Sharkoon S70 RGB 240mm CPU Liquid Cooler AIO [S70-RGB]


Introduzione


Negli ultimi anni, il mercato dei dissipatori a liquido All-in-One (AIO) per CPU ha conosciuto una crescita esponenziale, con prodotti sempre più avanzati e accessibili dal punto di vista economico. Queste soluzioni rappresentano il primo approccio ideale per i consumatori che desiderano esplorare il mondo del raffreddamento a liquido, ma che non hanno l’esperienza necessaria per assemblare un sistema di tipo “custom”. Il raffreddamento dei componenti di un PC rappresenta da sempre un problema delicato e spinoso, con il quale l’utente appassionato spesso si scontra trovandosi nella condizione di doverlo risolvere e non sempre la soluzione è di facile realizzazione. Molte aziende specializzate investono molto in termini progettuali ed economici per la realizzazione di case e sistemi di dissipazione di vario genere, tra queste annoveriamo la tedesca Sharkoon. Nell’articolo che vi proponiamo in data odierna andremo ad analizzare nel dettaglio la nuovissima soluzione S70 RGB, proposta contraddistinta non soltanto da un design moderno e reso ancor più accattivante dalla presenza di un sistema di illuminazione a LED integrato (di tipo Addressable-RGB), ma anche e soprattutto da interessanti funzionalità esclusive e da performance dissipanti più che valide, grazie all’adozione di un radiatore da 240mm e all’abbinamento con ottime ventole di raffreddamento ad elevate prestazioni e basso impatto acustico. Speriamo che la lettura di questo articolo sia di vostro gradimento e vi fornisca tutte le informazioni necessarie per valutare al meglio questo prodotto.



Sin dal 2003, Sharkoon sviluppa prodotti gaming “Progettati in Germania”, diventati ormai popolari nelle community di gaming di tutto il mondo grazie alla speciale combinazione di convenienza e alte prestazioni. Eleganti case per PC, tastiere e mouse di precisione e comodissime sedie da gioco sono esempi della ricercata fusione tra design di alta qualità e tecnologia moderna. I numerosi premi assegnati dalla stampa specializzata internazionale sottolineano le prestazioni e il valore del marchio.

L’industria dei videogiochi è caratterizzata dalla sua eccezionale diversità. Per questo, l’azienda attribuisce molta importanza alla varietà e alla versatilità della gamma di prodotti. Che sia per un appassionato di videogiochi, un modder di case creativo o un ambizioso giocatore di eSports, il ventaglio di offerte di Sharkoon sarà sempre ricco di soluzioni perfettamente adatte a soddisfare qualsiasi esigenza.

La filosofia di Sharkoon è da sempre quella di rendere possibile l’innovazione senza rinunciare al divertimento, così da assicurare esperienze indimenticabili ai suoi clienti. Per il raggiungere l’obiettivo l’azienda opera in stretta collaborazione con i membri della community mondiale, lasciandosi ispirare dai loro feedback, idee e desideri per sviluppare prodotti sempre più innovativi. Con Sharkoon, nulla ostacola il salto di qualità!

Ulteriori informazioni le trovate sul sito ufficiale Sharkoon.


Confezione e Bundle


La nuovissima soluzione di raffreddamento a liquido All-in-One S70 RGB è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore tedesco, dalle dimensioni indubbiamente più che generose e realizzata con un cartone molto resistente. Maneggiandola ci si accorge di come il peso relativamente elevato, sia sinonimo di qualità dei materiali utilizzati e come vedremo in seguito, di elevate prestazioni. L’azienda non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità ogni particolare.

Dal punto di vista estetico vengono ripresi i tratti distintivi delle ultime produzioni del marchio, di conseguenza osserviamo una colorazione di base bianca con finitura opaca in cui spicca una grande immagine di anteprima del prodotto ed una grafica di colore nero. Siamo certi che difficilmente passerà inosservata sugli scaffali da esposizione.

Gli elementi grafici, tuttavia, non rappresentano solo un fattore meramente estetico, ma offrono il quadro completo delle caratteristiche tecniche del prodotto, fornendo al possibile acquirente l’opportunità di valutare se questi possa soddisfare o meno le proprie esigenze.

Il materiale di cui è costituita è di buona qualità, caratterizzato da un’alta resistenza allo schiacciamento che consente di protegge il prodotto da eventuali urti accidentali. Sulla faccia anteriore della confezione, oltre che l’immancabile marchio aziendale e la nomenclatura completa del prodotto, spicca una generosa immagine del kit di raffreddamento a liquido in cui viene messa in evidenza una delle sue principali caratteristiche, ovvero la presenza di un sistema di illuminazione a LED integrato, di tipo Addressable-RGB.

Posteriormente vengono riportate le principali particolarità e funzionalità esclusive previste per questo prodotto, opportunamente tradotte in varie lingue, tra cui l’italiano.

Nella parte inferiore, sulla sinistra, viene riportato l’elenco dettagliato circa il contenuto della confezione, mentre spostandoci verso destra sono presenti le informazioni di contatto aziendali, una piccola etichetta adesiva riportante il codice identificativo del prodotto, nonché i diversi loghi delle varie certificazioni ottenute.

Sul laterale destro della confezione è presente una generosa tabella riportante tutte le principali caratteristiche tecniche del kit e della coppia di ventole proprietarie da 120mm fornite in dotazione, oltre che maggiori dettagli sulla compatibilità verso le più diffuse piattaforme di Intel (LGA-115x/LGA-1200/LGA-1700/LGA-20xx) e AMD (FMx/AMx/sTR4/sTRX4). Anche se non specificato sulla confezione del nostro sample di prova, precisiamo che il produttore ha già provveduto ad aggiornare la pagina web dedicata al prodotto, precisando il pieno supporto del KIT verso la nuovissima piattaforma LGA-1851 di Intel, dedicata ai tanto attesi microprocessori Arrow Lake-S.

