Antec recentemente ha presentato due nuove soluzioni di raffreddamento a liquido di tipo AIO denominate Neptune 120 ARGB e Neptune 240 ARGB, caratterizzate rispettivamente dalla presenza di radiatori da 120 mm e 240 mm. Nella giornata di oggi analizzeremo il modello Neptune 240 ARGB, soluzione più efficiente e silenziosa rispetto a quelle ad aria. Una delle caratteristiche che saltano subito all’occhio riguarda la pompa, infatti quest’ultima è stata posizionata nella parte superiore del radiatore, anziché sopra al blocco della CPU. Il risultato ottenuto è duplice. Il primo è quello di disporre di un waterblock CPU molto sottile e quindi meno pesante, il secondo invece evita che le vibrazioni della pompa possano danneggiare il processore stesso. Le dimensioni del radiatore di 287x121x27mm sono in grado di ospitare due ventole di tipo PWM ARGB LED da 120x120x25mm in grado di ruotare tra i 900 e i 1600 RPM con un flusso d’aria massimo di 77 CFM. La rumorosità in base al regime di rotazione varia tra i 20 – 36db (A). La pompa è in grado di far circolare 1,5 litri di liquido al minuto. Antec inoltre garantisce il dissipatore per ben 3 anni e un funzionamento di 50mila ore. Sia le ventole che il coperchio del waterblock, godono di un’illuminazione ARGB gestibile direttamente con i software forniti dai produttori di schede madre come ASUS AuraSync, MSI Mystic Light, Gigabyte RGB Fusion 2.0 e ASRock Polychrome attraverso l’RGB header posto sulla piastra. Il Neptune 240 ARGB è disponibile su Amazon Italia al prezzo di 132,86 €. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura del nostro articolo.
Antec Neptune 240 ARGB: AIO silenzioso è performante! – Recensione di Andrea Raimondi | 19andrew90 – Voto: 5/5
Antec è il marchio globale leader nei componenti e accessori per i mercati dell’aggiornamento PC e del “fai-da-te” (DIY, o Do It Yourself, in inglese).
Fondata nel 1986, Antec è considerata pioniera in questo ambito e ha sempre mantenuto la posizione di leader di mercato. Antec ha ottenuto grandi risultati nel canale di distribuzione, rispondendo alle esigenze di costruttori di sistemi di qualità, VAR e integratori.
L’offerta di Antec comprende un’ampia gamma di soluzioni, come l’avanzata Performance One Series, l’economica New Solution Series, prodotti di aggiornamento per server progettati per le necessità di tutti i mercati workstation e server.
L’offerta Antec include anche alimentatori come la serie True Power Quattro ed EarthWatts, l’unità di alimentazione elettrica (PSU) più ecologica ell’azienda; e NeoPower, per un computing silenzioso e affidabile.
I PC gamer sono consumatori molto esigenti di componenti altamente perforanti ed è per questo che molti prodotti Antec sono a loro dedicati, come il Nine Hundred, il riferimenti per i case destinati ai giocatori. Inoltre, Antec offre accessori per computer costituiti da diversi prodotti originali, tra cui le Ventole LED brevettate e le soluzioni di Notebook Cooling.
Antec ha sede a Fremont, California, con uffici a Rotterdam, Paesi Bassi, Germania, Cina e Taiwan. I prodotti Antec sono venduti in oltre 40 paesi in tutto il mondo.
In questa pagina potete trovare una descrizione del grande impegno profuso da Antec per la salvaguardia dell’ambiente. Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale Antec.
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La nuova soluzione di raffreddamento a liquido All-in-One Antec Neptune 240 ARGB è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore americano, dalle dimensioni indubbiamente più che generose e realizzata con un cartone molto resistente.
Maneggiandola ci si accorge di come il peso relativamente elevato sia sinonimo di qualità dei materiali utilizzati e come vedremo in seguito, di elevate prestazioni. L’azienda non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità ogni particolare.
Dal punto di vista estetico vengono ripresi i tratti distintivi delle ultime produzioni del marchio, di conseguenza osserviamo una colorazione di base nera con finitura opaca in cui spicca una grande immagine di anteprima del prodotto con un background viola, scritte in cromato e in bianco, con bordi RGB e gialli. Siamo certi che difficilmente passerà inosservata sugli scaffali da esposizione.
Gli elementi grafici, tuttavia, non rappresentano solo un fattore meramente estetico, ma offrono il quadro completo delle caratteristiche tecniche del prodotto, fornendo al possibile acquirente l’opportunità di valutare se questi possa soddisfare o meno le proprie esigenze.
Sulla faccia anteriore della confezione, oltre che l’immancabile marchio aziendale e la nomenclatura completa del prodotto, spicca una generosa immagine del blocco principale del kit di raffreddamento a liquido in cui viene messa in evidenza una delle sue principali caratteristiche, ovvero la presenza di un sistema di illuminazione a LED di tipo RGB Addressable (indirizzabile).
