La Saga di Geralt di Rivia è una serie di romanzi e racconti fantasy scritta dall’autore polacco Andrzej Sapkowski tra il 1990 e il 2013. La serie è composta da due raccolte di racconti (tre, se si considera la raccolta fuori stampa omonima della saga) e sei romanzi, e narra le avventure di Geralt di Rivia, uno degli ultimi strighi (umani modificati geneticamente per cacciare mostri) della sua epoca. I libri sono stati adattati in un film, una serie videoludica di grande successo, fumetti e una serie televisiva.
Ambientazione
Le vicende della saga sono ambientate lungo la costa occidentale di un continente immaginario, del quale non viene mai esplicitato il nome. Mentre i territori meridionali sono dominati dall’Impero di Nilfgaard, i territori settentrionali sono suddivisi in una moltitudine di regni e principati spesso in lotta tra di loro.
La popolazione dei regni è eterogenea in quanto agli umani si affiancano le cosiddette ”Razze Antiche”, costituite da elfi, nani e gnomi. Un tempo essi erano le popolazioni autoctone del continente, ma quando gli umani sbarcarono lungo le coste furono via via cacciati dalle loro terre e costretti a decidere se vivere come cittadini di seconda classe tra gli umani o vivere di stenti nelle zone selvagge e nelle riserve.
Oltre agli umani e alle razze antiche, nel Continente albergano una grande varietà di creature e mostri più o meno aggressivi che, specie nella fase iniziale della colonizzazione, minacciavano l’esistenza degli uomini.
Al fine di proteggere i coloni, nacque un’organizzazione di guerrieri conosciuti in seguito come ”strighi”; essi, grazie a particolari pratiche segrete che includevano l’utilizzo di speciali funghi, erbe mutagene e pozioni, divennero capaci di affrontare alla pari i mostri che infestavano il mondo. Secoli dopo, i mostri divennero rari e più schivi e il lavoro per gli strighi cominciò a scarseggiare, segnando il tramonto dell’ordine.
Videogiochi
A partire dal 2007, la software house polacca CD Projekt RED ha realizzato una serie di videogiochi basati sull’universo di Sapkowski: ”[The Witcher]” (2007), ”[The Witcher 2: Assassins of Kings]” (2011), ”[The Witcher 3: Wild Hunt]” (2015).
Le vicende di questi tre videogiochi si svolgono qualche anno dopo gli avvenimenti del romanzo ”La Signora del Lago”, ma non coinvolgono in alcun modo la partecipazione dell’autore dell’originale saga letteraria.
Parlando della serie videoludica, Sapkowski ha detto: ”The Witcher’ è un videogioco ben fatto, il suo successo è largamente meritato e i suoi creatori meritano tutto il fasto e gli onori del caso”.
Ma non potrà mai essere considerato una ‘versione alternativa’ né un ‘sequel’ delle storie dello strigo Geralt. Questo perché solo il creatore di Geralt può deciderlo. Un certo Andrzej Sapkowski.”
I diritti per la serie videoludica sono stati venduti in forma unica da Sapkowski allo studio di sviluppo videoludico CD Projekt negli anni 2000, per una somma di 9.500 dollari. La serie videoludica ha poi conosciuto un grande successo di critica e vendite.
Recensione
Quando gli sviluppatori parlarono della longevità per The Witcher 3, dissero che il gioco complessivamente poteva durare anche oltre le 200 ore complessive.
Il sottoscritto, volando dritto verso il finale e svolgendo poche sub quest secondarie, ci ha impiegato quasi 40 ore e credeteci: la sensazione era quella di aver tralasciato un mondo che pullula di vita.
Tanto che, dopo anni e dopo aver letto tutta la saga di libri di A. Sapkowski, ho voluto riiniziare The Witcher 3 da capo, finendo il gioco e quasi tutte le quest in circa 180 ore.
Sicuramente conoscendo a perfezione tutta la storia, avendo letto tutti i romanzi fantasy, l’immersione all’interno di questo mondo virtuale è stata senz’altro più appagante.
Ogni incontro con un qualsiasi NPC mi riportava alla memoria svariate pagine dei libri letti, dandomi letteralmente la sensazione di conoscere quel mondo e quei personaggi perfettamente.
L’universo di Wild Hunt è davvero immenso e maestoso. I fanatici della fattura tecnica si fermeranno più e più volte per ammirare i paesaggi che vi si pareranno davanti di volta in volta.
Flora, fauna, diversità paesaggistiche, campi sterminati, passaggi montani, fiumi, mari. Questo è un mondo vero e proprio, ed è vivo. Nonostante parliamo di un gioco di parecchi anni fa resta sicuramente uno di quei giochi che merita di essere giocato!
L’audio è eccellente, il doppiaggio in inglese davvero ricco di pathos, effetti generali di altissimo livello e una colonna sonora fantastica, tanto quanto un colossal Hollywoodiano.
The Witcher 3 è un gioco uscito nel 2015 e credo che sia inutile, dopo svariati anni, fare un ennesima recensione… tutto è stato scritto e tutto è stato visto e giudicato.
Non starò qui a dirvi di usare spade di ferro/acciaio contro gli umani e d’argento contro i mostri, ma mi permetto di suggerire a tutti la lettura della saga di Geralt Di Rivia e poi, se volete, prendendo esempio dal sottoscritto, rivivere le emozioni nella lettura nel videogame.
Se amate il genere fantasy ed autori come J.R.R Tolkien (il signore degli anelli) George R.R Martin (le cronache del ghiaccio e del fuoco) non potrete non amare la saga Andrzej Sapkowski.
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Krishna “Toky” Petrolini – CEO Manguste Esports