Synology DS1812+ [Anteprima Mondiale]

DS1812_copertinaIl nome Synology è da tempo sinonimo di storage di rete di alto livello e l’azienda dispone di un listino prodotti molto vasto ed indirizzato ad una moltitudine eterogenea di utenti. Il produttore taiwanese è foriero di novità sempre molto interessanti e volte ad un costante miglioramento dei prodotti, sia in termini qualitativi che funzionali. Il Synology DS1812+, che abbiamo il piacere di mostrarvi in anteprima mondiale, incarna questo spirito di miglioramento e nel corso della nostra recensione ne analizzeremo gli aspetti legati alla componentistica utilizzata, al sistema operativo in dotazione ed al nuovo DSM 4.0, per finire con l’analisi delle prestazioni offerte. Ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.


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Fondata nel 2000, Synology è una società giovane e piena di energie dedita allo sviluppo di prodotti Attached Storage (NAS) ad alte prestazioni per storage di rete affidabile, versatile ed ecologico. L’obiettivo è quello di fornire soluzioni facili da usare e un servizio clienti solido per soddisfare le esigenze delle imprese, uffici domestici, privati ​​e delle famiglie.

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L’azienda detiene un cospicuo numero di brevetti registrati in US e Taiwan, ancora attivi, su svariate tecnologie di storage sviluppate dal team interno. Tra di essi si annoverano: Sistemi ed apparati per la scansione e la determinazione di nuovi media aggiunti, integrazione nel RAID e ricostruzione dei dati – Integrazione nel RAID 5 di cache attraverso memoria “non volatile” – Dispositivi portatili e metodi per il loro auto-backup – Sistemi e metodi per l’installazione di driver dei dispositivi portatili, etc.

Synology ha stretto anche alleanze strategiche con aziende leader del settore IP network cameras come ACTi Corporation, Axis, SparkLAN, VIVOTEC INC., Y-cam solutions Ltd., IQinVision.

Per ulteriori informazioni visitare il sito web Synology.

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Synology DS1812+: Confezione e Bundle


Il Synology DS1812+ è giunto all’interno di una scatola dalle dimensioni e dal peso generosi, tali da lasciare immediatamente intendere la sostanza dell’unità contenuta. Il colore dominante è quello del cartone naturale e presenta una livrea monocromatica con bande nere che percorrono il perimetro della confezione. Sul lato superiore è presente una comoda maniglia plastica per il trasporto, necessaria soprattutto se all’interno del NAS Server sono installati i dischi ed abbiamo la necessità di spostare l’unità altrove. Con otto dischi installati il peso è davvero considerevole!

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La parte frontale e posteriore non presentano elementi di spicco e adottano la medesima grafica. Sono riportati il logo aziendale Synology, lo slogan New NAS Experience, l’indicazione che il sistema è compatibile con le piattaforme Windows e Mac ed infine l’esclusione degli HDD dalla confezione.

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Anche le zone laterali sono scevre di particolari di rilievo, si rileva solo la presenza di un’etichetta identificativa riportante il modello, le principali caratteristiche tecniche, le lingue supportate dal sistema operativo, i campi di utilizzo consigliati ed il contenuto della confezione, il tutto solo in lingua inglese.

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Nella parte superiore ritroviamo il logo aziendale Synology e sono presenti le targhette identificative riportanti il modello, il relativo numero seriale e gli indirizzi MAC delle interfacce di rete del server.

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Come da tradizione del marchio, all’interno della confezione domina l’ottima cura prestata nel garantire la salvaguardia dell’oggetto durante il trasporto e la prima movimentazione. Due generosi supporti in poliuretano espanso hanno la doppia funzione di distanziare opportunamente l’unità dalle pareti laterali della confezione e assorbono eventuali urti derivanti da cadute accidentali. Infine un sacchetto realizzato in morbido materiale sintetico protegge il server da graffi involontari.

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Il bundle fornito con il Synology DS1812+ è completo e presenta i seguenti elementi:

  • 1 x Cavo per alimentazione da rete;
  • 1 x Set di viti per il fissaggio di unità HDD da 3,5″ nei cassetti hot swap;
  • 1 x Set di viti per il fissaggio di unità HDD da 2,5″ nei cassetti hot swap;
  • 2 x Cavi di rete Cat. 5e;
  • 2 x Chiavi per le serrature dei cassetti hot-swap
  • 1 x DVD contenente il software di gestione, il sistema operativo ed i manuali multiligue;
  • Istruzioni rapide per l’installazione.

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Ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche dell’unità Synology DS1812+.

{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche}


Synology DS1812+: Caratteristiche Tecniche


Synology® DiskStation DS1812+ offre una soluzione di archiviazione scalabile a elevate prestazioni e rete completamente funzionale adeguata alle necessità di piccole e medie aziende che richiedono un canale efficiente per centralizzare la protezione, semplificare la gestione dei dati e scalare rapidamente la capacità di archiviazione con ridotto impiego di gestione e impostazioni.”

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Riportiamo di seguito le caratteristiche tecniche del Synology DS1812+, così come dichiarate dal costruttore.

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Potete trovare ulteriori informazioni presso il sito del produttore.

Ora diamo uno sguardo agli elementi principali, connessioni e pulsanti, presenti sull’unità.

