Dopo la miriade di prodotti presentati da Synology, come nuova produzione per il 2013, arriva anche il Synology DS713+ che rinnova la componentistica interna del DS712+ conservandone l’aspetto esteriore. Sono state aggiornate le porte USB guadagnandone due aderenti allo standard USB 3.0 ed è stato dotato di un processore dual core più potente. Lo testeremo insieme all’unità di espansione Synology DX213 che ne amplia la quantità di storage disponibile. Il DS713+ continua a rappresentare una soluzione flessibile ad alte prestazioni dedicata al segmento delle piccole e medie imprese che è in grado di attrarre anche i più esigenti tra l’utenza avanzata domestica. Vanta inoltre certificazione per il supporto alla virtualizzazione VMware con supporto VAAI, Citrix, Microsoft Hyper-V. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento.
Fondata nel 2000, Synology è una società giovane e piena di energie dedita allo sviluppo di prodotti Attached Storage (NAS) ad alte prestazioni per storage di rete affidabile, versatile ed ecologico. L’obiettivo è quello di fornire soluzioni facili da usare e un servizio clienti solido per soddisfare le esigenze delle imprese, uffici domestici, privati e delle famiglie.
L’azienda detiene un cospicuo numero di brevetti registrati in US e Taiwan, ancora attivi, su svariate tecnologie di storage sviluppate dal team interno. Tra di essi si annoverano: Sistemi ed apparati per la scansione e la determinazione di nuovi media aggiunti, integrazione nel RAID e ricostruzione dei dati – Integrazione nel RAID 5 di cache attraverso memoria “non volatile” – Dispositivi portatili e metodi per il loro auto-backup – Sistemi e metodi per l’installazione di driver dei dispositivi portatili, etc.
Synology ha stretto anche alleanze strategiche con aziende leader del settore IP network cameras come ACTi Corporation, Axis, SparkLAN, VIVOTEC INC., Y-cam solutions Ltd., IQinVision.
Per ulteriori informazioni visitare il sito web Synology.
{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle&heading=Introduzione:}
Synology DS713+ e DX213: Confezione e Bundle
Il Synology DS713+ e il Synology DX213 sono dotati della medesima confezione che condivide dimensioni e cromie di quelle già viste per il DS213 e il DS213+. La livrea di alcuni prodotti 2013 si compone di tratti di colore verde vivace inseriti su uno sfondo bianco latte, molto brillante. Il cartoncino con cui sono realizzate è molto resistente ed è presente la consueta maniglia in plastica nera per il trasporto. L’eleganza e la vivacità dei tratti grafici sono un sapiente mix in grado di attrarre l’occhio del possibile acquirente.
Le zone frontali e posteriori non presentano elementi di rilievo, solo il logo aziendale Synology, il nome della serie a cui appartiene il NAS ed il motto distintivo dell’azienda, ovvero “NEW NAS Experience“. Due segni grafici che ricordano delle pennellate leggere rendono meno anonime le due facce.
Lateralmente sono presenti rispettivamente un elenco completo con relative icone delle feature supportate dal server, la compatibilità con i vari sistemi operativi (Windows, Mac e Linux) ed il supporto ai principali Mobile Device (Android, iPhone, iPad, Windows Phone). Dall’altro è presente un’etichetta con sovraimpressa una foto del server ed un elenco di tutte le principali caratteristiche hardware, solo in lingua inglese. Riportiamo entrambe le etichette dei dispositivi.
Sulla parte superiore è presente un’etichetta con la nomenclatura del modello, il logo aziendale ed una targhetta identificativa con Mac Address della porta LAN del server e il numero seriale dell’unità NAS per quanto riguarda il DS713+ e il solo numero seriale per il DX213. Con la serie 2013 il colore diverso dell’etichetta del modello aiuta nell’identificazione della classe di appartenenza del NAS Server (Business su vasta scala, Piccole e medie imprese, Utenze domestiche… etc.).
Anche al loro interno le due confezioni presentano la medesima organizzazione, sempre impeccabile ed estremamente curata. Vi sono tre contenitori di cartone rigido che ospitano le unità NAS e di espansione, il bundle ed il cavo di alimentazione. Il DS713+ e il DX213 hanno un’ulteriore protezione costituita da un sacchetto in materiale sintetico morbido contro eventuali graffi.
