Durante questa giornata di primavera, abbiamo il piacere di potervi parlare dell’interessante cabinet di Antec. Per la precisione stiamo parlando del modello P82 Flow, appartenente alla serie Performance, in grado di garantire silenziosità estrema e ottima capacità di raffreddamento, il tutto con un design estremamente semplice. Il Mid Tower dispone di ben quattro ventole da 140mm, di cui tre posizionate sul frontale e una sul retro, in grado di smaltire velocemente il calore prodotto dai componenti installati al suo interno. Al fine di garantire prestazioni ancora più estreme, sarà possibile installare sul top, previa rimozione di un’apposita copertura insonorizzata, altre tre ventole da 120mm o due da 140mm. Ovviamente il cabinet è in grado di ospitare al suo interno moderne configurazioni a liquido con radiatori molto performanti. All’interno del nuovo P82 Flow è possibile installare schede madri in formato ATX o inferiore, schede video lunghe 380mm, dissipatori ad aria per CPU alti 178mm, PSU ATX da 220mm, due drive da 3,5″ e due da 2,5″. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura del nostro articolo.
Antec P82 Flow: Eccellente silenziosità e ottima capacità di raffreddamento – Recensione di Andrea Raimondi | 19andrew90 – Voto: 5/5
Antec è il marchio globale leader nei componenti e accessori per i mercati dell’aggiornamento PC e del “fai-da-te” (DIY, o Do It Yourself, in inglese).
Fondata nel 1986, Antec è considerata pioniera in questo ambito e ha sempre mantenuto la posizione di leader di mercato. Antec ha ottenuto grandi risultati nel canale di distribuzione, rispondendo alle esigenze di costruttori di sistemi di qualità, VAR e integratori.
L’offerta di Antec comprende un’ampia gamma di soluzioni, come l’avanzata Performance One Series, l’economica New Solution Series, prodotti di aggiornamento per server progettati per le necessità di tutti i mercati workstation e server.
L’offerta Antec include anche alimentatori come la serie True Power Quattro ed EarthWatts, l’unità di alimentazione elettrica (PSU) più ecologica ell’azienda; e NeoPower, per un computing silenzioso e affidabile.
I PC gamer sono consumatori molto esigenti di componenti altamente perforanti ed è per questo che molti prodotti Antec sono a loro dedicati, come il Nine Hundred, il riferimenti per i case destinati ai giocatori. Inoltre, Antec offre accessori per computer costituiti da diversi prodotti originali, tra cui le Ventole LED brevettate e le soluzioni di Notebook Cooling.
Antec ha sede a Fremont, California, con uffici a Rotterdam, Paesi Bassi, Germania, Cina e Taiwan. I prodotti Antec sono venduti in oltre 40 paesi in tutto il mondo.
In questa pagina potete trovare una descrizione del grande impegno profuso da Antec per la salvaguardia dell’ambiente. Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale Antec.
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Il nuovo cabinet Antec P82 Flow è giunto in redazione nella sua confezione originale, facilmente rintracciabile anche grazie al codice UPC 0-761345-82003-5. Il cabinet si contraddistingue fin da subito per la sua colorazione completamente nera e per la presenza di ben quattro ventole da 140mm (collocate sul frontale ed una sulla paratia posteriore).
Il case presenta una paratia del pannello laterale in vetro temperato, in gradi di esaltare al meglio i componenti al suo interno installati. Al fine di garantire affascinanti effetti luminosi, Antec ha inserito un LED di colore bianco sul top della paratia frontale. La lettera “P” nel nome sta ad indicare l’appartenenza, del case, alla serie “Performance” realizzata dal brand americano; già in passato abbiamo potuto recensire altri due cabinet della stessa linea: il P7 e il P8.
La confezione che lo racchiude è interamente realizzata in robusto cartone dalle dimensioni generose di 530x290x525mm, capace di garantire l’assoluta integrità del prodotto anche nell’eventualità di un trasporto movimentato.
La confezione è in colorazione naturale, con una finitura superficiale opaca. Purtroppo però non sono presenti particolari di rilevo che potrebbero attirare maggiormente l’attenzione da parte del potenziale acquirente.
Nella parte anteriore della confezione, troviamo solamente il marchio dell’azienda e la nomenclatura completa del prodotto, un’immagine di anteprima dello chassis vero e proprio ed un segnale di pericolo che segnala la presenza di vetro temperato.
Nella parte posteriore, troviamo ancora il logo aziendale e del prodotto, una descrizione in lingua inglese delle principali features e caratteristiche del P82 Flow ed un’immagine “esplosa” del cabinet.
Su entrambi i laterali più corti viene riproposto il marchio aziendale e la nomenclatura del prodotto, con l’aggiunta, però, di una breve panoramica delle caratteristiche tecniche più significative previste per questo specifico modello, come il peso, le dimensioni e le misure d’ingombro precise della confezione, tradotte in multilingua, italiano compreso. Solamente su uno viene inserito il codice a barre del cabinet Antec P82 Flow.
Il trasporto risulta semplice, data la presenza di comode e pratiche maniglie sui lati della confezione.
Il lato superiore presenta solamente il logo del prodotto e del produttore.
L’apertura della confezione risulta veloce, basterà infatti sollevare i quattro lembi superiori e in pochi secondi avremo accesso al contenuto.
La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato in fase di trasporto.
La prima cosa che notiamo sono gli ottimi materiali utilizzati per l’imballaggio. Lo chassis è interamente avvolto in una grande sacca in cellophane trasparente e ancorato tra due semi-gusci di polistirolo, che lo proteggono da urti e graffi accidentali.
Il bundle fornito in dotazione è del tutto basilare, ma allo stesso tempo completo. Inserita nel cassetto per l’installazione di un HDD da 3.5”, troviamo una piccola scatoletta di cartone con all’interno un sacchetto in cellophane trasparente, contenente tutta la viteria necessaria per poter installare comodamente l’hardware all’interno del case, delle guarnizioni in gomma con delle viti speciali per poter installare HDD/SSD sopra il cassetto o sulla staffa, delle fascette in plastica, tre copri-slot PCI, uno splitter da molex a quattro connettori PWM ed il manuale di installazione dei componenti.
Antec non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta funzionale e consente fin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto. In questa maniera l’utente finale saprà cosa sta comprando. Siamo ora pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche del nuovo P82 Flow.
[nextpage title=”Principali Caratteristiche Tecniche e Funzionalità”]
Il nuovo Antec P82 Flow della serie Performance si presenta con uno stile ricercato, per lo più lineare e spigoloso, ma nel complesso al passo coi tempi, capace di coniugare eleganza ad un design ricercato.
Il cabinet è appositamente progettato per postazioni e configurazioni gaming, dato il look moderno e attraente del pannello laterale in vetro temperato, ma soprattutto per la fascia di utenti alla ricerca di un cabinet dalle alte performance per quanto riguarda l’air-flow; infatti, fin dall’origine, il case Antec P82 Flow dispone di ben quattro ventole da 140mm (collocate nel pannello frontale e posteriore), oltre ad un design studiato appositamente per gestire al meglio il flusso d’aria al suo interno.
Il cabinet prevede la commercializzazione, almeno per il momento, in una sola variante di colore, nello specifico completamente nera sia all’esterno che all’interno. L’unica nota di colore la possiamo rilevare in un piccolo led bianco “incastonato” in una delle fessure presenti sul lato superiore del pannello frontale.
Grazie all’adozione di materiali di qualità come l’acciaio SECC è stato possibile garantire una buona robustezza e durata nel tempo. Inoltre la presenza del vetro temperato della paratia laterale, dona al prodotto un ulteriore valore aggiunto.
Il case Antec P82 Flow dispone di un cassetto per HDD da 3.5”/2.5” totalmente rimovibile e/o scorrevole, per creare maggior spazio per il cable management.
Antec P82 Flow dispone anche di una staffa per il montaggio di HDD/SSD da 2.5” facilmente rimovibile, con la possibilità di essere collocata a lato della scheda madre o nel pannello posteriore.
Dal punto di vista degli ingombri, le dimensioni pari a (L x P x A) 454 x 215 x 480 mm, risultano essere idonee e abbastanza spaziose per uno chassis in formato ATX/M-ATX/ITX e, come osserveremo nel corso dell’articolo, capaci di garantire non soltanto uno spazio interno estremamente generoso ma soprattutto notevoli possibilità di integrazione sia di impianti a liquido di tipo tradizionale sia di quelle di tipo All-in-One con radiatori con lunghezza massima di 360mm.
Il nuovo Antec P82 Flow, prevede la possibilità di ospitare infatti un radiatore da 360 o 280 millimetri sulla parte frontale, da 240 millimetri sulla parte superiore ed uno da 120 millimetri sul pannello posteriore.
Volendo, potremmo installare tre ventole da 120mm o tre da 140mm sul frontale, tre ventole da 120mm o due da 140mm sul lato superiore, mentre sul lato posteriore solamente una da 120 o 140mm. Ricordiamo che Antec P82 Flow dispone già di tre ventole da 140mm sul pannello frontale e una (sempre da 140mm) sul pannello posteriore.
Non mancano, inoltre, accorgimenti specifici pensati per evitare l’accumulo di polvere all’interno sia dello chassis che dell’alimentatore, nello specifico troviamo dei comodi filtri facilmente rimuovibili in grado di rendere le operazioni di manutenzione e pulizia estremamente semplici e veloci.
Del tutto intelligente la gestione degli spazi interni, con accorgimenti mirati a garantire un’installazione semplice ed ordinata dei componenti hardware (da notare ad esempio il fissaggio della scheda madre, non tipicamente sporgente dalla piastra di fissaggio, ma grazie ad una rientranza è perfettamente in piano con il pannello interno), oltre che un più efficiente cable management al fine di garantire non soltanto un miglior ricircolo dell’aria all’interno dello chassis, ma soprattutto una vista più pulita ed elegante attraverso la generosa finestra laterale in vetro temperato, totalmente tool-free.
Il pannello I/O, posto sul lato sinistro del pannello frontale, risulta ricco e completo, dotato di ben due connettori USB 3.0, jack per cuffie e microfono, tasto di accensione e reset ed un led bianco, collocato sul lato superiore.
Nella tabella che segue riportiamo le specifiche tecniche principali del cabinet, così come dichiarate dal produttore:
Le caratteristiche tecniche dichiarate rispecchiano appieno la volontà dell’azienda di realizzare uno chassis innovativo ed unico nel suo genere, estremamente funzionale, curato nei minimi particolari e costruito con materiali robusti e di qualità. Un prodotto del genere siamo sicuri sarà in grado di soddisfare qualsiasi tipologia di utenza, compresa quella più esigente.
Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici Antec hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la soluzione P82 Flow.
[nextpage title=”Uno sguardo all’esterno – Parte Prima”]
Antec attraverso il nuovo P82 Flow è stata in grado di realizzare uno chassis dallo stile indubbiamente particolare ed intrigante, capace di attirare l’attenzione grazie ai suoi lineamenti moderni e alla generosa finestra laterale in vetro temperato, che lascia intravvedere la componentistica interna in tutto il suo splendore. Ottima risulta inoltre la presenza di un pannello frontale, dotato di pannello I/O verso il fianco sinistro che ne facilita l’utilizzo.
Il modello giunto in redazione, si contraddistingue per la colorazione interamente nera/antracite sia all’esterno che all’interno. L’unica nota di colore è rappresentata dalle pale delle quattro ventole da 140mm (già in dotazione) e da un led presente sul top del pannello frontale, entrambi in colorazione bianca.
Lo chassis vanta una struttura in acciaio SPCC, abbastanza robusta, con verniciatura superficiale con una finitura leggermente ruvida capace di donare una piacevole sensazione di robustezza al tatto.
Nella parte frontale, come ormai siamo abituati a vedere da diverso tempo su molti modelli di case, non è prevista la presenza di uno o più alloggi da 5.25”, presenta una superficie totalmente liscia, con il pannello I/O sulla parte sinistra con delle feritoie per il riciclo dell’aria nei lati superiore e inferiore.
Rimuovendo il pannello frontale troviamo un pratico filtro anti-polvere, estraibile e lavabile facilmente, che va a proteggere le tre ventole frontali.
Esaminando la parte frontale del P82 Flow, privata dell’apposito pannello, troviamo installate le tre ventole da 140mm, sempre di marca Antec, disposte verticalmente sugli appositi fori a scorrimento, disponibili sia per ventole da 120 che da 140mm.
Nella parte posteriore dello chassis, oltre al consueto alloggiamento, nella zona inferiore, per una PSU in formato standard ATX ed allo slot I/O Shield della scheda madre, possiamo notare alcuni accorgimenti specifici voluti appositamente dal produttore.
Sul retro sono ben visibili i sette slot di espansione PCI, dotati ognuno di un copri-slot facilmente rimovibile e comprensivo di fori atti ad un più facile smaltimento del calore; accanto ad essi è presente uno speciale ferma-slot scorrevole, tenuto fermo da due viti tool-free e che ci consentirà eventualmente di fissare saldamente i vari bracket PCI senza dover ricorrere ad eventuali cacciaviti.
La presenza di sette mascherine per slot di espansione ci consente, inoltre, di intuire che sarà possibile installare anche schede grafiche a doppio o triplo slot all’interno del P82 Flow, oltre che eventualmente una scheda audio dedicata, controller e quant’altro.
A lato della scheda madre, che come vediamo sarà collocata in posizione verticale, è installata una ventola da 140 millimetri (oppure potremo sostituirla, con un radiatore della medesima dimensione o con una ventola da 120mm).
[nextpage title=”Uno sguardo all’esterno – Parte Seconda”]
Al di sotto dell’alloggiamento per la PSU, al fine di ridurre il più possibile l’accumulo di polvere all’interno della stessa, è presente un pratico filtro antipolvere facilmente rimovibile per una pulizia approfondita.
Analizzando le paratie laterali, possiamo notare che quella sinistra è completamente in vetro temperato fumé, tenuta ferma con due viti di fissaggio tool-free presente nel pannello posteriore, mentre quella destra è completamente liscia ed anch’essa presenta delle viti di fissaggio tool-free.
Il produttore ha scelto di utilizzare un vetro temperato oscurato, di tipo fumé, al fine di rendere il cabinet ancora più misterioso, grazie all’effetto “vedo non vedo”. Indubbiamente un ulteriore tocco di classe al già accattivante e ricercato look estetico di questo chassis.
Il pannello laterale destro è provvisto del classico incastro a scorrimento, mentre il sinistro in vetro, presenta due viti a vista di tipo tool-free. Il fissaggio finale al telaio avviene mediante l’uso di viteria tool-free, in maniera da rendere le operazioni di apertura e chiusura estremamente rapide anche senza l’ausilio di attrezzi specifici.
Sulla paratia frontale, nella parte sinistra dello chassis, è presente il pannello I/O. Il produttore ha previsto la presenza, oltre che degli immancabili pulsanti di accensione/spegnimento e reset, anche di una coppia di jack da 3.5” (uno per il collegamento delle cuffie ed uno per il microfono), due porte USB 3.0 (colore blu).
Il pannello I/O dello chassis Antec P82 Flow è posto sul lato sinistro del pannello frontale ed è realizzato in plastica e acciaio.
Ottima risulta la presenza di diverse fessure, atte al ricircolo dell’aria, presenti sui lati superiore e inferiore del profilo in plastica. Grazie a questo utile accorgimento sarà possibile garantire un’aerazione ottimale della componentistica interna, mentre verrà anche protetta grazie a due filtri anti-polvere completamente e facilmente rimovibili.
La rimozione del pannello è del tutto semplice e richiede solamente una piccola forza dal basso verso l’alto, da parte dell’utente.
Una volta rimosso sarà possibile procedere eventualmente con le consuete operazioni di pulizia.
Possiamo notare inoltre, che le tre ventole da 140 millimetri preinstallate in immissione, possono essere all’occorrenza posizionate leggermente più in alto grazie ai pratici fori a scorrimento presenti sia sulla parte frontale che superiore; oppure potremmo tranquillamente installare anche ventole da 120mm oppure radiatori delle medesime dimensioni.
Il produttore, al fine di semplificare il più possibile le operazioni di pulizia del pannello superiore, ha previsto un fissaggio di tipo magnetico della griglia che funge anche da filtro antipolvere.
Sarà quindi possibile rimuoverla in pochi secondi e senza alcuno sforzo. Nella parte superiore è prevista la possibilità di installare ulteriori tre ventole da 120 millimetri o due da 140 millimetri, al fine di ottimizzare al meglio il riciclo dell’aria all’interno dello chassis.
Per coloro che intendono installare dei radiatori sul lato superiore del P82 Flow, il produttore dichiara la possibilità di installazione solamente di radiatori da 120 e 240, anche se perfettamente compatibile con ventole da 140mm.
Lo chassis viene mantenuto sollevato dal piano di appoggio per mezzo di quattro supporti in plastica gommata, fissati al telaio tramite l’utilizzo di viti.
