davvero molto interessante, capace di distinguersi positivamente nell’affollato panorama delle soluzioni di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One (AIO). Questa particolare tipologia di soluzioni, come del resto facilmente intuibile, va a comprendere in un unico prodotto tutte le componenti chiave di un tradizionale impianto di raffreddamento a liquido, vale a dire una pompa, un waterblock, un radiatore, i tubi e il serbatoio.
Ormai i sistemi di tipo AIO per il raffreddamento della CPU sono diventati la scelta ideale per tutti gli utenti che ricercano una soluzione adeguata a garantire un buon margine di overclock senza rinunciare ad aspetti di fondamentale importanza come la silenziosità e l’affidabilità, anche a fronte di un piccolo esborso di denaro in più rispetto alle più diffuse e tradizionali soluzioni ad aria, spesso molto complesse e difficili da gestire per via degli ingombri.
E’ innegabile che sistemi di raffreddamento di questo tipo siano in grado di offrire numerosi vantaggi anche rispetto ai più performanti impianti a liquido tradizionali. Tra questi non possiamo non menzionare un costo certamente più contenuto, una notevole semplicità di installazione e soprattutto la totale assenza di manutenzione da parte dell’utente, escludendo ovviamente la rimozione di eventuali accumuli di polvere dal radiatore. Inoltre, non sono richieste esperienze o competenze particolari da parte dell’utente in quanto il kit è completamente assemblato in fabbrica e non necessita di alcuna operazione di montaggio o di riempimento del liquido al suo interno.
Durante le nostre prove abbiamo potuto constatare che effettivamente l’installazione è davvero di una semplicità disarmante, bastano infatti pochi minuti per fissare il gruppo waterblock/pompa e collegare i cavi di alimentazione necessari, rendendo tutto pronto all’uso.
Il posizionamento del blocco principale, rispetto a radiatore, è senz’altro facilitato dall’impiego di tubazioni in gomma di nuova generazione, molto più flessibili rispetto a quelle utilizzate in passato e contraddistinte da una bassa evaporazione, in maniera da garantire l’assoluta assenza di perdite. Doveroso spezzare una lancia, inoltre, in favore della pompa integrata, davvero silenziosissima e praticamente inavvertibile durante il funzionamento.
Il produttore ha scelto di adottare, per questo particolare modello, un radiatore ad alto FPI (numero di alette per pollice) da be 240 millimetri, al fine di assicurare un maggiore ed efficiente scambio termico. Questa tipologia di radiatori ha bisogno di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare il radiatore e di conseguenza smaltire il calore prodotto. Per questo motivo vengono incluse in dotazione due ottime ventole proprietarie da 120 millimetri, precisamente delle TT-1225.
La loro colorazione nera/bianca dona al prodotto un aspetto molto elegante. La qualità costruttiva è come di consueto eccellente, il particolare design delle pale, inoltre, è espressamente pensato per ottimizzare l’aerodinamica dell’aria spostata, riducendo il rumore e la turbolenza. Abbiamo potuto constatare che il rumore generato non risulta mai eccessivamente fastidioso, nemmeno sfruttando le ventole al massimo delle loro potenzialità.
Come abbiamo visto nel corso del nostro articolo, questo kit si è dimostrato decisamente performante e capace di garantire temperature più che soddisfacenti pur senza rinunciare al confort acustico. Il microprocessore utilizzato nella nostra configurazione di prova, nello specifico un Core i5 6600K basato su architettura Skylake, è stato ottimamente tenuto a bada da questo sistema di raffreddamento, non soltanto mantenendolo in specifica, ma anche applicando un discreto overclock della frequenza operativa (4.6GHz). Le temperature registrate sono del tutto buone e abbondantemente al di sotto della soglia di sicurezza.
Tutti coloro che intendono incrementare ancor più le prestazioni di questo prodotto, inoltre, possono valutare l’acquisto di ulteriori due ventole, in maniera da configurarle in Push/Pull con quelle già presenti nella dotazione. Il radiatore di calore, infatti, consente l’installazione fino ad un massimo di quattro ventole, due per ogni lato. Abbiamo testato questa particolare configurazione utilizzando una coppia di ottime Thermaltake Riing 12 LED Green, ottenendo risultati abbastanza buoni in termini di temperature pur senza notare grosse differenze per quanto riguarda la rumorosità.
Il nuovo Thermaltake Water 3.0 Extreme S è disponibile sul mercato italiano ad un prezzo medio di circa 100€ IVA compresa, cifra che riteniamo più che giustificata dall’ottima qualità costruttiva e dalle caratteristiche tecniche di questo prodotto, nonché dalla presenza in dotazione di due ottime ventole da 120 millimetri.
Pro:
- Ottima scelta dei componenti;
- Radiatore da ben 240mm con possibilità di ospitare fino a 4 ventole in Push/Pull;
- Tubazioni di nuova generazione, più flessibili e a bassa evaporazione;
- Bundle in dotazione completo;
- Compatibilità garantita con le più diffuse piattaforme AMD e Intel;
- Assoluta semplicità di installazione;
- Ottime prestazioni;
- Ottima silenziosità durante l’utilizzo;
- Buona scelta per chi vuole iniziare la propria avventura nel raffreddamento a liquido;
- Prezzo competitivo.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend