Un nuovo leak diffuso dal noto insider @9550pro su X (ex Twitter) ha svelato dettagli interessanti sulla futura architettura Zen 6 di AMD.
Secondo le informazioni trapelate, il colosso di Sunnyvale sta puntando in alto, con una significativa espansione delle dimensioni della cache L3 e un aumento del numero di core nei suoi Core Complex Dies (CCDs).
Questo aggiornamento promette notevoli miglioramenti, soprattutto nel campo del PC gaming, dove la cache L3 ha storicamente avuto un impatto diretto sulle prestazioni.
Zen 6: più core, più cache
Stando al leak, AMD starebbe sviluppando CCDs Zen 6 con 12 core e 48MB di cache L3, un salto notevole rispetto agli attuali 8 core e 32MB di L3 presenti nei CCD Zen 5.
Si parla anche di un CCD da 32 core con 128MB di cache L3, probabilmente basato su core Zen 6c, ottimizzati per densità di silicio più che per prestazioni per-core. Questi dati indicano che AMD intende offrire soluzioni ad alte prestazioni sia per gaming che per carichi di lavoro altamente paralleli.
Produzione a 2nm: più potenza ed efficienza
Una delle novità più rilevanti è l’utilizzo del nodo produttivo 2nm di TSMC per i CCD da 12 core. Questa tecnologia di produzione permetterà ad AMD di aumentare la densità dei transistor, migliorare l’efficienza energetica e offrire prestazioni superiori rispetto alla generazione precedente.
Tuttavia, il salto tecnologico avrà un costo: il 2nm è estremamente avanzato e costoso, quindi i nuovi chip Zen 6 potrebbero avere un prezzo più elevato rispetto ai modelli attuali.
L’importanza della cache L3 per il gaming
Storicamente, l’aumento della cache L3 per core ha sempre coinciso con grandi salti in avanti per AMD nel settore gaming. Da Zen 1 a Zen 2, la cache è raddoppiata, e con Zen 3 AMD ha introdotto CCX da 8 core, ognuno con accesso diretto a 32MB di L3.
Questo ha permesso di migliorare drasticamente le prestazioni nei giochi, dove la cache gioca un ruolo cruciale nella gestione delle istruzioni e nella riduzione della latenza.
Con Zen 6, la cache per CCX passerà da 32MB a 48MB, aumentando del 50%. Questo incremento, unito all’introduzione futura delle varianti X3D, già note per le prestazioni eccezionali grazie all’uso di cache impilate (3D V-Cache), potrebbe consolidare ulteriormente il dominio di AMD nel mondo del gaming desktop.
Confronto generazionale: Ryzen e cache a confronto
Tempistiche di lancio e impatto sul mercato
Secondo le tempistiche tradizionali di AMD, la nuova generazione Zen 6 potrebbe arrivare tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, soprattutto considerando la complessità della produzione su nodo TSMC a 2nm, che sarà disponibile in volumi limitati inizialmente.
È probabile che i primi chip Zen 6 debuttino in ambito server o workstation, per poi arrivare successivamente al mercato consumer e gaming sotto forma di nuovi processori Ryzen.
Sul fronte del mercato, se AMD riuscirà a mantenere la promessa di aumentare core, cache e efficienza senza impattare troppo sui costi, potrebbe rafforzare ulteriormente la sua posizione contro Intel, soprattutto nelle fasce enthusiast e gaming di fascia alta, dove la concorrenza è agguerrita. L’arrivo di versioni X3D basate su Zen 6 potrebbe rappresentare un punto di svolta definitivo per chi cerca il massimo delle prestazioni nei giochi.
HW Legend Staff