L’aver previsto un rialzo del genere rispetto al piano di appoggio assicura che anche l’alimentatore riesca a pescare sufficiente aria dall’esterno, evitandone così il suo surriscaldamento. I piedini assicurano stabilità e buona presa al piano d’appoggio.
Non manca infine la presenza di un pratico filtro per evitare l’accumulo di polvere all’interno della PSU. Dopo questa prima analisi della parte esterna del nuovo Antec P82 Flow appare evidente come il produttore, in fase di progettazione, abbia curato molto attentamente ogni particolare, raggiungendo una qualità costruttiva indubbiamente di buon livello. Ora siamo pronti per andare ad esaminare la parte interna.
[nextpage title=”Uno sguardo all’interno”]
Il nuovo Antec P82 Flow è realizzato con un design molto interessante, contraddistinto da uno stile elegante ed al tempo stesso aggressivo. La qualità del prodotto risulta complessivamente molto buona, così come lo spazio all’interno per il montaggio dei vari componenti. Per rimuovere i due pannelli laterali, basterà semplicemente svitare le viti tool-free e rimuovere il classico incastro a scorrimento.
Come possiamo vedere la gestione degli spazi interni è indubbiamente ben congegnata, infatti sono presenti accorgimenti specifici pensati per ospitare configurazioni di fascia medio-alta estremamente ordinate e pulite; oltre al fatto che il design di questo case è stato appositamente studiato per avere anche un air-flow ottimale.
Lo spazio a disposizione, inoltre, consente agli utenti la massima libertà anche nell’eventualità di integrazione di impianti di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale, ben più complessi e prestanti delle ormai diffuse soluzioni All-in-One presenti sul mercato.
Lo chassis supporta appieno schede madri con fattore di forma standard ITX, Micro-ATX oppure ATX, con installazione della stessa in verticale. Questo aspetto garantisce una migliore gestione degli spazi, consentendo anche l’utilizzo di dissipatori a torre per CPU particolarmente alti (fino a 178 millimetri) senza alcun problema.
Interessante notare come gli ingegneri di Antec abbiano curato con maniacale scrupolosità la gestione del cable management. All’interno di Antec P82 Flow la piastra di supporto della scheda madre non è piana, come in tutti gli altri cabinet, bensì la zona di fissaggio sporge verso l’interno, andando a creare una parete per i fori di passaggio dei cavi.
A nostro avviso è stato svolto un eccellente lavoro, il passaggio dei cavi verso la scheda madre avviene attraverso alcuni fori opportunamente privati di qualsiasi sbavatura, in maniera da evitarne il danneggiamento della guaina isolante, e da una grande rientranza presente tra la piastra di supporto della scheda madre e quella per gli SSD. Per quanto riguarda le unità di memorizzazione, il nuovo P82 Flow prevede buone possibilità di installazione.
Nella parte inferiore dello chassis è previsto l’apposito cassetto per lo stoccaggio delle unità, nello specifico ben due in formato standard 3.5” o convertibili in due da 2.5” (indifferente se HDD meccanici oppure SSD), mentre altre due da 2.5” potranno essere fissate su una staffa rimovibile, presente all’origine nella parte posteriore della piastra di fissaggio della scheda madre, ma facilmente collocabile anche nella paratia anteriore.
Il cassetto da 3.5” è facilmente estraibile e l’intero cestello può essere rimosso, così da permettere un eventuale ulteriore spazio per i cavi e l’alimentatore, oppure spostato di un altro foro.
Nella parte inferiore interna dello chassis troviamo anche il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX, ben nascosto a tutto vantaggio dell’estetica e della gestione dei cavi. Sulla parte frontale possiamo notare un pratico e comodo vano copri-PSU non rimovibile, decorato con logo Antec, griglie anti-surriscaldamento e fori per il passaggio dei cavi.
Per quanto riguarda la scheda grafica è previsto il supporto per una lunghezza massima pari a ben 380 millimetri. Questo valore appare indubbiamente notevole e garantisce la piena compatibilità verso la totalità dei modelli presenti ad oggi sul mercato.
Nessuna limitazione è presente inoltre per quanto riguarda l’altezza della scheda, visto che il cabinet mette a disposizione ben sette slot di espansione. Per ognuno di questi è prevista una resistente griglia in metallo opportunamente forata in grado di favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.
