AMD annuncia i nuovi processori Mobile Ryzen 9 “Medusa Point” con architettura Zen 6!


AMD si prepara a rivoluzionare il mercato dei processori mobili con la nuova generazione di APU basate sull’architettura Zen 6, nome in codice Medusa Point.

Secondo il noto leaker HXL, questa nuova lineup promette performance eccezionali, con un numero di core sorprendentemente elevato, in particolare sul modello top di gamma Ryzen 9, che dovrebbe vantare ben 22 core CPU. Ma cosa rende davvero interessante questa nuova architettura? Scopriamolo insieme.


Un Nuovo Approccio con il Layout Ibrido


Le nuove Medusa Point non sono semplicemente un’evoluzione delle precedenti APU di AMD. Le varianti Ryzen 5 e Ryzen 7 adotteranno un innovativo layout ibrido che unisce diverse tipologie di core. Ogni chip sarà composto da:


  • 4 core ad alte prestazioni (classici), progettati per gestire i carichi di lavoro più pesanti;

  • 4 core densi, ottimizzati per l’efficienza energetica, ideali per applicazioni meno intensive;

  • 2 core ultra-low-power, che permetteranno di ridurre i consumi senza sacrificare troppo in termini di performance.


Questa architettura mista si ispira ai concetti introdotti da altri produttori, come Intel con la sua serie Core Ultra, ma AMD l’adotta per la prima volta nelle sue APU, segnando un importante passo verso l’approccio eterogeneo x86.


La Potenza del Ryzen 9: 22 Core CPU e un Nuovo CCD


Il vero fiore all’occhiello di questa famiglia è il Ryzen 9 Medusa Point. Questo modello di punta incorpora due Core Complex Die (CCD), una scelta che deriva dalla linea desktop di AMD. Aggiungendo un secondo CCD da 12 core al principale CCD da 10 core, il totale di core arriva a ben 22. Questa configurazione permetterà prestazioni straordinarie in applicazioni multithread, come il rendering video, l’elaborazione dati e la virtualizzazione.

Nonostante l’eccezionale aumento del numero di core, la parte grafica rimane in linea con i modelli precedenti, con 8 unità di calcolo RDNA 3.5+. Sebbene questo upgrade rispetto alle APU di generazione precedente sia apprezzabile, il numero di unità grafiche rimane comunque inferiore rispetto ad alcuni concorrenti. Per esempio, la Radeon 890M presente nei modelli precedenti includeva 12 unità di calcolo, e la nuova GPU da 8 CU potrebbe risultare circa 20-25% più lenta in termini di prestazioni rispetto alla precedente soluzione.


Grafica: Un Compromesso tra Prestazioni e Efficienza


Anche se la GPU integrata non si preannuncia come un punto di forza assoluto per carichi grafici intensivi, la vera forza di Medusa Point risiede nel suo potenziale CPU. Questo lo rende ideale per laptop ultraportatili e workstation mobili che richiedono prestazioni elevate in applicazioni multithreaded, senza sacrificare l’efficienza energetica.

La scelta di mantenere solo 8 CU sulla GPU integrata potrebbe limitare le prestazioni grafiche in ambito gaming o lavori professionali pesanti, dove una GPU discreta risulta indispensabile. Tuttavia, per la maggior parte degli utenti, in particolare quelli che utilizzano applicazioni da ufficio, di produttività o di sviluppo software, la CPU rappresenterà il punto forte di questa piattaforma.


L’Innovativo Pacchetto FP10 e l’Efficienza Energetica


La nuova generazione di processori Medusa Point è costruita sul pacchetto FP10, che consente di ospitare una die di dimensioni leggermente superiori rispetto ai precedenti design, mantenendo però un buon equilibrio tra performance e efficienza energetica. L’integrazione di core a basso consumo sottolinea la volontà di AMD di rispondere alle esigenze di una fascia di mercato sempre più orientata a dispositivi leggeri e portatili, senza rinunciare alla potenza di calcolo.


Conclusioni: Prestazioni CPU All’Avanguardia per Laptop Ultraportatili


Il lancio della linea Medusa Point rappresenta un significativo passo avanti per AMD nel settore dei processori mobili. Con una configurazione di core avanzata e un approccio ibrido, questi chip offriranno prestazioni multithreaded superiori rispetto alle APU di generazione precedente. Sebbene la grafica integrata non possa competere con soluzioni discrete o altre proposte sul mercato, la potenza della CPU e l’efficienza energetica faranno di questi processori una scelta ideale per dispositivi ultraportatili e workstation mobili.

Non resta che aspettare l’arrivo di Medusa Point sul mercato, che promette di ridefinire le aspettative per le prestazioni delle APU integrate nei laptop di nuova generazione.


HW Legend Staff


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