Sempre sul frontale troviamo i loghi di compatibilità con le più diffuse tecnologie RGB proprietarie presenti ad oggi sul mercato, tra le quali non possiamo non citare la collaudata AURA Sync di ASUS, Polychrome RGB di ASRock, e MysticLight di MSI; ricordiamo che il produttore ha previsto sia possibilità di gestione tramite il normale software di controllo della scheda madre (ovviamente se provvista di supporto e di apposito header Addressable-RGB on-board) oppure sfruttando l’apposito controller cablato proprietario fornito in dotazione.
Vengono anche riportate alcune features principali, tra cui la presenza di ventole ad alta efficienza, la pompa che eroga la pressione dell’acqua di 1.2m, tubi in teflon, blocco pompa/waterblock di grosse dimensioni, cuscinetti della pompa realizzati in grafite, oltre ad un led per indicare la temperatura.
Posteriormente, oltre al consueto marchio aziendale e del prodotto, vengono riportate alcune immagini del dissipatore Antec Neptune 240 ARGB, tra cui una a “figura intera” con il controller in dotazione, mentre le altre vanno a “zoomare” sulle parti principali. Di fianco vengono riportate, di nuovo, le stesse features che troviamo sul frontale.
Successivamente troviamo i contatti del supporto tecnico, l’icona che indica che il prodotto è coperto da una garanzia di tre anni, etichette con i codici a barre e seriale del prodotto, i riferimenti aziendali, i loghi CE, RoHS e per un corretto smaltimento. Ma ancor più importante è la scritta, in inglese, che ci indica che il prodotto è sicuro, “amico dell’ambiente” ed anti-corrosivo.
Sulla parte superiore della confezione possiamo notare delle tabelle riassuntive, ognuna tradotta in una lingua diversa, tra cui l’italiano, dove vengono dichiarate tutte le specifiche tecniche del Neptune 240 ARGB.
Sui restanti lati non troviamo ulteriori dettagli, al contrario il produttore americano ha preferito limitarsi a riproporre i loghi aziendali e del prodotto.
Una volta aperta la confezione possiamo notare fin da subito come il contenuto sia adeguatamente protetto e accuratamente disposto al suo interno.
Tutto il materiale, accuratamente inserito in buste di cellophane, è ben riposto all’interno di una vaschetta di cartone pressato opportunamente sagomato, al fine di evitare qualsiasi danneggiamento in fase di trasporto.
Il bundle fornito in dotazione è così composto:
- 1x Sistema di raffreddamento a liquido AIO Antec Neptune 240 ARGB;
- 1x Set di staffe di montaggio per tutti i più diffusi socket Intel e AMD (TR4 compreso);
- 1x Set di viti per il fissaggio del backplate e del gruppo waterblock/pompa;
- 1x Set di viti per il fissaggio delle ventole di raffreddamento al radiatore;
- 2x Ventole Antec PWM ARGB Led ad alte prestazioni con relativa viteria e guarnizioni;
- 1x Controller ARGB con la relativa cavetteria;
- 1x Manuale cartaceo d’istruzioni per l’installazione.
A nostro avviso, il bundle risulta estremamente completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto anche nell’eventualità di non possedere una scheda madre provvista di supporto RGB, grazie al controller incluso. Siamo ora pronti per andare ad osservare le specifiche tecniche e le funzionalità esclusive del prodotto messo a punto da Antec.
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Il Neptune 240 ARGB di Antec è un sistema di raffreddamento a liquido di tipo AIO (All-In-One) che comprende in un singolo componente waterblock, pompa, tubo, serbatoio e radiatore.
Tra i vantaggi di questo genere di soluzioni troviamo la facilità e la rapidità di installazione, anche all’interno di cabinet di dimensioni non particolarmente generose, pur senza rinunciare ad ottime performance dissipanti, non molto inferiori a quelle tipiche dei più tradizionali e complessi impianti a liquido di tipo custom con massa radiante similare. Il dissipatore è disponibile, inoltre, nella versione con radiatore da 120mm.
Questo sistema, inoltre, è completamente assemblato in fabbrica e non necessita di operazioni di montaggio o di riempimento del liquido interno. Il kit è perfettamente sigillato, a garanzia della tenuta dell’impianto e dell’assoluta mancanza di manutenzione da parte dell’utente.
Degno di nota è sicuramente il waterblock, dotato di illuminazione a LED personalizzabile di tipo RGB indirizzabile. La base di contatto con il microprocessore è realizzata interamente in rame e grazie alle sue generose dimensioni è del tutto perfetta per garantire le migliori performance possibili sulle più recenti piattaforme HEDT (High-End Desktop) e mainstream sia di Intel che di AMD.
Caratteristiche esclusive del Neptune 240 ARGB risultano essere l’installazione della pompa, non più sul waterblock, ma direttamente sul radiatore, andando così a limitare al minimo le vibrazioni alla CPU, che a lungo andare può danneggiarla; inoltre, andando a ridurre le dimensioni del waterblock, di conseguenza, come ulteriore beneficio si avrà un volume e una pressione ridotta sulla CPU.
Il waterblock del dissipatore Antec Neptune 240 ARGB, come detto precedentemente, è di ridotte dimensioni, ciò consente inoltre di essere compatibile con la maggior parte di schede madri dotate di heatsink attorno al socket.
La piastra di contatto in rame presenta delle lamelle ultra-sottili, con canaletti da 0.8mm di spessore; sulla stessa è già applicato uno strato di pasta termica.
La pompa del Neptune 240 ARGB è installata direttamente sul radiatore, dove sono anche presenti le giunture dei tubi, andando a ridurre al minimo le vibrazioni che potrebbero danneggiare la CPU.
La gestione avanzata dell’illuminazione, sia delle ventole che del blocco principale, è possibile non soltanto facendo uso del software di controllo previsto dal produttore della scheda madre, ovviamente qualora questa disponga di tecnologie RGB integrate (e nello specifico del supporto Addressable-RGB), ma anche più semplicemente tramite il pratico controller cablato fornito in dotazione.
I tubi, hanno una doppia sleevatura protettiva; la prima, quella interna, realizzata in ottimo Teflon ad alta resistenza alla corrosione, logoramento nel tempo e soprattutto previene ogni perdita di liquido, la seconda, esterna, realizzata in nylon intrecciato, protegge ulteriormente da graffi, tagli e da eventuali strozzature alla circolazione del liquido. Riassumiamo nella tabella che segue le principali specifiche tecniche del kit, così come riportate sulla pagina web del produttore:
Le caratteristiche tecniche e le funzionalità esclusive dichiarate rispecchiano appieno la volontà del produttore americano di voler realizzare un dissipatore silenzioso e prestante, capace di distinguersi dalle tradizionali soluzioni AIO concorrenti. Nel corso della nostra recensione analizzeremo ancor più a fondo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici Antec hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina web del prodotto al seguente link.
Per concludere vi postiamo di seguito il video ufficiale di presentazione della nuovissima soluzione di raffreddamento messa a punto da Antec, nel quale viene data giusta enfasi alle funzionalità esclusive proprietarie, tra le quali spicca l’accattivante sistema di illuminazione a LED di tipo RGB indirizzabile. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio il nuovo Neptune 240 ARGB.
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Esaminiamo più da vicino i principali componenti del kit Antec Neptune 240 ARGB partendo dal radiatore. Il produttore americano ha scelto di adottare un radiatore ad alto FPI (numero di alette per pollice) al fine di assicurare un maggiore ed efficiente scambio termico.
Questa tipologia di radiatori ha bisogno di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare il radiatore e di conseguenza smaltire il calore prodotto. Nel caso decidiate di utilizzare ventole di terze parti consigliamo quindi di prendere modelli che garantiscano una pressione statica molto elevata.
Le dimensioni sono generose, quindi è importante verificare la possibilità di installazione all’interno del proprio case. In larghezza e in altezza misura, rispettivamente, 121mm x 287mm per uno spessore di 27mm, che diventano 52mm una volta installate le ventole.
Su questo radiatore vi è la predisposizione per il montaggio di ulteriori due ventole in configurazione Push/Pull che porterebbero lo spessore a 77mm. Queste dimensioni non sono da sottovalutare per determinare la compatibilità dell’unità con il cabinet a cui sarà destinato.
L’alloggiamento delle viti dispone dei classici fori standard tipici per radiatori. Vi consigliamo di non serrare in maniera troppo forte le ventole che andranno installate al fine di non rovinare il radiatore stesso.
I tubi a bassa evaporazione, realizzati internamente in Teflon ad alta resistenza, prevedono uno sleeving esterno in Nylon di ottima fattura e sono contraddistinti da un’eccellente robustezza e buona flessibilità.
In questa maniera sarà possibile ridurre praticamente al minimo le “strozzature”, riducendo il rischio di dannose limitazioni del flusso d’acqua, che comporterebbero una conseguente riduzione delle performance. Il tutto in totale è lungo 348 millimetri, più che sufficienti per muoversi in maniera agevole durante l’installazione e per posizionare i kit all’interno del proprio case.
Il diametro è abbastanza generoso, pari a 8mm nella parte interna e 10mm in quella esterna. Nei punti di ingresso delle tubazioni sono installati dei collari di rinforzo in gomma che evitano un possibile e disastroso distaccamento dei tubi dal radiatore, con conseguente perdita del liquido refrigerante all’interno del PC. Questo tipo di fissaggio risulta inoltre molto resistente. Anche provando ad applicare volontariamente una forza elevata, abbiamo visto che è molto difficile sfilare i tubi dalla loro sede.
All’interno della stessa cornice, dove esternamente sono presenti i due innesti per i tubi, è installata la pompa del Neptune 240 ARGB; questo “spostamento” dal waterblock al radiatore risulta essere una scelta innovativa da parte di Antec, andando così a limitare al minimo le vibrazioni direttamente sulla CPU. È presente inoltre il cavo SATA per poterla alimentare.
Le ventole fornite in dotazione sono delle Antec PWM ARGB Led Fan. La colorazione completamente nera con pale semi-trasparenti dona al prodotto un aspetto particolare e ricercato, in grado di abbinarsi al meglio all’interno di qualsiasi configurazione. La qualità costruttiva è di ottimo livello, con una flessione ridotta sull’asse diagonale e supporti anti-vibrazione in gomma integrati. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di notevole robustezza. Le dimensioni sono del tutto standard, pari a 120 x 120 x 25 mm.
Le nove pale presenti sono molto robuste e realizzate con una spessa plastica semi-trasparente così da assicurare un impatto estetico ancor più accattivante in abbinamento all’illuminazione generata dai LED RGB presenti all’interno del mozzo centrale. Il loro particolare design è espressamente pensato per ottimizzare l’aerodinamica dell’aria spostata, riducendo il rumore e la turbolenza generata durante il funzionamento.
Il produttore accredita queste particolari ventole per un regime di rotazione massimo pari a 1600±10% RPM, con un flusso d’aria prodotto di 77 CFM ed una rumorosità massima di appena 36 dBA.
Le ventole sfruttano un’alimentazione a 12V e dispongono di connettore PWM standard a 4-pin. Per il corretto funzionamento dell’illuminazione a LED integrata è previsto, invece, un connettore di tipo 3-pin Addressable-RGB. Continuiamo la nostra analisi con il waterblock e la piastra di contatto in rame.
[nextpage title=”Uno sguardo da vicino – Parte Seconda”]
Elemento degno di nota del sistema di raffreddamento a liquido Neptune 240 ARGB dell’americana Antec, è senza ombra di dubbio rappresentato dall’innovativo waterblock; non solo dal punto di vista estetico e delle dimensioni “compatte”, ma anche dall’esclusiva assenza della pompa e della tanica, al suo interno.
Come detto in precedenza, Antec ha deciso di spostare la pompa dal gruppo waterblock al radiatore, il tutto per limitare le vibrazioni, prodotte dal cooler in funzione, che a lungo andare possono danneggiare la CPU.
Il waterblock, dalle dimensioni di 65 x 65 x 40 millimetri, è realizzato in plastica di alta qualità. Sul top ha una piastra in alluminio con inciso il logo del produttore; attraverso l’uso di una piccola chiave a brugola è possibile rimuovere le quattro viti che la tengono fissata, così si potrà orientare la rotazione il logo Antec, a seconda del lato di installazione nella configurazione.
In modo da rendere ancor più accattivante l’aspetto estetico del waterblock, il produttore ha avuto l’ottima idea di implementare, al di sotto del top ed all’interno di un profilo trasparente attorno ai lati, una serie di LED di tipo RGB indirizzabile, capaci di ricreare un effetto davvero molto gradevole alla vista durante il normale funzionamento.
Come di consueto, lungo i bordi, sono presenti una serie di fori, indispensabili per il fissaggio alle staffe fornite in dotazione, specifiche per le più diffuse piattaforme AMD (AMx/FMx/TR4) e Intel (LGA-115x/LGA-1366/LGA-20xx). La piastra di contatto con la CPU è interamente in rame in modo da garantire la massima conduzione del calore possibile. La lappatura risulta uniforme e priva di sbavature o difetti evidenti, anche se non a specchio e con uno strato di pasta termica già applicato.
La realizzazione è comunque di elevatissima qualità ed il risultato finale è una superficie perfettamente piana e capace di garantire un contatto ottimale tra il microprocessore ed il dissipatore e, di conseguenza, uno scambio termico eccellente, che si traduce in temperature di esercizio più contenute. Le dieci viti di fissaggio previste sono opportunamente incassate. Sarà pertanto impossibile che possano venire a contatto con l’IHS del microprocessore.
Anche sulle tubazioni di ingresso/uscita del blocco principale sono previsti dei rinforzi di sicurezza, che, in caso di praticità nel montaggio, possono essere ruotati di circa 45°.
Dal blocco principale esce solamente il cavo che andrà collegato alla motherboard, necessario per il corretto funzionamento dell’illuminazione integrata di tipo RGB indirizzabile (connettore femmina proprietario a 3-pin).
Riguardo alla pompa, come anticipato, ci troviamo di fronte ad una soluzione con potenzialità superiori, in termini di portata, rispetto a quelle tipicamente utilizzate in proposte AIO tradizionali.
Nel bundle del Neptune 240 ARGB troviamo anche il pratico controller; infatti possiamo utilizzare il dissipatore sia con schede madri di ultima generazione, ovvero quelle che supportano i software Asus Aura Sync, Gigabyte RGB Fusion, MSI Mystic Light e ASRock Polychrome, sia schede madri meno recenti, utilizzando appunto il controller.
Il controller, dalle dimensioni contenute, racchiude tutto ciò che è necessario per gestire l’illuminazione del Neptune 240 ARGB; avremo a disposizione 5 connettori PWM a 4pin, per la connessione delle ventole, ed altrettanti 5 connettori a 3pin per strisce led o altri dispositivi ARGB.
Per l’alimentazione va ad utilizzare un connettore SATA, mentre per la gestione della velocità e degli effetti luminosi si possono utilizzare i due tasti sul controller, oppure la connessione con la scheda madre tramite il connettore a 3 o 4pin o la connessione con il tasto reset del case, con i modelli meno recenti.
Il kit di montaggio comprende: velcro adesivo per il fissaggio del controller al case, cavo ARGB idoneo solo con schede madri Gigabyte, cavo per utilizzare il cooler con il controller ed un altro per poterlo utilizzare con la sincronizzazione del software delle schede madri. Procederemo ora all’installazione di Antec Neptune 240 ARGB per poterlo testare.
[nextpage title=”Montaggio del sistema di raffreddamento – Parte Prima”]
Installare il Neptune 240 ARGB è semplice e richiede poche operazioni. Il manuale per l’installazione, al momento della stesura di questa recensione, è disponibile solamente in formato cartaceo, contenuto nella confezione.
Dato che questo modello sfrutta un backplate, dovremo utilizzare l’apposita apertura presente nel case o rimuovere completamente la scheda nel caso il nostro cabinet non disponga di tale feature.
Prima del montaggio del waterblock e del backplate vi consigliamo di posizionare le ventole sul radiatore e decidere dove posizionarlo all’interno del vostro case.
La prima cosa da fare sarà quella di assicurare le ventole al radiatore. Per fare questo, basterà avvitare le quattro viti per ogni ventola sugli appositi fori presenti sul radiatore. Vi raccomandiamo di non stringere troppo al fine di evitare eventuali problemi.
Una volta posizionate e bloccate le due ventole dobbiamo fissare il radiatore al nostro case. Sempre tramite otto viti ed altrettante guarnizioni, avremo la possibilità di ancorare saldamente il nostro radiatore al resto della struttura del case.
Il posizionamento del radiatore all’interno del case è un’operazione delicata e richiede una certa attenzione al fine di ottimizzare al meglio il suo scambio termico e garantire di conseguenza prestazioni ottimali all’intero sistema All-in-One.
Terminato il processo fate un controllo generale post-fissaggio, ovvero controllate che le ventole non facciano attrito con cavi o altra componentistica, che potrebbe intralciare o ridurre l’air flow e le performance del sistema All-In-One stesso. Ora procederemo con la predisposizione del backplate al fine di procedere alla sua installazione sulla scheda madre.
Ora andremo a fissare la cornice anteriore, dove sono presenti i quattro braccetti, prestando attenzione che sia quella compatibile con il socket della piattaforma da noi usata. Nel nostro caso utilizzeremo quella per socket Intel e la fisseremo, tramite le quattro viti in dotazione, al waterblock. Successivamente procederemo con la predisposizione del backplate al fine di procedere alla sua installazione sulla scheda madre.
La prossima operazione da effettuare è quella di prendere il backplate e di girarlo sul lato, AMD o Intel, al fine di renderlo compatibile con la piattaforma da noi usata. Nel nostro caso posizioneremo il backplate nel verso Intel.
Per compiere questa operazione nel migliore dei modi, dovremo prendere le quattro viti con testa esagonale, presenti nella confezione ed inserirle nel foro appropriato al socket da noi usato (nel nostro caso sarà quello centrale). Le viti rimarranno bloccate tramite guarnizioni presenti attorno ai fori del backplate.
Una volta pronto il backplate non ci resta che allineare gli inserti metallici ai fori della faccia posteriore della scheda madre.
Questa operazione sarebbe stata più facile se l’azienda avesse fornito in dotazione due strisce biadesive da applicare preventivamente sul backplate. L’utilizzo delle strisce biadesive avrebbe fissato in maniera ottimale il backplate alla scheda madre, evitandoci di doverlo tenere fermo durante la fase di montaggio.
Una volta posizionato il backplate sul retro della scheda madre, provvederemo col bloccarlo con i dadi distanziali per le staffe del waterblock.
A questo punto possiamo procedere con il fissaggio del waterblock.
[nextpage title=”Montaggio del sistema di raffreddamento – Parte Seconda”]
Vi ricordiamo che prima di posizionare e serrare il nostro waterblock dovete: togliere la protezione in plastica presente sulla base in rame del dissipatore, aver inserito la CPU e aver chiuso la gabbia di ritenzione del socket.
Il dissipatore Antec Neptune 240 ARGB dispone già di uno strato di pasta termica già pre-applicata. Ora siamo pronti a procedere.
Il montaggio del waterblock risulta rapido e molto semplice. Come prima cosa dobbiamo avvicinare il waterblock al processore ed allineare i fori del bracket alle viti. A questo punto non dobbiamo fare altro che avvitare alternativamente, con le apposite viti, i quattro angoli del nostro dissipatore e bloccarlo saldamente. Vi consigliamo di non esagerare troppo nello stringere. È molto importante dare la stessa calibrazione di stretta alle 4 viti di fissaggio, in modo da creare la stessa forza su tutti gli angoli.
Il risultato ottenuto è decisamente ordinato e di grande impatto visivo.
Per completare l’installazione del Neptune 240 ARGB non ci resta che collegare il cavo di alimentazione della pompa alla PSU, delle ventole alla scheda madre e dei cavi 3pin ARGB nel relativo connettore. Vi consigliamo di adoperare lo sdoppiatore PWM a Y, in modo da raggruppare in un unico cavo entrambe le alimentazioni delle ventole.
Nel nostro caso, data la configurazione non proprio recente, andremo a collegare i connettori PWM e quelli 3pin ARGB negli spazi a loro predisposti, sul controller in dotazione, collegandolo anche ad un connettore SATA, per alimentarlo.
Come detto in precedenza il radiatore è costituito da componenti ad alto FPI (numero di alette per pollice) che assicurano un maggiore ed efficiente scambio termico. Questa tipologia di radiatori necessita di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare interamente il fitto corpo di alette e di conseguenza smaltirne il calore prodotto.
Per ottenere una pressione statica molto elevata ed un ancor più efficiente smaltimento del calore è possibile installare altre due ventole da 120mm sul corpo radiante. In questa maniera sarà possibile realizzare una configurazione push-pull ad alte prestazioni. Riassumiamo brevemente le operazioni da compiere per una corretta e veloce installazione del cooling a liquido di Antec.
- Utilizzate le viti in dotazione per installare il radiatore sul case;
- Girate il backplate sul lato Intel o AMD.
- Posizionate gli inserti metallici nei 4 fori di montaggio e bloccateli;
- Allineate gli inserti metallici ai fori della scheda madre;
- Inserite i quattro distanziali sulle viti del backplate;
- Posizionate un piccolo quantitativo di pasta termica sul processore;
- Allineate il waterblock e fissatelo con le apposite viti;
- Collegare il connettore delle ventole e della pompa alla scheda madre.
Questo è un breve video degli effetti luminosi del cooler Antec Neptune 240 ARGB quando è in funzione:
Una volta eseguiti i test, abbiamo provveduto a verificare l’impronta del dissipatore sulla CPU. Di seguito vi mostriamo le impronte lasciate sul IHS del processore e sul Neptune 240 ARGB.
Abbiamo utilizzato la pasta termica già pre-applicata sul waterblock. Non sappiamo che tipo di pasta termica sia. Al tatto abbiamo notato che il composto risulta essere ricco di olio, il che dona al prodotto una densità e viscosità elevata.
Possiamo notare come la pasta termica si sia distribuita su tutto l’HIS del processore in maniera omogenea e pressoché perfetta. Inoltre non vi sono segni di sbavature, causate da un uso eccessivo di pasta termica. Questo ottimo risultato è da attribuire alla base che risulta perfettamente piana. Non possiamo che essere soddisfatti del risultato ottenuto.
[nextpage title=”Sistema di Prova e Metodologia di Test”]
Per testare l’Antec Neptune 240 ARGB, abbiamo utilizzato la configurazione che trovate riportata nella tabella che segue.
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Come pasta termo-conduttiva abbiamo usato quella presente del bundle del Antec Neptune 240 ARGB.
Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance del dissipatore a liquido AIO. Per questo motivo ci siamo basati su due differenti livelli di overclock del processore, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità.
- Livello 1: processore in default a 3.2Ghz, RAM a 1333Mhz con latenza pari a 9-9-9-24;
- Livello 2: processore in overclock a 4.5Ghz, RAM a 1333Mhz con latenza pari a 9-9-9-24.
Tutti i test e le misurazioni riguardanti l’impatto acustico sono state realizzate solo ed esclusivamente con le ventole fornite in dotazione. Durate i nostri test la temperatura ambiente misurata è stata di circa 23°. Di seguito vi riportiamo le applicazioni interessate dai nostri test.
Stress e monitoraggio temperatura CPU
- Prime95 V. 29.8;
- Core Temp 64 v. 1.15.1.
Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova.
Impatto acustico delle ventole
Per misurare l’impatto acustico, abbiamo utilizzato un fonometro professionale PCE-999 posizionato ad una distanza di circa 60, 30 e 15 cm.
Ricordiamo che i decibel non hanno un andamento lineare ma logaritmico: ad esempio, la differenza di 10 dB tra 100 e 110 dB è qualitativamente maggiore della differenza di dB tra 50 e 60 dB. Diamo uno sguardo alla strumentazione utilizzata per i nostri test.
[nextpage title=”Strumentazione utilizzata”]
Di seguito andiamo ad illustrare la strumentazione utilizzata.
Misurazione delle temperature
Per il rilevamento delle temperature ci siamo avvalsi di software scaricabili gratuitamente da internet, come RealTemp e CPUID Hardware monitor. Per poter rilevare le temperature dei componenti che non possono essere letti da tali software, useremo un termometro ad infrarossi con puntamento Laser PCE-777.
NOTA DELLA REDAZIONE: Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore sulla scheda madre, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.
Misurazione della rumorosità
Per il rilevamento della rumorosità durante il funzionamento di ventole e dissipatori abbiamo scelto di usare strumentazione professionale a marca PCE, e nello specifico il fonometro Professionale PCE-999.
Non ci resta che analizzare i risultati ottenuti.
[nextpage title=”Stress e monitoraggio temperatura”]
Stress Test Prime 95
Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova. Non è stata utilizzata nessuna ventola aggiuntiva o modifica alle impostazioni automatiche per la gestione delle ventole del dissipatore della CPU. Abbiamo deciso di non impostare le ventole al 100% manualmente per verificare sul campo il comportamento delle varie soluzioni di dissipazione così come un utente se le troverebbe di fronte dopo una semplice installazione.
Prime95 è diventato negli ultimi anni un software molto popolare tra gli appassionati di pc e overclocker perchè viene utilizzato come un software di test per la stabilità. Comprende un “Torture Test” progettato specificatamente per il test dei sottosistemi PC per gli errori, al fine di contribuire a garantire il corretto funzionamento di Prime95 su quel sistema. Questo è importante perché ogni iterazione del Lucas-Lehmer dipende da quello precedente e se la ripetizione non è corretta non sarà corretto il risultato del test sui numeri primari.
La caratteristica dello stress-test in Prime95 è che può essere configurato per testare meglio i vari componenti del computer cambiando la dimensione della trasformata rapida di Fourier (FFT). Tre set di configurazioni predefinite sono disponibili: FFT Small, In-place FFT e Blend. Le modalità FFT Small e In-place FFT servono soprattutto per testare la FPU e la cache della CPU, mentre la modalità Blend effettua tutti i test, compresa la memoria.
Su un sistema assolutamente stabile, Prime95 dovrebbe essere in grado di girare a tempo indeterminato. Se si verifica un errore il test viene bloccato e questo indica che il sistema potrebbe essere instabile. Usiamo il condizionale perchè non è detto che un sistema stabile in Prime95 lo sia in qualsiasi campo di utilizzo e viceversa.
Questo perché Prime95 è progettato per stressare la CPU con un intenso carico di lavoro e per fermarsi quando incontra anche un solo piccolo errore, mentre la maggior parte delle applicazioni che non stressano la CPU ai livelli di Prime95 continueranno a funzionare a meno che non incontrino un errore fatale.
Nelle tabelle che seguono vengono riportate le temperature rilevate sia in idle sia in full load (stress). Le configurazioni usate sono quelle di default. La temperatura indicata, vista la lieve differenza rilevata tra i core della CPU, rappresenta la media delle letture.
Test CPU con frequenza di 3200MHz e in Overclock
Il Neptune 240 ARGB di Antec si è dimostrato un sistema di raffreddamento a liquido di tipo “AiO” decisamente performante sotto ogni aspetto, sia nel caso di processori overcloccati che a frequenza standard. Sarà infatti possibile ottenere temperature valide anche con regimi di rotazione relativamente bassi, per un utilizzo del computer in tutta silenziosità.
Da notare che i dati riscontrati possono essere ulteriormente migliorati installando atre due ventole, consentendo di fatto di ottenere maggiori performances, con regimi di rotazione ancora più bassi. Antec Neptune 240 ARGB può quindi essere utilizzato anche per overclock relativamente spinti, mantenendo temperature decisamente al di sotto della soglia di sicurezza.
La qualità e l’efficienza del cooling non lasciano molto spazio all’interpretazione; ci troviamo di fronte a un prodotto impeccabile sotto il punto di vista delle prestazioni. Come abbiamo potuto costatare, le prestazioni non vengono inficiate dal ridotto spessore complessivo del radiatore.
Antec ha progettato in maniera eccezionale questo dissipatore, capace di tenere a bada anche i processori più caldi. Non avremo quindi problemi ad utilizzare questo dissipatore per le configurazioni più veloci e compatte. Ci riteniamo decisamente soddisfatti dei risultati ottenuti.
[nextpage title=”Impatto acustico – Rumorosità”]
Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare, perché durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio.
Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale.
Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola. Tali condizioni sono ovviamente irripetibili in ambito domestico, e sinceramente lasciano, a chi acquista il dissipatore, una idea non del tutto reale delle reali prestazioni.
Un valido articolo in inglese spiega molto bene cosa sia il rumore e come questo influenzi il il normale utilizzo del pc. L’articolo lo troverete qui. Nella tabella che segue vengono riportate le rilevazioni fatte con il fonometro PCE-999 ad una distanza prima di 60, poi di 30, ed infine di 15 cm a singola ventola.
Di seguito il grafico con le rilevazioni del rumore generato dalle ventole, ad una distanza di 60, 30 e 15 cm, in rapporto alla percentuale di rotazione della stessa.
I test da noi condotti confermano nel complesso la discreta silenziosità delle due ventole in dotazione con il Neptune 240 ARGB, anche con la cpu in overclock. Durante il funzionamento in idle della CPU, queste sono silenziose e poco percepibili, mentre diventano udibili solo con il processore sotto sforzo prolungato, senza però mai diventare fastidiose.