Il fissaggio avviene, nella parte esterna, mediante delle ormai consuete viti a stella e un esclusivo sistema di bloccaggio a scorrimento, tenuto fermo da due viti tool-free. Alla luce di quanto osservato durante questa analisi degli interni del nuovo Antec P82 Flow non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto durante la fase di progettazione.
L’azienda americana ha curato ogni minimo particolare in maniera da semplificare al massimo le operazioni di installazione delle componenti e consentire di conseguenza, un efficace gestione dei cavi di collegamento, che come vedremo, risulta ordinata e precisa. Possiamo ora procedere con l’analisi delle specifiche tecniche delle ventole in dotazione e dei relativi flussi d’aria in grado di generare.
[nextpage title=”Analisi ventole e gestione dei flussi d’aria”]
Il produttore americano ha dotato questo cabinet di ben quattro ventole da 140mm; una configurazione originale, che possiamo definire “completa” per quanto riguarda il ricircolo interno dell’aria.
All’interno del P82 Flow, infatti, sono preinstallate ben quattro ventole da 140 millimetri, non sappiamo nello specifico il modello preciso, però possiamo notare dall’etichetta che si trattano di ventole marchiate Antec e sono sprovviste di illuminazione.
Questa particolare ventola è contraddistinta da uno spessore pari a 25 millimetri. Le ventole hanno un layout a nove pale e hanno una colorazione bianca per il rotore centrale e nera per la struttura esterna. Presentano inoltre due fori per l’eventuale installazione di LED.
Le ventole presentano solamente la connessione PWM a 3 pin che vanno ad alimentarla. Antec non ha inserito un controller per la gestione di più ventole connesse, ma mette a disposizione uno splitter Molex a quattro vie.
Non abbiamo particolari informazioni inerenti alla portata d’aria, quindi non possiamo darvi ulteriori informazioni in merito. In ogni caso, vi possiamo garantire che sono in grado di convogliare una buona quantità di aria con un impatto acustico minimo.
Tre ventole sono collocate nella parte frontale dello chassis, ovviamente in maniera tale da immettere aria fresca all’interno dello stesso; mentre la quarta, collocata nella parte posteriore, farà fuoriuscire l’aria calda verso l’esterno del cabinet Antec P82 Flow.
Nella configurazione “base“, di conseguenza, vi sono esclusivamente le tre ventole frontali da 140 millimetri (contrassegnate con le frecce di colore blu) che immettono una buona quantità di aria fresca all’interno dello chassis stesso, mentre la quarta, evidenziata dalla freccia rossa, provvederà ad espellere in maniera efficiente verso l’esterno l’aria ormai calda. Il P82 Flow, dopotutto, offre eccellenti potenzialità in tal senso, come possiamo osservare nell’immagine che segue.
Nella configurazione “completa” è possibile installare ulteriori due ventole da 140mm nella parte superiore, oppure tre da 120mm. In questa situazione, le ventole da 140 mm posizionate frontalmente immettono una buona quantità di aria fredda all’interno dello chassis, mentre le restanti ventole, in estrazione, provvedono ad espellere verso l’esterno, in maniera decisamente più efficiente, l’aria ormai calda.
L’installazione delle ventole opzionali non potrà che migliorare in maniera esponenziale la situazione. Chiaramente questa configurazione risulta ben equilibrata e consente di avere un ricircolo d’aria bilanciato e tale da raffreddare in maniera ottimale tutti i componenti installati. Tale soluzione è indicata per chi utilizza molti componenti all’interno dello chassis.
Per chi desidera al contrario adottare un sistema di raffreddamento più spinto come il liquido, visto la distribuzione ottimale degli spazi interni, sarà possibile installare all’interno dello chassis queste tipologie di radiatori (non necessariamente di tipo “slim”):
- Parte Frontale:120/140/240/280/360mm (anche con ventole in configurazione Push/Pull);
- Parte Superiore: 120/140/240mm (anche con ventole in configurazione Push/Pull);
- Parte Posteriore:120/140mm (anche con ventole in configurazione Push/Pull).
Per gli utenti meno esperti è possibile inoltre utilizzare uno dei numerosi e ormai abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One.
[nextpage title=”Installazione dei componenti e Temperature rilevate”]
Dopo aver analizzato nel dettaglio le caratteristiche tecniche del nuovo Antec P82 Flow non potevamo certo sottrarci all’assemblaggio di una configurazione completa al suo interno. Le operazioni, anche grazie all’ottima gestione degli spazi interni del cabinet, si sono rivelate estremamente semplici e veloci.
