Arctic Freezer i32: Il silenzio è d’obbligo!

Arctic_Freezer_i32Silenziosità estrema e prestazioni elevate, sono tra i più importanti capisaldi, che ci si aspetta da un moderno sistema di cooling. Arctic azienda da anni specializzata in soluzioni di raffreddamento all’avanguardia, ha recentemente introdotto sul mercato il nuovo dissipatore ad aria Freezer i32, in grado di soddifare in maniera definitiva l’annosa questione silenzio/prestazioni. Il Freezer i32 è stato opportunamente studiato per tutti coloro che amano il silent computing, essendo il primo prodotto dell’azienda ad adottare un sistema di raffreddamento semi-passivo in grado di raffreddare i bollenti spiriti anche delle piattaforme high-end, comprese quelle più recenti, senza aggiungere ulteriori ventole. Il Freezer i32, pensato per le piattaforme Intel, è accompagnato dal fratello, il Freezer A32, il quale è stato sviluppato per essere integrato sui sistemi AMD. Il ricco bundle a disposizione, rende il Freezer i32 uno dei dissipatori a torre più versatili, potenti e silenziosi della gamma Arctic, nonché uno dei più interessante per quanto riguarda il rapporto qualità prezzo. Non ci resta dunque che augurarvi una buona lettura del nostro articolo.

Arctic Freezer i32: Il silenzio è d’obbligo! – Recensione di Edgardo Bussetti | DialogiK – Voto: 5/5


Introduzione:


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Arctic è un’azienda Svizzera nata nel 2001 che produce componenti per computer, diventata nel tempo celebre per le sue soluzioni di raffreddamento all’avanguardia. Da qualche anno produce anche PC, case sotto il brand di Silentium ed alimentatori ad alta efficienza di dissipazione sotto il brand fusion.

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Nel 2010 ha cambiato nome e logo e da Artic Cooling è passata ad Artic, esplicitando la  volontà di diversificare la propria offerta di prodotti in altri segmenti di mercato oltre alle soluzioni di dissipazione. Proprio a partire dallo scorso anno infatti è entrata nel settore delle periferiche per Pc offrendo ai consumatori oltre alle classiche tastiere e mouse per PC anche casse acustiche, cuffie sonore e batterie ricaricabili.

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Arctic, grazie alle politiche della compagnia riguardo la protezione dell’ambiente per un mondo più eco-sostenibile, punta sempre ad un modo di vedere efficienza ed innovazione di un prodotto pensando “verde”, cioè riducendo il più possibile l’impatto ambientale che si ha nella produzione risparmiando energia, minimizzando gli sprechi riducendo di conseguenza le emissioni di CO2.

Proprio per questo motivo tutti i prodotti vengono spediti utilizzando materiale di imballo riciclato con minor plastiche possibili. Nel 2014, ARCTIC si è dedicata al progetto Wastewater Treatment in Thailandia.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale Arctic.

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Confezione e Bundle:


Come da buona tradizione Arctic, in primo piano è ben visibile la foto reale del prodotto contenuto all’interno della confezione. Il cooling Freezer i32, campeggia in tutta la sua maestosa bellezza assieme al logo aziendale, al bollino che attesta la garanzia di ben 6 anni e il QRCode che ci permette di visualizzare tramite smartphone le specifiche del prodotto.

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La scatola adotta cartone di buona qualità, caratterizzato da un’alta resistenza allo schiacciamento che consente di protegge il prodotto da eventuali urti accidentali. La confezione ha un look gradevole e ben studiato, in grado di attirare l’attenzione del consumatore finale.

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La colorazione bianco/celeste crea un contrasto cromatico ben bilanciato in grado di mettere ottimamente in evidenza il prodotto.

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La parte posteriore della confezione riprende la stessa tonalità di colori presenti nella parte frontale, creando una continuità visiva molto gradevole alla vista.

Su di essa possiamo chiaramente scorgere: alcune immagini che illustrano le principali parti che costituiscono il cooler di Arctic, un grafico che mostra il funzionamento ibrido della ventola PWM in dotazione e una tabella che riassume le temperature in “Full Load” e la rumorosità del Freezer i32 rispetto al dissipatore stock, in relazione al processore Intel Core i7-4790K.

E’ chiaro fin da subito che la ventola rimane ferma durante il classico multitasking, fin quando, non viene raggiunta una certa soglia, che provoca l’aumento della temperatura della CPU.

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I lati più stretti della confezione mostrano da un lato la versatilità del dissipatore e l’exploit tecnico della ventola PWM raffigurata in maniera molto dettagliata nella sua sezione. Come è facile intuire essa adotta la tecnologia Fluid Dynamic Bearing (FDB).

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Sull’altro in maniera ordianata e miticolosa troviamo riportate le principali caratteristiche tecniche tradotte in 6 lingue, le specifiche del dissipatore e il bundle a disposizione.

La parte supriore ed inferiore della confezione risulta esteticamente molto simile, infatti la colorazione blu e le scritte in bianco, donano una sobria armonia e un look semplice e pulito. Le scritte si leggono decisamente bene ed aiutano il consumatore finale a non stancare la vista.

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Di rilevante importanza risulta la presenza del logo “Carbon Neutral”, un’iniziativa dell’azienda atta a rispettare l’ambiente riducendo il quantitativo di plastica all’interno delle confezioni e limitando le dimensioni fisiche del packaging, al fine di diminuire sensibilmente la produzione di CO2. Arctic tiene particolarmente al tema della salvaguardia ambientale e pertanto desidera sensibilizzare l’utente finale su questa tematica importante.

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L’apertura della confezione risulta semplice, grazie alla classica apertura ad aletta. In pochi secondi ci troveremo di fronte al bundle presente in dotazione.

Al suo interno troviamo il dissipatore, il pratico manuale d’uso, un opuscono indicante la rumorosità della ventola, gli accessori di montaggio per i vari socket Intel, la ventola PWM da 120mm e un sample di Arctic MX-4 (0.8g), molto ben accetto rispetto alle comuni paste pre-applicate. Il tutto è racchiuso in una scatola di soli 130 x 164 x 100 mm.

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La cura della distribuzione di ogni componente denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto verso il consumatore finale. Riteniamo che sia praticamente impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato. Tra gli accessori per il montaggio per i vari socket Intel troviamo:

  • n. 4 viti M3 6mm,
  • n. 4 viti M4 13mm,
  • n. 4 viti M3 20mm;
  • n. 4 Spaziatori in plastica rigida trasparente;
  • n. 2 x Clip per il montaggio su socket Intel;
  • n. 1 Backplate per socket 1150, 1155, 1156;
  • n. 2 Clip per il montaggio della ventola in acciaio.

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Osservando con attenzione i componenti, possiamo notare come l’azienda, abbia riposto particolare attenzione alla qualità dei materiali utilizzati. Questi infatti risultando resistenti a torsioni, piegamenti ed in generale ad un utilizzo prolungato e intensivo nel tempo.  Il manuale di istruzione risulta molto curato oltre ad essere in lingia Italiana. 

Arctic non si è quindi smentita per quanto riguarda la qualità dei propri prodotti. Ora siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche e le features del Freezer i32.

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Specifiche tecniche e features:


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Il Freezer i32 ha dimensioni molto compatte pari a 123 mm di larghezza, 150 mm in altezza e solo 95 mm di spessore, che consentono di installare senza alcun problema qualsiasi tipo di ram persino adoperando una seconda ventola in configurazione push-pull. 

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La particolarità del dissipatore Freezer i32 è quella di essere un cooler passivo ibrido.In commercio vi sono attualmente due varianti, quella per sistemi Intel denominata Freezer i32 e quella per sistemi AMD Freezer A32.

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Per entrambi i modelli è chiaro fin da subito l’elevata predisposizione allo smaltimento del calore. Come è possibile osservare dai due grafici le temperature in “Full Load” e la rumorosità del Freezer i32 e del Freezer A32 rispetto al dissipatore stock, in relazione al processore Intel Core i7-4790K e al processore AMD AMD FX-8150, rultano eccellenti.

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Nel corso della nostra recensione analizzeremo il cooler Arctic Freezer i32. Il controller presente nel dissipatore permette alla CPU di essere dissipata in modo totalmente passivo quando si stanno eseguendo applicativi con basso consumo di emissini di calore.

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La ventola proprietaria PWM F12 inizia a raffreddare solo quando vengono rilevate alte temperature (circa al 40% di PWM).

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Questa interessante caratteristica non rende solo il vostro PC più silenzioso durante la gran parte del tempo ma aumenta la vita stessa della ventola al contempo.

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In modalità attiva il sistema di cuscinetti con tecnologia Fluid Dynamic Bearing (FDB) tiene sotto controllo la rumorosità prodotta e aumenta il MTBF del dissipatore.

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Altra caratteristica interessante è rappresentata dalla sua matrice ribassata che gli consente di far combacire perfettamente qualsiasi tipo di RAM, anche se si usano due ventole.

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Il dissipatore dispone di un sistema di montaggio alla pisatra madre sicuro e assolutamente a prova di trasporto. Il Freezer i32 è un cooler a torre caratterizzato da una qualità decisamente elevata. Lo scambio di calore tra il processore e le stesse heatpipes è garantito dalla tecnologia Direct Touch Heatpipe. Riassumiamo nella tabelle che segue le principali specifiche tecniche del nuovo cooler di Arctic.

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Le specifiche tecniche dichiarate da Arctic, rispecchiano in pieno la volontà del produttore, nel voler realizzare un dissipatore silenzioso e con componenti di qualità. Le novità stilistiche e funzionali lo rendono un prodotto moderno e decisamente molto interessante.

Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici Arctic hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina web del prodotto sul sito ufficiale. Siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la soluzione Freezer i32.

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Uno sguardo da vicino – Parte Prima:


Il Freezer i32 è compatibile solo con i moderni socket Intel: LGA2011(-3), LGA1150, LGA1151, LGA 1155 e LGA1156, al fine di soddisfare al meglio le esigenze di qualsiasi tipologia di utente finale.

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Il design del Freezer i32 è quello di un classico dissipatore a torre monoventola con 4 heatpipes tutte da 6mm di diametro. La singola ventola da 120mm è posizionata lateralmente. Il dissipatore inoltre consente di installare una seconda ventola sempre da 120mm, grazie alla presenza di un’altra coppia di ganci forniti in bundle, per realizzare una ancora più performante soluzione in push’n’pull.

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Le 4 heatpipes in rame sono posizionate parallelamente al flusso d’aria, risultando leggermente penalizzate rispetto ad una soluzione perpendicolare.

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Arctic ha dotato il suo Freezer i32 di heatpipes da 6 mm, in modo da agevolare il trasporto del calore verso le lamelle. In questa maniera si avrà uno smaltimento veloce ed efficace del calore. Le heatpipes trasferiscono il calore da un estremo “caldo” all’altro “freddo” del condotto grazie all’evaporazione e condensazione del refrigerante.

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Il design del dissipatore è pensato in modo tale da creare il minimo ingombro orizzontale, infatti notiamo con piacere che rimane molto spazio per installare RAM high-profile su qualsiasi piattaforma, lasciando però poco spazio tra il dissipatore stesso e la scheda video.

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Il Freezer i32 è un dissipatore DHT (Direct Heatpipes Technology), la base è formata dalle stesse heatpipes in rame. La base del cooler è a stretto contatto con il processore grazie anche ad una backplate da applicare sulla scheda madre. In questo modo è possibile imprimere la giusta pressione sul dissipatore al fine di garantire un perfetto scambio termico.

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Le 4 heatpipes sono costituite al 100% in rame. L’assenza di trattamento superficiale al nickel è una pecca di questo dissipatore, anche se la fattura delle heatpipes risulta molto buona. Sono comunque presenti piccole ed inevitabili deformazioni superficiali dovute alla lavorazione del rame stesso.

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L’intera superficie è stata levigata con pattern circolare, anche se non presenta lappatura a specchio. La superficie a contatto con la CPU appare uniforme, anche se è possibile percepire un leggero ed inevitabile distaccamento tra heatpipes e blocco principale. Le dimensioni della base risultano buone ed in grado di garatire uno scambio termico eccellente.

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Uno sguardo da vicino – Parte Seconda:


Le dimensioni del dissipatore Arctic Freezer i32 di 123x150x95mm rientrano nella norma, ed il peso complessivo del corpo dissipante in alluminio di soli 641g (ventola inclusa), non grava affatto sul socket. Questo evita di studiare particolari ed eventualii accorgimenti in caso di isntallazione sul socket 2011-3, che non prevede l’ausilio di backplate.

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Le lamelle sono leggermente lavorate e sagomate. Tale forma strutturale garantisce, all’interno del corpo dissipante, un’omogenea distribuzione dei flussi d’aria generati dalla ventola, al fine di fornire una maggiore efficienza dissipante. 

La superficie dissipante delle lamelle è caratterizzata inoltre da una chiusura dei profili laterali che impedisce la dispersione del flusso d’aria generato dalla ventola. Questo ottimizza il raffreddamento della superficie delle lamelle obbligando l’aria ad assumere una determinata geometria di flusso.

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La lamella terminale presenta un intaglio a sbalzo, quasi a imitare le prese d’aria di un alettone, conferendo un tocco leggermente aggressivo al design che altrimenti sarebbe stato troppo piatto e minimale nonostante sia stato studiato e sviluppato più dal punto di vista delle performance che dell’estetica.

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Le lamelle sono molto delicate e si rischia di piegarle se il dissipatore non viene maneggiato con cura. Esse ricoprono in gran parte le heatpipes, offrendo un’ottima uniformità visiva. Le lamelle e le heatpipes sono saldate assieme, incrementando ulteriormente la rigidità del dissipatore. Le lamelle e le heatpipes sono saldate assieme, incrementando ulteriormente la rigidità del dissipatore.

La densità delle lamelle è elevata, proprietà necessaria per permettere un livello ottimale dissipazione del calore in un volume ridotto. La loro posizione ravvicinata inoltre è stata appositamente studiata, al fine di trarre il massimo dalla pressione statica, fornita dalla ventola proprietaria PWM F12 da 120mm.

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Ulteriore accorgimento lo intravediamo nella parte superiore della base del dissipatore. Guardando con attenzione, infatti, possiamo scorgere la presenza di un blocco dissipante che contribuisce ad aumentare la superficie dissipante in modo da garantire uno smaltimento maggiore del calore.