{jospagebreak_scroll title=Synology DS1812+: Elementi Principali}


Synology DS1812+: Elementi Principali


“Abilitando Link Aggregation, Synology DS1812+ offre prestazioni in lettura e scrittura molto elevate. Il supporto a connessioni USB 3.0offre una velocità di trasmissione fino a 5 Gbps, vale a dire 10 volte più veloce di una connessione USB 2.0; DS1812+ richiede meno tempo per il trasferimento dei dati dai dischi rigidi esterni e consuma meno energia. Synology DS1812+ offre prestazioni elevate per applicazioni che richiedono un intenso traffico dati e offre la possibilità di scalare la capacità di memorizzazione. Quando la capacità di archiviazione di Synology DS1812+ sta per raggiungere il limite, essa è facilmente espandibile grazie a Synology DX510. Synology DX510 si connette in completa sicurezza con Synology DS1812+ tramite cavo eSATA, dotato di connettori a entrambe le estremità studiati specificatamente per assicurare la massima velocità di trasferimento dei dati. Synology DX510 può espandere direttamente l’archiviazione esistente sulla Synology DS1812+ fino a una capacità massima di 72 TB.”

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Nella tabella seguente sono riportati i principali elementi costitutivi il Synology DS1812+ a livello di pulsanti e connessioni disponibili.

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Ora diamo uno sguardo all’esterno dell’unità.

{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’esterno}


Synology DS1812+: Uno sguardo all’esterno


Il Synology DS1812+ rispecchia nell’aspetto esteriore i modelli DS712+, DS1511+ e l’unità di espansione DX510. Di questi ne prende le linee morbide ed eleganti, la colorazione nera e, come vedremo, il sistema di hot swap. La caratteristica che colpisce è l’aumentato numero dey bay a disposizione, otto per l’esattezza, e di conseguenza l’aumentata dimensione sul fronte anteriore. Le linee in comune con altri prodotti conferma la volontà del produttore a voler realizzare unità che si integrano bene tra di loro quando inseriti assieme in un qualsiasi ambiente.

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Nella parte frontale sono evidenti gli otto slot hot swap destinati alle unità HDD, tutti i led diagnostici che ci segnalano il corretto funzionamento del NAS Server e delle interfacce LAN ed infine il pulsante per l’accensione. Su tutti i cassetti hot swap sono presenti dei led triangolari che segnalano il funzionamento degli HDD collegati.

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Nella zona posteriore del Synology DS1812+ sono presenti due ventole da 120×120 mm per l’espulsione dell’aria calda generata dagli HDD e dai componenti interni, due porte di connessione USB 3.0 e quattro porte USB 2.0, due porte LAN che come vedremo più avanti saranno configurabili per lavorare in teaming o Link Aggregation (raddoppio della banda passante), in fail over (funzionamento alternato in caso di guasto di una delle due porte) o in balanced distribuendo, secondo le nostre scelte, i vari servizi tra una porta e l’altra, due porte eSATA per il collegamento di altrettante unità esterne di espansione DX510, la connessione per l’alimentatore di rete ed il tasto di reset per ripristinare la configurazione di base del server. E’ inoltre presente uno slot del tipo Kensington Security per bloccare l’unità alla scrivania tramite lucchetti particolari con chiave o con combinazione numerica per prevenirne un eventuale furto.

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Interessante la possibilità di estrarre le ventole posteriori per eventuale manutenzione e/o sostituzione senza dover smontare completamente il NAS Server. Basterà togliere le quattro viti sulla paratia posteriore dove sono avvitate le ventole, estrarla, disconnettere le ventole dal pcb e procedere alle operazioni di manutenzione.

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Nelle fasce laterali, come di consueto nell’ultima generazione di prodotti della casa taiwanese, vi è solo la scritta Synology che in realtà è una griglia per l’ingresso dell’aria fresca all’interno del NAS server.

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Nella parte inferiore troviamo una targhetta identificativa del prodotto e dei piedini in gomma per smorzare le vibrazioni.

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E’ il momento di dare uno sguardo al sistema hot swap.

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Synology DS1812+: Accesso ai cassetti hot swap


Come accennato in precedenza, il Synology DS1812+ è corredato di otto cassetti hot swap accessibili dalla parte frontale. Essi sono dotati di una serratura con chiave ed una volta sbloccati basterà premere la parte inferiore ed un sistema a clip rilascerà il coperchio anteriore. Basterà tirare verso l’esterno ed avremo estratto i nostri cassetti.

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Il materiale plastico utilizzato per la realizzazione dei cassetti hot swap è molto resistente e questi non presentano difetti di lavorazione o sbavature. Le forature sono predisposte per accettare HDD con form factor di 2,5″ e 3,5″. La mancanza di particolari sistemi antivibrazione nei punti di fissaggio degli HDD non rappresenta un limite, durante l’utilizzo non abbiamo rilevato vibrazioni strane o rumori all’interno del case dell’unità.

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I dischi utilizzati nelle nostre prove sono stati forniti da Synology e sono dei Western Digital della prestigiosa serie Enterprise RE4, specifici per l’impiego in sistemi RAID in quanto hanno il supporto al protocollo TLER (Time Limited Error Recovery). Il modello è in particolare il WD1003FBYX con capacità di 1TB, interfaccia SATA II (3 Gb/s) ed è dotato di 64MB di cache. Potete trovare maggiori informazioni sul funzionamento del protocollo TLER seguendo questo collegamento.

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Dopo aver rimosso i cassetti riusciamo a scorgere anche qualche particolare all’interno del NAS Server. In una zona laterale è già possibile osservare la scheda madre ed i dissipatori passivi di cpu e chipset.

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Prima di dare inizio alle prove sul campo diamo uno sguardo all’interno del server.

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Synology DS1812+: Uno sguardo all’interno – Parte 1


La nostra innata curiosità ci spinge ad aprire il Synology DS1812+ ed osservare da vicino i componenti principali che lo caratterizzano. Per smontare il case occorre togliere sei viti nella zona posteriore e sfilare la copertura metallica con la scritta Synology, come solitamente si opera con le paratie dei case tradizionali da PC.