Synology DS713+ Synology DX213
Il bundle fornito con il Synology DS713+ è completo e presenta i seguenti elementi:
- Alimentatore da rete con relativo cavo;
- Set di viti per il fissaggio di unità HDD da 3,5″ nei cassetti hot swap;
- Set di viti per il fissaggio di unità HDD da 2,5″ nei cassetti hot swap;
- Due chiavi per il blocco/sblocco dei cassetti hot swap;
- 2x Cavo LAN Cat. 5e;
- Disco DVD contenente i manuali elettronici, il software di installazione per il NAS server ed il software per il backup dei dati dal pc.
- Istruzioni rapide per l’installazione e termini di licenza dei software.
Il bundle fornito con il Synology DX213 è composto dai seguenti elementi:
- Alimentatore da rete con relativo cavo;
- Set di viti per il fissaggio di unità HDD da 3,5″ nei cassetti hot swap;
- Cavo SATA per collegamento ad unità NAS;
- Istruzioni rapide per l’installazione e termini di licenza dei software.
Synology DS713+ Synology DX213
Ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche dell’unità Synology DS713+.
{jospagebreak_scroll title=Synology DS713+:Caratteristiche Tecniche}
Synology DS713+: Caratteristiche Tecniche
“Grazie alla CPU dual core e Link Aggregation, Synology DS713+ consente di tenere il passo con la crescita della società grazie a una velocità di 202,3 MB/sec in lettura e 135,84 MB/sec in scrittura con configurazione RAID1 in un ambiente Windows. Per il backup su dischi rigidi esterni, le porte Super-Speed USB 3.0 offrono una velocità di trasferimento dieci volte superiore rispetto ai processori. Il supporto failover per la rete dual-LAN e le unità hot-swap garantiscono tempi di operatività continui durante la sostituzione delle unità o in caso di guasti della LAN.”
Riportiamo di seguito le caratteristiche tecniche del Synology DS713+, così come dichiarate dal costruttore.
Potete trovare ulteriori informazioni sui prodotti presso il sito del produttore.
Ora diamo uno sguardo agli elementi principali, connessioni e pulsanti, presenti sull’unità.
{jospagebreak_scroll title=Synology DS713+: Elementi Principali}
Synology DS713+: Elementi Principali
“Quando la capacità di archiviazione di DS713+ sta per raggiungere il limite, è possibile eseguire l’aggiornamento utilizzando l’unità di espansione Synology DX513 o DX213. Collegato tramite eSATA con dispositivi di bloccaggio progettati appositamente, DX513 espande la capacità di archiviazione fino a un massimo di 28 TB con un impiego ridotto per la configurazione e l’impostazione.”
Nella tabella seguente sono riportati i principali elementi costitutivi il Synology DS713+ a livello di pulsanti e connessioni disponibili.
Ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche dell’unità di espansione Synology DX213.
{jospagebreak_scroll title=Synology DX213:Caratteristiche Tecniche}
Synology DX213: Caratteristiche Tecniche
“Synology DX213 è una pratica soluzione per l’espansione dei volumi e il backup di dati per le Synology DiskStations. DX213 scala in modo scorrevole la capacità di archiviazione di Synology DiskStation grazie a 2 dischi rigidi addizionali in maniera veloce e continua quando è direttamente e stabilmente connessa alla Synology DiskStation, assicurando un’affidabile soluzione di espansione.”
Riportiamo di seguito le caratteristiche tecniche del Synology DX213, così come dichiarate dal costruttore.
Potete trovare ulteriori informazioni sui prodotti presso il sito del produttore.
Ora diamo uno sguardo agli elementi principali, connessioni e pulsanti, presenti sull’unità.
{jospagebreak_scroll title=Synology DX213: Elementi Principali}
Synology DX213: Elementi Principali
“Il Synology DX213 è connessa alla Synology DiskStation utilizzando un cavo eSATA con connettori appositamente progettati a entrambe le estremità, assicurando una connessione affidabile e massima velocità di trasferimento. La definizione eSATA 3.0 Gb/sec permette ai dischi rigidi connessi alla Synology DX213 di operare come se fossero quelli interni alla Synology DiskStation.”
Nella tabella seguente sono riportati i principali elementi costitutivi il Synology DX213 a livello di pulsanti e connessioni disponibili.
Ora diamo uno sguardo all’esterno delle unità.
{jospagebreak_scroll title= Uno sguardo all’esterno – Parte 1}
Synology DS713+ e DX213: Uno sguardo all’esterno – Parte 1
Il Synology DS713+ e il DX213 non hanno molti tratti somatici in comune. Il primo si avvicina molto alle linee morbide e sinuose viste nel DS1512+ e nel DS1812+ mentre il secondo riprende le forme delle unità a due dischi DS213 e DS213+. Il case del DS713+ è realizzato in metallo con le sole parti frontale e posteriore in plastica mentre il DX213 è interamente in materiale plastico. Entrambi sono di colore nero ed hanno una finitura ruvida che li rende difficilmente macchiabili dalle impronte delle dita.