Per la gioia degli appassionati viene certificata la piena compatibilità con le più diffuse tecnologie RGB proprietarie presenti ad oggi sul mercato, tra le quali non possiamo non citare la collaudata AURA Sync di ASUSTek, l’ottima Polychrome RGB di ASRock, e le sempre più diffuse RGB Fusion di GIGABYTE e MysticLight di MSI.

Al contrario, il lato sinistro della confezione è estremamente essenziale, presentando soltanto il logo dell’azienda, la nomenclatura del prodotto ed una piccola immagine che lo raffigura.

Sharkoon non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. L’apertura della confezione risulta semplice e in pochi secondi noteremo come il contenuto sia adeguatamente protetto e accuratamente disposto al suo interno. Tutto il materiale, accuratamente inserito in pratiche buste, è ben riposto all’interno di una vaschetta di cartone pressato opportunamente sagomato, al fine di evitare qualsiasi danneggiamento in fase di trasporto.


Il bundle fornito in dotazione è così composto:


  • 1x Sistema di raffreddamento a liquido AIO Sharkoon S70 RGB da 240mm;
  • 1x Set di montaggio per piattaforme Intel LGA-115x/LGA-1200/LGA-1700/LGA-20xx;
  • 1x Set di montaggio per piattaforme AMD FMx/AMx/sTR4/sTRX4;
  • 1x Backplate in metallo;
  • 1x Set di viti per il fissaggio del backplate e del gruppo waterblock/pompa;
  • 1x Set di viti per il fissaggio delle ventole di raffreddamento al radiatore;
  • 2x Ventole Sharkoon Rebel F50B 120mm PWM A-RGB ad alte prestazioni;
  • 1x Cavo prolunga 4-Pin PWM;
  • 1x Cavo prolunga Addressable-RGB con connessione standard 3-Pin;
  • 1x Tubetto di pasta termica Sharkoon di ottima qualità;
  • 1x Manuale cartaceo d’istruzioni per l’installazione.

A nostro avviso, il bundle risulta estremamente completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto. Sharkoon non si è quindi smentita per quanto riguarda la qualità delle proprie soluzioni di raffreddamento.

La pagina ufficiale del prodotto la trovate al seguente indirizzo. Siamo ora pronti per analizzare le caratteristiche tecniche e le principali features della nuovissima soluzione di raffreddamento a liquido All-in-One S70 RGB.


Principali Specifiche Tecniche e Funzionalità


Il nuovo Sharkoon S70 RGB è un sistema di raffreddamento a liquido di tipo AIO (All-In-One) che comprende in un singolo componente waterblock, pompa, tubo, serbatoio e radiatore.

Tra i vantaggi di questo genere di soluzioni troviamo la facilità e la rapidità di installazione, anche all’interno di case di dimensioni non particolarmente generose, pur senza rinunciare ad ottime performance dissipanti, non molto inferiori a quelle tipiche dei più tradizionali e complessi impianti a liquido di tipo custom.

Questo sistema, inoltre, è completamente assemblato in fabbrica e non necessita di operazioni di montaggio o di riempimento del liquido interno. Il kit è perfettamente sigillato, a garanzia della tenuta dell’impianto e dell’assoluta mancanza di manutenzione da parte dell’utente (escludendo ovviamente la rimozione di eventuali accumuli di polvere dal radiatore).

Merita certamente attenzione il generoso blocco pompa/serbatoio/waterblock, arricchito da un sistema di illuminazione LED RGB personalizzabile con cover superiore a specchio. Questo dettaglio non solo esalta l’estetica, ma garantisce anche un impatto visivo sorprendente all’interno del proprio cabinet.

La base di contatto con il microprocessore è realizzata interamente in rame e grazie alle sue generose dimensioni è del tutto perfetta per garantire le migliori performance possibili sulle più recenti piattaforme Intel ed AMD, sia di classe mainstream che HEDT (High-End Desktop), inclusa la nuovissima LGA-1851 di Intel, dedicata ai microprocessori Arrow Lake-S.

All’interno è stata prevista una particolare struttura a micro-canali capace di garantire una maggiore efficienza nel trasferimento e nella dissipazione del calore. La pompa di ultima generazione utilizzata, alimentata a 12V tramite connettore standard 4-Pin PWM, vanta potenzialità superiori rispetto alla maggior parte delle soluzioni AIO tradizionali, garantendo una portata elevata ed una rumorosità estremamente contenuta.

Il produttore tedesco ha equipaggiato questo nuovo sistema AIO con una coppia di ventole proprietarie premium da 120 mm, le recenti Rebel F50, in edizione nera. Queste ventole, dotate di controllo a modulazione di impulso (PWM), si integrano perfettamente con il radiatore in alluminio da 240 mm. Sono progettate con tecnologie avanzate che garantiscono un’elevata pressione statica e un potente flusso d’aria, mantenendo al contempo un basso livello di rumorosità. Inoltre, dispongono di un pratico sistema di connessione daisy-chain, che semplifica la gestione dei cavi.

Non manca anche in questo caso l’implementazione di un sistema di illuminazione a LED di tipo RGB indirizzabile, capace di assicurare un impatto visivo di sicuro effetto all’interno del cabinet. La gestione avanzata dell’illuminazione, sia delle ventole che del blocco principale prevede l’uso del software di controllo previsto dal produttore della propria scheda madre. Pienamente supportate le principali tecnologie del settore (AURA Sync, MysticLight, RGB Fusion, Polychrome Sync RGB, Razer Chroma etc.), in modo tale da assicurare il perfetto abbinamento all’interno delle più disparate configurazioni hardware e rappresentare così la scelta ottimale per tutti quegli appassionati che amano tenere a vista i componenti interni del proprio computer.