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Osserviamo immediatamente che da un lato è posizionato l’alimentatore e dall’altra la scheda madre con i componenti deputati alla gestione del sistema. E’ evidente, su quest’ultima, la disponibilità di uno slot di espansione SO-DIMM per memorie di tipo DDR3 per portare la memoria complessiva del sistema fino a 3GB. Synology ha scelto questo tipo di soluzione per poter permettere anche all’utente finale, senza perdere la garanzia, di aprire il case e di espandere la memoria di sistema.

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L’alimentatore installato è prodotto dalla Seasonic ed è il modello SS-250SU da 250W di potenza a PFC attivo, in possesso di certificazione 80 Plus Bronze. Senza dubbio questo alimentatore è  sovrabbondante per le necessità di alimentazione degli otto dischi e dell’elettronica di gestione ma apparecchi accesi in regime di 24/7 hanno bisogno sempre di margini di funzionamento superiori per garantire stabilità e affidabilità.

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Per poter smontare la scheda madre occorre rimuovere la paratia posteriore dove sono presenti le ventole da 120 mm. La motherboard principale si connette ai PCB ausiliari di collegamento HDD ed eSATA/USB 3.0 tramite connessioni a pettine/slot. Dopo aver svitato ulteriori cinque viti è possibile rimuovere dal supporto la scheda madre principale.

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Dopo aver rimosso la motherboard procediamo ad analizzarla concentrando la nostra attenzione sui componenti più importanti. Il PCB è un multistrato doppia faccia di colore blu, realizzato con uno spessore importante  per garantire rigidità e resistenza. Il layout generale è pulito, ordinato e con saldature di ottima fattura prive di scorie o residui di lavorazione. Sulla faccia anteriore sono presenti componenti di alta qualità quali induttanze blindate e condensatori allo stato solido, uno standard di qualità a cui Synology dedica estrema cura ed attenzione per assicurare durata e stabilità nel tempo dei suoi NAS Server. Occorre ricordare che queste unità nascono con lo scopo di essere accese in regime di 24/7 (24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana) ed in questo scenario devono esprimere prestazioni, affidabilità e stabilità ad alti livelli. Sulla faccia posteriore gli unici componenti di rilievo sono i chip dedicati alla gestione delle porte LAN.

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Evidenziamo, inoltre, la presenza sulla faccia anteriore del pcb dei dissipatori passivi in alluminio per il processore ed il chipset ed è ben visibile il modulo SO-DIMM DDR3 da 1GB che costituisce la memoria di sistema.

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Passiamo ad osservare da vicino i principali componenti presenti sulla scheda madre.

{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno-Parte 2}


Synology DS1812+: Uno sguardo all’interno – Parte 2


Iniziamo il nostro viaggio sull’analisi dei componenti utilizzati all’interno del Synology DS1812+ partendo dal primo dissipatore in alluminio, ovvero quello che risulta disallineato rispetto al modulo SO-DIMM e all’altro dissipatore. Sotto di esso scoviamo la cpu, un Intel Atom D2700, dual core con supporto all’HT (Hyper Threading), con una frequenza di clock di 2,13 GHz e con 1MB di cache L3. Supporta i set di istruzioni a 64 bit ed i set di istruzioni estese SSE2, SSE3 e SSSE3. Ha un processo produttivo litografico di 32nm ed un TDP max di 10W. E’ in grado di supportare fino ad un max di 4GB di memoria DDR3 con frequenze di 800/1066 MHz.

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Sotto il secondo dissipatore è celato il chipset Intel AF82801JIR (ICH10R). Ha un TDP max di 4.5W, supporta fino a 12 porte USB 2.0 e 6 porte SATA II configurabili in RAID. Leggendo queste caratteristiche tecniche rimaniamo con il dubbio di come Synology abbia potuto gestire otto dischi a fronte dei sei gestibili dal chipset Intel. Vedremo, analizzando il prossimo chip, che è stata utilizzata una modalità mista affiancando un controller SATA II della Silicon Image.

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Come anticipato la gestione di due degli otto dischi è demandata ad un chip della Silicon Image, il Sil 3132. Questo controller sfrutta una connessione PCIe 1x ed è in grado di gestire due porta SATA II. Sulla motherboard ne sono presenti due. Il secondo serve a gestire le connessioni tra le porte eSATA e l’unità opzionale di espansione DX510. Quest’ultima, come abbiamo analizzato in una nostra recensione, utilizza un controller Sil3726 per gestire cinque dischi e connettersi all’unità server principale.

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Inseriamo anche uno schema semplificativo della connessione del Silicon Image Sil3132 con gli HDD e l’unità esterna di espansione.

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Continuiamo ad osservare da vicino i principali componenti presenti sulla scheda madre.

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Synology DS1812+: Uno sguardo all’interno – Parte 3


La quantità di memoria di sistema installata nel Synology DS1812+ è di 1 GB e risiede in un modulo SO-DIMM DDR3. L’IC utilizzato per il modulo è prodotto dalla Hynix, modello H5TQ1G83DFR-H9C e supporta frequenze fino a 1.333MHz con timing di 9-9-9 (CL-tRCD-tRP). Aderendo alle specifiche Intel per il processore Atom utilizzato, queste memorie funzionano ad un frequenza di 1.066MHz e con CL7. La quantità è espandibile fino a 3 GB utilizzando lo slot SO-DIMM presente sul lato posteriore della scheda madre. Sicuramente utile qualora il nostro server debba gestire un cospicuo numero di applicazioni e un elevato traffico di dati.