Nella parte frontale di entrambe le unità sono presenti tutti i led diagnostici di funzionamento ed il pulsante per l’accensione. Il DS713+ è dotato di cassetti hot swap con serratura di sicurezza e la sua area frontale è completata dalla presenza di una porta USB 2.0 per il direct copy e il relativo pulsante di attivazione. L’installazione degli HDD nel DX213, come vedremo più avanti, necessita dello smontaggio dell’unità. Sui cassetti hot swap sono presenti dei led triangolari che segnalano il funzionamento degli HDD collegati.
Synology DS713+
Synology DX213
Continuiamo con l’esplorazione dell’esterno delle due unità.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’esterno – Parte 2}
Synology DS713+ e DX213: Uno sguardo all’esterno – Parte 2
Nel retro del Synology DS713+ sono presenti una ventola da 92×92 mm per l’espulsione dell’aria calda generata dagli HDD e dai componenti interni, due porte di connessione USB 3.0 che consentono un trasferimento dati più veloce quando si connette un’unità di storage aderente a tale standard, due porte LAN che sono configurabili per lavorare in teaming o Link Aggregation (raddoppio teorico della banda passante), in fail over (funzionamento alternato in caso di guasto di una delle due porte) o in balanced distribuendo, secondo le nostre scelte, i vari servizi tra una porta e l’altra, la porta eSATA, la connessione per l’alimentatore di rete ed il tasto di reset per ripristinare la configurazione di base del server. E’ inoltre presente uno slot del tipo Kensington Security per bloccare l’unità alla scrivania tramite lucchetti particolari con chiave o con combinazione numerica per prevenirne un eventuale furto. Finalmente la presenza di porte USB 3.0 portano il livello di connettività di questo NAS Server ad un livello superiore.
La parte posteriore del Synology DX213 presenta una ventola da 92×92 mm, la connessione eSATA per il collegamento al NAS Server, il pulsante di reset, lo switch per selezionare la modalità di funzionamento dell’unità di espansione e la connessione per il cavo di alimentazione di rete. Anche sul DX213 troviamo uno slot Kensington Security. Lo switch selezionabile in default/manual ci permette di selezionare la modalità di accensione/spegnimento del DX213. Se l’unità di espansione viene utilizzata come volume a parte, ovvero non espande lo spazio del NAS Server, si può settare in manual in modo tale che l’unità non si accende insieme al server ma abbiamo la possibilità di avviarla quando desiderato. Settata a default si accende e spegne insieme al server. Quando l’unità è utilizzata come espansione del server principale lo switch non ha effetto e il DX213 si accende e spegne in automatico con il NAS Server.
Il collegamento tra il Synology DS713+ e il DX213 avviene tramite le porte eSATA, presenti su entrambi i dispositivi, utilizzando il cavo fornito in bundle con il DX213. Consigliamo di avvitare con cura i connettori e di verificarne la tenuta in sede per evitare disconnessioni accidentali tra le due unità dovute ad un erroneo collegamento.
Nelle fasce laterali non sono presenti elementi di rilievo, solo la scritta Synology che in realtà è una griglia per l’ingresso dell’aria fresca all’interno delle unità.
Synology DS713+
Synology DX213
Nella parte inferiore troviamo una targhetta identificativa del prodotto e dei piedini in gomma per smorzare le vibrazioni. Solo nel DX213 sono presenti anche delle feritoie per l’ingresso di aria fresca.
Synology DS713+
Synology DX213
E’ il momento di dare uno sguardo ai sistemi di montaggio degli HDD.
{jospagebreak_scroll title=Montaggio unità HDD:}
Synology DS713+ e DX213: Montaggio unità HDD
Il Synology DS713+ è equipaggiato con cassetti hot swap dotati di una serratura con chiave. I cassetti si sbloccano premendo la parte in basso; una clip rilascerà il bordo frontale facendolo uscire dalla sede e basterà tirare il cassetto per sfilarlo.
Una volta sollevati i coperchi dei cassetti basterà estrarli e installare al loro interno gli HDD. I due cassetti sono realizzati in materiale plastico molto resistente e sono predisposti per accettare HDD con form factor di 2,5″ e 3,5″. Non ci sono particolari sistemi antivibrazione nei punti di fissaggio e durante l’utilizzo ci siamo resi conto che non ce n’è bisogno in quanto non sono mai state prodotte vibrazioni strane o rumori all’interno del case.