I tubi sleevati in gomma morbida ad alta resistenza e bassissima permeabilità garantiscono un’eccellente robustezza e durata nel tempo, limitando al tempo stesso il rischio di strozzature e quindi di perdita di performance per via della riduzione del flusso d’acqua ottimale. Del tutto ottimale la loro lunghezza, pari a circa 400 millimetri, che consente movimenti agevoli durante l’installazione e il posizionamento del KIT all’interno del proprio case.

Riassumiamo nella tabella che segue le principali specifiche tecniche del kit, così come riportate sulla pagina web del produttore:

Le caratteristiche tecniche e le funzionalità esclusive dichiarate rispecchiano appieno la volontà del produttore di voler realizzare un sistema di raffreddamento silenzioso e prestante, capace di distinguersi dalle tradizionali soluzioni AIO concorrenti grazie a features esclusive del tutto degne di nota.

Nel corso della nostra recensione analizzeremo ancor più a fondo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici Sharkoon hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina web del prodotto al seguente link.



Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio il nuovo S70 RGB.


Uno sguardo da vicino: Radiatore e Tubi e Ventole fornite in dotazione


Esaminiamo più da vicino i principali componenti del nuovo sistema di raffreddamento S70 RGB partendo dal radiatore. L’azienda ha scelto di adottare un radiatore ad alto FPI (numero di alette per pollice) al fine di assicurare un maggiore ed efficiente scambio termico. Questa tipologia di radiatori ha bisogno di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare il radiatore e di conseguenza smaltire il calore prodotto. Nel caso decidiate di utilizzare ventole di terze parti consigliamo quindi di prendere modelli che garantiscano una pressione statica molto elevata.

Le dimensioni sono generose, quindi è importante verificare la possibilità di installazione all’interno del proprio case. In larghezza e in altezza misura, rispettivamente, 121mm x 272mm per uno spessore di 27.5mm, che diventano 52.5mm una volta installate le ventole. Su questo radiatore vi è la predisposizione per il montaggio di ulteriori due ventole in configurazione Push/Pull che porterebbero lo spessore a 77.5mm. Queste dimensioni non sono da sottovalutare per determinare la compatibilità dell’unità con il cabinet a cui sarà destinato.

L’alloggiamento delle viti dispone dei classici fori standard tipici per radiatori. Vi consigliamo di non serrare in maniera troppo forte le ventole che andranno installate al fine di non rovinare il radiatore stesso.

Su una delle camere laterali del radiatore è previsto un foro, provvisto di tappo, per lo sfiato dell’unità e per l’eventuale rabbocco/riempimento da parte del produttore. L’utente non deve per alcun motivo procedere alla sua rimozione.

I tubi a bassa evaporazione, realizzati in gomma morbida ad alta resistenza, prevedono uno sleeving esterno in tessuto di ottima fattura e sono contraddistinti da un’eccellente robustezza e buona flessibilità.

In questa maniera sarà possibile ridurre praticamente al minimo le “strozzature”, riducendo il rischio di dannose limitazioni del flusso d’acqua, che comporterebbe una conseguente riduzione delle performance. Il tutto in totale è lungo circa 400 millimetri, più che sufficienti per muoversi in maniera agevole durante l’installazione e per posizionare i kit all’interno del proprio case.

Il diametro è abbastanza generoso, pari a 8mm nella parte interna e 10mm in quella esterna. Nei punti di ingresso delle tubazioni sono installati dei collari di rinforzo in gomma che evitano un possibile e disastroso distaccamento dei tubi dal radiatore, con conseguente perdita del liquido refrigerante all’interno del PC. Questo tipo di fissaggio risulta inoltre molto resistente. Anche provando ad applicare volontariamente una forza elevata, abbiamo visto che è molto difficile sfilare i tubi dalla loro sede.


Uno sguardo da vicino: Ventole fornite in dotazione


Con questo nuovo sistema di raffreddamento di tipo All-in-One vengono fornite una coppia di eccellenti ventole proprietarie di classe premium. Nello specifico troviamo due Sharkoon Rebel F50 PWM A-RGB.

A livello prettamente estetico la colorazione completamente nera con pale semi-trasparenti dona al prodotto un aspetto particolare e ricercato, in grado di abbinarsi al meglio all’interno di qualsiasi configurazione.

La qualità costruttiva è di ottimo livello, con una flessione ridotta sull’asse diagonale e supporti anti-vibrazione in gomma integrati. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di notevole robustezza.

Le dimensioni sono del tutto standard, pari a 120 x 120 x 25 mm. Ad ogni angolo della ventola sono presenti dei pad anti-vibrazioni realizzati in gomma. Tale accorgimento è espressamente pensato per ridurre le vibrazioni del corpo dissipante provocate dalla rotazione della ventola stessa.

Il frame è ti tipo rotondo, particolare scelto appositamente per ridurre la rumorosità ed il rumore prodotto dall’aria. Il sistema di rotazione utilizzato fa in modo che non vi siano parti meccaniche in contatto, evitando pertanto usura e garantendo una maggiore longevità e durata nel tempo.

Le ventole della famiglia Rebel F50 PWM utilizzano la tecnologia Fluid Dynamic Bearing (FDB), che prevede un cuscinetto galleggiante in un particolare fluido, per ridurre ai minimi termini gli attriti, e di conseguenza il rumore generato.

Le nove pale presenti sono realizzate in PBT di buona qualità, robusto e capace di garantire una maggiore resistenza all’usura, alla trazione e un’ottima rigidità, così da ridurre al minimo le vibrazioni indesiderate. La loro semi-trasparenza, inoltre, assicura un impatto estetico ancor più accattivante in abbinamento all’illuminazione generata dai LED RGB presenti all’interno del mozzo centrale. Il loro particolare design è espressamente pensato per ottimizzare l’aerodinamica dell’aria spostata, riducendo il rumore e la turbolenza generata durante il funzionamento ed assicurando un’elevata pressione statica, aspetto che le rende ottimali per l’impiego su radiatori di calore.

Il produttore accredita queste particolari ventole per un regime di rotazione massimo pari a 2.0000±10% RPM, con un flusso d’aria prodotto di 77.65 CFM (equivalenti a 131.93 m3/h), pressione statica pari a ben 2.90 mmH2O ed una rumorosità massima di appena 35 dBA. Le ventole sfruttano un’alimentazione a 12V ed il pieno supporto PWM (Pulse-Width Modulation) garantisce silenziosità e un elevato flusso d’aria al fine di smaltire in maniera veloce il calore presente tra le lamelle del dissipatore/radiatore.

Al fine di ottimizzare l’ingombro dei cavi, ogni ventola è stata provvista di una coppia di connettori 4-Pin PWM e 3-Pin A-RGB, uno di tipo maschio ed uno femmina, in modo tale da poter contare su un collegamento daisy-chain ed occupare così un solo header sulla scheda madre/controller.

Nella seguente tabella riportiamo le specifiche tecniche dettagliate di questa interessante ventola, così come vengono riportate nel sito del produttore tedesco:

Continuiamo la nostra analisi con il gruppo waterblock/tanica/pompa.


Uno sguardo da vicino: Gruppo Waterblock, Tanica e Pompa


Il nodo centrale del sistema di raffreddamento, messo a punto dalla tedesca Sharkoon, è senza ombra di dubbio rappresentato dal gruppo waterblock/tanica/pompa.

Come anticipato il produttore ha optato per un aspetto estetico del tutto minimale e sobrio, in maniera da assicurare un abbinamento perfetto all’interno delle più disparate configurazioni. Osserviamo, infatti, il tipico design circolare che da tempo accomuna numerose soluzioni All-In-One (AIO) presenti sul mercato, certamente molto apprezzato dagli appassionati, oltre che indubbiamente gradevole alla vista.

In modo da rendere ancor più accattivante l’aspetto estetico del blocco principale, il produttore ha avuto l’ottima idea di implementare, al di sotto del top, una serie di LED di tipo RGB indirizzabile, capaci di ricreare un effetto davvero molto gradevole alla vista durante il normale funzionamento.

Di notevole impatto è anche la finitura a specchio della cover superiore, accompagnata dalla possibilità di ruotare liberamente il logo aziendale, consentendo di adattarlo perfettamente con il design della propria build.

La scocca esterna è realizzata in robusto materiale plastico di colore grigio scuro. Per quanto riguarda le dimensioni, il blocco si contraddistingue per un diametro pari a 71,5mm e un’altezza di 43,5mm, valori che non dovrebbero creare alcun fastidio durante la fase di montaggio, nella maggior parte delle configurazioni.

Lungo il bordo inferiore sono previsti degli elementi plastici sporgenti, indispensabili per il fissaggio alle staffe fornite in dotazione, specifiche per le più diffuse piattaforme AMD (AMx/FMx/sTR4/sTRX4) e Intel (LGA-775/LGA-115x/LGA-1200/LGA-1700/LGA-1851/LGA-20xx).

La piastra di contatto con la CPU, di generose dimensioni, è interamente in rame in modo da garantire la massima conduzione del calore possibile. La lappatura risulta uniforme e priva di sbavature o difetti evidenti, anche se non a specchio. La realizzazione è comunque di buona qualità ed il risultato finale è una superficie perfettamente piana e capace di garantire un contatto ottimale tra il microprocessore ed il dissipatore e, di conseguenza, uno scambio termico eccellente, che si traduce in temperature di esercizio più contenute.

Le dieci viti di fissaggio previste sono opportunamente incassate. Sarà pertanto impossibile che possano venire a contatto con l’heatspreader del microprocessore.

Anche sulle tubazioni di ingresso/uscita del blocco principale sono previsti dei rinforzi di sicurezza.

Dal blocco principale escono solamente il cavo che andrà collegato alla motherboard per prelevare l’alimentazione a 12V necessaria per il corretto funzionamento della pompa (connettore femmina a 4-pin) e quello dedicato all’illuminazione integrata di tipo RGB indirizzabile (connettore femmina a 3-pin).

Ora siamo pronti per analizzare il montaggio del sistema di raffreddamento.


Montaggio del sistema di raffreddamento


L’installazione dei sistemi di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One è quanto di più semplice e rapido esista, in pratica quello che normalmente viene definito “un gioco da ragazzi”.

L’interessante S70 RGB messo a punto da Sharkoon, ovviamente, non si sottrae a questa tradizione richiedendo davvero pochissime operazioni da parte dell’utente:


  • Smontaggio del vecchio sistema di raffreddamento (se presente) e pulizia del microprocessore;
  • Installazione delle ventole sul radiatore e scelta della posizione ottimale in cui fissarlo;
  • Preparazione della propria scheda madre;
  • Applicazione della pasta termo-conduttiva sul microprocessore (se non preapplicata sulla base di contatto);
  • Posizionamento e ancoraggio del blocco principale (waterblock/tanica/pompa);
  • Collegamento del cavo di alimentazione principale alla scheda madre e/o alla propria PSU;
  • Collegamento, se previsto, del cavo di alimentazione/gestione dell’illuminazione RGB alla propria scheda madre o eventualmente al proprio controller dedicato;
  • Collegamento delle ventole alla scheda madre o eventualmente al proprio rehobus.