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Le interfacce LAN sono gestite da due chip Intel 82574L Gigabit Ethernet Controller, ognuno dei quali gestisce una singola porta con interfaccia PCIe V. 1.1 (2.5GT/s) con supporto ai Jumbo Frames. Interessante notare la presenza, a ridosso delle porte LAN, di filtri EMI magnetici della Bothhand USA, per la precisione i 24HSS1041A-2 HF. Questi filtri eliminano eventuali disturbi che potrebbero andare ad inficiare le prestazioni della connessione Ethernet. Sicuramente un elemento degno di nota.

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Il monitoraggio dell’hardware presente, in termini di temperature e velocità delle ventole, è affidato ad un chip ITE IT8728F. Il dispositivo utilizza l’innovativa gestione intelligente delle ventole per settarle in  automatico su ON / OFF e offre funzioni di controllo della velocità (SmartGuardian) per proteggere il sistema, riducendo il rumore ed i consumi energetici.

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Concludiamo con l’ultima parte dedicata ai principali componenti presenti sulla scheda madre.

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Synology DS1812+: Uno sguardo all’interno – Parte 4


Su un piccolo pcb, leggermente distanziato dalla scheda madre principale, troviamo un microdrive USB che grazie alla presenza di una nand flash Samsung K9F1G08U0D-SCB0 da 128MB di capacità è in grado di memorizzare il kernel ed i componenti principali del sistema operativo. Le altre applicazioni invece sono salvate direttamente sugli HDD. Già in fabbrica in questo microdrive vengono salvati i principali componenti che permettono l’avvio dell’unità e l’installazione del sistema operativo DiskStation Manager.

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Dislocato sul pcb secondario, dove sono presenti anche le connessioni per alimentare le ventole di sistema, troviamo il chip dedicato alla gestione delle porte USB 3.0, un Renesas (NEC) D720200AF1. Questo componente è spesso utilizzato anche da produttori di motherboard per pc.

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Le ventole di sistema deputate al raffreddamento dei componenti sono prodotte dalla Y.S. TECH, modello KM121225LL, con una velocità di rotazione fino a 2.000 rpm, una portata d’aria di 61.2 CFM ed una rumorosità massima dichiarata tra 16.5 e 31.5 dB(A).

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Ora siamo pronti ad inizializzare il nostro NAS per poter condurre i nostri test.

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Synology DS1812+: Setup iniziale – Parte 1


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La prima operazione da effettuare per poter utilizzare il Synology DS1812+ è quella di installare il DiskStation Manager (DSM), il vero e proprio sistema operativo completo di tutti i servizi e le funzionalità. Il sistema operativo è contenuto nel DVD fornito in bundle ed è la DSM 3.2-2025 del 04/01/2012. Per effettuare l’installazione occorre prima installare il software Synology Assitant che ci aiuterà a trovare il NAS server nella nostra rete. Inseriamo il DVD e installiamo il software.

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Dopo aver installato il Synology Assistant lo avviamo ed in tempi rapidissimi la nostra unità viene trovata. Un doppio click sul nome del server e partirà un’installazione guidata per il caricamento del DSM 3.2 sul DS1812+.

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Dopo aver indicato la posizione del DSM ci verrà richiesta la creazione di una password per l’account admin e l’inserimento del nome per il nostro server. In seguito ci verrà richiesta la configurazione di rete e poi la procedura di installazione avrà finalmente inizio. Dopo circa dieci minuti le operazioni saranno completate e potremmo accedere al nostro Synology DS1812+.

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Passiamo ora alla configurazione del NAS server.

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Synology DS1812+: Setup iniziale – Parte 2


Tutte le operazioni di configurazione dei NAS Server avvengono tramite browser web ed il Synology DS1812+ non è estraneo a tale procedura. Dal Synology Assistant basterà un doppio click sul nostro server e si aprirà il browser web sull’interfaccia principale con la richiesta di loggarci con il nome utente (admin) e la password che abbiamo scelto in fase di setup iniziale.

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Una volta effettuato l’accesso una procedura guidata ci invita ad eseguire in sequenza una serie di operazioni. La prima da compiere sarà quella di creare un volume (o più di uno) per la gestione dei nostri file. Quindi sceglieremo la prima opzione, “Impostare un volume e creare una cartella condivisa”.

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Selezioniamo la modalità “Rapido” per creare un volume RAID 5 oppure possiamo scegliere personalizzata per effettuare altre scelte. Noi abbiamo optato per il “rapido”. Dopo aver confermato alcune opzioni procederemo alla creazione effettiva del volume dati. Ci sentiamo di raccomandare l’uso della funzione di verifica dei settori degli HDD e di consistenza della parità che ci viene proposta durante la procedura di creazione del volume, per scongiurare qualsiasi eventuale problema sugli HDD. Questa fase impiegherà circa cinque ore su HDD da 1TB come quelli da noi utilizzati e varierà a seconda della capienza degli HDD.

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Per poter visualizzare il NAS in rete occorre creare almeno una cartella condivisa assegnandole i diritti di accesso che desideriamo. Dopo questa operazione siamo pronti ad utilizzare il NAS in tutte le sue funzioni.

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Analizziamo l’interfaccia principale di sistema e le feature software presenti.

{jospagebreak_scroll title=Interfaccia e Feature Software:}


Synology DS1812+: Interfaccia e Feature Software


L’interfaccia del Synology DS1812+ è assimilabile a quella di un desktop di un pc ed inizialmente si presenta con quattro icone di base. Quella del “Pannello di controllo” rappresenta il cuore del sistema poichè che ci permette di accedere e configurare ogni singolo servizio/funzione presente sul NAS. Il pannello di controllo è diviso in quattro sezioni ed in ognuna sono raccolte le icone dei servizi/funzioni per ogni tipologia di appartenenza.