I dischi utilizzati nelle nostre prove sono stati forniti da Synology e sono dei Western Digital della prestigiosa serie Enterprise RE4, specifici per l’impiego in sistemi RAID in quanto hanno il supporto al protocollo TLER (Time Limited Error Recovery). Il modello è in particolare il WD1003FBYX con capacità di 1TB, interfaccia SATA II (3 Gb/s) ed è dotato di 64MB di cache. Potete trovare maggiori informazioni sul funzionamento del protocollo TLER seguendo questo collegamento.
Synology DS713+
Dopo aver rimosso i cassetti è possibile dare una prima occhiata veloce all’interno del DS713+.
Il montaggio degli HDD all’interno del Synology DX213 prevede invece che l’unità sia aperta e poi al suo interno si andranno a fissare i dischi negli appositi alloggiamenti. Una volta montate le unità HDD si rimonterà il guscio esterno e lo si bloccherà definitivamente con altre due viti fornite in dotazione.
Synology DX213
Prima di dare inizio alle prove sul campo diamo uno sguardo all’interno del server.
{jospagebreak_scroll title=Synology DS713+: Uno sguardo all’interno-Parte 1}
Synology DS713+: Uno sguardo all’interno – Parte 1
Un viaggio esplorativo all’interno del Synology DS713+ è una tappa obbligata per vedere da vicino le novità introdotte in questa unità. Il disassemblamento del NAS Server, come per il modello precedente, non è particolarmente complesso ma richiede lo smontaggio di alcuni elementi in una sequenza ben precisa. Occorre innanzitutto rimuovere il coperchio posteriore, di seguito sarà possibile smontare la copertura metallica con la scritta Synology ed infine togliere la mascherina frontale.
Nella zona posteriore troviamo la scheda aggiuntiva su cui è installato il chip che si occupa della gestione delle due porte USB 3.0, un EtronTech EJ168A. Tutte le connessioni tra le schede secondarie e la mainboard sono realizzate con connettori a pettine/slot per minimizzare la presenza di cavi e facilitare le operazioni di assemblaggio.
Separiamo la motherboard dal suo supporto ed analizziamo la scheda nella sua interezza concentrando la nostra attenzione sui componenti più importanti. Il PCB ha un layout differente da quello del DS712+. Strutturalmente è un multistrato doppia faccia di colore blu, molto resistente e difficilmente incline alla torsione. Il layout generale, nonostante il numero elevato di componenti discreti presenti, è pulito ed ordinato e le saldature sono di ottima fattura. Sulla faccia anteriore rileviamo la presenza di componenti di alta qualità quali condensatori allo stato solido di produzione giapponese, volti alla realizzazione di un prodotto durabile e stabile nel tempo. Questo genere di unità si rivolge a realtà dove il bisogno di funzionamento in regime di 24/7 (24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana) rappresenta un fattore primario e i server devono garantire, in questo frangente, prestazioni e stabilità assoluti. Sulla faccia posteriore sono presenti i chip di gestione delle interfacce LAN e della porta eSATA..
Passiamo ad osservare da vicino i principali componenti presenti sulla scheda madre.
{jospagebreak_scroll title=Synology DS713+: Uno sguardo all’interno-Parte 2}
Synology DS713+: Uno sguardo all’interno – Parte 2
La zona che spicca su tutte sulla parte anteriore della scheda madre del Synology DS713+ è senza ombra di dubbio l’insieme dei due dissipatori passivi in alluminio di colore nero che coprono la CPU e il chipset di gestione del sistema ed il modulo di memoria da 1GB.
Il cuore del sistema, posizionato sotto il primo dissipatore in alluminio, ovvero quello che risulta disallineato rispetto al modulo SO-DIMM e all’altro dissipatore, è un Intel Atom D2700, dual core con supporto all’HT (Hyper Threading), con una frequenza di clock di 2,13 GHz e con 1MB di cache L3. Supporta i set di istruzioni a 64 bit ed i set di istruzioni estese SSE2, SSE3 e SSSE3. Ha un processo produttivo litografico di 32nm ed un TDP max di 10W. E’ in grado di supportare fino ad un max di 4GB di memoria DDR3 con frequenze di 800/1066 MHz.
Sotto il secondo dissipatore è celato il chipset Intel AF82801JIR (ICH10R). Ha un TDP max di 4.5W, supporta fino a 12 porte USB 2.0 e 6 porte SATA II configurabili in RAID. Infatti i protocolli RAID del DS713+ sono gestiti interamente da questo chipset.