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La parte superiore del Freezer i32 è caratterizzata da una soluzione interessante ed intrigante allo stesso tempo. Come possiamo chiaramente osservare, troviamo tre aperture che consentono la fuorisciuta dell’flusso d’aria che si crea grazie alla ventola.

Sono inoltre presenti le heat pipes che provvedono a trasmettere in maniera verloce il calore al resto del corpo dissipante, e la scritta del logo argentata. Tale lavorazione risulta perfetta e priva di sbavature, segno dell’ottima cura e attenzione riposta dall’azienda nei confronti del consumatore finale.

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Ventola, sistema di montaggio e pasta termica – Parte 1:


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La ventola inclusa nel bundle del Freezer i32 è il modello proprietario PWM F12 da 120mm. Il look sobrio presenta una classica colorazione bianca per le pale e nera per lo chassis.

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La qualità costruttiva è eccellente, con una flessione ridotta sull’asse diagonale. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di ottima robustezza. Le dimensioni della ventola sono di 120x120x25 mm.

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La ventola non riporta codici o sigle identificative e dispone di connettore PWM che garantisce silenziosità e un elevato flusso d’aria al fine di smaltire in maniera veloce il calore presente nelle lamelle del dissipatore.

Il rotore centrale non occupa troppo spazio e consente di avere maggior area a disposizione per le pale. La funzione principale di questa ventola è quella di concentrare e massimizzare sia il flusso che la pressione statica del getto d’aria.

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Riportiamo di seguito le specifiche tecniche della ventola disponibile nel dissipatore Arctic Freezer i32. Il layout delle nove pale ha una linea irregolare, infatti esse partono da un profilo stretto nei pressi del rotore, per poi allungarsi fino al raggiungimento della massima estensione, in prossimità della cornice.

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La ventola Arctic PWM F12 da 120mm è stata progettata per garantire il massimo delle prestazioni in un sistema ibrido nel quale entra in funzione solo al raggiungimento di determinate temperature di guardia. Questo utile accorgimento aumenta la sua durata nel tempo e riducendo l’impatto sonoro. La ventola è in grado di muovere fino a 126 m3/h di aria generando un massimo di 0.3 Sone di rumorosità.

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Ventola, sistema di montaggio e pasta termica – Parte 2:


La tecnologia utilizzata da Arctic nella sua ventola PWM F12 è il Fluid Dynamic Bearing. Come lo stesso nome ci indica, a differenza dei normali motori a cuscinetti, utilizza un liquido che ha la duplice funzione di lubrificare e far girare il l’albero motore all’interno della propria sede. Questa tecnologia sfrutta la rotazione dell’albero all’interno di un ambiente totalmente ermetico in grado di mantenerlo pulito da polveri e di evitare la fuoriuscita dell’olio.

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Questo accorgimento mantiene stabili i valori di performance e consumo per molto tempo, inoltre grazie a questa tecnologia il corpo centrale può sopportare temperature massime molto elevate (90°C). Il cuscinetto idraulico dinamico (Fluid Dynamic Bearing), consente l’aumento della vita utile, ne migliora le prestazioni e riduce drasticamente il rumore del sistema anche a pieno carico.

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La ventola dispone di connettore PWM che garantisce silenziosità e un elevato flusso d’aria al fine di smaltire in maniera veloce il calore presente nelle lamelle del dissipatore. E’ presente inoltre un eventuale riduttore 4 pin-3pin. Il cavo è stato diligentemente sleevato con una guaina termo restringente ottimamente realizzata e dal deciso impatto visivo.

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Arctic fornisce due coppie di clip metalliche di tipo classico per il fissaggio della ventola al corpo dissipante. Tali clip permettono di ancorare bene la ventola mentre i pad antivibrazione forniti in bundle, oltre ad eliminare eventuali movimenti, contribuiscono ad aggiungere spessore e quindi a mantenere la ventola perfettamente aderente al dissipatore.

La PWM F12 non eccede nelle dimensioni del cooler, limitando di poco il volume di calore da espellere. Infatti si può notare come sia leggermente più stretta rispetto alla torre.

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La pasta termica fornita in dotazione è proprietaria ed è la pluripremiata Arctic MX-4 presente in una bustina da 0.8g, sufficiente per una applicazione. L’Arctic MX-4 presenta eccezionali doti di trasferimento termico grazie al suo composto ibrido che, oltre ad essere elettricamente non conduttivo, presenta micro particelle in grado di penetrare in qualsiasi superficie porosa e garantire il massimo trasferimento termico tra l’ IHS e il dissipatore. Riportiamo di seguito le specifiche le sue specifiche tecniche.

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La formula chimica di questa pasta non richiede un lungo tempo di inizializzazione e può essere usata per anni senza causare problemi di alcun genere. Essa inoltre risulta particolarmente indicata per dissipatori con placca in rame puro dove è in grado di garantire prestazioni sempre al top.