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Nella tabella seguente sono riportate le numerose applicazioni a disposizione nel DS1812+:

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Nella sezione “Condivisione e privilegi file -> Win/Mac/NFS” andremo ad inserire il nostro gruppo di lavoro (o nel caso di utilizzo del NAS in ambiente Active Directory il dominio di appartenenza) in modo tale da avere effettivamente il NAS a disposizione sotto Risorse di rete.

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Nella zona in alto a sinistra dell’interfaccia un pulsante azzurro con una freccia nera da accesso ad un’ulteriore interfaccia contenente altre funzioni del NAS e consente di effettuare il logout, riavviare o spegnere il server. Tutte le icone sono trasportabili sul desktop per avere un facile ed immediato accesso alle funzioni utilizzate frequentemente. Tra le funzioni principali ci sono quelle per il controllo delle risorse di sistema, altre per visualizzare le informazioni sul NAS e per l’aggiornamento online del firmware dell’unità.

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Inserendo il NAS in una LAN con completo supporto Gigabit e ai JumboFrame andrà attivato il supporto ai JumboFrame 9K per poter disporre delle massime prestazioni di trasferimento di file. Assicuratevi che anche sulle interfacce di rete LAN dei vostri pc siano impostati i JumboFrame a 9K e che gli eventuali switch presenti supportino tali frame Ethernet. Avendo a disposizione due interfacce LAN il DS1812+ ci consentirà la massima flessibilità di utilizzo. Tali interfacce potranno essere configurate in modi diversi, come di seguito specificato:

  • Teaming o Link Aggregation se nell’ambiente di rete è presente uno switch con supporto al protocollo IEEE 802.3ad portando ad un raddoppio teorico della banda disponibile;
  • Fault Tolerance consentendo uno switch automatico da un’interfaccia ad un’altra in caso di guasto;
  • Balanced lasciando le due interfacce divise e destinanandole manualmente ai singoli servizi cercando di bilanciare il carico a seconda delle richieste dalla rete e della tipologia di servizio.

Sarà sempre possibile modificare la modalità di funzionamento delle interfacce LAN senza perdere dati o la configurazione del sistema. L’unica accortezza da prestare sarà nel passaggio da Balanced alle altre modalità e viceversa perchè occorrerà ridefinire le modalità di accesso dei servizi alle singole porte.

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Per uno sguardo alle principali applicazioni disponibili sul NAS server vi rimandiamo alla nostra recensione sul Synology DS712+ in cui potrete osservare le singole applicazioni disponibili ed una sintesi descrittiva di ognuna.

Synology sta introducendo una nuova versione del suo DiskStation Manager, la 4.0 che rappresenta una major release e non un semplice aggiornamento. Abbiamo provato la versione beta del nuovo sistema operativo e ve ne illustreremo le principali novità.

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Synology DS1812+: DSM 4.0 Beta – Le innovazioni – Parte 1


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Il primo segno evidente dei cambiamenti introdotti nel nuovo DiskStation Manager 4.0 è rappresentato dalla nuova veste grafica dell’interfaccia di gestione. Il desktop è stato completamente ridisegnato e sono state aggiunte nuove funzionalità nella gestione delle icone delle varie applicazioni, della barra attiva superiore e c’è l’implementazione di un widget personalizzabile per il monitoraggio in tempo reale di alcune funzioni del server.

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Interessante la funzione che ci permette, qualora abbiamo molte applicazioni aperte, di avere una visione d’insieme delle varie finestre e di scegliere quella di nostro interesse. La funzione si chiama Pilot View ed è accessibile cliccando l’icona di riferimento in alto a destra sul desktop.

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Il widget presente sul desktop mostra dei monitor riassuntivi personalizzabili inerenti le risorse utilizzate, in tempo reale, dal nostro NAS Server. Possiamo scegliere cosa monitorare, cambiare “on the fly” la nostra scelta e accedere direttamente, cliccando sull’icona relativa alla risorsa di nostro interesse, alla funzione completa per eventuali approfondimenti.

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E’ stata migliorata la gestione delle icone sul desktop inserendo la possibilità di riunire varie icone in gruppi secondo le nostre esigenze. Quindi sarà molto utile unire per argomento le applicazioni più utilizzate in modo tale da potervi accedere direttamente con un solo click.

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Dal pannello di controllo spariscono le icone relative alle applicazioni DLNA (PhotoStation, Download Station, iTunes, Media Server, Surveillance Station) che diventano delle vere applicazioni installabili dal “Centro Pacchetti”. Questa scelta, a nostro avviso, è molto positiva in quanto lascia piena libertà di installare solo quello che serve senza avere spazio e memoria occupati per applicazioni che magari non si utilizzeranno nell’immediato.

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Non poteva mancare il supporto alle principali piattaforme mobile, ora potenziate e accessibili attraverso applicazioni distribuite nei vari store. Le principali applicazioni di gestione e di fruizione dei contenuti dei NAS Server Synology sono disponibili per le piattaforme Apple, Android e Kindle Fire.

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Continuiamo il nostro viaggio nel nuovo sistema operativo.