Per le nostre prove abbiamo fatto uso di una piattaforma desktop mainstream AMD di ultima generazione, basata su socket di connessione AM5 e relativo microprocessore Ryzen 9 7950X 16C/32T (Raphael), faremo quindi riferimento esclusivamente a questa per descrivere le brevi e veloci fasi di montaggio ed il materiale necessario.

Come precisato nel corso del nostro articolo l’installazione del prodotto sulla suddetta piattaforma è supportata nativamente dal prodotto e, di conseguenza, non richiede nulla di più di quanto fornito direttamente nella dotazione standard.


La prima cosa da compiere è quella di smontare il vecchio sistema di raffreddamento (se montato) e pulire il processore dalla pasta termica precedentemente utilizzata. L’operazione di pulizia della CPU risulta semplice e veloce, infatti basterà utilizzare un panno morbido inumidito con alcool isopropilico. Raccomandiamo inoltre, anche se la CPU è nuova e quindi mai utilizzata, di pulirla ugualmente prima di applicare la pasta termica.

Ora siamo pronti per assicurare le ventole al radiatore. Per fare questo, basterà avvitare le quattro viti per ogni ventola sugli appositi fori presenti sul radiatore. Vi raccomandiamo di utilizzare quelle fornite in dotazione e di non stringere troppo al fine di evitare di danneggiare il radiatore e/o la filettatura.

Le ventole incluse, come indicato in precedenza, sono dotate di una connessione PWM/A-RGB doppia M/F, che permette il collegamento daisy-chain, semplificando così anche la gestione dei cavi.

A questo punto possiamo tranquillamente procedere con la preparazione della scheda madre, nel nostro caso una ASRock X670E Taichi.

Su questa piattaforma, come vedremo, non è necessario rimuovere il backplate originale di rinforzo previsto dal produttore della scheda madre, ma al contrario sarà sufficiente procedere alla rimozione dei supporti in plastica originali previsti da AMD per l’ancoraggio delle soluzioni di raffreddamento di tipo tradizionale al fine di poter procedere al montaggio di quelli inclusi in dotazione. Per farlo basterà svitare le quattro viti previste.

Il produttore prevede di sfruttare il backplate di rinforzo originale presente su qualunque nuova scheda madre per piattaforma AM5 di AMD, quindi non sarà necessario rimuoverlo. Procederemo al contrario con il posizionamento dei quattro distanziali filettati forniti in dotazione, aventi lo scopo di garantire il corretto serraggio del blocco principale.


La prossima operazione da fare consiste nell’applicazione della pasta termica. Il produttore taiwanese include in dotazione un tubetto della sua proprietaria e collauda DOWSIL TC-5888, un composto ibrido realizzato da differenti micro particelle in grado di offrire un’elevata conducibilità termica, un’eccezionale facilità di utilizzo ed una notevole stabilità e durata nel tempo.

Questa particolare pasta termica, inoltre, è molto semplice da spalmare. Le tecniche di applicazione della pasta termo-conduttiva sono varie e variegate, ognuno ha il suo metodo preferito. Alcuni spalmano la pasta su tutta la superficie dell’IHS (Integrated Heat Spreader) del microprocessore, altri la spalmano invece sulla base del dissipatore. A prescindere dal metodo che userete per stendere la pasta termo-conduttiva, non dimenticatevi di usarla.

Nel nostro caso, in considerazione della CPU in uso, procediamo con il classico metodo “multi chicco”, che consiste nell’applicare la pasta non soltanto al centro dell’IHS del microprocessore, ma anche nei quattro angoli dello stesso. Per il chicco centrale è più che sufficiente ottenere la dimensione di un grano di riso, mentre per quelli ai bordi basterà un dosaggio inferiore, pressappoco la metà. In ogni caso, non bisogna esagerare, in quanto troppa pasta termo-conduttiva avrà l’effetto opposto a quello desiderato, e cioè una conducibilità termica ottimale.


La fase successiva consiste nella preparazione e successivo posizionamento e ancoraggio del blocco principale. Per prima cosa sarà necessario posizionare, sulla base del blocco, la staffa metallica proprietaria per piattaforme AMD mainstream fornita in dotazione. Il fissaggio è semplicissimo e sfrutta un banale sistema ad incastro, rendendo la procedura estremamente rapida.

Ora che il blocco principale è pronto prendiamolo ed allineiamolo ai supporti filettati sporgenti in prossimità del socket di connessione della scheda madre. Procediamo al suo serraggio stringendo le quattro viti preinstallate sulle staffe. Vi consigliamo di non esagerare troppo nello stringere. È molto importante dare la stessa calibrazione di stretta alle viti di fissaggio, in modo da creare la stessa forza su tutti i punti.


A questo punto è sufficiente provvedere al collegamento del cavo di alimentazione della pompa e delle ventole di raffreddamento, in modo tale da garantirne il corretto funzionamento. Nelle schede madri di ultima generazione sono ormai previsti appositi connettori FAN 3-Pin/4-Pin, dedicati proprio alla corretta erogazione dell’energia necessaria al funzionamento delle pompe integrate nei sistemi All-In-One.

Nella nostra ASRock X670E Taichi uno di questi connettori, collocato in posizione ottimale, è identificato come CPU_FAN2/WP_3A ed è proprio su di esso che abbiamo collegato il cavo di alimentazione a 4-Pin in uscita dal blocco principale. Per il collegamento delle ventole, invece, abbiamo fatto uso del classico connettore CPU_FAN1, collocato non molto distante.