Abbiamo inoltre constatato, che la pompa risulta nel complesso silenziosa, rendendo di fatto Antec Neptune 240 ARGB un raffreddamento a liquido consigliato, per chi desidera realizzare una piattaforma compatta, discretamente silenziosa e prestante.
[nextpage title=”Conclusioni”]
Oggi abbiamo analizzato e testato la soluzione Neptune 240 ARGB di Antec; ed è commercializzato nelle varianti con radiatore da 120 e 240 millimetri. Tra questi tre sistemi la differenza riguarda il numero di ventole. Il Neptune 240 ARGB misura 287 x 121 x 27 mm e usa due ventole da 120 mm.
La caratteristica principale di questi impianti di raffreddamento è quella di combinare un radiatore ed una ventola in soli 52 mm di spessore, rendendo possibile l’installazione in case a ridotti ingombri volumetrici lasciando al contempo spazio per l’hardware e la corretta ventilazione interna dello chassis.
Antec Neptune 240 ARGB è completamente assemblato in fabbrica e non necessita di operazioni di montaggio o di riempimento del liquido interno. Il kit è perfettamente sigillato, a garanzia della tenuta dell’impianto e dell’assoluta mancanza di manutenzione.
Il radiatore in alluminio dispone di un gran numero di alette, che permettono di aumentare la sua efficienza del 40%, rispetto all’utilizzo di quelle tradizionali. Grazie alle dimensioni del radiatore da 240 x 120 mm è possibile gestire in piena tranquillità tutte le cpu presenti oggi in commercio.
Il kit è perfettamente sigillato, a garanzia della tenuta dell’impianto e dell’assoluta mancanza di manutenzione. La parte superiore del waterblock è contraddistinta da un LED che una volta in funzione, si illuminerà con una luce a effetti ARGB totalmente personalizzabili, dal grande impatto visivo. Antec Neptune ha realizzato un waterblock dalle dimensioni contenute, che dispone inoltre di una base in rame, in grado di smaltire in maniera più veloce un’elevata quantità di calore.
I dissipatori a liquido Neptune adottano la tecnologia a Micro canali da 0.8 mm. All’interno del waterblock troviamo un cold plate in rame contraddistinto da sottili microalette tutte della stessa altezza e grandezza. Il jetplate adottato dall’azienda aumenta la pressione del liquido e provvede ad irradiare in maniera omogenea tutte le superfici a contatto con la CPU, al fine di garantire una dissipazione ben bilanciata ed equamente distribuita; altro fattore importante riguarda l’installazione della pompa nel radiatore e non più sul gruppo waterblock, tutto questo per ridurre al minimo le vibrazioni al processore, che a lungo andare potrebbe danneggiarlo.
Le ventole da 120 mm presenti nel bundle sono identiche tra di loro e sono anch’esse ARGB. Il loro scopo è quello di immettere aria fresca all’interno della massa radiante. La qualità costruttiva è eccellente con una flessione ridotta sull’asse diagonale. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di ottima robustezza. Le dimensioni della ventola sono di 120 x 120 x 25 mm.
I 4 bracci rinforzanti sono costruiti con materiali di alta qualità e sono particolarmente resistenti a ogni tipo di sollecitazione. Anche il frame rotondo è stato studiato per mantenere un’elevatissima robustezza. Questo si traduce in meno vibrazioni trasmesse al radiatore e quindi al case.
Dai test effettuati è possibile osservare come il Neptune 240 ARGB è un ottimo prodotto in grado di gestire anche overclock elevati senza problemi. La presenza di due ventole da 120mm e di un bundle completo e curato lo rendono di fatto un prodotto senza dubbio da consigliare a chi desidera realizzare una piattaforma compatta, discretamente silenziosa e prestante. Con l’aggiunta di altre due ventole opzionali, è possibile creare una configurazione push-pull dall’indubbia potenza, in grado di tenere a bada qualsiasi cpu attualmente in commercio.
Abbiamo inoltre constatato, che la pompa risulta nel complesso silenziosa.
Il dissipatore a liquido AIO Antec Neptune 240 ARGB Antec P120 Crystal viene commercializzato su Amazon Italia al prezzo di 132,86 €, cifra molto interessante e ampiamente giustificata dalle caratteristiche offerte e dall’ottima qualità costruttiva. Nel complesso il nuovo Antec Neptune 240 ARGB si è rilevato un prodotto valido, prestante e silenzioso.
Pro:
- Buona qualità costruttiva;
- Waterblock e ventole con illuminazione ARGB;
- Base di contatto in rame;
- Pompa installata nel radiatore per ridurre al minimo le vibrazioni alla CPU;
- Prestazioni molto buone;
- Bundle in dotazione completo;
- Ventole abbastanza silenziose;
- Facile da installare;
- Controller per la gestione della retroilluminazione.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il campione fornitoci.
Andrea Raimondi – 19andrew90 – Staff di HW Legend
HW Legend Staff