{jospagebreak_scroll title=DSM 4.0 Beta – Le innovazioni – Parte 2:}


Synology DS1812+: DSM 4.0 Beta – Le innovazioni – Parte 2


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Una delle novità più importanti contenute nel DiskStation Manager 4.0 Beta riguarda l’introduzione di un sistema di condivisione di file chiamato Cloud Station. L’applicazione è disponibile dal Centro pacchetti ed è semplice da installare. Ci permetterà di condividere i nostri file su tutte le nostre postazioni di lavoro, di sincronizzare istantaneamente i file tra pc desktop e notebook/netbook, ci permetterà di salvare più versioni dei nostri file che saranno poi accessibili in maniera privata direttamente sulla Cloud Station. Nella fase di configurazione sarà generato un codice identificativo della nostra Cloud Station che sarà utilizzato per la configurazione del client e della relativa connessione. Per la sincronizzazione dei file tra i vari pc occorrerà installare un client che eseguirà un wizard per la prima connessione con passi semplici da seguire che ci aiuteranno a concludere la procedura in pochi click.

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Client Windows Cloud Station

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Contemporaneamente all’introduzione di questa nuova applicazione, Synology ha attivato un proprio servizio gratuito di DDNS e tramite la funzione Quick Connect ci permetterà di raggiungere la nostra Cloud Station senza aver bisogno di settare nulla all’interno del nostro router. Nessun reindirizzamento di porte o configurazioni particolari. Il tutto è molto “easy”. Al primo utilizzo sarà possibile registrarsi al servizio Synology direttamente dal NAS Server e poi scegliere il nome host e configurare le credenziali di accesso. Per l’accesso al NAS Server per altre applicazioni sempre da Internet si può utilizzare sempre il DDNS offerto da Synology ma in questo caso il nostro router va correttamente configurato per il rendirizzamento dei servizi. Nella lista dei router supportati sono stati aggiunti i modelli di produzione Apple in maniera tale da garantire anche agli utenti Mac un accesso facilitato ai servizi DDNS.

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Interessante la nuova possibilità di ricevere notifiche push riguardanti situazioni critiche o avvisi sull’esecuzione di determinate procedure. Le notifiche potranno essere inviate attraverso email, SMS con l’ausilio di registrazione presso servizi forniti da terze parti o tramite Windows Live Messenger e/o Skype.

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Ancora qualche novità sul nuovo sistema operativo.

{jospagebreak_scroll title=DSM 4.0 Beta – Le innovazioni – Parte 3:}


Synology DS1812+: DSM 4.0 Beta – Le innovazioni – Parte 3


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Altre novità del DiskStation Manager 4.0 Beta riguardano l’ambiente di utilizzo legato alle applicazioni di tipo Office. E’ stata introdotta la possibilità di effettuare backup di LUN (Logical Unit Number) per migliorare la protezione di dati aziendali, fornendo un efficiente sistema di backup ad un costo molto conveniente. Il backup si può effettuare sia localmente che su un altro server Synology in rete con la possbilità di schedulare la sua esecuzione rendendola di fatto completamente automatica e trasparente.

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Sempre in ambito Office è stato introdotto un Antivirus scaricabile ed installabile dal Centro pacchetti. Le funzionalità sono quelle di un antivirus da pc con la possibilità di auto aggiornarsi e di eseguire scansioni programmate. Un plus che sarà sicuramente apprezzato dagli amministratori di rete!

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Un’altra interessante modifica riguarda il File Browser che diventa File Station. Con il nuovo aggiornamento la gestione dei file e le varie operazioni di copia/incolla di cartelle sono state velocizzate ed ottimizzate. E’ ora anche disponibile la possibilità di una condivisione di elementi “a tempo” senza bisogno di credenziali specifiche locali al server; l’utente decide i file da condividere e fino a quando la condivisione deve rimanere attiva; la condivisione può essere ulteriormente protetta da una password di accesso.

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Concludiamo il nostro escursus sulle principali novità introdotte con la parte riguardante la Surveillance Station. Sono state inserite nuove funzionalità che aiutano nella rilevazione di movimenti sospetti nell’area sorvegliata e la possibilità di utilizzare le immagini riprese (tramite validazione di sicurezza EIA) in una eventuale causa legale. Molto interessante, inoltre, la possibilità offerta dal software di catturare filmati da videocamere di tipo fisheye e ricostruirle come se fossero riprese da videocamere standard. Questa funzione elimina le aberrazioni ottiche introdotte dalla lente fishyeye e di conseguenza permette di ottimizzare la distribuzione ed il numero delle videocamere negli ambienti da sorvegliare. Il database delle videocamere IP supportate supera ormai abbondantemente le mille unità.

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Ed ora passiamo ad analizzare le prestazioni del server sul campo.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metologia di test:}


Synology DS1812+: Sistema di prova e Metodologia di test


Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva del nostro sistema di test, eseguiti sul DiskStation Manager 3.2-2025 del 04/01/2012:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, sia in ambiente SMB che in ambiente iSCSI.

I test in ambiente iSCSI sono stati condotti non abilitando il protocollo di autenticazione delle credenziali CHAP. Con l’utilizzo del protocollo iSCSI abbiamo la possibilità di mappare una parte o l’intero volume del NAS server, sui nostri pc in rete LAN, come se fossero delle unità fisiche connesse al computer. Non si avrà così la necessità di trovare in rete uno specifico percorso per i file ma basterà aprire quello che noi vediamo come disco fisico connesso al nostro pc e salvare/leggere file e cartelle. Tutte le informazioni per configurare questo protocollo sono presenti sul manuale elettronico fornito a corredo.

Le prove sono state condotte utilizzando i seguenti software su una macchina dotata di s.o. Windows 7 Ultimate Edition x64 sp1:

  • Robocopy;
  • Intel NAS PT 1.7.1.

Le prove sono state condotte con la seguente metodologia:

  • Utilizzo alternato di uno switch di rete alla volta;
  • Utilizzo alternato di cavi Cat.5e e Cat.6 e utilizzo misto;
  • Utilizzo di un solo pc nella rete e del NAS Synology DS1812+ per le prove relative alle prestazioni con singola LAN;
  • Utilizzo di due pc nella rete e del NAS Synology DS1812+ per le prove relative alle prestazioni cone le LAN in Link Aggregation;
  • Disabilitazione di sistemi di caching per la misurazione delle prestazioni reali dell’unità;
  • Esecuzione dei test con dischi configurati in RAID 5, 6 e RAID 10 (utilizzati 8 dischi in tutti i protocolli RAID);
  • Esecuzione dei test in Link Aggregation solo con il software Robocopy in quanto le massime prestazioni sono espresse trasferendo file di grandi dimensioni.

Abbiamo ritenuto di testare l’unità DS1812+ in uno scenario dove possa essere garantito un grado di protezione dei dati con tolleranza di errore di almeno un disco e pertanto si è scelto di effettuare test solo con modalità RAID 5/6/10 tra quelle supportate dall’unità. La scelta deriva dal fatto che si presume che tale unità DiskStation venga impiegata in situazioni dove la criticità e la salvaguardia dei dati siano fattori di primaria importanza. Abbiamo deciso di non eseguire test sulla nuova piattaforma DSM 4.0 essendo questa ancora in fase Beta. I risultati potrebbero essere difformi rispetto alla futura versione definitiva e pertanto inattendibili.

Per conoscere meglio i tipi di RAID ed il loro funzionamento si rimanda a questo interessante articolo sul sito Wikipedia.

{jospagebreak_scroll title=Tipologie Test e Risultati:}


Synology DS1812+: Tipologie Test e Risultati


Per le nostre prove abbiamo scelto di esaminare sia gli aspetti funzionali che quelli prestazionali. Abbiamo ritenuto di utilizzare due software per analizzare diversi aspetti che potessero darci un’immagine sia sulle prestazioni massime dell’unità Synology DS1812+ sia sulle prestazioni legate a quelli che sono gli utilizzi reali a cui può essere sottoposto un NAS server.

La suite Intel NAS PT, in particolare, ci permette di analizzare le prestazioni dell’unità eseguendo una batteria di dodici test molto differenti tra loro, simulando letture e scritture sia di file che di cartelle, il traffico generato da applicazioni di produttività in ambito office e software che generano flussi multimediali, il trasferimento di video ad alta definizione e di album fotografici.

Il software Robocopy è invece stato utilizzato solo per misurare le prestazioni sulle letture e scritture da e verso il NAS di un file multimediale delle dimensioni di 5GB per i test con singola LAN e con un file delle dimensioni di 10GB per i test in modalità Link Aggregation. Per esprimere le prestazioni massime dalla modalità Link Aggregation si è eseguito il test usando due host per il trasferimento dei file in contemporanea da e verso il NAS Server.

I test condotti incrociando i vari componenti di rete hanno dato risultati molto vicini per cui riportiamo nelle tabelle una media, voce per voce, dei rilevamenti effettuati.


TEST IN AMBIENTE SMB


 


TEST IN AMBIENTE iSCSI


 


TEST IN LINK AGGREGATION (IEEE 802.3ad)


 


Considerazioni sui test:


Il Synology DS1812+ ha espresso ottime capacità velocistiche in qualsiasi ambito restituendo risultati davvero importanti. Il supporto a flussi multimediali in lettura ed in scrittura è davvero eccezionale ma lo è ancor di più la capacità espressa nel trattare file di grandi dimensioni. Questo prodotto può essere una scelta vincente per tutte quelle piccole e medie aziende che desiderano avere una soluzione completa, molto flessibile nella configurazione e dotata di una enorme affidabilità e di prestazioni davvero notevoli. I test eseguiti con i vari protocolli RAID dimostrano che il sistema è in grado di fornire prestazioni elevate, capaci di saturare in molti scenari la singola banda LAN Gigabit, lasciandoci la libera scelta di implementare il protocollo RAID che è più conforme al tipo di rete in cui il sistema verrà inserito. Di rilievo la stabilità operativa dell’unità durante tutte le prolungate sessioni di prova. Non si sono avute incertezze nel funzionamento dell’interfaccia e dell’hardware in genere. Ci riteniamo ampiamente soddisfatti dal comportamento del Synology DS1812!

{jospagebreak_scroll title=Consumi, Temperature e Tempi di Avvio/Spegnimento:}


Synology DS1812+: Consumi, Temperature e Tempi di Avvio/Spegnimento


Consumi


I consumi del Synology DS1812+ sono stati rilevati direttamente alla presa di corrente ed in diversi ambiti di utilizzo, come di seguito specificato:


  • Sospensione dei dischi;
  • Idle;
  • Fase di boot;
  • Funzionamento a regime durante i test.

In generale i consumi sono stati di buon livello ma è d’uopo specificare che essi possono variare in base ai dischi utilizzati. Di seguito una tabella riepilogativa con i consumi rilevati con il nostro setup dischi.

 


Temperature


Nonostante svariate ore di test, anche molto prolungate nel tempo, l’unità ha scaldato pochissimo e non si sono registrate anomalie di sorta. Di seguito una tabella riepilogativa delle temperature rilevate attraverso il software di gestione del NAS Server riferite al nostro setup dischi.