La memoria di sistema è di 1 GB e risiede in un modulo SO-DIMM DDR3. L’IC utilizzato per il modulo è prodotto dalla Samsung, modello K4B1G0846G-BCH9 e supporta frequenze fino a 1.333MHz con timing di 9-9-9 (CL-tRCD-tRP). Aderendo alle specifiche Intel per il processore Atom utilizzato, queste memorie funzionano ad un frequenza di 1.066MHz e con CL7. La memoria non è espandibile se non violando i termini di garanzia.
Le interfacce LAN, posizionate sulla parte posteriore del PCB, sono gestite da due chip Intel 82574L Gigabit Ethernet Controller, ognuno dei quali gestisce una singola porta con interfaccia PCIe V. 1.1 (2.5GT/s) con supporto ai Jumbo Frames.
Continuiamo ad osservare da vicino i principali componenti presenti sulla scheda madre.
{jospagebreak_scroll title=Synology DS713+: Uno sguardo all’interno-Parte 3}
Synology DS713+: Uno sguardo all’interno – Parte 3
Il collegamento eSATA dal Synology DS713+ verso l’unità di espansione DX213 è gestito da un chip Silicon Image Sil 3531. Questo controller sfrutta una connessione PCIe 1x ed è in grado di gestire una singola porta SATA II. La connessione al DX213 è possibile perchè, come vedremo, viene sfruttato in combinazione un controller Sil 3826 presente sull’unità di espansione che altro non è che un port multiplier in grado di gestire fino a cinque HDD.
Il monitoraggio dell’hardware presente, in termini di temperature e velocità delle ventole, è affidato ad un chip ITE IT8728F. Il dispositivo utilizza l’innovativa gestione intelligente delle ventole per settarle in automatico su ON / OFF e offre funzioni di controllo della velocità (SmartGuardian) per proteggere il sistema, riducendo il rumore ed i consumi energetici. Nelle sue prossimità è presente la batteria tampone.
Su un piccolo pcb, leggermente distanziato dalla scheda madre principale, troviamo un microdrive USB che grazie alla presenza di una nand flash Samsung K9F1G08U0C-PCB0 da 128MB di capacità è in grado di memorizzare il kernel ed i componenti principali di sistema operativo. Le altre applicazioni invece sono salvate direttamente sugli HDD. Già in fabbrica in questo microdrive vengono salvati i principali componenti che permettono l’avvio dell’unità e l’installazione del sistema operativo DiskStation Manager.
La ventola di sistema deputata al raffreddamento dei componenti è prodotta dalla Y.S. TECH ed è il modello FD129225LL-N, ha una velocità di rotazione fino a 1.900 rpm, una portata d’aria di 36.3 CFM ed una rumorosità massima dichiarata di 23 dB(A). La stessa ventola è impiegata anche all’interno dell’unità di espansione DX213.
Passiamo ad osservare da vicino l’interno dell’unità di espansione DX213.
{jospagebreak_scroll title=Synology DX213: Uno sguardo all’interno}
Synology DX213: Uno sguardo all’interno
Come abbiamo già visto in precedenza per la fase di installazione delle unità HDD l’apertura del case del Synology DX213 è un’operazione semplice da effettuare. Un telaio metallico, che funge anche da supporto per le unità HDD, cela la scheda madre con l’elettronica di gesione dell’unità di espansione. Basterà svitare quattro viti laterali per separare il telaio dal semiguscio in plastica del case.
La scheda madre ha onboard già un’interfaccia SATA completa di alimentazione per supportare un HDD. L’altro disco è collegato ad un telaio supplementare su cui è installata una scheda secondaria collegata alla mainboard attraverso una connessione a pettine/slot. La connessione con cavo flat serve per gestire il pannello con i led diagnostici ed il pulsante di accensione frontali.
La scheda madre non presenta sul retro componenti rilevanti e i pochi presenti sulla faccia anteriore si occupano dell’intera gestione del sistema. Anche in questa scheda troviamo un layout molto pulito ed ordinato.
Come anticipato nella sezione riguardante il DS713+, l’elemento principale che gestisce l’unità di espansione DX213 è il Silicon Image Sil 3826 Port Multiplier, progettato per offrire una connessione performante tra una singola porta SATA e fino a cinque dispositivi SATA. Supporta il protocollo di data-aggregation per poter sfruttare al meglio la banda di 3Gbps offerta dall’interfaccia SATA II.
Ora siamo pronti ad inizializzare il nostro NAS per poter condurre i nostri test.