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Il sistema di montaggio adottato per il Freezer i32 risulta semplice e non eccessivamente robusto, d’altronde il peso di 641g non è dei più eccessivi e il dissipatore resta ben saldo al socket.

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Il Kit di installazione prevede un backplate per i soli socket Intel, diverse viti di serraggio e due staffe da collocare alla base della torre. Non abbiamo osservato alcun gioco o alcuna flessione dopo il montaggio. Il montaggio è talmente semplice che potrebbe essere fatto persino senza seguire le istruzioni. Vogliamo ricordare che Arctic offre una garanzia di ben 6 anni per il Freezer i32.

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Montaggio e applicazione pasta termica – Parte 1:


Installare il Freezer i32 è veramente un gioco da ragazzi, specie se si tratta dei socket high-end di ultima generazione. E noi abbiamo scelto di usare una piattaforma X99 poichè vogliamo scoprire le massime potenzialità del Freezer i32. Il manuale per l’installazione lo potete consultare e scaricare direttamente dal seguente link.

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Prima di tutto andiamo ad applicare la pasta termica fornita in dotazione. La bustina non è forse la soluzione più comoda, tuttavia abbiamo deciso di spalmare la pasta termica sulla nostra CPU poiché il dissipatore usa la tecnologia HDC (Heatpipes Direct Contact).

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Le tecniche di applicazione della pasta termo-conduttiva sono varie e variegate, ognuno ha il suo metodo preferito. Alcuni spalmano la pasta su tutta la superficie dell’IHS (Integrated Heat Spreader), altri la spalmano invece sulla base del dissipatore.

Altri ancora, applicano il famoso “chicco di riso” al centro dell’IHS e posizionano il dissipatore sopra la CPU, lasciando alla pressione che la staffa di aggancio applicherà al dissipatore sulla CPU di comprimere e spalmare adeguatamente il composto. A prescindere dal metodo che userete per stendere la pasta termo-conduttiva, non dimenticatevi di usarla.

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Prendiamo il dissipatore Freezer i32 e usando le viti più piccole, fissiamo le due staffe con il bordo rivolto verso l’alto, alla struttura stessa del cooling. In questa maniera la testa della vite rimarrà nascosta.

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Raccomandiamo di stringere bene le quattro viti per il corretto serraggio delle staffe. A qesto punto possiamo pisizionare le due clip metalliche per il serraggio della ventola. Vi raccomandiamo di non posionare ancora la ventola, perchè non sarete in grado di serrare le viti dalla parte della ventola stessa.

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A questo punto, non ci resta che prendere il dissipatore e fissarlo direttamente al socket della scheda madre. Vi consigliamo di non esagerare troppo nel stringere. E’ molto importante dare la stessa calibrazione di stretta alle viti di fissaggio, in modo da creare la stessa forza su i quattro punti.

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Montaggio e applicazione pasta termica – Parte 2:


Ora è possibile posizionare la ventola e bloccarla con le apposite due due clip metalliche precedentemente posizionate sulla struttura del dissipatore. L’operazione risulta molto semplice e veloce grazie all’ausilio di due clip metalliche. Riteniamo l’utilizzo di questa clip una soluzione valida perchè consente di ancorare perfettamente la ventola al corpo radiante, evitando movimenti della stessa durante l’utilizzo.

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Le clip risultano molto robuste, di falice installazione e di ottima qualità. Arctic non si smentisce mai riguardo alla qualità dei materiali adoperati. La ventola risulta di dimensioni leggermente più grande rispetto al dissipatore. In questo modo si ottimizzano le performance sul volume occupato dal dissipatore stesso.

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Il Freezer i32 è un dissipatore a torre con ventola laterale, dotato di ben 49 lamelle e 6 heatpipes. Il cooler offre un’eccellente compatibilità con i componenti più alti quali dissipatori per chipset, VRM e RAM. Come possiamo chiaramente osservare, anche utilizzando RAM con con altezza elevata, non avremmo alcun problema.

Il Freezer i32 permette inoltre di installare una seconda ventola. Vi ricordiamo che deve essere identica a quella già presente, perché la tecnica del push’n’pull venga sfruttata appieno. L’ultima operazione da fare è quella di collegare il connettore PWM della ventola al al pin CPU_FAN 1 della scheda madre.

Riassumiamo dunque i 4 semplici passi da seguire per un’installazione corretta e veloce del Freezer i32 sulla scheda madre socket X99.

  • Serriamo le viti delle staffe di montaggio sul corpo dissipante.
  • Inseriamo i ganci per il blocco della ventola.
  • Fissiamo con le viti il cooler alla scheda madre seguendo uno schema di serraggio a X. 
  • Colleghiamo la ventola al pin CPU_FAN 1 della scheda madre.

Prima di passare alla metodologia dei test, abbiamo provveduto a verificare l’impronta del dissipatore sulla CPU. Di seguito vi mostriamo le impronte che la pasta termica lascia sul IHS del processore e sul dissipatore Freezer i32.

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Abbiamo utilizzato la pasta termica argentata, fornita in dotazione dalla stessa azienda, ovvero la Arctic MX-4.

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L’impronta risulta abbastanza marcata in tutta la lunghezza delle heatpipes a contatto per cui non possiamo che confermare l’alta capacità dissipante del cooler di Arctic, nonché l’eccellente qualità del rame scelto da Arctic. Ora siamo pronti per testare il Freezer i32.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metodologia di Test:}


Sistema di prova e Metodologia di Test:


Per testare il dissipatore Arctic Freezer i32 abbiamo utilizzato la configurazione che trovate riportata nella tabella che segue.

Configurazione

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Come pasta termo-conduttiva abbiamo usato quella presente del bundle, ovvero la Arctic MX-4.

Sistema_di_Prova

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance del Freezer i32. Per questo motivo ci siamo basati su due differenti livelli, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità.

  • Livello 1: processore a frequenza di default @ 3.3Ghz, memorie impostate a 2400Mhz con latenza di 15-15-15-36-2T;
  • Livello 2: processore in overclock alla frequenza di 4.2 Ghz, memorie sempre a 2400Mhz con latenza pari a 15-15-15-36-2T.

Tutti i test e le misurazioni riguardanti l’impatto acustico sono state realizzate solo ed esclusivamente a singola ventola Arctic PWM F12 PWM. Durate i nostri test la temperatura ambiente misurata è stata di circa 18°. Di seguito vi riportiamo le applicazioni interessate dai nostri test.


Stress e monitoraggio temperatura CPU


  • Prime95 V. 26.6;
  • Real Temp V. 3.70.

Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova. La ventola è stata regolata con una percentuale di rotazione che varia come segue: 0, 25%, 50%, 75% e 100%.


Impatto acustico delle ventole


Per misurare l’impatto acustico, abbiamo utilizzato un fonometro professionale PCE-999 posizionato ad una distanza di circa 60, 30 e 15 cm. Il rumore della ventola è stato rilevato impostando una percentuale di rotazione della stessa che varia come segue: 20%, 30%, 40%, 50%, 60%, 70%, 80% e 90%.

Ricordiamo che i decibel non hanno un andamento lineare ma logaritmico: ad esempio, la differenza di 10 dB tra 100 e 110 dB è qualitativamente maggiore della differenza di dB tra 50 e 60 dB.

Diamo uno sguardo alla strumentazione utilizzata per i nostri test.

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Strumentazione utilizzata:


Di seguito andiamo ad illustrare la strumentazione utilizzata.


Misurazione delle temperature


Per il rilevamento delle temperature ci siamo avvalsi di software scaricabili gratuitamente da internet, come RealTemp e CPUID Hardware monitor. Per poter rilevare le temperature dei componenti che non possono essere letti da tali software, useremo un termometro ad infrarossi con puntamento Laser PCE-777.

pce_777


Caratteristiche_Tecniche_PCE-777


Tabella_4

NOTA DELLA REDAZIONE: Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore sulla scheda madre, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.


Misurazione della rumorosità


Per il rilevamento della rumorosità durante il funzionamento di ventole e dissipatori abbiamo scelto di usare strumentazione professionale a marca PCE, e nello specifico il fonometro Professionale PCE-999.

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Fonometro

Non ci resta che analizzare i risultati ottenuti.

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Stress e monitoraggio temperatura:


Stress Test Prime 95


Prime95 è diventato negli ultimi anni un software molto popolare tra gli appassionati di pc e overclocker perchè viene utilizzato come un software di test per la stabilità. Comprende un “Torture Test” progettato specificatamente per il test dei sottosistemi PC per gli errori, al fine di contribuire a garantire il corretto funzionamento di Prime95 su quel sistema. Questo è importante perché ogni iterazione del Lucas-Lehmer dipende da quello precedente e se la ripetizione non è corretta non sarà corretto il risultato del test sui numeri primari.

La caratteristica dello stress-test in Prime95 è che può essere configurato per testare meglio i vari componenti del computer cambiando la dimensione della trasformata rapida di Fourier (FFT). Tre set di configurazioni predefinite sono disponibili: FFT Small, In-place FFT e Blend. Le modalità FFT Small e In-place FFT servono soprattutto per testare la FPU e la cache della CPU, mentre la modalità Blend effettua tutti i test, compresa la memoria.

Su un sistema assolutamente stabile, Prime95 dovrebbe essere in grado di girare a tempo indeterminato. Se si verifica un errore il test viene bloccato e questo indica che il sistema potrebbe essere instabile. Usiamo il condizionale perchè non è detto che un sistema stabile in Prime95 lo sia in qualsiasi campo di utilizzo e viceversa.

Questo perché Prime95 è progettato per stressare la CPU con un intenso carico di lavoro e per fermarsi quando incontra anche un solo piccolo errore, mentre la maggior parte delle applicazioni che non stressano la CPU ai livelli di Prime95 continueranno a funzionare a meno che non incontrino un errore fatale.

Nelle tabelle che seguono vengono riportate le temperature rilevate sia in idle sia in full load (stress). Le configurazioni usate sono quelle di default e di overclock. La temperatura indicata, vista la lieve differenza rilevata tra i core della CPU, rappresenta la media delle letture.


Test CPU default – 3300MHz – Singola Ventola


Temperature_Idle_-_Default

Temperature_Full_-_Default


Test CPU in overclock – 4200MHz – Singola Ventola


Temperature_Idle_-_OC

Temperature_Full_-_OC

Il Freezer i32 ha dimostrato tutto il suo potenziale durante i nostri test, confermando ancora una volta la qualità dei prodotti forgiati del marchio Arctic. Il cooler di Arctic si è comportato in modo egregio persino sotto overclock. Ricordiamo che la CPU da noi utilizzata sviluppa un TDP massimo di ben 140W (solo 10W in meno della soglia consigliata da Arctic).

I risultati possono ovviamente migliorare semplicemente customizzando il dissipatore con due ventole in grado di fornire maggiore pressione statica e maggiore portata e permettendo quindi l’uso del dissipatore in situazioni di overclock relativamente estremo, mantenendo le temperature decisamente al di sotto della soglia di criticità.

La qualità e l’efficienza del cooler di Arctic è assolutamente indiscutibile dal punto di vista delle performance. Non possiamo che ritenerci pertanto pienamente soddisfatti dei record raggiunti.

{jospagebreak_scroll title=Impatto acustico – Rumorosità:}


Impatto acustico – Rumorosità:


Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare, perchè durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio.

Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale.

Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola. Tali condizioni sono ovviamente irripetibili in ambito domestico, e sinceramente lasciano, a chi acquista il dissipatore, una idea non del tutto reale delle reali prestazioni.

Un valido articolo in inglese spiega molto bene cosa sia il rumore e come questo influenzi il il normale utilizzo del pc. L’articolo lo troverete qui. Nella tabella che segue vengono riportate le rilevazioni fatte con il fonometro PCE-999 ad una distanza prima di 60, poi di 30, ed infine di 15 cm a singola ventola.

Tabella_Rumore

Di seguito il grafico con le rilevazioni del rumore generato dalla ventola singola e doppia, ad una distanza di 60, 30 e 15 cm, in rapporto alla percentuale di rotazione della stessa.

Rumorosit

La ventola Arctic PWM F12 da 120mm è stata progettata per garantire il massimo delle prestazioni in un sistema ibrido nel quale entra in funzione solo al raggiungimento di determinate temperature di guardia. Questo utile accorgimento aumenta la sua durata nel tempo e riducendo di conseguenza l’impatto sonoro.

La silenziosità della ventola PWM F12 PWM ci consente in tutta tranquillità di far girare la ventola più veloce per mantenere le temperature sotto controllo, aspetto cruciale in alcuni case dalle dimensioni ridotte, dove il calore tende a ristagnare e a non essere correttamente espulso all’esterno.

Possiamo dire che siamo rimasti letteralmente sbalorditi dalla sua silenziosità. Durante il normale funzionamento non si sono inoltre uditi particolari rumori provenienti dal rotore né da altri componenti. Non possiamo che fare un paluso a Arctic!

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


platinum_bb_bhPrestazioni:cinque
Qualità Costruttiva:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Giudizio Complessivo:cinque

L’ Arctic Freezer i32 è un dissipatore dal classic design a torre con un incredibile potenziale da sfruttare su cabinet Mid/Full-Tower o banchetti da test. La scatola adotta cartone di buona qualità, caratterizzato da un’alta resistenza allo schiacciamento che consente di protegge il prodotto da eventuali urti accidentali. La confezione ha un look gradevole e ben studiato, in grado di attirare l’attenzione del consumatore finale.

Il Freezer i32 ha dimensioni molto compatte pari a 123 mm di larghezza, 150 mm in altezza e solo 95 mm di spessore, che consentono di installare senza alcun problema qualsiasi tipo di ram persino adoperando una seconda ventola in configurazione push-pull. Il cooler è compatibile solo con i moderni socket Intel: LGA2011(-3), LGA1150, LGA1151, LGA 1155 e LGA1156, al fine di soddisfare al meglio le esigenze di qualsiasi tipologia di utente finale.

Il Freezer i32 è un cooler DHT (Direct Heatpipes Technology), la base è formata dalle stesse heatpipes in rame. La base del cooler è a stretto contatto con il processore grazie anche ad una backplate da applicare sulla scheda madre. In questo modo è possibile imprimere la giusta pressione sul dissipatore al fine di garantire un perfetto scambio termico.

Le dimensioni del dissipatore Arctic Freezer i32 di 123x150x95mm rientrano nella norma, ed il peso complessivo del corpo dissipante in alluminio di soli 641g (ventola inclusa), non grava affatto sul socket. Questo evita di studiare particolari ed eventualii accorgimenti in caso di isntallazione sul socket 2011-3, che non prevede l’ausilio di backplate.

Il sistema di montaggio è estremamente semplice, avvantaggiato anche dalla presenza di una singola torre. Arctic ha sviluppato questo cooler tenendo in considerazione le esigenze di tutti, infatti si possono installare ben due ventole senza sacrificare la scelta delle ram. Nonostante abbiamo usato banchi di ram low profile, possiamo garantire al 100% la compatibilità con moduli di ram più ingombranti. L’ Arctic Freezer i32 è assolutamente privo di difetti progettuali, il che lo rende la scelta perfetta per qualsiasi tipo di configurazione gaming/high-end.

Arctic_Freezer_i32_-_foto_finale

La ventola inclusa nel bundle del Freezer i32 è il modello proprietario PWM F12 da 120mm. Il look sobrio presenta una classica colorazione bianca per le pale e nera per lo chassis. La qualità costruttiva è eccellente, con una flessione ridotta sull’asse diagonale. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di ottima robustezza. Le dimensioni della ventola sono di 120x120x25 mm.

La ventola Arctic PWM F12 da 120mm è stata progettata per garantire il massimo delle prestazioni in un sistema ibrido nel quale entra in funzione solo al raggiungimento di determinate temperature di guardia. Questo utile accorgimento aumenta la sua durata nel tempo e riducendo l’impatto sonoro. La ventola è in grado di muovere fino a 126 m3/h di aria generando un massimo di 0.3 Sone di rumorosità.

La tecnologia utilizzata da Arctic nella sua ventola PWM F12 è il Fluid Dynamic Bearing. Come lo stesso nome ci indica, a differenza dei normali motori a cuscinetti, utilizza un liquido che ha la duplice funzione di lubrificare e far girare il l’albero motore all’interno della propria sede. Questa tecnologia sfrutta la rotazione dell’albero all’interno di un ambiente totalmente ermetico in grado di mantenerlo pulito da polveri e di evitare la fuoriuscita dell’olio.

Questo accorgimento mantiene stabili i valori di performance e consumo per molto tempo, inoltre grazie a questa tecnologia il corpo centrale può sopportare temperature massime molto elevate (90°C). Il cuscinetto idraulico dinamico (Fluid Dynamic Bearing), consente l’aumento della vita utile, ne migliora le prestazioni e riduce drasticamente il rumore del sistema anche a pieno carico.

Il Freezer i32 ha dimostrato tutto il suo potenziale durante i nostri test, confermando ancora una volta la qualità dei prodotti forgiati del marchio Arctic. Il cooler si è comportato in modo egregio persino sotto overclock. Ricordiamo che la CPU da noi utilizzata sviluppa un TDP massimo di ben 140W (solo 10W in meno della soglia consigliata da Arctic). La qualità e l’efficienza del cooler di Arctic è assolutamente indiscutibile dal punto di vista delle performance.

La silenziosità della PWM F12 PWM ci consente in tutta tranquillità di far girare la ventola più veloce per mantenere le temperature sotto controllo, aspetto cruciale in alcuni case dalle dimensioni ridotte, dove il calore tende a ristagnare e a non essere correttamente espulso all’esterno. Possiamo dire che siamo rimasti letteralmente sbalorditi dalla sua silenziosità. Durante il normale funzionamento non si sono inoltre uditi particolari rumori provenienti dal rotore né da altri componenti.

Unico piccolo appunto, se proprio vogliamo essere pignoli, va fatto al design fin troppo semplice, forse troppo squadrato. Tuttavia, questo non inficia sulle prestazioni ed il rapporto qualità prezzo è sicuramente ottimo, poiché si può trovare ad un prezzo di 53€ (iva inclusa).

Il Freezer i32 si colloca nella fascia di prezzo media che lo rende senza dubbio tra i migliori dissipatori ad aria presenti ad oggi in commercio. Ottiama risulta inoltre essere la garanzia di ben 6 anni presso il produttore. Siamo dunque orgogliosi di poter conferire il premio HWLegend Platinum Best Buy al Freezer i32 di Arctic.


Pro:


  • Eccellente qualità costruttiva;
  • Design ottimizzato al massimo;
  • Silenziosa ventola Arctic PWM F12 PWM;
  • Montaggio estremamente facile;
  • Ottime prestazioni;
  • Bundle completo;
  • Tecnologia HDC (Heatpipes Direct Contact);
  • Ottima compatibilità per i socket Intel;
  • Qualità dei materiali eccelsa;
  • 6 anni di garanzia.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia Logo_Arctic_-_finaleper il sample fornitoci.

Edgardo Bussetti – DialogiK – Staff di HW Legend

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