 


Tempi di Avvio/Spegnimento


Un altro fattore importante nell’utilizzo dei NAS Server è il tempo in cui sono in grado di essere operativi e di spegnersi. In realtà operative dove il server deve essere sempre acceso e si dovessero verificare dei black out momentanei, è importante conoscere i tempi di accensione e spegnimento per poter gestire la fasi di alimentazione tramite UPS. I tempi da noi rilevati sono di ottimo livello e li riassumiamo nella tabella seguente.

 

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Synology DS1812+: Conclusioni


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Prestazioni:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Rumorosità/Consumi:quattro_mezzo
Giudizio Complessivo:cinque

Synology riesce spesso a stupirci positivamente con i suoi prodotti e con il DS1812+ ha realizzato un NAS Server senza compromessi, dedicato alle piccole e medie imprese, capace di esprimersi con doti di velocità, flessibilità e stabilità veramente eccezionali. Questo prodotto conferma il lavoro che i progettisti Synology profondono nel costante miglioramento delle funzionalità e nell’usabilità dei loro NAS Server.

L’unità ha un aspetto esteriore che richiama prodotti già in listino come il DS712+, il DS1511+ e l’unità di espansione DX510. Questa continuità estetica testimonia l’attenzione del produttore nel realizzare unità che possano essere inserite nello stesso ambiente senza avere un impatto estetico sgradevole dovuto a profonde variazioni di stile nel design. Il case è realizzato in metallo e presenta delle parti in plastica solo sulla zona frontale. Il colore nero, la finitura leggermente ruvida e le linee morbide danno tocco di eleganza tale da invogliare a tenere a vista il NAS Server inserendolo in qualsiasi elemento di arredo.

La nostra curiosità ci ha spinto a smontare l’unità ed abbiamo apprezzato immediatamente l’estremo ordine interno e la pulizia degli assemblaggi. Interessante la possibilità offerta di espandere la memoria del server senza perdere la garanzia e l’accessibilità facilitata alle ventole di sistema per la loro manutenzione/sostituzione. La scheda madre ha un layout molto ordinato e presenta componenti di alta qualità. Ancora una volta Synology dimostra la cura nella progettazione delle proprie unità affinchè sia assicurata stabilità e durevolezza nel tempo. Non dimentichiamo che  l’utilizzo previsto per questa tipologia di unità è in regime di 24/7 (24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana) ed in queste condizioni il DS1812+ ha dimostrato di trovarsi tranquillamente a proprio agio.

Le connessioni offerte sono numerose, la presenza di porte USB 3.0 garantisce ottime prestazioni in caso di connessione di unità di storage esterne veloci. Le due porte eSATA permettono di connettere due unità di espansione DX510 offrendo in questo modo una flessibilità di utilizzo da primato, riuscendo a portare la capacità di storage complessivo fino a 72TB!

Il DSM 3.2 (DiskStation Manager), ovvero il sistema operativo vero e proprio completo di tutte le funzionalità ed applicazioni, continua a dimostrare la sua alta usabilità e la facilità della gestione di tutte le opzioni attraverso un’intuitiva interfaccia web. E’ semplice da utilizzare, anche i neofiti troveranno subito il feeling giusto per configurare il NAS Server, districandosi tra le varie opzioni e potendo contare su un help in linea ed un manuale elettronico completi e di facile consultazione. Inoltre sarà possibile incrementare il numero delle applicazioni disponibili scaricando ed installando pacchetti di terze parti con la funzione dedicata “Centro pacchetti”.

Non abbiamo eseguito test sintetici sulla nuova piattaforma DSM 4.0 perchè ancora in fase Beta ed i risultati potrebbero essere difformi da quelli espressi da una versione definitiva. In termini di usabilità e di stabilità della nuova piattaforma software siamo rimasti piacevolmente colpiti e se queste premesse saranno conservate o addirittura migliorate sulla versione definitiva ci sentiamo di azzardare un giudizio molto positivo.

Prestazionalmente il DS1812+ ha espresso ottimi risultati in tutti gli ambiti in cui è stato testato e con qualsiasi modalità RAID implementata. Il NAS Server è capace di saturare la singola banda Gigabit sia in lettura che in scrittura quando trasferisce file di grandi dimensioni ed in particolari scenari. Attivando il link aggregation le prestazioni, con almeno due host a leggere e scrivere file, assumono valori sicuramente eccellenti e degni di nota. Buone temperature di esercizio, consumi tutto sommato contenuti, tempi di avvio/spegnimento di ottimo livello e una strabiliante stabilità operativa completano un quadro più che positivo del NAS Server. Siamo rimasti completamente soddisfatti del comportamento del DS1812+!

Il Synology DiskStation DS1812+ è proposto al pubblico ad un prezzo di listino di 735€ Iva Esclusa. La cifra non è delle più basse ma è sicuramente giustificata dalle caratteristiche tecniche e dalle elevate potenzialità del prodotto. Al prezzo iniziale va aggiunto quello per l’acquisto dei dischi che non sono forniti in dotazione.


Pro:


  • Design esterno semplice ed elegante;
  • Case in metallo di ottima fattura, molto resistente;
  • Ottimo layout interno e qualità costruttiva;
  • Ottima qualità dei componenti impiegati;
  • Elevato numero di funzioni a disposizione;
  • Connettività completa;
  • Ottime prestazioni in qualsiasi ambito;
  • Tempi di avvio/spegnimento di ottimo livello;
  • Interfaccia web di configurazione ricca e molto intuitiva;
  • Flessibilità del sistema DS1812+ per tipologia e quantità di storage;
  • Versatilità e solidità dimostrate nell’utilizzo.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia logo_synology per il sample DS1812+ e per gli HDD Western Digital RE4 utilizzati nei test.

Potete seguire il thread ufficiale sul nostro forum.

Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend

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