{jospagebreak_scroll title=Setup iniziale}
Synology DS713+: Setup iniziale
L’utilizzo del Synology DS713+ richiede l’installazione del DiskStation Manager (DSM), il vero e proprio sistema operativo completo di tutti i servizi e le funzionalità. Il sistema operativo è contenuto nel DVD fornito in bundle ma Synology ha introdotto una novità importante. Possiamo installare il software Synology Assistant che ci aiuterà a trovare il NAS server nella nostra rete oppure avviare una procedura di installazione via web. Quest’ultimo sistema ci garantirà che sul nostro NAS Server venga installata l’ultima versione del DSM. Unico requisito necessario è la connessione ad internet e che sia il pc da cui lanciamo la procedura che il NAS Server siano sulla stessa rete lan. A questo punto basterà connettersi sul sito find.synology.com e avviare la procedura di rilevamento del server. Quando rilevato procediamo passo passo alla stessa stregua del software Synology Assistant installato sul nostro pc. Non essendo il DS713+ rilevato dalla procedura web nel momento in cui scriviamo, probabilmente perchè non ancora inserito nel database pubblico, procediamo all’installazione del DSM con la procedura da Synology Assistant.
Ci verrà richiesta la creazione di una password per l’account admin e l’inserimento del nome per il nostro server. Inoltre sarà presente una spunta sulla creazione automatica di un volume sul server ma che noi abbiamo volutamente disabilitato per effettuare il processo di creazione in momenti successivi. In questa fase si dovrà scegliere la modalità di configurazione dell’indirizzo IP del server, attraverso DHCP o con inserimento manuale.
La procedura di installazione ha finalmente inizio, il dsm sarà caricato sul NAS Server, partirà l’installazione vera e prorpria e saranno applicate le impostazioni di sistema. Dopo circa dieci minuti le operazioni saranno completate, il server sarà riavviato e potremo accedere al nostro Synology DS713+ con le credenziali precedentemente indicate per effettuare tutte le operazioni di configurazione e personalizzazione del server.
In questa fase non ci dilungheremo sulle caratteristiche del DSM 4.1 e delle relative applicazioni, ampiamente trattate quì nella recensione del DS2413+, ma passiamo ad analizzare le prestazioni del server sul campo.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e metodologia di test}
Synology DS713+: Sistema di prova e Metodologia di test
Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva del nostro sistema di test, eseguiti sul DiskStation Manager 4.1-2647 del 02/10/2012:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, sia in ambiente SMB che in ambiente iSCSI.
I test in ambiente iSCSI sono stati condotti non abilitando il protocollo di autenticazione delle credenziali CHAP. Con l’utilizzo del protocollo iSCSI abbiamo la possibilità di mappare una parte o l’intero volume del NAS server, sui nostri pc in rete LAN, come se fossero delle unità fisiche connesse al computer. Non si avrà così la necessità di trovare in rete uno specifico percorso per i file ma basterà aprire quello che noi vediamo come disco fisico connesso al nostro pc e salvare/leggere file e cartelle. Tutte le informazioni per configurare questo protocollo sono presenti sul manuale elettronico fornito a corredo.
Le prove sono state condotte utilizzando i seguenti software su una macchina dotata di s.o. Windows 7 Ultimate Edition x64 sp1:
- Robocopy;
- Intel NAS PT 1.7.1.;
Le prove sono state condotte con la seguente metodologia:
- Utilizzo alternato di uno switch di rete alla volta;
- Utilizzo alternato di cavi Cat.5e e Cat.6 e utilizzo misto;
- Utilizzo di un solo host nella rete e del NAS Synology DS713+ per le prove relative alle prestazioni con singola LAN;
- Utilizzo di due host nella rete e del NAS Synology DS713+ per le prove relative alle prestazioni con le LAN in Link Aggregation;
- Disabilitazione di sistemi di caching per la misurazione delle prestazioni reali dell’unità;
- Esecuzione dei test con dischi configurati in RAID 1, 5, 6 e RAID 10 (utilizzati 4 dischi in un unico volume in tutti i protocolli RAID differenti dalla tipologia RAID 1);
- Esecuzione dei test in Link Aggregation solo con i software Robocopy in quanto le massime prestazioni sono espresse trasferendo file di grandi dimensioni.
Abbiamo ritenuto di testare l’unità DS713+ in uno scenario dove possa essere garantito un grado di protezione dei dati con tolleranza di errore di almeno un disco e pertanto si è scelto di effettuare test solo con modalità RAID 1/5/6/10 tra quelle supportate dall’unità. La scelta deriva dal fatto che si presume che tale unità DiskStation venga impiegata in situazioni dove la criticità e la salvaguardia dei dati siano fattori di primaria importanza.
Per conoscere meglio i tipi di RAID ed il loro funzionamento si rimanda a questo interessante articolo sul sito Wikipedia.