Nel nostro caso abbiamo scelto i componenti con la finalità di dare vita ad una configurazione di buon livello, capace di garantire una buona esperienza d’uso e al tempo stesso di sfruttare buona parte delle potenzialità dello chassis del produttore americano. Per quanto riguarda il sistema di raffreddamento dedicato alla CPU ci siamo affidati al dissipatore stock fornito da Intel, dato che non abbiamo particolari necessità di stressare a fondo la stessa.
La scheda grafica utilizzata, nello specifico una Sapphire R7 250 OC da 2GB di memoria, con una lunghezza di 145 millimetri e ingombro in altezza di uno slot, non rappresenta certamente un problema per questo cabinet.
I fori presenti sul pannello superiore del vano dedicato all’alloggiamento della PSU e delle unità di memorizzazione consentono un pratico passaggio dei cavi necessari alla corretta alimentazione di tutto l’hardware. In questa maniera potremmo realizzare un PC ordinato e dalla pulizia visiva impeccabile.
Nella nostra configurazione abbiamo previsto la presenza, per quanto riguarda le unità di memorizzazione, sia di un tradizionale disco meccanico (Seagate Barracuda da 1TB), sia di una più prestante unità allo stato solido (ADATA Premier PRO SP550).
Per l’installazione di entrambe le unità abbiamo ovviamente sfruttato sia l’apposito vano presente nella parte inferiore dello chassis, sia lo slot a parete, posizionato sul retro della piastra di supporto della motherboard.
Il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX, mette a disposizione uno spazio indubbiamente più che generoso per nascondere in maniera efficacie e ordinata, tutti i vari cavi di collegamento e di alimentazione necessari al corretto funzionamento del PC.
Ovviamente nel nostro caso non abbiamo avuto il tempo necessario per un cable-management perfetto, in ogni caso il risultato ottenuto appare più che soddisfacente.
Il risultato finale che abbiamo ottenuto è senza dubbio di grande impatto visivo, pulito ed ordinato, indubbiamente capace di attirare l’attenzione.
La finestra in nero fumé inoltre dona quel tocco di eleganza in più che non guasta mai. Non possiamo che essere soddisfatti. Una volta spente le luci, possiamo ammirare la retroilluminazione emanata dal LED installato sulla parete frontale del nostro Antec P82 Flow.
Non possiamo che ritenerci soddisfatti da questo prodotto di Antec. Per concludere, abbiamo effettuato delle prove per verificare la qualità del cabinet e le temperature che si possono registrare nell’utilizzo dello stesso. Abbiamo rilevato le temperature dei vari componenti in stato di idle e pieno carico in modo da capire la vera efficienza e il ricircolo d’aria del cabinet.
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Ricordiamo che i risultati sono stati ottenuti utilizzando solamente le ventole presenti nella configurazione “base“.
Le temperature sono state monitorate utilizzando i software HWMonitor e GPU-Z. Le rilevazioni sono state eseguite per circa 15 minuti, sia in Idle che in Full-Load. Durante i test in laboratorio, la temperatura ambiente rilevata al momento dei nostri test è stata di 22° C. I test in Full-Load sono stati condotti con i seguenti programmi:
- OCCT v4.4.1;
- Unigine Heaven v4.0.
Lo scopo del test non è quello di confrontare i risultati con prodotti analoghi. Troppi fattori possono far variare i risultati. Durante le prove tutti i componenti installati all’interno del case sono stati mantenuti alla frequenza di default. Il sistema operativo è privo di qualunque ottimizzazione. Per i nostri test abbiamo usato la seguente configurazione.
Andiamo ad analizzare le temperature della nostra piattaforma, utilizzando OCCT per stressare la CPU e Unigine Heaven 4.0 per la GPU.
Antec P82 Flow – Temperature rilevate
In considerazione delle tempere rilevate, ci riteniamo pienamente soddisfatti dal prodotto. Il nuovo Antec P82 Flow si è dimostrato un cabinet valido, contraddistinto da una buona cura dei materiali e da un’ottima aerazione interna.
Segnaliamo che è possibile aggiungere ulteriori ventole al fine di migliorare ulteriormente il riciclo d’aria e di conseguenza le temperature. Il livello di rumorosità massimo raggiunto non è mai stato eccessivo o fastidioso, segno che le ventole fornite in dotazione sono di buon livello.
[nextpage title=”Conclusioni”]
Il nuovo Antec P82 Flow è uno chassis dallo stile moderno e al passo coi tempi, in grado di attirare l’attenzione grazie ai suoi lineamenti decisi, dotato di finestra laterale in vetro temperato fumé di grosse dimensioni, che lasciano intravvedere la componentistica interna perfettamente anche quando l’illuminazione non è attiva.
Il cabinet prevede la commercializzazione, almeno per il momento, in una sola variante di colore, nello specifico completamente nera sia all’esterno che all’interno, con unica nota di colore bianco, conferita dalla presenza di ben quattro ventole da 140mm, tre frontali e una posteriore, oltre ad un piccolo LED presente sulla paratia frontale.
Grazie all’adozione di materiali di qualità come l’acciaio SPCC è garantita una buona robustezza e durata nel tempo. Il montaggio delle componenti si è rivelato estremamente semplice. La buona gestione degli spazi interni permette di ospitare tutti i componenti senza particolari problemi. Una volta assemblato il sistema, il risultato appare decisamente pulito ed ordinato.
La cura nei particolari è indubbiamente buona; non sono state rilevate imperfezioni nella verniciatura o problemi negli assemblaggi, inoltre non vi sono parti taglienti che potrebbero danneggiare cavi o provocare tagli alle mani durante l’assemblaggio dei componenti.
Come abbiamo potuto osservare, il produttore fornisce in dotazione ben quattro ventole da 140 millimetri, tre collocate in immissione sulla parte anteriore dello chassis ed una in espulsione nella parte posteriore.
Il cabinet è perfettamente in grado di ospitare fino a 7 ventole da 120 millimetri o 6 da 140 millimetri. Per chi desidera adottare un sistema di raffreddamento più spinto come il liquido, visto la distribuzione ottimale degli spazi interni, sarà possibile installare radiatori da 120/140/240/280/360 millimetri nella parte frontale, 120/140/240 millimetri in quella superiore e da 120/140 millimetri in quella posteriore.
Gli utenti meno esperti potranno inoltre utilizzare i numerosi e ormai abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One. Da segnalare inoltre la presenza, nella parte sinistra frontale dello chassis, di un pannello I/O molto completo. Antec ha previsto la presenza, infatti, oltre agli immancabili pulsanti di accensione/spegnimento e reset, anche una coppia di jack da 3.5” (uno per il collegamento delle cuffie ed uno per il microfono) e due porte USB 3.0.
Per quanto riguarda l’eventuale scheda grafica discreta è previsto il supporto di una GPU con lunghezza massima pari a ben 38 centimetri e dissipatori ad aria alti fino a 17,8 centimetri. Questo valore garantisce la piena compatibilità verso la quasi totalità dei modelli di dissipatori a torre presenti ad oggi sul mercato.
Nessuna limitazione nemmeno per quanto riguarda l’altezza della scheda, visto che il cabinet mette a disposizione ben sette slot di espansione. Per ognuno di questi è prevista una resistente griglia in metallo opportunamente forata in grado di favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis. Grazie alla generosa finestra in vetro temperato fumé, sarà possibile intravvedere la componentistica interna.
Il cabinet Antec P82 Flow viene commercializzato su Amazon.it ad un prezzo di 69,90€ IVA compresa, cifra molto interessante e ampiamente giustificata dalle caratteristiche offerte e dall’ottima qualità costruttiva.
Pro:
- Design ricercato ed elegante;
- Appositamente creato per un air-flow ottimale;
- Buoni materiali utilizzati e finiture;
- Struttura in acciaio SECC;
- Compatibilità con schede madri in formato ATX, Micro-ATX e Mini-ITX;
- Generosi spazi interni e ottime possibilità di cable-management;
- Quattro ventole preinstallate da 140mm;
- Buone possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali ed AIO;
- Vano dedicato all’alloggiamento della PSU ATX;
- Supporto per schede grafiche discrete fino a 380mm di lunghezza;
- Supporto per dissipatori di calore a torre fino a 178mm di altezza;
- Pannello laterale in vetro temperato fumé.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il campione fornitoci.
Andrea Raimondi – 19andrew90 – Staff di HW Legend