Il kit prodotto da Sharkoon include un sistema di illuminazione a LED RGB indirizzabile, come abbiamo ripetutamente sottolineato. Questo tipo di illuminazione permette una personalizzazione avanzata dei LED integrati, richiedendo però un supporto specifico per una gestione adeguata da parte dell’utente. Fortunatamente, la maggior parte delle schede madri attualmente in commercio è già dotata di tutti gli strumenti necessari, inclusi header on-board e software di controllo completi e intuitivi. Nella nostra scheda madre, sono presenti diversi header di questo tipo, e abbiamo collegato il cavo A-RGB proveniente dal blocco principale su uno di essi.

Ora siamo pronti per mostrarvi la configurazione utilizzata per la verifica delle performance del nuovissimo sistema di raffreddamento a liquido All-In-One messo a punto dalla tedesca Sharkoon.


Sistema di Prova e Metodologia di Test


Per testare il nuovo sistema di raffreddamento a liquido All-In-One (AIO) Sharkoon S70 RGB abbiamo utilizzato la configurazione che trovate riportata nella tabella che segue:

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech. Per quanto riguarda la pasta termo-conduttiva abbiamo usato quella preapplicata dal produttore.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance del cooler così come commercializzato dal produttore tedesco, quindi esclusivamente in abbinamento alle ottime ventole PWM fornite in dotazione (Rebel F50 PWM A-RGB).

Come di consueto ci siamo basati su due differenti livelli di frequenza del processore, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:


  • Livello 1 (Default): AMD Ryzen 9 7950X (Default) / PBO Disattivato / RAM 2.600MHz (5.200MT/s) 44-44-44-84-127 (JEDEC);
  • Livello 2 (Optimized-Daily): AMD Ryzen 9 7950X (Default Optimized) / PBO Attivato / RAM 3.000MHz (6.000MT/s) 30-38-38-96-146 (EXPO).

Per ovvi motivi anche tutte le misurazioni riguardanti l’impatto acustico sono state realizzate solo ed esclusivamente utilizzando le ventole in dotazione. Durate i nostri test la temperatura ambiente misurata è stata di circa 25°.

Di seguito vi riportiamo le applicazioni interessate dai nostri test.


Stress e monitoraggio temperatura CPU


  • Prime95 v30.19 Build 20 (modalità Small FFTs);
  • CoreTemp v1.18.1 & HWiNFO64 v8.04-5470.

Il test con il software Prime95 ha avuto una durata di 30 minuti per ogni sessione di prova. Le ventole sono state mantenute con gestione automatica del regime di rotazione.


Strumentazione utilizzata


Di seguito andiamo ad illustrare la strumentazione utilizzata.


Misurazione delle Temperature


Per il rilevamento delle temperature ci siamo avvalsi delle ultime versioni dei programmi CoreTemp ed HWiNFO64, certamente tra i più noti ed affidabili in circolazione. Entrambi questi software sono completamente gratuiti e liberamente scaricabili da internet (CoreTemp Link / HWiNFO64 Link).



NOTA DELLA REDAZIONE: Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.


Misurazione della Rumorosità


Per il rilevamento della rumorosità durante il funzionamento di ventole e dissipatori abbiamo scelto di usare strumentazione professionale a marca PCE, e nello specifico il fonometro Professionale PCE-999.




Ed ora è giunto il momento di procedere con le prove sul campo.


Stress e Monitoraggio della Temperatura CPU


Prime95 è diventato negli ultimi anni un software molto popolare tra gli appassionati e gli overclocker in quanto viene utilizzato come un software di test per la stabilità. Comprende un “Torture Test” progettato specificatamente per il test dei sottosistemi PC per gli errori, al fine di contribuire a garantire il corretto funzionamento di Prime95 su quel sistema.

Questo è importante perché ogni iterazione del Lucas-Lehmer dipende da quello precedente e se la ripetizione non è corretta non sarà corretto il risultato del test sui numeri primari.

La caratteristica dello stress-test in Prime95 è che può essere configurato per testare meglio i vari componenti del computer cambiando la dimensione della trasformata rapida di Fourier (FFT). Tre set di configurazioni predefinite sono disponibili: FFT Small, In-place FFT e Blend.

Le modalità FFT Small e In-place FFT servono soprattutto per testare la FPU e la cache della CPU, mentre la modalità Blend effettua tutti i test, compresa la memoria.

Su un sistema assolutamente stabile, Prime95 dovrebbe essere in grado di girare a tempo indeterminato. Se si verifica un errore il test viene bloccato indicando che il sistema potrebbe essere instabile. Usiamo il condizionale in quanto non è detto che un sistema stabile in Prime95 lo sia in qualsiasi campo di utilizzo e viceversa.

Questo perché Prime95 è progettato per stressare la CPU con un intenso carico di lavoro e per fermarsi quando incontra anche un solo piccolo errore, mentre la maggior parte delle applicazioni che non stressano la CPU ai livelli di Prime95 continueranno a funzionare a meno che non incontrino un errore fatale.

Nei grafici che seguono vengono riportate le temperature rilevate in Idle ed in condizioni di Full-Load (stress), sia con il processore (AMD Ryzen 9 7950X 16C/32T) mantenuto alle impostazioni di default e sia con tecnologia Precision Boost Overdrive abilitata in modalità Enhanced. La temperatura indicata rappresenta il valore massimo tra tutte le rilevazioni nelle singole prove effettuate. La temperatura ambientale rilevata durante i test è di circa 25°C.



Il nuovissimo Sharkoon S70 RGB si distingue per qualità ed efficienza, confermandosi un prodotto di alto livello in termini di prestazioni. La generosa superficie radiante, in abbinamento alle ottime ventole fornite in dotazione, contribuisce a un rapido ed efficiente smaltimento del calore generato dal microprocessore.

Come detto in precedenza il radiatore è costituito da componenti ad alto FPI (numero di alette per pollice) che assicurano un maggiore ed efficiente scambio termico, ma per contro necessitano di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare interamente il fitto corpo di alette e di conseguenza smaltirne il calore.

Le ventole di ottima qualità fornite nella dotazione (delle Rebel F50 PWM da 120 millimetri) si sono dimostrate più che adeguate allo scopo, vantando una pressione statica decisamente elevata (ben 2.90 mmH2O). Ricordiamo che il produttore ha previsto la possibilità di ottimizzare ulteriormente le performance installando un’altra coppia di ventole in aggiunta a quelle standard, in maniera da realizzare una configurazione Push/Pull ad alte prestazioni.

Questo sistema di raffreddamento è ideale per chi desidera praticare un discreto overclock al proprio sistema in modo semplice, sicuro ed efficiente. Inoltre, il kit si distingue per il basso livello di rumorosità durante tutte le sessioni di prova. La pompa, silenziosa anche al massimo dei giri (3.200 RPM), conferma l’attenzione del produttore verso il confort acustico.

Dopo i vari test abbiamo verificato l’impronta lasciata dai dissipatori in esame sul nostro microprocessore e, come vedremo dalle immagini, questa risulta omogenea verso il centro. Il contatto tra CPU e la base di contatto del dissipatore è così massimizzato per uno smaltimento ottimale ed efficiente del calore.

Il sistema di fissaggio e la base di contatto con il processore svolgono quindi un lavoro perfetto, segno di un ottimo processo di lavorazione e di un elevato standard qualitativo da parte del produttore.



Ci riteniamo completamente soddisfatti del comportamento di questo nuovo sistema di raffreddamento a liquido All-in-One (AIO) messo a punto da Sharkoon.


Impatto acustico – Rumorosità


Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare poiché durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio.

Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale.

Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola. Tali condizioni sono ovviamente irripetibili in ambito domestico, e sinceramente lasciano, a chi acquista il dissipatore, una idea non del tutto reale delle reali prestazioni. Un valido articolo in inglese spiega molto bene cosa sia il rumore e come questo influenzi il normale utilizzo del PC. L’articolo lo troverete qui.

Di seguito il grafico con le rilevazioni del rumore generato dalla ventola singola e doppia, ad una distanza di 60, 30 e 15 cm, in rapporto alla percentuale di rotazione della stessa.



Dal grafico riepilogativo possiamo osservare come la soluzione di raffreddamento messa a punto da Sharkoon sia in grado di garantire un livello di rumorosità decisamente contenuto, facendo ovviamente uso delle sole ventole proprietarie fornite in dotazione, contraddistinte, come abbiamo avuto modo di sottolineare nei capitoli precedenti, da una qualità costruttiva più che buona.

Durante il normale funzionamento, infatti, non abbiamo udito particolari rumori né dal rotore né da altri componenti del blocco principale. La pompa integrata, di tipo PWM, si dimostra percepibile ma non al punto di risultare fastidiosa, anche se mantenuta al massimo dei giri (ben 3.200RPM). Non possiamo che fare un plauso per l’eccellente qualità e la bontà delle numerose tecnologie avanzate implementate dal produttore asiatico in questa sua soluzione di raffreddamento a liquido di tipo All-In-One (AIO).

Sopra il regime di rotazione dell’80% le ventole iniziano leggermente ad essere udibili, ma in ogni caso mai fastidiose. Infatti, anche settandole al 100% la rumorosità si mantiene sempre molto ridotta a tutto vantaggio del confort acustico.

Il miglior compromesso tra prestazioni e rumorosità lo si ottiene impostando le ventole al 70/75% del suo regime. In questa maniera sarà possibile ottenere ottimi risultati a tutto vantaggio del massimo silenzio. In conclusione possiamo ritenerci più che soddisfatti dal rapporto rumore/prestazioni offerto dalle nuove ventole appartenenti alla famiglia di prodotti Rebel F50 PWM.


Conclusioni


Nella recensione di oggi abbiamo avuto l’opportunità di esaminare e testare una delle più recenti soluzioni di raffreddamento a liquido All-in-One (AIO) proposte dalla tedesca Sharkoon, rivolta agli utenti che cercano il miglior compromesso tra prezzo e prestazioni senza rinunciare alla qualità. Questa categoria di prodotti integra tutte le componenti essenziali di un impianto di raffreddamento a liquido tradizionale in un unico sistema, inclusi pompa, waterblock, radiatore, tubi e serbatoio.

Ormai i sistemi di tipo AIO per il raffreddamento della CPU sono diventati la scelta ideale per tutti gli utenti che ricercano una soluzione adeguata a garantire un buon margine di overclock senza rinunciare ad aspetti di fondamentale importanza come la silenziosità e l’affidabilità, anche a fronte di un piccolo esborso di denaro in più rispetto alle più diffuse e tradizionali soluzioni ad aria, spesso molto più complesse da gestire per via degli ingombri.

È innegabile che sistemi di raffreddamento di questo tipo siano in grado di offrire numerosi vantaggi anche rispetto ai più performanti impianti a liquido tradizionali. Tra questi non possiamo non menzionare un costo certamente più contenuto, una notevole semplicità di installazione e soprattutto la totale assenza di manutenzione da parte dell’utente, escludendo ovviamente la rimozione di eventuali accumuli di polvere dal radiatore.

Inoltre, non sono richieste esperienze o competenze particolari da parte dell’utente in quanto il kit è completamente assemblato in fabbrica e non necessita di alcuna operazione di montaggio o di riempimento del liquido al suo interno.



Non manca l’implementazione di un sistema di illuminazione a LED di tipo RGB indirizzabile, capace di assicurare un impatto visivo di sicuro effetto all’interno del cabinet. La gestione avanzata dell’illuminazione, sia del blocco principale che delle ventole di raffreddamento, prevede l’uso del software di controllo previsto dal produttore della propria scheda madre, ovviamente qualora questa disponga di tecnologie RGB integrate (e nello specifico del supporto Addressable-RGB).

Pienamente supportate le principali tecnologie del settore (AURA Sync, MysticLight, RGB Fusion, Polychrome Sync RGB etc.), in modo tale da assicurare il perfetto abbinamento all’interno delle più disparate configurazioni hardware e rappresentare così la scelta ottimale per tutti quegli appassionati che amano tenere a vista i componenti interni del proprio computer.

La dotazione accessoria prevista dall’azienda è senza dubbio molto completa, comprendendo tutto il necessario per procedere all’installazione del sistema di raffreddamento sulle più diffuse piattaforme di AMD (AMx/FMx/sTR4/sTRX4) e Intel (LGA-115x/LGA-1200/LGA-1700/LGA-1851/LGA-20xx), inclusa dell’ottima pasta termica, sufficiente per più di un’applicazione.

Non manca, ovviamente un sistema di montaggio proprietario provvisto di accorgimenti specifici per semplificare il più possibile il processo di assemblaggio e installazione, messo a punto tenendo conto di tutte le possibili difficoltà che ogni utente più incontrare in questa delicata fase.



Durante le nostre prove abbiamo potuto constatare che effettivamente l’installazione è davvero di una semplicità disarmante, bastano infatti pochi minuti per fissare il gruppo waterblock/tanica/pompa e collegare i cavi di alimentazione necessari, rendendo tutto pronto all’uso. Il posizionamento del blocco principale, rispetto a radiatore, è senz’altro facilitato dall’impiego di tubazioni in gomma morbida di nuova generazione, molto più flessibili rispetto a quelle utilizzate in passato e contraddistinte da una bassa evaporazione, in maniera da garantire l’assoluta assenza di perdite.

Doveroso spezzare una lancia, inoltre, in favore della pompa di ultima generazione integrata, davvero silenziosissima e praticamente inavvertibile durante il funzionamento. Con questo nuovo modello, il produttore tedesca fornisce una coppia di eccellenti ventole proprietarie di classe premium, nello specifico due Rebel F50 PWM A-RGB da 120 millimetri. Questa famiglia di ventole dispone delle più evolute tecnologie proprietarie, studiate in modo da massimizzare la portata d’aria e mantenere minima la rumorosità.

La qualità costruttiva è notevole, e la resistenza dei materiali è molto buona. Sia le pale che i bracci rinforzanti sono costruiti con materiali di ottima qualità e sono particolarmente resistenti a ogni tipo di stress. Il loro particolare design è espressamente pensato per ottimizzare l’aerodinamica dell’aria spostata, riducendo il rumore e la turbolenza generata durante il funzionamento ed assicurando un’elevata pressione statica (pari a ben 2.90 mmH2O), aspetto che le rende ottimali per l’impiego su radiatori di calore.

Come abbiamo visto nel corso del nostro articolo, questo kit si è dimostrato più che adeguato a garantire temperature più che soddisfacenti pur senza rinunciare al confort acustico. Il microprocessore utilizzato nella nostra configurazione di prova, nello specifico un AMD Ryzen 9 7950X 16C/32T, contraddistinto da un TDP pari a 170W, è stato ottimamente tenuto a bada da questo sistema di raffreddamento, non soltanto mantenendolo in specifica, ma anche con tecnologia Precision Boost Overdrive abilitata. Le temperature registrate sono del tutto buone e abbondantemente al di sotto della soglia di sicurezza.

Tutti coloro che intendono incrementare ancor più le prestazioni di questo prodotto, inoltre, possono valutare l’acquisto di ulteriori tre ventole, in maniera da configurarle in Push/Pull con quelle già presenti nella dotazione. Il radiatore di calore, infatti, consente l’installazione fino ad un massimo di quattro ventole, due per ogni lato.

Il nuovo Sharkoon S70 RGB 240mm CPU AIO Liquid Cooler prevede la commercializzazione su Amazon Italia, al momento della pubblicazione della nostra recensione, al prezzo consigliato di 75,81€ IVA compresa, cifra che riteniamo più che giustificata dall’ottima qualità costruttiva e dalle caratteristiche tecniche di questo prodotto, nonché dalla presenza di una dotazione accessoria davvero molto completa, comprendente due ottime ventole PWM da 120 millimetri e una copertura in garanzia della durata di 2 anni!


Pro:


  • Ottima scelta dei componenti;
  • Ottima qualità costruttiva e materiali;
  • Design accattivante e moderno;
  • Accattivante sistema di illuminazione a LED di tipo RGB indirizzabile integrato nel blocco principale;
  • Possibilità di ruotare liberamente il logo presente nel blocco principale a seconda delle proprie preferenze/esigenze;
  • Pompa integrata performante, efficiente ed estremamente silenziosa;
  • Radiatore da ben 240mm con possibilità di ospitare fino a 4 ventole in Push/Pull;
  • Tubazioni di nuova generazione, più flessibili, a bassa evaporazione e contraddistinte da uno sleeving di ottima qualità;
  • Bundle in dotazione indubbiamente completo, comprendente dell’ottima pasta termica sufficiente per più di un’applicazione;
  • Compatibilità garantita con le più diffuse piattaforme AMD (AMx/FMx/sTR4/sTRX4) e Intel (LGA-115x/LGA-1200/LGA-1700/LGA-1851/LGA-20xx);
  • Facilità d’installazione grazie al sistema di fissaggio proprietario;
  • Generosa base di contatto in rame;
  • Ottime performance dissipanti;
  • Notevole silenziosità durante l’utilizzo;
  • Buona scelta per chi vuole iniziare la propria avventura nel raffreddamento a liquido;
  • Garanzia di 2 anni.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia per il campione fornitoci.


Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend


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