{jospagebreak_scroll title=Tipologie Test e Risultati:}
Synology DS713+ e DX213: Tipologie Test e Risultati
Per le nostre prove abbiamo scelto di esaminare sia gli aspetti funzionali che quelli prestazionali. Abbiamo ritenuto di utilizzare due software per analizzare diversi aspetti che potessero darci un’immagine sia sulle prestazioni massime dell’unità Synology DS713+ e del DX213 sia sulle prestazioni legate a quelli che sono gli utilizzi reali a cui può essere sottoposto un NAS server.
La suite Intel NAS PT, in particolare, ci permette di analizzare le prestazioni dell’unità eseguendo una batteria di dodici test molto differenti tra loro, simulando letture e scritture sia di file che di cartelle, il traffico generato da applicazioni di produttività in ambito office e software che generano flussi multimediali, il trasferimento di video ad alta definizione e di album fotografici.
Il software Robocopy è invece stato utilizzato solo per misurare le prestazioni sulle letture e scritture da e verso il NAS di un file multimediale delle dimensioni di 5GB per i test con singola LAN e con un file delle dimensioni di 10GB per i test in modalità Link Aggregation. Per esprimere le prestazioni massime dalla modalità Link Aggregation si è eseguito il test usando due host per il trasferimento dei file in contemporanea da e verso il NAS Server.
I test condotti incrociando i vari componenti di rete hanno dato risultati molto vicini per cui riportiamo nelle tabelle una media, voce per voce, dei rilevamenti effettuati.
TEST IN AMBIENTE SMB
TEST IN AMBIENTE iSCSI
TEST IN LINK AGGREGATION (IEEE 802.3ad)
Considerazioni sui test:
Il Synology DS713+ ed il DX213 hanno dimostrato di essere un’ottima accoppiata capace di esprimere ottime doti velocistiche con risultati degni di nota. Anche il solo DS713+ esprime numeri importanti, migliorando, qualora ce ne fosse stato bisogno, i già eccellenti risultati del suo illustre predecessore, il DS712+. Il rinnovamento tecnico del DS713+ ha contribuito a migliorare le performance sia in ambito mutimediale che in quello davvero oneroso in termini di risorse impegnate, ovvero il trattamento di dati di tipo office (molti file di piccole dimensioni) e di file di grandi dimensioni. Inoltre il mix con l’unità di espansione DX213 garantisce un’elevata flessibilità di utilizzo in ogni condizione, rendendo possibile la crescita del volume di storage nel tempo non obbligando gli utenti ad un immediato esborso di denaro per avere una soluzione completa, conservando la certezza di una enorme affidabilità e di prestazioni al top. I test sintetici hanno confermato l’estrema bontà nella gestione dei vari protocolli RAID, lasciando all’amministratore di sistema la libera scelta di implementare il protocollo che è più conforme al tipo di rete in cui il sistema verrà inserito. Degne di nota la stabilità operativa e la silenziosità dell’unità durante tutte le prolungate sessioni di prova. Non si sono avute incertezze nel funzionamento dell’interfaccia e dell’hardware in genere. Ci riteniamo ampiamente soddisfatti dal comportamento del trait d’union Synology DS713+ e DX213!
{jospagebreak_scroll title=Consumi, Temperature e Tempi di Avvio/Spegnimento:}
Synology DS713+ e DX213: Consumi, Temperature e Tempi di Avvio/Spegnimento
Consumi
I consumi del Synology DS713+ e del DX213 sono stati rilevati direttamente alla presa di corrente ed in diversi ambiti di utilizzo, come di seguito specificato:
- Sospensione dei dischi;
- Idle;
- Fase di boot;
- Funzionamento a regime durante i test.
In generale i consumi sono stati di buon livello ma è d’uopo specificare che essi possono variare in base ai dischi utilizzati. Di seguito una tabella riepilogativa con i consumi rilevati con il nostro setup dischi.
Temperature
Nonostante svariate ore di test, anche molto prolungate nel tempo, le unità hanno scaldato pochissimo e non si sono registrate anomalie di sorta. Di seguito una tabella riepilogativa delle temperature rilevate attraverso il software di gestione del NAS Server riferite al nostro setup dischi.
Tempi di Avvio/Spegnimento
Un altro fattore importante nell’utilizzo dei NAS Server è il tempo in cui sono in grado di essere operativi e di spegnersi. In realtà dove il server deve essere sempre acceso e si dovessero verificare dei black out momentanei, è importante conoscere i tempi di accensione e spegnimento per poter gestire la fasi di alimentazione tramite UPS. I tempi da noi rilevati sono di ottimo livello e li riassumiamo nella tabella seguente.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Synology DS713+ e DX213: Conclusioni
Prestazioni: | ![]() |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() |
Rumorosità/Consumi: | ![]() |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Synology ha profuso un grande impegno in questi ultimi mesi del 2012 per presentare i modelli che hanno modificato/arricchito il proprio listino già ben nutrito di NAS Server per entrare in pompa magna nel 2013. Il Synology DS713+, oggetto della nostra recensione, sostituisce e migliora le già ottime caratteristiche tecniche e prestazionali del suo illustre e pluripremiato predecessore, il DS712+. Il DS713+ insieme all’unità di espansione DX213 sono l’espressione della continua ricerca, da parte del produttore, di soluzioni che possano garantire una sempre maggiore flessibilità di utilizzo unita a prestazioni eccezionali.
Esteticamente le due unità hanno tratti somatici differenti e sono costituiti, nel case esterno, da diversi materiali. Abbiamo il metallo con parti in plastica per il DS713+ e la sola plastica per il DX213. La colorazione nera con finitura opaca, con la complicità di linee semplici, morbide e sinuose ne fanno oggetti con un buon tocco di eleganza e che ben si adattano a qualsiasi ambiente.
Gli assemblaggi sono molto curati, sono assenti sbavature o errori di lavorazione. Gli accoppiamenti dei materiali sono perfetti. Anche all’interno, dopo aver smontato entrambe le unità, abbiamo ritrovato il consueto estremo ordine del layout delle schede interne e l’alta qualità della componentistica utilizzata. La cura profusa dai progettisti affinchè sia assicurata stabilità e durevolezza nel tempo è elevata. L’utilizzo in regime di 24/7 (24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana) rappresentano lo scenario ideale di utilizzo di queste due unità.
Le connessioni offerte sono numerose e finalmente abbiamo a disposizione due porte USB 3.0 che garantiscono ottime prestazioni in caso di connessione di unità di storage esterne veloci. Adesso il DS713+, grazie anche al nuovo processore dual core più potente, è un prodotto davvero completo e prestante.
Il DiskStation Manager, nella sua ultima incarnazione nella versione DSM 4.1, conferma i notevoli progressi raggiunti nell’usabilità del sistema operativo e sul sempre più crescente numero di funzioni implementate. Non ci stancheremo mai di ripetere che gli aggiornamenti, in ogni nuova release del sistema operativo, rendono i server Synology sempre più semplici da utilizzare e talmente ricchi di applicazioni da poter sostenere che è quasi impossibile non riuscire a soddisfare qualsiasi tipo di utenza.
Osservando i freddi numeri restituiti dai test sintetici è possibile dedurre che l’unione tra il DS713+ e il DX213 è in grado di fornire prestazioni elevate in qualsiasi ambito e con qualsiasi protocollo RAID integrato. Questo aspetto è sicuramente interessante in quanto si ha piena libertà di scegliere il protocollo RAID desiderato senza avere vincoli legati alle prestazioni espresse. Completiamo un quadro molto positivo delle due unità registrando delle buone temperature di esercizio, dei tempi di avvio/spegnimento di ottimo livello e una eccezionale stabilità operativa. Il nostro giudizio non può che essere molto positivo sulle due unità esaminate.
Il Synology DiskStation DS713+ è proposto al pubblico ad un prezzo di listino di 360€ Iva Esclusa ed il DX213 a 115€ Iva Esclusa. Le cifre certamente non sono delle più basse, ma comunque giustificate dalle caratteristiche tecniche e dalle elevate potenzialità dei prodotti. Al prezzo iniziale va aggiunto quello per l’acquisto dei dischi che non sono forniti in dotazione.
Pro:
- Case in metallo del DS713+ di ottima fattura;
- Ottimi layout interni e qualità costruttiva;
- Piattaforma Intel DualCore dalle ottime prestazioni;
- Ottima qualità dei componenti impiegati;
- Elevato numero di funzioni a disposizione;
- Connettività completa;
- Ottime prestazioni in qualsiasi ambito e con qualsiasi protocollo RAID;
- Tempi di avvio/spegnimento di ottimo livello;
- Silenziosità operativa;
- Sistema operativo completo e facile da utilizzare;
- Flessiblità del sistema DS713+ e DX213 per tipologia e quantità di storage;
- Versatilità e solidità dimostrate nell’utilizzo.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per i sample DS713+ e DX213 e per gli HDD Western Digital RE4 utilizzati nei test.
Potete seguire il thread ufficiale sul nostro forum.
Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend